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Quarantasette auto per il secondo round a Dubai
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24 Ore di Daytona: BMW conquista per la prima volta la pole nella classe GTP
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La seconda gara della stagione non ha deluso le aspettative! L'E-Prix 2025 di Hankook Mexico City ha regalato momenti indimenticabili e un'azione elettrizzante mentre la Stagione 11 continuava all'Autódromo Hermanos Rodríguez.
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Giorni Di Fuoco A Dubai
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Salvatore Taronno

Salvatore Taronno

Presentata ufficialmente la nuova Hypercar Aston Martin Valkyrie che debutterà quest’anno nel FIA WEC e nell’IMSA

E’ stata presentata ufficialmente nelle forme e nella livrea definitiva l'hypercar Aston Martin Valkyrie che debutterà quest’anno nel FIA WEC e nell’IMSA

Il team Aston Martin The Hearth Of Racing (THOR) riporterà il brand con le ali alla 24 Ore di Le Mans con l’ambizione della vittoria assoluta dopo quella del 1959

La Valkyrie dispone di un motore V12 da 6,5 ​​litri, ottimizzato per i regolamenti attuali e a combustione magra; presenta un'aerodinamica derivata dalla strada e perfezionata per la pista. Finora ha completato oltre 15.000 km di test.

di Salvatore Taronno

Foto: © 2025 Aston Martin

5 febbraio 2025. Aston Martin dà il via ad un nuovo, entusiasmante capitolo della sua illustre storia di competizioni con la presentazione della sua hypercar Valkyrie, una vera e propria auto da corsa nata dalla strada che riporterà il marchio britannico di auto di lusso ad alte prestazioni all'apice degli sport motoristici di resistenza e gli consentirà di puntare alla vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans. Unico esempio di hypercar derivata da un modello omologato per la strada, la Valkyrie gareggerà sia nel FIA World Endurance Championship che nell'IMSA WeatherTech Sportscar Championship che si tiene negli Stati Uniti. Il team ufficiale Aston Martin THOR debutterà schierando due Valkyrie nel round di apertura del FIA WEC 2025, alla 1812 km del Qatar il prossimo 28 febbraio. Adrian Hallmark, Amministratore delegato di Aston Martin Lagonda, ha affermato:

"Questo è un momento di orgoglio per Aston Martin. Ritornare a lottare per la vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans è al centro dei nostri valori e segna una pietra miliare fondamentale nella nostra tradizione di corse automobilistiche. Essendo l'unica hypercar nata dalla strada per sfidare i vertici delle corse automobilistiche sportive sia nel WEC che nell'IMSA, la Valkyrie è l'incarnazione del nostro ethos sportivo duraturo, che ha definito il marchio per oltre un secolo".

Harry Tincknell, il pilota inglese più recente vincitore della 24 Ore di Le Mans su una Aston Martin, sarà affiancato dal connazionale e stella nascente dell'endurance Tom Gamble nella Valkyrie n.007 per l'intera stagione del WEC, mentre la vettura gemella n.009 sarà guidata dal triplice campione del mondo FIA GT Marco Sørensen e dal campione di classe LMGT3 Alex Riberas. Entrambe le vetture esibiranno la caratteristica livrea basata sul racing green della Casa britannica.

Nell’IMSA, il britannico Ross Gunn, che ha già partecipato lo scorso anno al campionato americano nella classe GTD Pro, insieme al campione della classe GTD 2022 Roman De Angelis, guideranno l'unica Walkyrie iscritta nella classe GTP con il numero 23 e caratterizzata dalla livrea blu THOR.

Sia Gunn che De Angelis si uniranno poi agli equipaggi del WEC in occasione della 24 Ore di Le Mans, al fine di formare due equipaggi da tre conduttori. La partecipazione di Aston Martin nella massima classe dei due campionati endurance sarà gestita dal team The Heart of Racing [THOR], grazie alla sua preziosa esperienza e competenza maturata in entrambe le serie ove ha partecipato nelle classi GT3 con la Vantage.

La Valkyrie è basata su un telaio in fibra di carbonio ottimizzato per le corse e su una versione modificata a combustione magra del sensazionale motore V12 aspirato da 6,5 ​​litri costruito da Cosworth, che nella forma standard stradale raggiunge gli 11.000 giri/min e sviluppa oltre 1000 CV. Il propulsore è stato migliorato e adattato per ottimizzare la finestra di prestazioni della classe Hypercar e sviluppato per resistere alle sollecitazioni delle competizioni di lunga distanza. La scelta del V12 offre chiari vantaggi in termini di prestazioni, costituendo altresì un punto di riferimento per la storia di Aston Martin e non solo dal punto di vista del marketing. In termini di affidabilità e durata, tenendo conto dei regolamenti attuali sulle hypercar, tra cui il limite di potenza di 500 kW (680 CV), il V12 presenta dei vantaggi proprio in virtù della sua concezione come motore per auto da strada. Per il suo adattamento alle corse di durata, d’altro canto, si è reso necessario un particolare e attento sviluppo per ridurre i consumi.

Dal primo test dell'hypercar Valkyrie nel luglio 2024, il team The Heart of Racing ha avviato un intenso programma di sviluppo, che ha superato i 15.000 km. I test sono iniziati nel Regno Unito a Donington Park e Silverstone, poi si sono spostati a Vallelunga e Jerez, prima di proseguire in Bahrein, Qatar, Road Atlanta, Sebring e Daytona per garantire un monitoraggio ed una raccolta di dati più ampia possibile visto il doppio impegno nei due campionati.

Adam Carter, responsabile del reparto Endurance Motorsport di Aston Martin, ha commentato:

"È un ottimo momento per entrare a far parte dell'apice delle corse automobilistiche sportive. L'ACO, l'IMSA e la FIA hanno creato collettivamente campionati di crescente popolarità attraverso la collaborazione. Siamo pienamente favorevoli a questo processo. Hanno fatto un ottimo lavoro nel definire il formato e promuovere la serie per rendere questa un'epoca d'oro delle corse automobilistiche sportive. È un'opportunità per competere sulla scena mondiale in un ambiente equo e competitivo".

La stagione WEC è composta da otto round. Dopo l'apertura della stagione in Qatar, il campionato include gare europee a Imola e Spa-Francorchamps, la 24 Ore di Le Mans a giugno, poi Interlagos in Brasile, COTA ad Austin, Texas, Fuji in Giappone e la finale in Bahrein l'8 novembre.

Il programma IMSA è composto da 11 round, tra cui la 12 Ore di Sebring e la Petit Le Mans a Road Atlanta, più altre importanti sedi statunitensi come Long Beach, Laguna Seca, Watkins Glen e l'Indianapolis Motor Speedway.

Doppietta BMW alla 12 ore di Bathurst, Valentino Rossi secondo

Lunedì, 03 Febbraio 2025 20:35 Published in Pista

Doppietta BMW alla 12 ore di Bathurst, Valentino Rossi secondo

di Salvatore Taronno

Foto: ©2025 Bathurst 12 Hour; ©2025 BMW M Motorsport

2 febbraio 2025. Il Team BMW WRT ha conquistato una splendida doppietta alla 12 Ore di Bathurst, tradizionale gara di durata australiana che si corre sullo spettacolare ed originalissimo tracciato di Mount Panorama.

Il trio composto da Kelvin van der Linde, il fratello Sheldon van der Linde ed Augusto Farfus, sulla BMW M4 GT3 n.32, ha completato 306 giri di pista validi per la vittoria, la prima dell’era GT3 per il brand tedesco su questa pista.

L'ultima ora è stata decisiva per l’esito della gara con la Ferrari di Arise Racing, la Porsche di Absolute Racing e i pole-sitter con la Mercedes-AMG di Craft-Bamboo Racing tutti ancora in lizza per il podio. Alla fine Kelvin van der Linde ha tagliato il traguardo con 10,2 secondi di vantaggio sulla BMW M4 gemella condotta da Raffaele Marciello, Valentino Rossi e Charles Weerts; la Mercedes-AMG n.75 del team 75 Energy di Jules Gounon/Luca Stolz/Kenny Habul, giunta terza, si è assicurata il quarto podio consecutivo, dopo le vittorie nel 2022 e nel 2023 e il secondo posto nel 2024. Quarto posto per la Ferrari 296 GT3 di Arise Racing condotta da Mostert / Brown / Serra.

La gara è stata molto tirata e combattuta, come sempre spettacolare ed emozionante con le vetture che sfrecciano sui saliscendi sfiorando i muretti dell’insidioso circuito dalla carreggiata ridotta. Numerosi gli incidenti, spesso distruttivi per le vetture coinvolte con il pilota australiano Stephen Grove finito all’ospedale dopo il volo spaventoso della sua Mercedes-AMG.

Da citare l’ardito sorpasso di Valentino Rossi ai danni della Mercedes di Jules Gounon, completato con due ruote fuori pista. La Ferrari n. 36 Arise Racing di Jaxon Evans/Alessio Rovera/Elliott Schutte/Brad Schumacher ha conquistato il titolo Pro-Am con l'ottavo posto assoluto, mentre la Lamborghini n. 93 Wall Racing di Tony D'Alberto/Brendon Leitch/Grant Denyer/Adrian Deitz ha ottenuto la vittoria della Silver Cup al nono posto.

L’Endurance 2025 comincia con una riconferma: Porsche Penske vince la 24 Ore di Daytona per il secondo anno consecutivo

La Acura riesce ad inserirsi al secondo posto tra le due Porsche rompendo il dominio tedesco. La nuova Mustang GT3 conquista la prima vittoria IMSA nella classe GTD PRO; la Chevrolet Corvette si afferma in GTD; Ferrari non brilla, sfortuna nera per Lamborghini.

di Salvatore Taronno

Foto: ©2025 LAT Images Brandon Badraoui / Jake Galstad

26 Gennaio 2025. Porsche Penske Motorsport ha vinto per la seconda volta consecutiva la 24 Ore di Daytona; per il proprietario del team Roger Penske è la terza vittoria assoluta; per il team è la quarta. Tutto questo grazie alla Porsche 963 n.7 guidata da Felipe Nasr, Nick Tandy e Laurens Vanthoor che ha conquistato il primo posto assoluto e quello della classe Grand Touring Prototype (GTP).

Nasr è l'unico membro dell’equipaggio che faceva parte della squadra vincitrice dello scorso anno, che quest’anno ha condiviso l’abitacolo con nuovi compagni. Nick Tandy proviene dalla vettura n. 6 dello stesso team e con questa vittoria è il primo pilota al mondo ad aver vinto tutte e quattro le principali gare di endurance: 24 ore di Daytona, Le Mans, Spa-Francorchamps e Nürburgring. Laurens Vanthoor si è invece aggiudicato lo scorso anno il titolo FIA World Endurance Championship condividendo la medesima vettura con i compagni Kévin Estre e André Lotterer.

Il team Porsche Penske aveva in mano la doppietta, ma un sorpasso all’ultima ora di Tom Blomqvist ai danni della Porsche 963 n.6 condotta in quel momento da Matt Campbell ha un po’ rovinato la grande festa Porsche. Al quarto posto la BMW M Hybrid V8 n.24 di R. Marciello / K. Magnussen / D. Vanthoor / P. Eng che aveva dominato nelle giornate pre-gara e che ha lottato per la vittoria nella prima frazione di gara.

Dominio U.S.A. nella GTD PRO dove i nomi iconici dell’automobilismo americano, Mustang e Corvette hanno occupato tutte le tre posizioni del podio. La nuova Ford Mustang ha ottenuto la sua prima vittoria IMSA, con Dennis Olsen che ha tenuto testa a tutti gli altri nella classe Grand Touring Daytona Pro (GTD PRO) con la sua Ford Mustang GT3 n. 65 del team Ford Multimatic Motorsports, che ha condiviso con Christopher Mies e Frederic Vervisch.

Se in GTD PRO la Corvette è giunta seconda dietro la Mustang, nella classe GTD ha conquistato il primo posto grazie all’impegno del team privato AWA, con i piloti Matt Bell, Orey Fidani, Lars Kern e Marvin Kirchhoefer.

Ferrari poco brillante e Lamborghini molto sfortunata in questa trasferta americana; le vetture del Cavallino non sono riuscite a fare meglio di un sesto posto in GTD PRO ed un settimo in GTD, con molte 296 ritirate. Nessuna Lamborghini ha invece concluso la gara, né la SC63 della classe GTP, né le Huracàn che invece avevano fatto bene in qualifica.

Il team Tower Motorsports si è aggiudicato la classe LMP2, con la Oreca n.8 condotta in gara da Sebastien Bourdais, John Farano, Sebastian Alvarez e Job Van Uitert. La vittoria odierna è la terza di Bourdais in diverse classi IMSA (Prototype/Overall nel 2014 e GT Le Mans nel 2017).

Tutti i piloti componenti gli equipaggi primi classificati si sono assicurati gli orologi Rolex Daytona personalizzati che spettano ai vincitori di questa celebre competizione di durata.

24 Ore di Daytona: BMW conquista per la prima volta la pole nella classe GTP

La BMW M Hybrid V8 conquista la prima pole position a Daytona con Dries Vanthoor che ottiene a sua volta la sua prima pole nell’IMSA. Nella LMP2 miglior tempo di Goldburg con l’Oreca di United Autosports USA che interrompe la serie di cinque pole consecutive di Ben Keating. Tra le vetture GT la spunta la Ford Mustang GT3 di Mike Rockenfeller nella classe GTD PRO; miglior tempo della Porsche 911 GT3 R condotta da Elliott Skeer nella classe GTD. Le Lamborghini Huracàn hanno terminato le sessioni a ridosso dei primi, le Ferrari 296 piuttosto indietro.

di Salvatore Taronno

Foto: ©2025 LAT Images Jake Galstad; LAT Images Brandon Badraoui

23 gennaio 2025. La giornata era cominciata con qualche difficoltà per le BMW della classe GTP, ma si è poi chiusa nel migliore dei modi con una sorprendente pole position alla 24 di Daytona per il brand tedesco. La BMW M Hybrid V8 N. 25 guidata da Sheldon van der Linde aveva causato una bandiera rossa per essersi fermata in pista dopo soli cinque minuti dall'inizio della sessione di qualificazione della classe Grand Touring Prototype (GTP) senza poi registrare alcun tempo valido. Ma Dries Vanthoor ha salvato la giornata facendo segnare il miglior tempo nella sessione e garantendo alla vettura n.24 la posizione di testa sulla griglia di partenza della gara di 24 ore.

La BMW è sempre stata molto competitiva nei giorni precedenti, nel corso dei test Roar Before the Rolex 24, con Vanthoor che aveva al suo attivo il tempo complessivo più veloce. Il 26enne belga, che sta per iniziare la sua prima stagione completa di gare IMSA, ha quindi confermato in qualifica le grandi potenzialità della vettura. È stato il primo IMSA Motul Pole Award di Vanthoor e anche la prima pole per la BMW in GTP, il terzo anno per la Casa tedesca dopo l’introduzione della nuova categoria. A causa dell'arresto della BMW N. 25 e della bandiera rossa, i concorrenti GTP hanno avuto la possibilità di compiere solo due giri veloci. Vanthoor condividerà in gara la BMW N. 24 con il copilota Philipp Eng, il veterano della Formula 1 Kevin Magnussen e Raffaele Marciello.

Nick Yelloly ha qualificato la Acura ARX-06 del team Acura Meyer Shank Racing w/Curb Agajanian al secondo posto sulla griglia, all'esterno della prima, mentre il campione in carica della classe GTP Felipe Nasr si è classificato terzo con la Porsche Penske N.7 Penske. Le qualifiche si sono svolte in condizioni difficili a causa del vento gelido e del clima freddo (intorno ai 4°C) con temperature dell’asfalto piuttosto critiche. Vanthoor indossava un pesante parka e un berretto da sci quando ha incontrato i media dopo le qualifiche.

LMP2

Il team di United Autosports USA ha dominato le qualifiche della classe LMP2 con Daniel Goldburg e Nick Boulle che hanno conquistato rispettivamente la pole position e il terzo posto in griglia. La squadra, co-proprietà di Zak Brown e Richard Dean, ha mostrato grande competitività.

Goldburg ha ottenuto il suo secondo Motul Pole Award nell’IMSA, il primo dopo Road America nel 2021. Il suo giro migliore di 1’38.676 ha interrotto la serie di cinque pole consecutive di Ben Keating alla 24 Ore di Daytona. Goldburg condividerà la ORECA LMP2 07 N.22 con Paul di Resta, Rasmus Lindh e James Allen. Ben Keating, al volante della vettura N.52 del team PR1 Mathiasen Motorsports si è piazzato secondo, mentre Nick Boulle partirà terzo con la ORECA N.2 di United Autosports.

GTD PRO / GTD

Mike Rockenfeller ha conquistato la pole position nella classe GTD PRO registrando il miglior tempo con la Ford Mustang GT3 N.64 di Ford Multimatic Motorsports. Questo è il suo secondo Motul Pole Award in IMSA e il primo dal 2006. Rockenfeller, insieme ai compagni di abitacolo Sebastian Priaulx e Austin Cindric, partirà per la gara affiancato dall’altra Mustang, la N.65 condotta dal trio Olsen / Vervisch Mies, assicurando alla Ford una prima fila completa. Dan Harper sulla BMW M4 GT3 EVO e Alexander Sims sulla Corvette Z06 GT3.R partiranno rispettivamente terzo e quarto.

Nella classe GTD, Elliott Skeer ha conquistato la sua prima pole position con la Porsche 911 GT3 R N. 120 di Wright Motorsports, superando di poco Philip Ellis su Mercedes-AMG GT3. Trent Hindman su Lamborghini Huracan GT3 EVO2 partirà terzo. Le nuove regole di quest'anno separeranno le classi GTD e GTD PRO alla partenza e nelle ripartenze, introducendo una nuova variabile nelle strategie dei team nel corso della gara.

La 63a edizione della Rolex 24 Ore di Daytona prenderà il via sabato alle 13,40 ora locale (19,40 ora italiana), con streaming completo sul sito https://www.imsa.com/tvlive/.

La stagione 2025 dell’endurance parte questo fine settimana con la iconica 24 Ore di Daytona

Il leggendario Daytona International Speedway è pronto ad accogliere la 63ª edizione della Rolex 24 Ore di Daytona, che si correrà il prossimo weekend, dal 25 al 26 gennaio. Lamborghini schiererà la sua SC63 nella classe GTP, tra le vetture GT ci saranno otto Ferrari 296 GT3.  

di Salvatore Taronno

Foto: © 2025 LAT Images / Brandon Badraoui / Jake Galstad

21 gennaio 2025. La 24 Ore di Daytona è un evento iconico, una delle gare endurance più prestigiose e impegnative, seconda forse solo alla 24 Ore di Le Mans. Oltre ad essere la prima prova valida per il campionato americano IMSA WeatherTech SportsCar Championship, di fatto segna l’avvio della stagione 2025 dell’endurance, in quanto vi partecipa l’élite della specialità e del motorsport mondiale in termini di marchi rappresentati, squadre e piloti.

L'edizione 2025 vedrà la partecipazione di un totale di 61 vetture suddivise in quattro classi principali:

  • Grand Touring Prototype (GTP): 12 vetture, con alcuni dei prototipi più avanzati dal punto di vista tecnologico.
  • Le Mans Prototype 2 (LMP2): 12 vetture, una categoria intermedia che combina potenza e strategia.
  • GT Daytona Pro (GTD PRO): 15 vetture, con auto derivate dalla produzione di serie ma altamente modificate.
  • GT Daytona (GTD): 22 vetture, una categoria riservata ai team privati con auto da corsa basate su modelli stradali.

Tra i piloti che si alterneranno nelle vetture vi sono più di 50 vincitori delle edizioni precedenti, più di 50 campioni IMSA e più di 40 vincitori della 24 Ore di Le Mans. Saranno presenti nello schieramento i vincitori di nove campionati IndyCar (tra Scott Dixon e Alex Palou della Chip Ganassi Racing), un vincitore della Daytona 500 (Austin Cindric), i titolati con sei campionati Supercars (tre a testa di Scott McLaughlin e Shane van Gisbergen, che sono in coppia nella Corvette n. 91) e diversi veterani della Formula Uno (tra cui Felipe Massa, Romain Grosjean e Kevin Magnussen). Ma ci sono ancora alcuni punti interrogativi e posti vacanti tra le vetture iscritte; Paul Miller Racing per esempio deve ancora rivelare i piloti delle sue due BMW M4 GT3 iscritte in GTD Pro.

Il campione assoluto in carica, Felipe Nasr, sarà alla guida della Porsche Penske Motorsport 963 n.7 della categoria Grand Touring Prototype, ed è l'unico pilota confermato del trio vincente lo scorso anno. I suoi nuovi compagni di squadra Nick Tandy e Laurens Vanthoor sono passati dalla Porsche Penske Motorsport n. 6, mentre il team ha ridotto da quattro a tre piloti l’equipaggio per questa gara.

In LMP2, la ORECA n.18 di Era Motorsport tornerà in pista con Ryan Dalziel come unico pilota riconfermato dell’equipaggio vincente dell'anno scorso.

Nella classe GTD Pro non ci sarà la Ferrari 296 GT3 n.62 di Risi Competizione a difendere la sua corona per cui la lotta sarà apertissima tra le ben 15 vetture che si sfideranno sul celebre ovale.

In GTD, la Mercedes-AMG GT3 n. 57 Winward Racing punterà a un secondo campionato IMSA consecutivo ad iniziare con una seconda vittoria consecutiva a Daytona. Russell Ward, Philip Ellis e Indy Dontje sono riconfermati in griglia quest’anno e si uniranno a Daniel Morad.

Andy Lally, leader in carica con cinque vittorie alla Rolex 24 at Daytona, sarà al volante dell'Aston Martin Vantage GT3 EVO n. 44 del team Magnus Racing per la sua ultima partenza nell'IMSA prima di ritirarsi dalla guida a tempo pieno.

Sono otto le 296 GT3 iscritte alla prova che apre la stagione motoristica negli Stati Uniti d’America grazie alla partecipazione di sei team e dieci piloti ufficiali del Cavallino Rampante nelle classi riservate alle vetture derivate dalla produzione di serie. Dopo il fine settimana del ROAR Before the 24, quest’anno dedicato alle sessioni di prove libere, entra nel vivo la settimana della gara che scatterà sabato 25 gennaio alle 13.40, orario locale.

Saranno otto in totale le Ferrari 296 GT3 schierate in pista.

Nella classe GTD Pro, che prevede equipaggi formati da soli professionisti, ci sarà una Ferrari 296 GT3, la numero 81 iscritta da DragonSpeed, team che prenderà parte all’intera stagione dell’IMSA includendo sia le prove endurance sia le sprint, e affidata a tre piloti ufficiali del Cavallino Rampante: Davide Rigon, Miguel Molina, Thomas Neubauer ed Albert Costa.

Nella classe GTD, riservata ad equipaggi misti di professionisti e gentlemen vi saranno le altre sette Ferrari. AF Corse schiera due vetture, la numero 21 con gli ufficiali Alessandro Pier Guidi e Lilou Wadoux, in equipaggio con Simon Mann e Kei Cozzolino, e la n.50, con l’ufficiale Arthur Leclerc insieme a Custodio Toledo, Riccardo Agostini e Conrad Laursen. Due le Ferrari iscritte anche da Triarsi Competizione: la 021 con Sheena Monk, Stevan McAleer, Mike Skeen e l’ufficiale James Calado, e la 023 con Onofrio Triarsi, Charles Scardina, Eddie Cheever e l’ufficiale Alessio Rovera.

Nella entry list figurano, inoltre, gli equipaggi del team Conquest Racing, con la 296 GT3 numero 34 affidata all’ufficiale Daniel Serra, insieme a Manny Franco, Cédric Sbirrazzuoli, Giacomo Altoè, e quello di Cetilar Racing, di scena con la Ferrari numero 47 condivisa dall’ufficiale Antonio Fuoco insieme a Roberto e Nicola Lacorte (padre e figlio) e a Lorenzo Patrese. A completare la rappresentanza della Casa di Maranello la Ferrari numero 70 di Inception Racing con i piloti Brendan Iribe, Frederik Schandorff, Ollie Millroy e David Fumanelli. Il pilota ufficiale Ferrari Hypercar Nicklas Nielsen partecipa alla 24 Ore con un prototipo di classe LMP2.

Con una griglia di partenza così competitiva e un calendario ricco di eventi collaterali, l'edizione 2025 della Rolex 24 promette emozioni forti. Le sfide principali saranno rappresentate dalla gestione del traffico in pista, dalle condizioni meteorologiche mutevoli e dalla necessità di strategie impeccabili per affrontare le 24 ore di gara.

Gli appassionati di motorsport potranno seguire la 24 Ore di Daytona 2025 in diretta sul sito dell'IMSA, con informazioni e aggiornamenti anche sulle principali piattaforme di social media.

L’evento ha già visto le vetture in pista la scorsa settimana con il tradizionale "Roar Before the Rolex 24" che si è svolto dal 17 al 19 gennaio, una serie di test che ha permesso alle squadre di mettere a punto le proprie vetture ed anche al pubblico di godersi un'anteprima della competizione. Le sessioni di prove e qualifiche ufficiali inizieranno invece il 22 gennaio, culminando con il via della gara principale sabato 25 gennaio alle 13,40 ora locale (ore 19,40 ora italiana), per concludersi domenica 26 gennaio alla stessa ora.

Programma 24 Ore di Daytona 2025  (ora italiana)

Giovedì 23 gennaio

Prove Libere 1: 16,05

Qualifiche GTD: 20,10

Qualifiche GTD Pro: 20,35

Qualifiche LMP2: 21,00

Qualifiche GTP: 21,25

Venerdì 24 gennaio

Prove Libere 2: 00,30

Prove Libere 3: 17,20

Sabato 25 gennaio

Partenza gara: 19,40

La Ferrari conquista il titolo assoluto del Fanatec GT World Challenge Europe Endurance Cup

  • Pier Guidi/Rovera incoronati campioni dopo un'eccezionale finale di stagione nella 6 Ore di Jeddah con la Ferrari 296 GT3 del team AF Corse – Francorchamps Motors
  • Engel/Auer/Morad si aggiudicano la gara a bordo della Mercedes-AMG n.48 del team Mann-Filter
  • La squadra Audi Saintéloc Racing conquista un doppio successo in Gold e Silver Cup
  • Nella Bronze Cup Rutronik Racing ottiene la vittoria in gara mentre la Ferrari di Sky Tempesta Racing guadagna il titolo Piloti e Team

di Salvatore Taronno

Foto: ©2024 SRO / JEP; ©2024 Ferrari S.p.A.

30 Novembre 2024. La squadra Ferrari AF Corse – Francorchamps Motors si è assicurata i titoli piloti e team del Fanatec GT World Challenge Europe, Endurance Cup, dopo uno straordinario finale alla 6 Ore di Jeddah. La gara di chiusura della stagione è stata vinta in modo autorevole dalla Mercedes-AMG n.48 del Team Winward Racing Mann-Filter condotta da Maro Engel, Lucas Auer e Daniel Morad, che sono passati in testa durante la terza ora e hanno completato una gara impeccabile. Alle loro spalle, una Full-Course Yellow e una Safety Car hanno rimescolato il gruppo spianando la strada a una conclusione incredibile. La neutralizzazione tardiva ha permesso alla Ferrari n.51 di Alessandro Pier Guidi, Alessio Rovera e Davide Rigon di tornare in lizza per il titolo. La vettura del Cavallino, partita dalla pole e passata al comando della gara nelle fasi iniziali, era poi scivolata in fondo al gruppo e sembrava ormai fuori dai giochi dopo aver ricevuto una penalità di 30 secondi per violazione dei limiti della pista. Ma effettuando la sua ultima sosta durante la Full-Course Yellow, la Ferrari è balzata al sesto posto tornando in pista con Pier Guidi al volante, che ha prima superato l’Aston Martin n.7 del Comtoyou Racing, poi le due BMW del team WRT, la n.46 e la n.32, agguantando il terzo gradino del podio.

Ciò è stato sufficiente in termini di punteggio per garantire a Pier Guidi il terzo titolo nella Endurance Cup e ad Alessio Rovera il suo primo, mentre Davide Rigon ha concluso la stagione con un punteggio inferiore vista la sua assenza al round di Monza. La Lamborghini Grasser Racing n.163 di Mapelli/Pepper/Perera è arrivata seconda in gara e nella classifica piloti.

La Ferrari n.51 ha comunque subìto una forte pressione da parte di Dries Vanthoor con la BMW n.32 che aveva bisogno di guadagnare una posizione per strappare il titolo piloti Fanatec GT Europe a Engel e Auer, ma non è riuscito a superarlo. Il team WRT è invece riuscito a conquistare il campionato assoluto a squadre per la quinta volta, un record.

Saintéloc Racing si è assicurato i titoli piloti e team nella categoria Gold Cup con il suo equipaggio composto da Gilles Magnus, Jim Pla e Paul Evrard. Lo hanno fatto con stile, vincendo una dura battaglia con gli avversari della Mercedes-AMG AlManar Racing by GetSpeed ​​n.777 e precedendo la debuttante Lamborghini n.85 dell’Imperiale Racing.

Il titolo Silver Cup è stato assegnato al Saintéloc Racing, che ha condotto una gara impressionante con l'Audi n.26 di Ezequiel Perez Companc, Lucas Légeret e Kobe Pauwels, in testa per l'intera gara nella categoria e 13° nella classifica generale, davanti alla Mercedes-AMG n.10 di Boutsen VDS e alla Aston Martin n.12 del Comtoyou Racing.

Infine, la vittoria nella Bronze Cup è andata a Rutronik Racing con la Porsche n.97 guidata da Dustin Blattner, Loek Hartog e Dennis Marschall, mentre i titoli stagionali della categoria per Piloti e Team vanno all’equipaggio della Ferrari 296 n.93 Sky Tempesta Racing composto da Jonathan Hui, Christopher Froggatt ed Eddie Cheever, autori di un’ottima e costante stagione, chiusa con una sesta posizione sulla pista saudita. Avendo vinto anche la Sprint Cup, Cheever e Hui hanno conquistato il titolo combinato nella classe Bronze del GT World Challenge.

La gara è stata scandita da un lungo periodo di Full-Course Yellow e Safety Car durato quasi un'ora, causato da un grave incidente che ha coinvolto l'Audi n.111 CSA Racing e la Ferrari n.8 Kessel Racing. Arthur Rougier era al volante dell'Audi ed è stato portato per ulteriori controlli medici, mentre Nicolò Schiro è riuscito a uscire indenne dalla sua Ferrari.

La 6 Ore di Jeddah ha portato il Fanatec GT Europe su un circuito inedito che ha ricevuto molti consensi da parte dei piloti. Grande successo anche tra il pubblico, con 11.500 persone presenti per assistere per la prima volta ad una gara di endurance GT sul territorio dell’Arabia Saudita. Si chiude così un combattuto e spettacolare campionato 2024 arricchito ancora di più dalla centesima edizione della 24 Ore di Spa. Ma la stagione 2025 non è così lontana: tra meno di 100 giorni, le vetture GT iscritte al Fanatec GT World Challenge torneranno in pista per il Prologo ufficiale sul Circuito Paul Ricard.

La Ferrari 296 di AF Corse – Francorchamps Motors conquista la pole alla 6 Ore di Jeddah, ultimo round del Fanatec GT Europe Endurance Cup

  • L'equipaggio Ferrari si assicura la pole position nell’ultima gara della stagione, decisiva per l’assegnazione del titolo.
  • Le altre pole per categoria: CSA Racing (Gold Cup), Saintéloc Racing (Silver) e Rutronik Racing (Bronze)

di Salvatore Taronno

Foto: ©2024 SRO / JEP

30 Novembre 2024. La Ferrari n.51 del Team AF Corse - Francorchamps Motors partirà dalla pole position della 6 Ore di Jeddah, gara decisiva per l’assegnazione del titolo assoluto del Fanatec GT World Challenge Europe Endurance Cup. La vettura condotta da Alessandro Pier Guidi, Davide Rigon e Alessio Rovera è stata veloce in tutte le tre sessioni di qualifiche, assicurandosi la pole con un tempo medio di 1’59.396. Partiranno così con 17 posizioni di vantaggio sull’Aston Martin n.7 del Comtoyou Racing, leader del campionato, nonostante il grande impegno in pista da parte dei piloti della vettura inglese.

Tuttavia non sarà una gara facile per la Ferrari n.51, che avrà almeno un paio di agguerriti rivali per il titolo: la Lamborghini n.163 del team Grasser Racing che anche a Jeddah ha dimostrato un grande potenziale così come durante la stagione; l’Audi n.99 del Tresor Attempto Racing che ha fatto segnare il giro più veloce nelle tre sessioni di qualifica, un incredibile 1’59.000 di Ricardo Feller.

La pole della Silver Cup è andata al Saintéloc Racing, che si è qualificata all’ottavo posto assoluto con la sua Audi n.26 di Ezequiel Perez Companc, Lucas Légeret e Kobe Pauwels.

Anche il team CSA Racing si è qualificato tra i primi 10 assoluti dopo aver conquistato la pole della Gold Cup; Simon Gachet è stato un ottimo quarto in Q1, mentre Hugo Cook e Arthur Rougier hanno completato il lavoro per la squadra francese. Rutronik Racing ha confermato la sua forza a Jeddah conquistando la pole della Bronze Cup con una 17° posizione assoluta grazie all’equipaggio della Porsche n. 97 composto da Dustin Blattner, Loek Hartog e Dennis Marschall. La finale di stagione, la 6 Ore di Jeddah, partirà alle 17,00 ora locale e potrà essere seguita in diretta sul canale YouTube di GT World.

FIA WEC 2025: chi entra e chi esce

Venerdì, 22 Novembre 2024 23:51 Published in FIA WEC

FIA WEC 2025: chi entra e chi esce

di Salvatore Taronno

Foto: ©2024 Aston Martin; ©FIA WEC

22 novembre 2024. Dopo una stagione 2024 da record per numero di Hypercar partecipanti e per il successo presso il grande pubblico, il FIA WEC punta ancora più in alto nel 2025, con una partecipazione confermata di 36 vetture tra Hypercar e LMGT3.

Non meno di 13 grandi marchi saranno presenti nelle due classi, tra cui 12 confermati, e sono: Alpine, Aston Martin, BMW, Cadillac, Corvette, Ferrari, Ford, Lexus, McLaren, Peugeot, Porsche e Toyota, ed un nuovo blasonato arrivo che è quello di Mercedes-AMG, grazie alla partnership con la squadra italiana Iron Lynx, che ha utilizzato vetture Lamborghini nel 2024.

In verità ci sarebbe un'altra aggiunta, ma relativa ad un brand già presente nella classe LMGT3, l’Aston Martin, che dal 2025 estenderà il suo impegno anche alla classe Hypercar.

Tra le conferme sono da citare il team campione in carica dei costruttori Hypercar, TOYOTA GAZOO Racing, ed il Porsche Penske Motorsport, detentore del titolo piloti con la vettura numero 6.

Ferrari AF Corse, vincitrice delle ultime due edizioni di Le Mans, conferma la presenza di due Hypercar 499P ufficiali, mentre la Cadillac raddoppia la sua presenza, in conformità al regolamento, con due vetture che prenderanno i colori dell’Hertz Team JOTA. Alpine, BMW e Peugeot confermano la loro presenza incoraggiati dai grandi progressi in termini di competitività dimostrati nella scorsa stagione. I team privati AF Corse e Proton Competition hanno confermato lo schieramento di una vettura a testa, non essendo obbligati al raddoppio degli equipaggi, come avviene per i team ufficiali, e si sfideranno per la conquista della Coppa del Mondo FIA per i team Hypercar.

Aston Martin nutre certamente il sogno di riconquistare la 24 Ore di Le Mans dopo 66 anni, con due nuovissime Hypercar Valkyrie, che saranno impegnate per tutta la stagione; mentre è molto atteso il debutto della Mercedes-AMG nel FIA WEC che significherà per la stella a tre punte un ritorno a Le Mans dopo un'assenza di oltre 25 anni.

Un'altra grande novità in LMGT3 è la collaborazione tra i campioni in carica 2024, il team Manthey Racing, e il progetto pionieristico Iron Dames di Deborah Mayer, che vedrà l'unico equipaggio di piloti tutto al femminile del FIA WEC puntare al titolo dopo il secondo posto guadagnato in campionato nel 2023.

Questi movimenti sono avvenuti anche in conseguenza di alcune uscite dal Campionato, in primis quella di Lamborghini, che ha deciso per una sospensione, sia nella classe Hypercar, sia in quella LMGT3, che in quest’ultimo caso ha indotto il team italiano Iron Lynx a trovare un costruttore alternativo in Mercedes-AMG e le Iron Dames a tornare su una Porsche.

Da non dimenticare l’avventura da sogno della Isotta Fraschini, che ha abbandonato prematuramente il campionato quando era ancora in corso, nello scorso mese di agosto.

Riguardo ai piloti, la gran parte è già stato confermato e reso noto nell'elenco provvisorio, che presenta però ancora molti vuoti, da colmarsi a tempo debito. Il Campionato partirà dal Qatar il 28 febbraio, visitando otto Paesi e tre continenti diversi, prima di concludersi in Bahrein l'8 novembre.

Lamborghini sospende la sua partecipazione al FIA WEC

Venerdì, 22 Novembre 2024 20:16 Published in FIA WEC

Lamborghini sospende la sua partecipazione al FIA WEC

di Salvatore Taronno

Foto: ©Salvatore Taronno / Mattiperlecorse

22 novembre 2024 – Automobili Lamborghini ha annunciato che dopo la stagione 2024 metterà in pausa il suo impegno ed i suoi programmi sportivi nel FIA World Endurance Championship, sia nella classe Hypercar che nella LMGT3.

Lamborghini ha debuttato nel FIA WEC all'inizio di quest'anno, con il prototipo SC63 LMDh, nella classe Hypercar ottenendo un piazzamento tra i primi 10 alla 24 Ore di Le Mans e rientrando nella sessione Hyperpole al Fuji. Lamborghini ha inoltre ottenuto un podio nella classe nella LMGT3 a Spa-Francorchamps.

La Casa di Sant’Agata ha partecipato al Campionato schierando in tutte le gare nella classe Hypercar una sola vettura, la numero 63, affidata a Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara e Daniil Kvyat, tranne alla 24 Ore di Le Mans, dove si è aggiunta la presenza straordinaria della numero 19, non iscritta al WEC, e condotta in gara da Romain Grosjean, Andrea Caldarelli e Matteo Cairoli.  

Tuttavia, la modifica del regolamento sportivo FIA WEC, impone dal 2025 di portare in pista due auto per ogni brand nella classe Hypercar, obbligo che incide pesantemente sul budget di chi, come Lamborghini appunto, aveva programmato la partecipazione al Campionato con una sola vettura. Lamborghini ha quindi deciso di rinunciare al FIA WEC 2025, pur rimanendo impegnata nello sviluppo della SC63, e continuando la sua partecipazione all'IMSA WeatherTech SportsCar Championship negli Stati Uniti.

Riguardo alla classe LMGT3, in cui erano schierate due Huracàn nella stagione 2024, una con i colori Iron Lynx, l'altra con quelli delle Iron Dames, solo due giorni fa il team Iron Lynx ha annunciato l'accordo con Mercedes-AMG, mentre le Iron Dames ritorneranno nel 2025 su una Porsche, quella del Manthey Racing. Nel frattempo, la pausa nel programma FIA WEC consentirà a Lamborghini Squadra Corse anche di concentrare gli sforzi sullo sviluppo della nuova Temerario GT3 per tutto il prossimo anno.

Iron Lynx si unisce a Mercedes-AMG per il FIA WEC 2025

Mercoledì, 20 Novembre 2024 22:17 Published in FIA WEC

Iron Lynx si unisce a Mercedes-AMG per il FIA WEC 2025

Iron Lynx ha annunciato che parteciperà al FIA World Endurance Championship 2025 con due vetture Mercedes-AMG della classe LMGT3. Per il team italiano si tratta della quinta stagione nel FIA WEC, che prenderà il via con il Prologo in Qatar il 21 febbraio 2025

di Salvatore Taronno

20 novembre 2024. Dopo il rilevante impegno profuso nel Campionato Endurance 2024 Iron Lynx è pronta ad affrontare la nuova stagione del FIA WEC con una nuova partnership stretta con Mercedes-AMG. Il team schiererà quindi due Mercedes-AMG LMGT3 in tutte le gare della stagione FIA ​​WEC 2025, inclusa la 93a edizione della 24 Ore di Le Mans.

All’entusiasmo e l’orgoglio di Iron Lynx nel perseguire la strada dell’endurance, si aggiunge anche la soddisfazione per Mercedes-AMG, che potrà debuttare nello scintillante mondo del FIA WEC e ritornare dopo un po’ di anni a Le Mans. La Mercedes-AMG LMGT3 ha già all’attivo numerosi successi nel suo palmares sin dalla sua introduzione nelle competizioni GT3 e continua a essere uno dei concorrenti di riferimento nelle competizioni GT. Tuttavia, la vettura tedesca sarà sottoposta in questo caso ad una ulteriore evoluzione per soddisfare i criteri di omologazione della classe LMGT3, come l'uso di alberi di trasmissione con sensori di coppia. Saranno inoltre necessari test in galleria del vento per garantire la conformità delle sue prestazioni aerodinamiche.

Iron Lynx ha anche annunciato i suoi primi due piloti per la prossima stagione: la vettura numero 60 sarà guidata dall’italiano Claudio Schiavoni, un veterano delle corse GT che ha già ottenuto un podio alla 6 Ore di Spa-Francorchamps quest'anno e si è classificato terzo nella European Le Mans Series 2023. Ha inoltre già disputato sei edizioni della 24 Ore di Le Mans.

Alla guida della vettura numero 61 ci sarà invece Matteo Cressoni, già in seno al team Iron Lynx fin dagli esordi nel FIA WEC. Il campione italiano di F3 ha corso la sua prima gara nel FIA WEC già dieci anni fa e può vantare quindi una solida esperienza nelle gare di durata.

Iron Lynx inizierà al più presto la fase di preparazione e di test in vista dell’avvio di stagione, previsto con il tradizionale Prologo in programma il 21 e 22 febbraio al Lusail International Circuit, che anticiperà la 1812 km del Qatar. 

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