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Salvatore Taronno

Salvatore Taronno

La Ferrari n.50 squalificata dalla 24 Ore di le Mans

Martedì, 17 Giugno 2025 13:40 Published in FIA WEC

La Ferrari n.50 squalificata dalla 24 Ore di le Mans

Per una irregolarità tecnica la Ferrari 499P Hypercar numero 50, giunta quarta al traguardo, è stata squalificata e dunque è fuori dalla classifica della 24 Ore di Le Mans.

di Salvatore Taronno

Foto: ©2025 Salvatore Taronno / Mattiperlecorse

17 Giugno 2025. La Ferrari Hypercar n.50, vincitrice a Le Mans lo scorso anno e condotta da Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina, è sempre stata nelle primissime posizioni per tutta la gara e avrebbe potuto anche replicare il successo dello scorso anno con un briciolo di fortuna in più, esseno giunta in quarta posizione a solo un secondo dalla vettura gemella, la numero 51, classificatasi terza.

Purtroppo questa mattina è giunta la notizia della sua squalifica dopo che le verifiche tecniche post gara hanno stabilito che il supporto dell'alettone posteriore della vettura "non era conforme al test di deflessione indicato nell'Articolo 3.8.7 del Regolamento Tecnico LMH 2025 e nella fiche di omologazione per la Vettura n. 50".

La vettura numero 50 è stata dunque eliminata dalla classifica finale, permettendo ai concorrenti successivi di risalire di una posizione: la Cadillac Hertz Team JOTA numero 12 va al quarto posto, la TOYOTA GAZOO Racing numero 7 al quinto e così via. Le altre due Ferrari 499P mantengono le posizioni dell’ordine di arrivo: la numero 83 prima, la numero 51 terza.

Si riportano qui di seguito alcuni estratti dal verdetto dei commissari tecnici in riferimento alle irregolarità riscontrate:

  • Componenti mancanti sul supporto dell'alettone posteriore: sono stati riscontrati quattro bulloni mancanti dal supporto dell'alettone posteriore, come indicato nella fiche di omologazione della vettura. Il Team Manager ha confermato e accettato la non conformità alle specifiche di omologazione.
  • Deflessione dell'alettone posteriore: durante il test post-gara è stata registrata una deflessione dell'alettone posteriore di 52 mm, mentre l'Articolo 3.8.7 del Regolamento Tecnico LMH fissa la deflessione massima consentita a 15 mm. Il Team Manager ha accettato il risultato e ha confermato la correttezza della procedura di test eseguita dai commissari. Il Concorrente non ha contestato la misurazione. Il Concorrente ha affermato che l'eccessiva flessione era dovuta alla mancanza dei bulloni e non si era ottenuto alcun miglioramento delle prestazioni.

È stato inoltre spiegato che durante l'ultimo pit-stop alle 15,23, un meccanico aveva notato l'assenza di un solo bullone sul supporto dell'alettone posteriore, ma che non era stata intrapresa alcuna azione correttiva prima della fine della gara. Il Concorrente ha spiegato che questa decisione era stata presa dopo aver esaminato la telemetria della vettura, che presumibilmente non aveva mostrato alcuna variazione nella velocità della vettura.

I Commissari Sportivi hanno osservato che la vettura 50 aveva raggiunto la sua velocità massima al giro 380 su 387.

Inoltre, i Commissari Tecnici, che sono l'autorità competente in materia di sicurezza, hanno ritenuto che la non conformità del gruppo dell'alettone posteriore rappresentasse un potenziale rischio per la sicurezza. In particolare, il montaggio irregolare e incompleto del supporto dell'alettone posteriore presenta un rischio di cedimento strutturale in caso di sollecitazioni ad alta velocità o fatica, che non può essere trascurato.

Terza vittoria consecutiva Ferrari alla 24 Ore di Le Mans

Lunedì, 16 Giugno 2025 00:27 Published in FIA WEC

Terza vittoria consecutiva Ferrari alla 24 Ore di Le Mans

La Ferrari 499P Hypercar ha confermato il proprio dominio nella 24 Ore di Le Mans, conquistando per il terzo anno consecutivo la vittoria assoluta al Circuit de la Sarthe. Un successo storico per l’equipaggio n.83 del team privato AF Corse composto da Robert Kubica, Philip Hanson e Yifei Ye che ha battuto sul traguardo anche le due vetture ufficiali Ferrari. Kubica diventa il primo pilota polacco a vincere la gara; Ye è il primo cinese nella storia a salire sul gradino più alto di Le Mans; AF Corse è il primo team privato a vincere dal 2005 permettendo alla Ferrari il tris consecutivo a Le Mans.

di Salvatore Taronno

Foto: ©2025 Salvatore Taronno / Mattiperlecorse

Le Mans, 15 Giugno 2025. A vent’anni dall’ultimo trionfo di un team privato nella maratona francese, l’equipaggio n.83 sulla 499P di colore giallo ha avuto la meglio sulle Ferrari ufficiali, conquistando la vittoria più prestigiosa della stagione, valida anche come quarta tappa del FIA World Endurance Championship 2025.

Dopo la vittoria della n.51 nel 2023, primo successo Ferrari a Le Mans dal 1965, e quella della n.50 nel 2024, la 93ª edizione della corsa ha scritto nell’albo d’oro tutte e tre le vetture Hypercar del Cavallino. Tuttavia, una serie di penalità, una foratura notturna ed anche un errore di Pier Guidi alla ventesima ora hanno estromesso le rosse auto ufficiali dalla vittoria, lasciando spazio alla sorprendente prestazione della Ferrari n.83, davanti a un pubblico record di 332.000 spettatori.

Hanson e Ye hanno condotto una gara eccellente, ma è stato Robert Kubica a firmare un’autentica impresa: l’ex pilota di Formula 1 ha coperto il 43% dei giri totali del team, completando ben cinque stint consecutivi nel finale e portando la vettura al traguardo con 14 secondi di vantaggio sul secondo classificato. È il primo polacco a vincere la 24 Ore di Le Mans, un risultato che riscatta l’amaro epilogo del 2021, quando perse la vittoria LMP2 per un problema tecnico all’ultimo giro. Con questa vittoria, Hanson aggiunge il successo assoluto a quello di classe LMP2 del 2020, mentre Ye diventa il primo pilota cinese a vincere a Le Mans. Il tutto partendo dalla 13ª posizione in griglia – solo due equipaggi nella storia hanno vinto partendo più indietro.

“È stato un lavoro straordinario da parte di tutti,” ha dichiarato Kubica. “Non è stata una gara perfetta, ma meritavamo questa vittoria. Siamo stati veloci e costanti, con pochissimi errori. Non era previsto che facessi cinque stint finali, ma ho gestito tutto e ho portato la macchina al traguardo.
Sono felice per Ferrari: vincere tre anni di fila con tre equipaggi e vetture diversi è incredibile. Ora sono stanco e pieno di adrenalina, voglio solo riposarmi e godermela. È una giornata speciale, davvero emozionante.”

Hypercar: Porsche seconda, Ferrari sul podio

Quasi altrettanto impressionante è stata la rimonta della Porsche 963 n.6 del team Porsche Penske Motorsport, che partiva dall’ultima posizione della griglia Hypercar, la ventunesima, dopo essere stata squalificata nelle sessioni di qualifica. Dopo solo 23 giri, Kévin Estre era già secondo, alle spalle della Porsche gemella n.5. Insieme a Laurens Vanthoor e Matt Campbell, ha lottato a lungo con le Ferrari, centrando il miglior risultato stagionale con un eccellente secondo posto.

A completare il podio, la Ferrari n.51 di Giovinazzi, Calado e Pier Guidi, leader del campionato, rallentata da un problema al motore nel finale e da un errore in ingresso pit lane di Pier Guidi in mattinata, che ha fatto finire l’auto nella ghiaia. La Ferrari n.50 di Fuoco, Nielsen e Molina ha concluso quarta, mentre la Cadillac n.12 di Hertz Team JOTA, partita dalla pole, è giunta quinta al traguardo finale.

Cadillac non è riuscita a replicare e a confermare la competitività mostrata in qualifica, e le sue due V-Series.R non sono mai state realmente in lotta per il podio. Toyota, campione in carica tra i costruttori, ha vissuto una gara deludente, con il miglior risultato rappresentato dal sesto posto della GR010 Hybrid n.7. Una piccola consolazione per Sébastien Buemi, che ha siglato il nuovo giro record in gara nella classe Hypercar.

LMGT3: Manthey ancora imbattibile a Le Mans

Il team tedesco Manthey ha confermato il proprio dominio nella nuova categoria LMGT3, vincendo per il secondo anno consecutivo a Le Mans. La Porsche n.92 guidata da Richard Lietz, Riccardo Pera e Ryan Hardwick ha evitato errori e colpi di scena, battendo in volata la Ferrari n.21 di Vista AF Corse e la Corvette n.81 di TF Sport. Per Lietz si tratta del sesto successo personale nella classica francese.

Grande delusione per Valentino Rossi, in testa a lungo con la BMW n.46 di Team WRT: un problema elettrico, sopraggiunto quando Kelvin van der Linde era al volante, ha costretto il team al ritiro.

LMP2: finale drammatico, Inter Europol vince ancora

Sembrava tutto deciso per il team Inter Europol Competition nella classe LMP2, con la ORECA-Gibson n.43 saldamente al comando, ma una penalità per eccesso di velocità in pit lane ha ribaltato la situazione a favore della vettura VDS Panis Racing.

Quando la vittoria sembrava ormai persa, Esteban Masson ha improvvisamente rallentato a 20 minuti dalla fine, forse per problemi ad una sospensione, permettendo a Nick Yelloly di riconquistare la testa e regalare a Inter Europol la seconda vittoria in tre anni nella categoria.

La stagione del FIA World Endurance Championship 2025 proseguirà con la quinta prova in calendario: la 6 Ore di San Paolo, in programma dall’11 al 13 luglio sul leggendario circuito di Interlagos (Autódromo José Carlos Pace), in Brasile.

24 Ore di Le Mans: Hyperpole alla Cadillac, le Ferrari inseguono

Oltre alla Cadillac, che non ha smentito le sue decise intenzioni dopo aver portato 4 vetture a Le Mans, nelle qualifiche della classica 24 Ore, hanno brillato le BMW e alla fine anche le Porsche. Le Ferrari sei sono mostrate costanti ma sempre all’inseguimento dei primi. Nella LMGT3 Mattia Drudi ha portato il pole position l’Aston Martin n.27 Heart of Racing Team, in seconda posizione Alessio Rovera con la Ferrari 296 GT3 Vista AF Corse.

di Salvatore Taronno

Foto: ©2025 Salvatore Taronno / Mattiperlecorse

Le Mans, 12 giugno 2025. In occasione della 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans, la più classica delle gare endurance, valida come quarto appuntamento del FIA World Endurance Championship 2025, la Cadillac, oltre ad essere arrivata a Le Mans con 4 vetture, aveva già lanciato un ulteriore chiaro segnale ai rivali della classe Hypercar durante le qualifiche di mercoledì 11 giugno. Alla fine dei due giorni di cronometro Alex Lynn, al volante della Cadillac V-Series.R n.12 del team Hertz Team JOTA, ha firmato un tempo sensazionale, quasi due secondi più rapido rispetto alla pole position dell'anno precedente, ponendosi in cima alla classifica della sessione.

Se nelle prime sessioni delle prequalifiche la Ferrari, leader attuale del campionato, sembrava destinata a mantenere le posizioni di vertice, man mano che si è andato avanti i tempi sul giro degli avversari si sono abbassati considerevolmente, mettendo in ombra le tre vetture del Cavallino Rampante. Dopo rapide incursioni al vertice da parte di Porsche Penske Motorsport, Cadillac Whelen e BMW M Team WRT, alla fine è stato Lynn, con la Cadillac n.12 dell’Hertz Team Jota, a piazzare il giro decisivo per l’Hyperpole a meno di due minuti dal termine.

Lynn ha preceduto di soli 40 millesimi Dries Vanthoor che, in condizioni di forte pressione e senza alcun tempo registrato a dieci minuti dalla fine, è riuscito a portare la BMW M Hybrid V8 n.15 dalla coda della classifica fino alla seconda posizione provvisoria, prima di essere superato dal britannico. Antonio Giovinazzi, sulla Ferrari 499P n.51, che aveva registrato il terzo tempo nella prima sessione di qualifiche, nella successiva Hyperpole 1 ha concluso undicesimo e non è riuscito a rientrare tra i finalisti dell’Hyperpole 2. La Ferrari n.50 condotta Miguel Molina nella Hyperpole 1 ha registrato il quarto tempo di 3’23”273, accedendo così alla fase finale, dove ha preso il volante Antonio Fuoco  e chiudendo con il settimo tempo di 3’24”213. Il trio Fuoco-Molina-Nielsen, vincitore dell’edizione 2024, scatterà dunque dalla quarta fila.

La Ferrari n.83, in livrea Giallo Modena e guidata da Yifei Ye, Robert Kubica e Phil Hanson, ha concluso 13ª. Particolarmente deludente è stata la prestazione della Toyota GR010 Hybrid n.7, già vincitrice in passato, che non ha centrato la qualificazione alla Hyperpole: Nyck de Vries, ostacolato da bandiere gialle e traffico, si è classificato solo 16°.

Classe LMGT3: pole per Aston Martin, Ferrari in prima fila, BMW terza

Dopo che Zacharie Robichon aveva superato in sicurezza la prima sessione di qualifiche con la vettura numero 27, Drudi ha avuto la meglio nell’Hyperpole 2 sul pilota ufficiale Ferrari Alessio Rovera con la Ferrari 296 numero 21 del team Vista AF Corse, e conquistando così la prima posizione LMGT3 in griglia.

Lin Hodenius e Maxime Martin hanno offerto una prestazione stellare, assicurandosi il quarto posto con la Mercedes-AMG LMGT3 n.61 di Iron Lynx, che sfoggiava una suggestiva livrea "Frecce d'Argento" per celebrare il ritorno della stella a tre punte nella gara più famosa del mondo, mentre Richard Lietz si è piazzato quinto sulla Porsche 911 GT3 R LMGT3 del Manthey 1st Phorm, vincitrice del campionato lo scorso anno.

Le vittime più colpite della prima metà della sessione a eliminazione diretta sono state la Ferrari n.54 di Vista AF Corse di Francesco Castellacci, che ha portato la sua Ferrari 296 LMGT3 nella ghiaia delle curve Porsche, facendo esporre la bandiera rossa, Sébastien Baud, che ha violato i limiti della pista sulla McLaren n.59 di United Autosports, e Giammarco Levorato sulla Ford Mustang n.88 di Proton Competition, tutte e tre vetture salite sul podio nel 2025.

LMP2

In LMP2, Mathias Beche ha superato un'epica lotta a tre per la vittoria, balzando dal quarto al primo posto con la vettura del team TDS Racing, con un giro che nessuno dei suoi rivali è riuscito a battere. Questo ha messo in ombra una spettacolare lotta tra Tom Dillmann, Louis Délétraz e Ben Hanley, con il trio alla fine superato da poco più di un decimo di secondo a favore del primo.

La gara prenderà ufficialmente il via sabato 14 giugno alle ore 16,00 sul leggendario Circuit de La Sarthe.

L’ora di Le Mans è giunta

Sabato, 07 Giugno 2025 18:20 Published in FIA WEC

L’ora di Le Mans è giunta

La grande sfida tra i grandi costruttori con la Ferrari che punta alla gloria della terza vittoria consecutiva

Testo e foto di Salvatore Taronno ©

Le Mans, 7 giugno 2025 – Il cuore pulsante del mondo endurance torna a battere sul Circuit de La Sarthe, dove sabato 14 giugno alle ore 16.00 scatterà la 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans. In quella che si preannuncia come una delle edizioni più competitive della storia recente, 62 vetture suddivise tra Hypercar, LMP2 e LMGT3 si preparano ad affrontare una sfida che va oltre la velocità: una prova di costanza, affidabilità, strategia, resistenza umana e meccanica.

Al centro della scena torna la Ferrari, vincitrice assoluta delle ultime due edizioni e decisa a scrivere il terzo capitolo di gloria. Le due 499P del team Ferrari – AF Corse, la numero 50 di Fuoco-Molina-Nielsen e la numero 51 di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, tenteranno l’impresa di conquistare un terzo successo consecutivo sul leggendario tracciato francese, lungo 13,626 km. Un obiettivo che, pur nella sua portata storica, trova solide basi nei risultati della prima metà della stagione 2025, che ha visto il Cavallino Rampante primeggiare con tre vittorie, tre Hyperpole e il comando in tutte le classifiche: Costruttori, Piloti e Team indipendenti. La Ferrari, che ha già scritto 11 volte il proprio nome nell’albo d’oro della classifica assoluta di Le Mans e vanta 29 vittorie di classe, torna dunque con il favore dei pronostici, ma la concorrenza è agguerrita e non mancano le incognite.

Peugeot, alla sua terza presenza a Le Mans con la Hypercar 9X8, vuole finalmente convertire le promesse in risultati tangibili. Dopo una solida prova a Spa-Francorchamps, dove entrambe le vetture hanno chiuso nella top five, il team del Leone affronta la corsa di casa con grande determinazione. “Questa 24 Ore sarà mozzafiato”, ha dichiarato Jean-Marc Finot, vicepresidente di Stellantis Motorsport.

Cadillac, con quattro V-Series.R iscritte di cui due con il team JOTA, punta sull’affiatamento e sul continuo lavoro di sviluppo finora attuato. Il nuovo cablaggio elettrico e gli aggiornamenti tecnici hanno dato buoni riscontri, come dimostra il doppio piazzamento nella top six a Spa. Sébastien Bourdais, al volante della n.38 insieme a Earl Bamber e Jenson Button, non nasconde l’ambizione: “La squadra è più forte che mai, abbiamo il potenziale per fare molto bene”.

Un debutto di stagione che ha acceso grande entusiasmo è quello di Aston Martin, che schiera due Valkyrie AMR-LMH con motore V12 aspirato. Una vettura dallo stile inconfondibile che ha già conquistato il pubblico per estetica e personalità. “Ha tutto per diventare una leggenda”, afferma Harry Tincknell, pilota della n.007.

Alpine, a un solo anno dall’ingresso nella classe regina, è già una protagonista. I tre podi conquistati nelle ultime cinque gare del FIA WEC testimoniano la crescita costante della A424. Dopo il terzo posto ottenuto a Spa, il team francese non si sbilancia, ma promette massima concentrazione: “A Le Mans servono umiltà e rigore. Non vogliamo avere rimpianti”, ha commentato Bruno Famin, direttore di Alpine Motorsport.

Non mancano i ritorni simbolici. Mercedes-AMG partecipa nella categoria LMGT3 per la prima volta dal 1999, iscrivendo tre vetture con la livrea celebrativa argento della leggendaria Sauber C9 del 1989. Anche McLaren, a 30 anni dal trionfo della F1 GTR, schiera due 720S LMGT3 Evo con il team United Autosports. Il costruttore britannico, che tornerà nella top class nel 2027, guarda con orgoglio al presente e al passato.

Tra le LMGT3 spiccano anche le Ferrari 296 GT3, le Porsche 911 GT3 R, le Corvette Z06 GT3.R e le Ford Mustang LMGT3. Il palcoscenico GT si arricchisce così di duelli tecnici e stilistici, con una varietà di costruttori senza precedenti.

Nella classe LMP2, ammessa a Le Mans come unica gara del WEC, il confronto è come sempre serrato, con 17 prototipi al via. Inter Europol Competition, già vincitore a Sebring, e AO by TF figurano tra i protagonisti più attesi, mentre il team United Autosports dovrà difendere il titolo contro avversari determinati e ben preparati.

Le operazioni pre-gara sono entrate nel vivo con le verifiche tecniche e amministrative, che hanno animato la città di Le Mans ieri e oggi, attirando un pubblico molto numeroso. Domenica 8 andrà in scena il primo Test Day, preludio ad una settimana intensa di prove libere, qualifiche e Hyperpole.

Il nuovo format della Hyperpole prevede due fasi: un primo turno a 15 vetture e una sessione finale a 10 per stabilire la griglia definitiva. Le sessioni di prove libere alternate alle qualifiche del mercoledì, le Hyperpole del giovedì e la partenza della gara sabato compongono il ricco mosaico di un evento che, ancora una volta, fonde tecnologia, storia e passione.

In un panorama così ricco di contenuti la 24 Ore di Le Mans 2025 si prepara a materializzarsi come evento clou della stagione, ma allo stesso tempo a rinnovare la sua tradizione e storia di autentico rito della velocità.

A Monza Mercedes-AMG si aggiudica la tre ore Endurance Cup del GT World Challenge Europe

  • Auer/Cairoli/Engel conquistano la vittoria assoluta con il team Mercedes-AMG Mann-Filter
  • L’ampia affluenza di pubblico e l’atmosfera festosa hanno reso la giornata del GT Wold Challenge a Monza un grande successo.
  • Vittorie di classe per la BMW di AlManar by WRT, la BMW del Century Motorsport e la Porsche Rutronik.
  • Prossima tappa: la 77ª 24 Ore di Spa - Francorchamps

di Salvatore Taronno

Foto: ©2025 SRO / JEP

1° giugno 2025. Con un’affluenza di 40.336 spettatori, un’atmosfera da festival nella Fan Zone e una gara ricca di emozioni in pista, l’evento del GT World Challenge Europe andato in scena a Monza questo weekend ha superato ogni aspettativa.

Il momento culminante si è avuto naturalmente durante la gara di domenica pomeriggio, con tre ore di competizione intensa che hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso. La vittoria assoluta è andata all’equipaggio n.48 del Mercedes-AMG Team Mann-Filter, composto da Matteo Cairoli, Maro Engel e Lucas Auer, regalando al costruttore tedesco il suo primo successo nell’Endurance Cup a Monza, una iniezione di fiducia in vista della 24 Ore di Spa del 25–29 giugno.

Monza è una presenza ormai costante nel calendario del GT World Challenge dal 2011, ma mai prima d’ora l’atmosfera era apparsa così elettrizzante. Anche il meteo ha dato una mano: cielo terso e sole splendente hanno permesso ai fan di godere appieno di tutto ciò che il weekend aveva da offrire.

In pista, è stata una vera e propria dimostrazione di forza da parte della Mercedes-AMG. L’auto n.48 del Team Mann-Filter ha mantenuto la seconda posizione per tutta la prima metà della gara, con Maro Engel alle calcagna della n.17 del Mercedes-AMG Team GetSpeed, guidata da Jules Gounon. Entrambe avrebbero meritato la vittoria, ma la tempistica di una Full-Course Yellow a metà gara ha favorito l’equipaggio della n.48.

Fermandosi mentre la corsa era neutralizzata, la vettura del team Mann-Filter con Cairoli ora al volante è riuscita ad accumulare un grande vantaggio durante il secondo stint. Quando ha poi passato il testimone ad Auer per l’ultima parte della gara, si è trattato solo di gestire il margine fino al traguardo, regalando così a Mercedes-AMG la sua prima vittoria nell’Endurance Cup su suolo italiano.

Ma il sogno della doppietta è sfumato. La vettura n.17 di GetSpeed era risalita fino alla seconda posizione grazie a uno stint aggressivo di Fabian Schiller, ma una ruota anteriore destra si è staccata dopo l’ultima sosta ai box.

Per Cairoli, la vittoria è stata ancora più speciale: è arrivata nella sua gara di casa e proprio il giorno del suo 29° compleanno. «In questo momento non potrei essere più felice», ha dichiarato l’italiano. «È la mia gara di casa, quindi questo è il regalo più bello della giornata. Siamo stati competitivi fin dall’inizio del weekend e abbiamo mantenuto la calma durante tutta la corsa. Ce la siamo meritata.»

La McLaren ha chiuso al secondo posto, conquistando il suo primo podio assoluto nell’Endurance Cup dopo sette anni, grazie all’equipaggio n.59 di Garage 59 composto da Kirchhöfer, Goethe e Loake. Aston Martin ha completato il podio con i campioni in carica della 24 Ore di Spa: Drudi, Sørensen e Thiim, sulla vettura n.7 del Comtoyou Racing.

Il team AlManar Racing by WRT, con la BMW n.777, ha conquistato la vittoria nella Gold Cup e il quarto posto assoluto, al termine di una rimonta eccezionale dalla 28ª posizione in griglia. «I ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario; la strategia del team è stata perfetta e sono al settimo cielo», ha dichiarato Al Faisal Al Zubair, che ha condiviso la vettura vincente con Ben Tuck e Jens Klingmann.

Anche la Silver Cup è andata a una BMW, con Century Motorsport che ha ottenuto la sua prima vittoria nell’Endurance Cup. Dopo gli stint di Jarrod Waberski e Will Moore, è toccato a Mex Jansen portare l’auto al traguardo.

Loek Hartog è stato il secondo pilota olandese sfinito a fine giornata, dopo aver condiviso la vittoria nella Bronze Cup con Antares Au per il team Rutronik Racing. I due hanno chiuso in una splendida decima posizione assoluta.

Mentre il sole calava dietro le tribune di Monza, si chiudeva anche l’incredibile carriera professionale di Andrea Bertolini. Il nostro leggendario connazionale ha chiuso al quarto posto nella Bronze Cup, sfiorando il podio con la Ferrari n.52 di AF Corse – Francorchamps Motors.

Si attende ora la prossima sfida, la più impegnativa dell’anno: la 77ª 24 Ore di Spa. Un numero record di 76 vetture affronterà la gara simbolo della stagione, preceduta da un’intera settimana di attività dentro e fuori dal circuito delle Ardenne. Dalle prime sessioni in pista del martedì, alla parata del mercoledì, tre serate di musica e la più grande gara GT al mondo, l’evento si preannuncia davvero indimenticabile.

Le Mercedes-AMG sono le più veloci a Monza nelle qualifiche del GT World Challenge Europe

Il Team Mercedes-AMG GetSpeed ​​ha confermato la competitività mostrata nelle prove libere di ieri conquistando la pole position per la gara di Endurance Cup di questo pomeriggio a Monza.

di Salvatore Taronno

Foto: ©2025 SRO / JEP

1 giugno 2025. I piloti delle Mercedes-AMG si erano già distinti durante le prove libere nei giorni scorsi, ma non sempre ciò si traduce in risultati concreti nelle qualifiche o in gara. Questa volta invece sì: la vettura n.17 del Mercedes-AMG Team GetSpeed si è aggiudicata la pole position per la gara endurance di oggi, davanti alla Mercedes-AMG n.48 del Team Mann-Filter n.48, regalando al marchio della stella la prima partenza in pole a Monza dal 2016.

Luca Stolz ha aperto le danze segnando il terzo tempo in Q1. Questa sessione è stata dominata da Alessio Rovera sulla Ferrari n. 51 del team AF Corse – Francorchamps Motors, che ha segnato il tempo di 1’45.376s, seguito da Lucas Auer sulla n.48. Poi è arrivato Jules Gounon, che ha fatto segnare il miglior tempo in Q2 di 1’45.000s e ha portato la vettura del team GetSpeed ​​in testa alla classifica prima dell'ultimo segmento. Tuttavia Gounon non era pienamente soddisfatto al termine della sessione, sicuro di poter fare meglio.

Di certo nella terza sessione delle qualifiche il suo compagno di abitacolo, Fabian Schiller, è stato il più veloce di tutti segnando il tempo di 1’45.086s, e confermando la Mercedes-AMG GetSpeed ​​come la miglior vettura in qualifica di questo fine settimana. La Mercedes-AMG n. 48 del Team Mann-Filter ha conquistato il secondo posto con la coppia Auer/Cairoli/Engel, completando una sessione stellare per il marchio di Affalterbach. La seconda fila sarà condivisa da due Lamborghini – la n. 63 del Grasser Racing e la n. 163 del VSR – che offriranno al marchio italiano una concreta possibilità di vittoria in casa. La terza fila è tutta McLaren, con la n. 59 del Garage 59 che ha battuto la vettura gemella n. 58. Quest'ultima ha anche conquistato la pole nella Gold Cup con il suo equipaggio MacDonald/Prette/Smalley.

La stessa squadra si è assicurata la seconda pole consecutiva nella Bronze Cup grazie a un'altra prestazione impressionante del trio Fleming/Oliveira/Ramos sulla vettura n.188. Partiranno 13esimi sulla griglia, una posizione davanti al miglior equipaggio della Silver Cup, l'Aston Martin n. 21 del Comtoyou Racing, guidata da Baert/Day/Pauwels, che ha superato in qualifica diverse valide vetture Pro.

La Ferrari n.51 ha concluso ottava, mentre la BMW n.32 del Team WRT, vincitrice della gara di apertura al Circuit Paul Ricard, si è classificata undicesima. Sebbene non siano in una posizione di partenza ideale, entrambi hanno comunque la possibilità di vincere la gara di questo pomeriggio, tenendo conto che il vincitore dello scorso anno a Monza era partito dalla 29a posizione.

La gara partirà alle 15,00 CEST e potrà essere seguita in diretta dall'inizio alla fine sul canale YouTube di GT World.

BMW e Ferrari si aggiudicano a Vallelunga le prime due gare GT3 del Campionato Italiano Italiano GT Sprint

di Salvatore Taronno

Foto: ©2025 ACI Sport

25 maggio 2025. La stagione 2025 del Campionato GT Sprint si apre all’autodromo di Vallelunga con le vittorie di Jens Klingmann e Jesse Krohn (BMW M4 GT3 – Ceccato Racing Team) nella classe GT3, e di Andrea Fontana e Mainetti (Lamborghini Huracan ST Evo2 – Target Racing) nella GT Cup.

Il giorno dopo, nelle due gare successive, si impongono Lorenzo Ferrari e Mahaveer Raghunathan sulla Ferrari 296 GT3 di AF Corse in GT3 e Ferdinando D’Auria con la Lamborghini Huracàn di HC Racing Division.

Gara-1 GT3

Klingmann e Krohn hanno conquistato la vittoria partendo dalla terza fila, approfittando di un problema all’ABS sulla Lamborghini di Zanon, che ha perso terreno nella seconda metà di gara. Secondi Frassineti-Liberati (Lamborghini VSR), terzi Alatalo-Caglioni (BMW), primi della classe PRO-AM. Nella AM, successo per Magnoni-Rocca (Honda NSX GT3 – Nova Race).

Completano la top ten: Mazzola-Rauer (Audi), Deledda-Hutchison e Denes-Bowen (entrambe su Lamborghini), le due Ferrari AF Corse (Ferrari-Raghunathan e Badawi-Colavita), Zanon-Michelotto penalizzati dai problemi tecnici, e Bracalente-Lopez (Audi).

Gara-1 GT Cup

Fontana-Mainetti dominano grazie a un’ottima strategia e a un pit stop rapido. Alle loro spalle, Viglietti-Ianniello (Lamborghini – DL Racing), partiti dalla pole ma penalizzati dal traffico in pit lane, e Gai-Fontana (Ferrari 296 – AF Corse), autori di una grande rimonta.

Ai piedi del podio Arduini-Girolami (MM Motorsport), seguiti da Randazzo-Oliva, primi della AM 1ª Divisione. A seguire: Lazzaroni-Lancelotti, Alessandri, Carminati-Pellegrini e Barri-Olivieri. Raptor Engineering vince la PRO-AM 2ª Divisione con il nono posto assoluto, mentre Giacon-Contessi si impongono nella AM su Porsche 992.

Sfortuna per D’Auria (problema a un pneumatico) e per i fratelli Pollini (problemi al sistema benzina), che chiudono rispettivamente 11° e 13°.

Gara-2 GT3

Dopo la vittoria della BMW in Gara-1, la seconda manche del weekend a Vallelunga ha visto il successo della Ferrari 296 GT3 di Lorenzo Ferrari e Mahaveer Raghunathan, portacolori dell’AF Corse. Il duo ha conquistato la gara e la classe PRO-AM, precedendo la Lamborghini Huracan GT3 Evo di Frassineti-Liberati (VSR) e quella di Denes-Bowen (Imperiale Racing), retrocessi al terzo posto per una penalità al pit stop.

Ottima partenza per Liberati, che ha preso il comando, ma Ferrari è rimasto incollato e dopo la sosta ha lasciato il volante a Raghunathan, che ha approfittato del traffico e delle penalità degli avversari per portare a casa la vittoria.

Nella GT3 AM, affermazione per Clementi Pisani-Cassarà (Audi R8 LMS – Tresor Attempto Racing), mentre Klingmann-Krohn, vincitori di Gara-1, hanno chiuso solo settimi, rallentati dai 15 secondi di handicap. Sfortunata invece la gara di Alatalo-Caglioni (BMW), costretti al ritiro per problemi ai freni mentre erano in lotta per il podio.

Gara-2 GT Cup

Dopo la foratura in Gara-1, Ferdinando D’Auria (HC Racing) ha dominato Gara-2 in solitaria. Nonostante una partenza non perfetta che lo ha visto cedere la leadership a Gai (Ferrari), il giovane napoletano è rientrato in pista dopo il cambio pilota al comando e ha progressivamente allungato fino alla vittoria.

Alle sue spalle, i cugini Giacomo e Matteo Pollini (Giacomo Race) hanno rimontato dalla sesta posizione, precedendo sul traguardo la Ferrari 296 Challenge di Pegoraro-Croccolino (Best Lap), anch’essi autori di una gara solida dopo il ritiro in Gara-1.

Fontana-Mainetti (Lamborghini – Target Racing), vincitori di Gara-1, hanno chiuso quarti e ora sono al comando della classifica PRO-AM 1ª Divisione. Seguono Viglietti-Ianniello (DL Racing) e Gai-Fontana (AF Corse), protagonisti di una buona prima parte di gara.

Vincitori di sottoclassi GT Cup Gara-2:

  • AM 1ª Divisione: Pierluigi Alessandri (Ferrari – DL Racing)
  • PRO-AM 2ª Divisione: Stifter-Martinelli (Porsche 992 – Racevent)
  • AM 2ª Divisione: Lyle Schofield (Ferrari 488 Challenge – SR&R)

Notevole rimonta anche per D’Auria-Forenzi (Invictus Corse), scattati dalla pit lane per un problema tecnico ma risaliti fino all’ottava posizione assoluta. Completano la top ten Randazzo-Oliva e Tucci-Castellarin (entrambe Lamborghini).

Infine, ha partecipato come ospite l’equipaggio Gianluca e Carlo Giraudi (Mercedes AMG GTN – Antonelli Motorsport), che saranno al via ufficialmente dal prossimo appuntamento al Mugello, a luglio. 

Mercedes-AMG e Iron Lynx porteranno tre Frecce d’Argento a Le Mans

di Salvatore Taronno

Foto credit: ©2025 Iron Lynx

Iron Lynx è orgogliosa di supportare Mercedes-AMG in un memorabile ritorno alla 24 Ore di Le Mans, con le Frecce d'Argento che torneranno ad emozionare sul leggendario circuito francese dopo 26 anni. Dopo aver intrapreso la collaborazione con la Casa tedesca come Team Cliente per il 2025, Iron Lynx è ora pronta ad affrontare la sfida più impegnativa della stagione, la classica corsa dai due giri di orologio. Per celebrare l'evento, le tre auto del team presenteranno una speciale livrea, che ricorda la Sauber-Mercedes C9 del 1989. All'epoca, le Frecce d'Argento con i numeri di partenza 63 e 61 ottennero una leggendaria doppietta.

La livrea riprende il design utilizzato all'epoca e si ispira a quella originale, dal colore base argento agli specchietti laterali colorati, che un tempo servivano per riconoscere rapidamente le auto in pista.

Dopo aver iniziato la collaborazione con Mercedes-AMG alla fine del 2024, Iron Lynx ha lavorato instancabilmente per prepararsi alla sfida altamente impegnativa della competizione endurance più famosa e probabilmente più dura al mondo. Il team si affiderà a un gruppo di piloti davvero completo e competitivo. La Mercedes-AMG LMGT3 n. 60 schiererà un trio tutto italiano composto da Claudio Schiavoni, Matteo Cressoni e Matteo Cairoli. Sulla vettura n. 61, la formazione prevede Martin Berry, Lin Hodenius e il pilota Mercedes-AMG Performance Maxime Martin. In aggiunta per la 24 Ore, ci sarà la vettura n. 63 condotta dalla coppia padre-figlio formata da Stephen e Brenton Grove, ai quali si unirà Luca Stolz.

Andrea Piccini - Team Principal e CEO di Iron Lynx:

"Siamo assolutamente onorati di collaborare con Mercedes-AMG per questa straordinaria iniziativa. Siamo cresciuti guardando le Frecce d'Argento gareggiare e sognavamo i loro piloti eccezionali e le loro gare straordinarie. Essere parte di questa tradizione è a dir poco straordinario e rappresenta un traguardo da ricordare per il nostro team. Abbiamo lavorato duramente fin dall'inizio di questo progetto per progredire, migliorare ed essere competitivi, e continueremo a farlo nelle settimane che precedono la gara per dare il massimo in pista. Crediamo che Le Mans accoglierà le Frecce d'Argento con incredibile passione e non vediamo l'ora di essere lì per viverla.”

Pubblicato l’elenco iscritti definitivo alla 24 Ore di Le Mans 2025

di Salvatore Taronno

Immagine: ©2025 ACO

È stata pubblicata la lista completa degli iscritti alla 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans, che si correrà il 14 e 15 giugno 2025. L’evento, uno dei più prestigiosi e impegnativi del motorsport mondiale, rappresenta la quarta tappa del Campionato Mondiale FIA Endurance 2025 e vedrà al via 62 vetture suddivise tra le categorie Hypercar, LMP2 e LMGT3.

Tra i protagonisti della classe Hypercar ci saranno 18 vetture regolamentari, a cui si aggiungerà una Porsche 963 aggiuntiva del team Penske Motorsport, guidata da Nick Tandy e Felipe Nasr, attuali leader del campionato IMSA, e dal campione mondiale di Formula E Pascal Wehrlein. Questa presenza porta a quattro il numero di Porsche in gara, con un’ulteriore vettura Proton Competition 963 in lista di riserva. La categoria vedrà inoltre quattro Cadillac, con due vetture Wayne Taylor Racing e Whelen, oltre a due Cadillac Hertz Team JOTA, che festeggiano rispettivamente 75 anni dalla prima partecipazione della Cadillac a Le Mans e 20 anni dalla prima apparizione di JOTA.

La classe LMGT3 sarà arricchita da sei nuove iscrizioni rispetto ai 18 team permanenti del FIA WEC, tra cui spiccano il ritorno della Mercedes-AMG con una terza vettura Iron Lynx, la terza Porsche 911 GT3 R Manthey e la partecipazione di Lilou Wadoux, prima donna pilota ufficiale Ferrari e prima donna vincitrice di una gara FIA WEC, che guiderà una Ferrari 296 LMGT3, insieme a Eddie Cheever III, figlio del noto pilota di Formula 1 e vincitore della 500 Miglia di Indianapolis Eddie Cheever.

Il team Iron Dames, unico schieramento interamente femminile, affronterà la sua settima partecipazione consecutiva con il supporto di TotalEnergies, partner tecnico che fornirà carburanti ad alte prestazioni e soluzioni energetiche sostenibili, celebrando la collaborazione con una speciale livrea e lo slogan “Powering Your Dreams”.

Nella categoria LMP2, composta da 17 vetture, figurano nomi di rilievo come il due volte campione del mondo André Lotterer, che correrà con Jamie Chadwick, pluricampionessa W Series, e Mathys Jaubert per IDEC Sport, parte del progetto Genesis Magma Racing in vista del debutto in Hypercar nel 2026. Tra gli altri piloti di spicco ci sono Théo Pourchaire, Clément Novalak e Reshad de Gerus, tutti partecipanti al “Rookie Test” FIA WEC, il campione LMGT3 Aliaksandr Malykhin e il vincitore di Formula E António Félix da Costa, impegnato con la scuderia AF Corse. Pietro Fittipaldi, nipote del due volte campione mondiale di F1 Emerson Fittipaldi, correrà con United Autosports.

L’entry list è stata definita sommando gli iscritti alla stagione 2025 del WEC, gli inviti automatici assegnati in base ai risultati nei campionati ELMS, Asian Le Mans Series, IMSA e GT World Challenge Europe, e le selezioni da parte dell’Automobile Club de l’Ouest. In totale, 62 vetture sono state confermate, mentre alcune squadre di alto livello, come Proton Competition e JWM Motorsport, sono inserite nella lista di riserva, pronte a subentrare in caso di rinunce.

Questa edizione si preannuncia ricca di sfide e di talento, con numerosi campioni e team storici pronti a confrontarsi sul leggendario circuito di 13,6 km de La Sarthe, teatro di una gara che da oltre un secolo mette alla prova la resistenza di uomini e macchine.

La lista iscritti può essere visualizzata qui.

Alla 6 Ore di Spa Ferrari stravince con doppietta in Hypercar e doppio gradino del podio in LMGT3

Dopo sei ore di grande spettacolo e di forti emozioni fino agli ultimi minuti Ferrari si ritrova vittoriosa sia in Hypercar, con una doppietta, sia in LMGT3. Nervi saldi e strategia perfetta hanno permesso al team del Cavallino di fronteggiare l’insidia proveniente dall’Alpine, con un finale thriller.

di Salvatore Taronno

Foto: ©2025 FIAWEC / DPPI; ©2025 Ferrari S.p.A.

10 maggio 2025. Ferrari vince ancora nel Campionato Mondiale Endurance 2025, conquistando la terza vittoria consecutiva grazie al successo della 499P numero 51 alla 6 Ore di Spa-Francorchamps. Al termine di una gara spettacolare e combattuta, Alessandro Pier Guidi ha tagliato per primo il traguardo, precedendo di soli quattro secondi la vettura gemella numero 50, completando così una storica doppietta per la squadra ufficiale Ferrari – AF Corse.

La vittoria ottenuta in Belgio consente al Cavallino Rampante di consolidare il primato sia nella classifica Costruttori, salendo a 136 punti, sia nella graduatoria Piloti, dove il trio Pier Guidi-Calado-Giovinazzi rafforza la propria leadership a quota 75. Seguono Fuoco-Molina-Nielsen e, più distanziati, Ye-Kubica-Hanson, a bordo della Ferrari numero 83 del team privato AF Corse, giunti quindicesimi a Spa dopo aver sofferto un problema tecnico al motore nelle fasi iniziali della corsa.

La gara, disputata di fronte a 98.874 spettatori – il pubblico più numeroso delle ultime quattordici edizioni sul tracciato belga – ha segnato il primo vero banco di prova per la leadership Ferrari nel 2025. Le 499P ufficiali, partite in prima fila dopo aver conquistato le prime tre posizioni in qualifica, hanno mantenuto un passo gara costantemente competitivo. Sebbene la vettura numero 50 – vincitrice della pole – abbia guidato a lungo la corsa, una strategia intelligente ha permesso alla numero 51 di ottenere la testa della gara grazie a un rifornimento più rapido. Pier Guidi, al volante nel finale, ha saputo gestire la pressione esercitata dalla concorrenza e mantenere il margine fino alla bandiera a scacchi.

Il successo della Ferrari assume ancora più valore considerando il difficile inizio di weekend per la 499P n. 51, coinvolta in un incidente durante le prove libere. Il lavoro tempestivo dei meccanici ha permesso di rimettere in pista l’Hypercar, poi perfettamente condotta da James Calado, Antonio Giovinazzi e dallo stesso Pier Guidi.

Alle loro spalle, l’Alpine A424 n. 36 ha conquistato il terzo gradino del podio grazie alle prestazioni combinate di Mick Schumacher, Jules Gounon e Frédéric Makowiecki, protagonisti di una corsa in rimonta e di duelli spettacolari con Ferrari, BMW e Toyota. Quest’ultima, con la GR010 Hybrid n. 8 affidata a Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryō Hirakawa, ha rimontato fino al quarto posto partendo dalla quindicesima piazza in griglia.

Anche nella categoria LMGT3, riservata alle vetture derivate dalla serie, la Casa di Maranello ha lasciato il segno. La Ferrari 296 LMGT3 n. 21 del team Vista AF Corse, con Alessio Rovera, François Heriau e Simon Mann, ha dominato la seconda parte della corsa, conquistando la prima vittoria stagionale e la terza nelle ultime cinque gare.

Il podio è stato completato dalla Ferrari n. 54, terza, mentre il secondo posto è andato alla Ford Mustang n. 88 dopo una lotta serrata durata fino agli ultimi giri. Con sei successi complessivi dal debutto della 499P nella top class dell’endurance – tre nel 2025 (Qatar, Imola, Spa) e tre tra 2023 e 2024, inclusa la memorabile vittoria alla 24 Ore di Le Mans del Centenario – Ferrari si presenta alla prossima tappa del mondiale in una posizione di forza.

Il prossimo appuntamento del FIA WEC sarà la leggendaria 24 Ore di Le Mans, in programma dall’11 al 15 giugno 2025, dove la Scuderia di Maranello difenderà i titoli conquistati nelle edizioni 2023 e 2024 con le vetture numero 51 e 50.

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