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Raptor Engineering di scena a Vallelunga in Porsche Carrera Cup
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UNA POLTRONA PER DUE A VALLELUNGA
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Bottino pieno per Esperienze in Pista a Vallelunga, Carini padre e figlio conquistano doppia vittoria di classe
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Yamakoshi vince Gara 3, sfuma la tripletta di Slater per una penalità
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Slater raddoppia sul bagnato al Red Bull Ring
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Freddie Slater dalla pole alla vittoria nella prima gara del Red Bull Ring
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Spettacolo bagnato a Imola nella gara del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche
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Un podio sotto il diluvio per HC Racing, la scuderia mantiene la testa della classifica di campionato di classe
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Per Fenici è argento doppio a Imola nella Carrera Cup Italia
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In una gara ridotta a causa della pioggia intensa Jelmini-Frassineti su Honda NSX GT3 vincono il 3° round del Campionato Italiano Gran Turismo a Imola
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A Imola la Lamborghini Huracàn di Cazzaniga-Di Folco-Liberati partirà dalla pole nel 3° round del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance
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La scuderia RO racing in pista con la Porsche 911 RSR di Guagliardo e Zardo
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Salvatore Taronno

Salvatore Taronno

6 Ore del Fuji: vince il trio Lotterer - Estre - Vanthoor e mette una seria ipoteca sul titolo piloti. Disastro Ferrari in Hypercar, ma vince in LMGT3

Il trio del Porsche Penske Motorsport André Lotterer, Kévin Estre e Laurens Vanthoor sulla Porsche 963 n.6 ha compiuto un passo decisivo verso la conquista del Campionato Mondiale Endurance FIA con la sua seconda vittoria della stagione alla 6 Ore del Fuji. Per le Ferrari Hypercar una pessima trasferta: gara compromessa già nelle primissime fasi per le vetture n.51 e n.83 a causa di un incidente provocato da Kubica, la n.50 ha terminato al nono posto. In LMGT3 la Ferrari vince con la 296 GT3 di Flohr-Castellacci-Rigon.

di Salvatore Taronno

Foto: ©2024 Joao Filipe / DPPI; Julien Delfosse / DPPI; Javier Jimenez / DPPI

15 settembre 2024. Di fronte ai 68.500 spettatori accorsi al leggendario circuito giapponese, il penultimo round della stagione è stato tanto avvincente, emozionante ed imprevedibile dallo start fino alla bandiera a scacchi. Partita dalla quinta posizione in griglia, la Porsche 963 Hypercar n.6, vincitrice della gara, si è rivelata una protagonista fin dall'inizio, con Vanthoor che ha sopravanzato entrambe le Toyota nei primi giri per poi lanciarsi all’inseguimento di Marco Wittmann in seconda posizione sulla BMW M Hybrid V8. Dopo la prima serie di pit-stop la Porsche n.6 si è quindi ritrovata in testa scavalcando la BMW e la Cadillac Racing V-Series.R, che era stata al comando della gara per i primi 42 giri dopo essere partita dalla pole position. A parte gli avvicendamenti dovuti ai pit-stop la Porsche dei vincitori è quindi sempre rimasta in testa alla gara nonostante una breve parentesi di Nicklas Nielsen sulla Ferrari 499P n.50, tra la seconda e la terza ora, poi superata da Lotterer. Altri due brividi per i vincitori: lo scontro con il doppiato Ryo Hirakawa (poi penalizzato per il mancato rispetto della bandiera blu) e il dritto in curva nell’ultima ora di Kevin Estre causato a suo dire dal pedale del freno scivoloso.

Il quinto podio della stagione del trio Lotterer-Estre-Vanthoor ha ormai portato il loro vantaggio in cima alla classifica a ben 35 punti. Ciò significa che basterà almeno un ottavo posto in Bahrein, indipendentemente dai risultati degli avversari, per conquistare il titolo del FIA WEC 2024.

E’ innegabile che questa situazione di grande vantaggio dei portacolori Porsche Penske Motorsport sia stata agevolata da una giornata deludente per i loro avversari diretti: Toyota e Ferrari. Dopo una prima parte tranquilla, la Toyota GR010 Hybrid n.7 dell'eroe di casa Kamui Kobayashi, Mike Conway e Nyck de Vries, proprio con Kobayashi al volante, veniva coinvolta in un incidente con la Porsche n.5 di Matt Campbell al 163° giro che metteva fuori gioco entrambe le vetture. La Toyota n.8, anch’essa in lizza per il podio, subiva (con molto ritardo rispetto all’azione contestata) una penalità drive-through per il mancato rispetto della bandiera blu da parte di Hirakawa e per la scaramuccia con Kevin Estre, penalità scontata in un momento cruciale che le faceva perdere diverse posizioni privandola della possibilità del podio.

Pessima giornata anche per la Ferrari; nonostante l'eroismo di Nielsen passato anche in testa alla gara tra la seconda e la terza ora, la 499P n. 50 non è riuscita a fare meglio del nono posto. Il danese e i compagni di squadra Antonio Fuoco e Miguel Molina sono matematicamente ancora in lizza per il podio ma solo un piccolo miracolo può aiutarli a strappare il campionato dalle grinfie della Porsche. Molto peggiore la sorte della Ferrari n.51: dopo essere stata coinvolta al secondo giro da un incidente causato dalla Ferrari n.83 di Robert Kubica, che aveva sbagliato la frenata all’ingresso della curva 1, è stata dapprima attardata dal rientro ai box per la sostituzione delle parti di carrozzeria danneggiate e poi costretta al ritiro dopo 168 giri per un problema al sistema ERS – Energy Recovery System. La Ferrari n.83 di Kubica-Shwartzman-Ye ha invece terminato dodicesima.

Dopo aver segnato solo sei punti in tutta la stagione, la vettura n. 15 del BMW M Team WRT guidata da Wittmann, Raffaelle Marciello e Dries Vanthoor si è invece rivelata in Giappone particolarmente competitiva e ha meritatamente raccolto il bottino del secondo posto dopo una corsa ben condotta dai suoi piloti, permettendo così per la seconda volta nella storia a due fratelli di salire sullo stesso podio del WEC.

Grande battaglia vi è stata nelle fasi finali per il gradino più basso del podio: ma la Ferrari n.50 era obbligata a scontare una penalità, così come la Alpine n.35 a causa del tamponamento di una vettura LMGT3 da parte di Charles Milesi hanno escluso entrambi dal terzo posto mentre la Cadillac è stata vittima di una uscita di strada di Earl Bamber nelle fasi cruciali finali. Ciò ha aperto le porte per il terzo posto alla Alpine n.36 con Mick Schumacher che ha prodotto un superbo stint finale per superare sia Oliver Rasmussen che Norman Nato.

La Ferrari vince in classe LMGT3

Il team Manthey PureRxcing può già festeggiare la conquista del titolo nella categoria LMGT3 del FIA World Endurance Championship con una gara di anticipo grazie al secondo posto nella 6 Ore del Fuji di Aliaksandr Malykhin, Joel Sturm e Klaus Bachler. L'equipaggio della Porsche 911 GT3 R LMGT3 che non era riuscito a fare meglio del 14° posto in griglia nelle qualifiche di sabato, il giorno della gara ha mostrato il suo consueto mix perfetto di prestazioni, strategia e tempismo oltre ad una buona dose di fortuna sugli interventi della safety car portando la Porsche leader di classifica a contendersi la vittoria in Giappone.

Alla fine, la battaglia per la vittoria si era ridotta a una lotta a tre tra la Porsche n. 92, la McLaren n. 59 United Autosports di James Cottingham, Nicolas Costa e Grégoire Saucy e la Ferrari n.54 Vista AF Corse pilotata da Thomas Flohr, Francesco Castellacci e Davide Rigon.È stato Rigon a mettere a segno le mosse decisive, superando Bachler e Saucy in rapida successione a mezz'ora dalla fine per consolidare la prima vittoria della Ferrari 296 LMGT3 e della Vista AF Corse, la prima della stagione 2024. Bachler ha resistito fino al secondo posto, più che sufficiente per assicurarsi il campionato, visto che gli unici avversari diretti hanno concluso in decima e quattordicesima posizione.

Meritato terzo posto per la BMW M4 n.46 di Maxime Martin, Ahmad Al Harthy e Valentino Rossi che, con uno stint centrale eccezionale, ha portato la vettura a recuperare diverse posizioni permettendole il podio. François Heriau con la Ferrari n.55 invece, dopo essere partito dalla pole position, non è riuscito a sfruttare il prezioso vantaggio né ad emergere dal gruppo con i suoi compagni di squadra Simon Mann e Alessio Rovera; hanno terminato la gara al sesto posto, dietro le Iron Dames.

La stagione 2024 del WEC si concluderà con la 8 Ore del Bahrain dal 31 ottobre al 2 novembre.

Al Fuji Speedway Alex Lynn e la Cadillac strappano l’Hyperpole ai padroni di casa della Toyota

Alex Lynn ha regalato alla Cadillac Racing la sua prima pole position del Campionato Mondiale Endurance sul circuito del Fuji negando alla Toyota la festa in casa per soli 0,041 secondi. Nella classe LMGT3 l’Hyperpole è della Ferrari 296 GT3 Vista AF Corse n.55 condotta da François Heriau  

di Salvatore Taronno

Foto: ©2024 Joao Filipe / DPPI; Julien Delfosse / DPPI; Javier Jimenez / DPPI

14 settembre 2024. Alex Lynn con la Cadillac Hypercar n.2 aveva già dettato il ritmo nella prima parte della sessione di qualifiche al Fuji; in seguito, nella sessione dell’Hyperpole, quando si sono fronteggiati con la consueta serratissima cadenza di tempi almeno sette brand differenti con dieci vetture, Alex Lynn ha fatto il colpaccio nell’ultimo minuto, quando la pole sembrava ormai appannaggio delle Toyota, facendo segnare un eccellente 1’28.901, solo 0,041 secondi più veloce della Toyota n.8.

Dopo aver mancato di poco la pole alla 24 Ore di Le Mans, la squadra americana è finalmente riuscita ad agguantare la sua prima pole position nel FIA WEC, di buon auspicio per la gara di domani, ma certamente un concreto vantaggio per il punto guadagnato e la posizione favorevole in griglia.

Per gran parte dei dieci, intensissimi minuti della sessione, la battaglia per la posizione di partenza privilegiata sembrava destinata a svolgersi tra gli eroi di casa Kamui Kobayashi e Ryo Hirakawa nelle due Toyota GR010 - Hybrid. Il duo è stato alla pari per tutto il tempo ma alla fine non ha potuto rispondere al giro veloce di Lynn e così le due vetture nipponiche partiranno rispettivamente dalla seconda e quarta posizione sulla griglia nella gara di domani.

Anche Dries Vanthoor si è battuto con determinazione con la sua BMW n.15 M Team WRT, riuscendo ad inserirsi tre le due Toyota verso la fine della sessione, e quindi la vettura del trio Vanthoor-Marciello-Wittmann prenderà il via dal terzo posto. Kévin Estre ha piazzato la sua Porsche Penske Motorsport n.6 al quinto posto, mentre Charles Milesi ha confermato anche al Fuji il buon momento dell'Alpine Endurance Team piazzandosi al sesto posto. Qualifiche un po’ complicate per le Ferrari con Antonio Fuoco che è riuscito ad ottenere il 7° tempo con la Hypercar 499P n.50, mentre la vettura gemella n.51 condotta da Giovinazzi non è riuscita a rientrare tra i primi dieci, così come la Ferrari vincitrice al COTA, la n.83 di Kubica. Partiranno rispettivamente dalla 12° e 13° posizione in griglia.  

Ottima la prestazione della Lamborghini Iron Lynx n.63 di Daniil Kvyat, dopo essere riuscita ad entrare nella sessione Hyperpole, ha fatto segnare il nono tempo.

Pole position Ferrari nella LMGT3

François Heriau si è assicurato la sua prima pole position e quella della Ferrari nella categoria LMGT3 al Fuji con la vettura Vista AF Corse n.55, registrando due ottimi giri veloci che gli hanno garantito il primo posto in griglia, davanti al belga Tom Van Rompuy con la Corvette n.81.

Sarah Bovy si è piazzata terza con la Lamborghini Huracàn del team Iron Dames, appena davanti all’altra Corvette TF Sport della star locale Hiroshi Koizumi. Ma l’evento più clamoroso delle qualifiche LMGT3 è stato il fallimento di entrambe le Porsche del team Manthey, dominatrici del Campionato, nel rientrare nella top ten. Aliaksandr Malykhin con la vettura n. 92 leader del campionato e Yasser Shahin con la n.91 non sono riusciti a fare meglio rispettivamente del 14° e 15° posto.

La 6 Ore del Fuji partirà domani, domenica 15 settembre, alle 11,00 ora locale, corrispondenti alle ore 4,00 in Italia.

Questo fine settimana il penultimo round del FIA WEC in Giappone

Mercoledì, 11 Settembre 2024 22:04 Published in FIA WEC

Questo fine settimana il penultimo round del FIA WEC in Giappone

Foto: ©2024 Salvatore Taronno / Mattiperlecorse

Il FIA WEC sarà in Giappone questo weekend per il settimo round della stagione, la 6 Ore del Fuji, nella totale incertezza sull’esito del campionato 2024, particolarmente combattuto ed emozionante.

di Salvatore Taronno

11 settembre 2024. La ​​spettacolare cornice del Fuji Speedway, incastonato ai piedi della vetta più alta del Giappone, fungerà questo fine settimana da palcoscenico per la 6 Ore del Fuji, il settimo e penultimo round di un'indimenticabile stagione 2024 del FIA WEC.

Con una lunghezza di 4,563 km, il Fuji è il secondo circuito più corto della stagione, dopo Interlagos, ma è rinomato per il suo rettilineo lungo ben 1,475 km. È qui che i piloti posso sfruttare appieno il potenziale delle vetture in termini di velocità di punta. Lo scorso anno, Antonio Fuoco ha raggiunto la velocità massima di 333,3 km/h sulla Ferrari Hypercar 499P n.50. Il Fuji Speedway presenta 16 curve (10 a destra, 6 a sinistra) ed il Gruppo Toyota qui è di casa, in tutti i sensi. Il costruttore giapponese ha vinto nove delle ultime dieci edizioni della 6 Ore del Fuji, essendole sfuggita solamente l'edizione del 2015, vinta dalla Porsche. L'anno scorso, il brand nipponico campione in carica ha ottenuto una doppietta con la Toyota n. 7, guidata da Kamui Kobayashi, Mike Conway e José Maria Lopez, che ha vinto davanti alla vettura gemella, la n. 8.

Foto: ©2024 Salvatore Taronno / Mattiperlecorse

Il successo di AF Corse alla Lone Star Le Mans, davanti alla Toyota n. 7 e alla Ferrari n. 50, ha dato uno scossone la classifica Hypercar rendendo ancora più incerto l’esito del campionato. Nella classifica Costruttori, il marchio giapponese ora è in testa con 147 punti, ma con un margine risicato nei confronti della Porsche, che è scesa al secondo posto per la prima volta in questa stagione. La Ferrari è terza con 128 punti, quindi ancora pienamente in gioco.

Foto: ©2024 Salvatore Taronno / Mattiperlecorse

I distacchi sono ancora più contenuti nella classifica piloti: i vincitori della prima prova, la 1812 km del Qatar, André Lotterer, Kévin Estre e Laurens Vanthoor, con la Porsche Penske Motorsport 963 n.6, sono ancora in testa al campionato, ma con soli 12 punti di vantaggio sui piloti della Toyota n.7, Kamui Kobayashi e Nyck de Vries (Mike Conway è quarto per la sua assenza alla 24 Ore di Le Mans), e lo stesso vantaggio su Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, con la Ferrari n. 50. Molto aperta la sfida anche nella Coppa del Mondo dei Team Hypercar; dopo il trionfo in Texas al Circuit of the Americas, la Ferrari n.83 di AF Corse ha riaperto la competizione trovandosi ora a 30 punti di distacco dalla Porsche n.12 dell’Hertz Team JOTA, vincitrice della 6 Ore di Spa-Francorchamps.

Nella classe LMGT3, grazie alla sua impareggiabile costanza con cinque podi in sei round, la Porsche 911 n.92 del Manthey PureRxcing è in testa alla classifica con 118 punti. Dopo il secondo posto ad Austin, il team lituano ha esteso a 28 punti il suo vantaggio sulla vettura gemella, la n.91 del Manthey EMA. Terza con 84 punti, la BMW M4 n. 31 del Team WRT precede di soli tre punti l'Aston Martin Vantage n.27 di Heart of Racing, che ha ottenuto la sua prima vittoria alla Lone Star Le Mans.

Le vetture entreranno in pista venerdì 13 settembre per le prove libere, mentre le qualifiche sono previste sabato mattina alle ore 7,20. La partenza della 6 Ore del Fuji sarà alle 4,00 del mattino (ora italiana) di domenica 15 settembre.

In una gara ridotta a causa della pioggia intensa Jelmini-Frassineti su Honda NSX GT3 vincono il 3° round del Campionato Italiano Gran Turismo a Imola

Il duo del Team Nova Race si è imposto in una gara davvero difficile su una pista di Imola pesantemente bagnata per quasi tutto il tempo di gara. Nella GT Cup vittoria di Lambrughi-La Mazza-Segattini su Ferrari 488 Challenge Evo del team Easy Race.

di Salvatore Taronno

Foto: ©2024 ACI Sport

8 settembre 2024. Il terzo round del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance si è chiuso oggi sull’Autodromo di Imola con la vittoria di Felice Jelmini in coppia con Alex Frassineti sulla Honda NSX GT3 del team Nova Race. L’equipaggio del Team Nova Race l’ha spuntata in una gara resa difficile e confusa da una pioggia intensa e persistente, con numerosi incidenti e diversi ingressi in pista della safety car.

La partenza era avvenuta in regime di safety car proprio per la pioggia già consistente al momento dello schieramento in griglia, e diverse sono state le neutralizzazioni di gara successive, fino a quando è stata decisa l’interruzione con bandiera rossa al 104° minuto, dopo 38 giri, a causa della pista divenuta impraticabile per la pioggia abbondante.  

Al restart, dopo quasi un’ora di fermo, e di nuovo sotto regime di safety car, è seguita una pioggia ancora più abbondante e, dopo un’altra serie di safety car e un FCY, la gara è stata definitivamente interrotta dalla direzione gara assegnando la vittoria a Jelmini-Frassineti, al volante della Honda NSX GT3, che si era da subito messa in luce per il ritmo particolarmente brillante a ridosso dei primi. Nel primo stint infatti Frassineti era terzo e ha controllato la posizione senza staccarsi dai due leader partiti dalla prima fila: Liberati con la Lamborghini Huracàn e Fisichella con la Ferrari 296. Ma altrettanto positiva è stata la prestazione di Jelmini che nel secondo stint ha mantenuto il contatto con i primi permettendo poi a Frassineti di passare al comando nel terzo stint,  e di percorrere pochi giri prima che ci fosse lo stop definitivo della gara con il congelamento delle posizioni nell’ordine di arrivo.

Alle spalle dell’equipaggio Nova Race si sono classificati Comandini-Denes-Guerra sulla BMW M4 n.7 del team BMW Italia Ceccato Racing, al termine  di una splendida rimonta che li ha visti recuperare ben undici posizioni fino a superare anche la Lamborghini n.19 di Cazzaniga-Di Folco-Liberati, sicuramente attardata anche dai 24 secondi di handicap scontati ai cambi di pilota per i risultati conseguiti nelle due gare di Vallelunga e Mugello. Essi mantengono però sempre la testa del campionato grazie alla terza posizione di oggi e agli otto punti conquistati al 100° minuto, come da regolamento 2024. L’equipaggio del VSR si presenterà all’ultimo round dell’Endurance a Monza con due lunghezze di vantaggio su Fisichella-Leclerc-Mosca sulla Ferrari 296 GT3, giunti a Imola del quarto posto, davanti alla seconda BMW di Cassarà-De Luca-Nilsson, primi della GT3 PRO-AM, anche loro protagonisti di una bella rimonta dalla 14° posizione di partenza.

Autori di un’ottima gara sono stati anche Ponzio-Gai-Mac sulla Ferrari 296 GT3 di AF Corse, giunti in sesta posizione e attualmente terzi in classifica generale grazie agli otto punti guadagnati oggi.

Sfortunati i due equipaggi di Tresor-Audi Sport Italia, entrambi in corsa per il titolo alla vigilia della gara imolese; Mazzola-Delli Guanti-Aka si sono ritirati al 20° giro per un incidente, Cola-Moncini-Van Berlo sono giunti solo tredicesimi.

Nella classe GT Cup si è registrato il primo successo stagionale dell’Easy Race che a Imola, nella PRO-AM ha schierato la Ferrari 488 Challenge Evo n.103 affidandola a Francesco La Mazza, Emma Segattini e Jody Lambrughi, partiti dalla 16° posizione sullo schieramento di partenza e giunti all’11° posto assoluto. I portacolori Easy Race hanno preceduto Demarchi-Di Mare-Patrinicola sulla Ferrari 488 Challenge Evo2 Best Lap, che hanno preceduto i leader attuali della classifica PRO-AM 1° Divisione, Segù-Caiola-Fontana giunti quarti sulla Lamborghini Huracan ST Evo2 DL Racing.

Nella AM 1° Divisione il successo è andato a Mainetti-Gattuso-Riva su Lamborghini Huracan ST Evo2 DL Racing, balzati ora al comando della classifica generale.

Nella 2° Divisione riservata alle Porsche 911 GT3 Cup, nella PRO-AM si è celebrata la terza vittoria stagionale dell’equipaggio Berton-Laurini-Peroni del team Racevent che hanno concluso la gara davanti a Nicolosi-Di Benedetto-Cazzaniga dell’Ebimotors, mentre nella AM Knez-Fontana-Hofmann dei Centri Porsche Ticino si sono aggiudicati la classe precedendo Van Der Sloot-Buratti di EF Racing. 

A Imola la Lamborghini Huracàn di Cazzaniga-Di Folco-Liberati partirà dalla pole nel 3° round del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance

La somma dei tempi realizzati nelle tre sessioni di prove ufficiali garantisce all’equipaggio del VSR di schierarsi nella migliore posizione di partenza nella gara di domani, al suo fianco il trio Fisichella-Leclerc-Mosca sulla Ferrari 296 GT3 della Scuderia Baldini, autore del secondo miglior tempo complessivo. Nella GT Cup la pole è di Demarchi-Di Mare-Patrinicola su Ferrari 488 Challenge Evo2

di Salvatore Taronno

Foto: ©2024 ACI Sport

7 settembre 2024. Saranno Riccardo Cazzaniga, Alberto Di Folco ed Edoardo Liberati su Lamborghini Huracàn GT3 Evo2 a partire dalla pole nella 3° prova del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance che si disputerà domani all’autodromo di Imola. L’equipaggio del VSR ha ottenuto il miglior tempo complessivo di 5’02.174 derivante dalla somma dei migliori tempi fatti registrare da ogni pilota componente l’equipaggio nei tre turni di prove. I portacolori Lamborghini VSR partiranno dalla prima fila, affiancati dalla Ferrari 296 GT3 della Scuderia Baldini di Fisichella-Leclerc-Mosca, autori del secondo miglior tempo di 5’02.854.

Le tre sessioni di qualifiche di 15 minuti ciascuna sono state molto combattute ed avvincenti. Nella prima Liberati ha fatto registrare il secondo miglior giro a soli 16 millesimi da Mosca; nel secondo turno Di Folco è stato insuperabile con il tempo di 1’40.585. Nella terza sessione il miglior tempo è stato di Philippe Denes sulla BMW M4 GT3, mentre Cazzaniga ha siglato solo il sesto tempo ma sufficiente all’equipaggio del VSR di ottenere la pole più un punto in classifica generale, come da regolamento 2024.

Nella seconda fila della griglia di partenza andranno a schierarsi  Jelmini-Frassineti sulla Honda NSX GT3 di Nova Race e Sandrucci-Bencivenni-Ferrari sulla Mercedes AMG GT3 Antonelli Motorsport, che hanno fatto fermare i cronometri, rispettivamente, a 5’03.642 e 5’04.039, seguiti dall’Audi R8 LMS del Tresor Audi Sport Italia di Mazzola-Delli Guanti-Aka, penalizzati nel terzo stint da un problema allo pneumatico posteriore destro, e dalla Ferrari 296 GT3 AF Corse di Ponzio-Gai-Mac 5’04359 che partiranno in terza fila.

Nella classe GT Cup il miglior tempo nella 1° Divisione classe PRO-AM è di Demarchi-Di Mare-Patrinicola sulla Ferrari 488 Challenge Evo2, mentre in AM miglior tempo di D’Auria-Clementi Pisani-Bolger su Lamborghini Huracàn ST Evo2 HC Racing Division che hanno fatto fermare i cronometri a 5’17.487.

Nella 2° Divisione riservata alle Porsche 911 GT3 Cup, i più veloci sono stati Berton-Laurini-Peroni del team Racevent nella PRO-AM con il tempo di 5’15.422 e di Knez-Fontana-Hofmann nella classe AM con 5’18.993.

Domani, alle ore 14,45, scatterà la gara di 3 ore che, in base al regolamento 2024, prevede l’assegnazione di punti anche in base alla classifica provvisoria al 100° minuto. La gara sarà trasmessa in diretta TV su Acisport TV (Sky 228), in streaming sul sito istituzionale ACI Sport e su Youtube.

Giornata epica per la Ferrari: vince anche nel WEC sul Circuit of the Americas

Robert Kubica, Yifei Ye e Robert Shwartzman sulla Ferrari Hypercar n.83 color giallo Modena di AF Corse hanno ottenuto la loro prima vittoria precedendo di soli 1,7 secondi un furioso Kobayashi alla guida della Toyota n.7. La Ferrari n.50 di Fuoco-Molina-Nielsen è giunta terza, la n.51 di Calado-Giovinazzi-Pier Guidi, partita dalla pole position, si è dovuta ritirare per un danno alla trasmissione derivato da un contatto. In LMGT3 dominio assoluto dell’Aston Martin del team americano Heart of Racing che ha preceduto le due Porsche del team Manthey.

di Salvatore Taronno

Foto: ©2024 Charly Lopez / DPPI; Clément Luck / DPPI; Julien Delfosse / DPPI; Javier Jimenez / DPPI

1 settembre 2024. La vittoria della Ferrari 499P AF Corse gialla al COTA ha completato il quadro di sei vincitori diversi per ciascuno dei round del FIA WEC 2024, quando mancano due gare al termine del campionato.

65.089 persone hanno assistito in presenza all'emozionante gara di sei ore che ha regalato un avvincente spettacolo fino all’ultimo minuto, fino a quando Shwartzman ha tagliato per primo il traguardo con un vantaggio di soli 1,780 secondi su Kamui Kobayashi al volante della Toyota Gazoo Racing GR010 Hypercar n.7. Al giapponese della Toyota, passato in testa alla gara quando mancavano circa 90 minuti alla fine, veniva inflitta una penalizzazione per non aver rallentato a sufficienza durante le bandiere gialle esposte per recuperare la Peugeot 9X8 di Paul di Resta bloccata in pista.

Kobayashi ha dovuto quindi compiere un drive-through che gli ha fatto perdere il comando trovandosi dietro alla Ferrari AF Corse di Shwartzman all’uscita dai box e ingaggiando quindi un furioso inseguimento che però non è servito a recuperare la posizione. La Ferrari gialla di AF Corse è la prima Ferrari non ufficiale a vincere una gara di campionato internazionale da oltre 50 anni, e lo ha fatto proprio nel giorno in cui un’altra vettura del Cavallino Rampante ha conquistato una straordinaria vittoria in Formula 1 nel Gran Premio di casa a Monza.

Kubica ha preso il comando nella prima ora dopo aver superato il pole sitter Antonio Giovinazzi sulla Ferrari 499P n. 51; per quasi un terzo di gara le tre Ferrari Hypercar sono rimaste stabilmente al comando fino a quando lo stesso Giovinazzi andava in testacoda durante il doppiaggio della Peugeot di Stoffel Vandoorne, a seguito del testacoda si è verificato un problema tecnico che ha obbligato la vettura n.51 a rientrare ai box e poi al ritiro.

La Ferrari 499P Hypercar gemella di Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina ha trascorso la maggior parte della gara in terza posizione, posizione mantenuta fino alla bandiera a scacchi. I 15 punti così guadagnati hanno permesso al trio di avvicinarsi ai leader di classifica Kevin Estre, Andre Lotterer e Laurens Vanthoor sulla Porsche Penske n.6 che hanno concluso la gara al sesto posto.

Anche la Toyota GR010 Hypercar n.8 guidata da Sebastien Buemi ha ricevuto penalità, ben due, la più grave delle quali è stata uno stop and go di 30 secondi dopo le palesi e reiterate “sportellate” inflitte alla Porsche di Kevin Estre in pieno rettilineo.

Al quarto posto si è classificata la squadra di casa Cadillac Racing con Alex Lynn ed Earl Bamber che hanno così ottenuto il loro miglior risultato della stagione, così come l’Alpine che non si era mai vista finora così competitiva avendo conquistato il quinto posto con la vettura n.35 di Ferdinand Habsburg, Charles Milesi e Paul-Loup Chatin.

Il team Ferrari AF Corse n.83 con la vittoria di oggi ha conquistato punti e posizioni anche nella Coppa del Mondo Hypercar FIA riducendo il distacco dal leader, l’Hertz Team Jota n.12, afflitto da diversi problemi tecnici durante la trasferta americana.

LMGT3: l’Aston Martin n.27 del team Heart of Racing sempre in testa dallo start alla bandiera a scacchi.

Alex Riberas ha tagliato il traguardo con l’Aston Martin n.27 Heart of Race Team aggiudicandosi la vittoria con i suoi compagni di squadra, Ian James e Daniel Mancinelli, vittoria al debutto nel FIA WEC, prima vittoria per l'Aston Martin Vantage AMR LMGT3 e prima vittoria per il team americano.

Già durante il giro di formazione la Ferrari 296 n.54 del team Vista AF Corse incappava in un problema tecnico che obbligava Thomas Flohr a tornare ai box, per tentare un intervento meccanico sulla frizione. La vettura è poi tornata in pista ma solo per pochi giri, prima di abbandonare definitivamente.

Alle spalle dei vincitori diverse battaglie e vetture si sono alternate nel corso delle sei ore. A partire dalla Lamborghini Iron Dames n.85 che ha dapprima affrontato la Ferrari Vista AF Corse n.55 e poi la Corvette TF Sport n. 81 di Tom Van Rompuy. Successivamente, proprio con la Corvette n.81 condotta da Rui Andrade la Lamborghini n.85 Iron Dames ha ingaggiato una battaglia per il secondo posto che però si è conclusa con un contatto tra le due vetture in una curva. La Huracàn condotta da Rahel Frey è stata obbligata al rientro ai box per le riparazioni e ha poi subìto anche una penalizzazione per aver provocato la collisione; la Corvette n. 81 è invece riuscita a proseguire con lievi danni alla carrozzeria.

All’ultima ora, con l’Aston Martin n.27 sempre in testa e dopo diversi avvicendamenti nelle posizioni a seguire, la Porsche 911 GT3 R n. 91 è salita al terzo posto, ma distaccata di oltre 20 secondi dalla Porsche n.92 di Klaus Bachler già stabile al secondo posto. Alla bandiera a scacchi, la Aston Martin Vantage AMR LMGT3 n. 27 del team Heart of Racing Team ha tagliato il traguardo con 20,5 secondi di vantaggio sul resto del gruppo, con le due Porsche Manthey che hanno conquistato i restanti posti sul podio, grazie alla loro condotta di gara come sempre regolare e redditizia, ma che di fatto si sta traducendo in una indiscutibile supremazia nella classifica LMGT3 della stagione.

FIA WEC: al Circuit of The Americas Ferrari conquista l’Hyperpole e la prima fila

La Ferrari AF Corse n. 51 con Antonio Giovinazzi al volante ha conquistato la Hyperpole per la Lone Star Le Mans, sesto round del FIA WEC 2024. Al suo fianco in prima fila partirà la Ferrari Hypercar gialla di Kubica - Shwartzman – Ye.  La Porsche di Kevin Estre, fuori dai primi dieci nella prima sessione di qualifiche, partirà in 14° posizione. La pole in LMGT3 è dell’Aston Martin del team americano Heart of Racing Team, seguita dalla Lamborghini Huracàn Iron Dames e dalla Ferrari 296 n.55 del team Vista AF Corse.

di Salvatore Taronno

Foto: ©2024 Charly Lopez / DPPI; Julien Delfosse / DPPI; Javier Jimenez / DPPI

31 agosto 2024. Antonio Giovinazzi sulla N.51 Ferrari 499P si è aggiudicato la pole position al Circuit of the Americas in Texas per il sesto round del FIA World Endurance Championship 2024, dopo le due serrate ed emozionanti sessioni delle qualifiche e dell’Hyperpole. Antonio Giovinazzi, già in testa alla classifica del primo turno di qualifiche, ha fatto segnare il tempo di 1’50.390 nella sessione Hyperpole, conquistando così la seconda pole position stagionale Ferrari dopo quella di Imola, e la quarta in assoluto dal debutto in gara delle 499P: nel 2023, infatti, Ferrari partì in pole position al suo esordio assoluto a Sebring e alla 24 Ore di Le Mans.

Robert Kubica sulla Ferrari 499P N.83 AF Corse, particolarmente brillante in entrambe le sessioni, ha permesso una prima fila tutta Ferrari facendo segnare il secondo tempo, di soli 0,277 secondi più lento rispetto al miglior giro di Giovinazzi. La Cadillac Hypercar N.2 guidata da Alex Lynn si è piazzata al terzo posto dopo aver superato all’ultimo minuto l’Alpine N.35 guidata da Charles Milesi, grande sorpresa delle qualifiche al COTA con un eccellente tempo sul giro.

La Ferrari AF Corse 499 N.50 condotta da Antonio Fuoco ha conquistato la quinta posizione assicurando così alla Ferrari tre vetture nelle prime cinque posizioni in griglia.

La Porsche Penske 963 N.5 guidata da Matt Campbell si è piazzata al sesto posto e partirà dunque in terza fila; la vettura gemella n.6 attuale leader del campionato partirà da un modesto 14° posto dopo che Kevin Estre ha faticato molto a far segnare un tempo adeguato nella prima sessione di qualifica non riuscendo così a rientrare tra i primi dieci.

Sorprendenti oggi anche le BMW Hypercar, messesi in luce già nella prima sessione, si sono qualificate al 7° posto con la vettura N.20 di Frijns e all’8° con la N.15 guidata da Vanthoor. Completano la lista delle prime dieci la Toyota  N.7 di Kobayashi e la Porsche N.12 dell’Hertz Team Jota.

Curioso episodio accaduto alla Alpine A424 N.36 di Mick Schumacher che non è riuscito ad arrivare all'Hyperpole a causa di un insetto entrato nell’abitacolo che lo ha obbligato ad aprire la portiera.

Nella classe LMGT3 Ian James nella Aston Martin Vantage N.27 Heart of Racing ha conquistato una spettacolare pole position facendo segnare l’ottimo tempo di 2’05.587. A condividere la prima fila ci sarà la Lamborghini Huracàn Iron Dames che con Sarah Bovy ha fatto segnare 2’05.759 dopo aver terminato la prima sessione in testa.

Nella seconda fila della griglia c'è la Ferrari N.55 VISTA AF Corse qualificata con il terzo tempo da Francois Heriau, mentre la vettura leader del campionato, la Porsche N.92 Manthey PureRxcing nelle mani di Aliaksandr Malykhin si è piazzata al quarto posto. Quinta la Corvette TF Sport n.81 guidata da Tom van Rompuy e sesta l’altra Ferrari 296 di VISTA AF Corse, la numero 54 portata in qualifica da Thomas Flohr.

La gara partirà alle ore 20,00 ora italiana di domenica 1 settembre.

Il FIA WEC riprende negli Stati Uniti questo fine settimana con la sfida sempre più cruciale tra Porsche, Toyota e Ferrari

 Dopo la pausa estiva, il FIA World Endurance Championship tornerà in pista questo fine settimana per la Lone Star Le Mans, che si correrà al Circuit of the Americas di Austin, in Texas. Con tre round rimasti, la sfida per il campionato è ormai una faccenda a tre tra Porsche, Toyota e Ferrari

di Salvatore Taronno

Foto: ©2024 Mattiperlecorse/Salvatore Taronno

27 agosto 2024. Situato nel cuore del Texas, il COTA (Circuit Of The Americas) è rinomato per le sue strutture all'avanguardia e il suo layout impegnativo. Sin dalla sua apertura nel 2012, il circuito è rapidamente diventato uno dei preferiti tra piloti e team per i suoi spettacolari saliscendi, come la caratteristica salita in Curva 1, nota come "Big Red" e la conformazione particolare a “tripla corda” che caratterizza le curve 16, 17 e 18.

Sono passati quattro anni dall'ultima volta che il WEC ha corso al COTA, l'ultimo evento si era svolto nel febbraio 2020.

Il WEC torna dunque su questa pista proprio nel suo periodo di massimo splendore, con 13 brand automobilistici mondiali di cui tre sono americani (Cadillac, Corvette e Ford) e vedrà un totale di 18 Hypercar e 18 auto LMGT3 sfidarsi sul circuito texano durante il fine settimana del Labor Day americano.

Purtroppo Isotta Fraschini non ci sarà, a seguito del ritiro dal Campionato annunciato di recente.

Il COTA ha una lunghezza di 5,5 km e si percorre in senso antiorario, presenta 20 curve, 11 a sinistra e 9 a destra. Le hypercar raggiungono velocità nell'ordine dei 305 km/h e circa il 44% del giro viene percorso con l'acceleratore completamente aperto. Ad ogni giro del circuito, i piloti di hypercar cambieranno marcia circa 54 volte.

L'elenco dei partecipanti include tre piloti locali, tra questi ci sarà il ritorno del due volte campione WEC di categoria Ben Keating, che guiderà la Ford Mustang LMGT3 n.88 di Proton Competition. L'americano sostituirà il pilota abituale della vettura Giorgio Roda, in equipaggio con Dennis Olsen e Mikkel Pedersen.

Forse questa sostituzione non è casuale, visto che Keating é originario del Texas dove gestisce la sua concessionaria di auto, e ha un solido curriculum su questo circuito, avendo vinto tre delle ultime quattro gare tenutesi nella classe GTD dell'IMSA.

Oltre a Keating, ci saranno altri due piloti americani che i tifosi di casa potranno supportare, tra cui Ian James, proprietario e pilota dell'Aston Martin Vantage AMR LMGT3 del team Heart of Racing, mentre la vettura n.77 della Proton Competition ha in equipaggio l'americano Ryan Hardwick.

Con soli tre round del WEC rimasti (USA, Giappone e Bahrein), la lotta per il campionato sarà estremamente serrata. Dopo la vittoria della Toyota all’ultima 6 Ore di San Paolo, le distanze nella classifica del campionato mondiale endurance costruttori FIA Hypercar si sono ristrette con la Porsche che è in testa con soli quattro punti di vantaggio sulla Toyota. La Porsche Penske Motorsport è salita sul podio in ciascuna delle cinque gare WEC di quest'anno e attualmente ha 126 punti, mentre la Toyota, grazie a due vittorie a Imola e San Paolo, ha 122 punti.

Campionato Italiano Gran Turismo Sprint: al Mugello Mazzola-Delli Guanti trionfano in gara-2 della GT3, Ibrahim Badawi vince in GT Cup

La vittoria in gara-2 permette ai due giovani portacolori del Tresor-Audi Sport Italia di prendere il comando della classifica generale GT3 con un solo punto di vantaggio su Klingmann

di Salvatore Taronno

Foto: ©2024 ACI Sport

25 agosto 2024. Rocco Mazzola e Pietro Delli Guanti su Audi R8 LMS si sono imposti al Mugello nella seconda gara della GT3 valida per la serie Sprint del Campionato Italiano Gran Turismo. L’equipaggio di Tresor-Audi Sport Italia ha preceduto al traguardo il duo tedesco Klingmann-Hesse, vincitori di gara 1, su BMW M4 GT3 BMW Italia - Ceccato Racing Team e Nurmi-Ferati su Ferrari 296 GT3 AF Corse.

E’ stata una splendida vittoria quella dei due giovanissimi Mazzola e Delli Guanti, che hanno dimostrato le loro grandi capacità nel corso della gara. a cominciare dal 20enne Delli Guanti che per tutto il primo stint ha tenuto sotto pressione il poleman Hesse dalla seconda posizione, permettendo poi al 18enne Mazzola di rientrare in pista al comando dopo il cambio pilota. Il pilota potentino è stato bravissimo a sua volta nel contenere i numerosi attacchi di Klingmann che, uscito dai box alle sue spalle dopo aver scontato l’handicap tempo per la vittoria in gara-1, ha insidiato con decisione la prima posizione senza però riuscire a passare l’Audi. Il podio è stato completato dalla terza posizione di Nurmi-Ferati su Ferrari 296 GT3, con il giovane pilota finlandese che nel secondo stint ha tentato di passare Klingmann chiudendo a 6 decimi dal pilota tedesco e precedendo le due Lamborghini del VSR, la n.19 di Cazzaniga-Frassineti e la n.66 di Michelotto-Stadsbader.

Al sesto posto hanno concluso Ebrahim-Malvestiti, primi della GT3 PRO-AM, autori di una ottima rimonta dalla 14° posizione di partenza che permette loro di incrementare il vantaggio nella classifica della sottoclasse. Gli altri vincitori delle sottoclassi sono stati Ebrahim-Malvestiti nella GT3 PRO-AM e Ciglia-Massaro nella  GT3 AM.

Cambia la classifica generale GT3 con i nuovi leader, Mazzola e Delli Guanti (73 punti), che precedono di  una sola lunghezza Klingmann e di 15 punti Michelotto e Stadsbader.

Nella classe GT Cup il portacolori del DL Racing Ibrahim BADAWI, in vettura da solo, ha prevalso su Giacomo e Matteo Pollini di Giacomo Race e Clementi Pisani-Randazzo della HC Racing, tutti su Lamborghini Huracàn ST Evo2.

Per Badawi si è trattata della prima vittoria stagionale, comunque cercata e maturata nel corso dei due stint che lo hanno visto stazionare sempre nelle prime posizioni. Le due safety car, inoltre, hanno spezzato il ritmo e annullato i distacchi permettendo al pilota egiziano del DL Racing di vincere e di prendere un bel vantaggio nella classifica del campionato.

Nella AM la vittoria è stata siglata da Clementi Pisani-Randazzo di HC Racing, terzi assoluti, davanti al compagno di squadra Ferdinando D’Auria e a Carminati-Pellegrini di CRM Motorsport, tutti su Lamborghini Huracàn ST Evo2. Dopo il secondo posto in gara-1, per il 17 enne pilota campano è arrivato il bis in gara-2 che gli permette di balzare al comando della classifica generale davanti a Casè-Borelli.

Nella 2° Divisione si sono confermati i vincitori della gara del sabato. Nella Pro-AM hanno bissato il gradino sul più alto del podio Palma-Navatta, risultato che li conferma al vertice della classifica provvisoria, mentre nella AM si sono ripetuti Presezzi-Jacoma, ma la leadership della sottoclasse è ancora nelle mani di Polverini-Liana su Porsche 992 GT3 Cup del ZRS Motorsport, nonostante la mancanza di punti al Mugello.

 

Edgar – Kubica – Deletraz vincono la 4 Ore di Spa-Francorchamps, 4° round dell’European Le Mans Series.

Tripletta Ferrari in LMGT3

di Salvatore Taronno

Foto: ©2024 ELMS / Tim Hearn; Marcel Wulf; Jan Patrick Wagner

25 agosto 2024. L’Oreca-Gibson n.14 del team AO by TF condotta da Jonny Edgar, Robert Kubica e Louis Deletraz si è assicurata la sua prima vittoria nell’ELMS in Belgio, un weekend perfetto per il team americano dopo che nelle qualifiche di ieri aveva conquistato la pole position.

La vittoria è costata una lunga battaglia contro i vincitori della 4 Ore di Le Castellet, sull’Oreca n.43 dell’Inter Europol Competition, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, Deletraz alla fine ha tagliato il traguardo con appena 1,1 secondi di vantaggio su Tom Dillmann. L’Oreca n. 28 di IDEC Sport ha conquistato il terzo gradino del podio, con Job Van Uitert che ha tagliato il traguardo con 31 secondi di ritardo rispetto alle due auto di testa.

La vittoria in LMP2 Pro/Am è andata all'equipaggio della vettura n.83 di AF Corse composto da Francois Perrodo, Alessio Rovera e Matthieu Vaxiviere, i campioni in carica hanno ottenuto la loro seconda vittoria di classe davanti alla Oreca-Gibson n.20 di Algarve Pro Racing. Ma anche qui la battaglia è stata intensa tra i primi tre sfidanti: la vettura n.77 di Proton Competition e la n.20 dell’Algarve Pro Racing erano entrambe davanti all’Oreca di AF Corse, ma una diversa strategia del team italiano, che ha anticipato l’ultimo pit stop rispetto agli avversari ha permesso a Matthieu Vaxiviere di tagliare il traguardo con 17 secondi di vantaggio sulla Oreca n.20.

Matt Bell e Adam Ali hanno ottenuto la loro seconda vittoria consecutiva in LMP3 per Eurointernational. Un’uscita nella ghiaia a Les Combes per Bell all'inizio della gara li ha obbligati a lavorare sodo e combattere per risalire la classifica, con Ali che ha tagliato il traguardo con 14 secondi di vantaggio sulla Ligier n.31 del team Racing Spirit of Leman.

La vittoria in LMGT3 è andata alla Ferrari n.57 del Kessel Racing, con Takeshi Kimura ed Esteban Masson che hanno consegnato la vettura a Daniel Serra con ampio vantaggio utile a concludere la gara con un giro compiuto in più rispetto agli avversari. Classe LMGT3 dominata dalla Ferrari con la 296 n.86 del GR Racing al secondo posto e la n.51 di AF Corse al terzo.

La prossima gara sarà la 4 Ore del Mugello domenica 29 settembre, penultimo round della stagione 2024.

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