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DL Racing agguanta tre podi nel Campionato Italiano GT Sprint
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CIGT Misano: nelle gare 2 di domenica vittoria di Klingmann-Hesse (BMW M4 GT3) in GT3 e di Tribaudini-Zanon (Lamborghini Huracàn Evo) in GT Cup
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Inter Europol centra la sua prima vittoria in ELMS alla 4 Ore di Le Castellet
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Auer ed Engel vincono gara 2 a Brands Hatch e vanno in testa alla classifica generale del Fanatec GT Europe Sprint Cup
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Fanatec GT Europe: Vanthoor e Weerts conquistano una vittoria perfetta nella gara di apertura della Sprint Cup a Brands Hatch
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TCR Italy, Hyundai pigliatutto: vince Junui Park, Ley leader
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Freddie Slater domina il primo round dell’Italian F4 Championship con 3 vittorie impeccabili
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Van Uitert conquista la pole nel thriller dell'ultimo minuto
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Cool Racing e AF Corse vittoriosi a Le Castellet
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Freddie Slater vince ancora a Misano
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Scatta la stagione coi successi di Ley e Roccadelli
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Partito a Misano il Campionato Italiano Gran Turismo Sprint con le vittorie Lamborghini
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Fanatec GT Europe Sprint Cup: Ferrari e Mercedes in pole position nelle due gare di domani
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Grande battaglia nelle qualifiche della 4 Ore di Le Castellet, secondo round European Le Mans Series
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Prime qualifiche dell’anno a Misano Adriatico
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Freddie Slater vola in Gara 1 a Misano
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Freddie Slater porta a casa tutte le pole del weekend
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IL PILOTA PESARESE DIEGO DI FABIO NEL CAMPIONATO GRAN TURISMO CON LA 488 DI EASY RACE
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Si chiude a Misano la giornata che anticipa il primo weekend dell’Italian F.4
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Salvatore Taronno

Salvatore Taronno

Campionato italiano Sport Prototipi: doppietta Pollini a Imola davanti a Molinaro e Roccadelli

Una gara piena di colpi di scena regala la seconda vittoria al bresciano che torna in gioco per il titolo. Sul podio anche Danny Molinaro e Matteo Roccadelli che approfitta dei problemi di Uboldi, out nell'ultimo giro.

Domenica 5 settembre 2021

Una vittoria che significa campionato totalmente riaperto quella di Matteo Pollini sull’Enzo e Dino Ferrari di Imola. Il bresciano, Campione Italiano nel 2018, ci mette poco a rimontare dall’ottava piazza e portarsi al comando della gara, approfittando anche di un testacoda di Rocco Mazzola, sino a quel momento in testa. Alle sue spalle la lotta per il podio è agguerrita con Molinaro, autore di una brutta partenza per problemi al cambio, che finisce in ultima posizione e poi riesce a risalire la classifica sino al secondo posto dopo un’avvincente sfida con Matteo Roccadelli e Davide Uboldi. Il piemontese, nonostante l’ala piegata riesce a conquistare la terza piazza anche grazie alla resa del comasco che accusa problemi al cambio nel corso delle ultime tornate. In quarta posizione chiude Fidel Castillo che precede Andrea Baigurea, bravo a recuperare terreno dopo un contatto con Mejia. Ottimo sesto posto per Steve Brooks che vince anche tra i master precedendo sul traguardo Davide Pigozzi, Alessio Salvaggio, Jeffrey Nelson e Davide Uboldi che, nonostante lo stop, si classifica nella top 10.

In gara 2 non si schiera Luigi Coluccio, afflitto da problemi anche in gara 1. Allo start molta confusione con Andrea Lazzaroni che finisce subito la sua gara nella sabbia della variante del Tamburello e Danny Molinaro che sfila nelle ultime posizioni, mentre Matteo Roccadelli subisce un tamponamento che piega l’ala posteriore. Mazzola, scattato dalla terza fila, recupera posizioni e arriva sul leader Andrea Mosca alla Variante Alta, passandolo agilmente. Davide Uboldi è agguerrito e riesce a  passare Roccadelli e Manfrè prendendosi la quarta posizione nel corso del secondo giro, agguantando successivamente il podio, sorpassando Mosca e portandosi alle spalle di Rocco Mazzola e Matteo Pollini, autore di un’ottima partenza. Safety Car che entra in pista nel corso del terzo giro dopo un contatto che coinvolge Manfrè, giratosi alla Tosa e colpito da un incolpevole Mirko Zanardini che a sua volta non riesce ad essere evitato da Giancarmine Spadaro. La ripartenza vede il testacoda del leader di gara Rocco Mazzola che rimane fermo al Tamburello nel tentativo di tenere alle spalle un aggressivo Pollini, mentre alla Villeneuve si gira Baiguera che viene incolpevolmente centrato da Mejia costringendo nuovamente la safety car ad entrare in pista. Viene in questo modo avvantaggiato Danny Molinaro che riesce a recuperare diverse posizioni e alla ripartenza riesce ad infilare Roccadelli per la terza posizione, ma nel giro successivo il calabrese prova ad infilare Uboldi che allunga la staccata alla prima variante del tracciato imolese consentendo a Roccadelli di passare nuovamente il leader di classifica. La lotta per il podio continua con Molinaro che si prende nuovamente il terzo gradino su Roccadelli a 3 minuti dal termine e va ad insidiare Uboldi con Pollini che allunga. Problemi per Fattorini che finisce in sabbia e perde terreno dalla quinta piazza mentre cambiano nuovamente le posizioni per il podio con Molinaro che passa Uboldi dopo la Tosa e Roccadelli che si prende la terza posizione per qualche metro prima di subire nuovamente il sorpasso di Uboldi. Il comasco deve, poi, alzare bandiera bianca lasciando strada al giovane vercellese che chiude terzo alle spalle di Pollini e Molinaro.  A Vallelunga, tra due settimane, sarà vera sfida per il titolo tricolore.

News e foto: ACI Sport

Il Campionato Italiano Gran Turismo riparte da Imola con il 3° round della serie Sprint

Da venerdì, 35 equipaggi scenderanno lungo i 4.909 metri del tracciato Enzo e Dino Ferrari per il giro di boa della stagione con tutte le classifiche ancora aperte. Entrambe le gare saranno in diretta TV su AcisportTV e in differita su Raisport.

31 agosto 2021

Sarà l’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola ad ospitare in questo week end la ripresa dell’attività agonistica ACISPORT dopo l’interruzione feriale. Al via anche la serie Sprint del Campionato Italiano Gran Turismo che sul tracciato in riva al Santerno disputerà le due gare della terza prova stagionale con 35 vetture iscritte nelle tre classi GT3, GT4 e GT CUP.

GT3: Nella classe maggiore, dall’alto dei loro 42 punti in vetta alla classifica provvisoria, saranno Fabrizio Crestani e Matteo Greco (Ferrari 488 GT3 Evo) i piloti da battere. L’equipaggio dell’Easy Race, forte di due vittorie a Monza e Misano, precede le due Audi R8 LMS (Audi Sport Italia) di Agostini-Ferrari (-8 punti) e Mancinelli-Postiglione (-9), questi ultimi a pari punti con Frassineti-Ghiotto (Lamborghini Huracan-Imperiale Racing) e Segù-Baruch (Mercedes AMG GT3-Antonelli Motorsport), sul gradino più alto del podio in gara-2 a Monza. Nelle due gare di Imola non sarà presente Luca Ghiotto, impegnato al Nurburgring  nel GT World Challenge,   ma il pilota veneto sarà sostituito da Alberto Di Folco, già protagonista con i colori della squadra di Mirandola nella serie Endurance.

La pattuglia dei portacolori della casa di Sant’Agata Bolognese è completata da Cecotto-Perolini (LP Racing), primi nella GT3 PRO-AM, dal secondo equipaggio dell’ Imperiale Racing composto da Llarena-Middleton e da Tempesta-Iacone (VSR), mentre Ferrari sarà presente con altre sei 488 GT3 Evo oltre a quella dei leader del campionato. Con le rosse di Maranello si schiereranno S. Mann-Cressoni, P.Mann-Casè e Hudspeth-Schreiner (AF Corse), Earle-Schirò e il leader della GT3 AM, Murat Cuhadaroglu, che farà coppia con David Fumanelli (Kessel Racing), oltre a Daniele Di Amato (RS Racing), vincitore di gara-1 a Misano.

Completano l’elenco degli iscritti della classe GT3 le due Honda NSX GT3 della Nova Race affidate a Guidetti-De Luca e Zanotti- Cabeza e la BMW M6 GT3 di Comandini-Zug (Ceccato Motor).

GT4: Sette le vetture che animeranno la classe “entry level”, dove spicca la Porsche Cayman del leader della classifica PRO-AM, Mattia Di Giusto che dividerà la vettura dell’Ebimotors con Riccardo Pera. La seconda vettura della compagine comasca sarà affidata a Carboni-Romani, mentre completano la pattuglia delle coupè della casa di Stoccarda le due 718 dell’Autorlando di Fondi-Giovanelli e  Cerati-Ghezzi. Due le Mercedes AMG GT4 iscritte, quelle con i colori della Nova Race per i leader della classifica AM,  Magnoni-Di Fabio, e per Fulvio Ferri ed Enrico Bettera, quest’ultimo al debutto nel tricolore GT, e una BMW M4 GT4 che sarà portata in pista da Fascicolo-Neri (Ceccato Racing).

GT CUP: Ancora record stagionale per le vetture della classe riservata alle vetture in configurazione monomarca, ben 11 tra cui 6 Ferrari, 3 Porsche  e 2 Lamborghini.  Con la Huracan Super Trofeo della Best Lap, saranno al via i leader della classifica provvisoria, Mugelli-Pegoraro, vincitori delle ultime due gare di Misano, affiancati da Dioniso-Barri (Team Italy), mentre saranno impegnati  con la 488 Challenge Evo Linossi-Vebster (Easy Race), Pitorri-Simonelli (Best Lap), Sbirrazzuoli-Delecour e Cozzi-Sernagiotto (AF Corse) oltre a Luca Demarchi (SR&R), secondo in campionato, quest’ultimo affiancato dai compagni di squadra Barbolini-“Aramis”, al via con la 458 Challenge.

Con le Porsche 911 4.0 saranno della partita  i portacolori Krypton Motorsport, La Mazza-Nicolosi e Berton-Riva, mentre Tsunami RT schiererà una vettura per i fratelli lino e Carlo Curti.

PROGRAMMA e TV: Il terzo week end della serie Sprint si aprirà venerdì con i due turni di prove libere della durata di 45 minuti ciascuno (ore 12 e 16.10) e proseguirà sabato con le le prove ufficiali che verranno divise per classi: la prima sessione si terrà dalle 10.25  alle 10.40 (GT3) e dalle 10.50 alle 11.05 (GT4 e GT CUP), mentre la seconda scatterà dalle 11.15 alle 11.30 (GT3) e dalle 11.40 alle 11.55 (GT4 e GT CUP). Le due gare di 50 minuti + 1 giro si svolgeranno sabato alle ore 18 e domenica alle ore 15, entrambe saranno trasmesse in diretta  su ACISPORT TV (SKY 228)e in differita su RAISPORT (gara-1 sabato alle  ore 20, gara-2 domenica alle ore 22), oltre in streaming sul sito del campionato www.acisport.it/CIGT, sulla pagina Facebook www.facebook.com/CIGranTurismo 

Comunicato stampa ACI Sport

Foto: ©ACI Sport

Fanatec GT World Challenge: titoli decisi nelle due gare al cardiopalma della Sprint Cup a Brands Hatch

  • Il Team WRT Audi conquista i titoli provvisori di piloti e squadre della Sprint Cup
  • L’Audi n.32 vince gara 1, la Mercedes-AMG n.6 del Team Toksport WRT conquista gara 2
  • Il Team WRT Audi e Toksport WRT aggiungono le vittorie nella Silver Cup ai trionfi nell’assoluto
  • Barwell Motorsport prende il controllo della classifica Pro-Am con la doppia vittoria della Lamborghini n.77

29 agosto 2021

Il Team WRT ha sugellato l’ottavo titolo nella Sprint Cup da record, mentre Dries Vanthoor e Charles Weerts sono i campioni provvisori dei piloti per il secondo anno consecutivo dopo una giornata di azione e di alta tensione a Brands Hatch.

La squadra belga ha ottenuto la vittoria nella gara di apertura e l'ha rinforzata con un secondo posto nella seconda gara, che è stata vinta dalla Mercedes-AMG n.6 del Team Toksport WRT di Luca Stolz e Maro Engel.

Weerts e Vanthoor ora hanno un vantaggio di punti insormontabile e devono solo competere nella finale della Sprint Cup del mese prossimo per confermare il loro titolo.

Il loro successo ha avuto come testimoni un bel numero di spettatori, che hanno approfittato del perfetto clima festivo nella famosa sede del Kent. Ma, mentre il Team WRT può già festeggiare, restano ancora titoli in palio il prossimo mese, con entrambe le classi Pro-Am e Silver Cup che saranno decise a Valencia il 25-26 settembre.

Il Team WRT Audi conquista la vittoria in gara 1 dopo una conclusione drammatica

La sfida di apertura di 60 minuti ha prodotto uno spettacolo elettrizzante prima di concludersi in modo drammatico. Ben Barnicoat (McLaren JOTA n.38) è stato il protagonista della prima metà della gara, superando Weerts per la prima volta attraverso Paddock Hill Bend e superando anche il poleman Timur Boguslavskiy (Mercedes-AMG n.88 AKKA ASP) per ottenere il comando.

Da lì Barnicoat ha prodotto uno stint davvero impressionante, girando un secondo più veloce del resto del gruppo e costruendo un vantaggio di 16 secondi sulla Mercedes-AMG n.88 quando la finestra dei box si è aperta al minuto 25.

Boguslavskiy ha tenuto a bada Luca Stolz (Mercedes-AMG n.6 Toksport WRT) mentre Weerts ha tenuto l'Audi n.32 del Team WRT in zona podio. Con Barnicoat che scompariva in lontananza, questo trio ha deciso di fermarsi subito ai box. Un rapido servizio ai box del Team WRT ha permesso a Vanthoor di dividere le due Mercedes-AMG, cosa che si sarebbe rivelata cruciale in seguito.

Barnicoat si è fermato alla mezz'ora consegnando la vettura a Oliver Wilkinson. La squadra JOTA era stata dominante, ma il ritmo di Raffaele Marciello sulla Mercedes-AMG n.88 stava diventando preoccupante. Dopo aver sostituito Boguslavskiy, l'italiano è riuscito a sottrarre quasi un secondo al giro dal vantaggio di Wilkinson e a 10 minuti dalla fine era sul retro della McLaren.

Wilkinson si è difeso in modo superbo, senza sbagliare e impedendo a Marciello di affiancarlo. Ma il compito del pilota della McLaren è diventato più difficile quando si è imbattuto nel traffico dei doppiati. Problemi anche per Marciello, con Vanthoor che è entrato in scena dando il via ad una battaglia a tre per il comando.

Il momento decisivo è arrivato quando Wilkinson e Marciello hanno tentato entrambi di passare la Ferrari n.93 Sky Tempesta Racing di Giorgio Roda a soli cinque minuti dal termine. La Mercedes-AMG si è incastrata tra la Ferrari e la McLaren, provocando un contatto con entrambe. Questo ha mandato la McLaren fuori pista ad alta velocità, mentre la Ferrari si è girata ed è stata fortunata a non essere investita da un'auto in arrivo.

Marciello ha continuato e ha preso il comando davanti a Vanthoor, mentre la gara è stata subito neutralizzata a causa dell'incidente di Wilkinson. La McLaren aveva superato la barriera e si era fermata sul bordo, ma fortunatamente il pilota britannico è riuscito a scendere dalla vettura illeso.

Marciello ha preso per primo la bandiera a scacchi, ma l'incidente è stato posto sotto inchiesta e alla fine l'italiano è stato giudicato il principale responsabile. Ciò ha portato la n.32 del Team WRT Audi al primo posto, davanti alla n.6 Mercedes-AMG Team Toksport WRT e all’Audi n.31 del Team WRT vincitrice della Silver Cup di Ryuichiro Tomita e Frank Bird.

Un imprevisto all’ultimo giro regala la vittoria in gara 2 alla Mercedes-AMG del Team Toksport WRT

Partito dalla pole per la seconda gara, Marciello ha saputo lasciarsi subito alle spalle la delusione di gara 1 facendo una partenza perfetta.

Tutto tranquillo in testa alla corsa, mentre si sono verificati una serie di incidenti più indietro, culminati nel contatto tra la Lamborghini n.114 Emil Frey Racing e la Mercedes-AMG n.8 RAM Racing che è rimasta bloccata nella ghiaia. A seguito di ciò, è subentrata la safety car in modo che la Mercedes potesse essere recuperata in sicurezza.

Una volta ripresa la gara, Marciello è stato in grado di allontanarsi di nuovo, distaccando Engel e Vanthoor di mezzo secondo ogni giro. Quando si è aperta la finestra dei box, la Mercedes-AMG n.6 è stata la prima a fermarsi, con Stolz che ha preso il volante da Engel poco dopo il traguardo dei 25 minuti. Vanthoor ha effettuato un giro in più, ma nonostante un altro veloce intervento da parte dei meccanici del Team WRT, Weerts non è riuscito a sorpassare la vettura della Toksport WRT.

Marciello ha aspettato fino all'ultimo momento per fare il suo stop, consegnando a Boguslavskiy gli ultimi 25 minuti con sette secondi di vantaggio. Stolz ha raggiunto presto il russo, ma una volta alle calcagna del suo compagno Mercedes-AMG non è riuscito a passarlo. Al terzo posto Weerts ha corso una gara misurata, sapendo che un podio sarebbe bastato per assicurarsi il titolo.

È rimasto così fino all'ultimo giro, ma ancora una volta c'era in serbo un dramma tardivo. Con poche curve rimaste da affrontare, Boguslavskiy è uscito dal circuito, permettendo sia a Stolz che a Weerts di passare. La Mercedes-AMG n.88 aveva chiaramente seri problemi e con molte difficoltà è riuscita a tagliare il traguardo in sesta posizione, perdendo in quel momento la gomma anteriore destra.

Stolz ha quindi conquistato la vittoria, nonostante fosse in testa per meno di un giro, mentre Weerts ha conquistato il secondo posto e ha provvisoriamente concluso la Sprint Cup 2021 insieme a Vanthoor. Petru Umbrarescu ha conquistato il terzo posto con la Mercedes-AMG n.89 AKKA ASP che condivide con Jules Gounon, fornendo un po' di consolazione alla squadra francese dopo aver visto sfuggire un'altra vittoria.

I titoli della Silver Cup e Pro-Am saranno aggiudicati all’ultimo, a Valencia

Mentre il campionato generale è deciso, le battaglie per il titolo della Silver Cup e Pro-Am andranno entrambe alla gara di chiusura della Sprint Cup a Valencia. Il Team WRT ha guadagnato l'argento nella gara di apertura dopo aver beneficiato di una penalità post-gara per la Lamborghini n.14 Emil Frey Racing. Ricardo Feller e Alex Fontana hanno vinto chiudendo al quarto posto assoluto, dopo essere stati penalizzati per un'infrazione al pit stop a metà gara.

Ciò ha permesso all'Audi n.31 di Ryuichiro Tomita e Frank Bird di conquistare il primo posto, regalando alla squadra belga una seconda vittoria di classe della stagione dopo il trionfo di Misano. La Mercedes-AMG n.90 Madpanda Motorsport è arrivata seconda nella gara di apertura, confermando la forza che ha portato la squadra spagnola alla vittoria alla 24 Ore di Spa TotalEnergies, mentre la Mercedes-AMG n.7 Toksport WRT ha completato il podio. Quest'ultima è partita dalla pole di gara 2 e ha mostrato un ritmo impressionante fino alla vittoria di classe.

Barwell Motorsport era in una classe a sé stante a Brands Hatch, conquistando il titolo Pro-Am in entrambe le gare con la sua Lamborghini n.77. Miguel Ramos e Henrique Chaves si erano assicurati la pole position sabato e hanno mantenuto la loro forma il giorno della gara, con entrambi i piloti che hanno mostrato una velocità impressionante verso la vittoria. Hanno battuto la Ferrari n.52 AF Corse di Louis Machiels e Andrea Bertolini nella gara di apertura, mentre l'Aston Martin n.188 di Garage 59 si è garantita il secondo posto in gara 2.

Dopo aver iniziato il fine settimana al secondo posto in classifica, la squadra di Barwell ha ora un vantaggio di 14,5 punti ed è in una posizione forte per suggellare il titolo Pro-Am a Valencia. Questa classe è particolarmente imprevedibile, tuttavia, e quattro equipaggi rimangono ancora a caccia del titolo prima del finale.

Prima del viaggio in Spagna, la stagione della Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup riprenderà il prossimo fine settimana con una gara di tre ore al Nürburgring (3-5 settembre). Avendo già conquistato la Sprint Cup, il Team WRT cercherà di colmare il divario in cima alla classifica Endurance e aggiungere un altro titolo alla sua collezione.

News:  Press office SRO / Fanatec GT World Challenge

Foto: ©SRO / Dirk Bogaerts Photography; ©SRO / Patrick Hecq Photography; 

Il Fanatec GT World Challenge sarà a Brands Hatch questo fine settimana

  • Il circuito britannico torna in grande stile per la penultima gara di Sprint Cup del 2021
  • In palio il titolo assoluto e la Silver Cup, tutto si gioca in Pro-Am

27 agosto 2021

Un parterre di 29 vetture preannuncia il ritorno del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS a Brands Hatch questo fine settimana (28/29 agosto) per le due gare della Sprint Cup sul circuito del Grand Prix di 3,9 km.

Sono passati più di due anni dall'ultima volta che la serie ha visitato la famosa sede del Kent dopo che le restrizioni di Covid-19 hanno costretto alla cancellazione del round 2020. Pertanto, l'imminente incontro è più atteso che mai, mentre un'altra eccezionale griglia di partenza dovrebbe garantire una gara molto competitiva.

Il round di Brands Hatch arriva quattro settimane dopo una memorabile 24 Ore di TotalEnergies di Spa e, come penultima tappa del tour della Sprint Cup, rappresenta un momento chiave nella battaglia del campionato 2021. In effetti, non sarebbe una sorpresa vedere che almeno un titolo sarà conquistato sul circuito britannico.

Il team WRT cerca di completare la difesa della Sprint Cup a Brands Hatch

La battaglia per il campionato Sprint Cup non è affatto finita, ma Dries Vanthoor e Charles Weerts (n.32 Team WRT Audi) sono sicuramente in una posizione forte per mantenere la loro leadership dopo la doppia vittoria a Misano. Con un vantaggio di 28,5 punti sui loro rivali più vicini, i belgi sanno che un altro weekend di successo potrebbe essere sufficiente per completare il lavoro con un round d'anticipo.

La più voce più importante nella classe Pro viene da Saintéloc Racing. La squadra francese schiererà un trio di vetture guidato dall'Audi n.25 di Christopher Haase e Leo Roussel, che ha fatto guadagnare alla squadra il suo primo podio del 2021 a Misano. Frédéric Vervisch e Aurélien Panis condividono la vettura n.26, mentre l'esperto Markus Winkelhock affianca il pilota scozzese Finlay Hutchison nella 27. Attempto Racing aggiungerà una sesta Audi al parco delle Pro, con Mattia Drudi che torna sulla vettura n.99 insieme al nuovo arrivato della Sprint Cup Max Hofer.

Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy sono secondi in campionato e rappresentano la minaccia più concreta per Weerts e Vanthoor, anche se il duo della Mercedes-AMG AKKA ASP n.88 è ancora alla ricerca della prima vittoria della stagione. La sorella n.89 ha faticato nel confronto, lasciando Jules Gounon e Petru Umbrarescu 20° in classifica in vista dell'evento britannico.

Dopo una notevole prestazione a Zandvoort, la squadra dell'Emil Frey Racing ha faticato a mantenere la sua forma a Misano, ma rimane un potenziale favorito con Albert Costa e Norbert Siedler che condividono la Lamborghini n.163.

Nella classe Pro-Am impossibile fare previsioni, Emil Frey Racing in corsa per la gloria nella Silver Cup

Mentre il titolo assoluto della Sprint Cup potrebbe essere aggiudicato a Brands Hatch, la situazione è molto diversa nella classe Pro-Am. In effetti, il gap tra l'equipaggio leader del campionato e il quarto in classifica è di soli otto punti, rendendo questa battaglia piuttosto indecifrabile.

Valentin Pierburg e Dominik Baumann (Mercedes-AMG n.20 della SPS Automotive Performance) sono in cima alla classifica con 71,5 punti e hanno mostrato una costanza impressionante per tutta la stagione. In termini di ritmo, il duo della Barwell Motorsport Miguel Ramos e Henrique Chaves (Lamborghini n.77) hanno avuto la meglio, anche se arrivano a Brands Hatch a tre punti dai primi.

Alex West e Jonny Adam hanno conquistato la loro prima vittoria in Sprint Cup l'ultima volta a Misano con il minor margine possibile, tagliando il traguardo di 0.001 secondi davanti alla Mercedes-AMG n.20. Rimangono saldamente nella caccia al titolo con un distacco di 3,5 punti da Pierburg/Baumann, così come Louis Machiels e Andrea Bertolini (Ferrari n.52 AF Corse). Gli esperti piloti Ferrari sono a soli otto punti dalla vetta e sempre capaci di lottare per la vittoria.

A differenza della Pro-Am, il titolo della Silver Cup potrebbe essere deciso a Brands Hatch. Alex Fontana (Lamborghini n.14 Emil Frey Racing) ha un vantaggio di 34,5 punti sui suoi più vicini contendenti al campionato e cercherà di finire il lavoro insieme al compagno di squadra Ricardo Feller. Anche la Lamborghini sorella n.114 gareggerà per gli onori della Silver Cup mentre Arthur Rougier prenderà il posto di Jack Aitken insieme al pilota Konsta Lappalainen.

CMR è la principale minaccia con la sua Bentley n.107, che ha goduto di una superba stagione nelle mani di Pierre-Alexandre Jean e Ulysse de Pauw, mentre la vittoria dell'ultima volta dà anche a Frank Bird e Ryuichiro Tomita (Audi n.31 Team WRT) una possibilità per il titolo. Se le chances di Emil Frey Racing dovessero vacillare, entrambi questi equipaggi saranno pronti ad approfittarne.

Madpanda Motorsport spera di mantenere la sua forma recente dopo aver ottenuto una sensazionale vittoria di classe alla 24 Ore di Spa TotalEnergies. Ezequiel Perez Companc e Rik Breukers restano ai comandi per la trasferta a Brands Hatch.

Una terza Mercedes-AMG arriva da AKKA ASP con il suo equipaggio n.87 di Jim Pla e Konstantin Tereschenko. La coppia ha ottenuto due vittorie di classe in questa stagione, anche se le loro speranze per il titolo sono svanite a causa dell’incostanza. Tuttavia, un altro trionfo a Brands Hatch non sarebbe una sorpresa.

La Rinaldi Racing ha conquistato il suo primo podio stagionale nella Sprint Cup a Misano e inseguirà altri successi con Benjamín Hites e Patrick Kujala. Al contrario, il 2021 è stata una stagione difficile per i compagni della squadra Ferrari Sky Tempesta Racing. Brands Hatch rappresenta un evento di casa per il team e il pilota Chris Froggatt, che sperano di ottenere un risultato importante insieme a Giorgio Roda.

Contenuti del pacchetto evento di due giorni

Come evento di due giorni, Brands Hatch avrà un programma particolarmente fitto. Le prove libere (ore 09,00), le pre-qualifiche (12,10) e le qualifiche (15,20) si svolgono tutte nella fitta giornata di sabato, mentre entrambe le gare sono previste per domenica. La prima prenderà il via alle 11:00, mentre la seconda alle 15:45.

Il viaggio nel Kent ci offre anche uno dei pacchetti di eventi complementari più diversificati della stagione. Quest'anno si tratta di macchine retrò, con diverse serie di Classic Sports Car Club che fanno tornare indietro negli anni. Inoltre, domenica pomeriggio si svolgerà una parata di supercar, che offrirà agli occhi degli appassionati l’ingegneria automobilistica più spettacolare.

Con la battaglia per il campionato che raggiunge il suo culmine e i fan di nuovo in presenza, questo ha tutte le premesse per essere un weekend da ricordare per il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.

 

News: Press Office Fanatec GT World Challenge

Foto: SRO / Jules Benichou - 21creation

La Toyota trionfa alla 24 Ore di Le Mans 2021. Le Ferrari di AF Corse si aggiudicano entrambe le classi LMGTE.

La Toyota conquista la sua quarta vittoria consecutiva alla 24 Ore di Le Mans. Tuttavia, questa vittoria è diversa dalle prime tre. Innanzitutto perché è la prima vittoria dell'era Hypercar. La GR010 Hybrid entra così nei libri di storia come la prima Hypercar a vincere la gara. E, significativamente, perché questa è la prima vittoria per l'equipaggio n.7, che è stato assediato dalla sfortuna in passato.

22 agosto 2021

Hypercar

C'erano così tante domande prima che la bandiera fosse abbassata per iniziare l'89° 24 Ore di Le Mans. Ci si chiedeva se la Toyota avrebbe incontrato intoppi meccanici come succede a molte squadre che decidono di disputare una gara di 24 ore. C’era anche la curiosità di sapere come si sarebbero comportate le LMH Glickenhaus 007, dopo i primi due round del World Endurance Championship (WEC). E anche se l’Alpine avrebbe potuto aspirare alla vittoria.

Dopo 24 ore estenuanti, ci sono ora le risposte: la prima di tutte l’1–2 Toyota  ed il trionfo della casa giapponese. La Toyota GR010-Hybrid n.7 guidata da Conway, Kobayashi e López ha preceduto la vettura gemella n.8 con Buemi, Nakajima e Hartley al volante. È stata la fine di un viaggio molto lungo per i vincitori di oggi. Dopo aver conquistato il secondo gradino del podio nel 2018 e nel 2019, poi il terzo nel 2020, la loro storia della 24 Ore di Le Mans era stata, fino ad ora, una storia di errori, sfortuna e colpi di scena, privandoli ogni volta della vittoria. Tutti dicono che Le Mans sceglie i suoi vincitori. E ora Le Mans ha scelto di premiare questo trio per la loro perseveranza e costanza in pista questo fine settimana.

Fin dall'inizio alle 16:00 di ieri, la formazione vincente ha goduto di una gara molto fluida. È stata una prestazione di riferimento con la vettura n.7 in testa ad ogni controllo orario (a parte la 13a ora). Diversa la situazione alla vettura gemella, la n.8. Sébastien Buemi è stato costretto a spingere la sua vettura al limite fin dal primo stint, recuperando i preziosi secondi persi quando è stato tamponato da Olivier Pla con la Glickenhaus 007 LMH n. 708 alla prima curva. È riuscito a risalire al secondo posto in poco più di un'ora, ma non ha mai veramente minacciato i vincitori. Le due Toyota sono poi rimaste in vetta alla classifica per il resto della gara.

Dietro di loro, l'Alpine A480-Gibson si è rapidamente affermata come il principale contendente per il terzo posto. André Negrão, Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxiviere hanno seguito la Toyota, pronti a intervenire se i leader della corsa avessero commesso errori. La squadra francese ha avuto alcuni problemi, in particolare un'uscita fuori pista per Matthieu Vaxiviere alla prima variante del rettilineo di Mulsanne poco prima della boa di metà percorso. Alla fine, la vettura francese ha mantenuto la sua posizione ed è salita al terzo posto sul podio.

LMP2

Con una griglia di 25 partecipanti composta da diversi team di prim'ordine, prevedere il risultato finale della LMP2 prima della gara era un'impresa molto difficile. La Oreca 07-Gibson n.38 di Jota si è mossa presto sulla pista asciutta con António Félix da Costa che ha mostrato una grande forma. Tuttavia, quando la pioggia ha ricominciato a cadere nella terza ora, Anthony Davidson è uscito alla Chicane Dunlop. United Autosports ne ha approfittato. Dopo cinque ore di gara, Manuel Maldonado sulla vettura n.32 ha perso il controllo anch’egli nei pressi della Dunlop, attraversando la ghiaia e colpendo la vettura gemella n.23. Le possibilità del team, già seriamente compromesse, sono state ulteriormente ridotte quando i problemi al cambio hanno colpito la n.22. Al calar della notte, Franco Colapinto al volante della Aurus 01-Gibson n.26 di G-Drive Racing si è scontrato con la Oreca 07-Gibson n.1 di Calderón/Floersch/Visser del Team Richard Mille.

Le due vetture schierate dal Team WRT si sono fatte notare dalla settima ora e hanno dominato da allora fino alla bandiera a scacchi. La squadra di Vincent Vosse ha concluso la sua stagione inaugurale di prototipi endurance con una superba vittoria di classe alla 24 Ore di Le Mans! Tuttavia, il dramma tardivo ha visto Robert Kubica, Louis Delétraz e Yifei Ye derubati della vittoria. Dopo essere stata in testa per gran parte della gara, la vettura si è fermata in pista a cinque minuti dalla bandiera a scacchi consegnando la vittoria a Robin Frijns, Ferdinand Habsburg e Charles Milesi. La Jota Oreca 07-Gibson n.28 guidata da Sean Gelael, Stoffel Vandoorne e Tom Blomqvist è arrivata seconda, con la vettura n.65 di Panis Racing (Canal/Stevens/Allen) che ha completato il podio.

LMGTE Pro

AF Corse rinnova il successo per la Ferrari con un'altra vittoria di classe alla 24 Ore di Le Mans. Il costruttore italiano andrà presto a caccia della decima vittoria assoluta nella categoria Hypercar, ma per ora festeggia con la vittoria in entrambe le classi LMGTE, in GTE Pro con la 488 GTE Evo n.51. Nelle prime fasi della gara, le Corvette C8.R sembravano avere la meglio. La squadra americana ha gestito bene le difficili condizioni meteorologiche, optando per le gomme slick dopo 40 minuti. Le Ferrari si sono però dimostrate più costanti e alla fine hanno preso il comando con la vettura n.51, guidata da Pier Guidi, Calado e Ledogar. Questa è la quarta vittoria per Amato Ferrari e compagni in LMGTE Pro, e arriva 10 anni dopo la prima vittoria del team a La Sarthe. Le due Porsche 911 RSR-19 hanno mantenuto la rotta, ma non sono mai sembrate vicine alla vittoria. Mancavano di ritmo, ma state tranquilli che torneranno per vendicarsi nel 2022!

LMGTE Am

François Perrodo e Nicklas Nielsen, i detentori del titolo WEC, vantano diversi anni di esperienza nelle corse ma non sono mai riusciti a ottenere la vittoria a Le Mans. Oggi, domenica 22 agosto 2021, invece, è stata la loro giornata e possono salire con orgoglio sul podio con il compagno di squadra Alessio Rovera. Questa è la prima vittoria nella classe LMGTE Am per AF Corse, e premia la loro presenza qui dal 2011 (dopo due pole position e quattro podi). Dopo aver condotto la gara diverse volte, il detentore del titolo Aston Martin ha dovuto accontentarsi del secondo posto. La Vantage AMR n.33 di TF Sport guidata da Keating, Pereira e Fraga ha preceduto la Ferrari 488 GTE Evo del Team Iron Lynx n.80, terza classificata, guidata da Cressoni, Mastronardi e Illot. Le tre vetture hanno terminato tutte sullo stesso giro.

Ritiri:

n.32 ORECA 07-Gibson – United Autosports (uscita di pista)

n.98 Aston Martin Vantage AMR – Aston Martin Racing (uscita di pista)

n.99 Porsche 911 RSR-19 – Proton Racing (asse posteriore destro rotto)

n.1 ORECA 07-Gibson – Richard Mille Racing (incidente)

n.47 Ferrari 488 GTE Evo – Cetilar Racing (uscita di pista)

n.66 Ferrari 488 GTE Evo – JMW Motorsport (cambio)

n.25 Aurus 01-Gibson – G-Drive Racing (uscita di pista)

n.56 Porsche 911 RSR-19 – Team Project 1 (uscita di pista)

n.55 Ferrari 488 GTE Evo – Spirit Of Race (uscita di pista)

n.79 Porsche 911 RSR-19 – WeatherTech Racing (uscita di pista)

n.46 Porsche 911 RSR-19 – Team Project 1 (uscita di pista)

n.57 Ferrari 488 GTE Evo – Kessel Racing (problema al motore)

n.72 Porsche 911 RSR-19 – Hub Auto Racing (elettronica del cambio)

 

News: Press Office ACO

Foto: ©Antonin Vincent (ACO); ©ALEXIS GOURE (ACO);  ©JEAN-PHILIPPE BOYER (ACO)

Partita sotto la pioggia la 24 Ore di Le Mans

Sabato, 21 Agosto 2021 21:21 Published in FIA WEC

Partita sotto la pioggia la 24 Ore di Le Mans, dopo 4 ore dominata dalla Toyota

Agli ordini di John Elkann, Presidente della Ferrari e Official Starter di questa 89a edizione della 24 Ore di Le Mans, i 61 concorrenti sono partiti per completare le leggendarie 24 ore di gara.

21 agosto 2021

Dopo 4 ore di gara l'89a edizione della 24 Ore di Le Mans è dominata dalla Toyota. Nessun abbandono da segnalare, anche se molti eventi hanno scandito le prime ore di gara.

Con una pista dichiarata bagnata all'inizio del giro di formazione, le fasi iniziali sono state particolarmente turbolente per alcuni concorrenti.

Hypercar

A gara appena iniziata, Olivier Pla (Glickenhaus n.708) ha sbagliato la sua prima frenata e ha toccato la Toyota n.8 di Sébastien Buemi. La vettura giapponese faticava a rimettersi in strada ed è stata fermata a metà del rettilineo di Hunaudières per ripartire dopo pochi istanti. Innervosito dall’incidente, lo svizzero ha poi chiuso la traiettoria ad un concorrente LMP2. Dopo 4 ore di gara, a pieni giri erano rimaste solo tre Hypercar, le Toyota GR010 Hybrid n.7 e la n.8 nell'ordine, davanti alla Alpine A480 - Gibson n.36. Le Glickenhaus erano dietro, a un giro.

LMP2

Mentre le LMP2 contendevano il comando della classifica generale alle Hypercar nelle difficili condizioni dei primi giri di gara, la situazione si normalizzava nelle fasi seguenti, su pista asciutta. Alla guida della Oreca 07 – Gibson n.38, Da Costa aveva svolto il compito di prendere il comando prima di lasciare il volante a Davidson. Ma il britannico usciva subito nella ghiaia della Dunlop Curve. Robert Kubica (Oreca 07 - Gibson n.41) ne approfittava subito prima del rifornimento. Dopo le battute d'arresto della vettura gemella, era la Oreca 07-Gibson n.28 a guidare la classifica dopo le prime quattro ore di gara.

LMGTE Pro

Kévin Estre è stato il primo a perdere tempo, a causa delle difficili condizioni della pista proprio all'inizio della gara. E’ riuscito però a preservare la sua Porsche n.92, e a rientrare in fretta. Nel frattempo, le Corvette erano nelle prime due posizioni della classe ma, man mano che la pista si asciugava le Ferrari erano all'attacco per riprendere il controllo della gara. Le due vetture del team AF Corse non hanno mollato scambiando più volte la loro posizione. È stato Daniel Serra (Ferrari n.52) a prendere il primo posto di classe con un piccolo gap sugli inseguitori. In campo Porsche, la n.72 Hub Auto Racing ha compromesso le sue possibilità: abusando dei limiti della pista, Maxime Martin è stato penalizzato con un drive through. Earl Bamber (Porsche n.79) è stato il miglior pilota del marchio tedesco, conquistando il terzo posto di categoria dopo quattro ore di gara.

LMGTE Am

Dopo una partenza piuttosto saggia dal gruppo delle LMGTE Am, Marcos Gomes ha mandato la sua Aston Martin Vantage AMR n.98 nel muro di gomme alla curva di Indianapolis. Uscendo ad alta velocità, il pilota brasiliano si è districato dall’auto illeso ma stordito. Le condizioni della sua vettura lasciano poche speranze di rivederla in pista. Prima del rifornimento, le Ferrari n.47 (Cetilar Racing) e n.57 stavano lottando porta contro porta per il primo posto. La Aston Martin Vantage AMR n.33 si è ripresa quando i suoi due avversari si sono fermati per il loro 4° pitstop.

Salvatore Taronno (News ACO)

Foto: ©Antonin VINCENT (ACO)

Svelato il calendario FIA WEC 2022, riconfermata la 6 Ore di Monza

Il calendario del FIA World Endurance Championship 2022, annunciato oggi, vedrà il ritorno del campionato in tre continenti per la 10° stagione del WEC.

20 agosto 2021

Le sei gare del WEC si svolgeranno in Europa, Asia, Medio Oriente e Nord America. Il calendario consentirà ai produttori, ai team e ai partner del WEC una visibilità intercontinentale in sedi di gara consolidate nelle regioni chiave di tutto il mondo.

La stagione 10 vedrà il WEC tornare a Sebring per la 1000 Miglia di Sebring dopo un'assenza di due anni a causa della crisi sanitaria. Il prologo ufficiale, altrimenti noto come test pre-stagione, andrà in scena dal 12 al 13 marzo con la 1000 Miglia di Sebring di apertura della stagione che si svolgerà il 18 marzo, subito prima della Mobil 1 Twelve Hours of Sebring dell'IMSA.

Dopo il successo della prima 6 Ore di Monza andata in scena in Italia il mese scorso, il WEC tornerà ancora una volta nell'iconico Tempio della Velocità per un'altra corsa di 6 ore.

Sebring e Monza saranno completate da piste famose e iconiche tra cui Spa-Francorchamps, Fuji e Bahrain. Le gare di sei e otto ore si svolgeranno con l'evento di punta, la 24 Ore di Le Mans, che tornerà nella sua tradizionale fascia di metà giugno.

Calendario del Campionato Mondiale Endurance FIA ​​2022

12/13 marzo 2022 - Prologo Ufficiale - Sebring (USA)

18 marzo 2022 - 1000 miglia di Sebring (USA)

7 maggio 2022 - TOTALenergie 6 Ore di Spa-Francorchamps (BEL)

11/12 giugno 2022 - 24 Ore di Le Mans (FRA)

10 luglio 2022 - 6 Ore di Monza (ITA)

11 settembre 2022 - 6 Ore del Fuji (JPN)

12 novembre 2022 - 8 Ore del Bahrain (BAH)

Richard Mille, Presidente della Commissione FIA ​​Endurance: “Sei round sono la soluzione perfetta per il FIA World Endurance Championship. Il calendario del prossimo anno è ben bilanciato, con eventi distribuiti uniformemente durante l'anno. È adatto ai concorrenti, allo stesso tempo ospita circuiti iconici e prevede una certa varietà di durate e formati di gara. Anche il ritorno in Nord America ed Estremo Oriente è un passo importante. Con altri produttori in arrivo con Hypercars il prossimo anno, sono fiducioso che ciascuno dei sei round offrirà uno spettacolo elettrizzante".

Pierre Fillon, Presidente dell'Automobile Club de l'Ouest: "Il programma 2022 per il FIA World Endurance Championship è progettato per massimizzare l'esposizione della squadra mantenendo bassi i costi. I calendari delle corse automobilistiche non sono mai stati soggetti a tali interruzioni come durante la pandemia e questo programma ovviamente tiene conto della situazione attuale. Non vedo l'ora di incontrarci negli Stati Uniti a marzo per un'entusiasmante decima stagione".

Frédéric Lequien, CEO della FIA WEC: “Il nostro obiettivo era creare un pacchetto globale ed economico in quelli che sono stati 18 mesi difficili per i nostri produttori e team. Con il calendario 2022, abbiamo raggiunto la perfetta combinazione di circuiti classici ed il retaggio delle gare di durata. Siamo fiduciosi che il programma della Stagione 10 sarà popolare sia tra i concorrenti che tra i fan".

Press Office FIA WEC: Rachel CAVERS

Photo: ©Tim Hearn/AdrenalMedia.com

24 Ore di Le Mans: Kobayashi conquista la Hyperpole con la Toyota

Kamui Kobayashi alla guida della Toyota Gazoo Racing numero 7 conquista la pole position alla 24 Ore di Le Mans di questo fine settimana, quarto round del FIA WEC.

19 agosto 2021

Il detentore del record assoluto della pista Kobayashi si aggiudica la pole con un giro sensazionale di 3m23.900s.

Hub Auto Porsche conquista la pole a sorpresa nella LMGTE Pro. Bandiera rossa di sessione dopo l'incidente della Porsche di Kevin Estre alla curva Indianapolis.

Antonio Felix da Costa in testa alla LMP2 con la Jota, mentre la Dempsey Proton Porsche n.88 conquista la pole nella categoria LMGTE Am.

Qui di seguito i risultati principali della Hyperpole.

Hypercar

  • Kamui Kobayashi ottiene la pole per l'89a edizione della 24 Ore di Le Mans facendo registrare un eccellente giro di 3'23.900 sulla Hypercar ibrida Toyota GR010 n.7
  • La Toyota GR010-Hybrid Hypercar n.8 ottiene il secondo miglior tempo con Brendon Hartley che fa segnare 3'24.195s sul giro a soli 0.295s dalla pole.
  • L’Alpine Elf Matmut con Nicolas Lapierre partirà terzo in griglia con il tempo di 3'25.574.
  • La Glickenhaus Racing n.708 guidata da Olivier Pla si piazza quarta con un giro di 3'25.639s realizzato da Pla, a meno di 0.065s dalla Alpine
  • La Glickenhaus sorella N.709 di Roman Dumas partirà al quinto posto per la prima assoluta a Le Mans della Glickenhaus Racing.

LMGTE Pro

  • Dries Vanthoor è protagonista per Hub Auto Porsche conquistando la pole position a sorpresa con un giro sensazionale di 3'46,882
  • Il giovane belga batte la Ferrari 488 GTE n. 52 di AF Corse guidata da Daniel Serra che segna il suo miglior giro a soli 0,171 secondi dal leader di classe.
  • La Corvette n.63 si piazza terza con Nick Tandy a suggellare la presenza di tre diversi brand nelle prime tre posizioni.
  • Incidente alla curva Indianapolis per il leader della classifica Kevin Estre con la Porsche numero 92.

LMP2

  • Antonio Felix da Costa porta la vettura N.38 JOTA alla pole position della LMP2 con un giro di 3'27.950. L'asso portoghese gira 0,5 secondi più veloce di Louis Deletraz sulla macchina n.41 del Team WRT.
  • Will Stevens di Panis Racing ha raggiunto il suo miglior giro con un tempo di 3'28.586 ottenendo il terzo posto sulla griglia di sabato pomeriggio.
  • G-Drive con l'auto n. 26 qualificata da Nyck de Vries parte quarta davanti alla coppia della United Autosports USA con la vettura n. 32 appena davanti alla n. 23

LMGTE Am

  • Il 3'47.987 della Porsche n. 88 di Dempsey Proton Racing stabilito da Julien Andlauer è abbastanza buono per la pole, mentre l'asso francese continua a essere in ottima forma.
  • GR Racing conquista il secondo posto mentre Tom Gamble porta gioia al team britannico con un bel giro di 3'48.560.
  • La Porsche del Team Project 1 guidata da Matteo Cairoli é in terza posizione davanti alla Ferrari n.47 Cetilar Racing.

 

Press Office WEC, Rachel Cavers

Foto: ©Laurent Cartalade (ACO); ©Arnaud Cornilleau (ACO)

 

Qualifiche 24 Ore di Le Mans: Kobayashi imposta il ritmo con la Toyota; due Ferrari di AF Corse prima e seconda in LMGTE Pro

La Toyota GR010 Hybrid Hypercar n. 7 guidata da Jose Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Mike Conway ha dominato i tempi della prima sessione delle prove di qualificazione a Le Mans.

18 Agosto 2021

È stato Kobayashi a ottenere il miglior tempo e a fermare il cronometro a 3'26.279, circa tre secondi più veloce del suo miglior tempo nelle prove libere di oggi.

La Ferrari ha reagito nella categoria LMGTE Pro con la 488 Evo n.52 guidata da Daniel Serra che ha segnato il miglior giro.

Antonio Felix da Costa si è riscattato da un incidente nelle prove libere e si è portato in testa alla LMP2, mentre la Porsche 911 Dempsey Proton n. 88 ha dominato la categoria LMGTE Am.

Di seguito sono riportati i risultati principali di ciascuna categoria.

 

Hypercar

  • Kamui Kobayashi ha stabilito un tempo super veloce di 3'26.279 secondi con la Toyota GR010-Hybrid Hypercar n. 7 mantenendo la Toyota Gazoo Racing in cima alla lista dei tempi migliori.
  • L’Alpine ELF Matmut si è piazzata ancora una volta seconda con Matthieu Vaxiviere a 0.8116s dal miglior risultato di Lopez con 3’27.095s
  • La Toyota n.8 guidata da Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Kazuki Nakajima è terza a 1.3 secondi dalla vettura gemella.
  • La Glickenhaus Racing piazza le sue vetture al quarto e quinto posto con la n. 708 davanti alla n. 709.

LMGTE Pro

  • Una Ferrari di AF Corse guida la classe LMGTE Pro con Daniel Serra che fa segnare di nuovo il miglior giro in 3'46.011 con la vettura n.52.
  • In ritardo la Ferrari n.51 di AF Corse guidata da Come Ledogar, James Calado e Alessandro Pier Guidi, seconda a suggellare un bel 1-2 per il Cavallino Rampante.
  • Kevin Estre si piazza terzo con la Porsche n.92 girando a 0.6 secondi più lento rispetto al ritmo di Serra.
  • La Corvette è quarta con Nick Tandy che fa girare la vettura numero 64 con il miglior tempo di 3'47.074

LMP2

  • Antonio Felix da Costa si riprende da un incidente nelle prove libere e guida la classe LMP2. L'asso portoghese gira in 3'29.144s con la JOTA Oreca-Gibson n.38
  • Nyck de Vries porta la Aurus-Gibson n.26 di G-Drive al secondo posto fermando il cronometro a 3'29.246.
  • La vettura N.41 WRT è terza con Louis Deletraz che raggiunge il miglior tempo di 3’29.441s
  • Panis Racing conquista il quarto posto con Will Stevens che fa registrare il suo miglior giro di 3'29.508.
  • Paul-Loup Chatin si schianta con la sua Oreca Gibson IDEC Sport n. 48 alle curve Porsche danneggiando la parte posteriore della vettura.

LMGTE Am

  • La Porsche No.88 Dempsey Proton Racing guidata da Julien Andlauer stabilisce il suo miglior tempo di 3’48.620s per guidare la classe LMGTE Am.
  • La Porsche n.56 del Team Project 1 guidata da Matteo Cairoli era in testa alla categoria ma il suo giro di 3'48.905 è stato cancellato per infrazione al limite di pista.
  • Ben Barker impressiona di nuovo per GR Racing, conquistando il secondo posto con un 3'49.100' e permettendo alla Porsche di conquistare i primi due posti di classe.
  • Cetilar Racing si riprende dall'incidente in prova e si aggiudica il terzo posto con Antonio Fuoco che segna il tempo di 3'49.102 secondi a soli 0.002 secondi dalla GR Porsche

L’importantissima Hyperpole di domani (giovedì) inizierà alle 21:00 ora locale.

 

Press Office FIA WEC - Rachel CAVERS

Photo: ©Gabi Tomescu/AdrenalMedia.com

24 Ore di Le Mans 2021: un po’ di numeri

Sabato, 14 Agosto 2021 17:40 Published in FIA WEC

24 Ore di Le Mans 2021: un po’ di numeri

Tra una settimana la bandiera si abbasserà per dare il via al quarto round del FIA WEC: la leggendaria 24 Ore di Le Mans.

14 Agosto 2021

Trentatré partecipanti al WEC gareggeranno all'89a edizione di Le Mans e, per celebrare l'occasione, ecco dieci curiosità sull'evento più prestigioso del WEC in calendario.

 1. La Le Mans di quest'anno si svolgerà in agosto per la prima volta in assoluto! Mentre è la terza volta nella storia che ricade nei giorni 21 e 22, con le edizioni del 1930 e del 1958.

 2. 62 vetture parteciperanno a Le Mans la prossima settimana. Se partiranno tutti e 62, sarà un nuovo record per numero di partenti, superando quello attuale del 2019 quando i partenti furono 61.

 3. 12 Porsche 911 RSR-19 nella entry list di Le Mans di quest'anno sono il numero più alto per il marchio tedesco nell'era del WEC, e due auto in più rispetto ai 10 iscritti del 2020. Otto diversi team in rappresentanza di cinque paesi sono pronti a guidare quest’auto in Francia.

 4. Il Regno Unito è la nazione più rappresentata sulla griglia di Le Mans 2021, con 31 piloti britannici che parteciperanno. Due correranno in Hypercar, 15 in LMP2, 3 in GTE Pro e 11 in GTE Am.

5. Nel 2019, Michelle Gatting, Manuela Gostner e Rahel Frey di Kessel Racing sono state il 24° equipaggio tutto femminile nella storia a partecipare alla grande gara. Gatting e Frey tornano nel 2021, come partecipanti al WEC per l'intera stagione con Iron Lynx, questa volta insieme alla debuttante Sarah Bovy.

 6. Otto auto sono presenti in GTE Pro, lo stesso del 2020. Tutte e otto le auto includono un pilota che ha ottenuto una vittoria assoluta a Le Mans o una vittoria di classe nell'era del WEC. Serra, Bamber e Bruni hanno vinto tutti due volte dal 2012, mentre altri 12 piloti hanno vinto una. Garcia ha anche tre vittorie prima del 2012.

 7. La vittoria nella classe GTE Am di TF Sport a Le Mans 2020 è stata la 30esima di classe di un team battente bandiera britannica.

 8. Nel 2018, il numero 36 di Signatech Alpine ha difeso la vittoria dell'anno precedente per aggiudicarsi il titolo WEC della classe LMP2. Era il luogo perfetto per suggellare anche la 40° vittoria di classe dell'Oreca, l'ottava sotto la bandiera "Alpine".

 9. La Toyota ha ottenuto la sua terza vittoria di fila a Le Mans con la TS050 Hybrid n. 8 nel 2020. Il marchio giapponese è diventato il secondo nella storia delle corse a concludere e iniziare un decennio con la vittoria, dopo che Bentley ha ottenuto questa vittoria dal 1927 al 1930.

 10. Dei 17 piloti che hanno vinto la 24 Ore di Le Mans a titolo definitivo nell'era del WEC, otto gareggeranno nel 2021: Duval, Bamber, Tandy, Dumas, Jani, Hartley, Buemi e Nakajima.

 

Press office FIA WEC: Rachel CAVERS

Nella foto ©ADRENALMEDIA.COM: la Toyota TS050 Hybrid vincitrice dell’edizione 2020

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