La Porsche stravince in Qatar: tripletta in Hypercar e vittoria anche tra le GT
di Salvatore Taronno
Foto: ©2024 Photo Marius Hecker / DPPI; Julien Delfosse / DPPI
2 Marzo 2024. La Porsche Penske 963 Hypercar N.6 guidata da Andre Lotterer, Laurens Vanthoor e Kevin Estre ha vinto la 1812 km del Qatar, prima prova del Campionato Mondiale Endurance 2024, precedendo altre due Porsche: la numero 12 dell'Hertz Team JOTA con Callum Ilott, Norman Nato e Will Stevens al volante e la numero 5 condotta da Matt Campbell, Michael Christensen e Frederic Makowiecki.
Kevin Estre è riuscito a tagliare per primo il traguardo nonostante un contatto agli ultimi giri con una vettura LMGT3 che lo obbligato ad una sosta ai box per la riparazione. Dominio Porsche e una tripletta al traguardo che non si vedeva nel WEC dal 2013 a Spa con l’Audi sui tre gradini del podio. Crudele colpo di scena per la Peugeot: la vettura n.93 di Nico Muller, Jean-Eric Vergne e Mikkel Jensen, quando era ormai giunta alla conquista di un meritato secondo posto, miglior risultato in assoluto della 9X8 dal suo debutto, all’ultimo giro si arrestava improvvisamente a bordo pista per mancanza di carburante. Il Team Peugeot ha terminato così la gara con un settimo ed un diciassettesimo posto.
La Cadillac V-Series.R n.2 ha concluso la gara al quarto posto assoluto con Alex Lynn, Earl Bamber e Sebastien Bourdais che hanno compiuto un'epica rimonta dopo un impatto all'inizio della gara che ha danneggiato l'anteriore sinistro della vettura.
A completare la top five la Ferrari 499P N.83 di AF Corse con Robert Kubica, Robert Shwartzman e Yifei Ye: al debutto nel WEC 2024 è stata la migliore delle Ferrari al traguardo. Le due vetture rosse ufficiali, la n.50 di Fuoco-Molina-Nielsen e la n.51 di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi sono invece giunte rispettivamente all’ottavo e al quattordicesimo posto, dopo una gara particolarmente difficile con contatti, errori, penalità e imprevisti, tra i quali la perdita della parte posteriore della carrozzeria e dell’alettone in pieno rettifilo da parte della n.51, forse dovuta ad un contatto ricevuto nei giri precedenti. Ferrari lascia dunque il Qatar con 6 punti in classifica piloti e 12 in quella a squadre; mentre la meglio piazzata Ferrari gialla di AF Corse con 15 punti in classifica piloti e 27 in quella riservata ai team.
Giornata grigia anche per la Toyota: i campioni del mondo in carica sulla vettura numero 7 del Toyota Gazoo Racing si sono classificati sesti assoluti, la vettura n.8 è invece giunta decima.
L’Alpine A424 N.35 ha condotto una gara costante chiudendo in nona posizione.
La Proton Competition ha mancato di poco la zona punti: i suoi tre piloti hanno concluso la gara all'undicesimo posto assoluto con la loro Porsche. Gara difficile per le Hypercar BMW M Hybrid V8 che hanno concluso al 12° e 16° posto.
La Lamborghini Iron Lynx ha completato la sua prima gara nel WEC, finendo 15° al traguardo, risultato soddisfacente per gli esponenti della Casa di Sant’Agata, tenendo conto della vettura completamente nuova al debutto nella prima gara del campionato, tra le più lunghe.
Peccato per l’Isotta Fraschini, anche essa con una vettura completamente nuova al debutto, pareva tenere un buon passo quando è subentrato un problema alla sospensione anteriore destra (mai rilevato nei numerosi test precedenti) che l’ha obbligata al ritiro dopo cinque ore di gara.
LMGT3
La classe LMGT3 ha decretato il dominio assoluto della Porsche in Qatar, grazie alla vittoria ottenuta dal team Manthey PureRxcing con la Porsche 911 GT3 R N. 92 condotta da Aliaksandr Malykhin, Joel Sturm e Klaus Bachler. Dopo una lunga battaglia con l'Aston Martin Vantage N.27 Heart of Racing guidata da Ian James, Daniel Mancinelli e Alex Riberas la vettura del team lituano è riuscita a tagliare per prima il traguardo con un vantaggio di soli 4,8 secondi sui rivali. La vittoria della Porsche n.92 è stata costruita sin dalle prime fasi della gara, grazie agli ottimi primi due stint di Malykhin che hanno permesso di prendere la testa della gara con un vantaggio di circa 22 secondi sugli inseguitori.
L’Aston Martin n.27 si è mantenuta a distanza nelle fasi centrali della corsa ma nell’ultima ora, con Riberas al volante, si è avvicinata pericolosamente alla Porsche che però, grazie all’impegno di Bachler, è riuscita a rintuzzare gli attacchi tagliando per prima il traguardo. Grazie al team D'station Racing Aston Martin si è assicurata due gradini del podio, con la vettura n. 777 di Marco Sorensen, Clement Mateu ed Erwan Bastard giunti in terza posizione davanti alla BMW M4 GT3 N. 46 WRT di Valentino Rossi, Maxime Martin e Ahmad Al Harthy.
Rossi ha disputato con successo la sua prima gara nel WEC contribuendo con i suoi quattro stint all’ottimo risultato della BMW M4, anch’essa debuttante nel campionato.
Quinta al traguardo la Ferrari 296 GT3 N.54 VISTA AF Corse di Davide Rigon, Thomas Flohr e Francesco Castellacci. Le due Ferrari 296 VISTA AF Corse hanno girato con un ottimo ritmo e tempi ragguardevoli, rientrando nelle prime tre posizioni tra la quarta e la sesta ora. Rigon ha ricevuto il premio Goodyear Wingfoot per i migliori due stint medi durante la gara, mentre Rovera ha fatto segnare il giro più veloce di 1’53.529 concludendo poi la gara al settimo posto con la vettura n.55 condivisa con Heriau e Mann.
Sesta posizione per la BMW M4 N.31 del Team WRT con Darren Leung, Sean Gelael e Augusto Farfus, settima la Ferrari n.55, ottava la Lamborghini n.85 Iron Dames che ha preceduto la Ford Mustang N.88 Proton al nono posto e la Corvette Z06 N.82 TF Sport al decimo.
Il secondo round della stagione si correrà in Europa, a Imola, dove il WEC approderà per la prima volta il 20 e 21 aprile.