Salcuni Domenico
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Fine settimana soddisfacente per Antonio Perazzona al Rally dell'Asinara
Martedì, 16 Maggio 2023 20:26 Published in RallyPodio di classe per Gianluca Rodino a Fasano
Ufficio Stampa Gianluca Rodino
Enrico Piu: Vittoria di classe e podio di gruppo al 28⁰ Rally dell'Asinara
Martedì, 16 Maggio 2023 20:17 Published in RallyCON LA PANDA ALLA SCOPERTA DEL DESERTO
Una settimana nel deserto marocchino, contro il cronometro e contro sé stessi. Unico requisito: correre con una Fiat Panda 4X4 1ª serie (quella costruita fino al 2002) o una Seat Marbella, ovvero la stessa utilitaria costruita in Spagna. È questo, in estrema sintesi, il Panda Raid, appuntamento annuale arrivato alla quindicesima edizione che ogni anno richiama centinaia di equipaggi. Quest’anno erano più di trecento ma in passato si è toccata quota quattrocento.
Al via anche, con i colori della scuderia Biella Motor Team e con il patrocinio della Città di Biella, anche l’equipaggio n° 52 formato da Maurizio Mancasola (già presente nel 2019) e Maurizio Ribaldone. “Quest’anno è stata dura. Di solito il Panda Raid si disputa a marzo, stavolta si è corso all’inizio di maggio quando fa molto più caldo: per tre giorni, a sud dell’oasi di Merzouga, il termometro segnava 45°” spiega Mancasola.
Dopo la traversato notturna in nave da Almeria, la manifestazione è ufficialmente partita sabato 29 aprile dal porto di Nador, per concludersi venerdì 5 maggio a Marrakech dopo una settimana passata attraversando pietraie, sabbia, dune e oued nel deserto marocchino senza tecnologia dato che erano ammessi solo bussola e road book. Ogni giorno erano previsti una trentina di chilometri da affrontare con la formula della regolarità a media ma non è stata una passeggiata dato che gli equipaggi hanno dovuto fare i conti “con un percorso duro e tempi stretti”.
Le speranze di fare bene hanno subito un duro colpo già nella prima tappa che si concludeva a Merija: “come altri equipaggi abbiamo saltato, per le nuvole di polvere che si erano formate, un bivio e di conseguenza il controllo orario. La penalità ci ha fatto sprofondare attorno alla 250esima posizione generale e quindi, dal secondo giorno, il nostro obiettivo è stato quello di rientrare tra i primi cento”.
Alla fine, si può dire che l’obiettivo è stato – di fatto - centrato perché Maurizio & Maurizio hanno chiuso al centoduesimo posto lasciandosi parecchi equipaggi alle spalle, con l’orgoglio di aver segnato la seconda prestazione assoluta nella tappa finale che ha portato i concorrenti a Marrakech.
“Abbiamo dovuto fare i conti con quattro forature, gli ammortizzatori posteriori fuori uso e diversi insabbiamenti oltre che con la fatica ma la tenacia e la solidarietà che si è creata con gli altri equipaggi ci hanno permesso di arrivare alla fine. Adesso, ringraziando tutti coloro che a vario titolo ci hanno accompagnato in questa avventura, è già ora di pensare al 2024” conclude Maurizio Mancasola.
MEZZACASA FIRMA LA PRIMA DELL'INEDITA IBIZA CUP
La Levico - Vetriolo - Panarotta sorride al pilota di La Valle Agordina che, terzo di classe e quarto di gruppo, regala un'importante soddisfazione in casa Xmotors Team.
Maser (TV), 15 Maggio 2023 – Primo appuntamento della neonata Seat Ibiza Cup e successo numero uno a firma Denis Mezzacasa, autore di una prestazione notevole sulla Seat Ibiza Cupra, bravo a riuscire a mettere le proprie ruote davanti a quelle di conclamati campioni.
Tanta era l'attesa per il pilota di La Valle Agordina, date le numerose incognite della vigilia, al via della rispolverata Cronoscalata Levico - Vetriolo - Panarotta, tappa del Trofeo Italiano Velocità Montagna in zona nord, ma il portacolori di Xmotors Team rendeva chiare le proprie ambizioni già al termine della prima salita di prova, quella del Sabato, che portava il suo marchio quale migliore nella serie tra le iberiche in versione Racing Start e di gruppo RS Cup.
Una seconda salita viziata da una sosta forzata lungo il percorso, a causa di un incidente di un concorrente che lo precedeva, vedeva il bellunese chiudere con il decimo tempo ma nella combinata delle due sessioni la conferma del passo gara faceva ben sperare per la Domenica.
“Sulla prima prova abbiamo trovato condizioni miste” – racconta Mezzacasa – “e, passando dall'asciutto al bagnato e viceversa, non è stato facile prendere le misure ad una nuova vettura ed a gomme mai usate prima, senza dimenticarci che non avevo mai visto questo tracciato. Uscire con il miglior tempo tra i trofeisti ed anche nella generale di gruppo era un ottimo risultato. Nella seconda prova quello davanti a me ha sbattuto e mi han fermato. In salita, quando succedono queste cose, si riparte da dove eri quindi il tempo è stato viziato da questo.”
Mezzacasa partiva forte in gara 1 alla Domenica, dovendo però arrendersi ad un avversario dall'indiscusso pedigree come è Dall'Antonia, secondo di trofeo e quarto in classe RSTC.
L'unica punta della compagine di Maser gettava il cuore oltre l'ostacolo in gara 2, riuscendo a sfoderare dal cilindro un passo gara che a conti fatti gli valeva il successo nella serie al fotofinish, poco più di un secondo sul diretto rivale, il terzo di RSTC ed il quarto di RS Cup.
“In gara 1 siamo arrivati dietro a Dall'Antonia ma conosciamo tutti il suo piedone” – aggiunge Mezzacasa – “mentre in gara 2 non sapevo cosa fare. Amministrare il secondo in chiave campionato o provarci? Alla fine ho spinto ed è arrivata una incredibile vittoria, di poco davanti ad un vero campione. La nuova auto si è rivelata sincera, bella e facile da guidare. Anche le nuove gomme si sono comportate bene. Voto dieci alla truppa, alla prestazione ed all'auto. Grazie ad Xmotors Team, ai partners e ad Achille Guerrera che ha creduto nel progetto.”
Unanime il coro di complimenti per lo staff dell'organizzazione di un evento, quello trentino, atteso per oltre un ventennio e che si è confermato di elevato livello tecnico e sportivo.
“Grazie alla Scuderia Trentina, a Degasperi ed al direttore di gara Fondacci” – conclude Mezzacasa – “perchè hanno lavorato tutti molto ma molto bene. Non mi ricordo l'ultima volta che abbiamo terminato così presto un fine settimana, senza intoppi di alcun tipo. Bravi tutti.”
DUE SUCCESSI, PER COLLECCHIO CORSE, A SASSUOLO
Il secondo atto del Trofeo Olympia vede salire sul gradino più alto del podio Alessandro Lanzi e Borelli, aprendo al meglio la campagna 2023 tra le porte della serie.
Felino (PR), 15 Maggio 2023 – Una Domenica particolarmente insidiosa, a causa di mutevoli condizioni meteo, ma il bilancio per Collecchio Corse, al termine del secondo round del Trofeo Olympia, non può che considerarsi più che positivo, potendo vantare ben due vittorie.
La zampata del campione è arrivata puntuale, allo Slalom Sassuolo - Montegibbio, con un Alessandro Lanzi che, in coppia con Luisa Ruiu sulla Renault Clio 1.8 16 valvole gruppo A, ha posto la propria firma tra le duemila rally, aprendo al meglio la rincorsa al titolo 2023.
A chiudere il cerchio del pilota di Toano una notevole sesta piazza nella classifica assoluta.
“Sulle prime due manche la strada era molto bagnata” – racconta Alessandro Lanzi – “ed abbiamo cercato di fare del nostro meglio. I risultati sono venuti fuori, grazie anche alla mia impeccabile navigatrice ed ai ragazzi della scuderia Collecchio Corse. Siamo molto soddisfatti.”
Bene anche il fratello da Castellarano, Cristian Lanzi con Mirca Rivi sulla Citroen C2 R2, firmatario di una sesta piazza tra le millesei di derivazione rallystica colta in condizioni difficili.
“Ha piovuto sin dal mattino di Domenica” – racconta Cristian Lanzi – “ed abbiamo dovuto alzare il piede perchè la nostra vettura scivolava tantissimo. Il percorso era stupendo, molto guidato e veloce. Anche se abbiamo concluso soltanto sesti siamo felici per i riscontri tecnici. Abbiamo macinato chilometri, riuscendo a capire meglio nuovo assetto. Grazie a Collecchio Corse.”
Due su due, nonostante un problema di natura tecnica, per un Daniele Borelli che da Sassuolo ha indossato i panni della lepre da inseguire in campionato, forte del secondo successo di fila.
Il pilota di Baiso, sfruttando le evoluzioni tecniche targate 2023 sulla sua Fiat 126 Proto, è riuscito a centrare il bersaglio grosso sulla prima manche, obbligato poi a fermarsi.
“Una giornata partita con tanta acqua sulla ricognizione” – racconta Borelli – “ma poi, per fortuna, ha smesso di piovere. Il primo passaggio si è rivelato decisivo per noi perchè, purtroppo, sulla seconda mi sono dovuto arrendere, a causa di un semplice seger che mi ha fatto uscire dalla sede una flangia di un semiasse. Nonostante il ritiro sono comunque contento perchè mi sono dimostrato competitivo, in condizioni particolarmente complicate, e perchè abbiamo portato a casa la seconda vittoria consecutiva nell'Olympia. Speriamo continui così.”
“Complimenti a tutti i nostri portacolori impegnati a Sassuolo” – aggiunge Amedeo Fico (vicepresidente Collecchio Corse) – “perchè le condizioni meteo nelle quali si è corso hanno reso la vita difficile a tutti. La scelta delle gomme ed un grip che cambiava, di passaggio in passaggio, ha fatto emergere i piloti più sensibili e tornare a casa con due vittorie è una grossa soddisfazione per la nostra scuderia. Complimenti a tutti, sperando di fare sempre meglio.”
immagini a cura di Giusto Fascella
DALL'ANTONIA E TROLIO SUL PODIO A LEVICO
La rispolverata cronoscalata trentina, valevole per il TIVM, vede il primo chiudere secondo nella neonata Ibiza Cup mentre il compagno di colori firma la E11600.
Rosà (VI), 15 Maggio 2023 – Dopo vent'anni di lunga attesa la Cronoscalata Levico - Vetriolo - Panarotta è finalmente ritornata al suo posto, quello tra gli appuntamenti che contano.
La salita trentina, corsa nel recente fine settimana, oltre ad avere il compito di dare vita ad una nuova tappa del Trofeo Italiano Velocità Montagna, nell'ambito della zona nord, ha avuto l'onore di rompere il ghiaccio su un'inedita serie, la Seat Ibiza Cup che tanti aspettavano.
Rally Team schierava ai nastri di partenza una punta di diamante, Romy Dall'Antonia, ed il portacolori della compagine di Rosà, a bordo della Seat Ibiza Cupra, è andato a sfiorare il successo, mancato per poco più di un secondo, chiudendo in piazza d'onore tra i trofeisti ma anche buon quarto di classe RSTC e quinto in gruppo RSCUP, al debutto sulla vettura iberica.
“Oltre ad essere tutto nuovo per me sul piano tecnico” – racconta Dall'Antonia – “si sono aggiunte anche le condizioni del meteo a rendere ancora più complicata la situazione. Nelle prove siamo andati molto bene, chiudendo in pole position. In gara 1 il tempo ci ha aiutato e, nonostante la nebbia in alto, il tracciato era freddo e asciutto. Abbiamo vinto la prima salita, dando poco più di due secondi a chi ci inseguiva ma siamo stati solo in due a scendere sotto i cinque minuti. Non volevo rischiare nulla in gara 2 ed ho deciso di mantenere lo stesso passo, convinto che potesse bastare per vincere la gara per somma di tempi. Mezzacasa ha rischiato e gli è andata bene. Questo è il bello dei monomarca, tutte macchine uguali e battaglie serrate. Credo che, nel corso della stagione, ne vedremo delle belle in questo campionato di Ibiza.”
Bene anche Enrico Trolio, a bordo della sua consueta Peugeot 106 Rallye, sul gradino più alto del podio della classe E11600 ma anche buon quinto nella generale del gruppo E1 Italia.
“Una gran bella gara” – racconta Trolio – “caratterizzata da un tracciato lungo, come piace a me. A mio avviso una delle migliori gare mai fatte, se non la migliore in assoluto, dal punto di vista organizzativo. Siamo andati molto bene, nonostante il meteo non sia stato clemente con noi in gara 2. Siamo saliti con le slick ed ha piovuto, portandoci a perdere parecchie posizioni nell'assoluta. Abbiamo vinto la millesei e siamo arrivati quinti di gruppo, dietro a quattro Skoda Fabia R5, vetture ben più potenti della nostra 106. La vettura si è comportata benissimo ed abbiamo avuto importanti riscontri per la prossima gara di campionato italiano. Grazie a mio padre, sempre sul pezzo, ed a Paolo, ha fatto le notti per finire l'auto. Grazie alla mia famiglia.”
La ruggine accumulata in un anno di assenza dal volante ha penalizzato, almeno in avvio, la prestazione di Daniel Filini, in gara su una Peugeot 106 Rallye gruppo N di Team Autocar.
La terza punta del sodalizio vicentino, prese le misure alla trazione anteriore della casa d'oltralpe, è riuscito nell'intento di ritrovare il giusto affiatamento con il mezzo che gli ha permesso di chiudere la due giorni trentina al decimo posto in classe NS1600.
immagini a cura di Unopuntootto
TRENTIN, TERZO A VECPILS, SOFFRE
Costretto al ritiro al Lietuva Rally, per problemi elettrici, il pilota di Montebelluna, in gara per MT Racing, incappa in noie tecniche anche in Lettonia, salvando il bilancio.
Follina (TV), 15 Maggio 2023 – È stato un vero e proprio tour de force quello che ha visto protagonista lo scorso fine settimana il giovane portacolori di MT Racing, Giovanni Trentin.
Il giovane pilota di Montebelluna, il quale si sta facendo le ossa in un Europa dell'est che consente anche ai minorenni di approcciarsi al mondo dei rally, era chiamato ad affrontare il Lietuva Rally, atto inaugurale del Lithuanian Automobile Rally Championship che si teneva tra Venerdì e Sabato, a bordo di una Ford Fiesta Rally4 di Baltic Motorsport Promotion.
La promessa del futuro per la scuderia di Follina, affiancato dall'esperto Danilo Fappani, iniziava con un buon passo la prima frazione serale, in lotta per la terza piazza tra le Rally4.
Problemi di natura elettrica, manifestati sulla vettura dell'ovale blu nella seconda giornata di gara prima sul quinto impegno e poi dal nono fino allo sfortunato epilogo, lo costringevano ad un'amara alzata di bandiera bianca, sull'undicesimo tratto cronometrato in programma.
“È stato un peccato fermarsi sull'undicesima speciale” – racconta Trentin – “perchè al Venerdì sera eravamo partiti molto bene. Al Sabato siamo anche riusciti a vincere una prova mentre in tante altre eravamo sempre tra i primi della nostra classe. Ci siamo trovati molto bene qui, strade molto veloci dove le medie erano davvero elevate, spesso oltre i centoventi. Un percorso bellissimo. Rispetto alle prime gare dell'anno, corse sulla neve, siamo cresciuti parecchio. Prima prendevamo tre o quattro secondi al chilometro mentre adesso giravamo con i tempi dei migliori. Ritirarsi alla penultima speciale rompe ma non possiamo che essere soddisfatti del nostro passo e dei miglioramenti che abbiamo fatto. Grazie a mio padre, alla mia famiglia, alla MT Racing, al team Baltic Motorsport Promotion, al naviga ed a tutti i partners.”
A Trentin non era però dato il tempo di recriminare troppo sull'accaduto, dovendosi rapidamente trasferire in direzione Liepāja, in Lettonia, per il terzo atto del Latvian Rally Championship, in occasione del Rallysprint Vecpils che si è corso nella giornata di Domenica.
Quattro le prove speciali previste, da affrontare sempre con Danilo Fappani sulla Ford Fiesta Rally4 messa a disposizione da Baltic Motorsport Promotion e griffata ACI Team Italia.
Alcune noie tecniche patite nella prima metà della Domenica portavano la punta del sodalizio trevigiano ad accontentarsi di un terzo posto in classe LRC4, ventunesimo nella generale, che gli consente di mantenersi in corsa per le posizioni di vertice tra i giovani della serie nazionale.
“La Domenica è stata una giornata da dimenticare” – aggiunge Trentin – “ed anche se abbiamo portato a casa il terzo posto in classe non possiamo sentirci soddisfatti di come è andata. Avendo patito problemi il Lituania era prevedibile che qualcosa potesse accadere anche in Lettonia, non avendo tempo a disposizione per un profondo rialzo. Nella seconda speciale ci siamo fermati tre volte, spegnendo e riavviando la Fiesta. In assistenza è stato sistemato il tutto e nelle ultime due siamo andati abbastanza bene, specialmente su quella finale dove siamo riusciti a contenere il divario da un avversario di riferimento che, sulla neve, andava forte.”
immagine a cura di Alfonsas Rakauskas
CHE OMEGA TRA LE PORTE DI MONTEMERLO
Secondo e terzo gradino del podio assoluto a Zanoni e ad un incredibile Pisa, bene anche Marchetto, mentre al Rocca di Novara Tumminello continua la caccia al CIS.
Verona, 15 Maggio 2023 – Fine settimana totalmente dedicato alle porte per Omega ed in un evento particolarmente atipico, come lo Slalom di Montemerlo, la scuderia di Verona ha fatto saltare il banco, salendo sul gradino più alto del podio tra le scuderie grazie ai suoi portacolori.
L'appuntamento valevole per il Trofeo Veneto Trentino + ha regalato grosse soddisfazioni al sodalizio scaligero, ad iniziare da un Alessandro Zanoni che ha chiuso secondo assoluto, primo di gruppo E2SC e di classe E2SC1000, al volante della sua Nova Proto NP03.
“Gara difficile per la tanta acqua caduta” – racconta Zanoni – “e sapevamo di doverci difendere da Roman, con la 500 a trazione integrale. Oltre ad essere un gran pilota è stato indubbiamente avvantaggiato dalle condizioni del meteo. Era la quarta gara che correvamo con la vettura e siamo ancora in fase di sviluppo. Complimenti agli organizzatori ed allo staff di Hornet Corse, non era facile la gestione. Grazie ad Omega, ai partners ed alla mia famiglia.”
Penalizzato da un percorso non adatto alla sua Gloria C8F, un tornante troppo stretto, Leonardo Chesini si è visto costretto a combattere anche contro un meteo più che avverso.
La seconda punta del sodalizio scaligero è così finito nelle retrovie, insoddisfatto della prestazione personale ma felice di aver comunque potuto festeggiare la vittoria tra le scuderie.
A brillare è stata la stella di un magistrale Riccardo Pisa, incredibilmente terzo assoluto con la sua piccola Autobianchi A112 Abarth, griffata Alpha, ma anche primo di E1 Italia e di E11400.
Un risultato prestigioso ed un gran bottino di punti incassato per la caccia al TVT+.
“Una giornata da incorniciare per noi” – racconta Pisa – “perchè non ci saremmo mai aspettati di poter salire sul podio assoluto di uno slalom, sulla nostra piccola A112. Abbiamo approfittato delle condizioni di bagnato, prendendoci anche qualche bel rischio come quando, nella seconda manche, mi sono girato spingendo troppo. È stata una bellissima soddisfazione.”
A chiudere il tridente, ottavo assoluto ma anche terzo in gruppo E1 Italia e secondo in classe E11400, ci ha pensato Renato Marchetto, alla guida della consueta Fiat Punto.
“Uno slalom anomalo” – racconta Marchetto – “che, dal mio punto di vista personale, non si è rivelato particolarmente interessante. Gara nuova per me, corsa in sofferenza per via di gomme datate e di un assetto che non potevo modificare più di tanto. Complimenti ad un grande Pisa.”
La compagine di Verona, sempre tra Sabato e Domenica, è stata anche protagonista del terzo atto del Campionato Italiano Slalom, in occasione dello Slalom Rocca di Novara.
Al via, su una Peugeot 106 Rallye gruppo N targata Alpha, trovavamo Giovanni Tumminello ed il pilota di Formigine ha faticato ad adattarsi agli insidiosi asfalti siciliani, a causa della pioggia ad intermittenza, ben arginando la situazione con il quarto N1600 ed il quinto di gruppo N.
immagini a cura di Simone Peraro