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MOVISPORT NELLA TOP TEN AL RALLYE ELBA
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RALLY TEAM È LA TERZA FORZA DEL MARCA
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RAGNOLI APRE L'IRC CON IL TERZO ALL'ELBA
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ELBA DA DIMENTICARE PER DANESI E ROTA
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CECCATO KO ALLA PRIMA AL MARCA
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SCOPEL È SECONDO, CON RIMPIANTO, AL MARCA
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RAZZINI, INSODDISFATTO DELL'ELBA, SFIORA LA TOP TEN
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PIRAS, TERZO AL MARCA, APRE LA CACCIA ALLA CRZ
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GIOIE E DOLORI DAL MARCA E DALL'ELBA
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RALLYE ELBA AMARO PER GIANLUCA TOSI
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AL RALLYE ELBA UN TRIONFO PER LA ISLAND MOTORSPORT
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DE SALVIA DOMINANTE AL PORTA DEL GARGANO

Martedì, 11 Settembre 2018 12:06 Published in Rally

DE SALVIA DOMINANTE AL PORTA DEL GARGANO

 

Il pilota di casa, in gara per GDA Communication, chiude ottimo quinto assoluto, firmando classe e gruppo.

Bene Guerra, quarto all'esordio. Sfortunati Erbetta e Di Bari

 

 

Modena, 11 Settembre 2018 – Il Rally Porta del Gargano regala un'autentica altalena di emozioni a GDA Communication, la quale rientra dall'evento pugliese con un bilancio chiuso in sostanziale pareggio.

L'appuntamento di casa, data la presenza di numerosi piloti sipontini tra le fila della scuderia modenese, ha visto brillare la stella di Maurizio De Salvia che, al volante di una Renault Clio Super 1600 di PR2 Sport e con al proprio fianco Valerio Silvaggi, ha letteralmente dominato la classe S1600, siglando anche il gruppo A ed una splendida quinta posizione nell'assoluta.

“È stato un costante crescendo” – racconta De Salvia – “e, dopo un fuori programma all'avvio, abbiamo alzato costantemente il ritmo. Auto perfetta e team perfetto. Ringrazio di cuore PR2 Sport per l'ottimo lavoro svolto. L'esperienza di Valerio, in abitacolo, si è fatta sentire tutta. Mi ha saputo gestire al meglio. Aver messo dietro alcune vetture superiori alla nostra è stata una grossa soddisfazione. Grazie anche ai tantissimi sostenitori che mi han seguito in speciale.”

Non si è presentato sulla pedana di partenza il sempreverde Giuseppe, in arte “Pino”, Erbetta che, causa gravi problemi familiari, ha dovuto abbandonare in fretta il campo gara.

Per lui e per Alfredo Tarquinio la prima sulla Renault Clio Williams di gruppo A è rimandata.

Gioie e dolori per il sodalizio di Vignola arrivano dal produzione riservato alle due ruote motrici.

Il più sfortunato, tra i due debuttanti sulla Renault Clio RS, è stato Giuseppe Di Bari, con Pietro Salcuni alle note.

La gara, del pilota della francesina griffata FT Car Sport, viene pesantemente condizionata sin dalla speciale di apertura, preludio di una doccia fredda che si nascondeva dietro l'angolo, sul primo impegno della Domenica.

“Purtroppo ci siamo dovuti ritirare” – racconta Di Bari – “ma, purtroppo, la nostra gara non è partita bene sin dal Sabato sera, dove abbiamo raggiunto il concorrente che ci precedeva. Non ci ha lasciato spazio ed abbiamo perso tantissimo tempo. La Clio era una bomba ed eravamo carichi per tentare la rimonta alla Domenica. A metà della prima prova abbiamo accusato un problema elettrico e ci siamo dovuti fermare. Siamo comunque contenti, ci rifaremo più avanti.”

Sorride invece Michele Guerra, in coppia con Giovanni Guerra, che chiude il suo esordio sulla trazione anteriore transalpina, di PR2 Sport, con un buon quarto posto di classe N3.

“Siamo partiti con molta calma” – racconta Guerra – “per cercare di scoprire, pian piano, come girava la vettura. Sulle prime due di Domenica abbiamo faticato con le gomme all'anteriore, stallonandone una. Nonostante un piccolo dritto, sul finale di giornata, possiamo ritenerci ampiamente soddisfatti. Grazie a PR2 Sport, team molto professionale e vettura eccellente.”

 

 

Ufficio Stampa

Gda Comunication 

Fabrizio Handel

 

Garessio-San Bernardo Guarino non demorde e lascia aperti i giochi del tricolore Slalom

 

 

E' andato in scena ieri il sesto degli otto appuntamenti in programma del Campionato Italiano Slalom, nel magnifico borgo piemontese di Garessio. Anche qui il forte Driver della Scuderia RO racing ha fatto da primo attore , riuscendo ad insidiare come suo solito fare la parte alta della classifica di gruppo N. Conclude la gara con un ottimo secondo posto , a poco più di un secondo di distacco dal suo diretto rivale. Questo risultato lascia presocchè invariati i punteggi di campionato, dunque tutto rinviato al prossimo appuntamento in prgramma il 30 Settembre a Bolca (VR).

Queste le parole del Pilota: <<E anche questa gara è andata, 2 classe e 2 di gruppo N a 1,18 dal primo,peccato che l ultima manche si è messo a piovere, altrimenti avrei tentato il colpaccio.Va bene così>>.

 

Ufficio stampa Scuderia RO racing

 
 
 

Furleo alla Monte Erice per la conquista del Tricolore

Lunedì, 10 Settembre 2018 15:34 Published in Salite

Furleo alla Monte Erice per la conquista del Tricolore

 

Il leader della Racing Start 1.6 sbarca in Sicilia e dopo la super prestazione di Pedavena vuole confermarsi in quel della Monte Erice. La gara nel Trapanese sarà la decima tappa della massima serie tricolore e in questo fine settimana ospiterà i maggiori protagonisti del CIVM.
 
Mancano pochi giorni e poi potremo dare il via all'edizione numero 60 della gara Ericina, che anche quest'anno sarà cornice per le sfide del Campionato Italiano Velocità Montagna. Allo start Teo Furleo, ormai presenza fissa del circus tricolore, dove sarà al via con la sua Peugeot 106 curata dalla Samo Competition. Furleo arriva in Sicilia con l'intenzione di poter chiudere con qualche gara d'anticipo il discorso riguardante il campionato. Un piccolo sogno che di certo il Fasanese Furleo non ha mai negato, ma vorrà ragionare anche ai fini del campionato per non commettere errori di foga, dopo aver fatto bene nelle prime 9 tappe dell'Italiano. Il pilota della SCS Motorsport ASD quindi tenterà di sfruttare questo primo match point, ma appunto con intelligenza, soprattutto in questo momento, che il campionato è alle ultime battute. Sicuramente la sua presenza in quel di Erice, è anche data dal fatto che il veloce pilota Fasanese vorrà chiudere quanto prima la vittoria in campionato e spera di farlo in questa prima finale.
 
"Vado in Sicilia sicuramente fiducioso, soprattutto dopo la gara di Pedavena che ci ha dato una vera iniezione di positività. Ovviamente bisognerà anche ragionare in chiave campionato e vogliamo evitare di farci prendere da pensieri stupidi e non produttivi per me. Speriamo alla fine di questa gara di poter sorridere in anticipo, vedremo cosa ne uscirà da questa bellissima gara." Queste le dichiarazioni di Teo Furleo prima della partenza verso Erice.
 
Il programma della manifestazione prevede le verifiche di rito già dal venerdì che inizieranno nella tarda mattinata e che continueranno anche nel pomeriggio, poi sabato ci saranno le prove in due manche. Domenica saranno due le salite di gara con start previsto per le ore 9.00.
 
Ufficio Stampa Teo Furleo

Grande prestazione di Andrea Bruno D’Angelo che conquista il secondo posto

nel quinto appuntamento del Mini Challenge di Vallelunga con il team Car-Point AB Corse

 

Vallelunga - Roma 9 Settembre 2018. La ripresa dopo la pausa estiva del Campionato Mini Challenge ha visto protagonista nella categoria “Lite” il veloce driver anconetano Andrea Bruno D’Angelo presso la pista Piero Taruffi di Vallelunga (Roma). Il marchigiano testimonial della Lega del Filo d’Oro di Osimo è arrivato secondo in gara 1 ritrovando il podio con una magnifica prestazione. A testimonianza dell’ottimo lavoro di squadra svolto durante tutto il weekend di competizioni, anche il compagno di squadra, il pilota preparatore Simone Melatini è salito sul podio, ottenendo in gara 2 il primo posto della categoria.

D’Angelo, che in questa occasione faceva coppia con il proprio preparatore, ha avuto anche l’occasione di vincere, conducendo in testa tutta la gara dopo il pauroso incidente che ha coinvolto diverse vetture avvenuto ad inizio gara.

 

Sono felicissimo per la mia prestazione e per il doppio risultato ottenuto assieme alla squadra e a Simone Melatini. Quando c’è stato l’incidente alla prima curva ho tenuto i nervi saldi e ho accelerato evitando i miei avversari coinvolti nella carambola iniziale. Sono stato anche fortunato, ma al primo giro ero in testa dopo la partenza dalla quarta tabella. Ho condotto tutta la gara in prima posizione, purtroppo però nell’ultimo giro mi sono allargato troppo alla curva Campagnano e Bagnasco che era alle mie spalle mi ha affiancato e superato. Porto a casa un secondo posto che sa di vittoria, dove siamo stati protagonisti per tutto il weekend, dalle qualifiche alle gare. Ringrazio Simone Melatini, oggi mio compagno di squadra, che ha affrontato da campione le qualifiche e portato al successo in gara 2 la mia Mini #77.

 

La coppia marchigiana ha dunque funzionato nelle due gare riservate alle Mini John Cooper Works ottenendo il riconoscimento di Best Team, con emozioni condivise con gli ospiti dei tanti sponsors presenti qui a Roma ad iniziare da BrainTech, Galvanina Spa, CarPoint Stile, Cobra Investigazioni, Mikea.it, Esperienzeinpista.it e Leoni Garage. Appuntamento dunque con l’ultimo round del campionato che finirà in Lombardia il 6/7 Ottobre presso l’Autodromo Internazionale di Monza.

 

Maggiori informazioni sul pilota e sul campionato ai canali Social e siti Web:

Classifiche Mini Challenge

Facebook official page

AB Corse srl

 

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -

Mikea Comunicazione

Team AB Corse

Ufficio Stampa - Francesco M. Carini

Svolte di Popoli da dimenticare per Di Tommaso

Lunedì, 10 Settembre 2018 10:19 Published in Slalom

Svolte di Popoli da dimenticare per Di Tommaso

 

 

Era partito con altri obiettivi il fine settimana di Francesco Di Tommaso alla 56^ Cronoscalata Svolte di Popoli, ma gli inconvenienti tecnici l'hanno perseguitato per tutto il fine settimana. Dopo una prima manche di prove al passo del primo, sono spuntati fuori dei problemi che si sono protratti fino alla giornata di domenica e non sono bastati i lavori incessanti nel sabato post prove.
 
La gara Abruzzese, valida per il TIVM SUD, non ha sorriso nemmeno nella giornata di Domenica al pilota di Pianella. Dopo le prove Di Tommaso si era messo al lavoro per risolvere i problemi e per cercare di essere al top nelle due salite di gara. Il problema si è ripresentato subito dopo il via di Domenica e ha costretto il pilota Pescarese ad una gara 1 relegata al terzo posto, per poi dover rinunciare al via di gara 2. Quindi weekend da dimenticare per lui, che aveva tutte le carte in regola per lottare in PROD S con la sua Renault Clio RS di Classe 2000.
 
"Rimane l'amarezza di aver dovuto rinunciare a fare una gara di ottimo spessore, ieri sera abbiamo lavorato sodo per rimetterci al passo degli altri e quindi rimediare ai problemi tecnici. Purtroppo già in gara 1 il problema è saltato fuori e la macchina praticamente andava a due, quindi siamo stati costretti a finire la manche in grave deficit e poi inoltre a rinunciare alla seconda salita di gara. Peccato davvero e spero di rifarmi il più presto possibile." Queste le dichiarazioni a fine gara di Di Tommaso.
 
Foto: Stefano Villa
 
Ufficio Stampa Francesco Di Tommaso

Il catanese puglisi (radical) ‘arpiona’ il 2° Slalom Altofonte Rebuttone

Quinta vittoria stagionale per il portacolori della Giarre Corse, dominatore in tutte le tre manche cronometrate,

al culmine di una sfida mai scontata con il mazarese Girolamo Ingardia, secondo assoluto su Ghipard a 3”43 dal catanese. Sul podio, in extremis,

anche l’altro trapanese Giuseppe Virgilio, mai a proprio agio con la sua Radical SR4.

Primi tra i locali Lo Nigro, Burgio e Lo Biundo. La Coppa Dame vinta dalla campionessa italiana Enza Allotta

 

Altofonte, 09 settembre – Il giovanissimo catanese Michele Puglisi domina, nel Palermitano, il 2° Slalom Altofonte-Rebuttone, prova valevole per la Coppa AciSport quinta zona e per il Campionato siciliano per la specialità AciSport e ripone in bacheca la quinta affermazione stagionale, rafforzando la sua posizione di leader in vetta alla classifica provvisoria del Regionale 2018. A promuovere la gara la Scuderia Armanno Corse Palermo ed un nutrito gruppo di appassionati locali, con il gratuito patrocinio del Comune di Altofonte ed il sostegno del Comune di Piana degli Albanesi.

Una vittoria apparentemente facile (ma il risultato è rimasto in discussione almeno sino alla seconda manche) per il ventenne “figlio e nipote d’arte” e per la sua possente Radical Prosport Suzuki 1.6 curata dalla Spoto Motorsport (che ha palesato qualche incertezza all’avantreno nella prima manche, subito risolta dai suoi meccanici), entrambi portacolori della Scuderia Giarre Corse. Una vittoria mai in discussione, per Michele Puglisi, suffragata dal punteggio finale di 159,08 “punti-secondi”. Eppure incerta sino alla fine, grazie anche all’ennesima straordinaria prestazione, qui ad Altofonte, del funambolico trapanese (di Mazara del Vallo) Girolamo Ingardia, il quale è andato forse oltre i limiti temporali per provare a dare la caccia a Puglisi in tutte le tre manche, finendo secondo assoluto (in 162,51 “punti-secondi”, a 3”43 dalla vetta, pur in debito di gomme) nell’abitacolo della piccola ma “aggressiva” monoposto Ghipard Ghi008 Suzuki, messagli oggi a disposizione dalla Trapani Corse.

A completare il podio, al 3° posto, un volitivo ma sfortunato trapanese (questa volta originario di Buseto Palizzolo) Giuseppe Virgilio, il quale non è riuscito mai a trovare il feeling giusto con la sua Radical SR4 Suzuki, iscritta dalla Tm Racing Messina, pur piazzando un autentico “colpo di reni” nella terza e decisiva salita cronometrata, grazie al quale ha soffiato il podio (in 164,25 “punti-secondi”, a 5”17 dal vincitore Puglisi) al campione italiano Slalom Under 23, il trapanese (di Erice) Michele Poma, finito a sua volta al quarto posto assoluto dopo aver a lungo assaporato la 3a piazza, con la Radical Prosport Suzuki “ex Castiglione” schierata dalla Armanno Corse. Irrisorio il distacco dal podio, per Poma, con i suoi 165,80 “punti-secondi”.

“Sono felice per il risultato – ha esordito al traguardo Michele Puglisi – che dedico alla mia famiglia ed a tutto il mio staff. Stamani ho avuto nelle fasi iniziali qualche problema d’inserimento della vettura tra i birilli, soprattutto con l’avantreno, poi siamo riusciti a sistemare l’inconveniente. Lo ribadisco, il mio intento, qui ad Altofonte, era quello di racimolare punti per il Campionato siciliano e di fare esperienza in vista degli impegni futuri. Stiamo valutando, per il prossimo anno, qualche uscita nel Campionato italiano Slalom, ma è ancora tutto da vedere. Un plauso a tutti i miei avversari, piloti davvero molto tosti”.

Buona la prestazione del ragusano (originario di Modica) Giuseppe Medica, abile a piazzare la sua Radical Prosport Suzuki della Street Racers Modica al quinto posto finale, precedendo il “veterano” trapanese (di Custonaci) Nicolò Incammisa, presidente della Trapani Corse, il quale difficilmente avrebbe potuto far meglio della sesta piazza con la sua Radical SR4 Suzuki a corto di aggiornamenti tecnici. Primo tra le vetture Berlina, settimo assoluto, il fortissimo giarrese Giuseppe Messina, vincitore del Gruppo E1 Italia al volante della sua Renault Clio Rs Cup schierata dalla Tm Racing Messina.

Tra le Dame, successo per la campionessa italiana Slalom in carica, la palermitana (di Belmonte Mezzagno) Enza Allotta, su Fiat 126 gruppo Speciale “griffata” Armanno Corse, davanti alla giovane agrigentina (di Sciacca) Vanessa Muscarnera, su Renault Clio Williams. Nella speciale graduatoria riservata agli Under 23, invece, successo per il già citato Michele Puglisi, davanti a Michele Poma.

Per quanto concerne le affermazioni nei vari gruppi di riferimento, “acuti” per i citati Michele Puglisi (E2SC, Sport con telaio biposto) e Girolamo Ingardia (E2SS, vetture Sport su telaio monoposto), per il trapanese Emanuele Campo (nel gruppo Prototipi Slalom, su Fiat 126), per il locale Andrea Lo Nigro (in gruppo Speciale, con la Fiat 127 Sport, Armanno Corse), per il palermitano Giuseppe Perniciaro (gruppo A, su Citroen Saxo Vts), per il catanese Sebastiano D’Agostino (tra le Bicilindriche, con la Fiat 500 della Giarre Corse).

Ed ancora, vittorie per il plurititolato marsalese Salvatore Giacalone (nel gruppo Racing Start, al volante della sua Peugeot 106 Gti 16v iscritta dalla Project Team), per il locale Domenico Rotolo (ha prevalso in gruppo N, con una Peugeot 205 Rallye di Armanno Corse), infine per Giancarlo Totaro (in Racing Start Plus, su Peugeot 106 Gti 16v, per il Team automobilistico Phoenix).

Nella categoria Attività di Base, miglior crono di riferimento (217,15 “punti-secondi) per il locale Giovanni Burgio, su Fiat 126, il quale ha preceduto l’altro parchitano Giovanni Lo Nigro (Fiat 127 Sport) e Leonardo Mangiaracina (su A112 Abarth, Armanno Corse). Tra le Autostoriche, il più veloce è risultato l’altro pilota di Altofonte Melchiorre Lo Biundo, su A112 Abarth, davanti al catanese Salvatore Spinelli, con la bella Alfa Romeo Giulietta Szt dell’Aspas di Palermo. Nella speciale graduatoria riservata alle Scuderie, successo in trasferta per la Trapani Corse, davanti alla Armanno Corse ed alla Misilmeri Racing. Nella sezione moderna del 2° Slalom Altofonte Rebuttone, infine, palma del miglior pilota locale al già citato Andrea Lo Nigro, su Fiat 127 Sport.

Ulteriori informazioni e curiosità sulla seconda edizione dello Slalom Altofonte - Rebuttone potranno comunque essere facilmente reperite in qualsiasi momento da addetti ai lavori ed appassionati di motori sul sito internet: http://www.scuderiaarmannocorse.com; su Facebook, all’indirizzo: www.facebook.com/events/2°Slalom Altofonte-Rebuttone ed ancora su Twitter, all’indirizzo: @FlavioLipani. Infine su Linkedin, al medesimo indirizzo.

La classifica finale: 1) Michele Puglisi (Radical Prosport Suzuki), in 159,08 “punti-secondi” 2) Girolamo Ingardia (Ghipard Ghi008 Suzuki), in 162,51 3) Giuseppe Virgilio (Radical SR4 Suzuki), in 164,25 4) Michele Poma (Radical Prosport Suzuki), in 165,80 5) Giuseppe Medica (Radical Prosport Suzuki), in 166,01 6) Nicolò Incammisa (con la Radical SR4 Suzuki), in 172,20 7) Giuseppe Messina (Renault Clio Rs Cup), in 183,46 8) Francesco Castello (Fiat Cinquecento Sporting), in 185,01 9) Rosario Prestianni (su Kalì Super Kappa Yamaha), in 188,25 10) Emanuele Campo (Fiat 126), in 189,83 11) Massimo Gentile (Gloria B4 Yamaha), in 190,11 12) Giuseppe Galioto (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 190,25 13) Salvatore Catanzaro (Predator’s PC010 Suzuki), in 192,06 14) Andrea Lo Nigro (Fiat 127 Sport), in 192,34 15) Giuseppe Perniciaro (Citroen Saxo Vts), in 195,74 “punti-secondi”.

 

FOTO PUGLISI, INGARDIA, VIRGILIO by MANUEL MARINO

ufficio stampa 2° Slalom Altofonte - Rebuttone

                                                                                                                                                               

Flavio Lipani

 

UN SECONDO POSTO DI ALESSIO ALCIDI IN GARA 2 DOPO IL SETTIMO IN GARA 1 E GABRIELE GIORGI LONTANO DAL PODIO

PIU’ OMBRE CHE LUCI PER I PILOTI SPEED MOTOR NELLA TAPPA DEL MINI CHALLENGE A VALLELUNGA.

 

VALLELUNGA - Non è stato un week-end dei migliori per i piloti Speed Motor nella tappa del Mini Challenge (la penultima del 2018) sul circuito “Piero Taruffi” di Vallelunga, anche se il secondo posto in gara 2 di Alessio Alcidi rimane pur sempre un risultato di tutto rispetto, mentre Gabriele Giorgi non riesce stavolta a salire sul podio. A entrambi i portacolori, impegnati con le loro Mini John Cooper Works nella categoria “Pro” (Alcidi assistito da Mini Rima by Caal Racing e Giorgi da Pro.motorsport e Autoeur Firenze), è mancato quel pizzico di brillantezza in più che avrebbe potuto soddisfare i loro obiettivi. Gara 1 del sabato pomeriggio ha avuto come protagonista di fatto la safety car, entrata subito in pista per il pauroso incidente nel quale è rimasto coinvolto Eduino Menapace, finito in testacoda al curvone per poi sbattere con violenza sul guard-rail la parte anteriore della vettura subito dopo lo start.

Quando la safety car è uscita, a seguito dell’intervento di ripulitura della pista, erano rimasti soltanto 6’30” più un giro alla conclusione, per cui le posizioni al via si sono di fatto cristallizzate: vittoria di Gustavo Sandrucci davanti a Luca Rangoni, Tobia Zarpellon e Gabriele Torelli, che ha superato Paolo Maria Silvestrini. Gabriele Giorgi ha mentenuto la sesta posizione e Alessio Alcidi è salito dal nono posto di qualificazione al settimo finale, che gli ha permesso di partire davanti in gara 2. Nella mattinata di domenica 9, la partenza della seconda gara con Gianluca Calcagni in pole, Alessio Alcidi a fianco e Gabriele Giorgi in seconda fila per effetto del ribaltamento in griglia rispetto ai piazzamenti di gara 1.

Sia Alcidi e che Giorgi scattano bene, ma nemmeno tre minuti di gara ed è di nuovo safety car per l’uscita di strada di Luca Maria Attianese dopo un contatto con la vettura di Roberto Gentili; il via libera arriva quando al termine mancano 14 minuti più un giro, pur sempre sufficienti per accendere la battaglia: Alcidi si “attacca” a Calcagni e la coppia di testa arriva a guadagnare fin quasi 3” sul gruppo degli inseguitori, all’interno del quale si scatena la bagarre, con Giorgi che perde e riconquista in un primo tempo la terza posizione nel duello con Silvestrini, poi però la cede a 7 minuti dalla fine, quando in staccata viene passato da Silvestrini e Torelli e di lì a poco, sul rettilineo di arrivo, anche da Sandrucci.

Nel frattempo, Alcidi tenta di sopravanzare Calcagni, che resiste; nei secondi finali, si riduce il margine fra i due e il resto, con Silvestrini che li ha riagguantati: per un attimo, sull’incrocio delle traiettorie, Alcidi vede la testa ma va un tantino lungo e Calcagni si tiene lo scettro, poi è Sandrucci – che ha rimontato fino alla terza piazza – a “buttarsi” su Alcidi, che nel contatto non si scompone e durante l’ultimo giro rintuzza bene anche un secondo tentativo del capoclassifica, chiudendo secondo alle spalle di Calcagni (vincitore nella gara di casa), mentre Giorgi – superato anche da Zarpellon – termina al settimo posto.

Alcidi soddisfatto a metà? “Forse anche meno di metà – ha risposto il tuderte della Speed Motor, sempre molto obiettivo nei giudizi – perché in gara 2 andavo più veloce di Calcagni e, pur provandoci a ripetizione, non c’è l’ho fatta a sorpassarlo, ma la mia pecca principale è stata nelle qualifiche, quando non sono stato capace di realizzare quel tempo che mi avrebbe collocato davanti alla partenza di gara 1”.   

Nelle foto:
- Alessio Alcldi (vettura gialla a destra) insegue Gianluca Calcagni in gara 2, con l'altra Mini gialla di Gabriele Giorgi in terza posizione
- il primo tentativo di attacco (con contatto) di Gustavo Sandrucci (vettura numero 16) nei confronti di Alessio Alcidi (numero 38)
- il podio di gara 2, con Alessio Alcidi a sinistra, sul secondo gradino 

 

 

9 settembre 2018

 

 

Ufficio stampa

Claudio Roselli

Alla  54^ Coppa della Consuma “tricolore” vittoria per Uberto Bonucci (Osella PA9/90)

L’ottava prova  del Campionato Italiano Velocità in Salita Autostoriche, disputata sugli 8,450 chilometri

da Diacceto sino al Passo della Consuma,  ha conosciuto uno spettacolare duello alla distanza tra il senese, che ha vinto per la prima volta questa gara,

ed il fiorentino Stefano Peroni (Martini Mk  32), alla fine staccato di soli 38 centesimi.

 

 

 

Diacceto (Firenze), 09 settembre 2018.

 

La 54^ Coppa della Consuma, ottava prova del Campionato Italiano Velocità in salita per Autostoriche ha registrato il successo assoluto di Uberto Bonucci, con la sua celeste  Osella PA9/90. L’attesissimo duello alla distanza con il fiorentino di Sesto Stefano Peroni (vincitore l’anno scorso) e la sua Martini Mk 32 si è dunque risolto in favore del pilota senese, che ha iscritto per la prima volta il suo nome nel prestigioso albo d’oro della cronoscalata più longeva d’Europa. Un successo che inseguiva da quasi tre lustri.

Organizzata da Reggello Motor Sport in collaborazione con l’ACI Firenze, la gara si è corsa oggi sul classico tracciato degli anni passati,  8,450 chilometri che da Diacceto (nel Comune di Pelago) porta al passo della Consuma, passando da Borselli, confortata da una bellissima giornata di caldo sole estivo e con la cornice del pubblico delle grandi occasioni.

A due gare dal termine era attesa una sfida accesa in molte categorie e le previsioni della vigilia non si sono smentite, con un confronto sulla strada davvero tirato ed anche spettacolare.

Bonucci ha coperto la distanza del nervoso tracciato che scala la Consuma  in 3’44”77 alla considerevole media di 135 Km/h, aggiudicandosi anche il 4. raggruppamento ed a dare conferma di quanto sia stata tirata la sfida per la vittoria arriva l’esiguo passivo registrato da Peroni (vincitore del 5. raggruppamento), per l’inezia di soli 38 centesimi, mentre il terzo tempo assoluto è stato quello di Piero Lottini (Osella PA9/90) a 13”09.  Tra i “big” ritirato Walter Marelli (Osella PA9/90), leader del raggruppamento, a causa di noie elettriche.

Battuta a vuoto, nel 3. Raggruppamento, del leader di classifica tricolore Andrea Fiume fermatosi ieri nella prima salita di prova per incidente alla sua Osella PA8/9 e vittoria di Mario Faggioli, il padre del blasonato pluricampione Simone, che con la sua Osella PA5 ha firmato un 4’10”35, vale a dire 8”84 davanti a Giuseppe Gallusi  (Porsche 911 SC), che con “l’argento” della Consuma passa così al comando del ranking provvisorio. Terza piazza perGabriele Tramonti (Fiat Ritmo 75L, con 4’41”07) ha saputo tenere alla frusta Lorenzo Cocchi, quarto con la VolksWagen Golf GTI con 4’45”67.

Nel 2. raggruppamentoGiuliano Peroni (il padre di Stefano, con l’Osella PA3), fermando i cronometri su 4’15”99 ha vinto in sicurezza con una media di 118,6 Km/h davanti al leader della classifica tricolore Giuliano Palmieri (Porsche Carrera RSr), con buon terzo Alessandro Maraldi e la sua Porsche 914 (4’38”68).

Nel 1. Raggruppamento il capoclassifica Tiberio Nocentini (Chevron B19), cercava di allungare in classifica su Angelo De Angelis (Nerus) e la missione l’ha compiuta: oltre ad aver vinto (4’21”68 alla media di 116 km/h), ha visto il suo rivale messo dietro da Vittorio Mandelli, secondo con una bellissima Jaguar E-Type, a 24”59 di passivo, mentre De Angelis ha chiuso al terzo posto  con 26”65 di passivo.

Tra le vetture moderne (dieci al via) successo di Fabrizio Bonacchi (Gloria),con 4’27”67 alla media di 113,4 Km/h, davanti ala Renault Clio RS diGiordano Pagliai a 12”2, con terzo Alessandro Losi e la sua Peugeot 106, a 17”60.

 

SIMONE FAGGIOLI PRESENTE NEL PADDOK

Il pluridecorato Campione Italiano ed Europeo delle salite Simone Faggioli era presente alla Coppa della Consuma nel paddok e per l’occasione sono state esposte, prima volta a livello internazionale, le Norma M20 SF PKP sua e di Fabien  Bouduban con le quali lo scorso giugno hanno partecipato alla famosissima cronoscalata americana Pikes Peak.

 

Foto: Bonucci (Androsoni), Lottini (Androsoni), Simone Faggioli (MGT)

Classifiche: https://goo.gl/VpUH9E

#CoppadellaConsuma  #Firenze #CIVSA  #ACIFirenze  #cronoscalate  #autostoriche

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ALESSANDRO BUGELLI

 

Successo per Ciuffi - Gonella su Peugeot 208 R2b in Valtellina

Domenica, 09 Settembre 2018 10:39 Published in Rally

Successo per Ciuffi - Gonella su Peugeot 208 R2b in Valtellina

 

Missione compiuta alla 62^ edizione del Rally lombardo per l’equipaggio ACI Team Italia,

testimonial AIDO Firenze e supportato da CST Sport che ha vinto la classe R2b ed il Trofeo Peugeot IRC alla 62^ edizione del rally lombardo.

Pieno il feeling con la vettura del leone curata dalla Autotecnica Rally2 ed eccellente il lavoro delle gomme Pirelli

 

 

 

Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella su Peugeot 208 R2b hanno vinto la classe R2b al 62° Rally Internazionale Coppa Valtellina ed hanno ipotecato il Trofeo della casa francese del Leone nella serie IRC. L’equipaggio ACI Team Italia, testimonial AIDO Firenze e supportato dalla CST Sport, ha affrontato la gara lombarda valida per l’International Rally Cup con il preciso intento di accumulare esperienza e provare il feeling con il nuovo team Autotecnica Rally2 che cura la vettura francese del Leone dotata di gomme Pirelli. 

Nella prima giornata di venerdì 7 settembre, il 24enne fiorentino ed il 22enne copilota piemontese hanno vinto la prima prova speciale e poi si sono difesi nelle rimanenti 4, concludendo al 2° posto. Nella giornata di sabato 8 settembre l’equipaggio ha concretizzato quanto raccolto nella prima fase di gara ed ha rimontato con efficace un attacco alla vetta, ben coadiuvato dalla vettura curata dalla Autotecnica Rally2 e dal lavoro delle gomme Pirelli, sempre perfette anche nelle condizioni più impegnative sotto la pioggia battente delle prime 5 prove e poi subito incisive anche sull’asciutto della 2^ giornata. In tutto Ciuffi e Gonella hanno collezionato 5 successi in prova, portandosi al comando sul settimo degli 11 crono della gara. Un successo che ripaga l’intenso lavoro di pianificazione e preparazione, ma che da una carica di energia in vista degli ultimi due appuntamenti del Campionato Italiano Rally dove il duo di ACI Team Italia è in corsa per il titolo Junior.

-“Una gara strepitosa che ci rende molto felici e fiduciosi - afferma Ciuffi - molto difficili le condizioni della prima giornata dove abbiamo cercato di non perdere terreno e non eccedere nei rischi dovuti alla pioggia battente. Nella seconda parte di gara abbiamo attaccato ben coadiuvati dalla macchina sempre perfetta e poi supportati dalle gomme Pirelli eccellenti in ogni situazione e autentico punto di forza. Pertanto, abbiamo ripreso al testa della corsa e mantenuta fino al traguardo. Ci siamo complimentati con i nostri avversari perché sono stati davvero forti Condividiamo questa gioia con ACI Team Italia e con Pirelli, oltre che con il nuovo team, il management di CST Sport e tutti i nostri partner che ci hanno affiancato e sostenuto in ogni fase. Adesso aspettiamo con ansia e con spirito positivo la terra del rally dell’Adriatico che ci vedrà impegnati nell’Italiano Rally il 21 e 22 settembre nelle Marche”-.

 

Il duo tosco piemontese ha il supporto di CST Sport dinamica realtà gestionale al servizio dello sport, come Jolly Racing e porto Cervo, con cui l’equipaggio pianifica gli impegni sportivi e gli obiettivi, gli stessi che condivide con i partner che unitamente a Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella formano una solida e motivata squadra.

39° Rally “Citta di Modena”: mercoledì 12 settembre la presentazione.

Ecco le prove speciali.

 

Alle ore 19,00 all’Acetaia Leonardi a Magreta di Formigine (Modena) avrà luogo la presentazione dei caratteri dell’evento,

il quale presenta un percorso in parte modificato, ispirato comunque alla tradizione.

Maranello, terra di motori, pronta ad ospitare al meglio questo evento che coniuga sport e territorio.

 

 

Maranello (Modena), 09 settembre 2018 – Mancano davvero pochi giorni al poter ammirare le sfide del 39° Rally Città di Modena, iscritto al calendario nazionale, in programma per il 15 e 16 settembre.

Mercoledì 12 settembre, alle ore 19,00 avrà luogo la presentazione dell’evento all’Acetaia Leonardi a Magreta di Formigine (Modena), rivelando i caratteri del percorso ed anche fornendo i primi “nomi” che animeranno le sfide su strada. Oltre alla gara per vetture “moderne” non mancheranno altre argomentazioni, quelle del  5° Historic Città di Modena e dalla regolarità sport “5° Sport Città di Modena”.  Le vetture storiche costruite fino al 1990 potranno regalare, così, spettacolo ed emozioni d’altri tempi.

PERCORSO RIVISTO

Sfide che si svolgeranno su un percorso in parte rivisto, ma comunque ispirato alla tradizione, con nuovi stimoli, grazie al grande impegno di Prosevent, con la grande novità che il cuore pulsante dell’evento sarà Maranello e con grandi novità pensate che chi corre, avendo studiato una logistica compatta ed un percorso snello, sviluppato su quattro distinte prove speciali, due da ripetere il sabato e due da ripetere la domenica per un totale di 70 chilometri di distanza competitiva. Come detto, sarà un rally per tre quarti rinnovato, il “Modena” targato duemiladiciotto: la prova di “Montegibbio” è rimasta uguale allo scorso anno, la “Castelvetro” è nuova ed inedita, selettiva e sicuramente entusiasmante da affrontare, la “Barighelli” è stata allungata prendendo anche gli spettacolari tornanti finali mentre la “Valle” sarà accorciata.

I CARATTERI DELLE “PIESSE”

PROVA SPECIALE N. 1-3 “MONTEGIBBIO” – KM. 7,480

La prova si svolge interamente sulla strada provinciale 20, la partenza è in zona Ponte Nuovo, il primo

tratto in salita è caratterizzato da ampi tornanti molto spettacolari per poi diventare più veloce dopo il

doppio dosso della Sarsa fino ad arrivare all'abitato di Montegibbio. Da qui la strada diventa in falsopiano per circa un chilometro, portando gli equipaggi in località' La Marzola, in questo punto affronteranno due tornanti, uno a sinistra e uno più' stretto a destra, per poi proseguire verso il tratto finale dove si alterneranno salita, discesa e falsopiano per terminare la prova all'ingresso del paese di Montebaranzone

STORIA DELLA PROVA

Questa prova viene effettuata per la prima volta nel 1977 dove i 175 iscritti furono protagonisti di uno

spettacolo unico: due ali di folla si erano assiepati ai lati della strada per l'intero percorso che allora

prevedeva ben tre passaggi durante la notte, il pubblico era talmente numeroso che il primo giro dopo la partenza di alcuni concorrenti fu annullato perché i piloti faticavano a vedere bene la strada.

Quell'edizione del rally fu molto combattuta, Lancia Stratos e Porsche 911 la fecero da padrone,

vinsero infatti Liviero-Penariol su Stratos seguiti da Pasutti-Fredy a bordo di una 911, staccati all'arrivo

di soli 6 secondi. La prova viene riproposta nel 2013 e da quell'anno è diventata una classica del rally perché molto spettacolare e gradita a pubblico e piloti.

PROVA SPECIALE N. 2-4 “CASTELVETRO” – km.8,000

Questa prova è inedita per il rally, fortemente voluta dagli organizzatori per il suo percorso

altamente spettacolare e suggestivo. Presenta una prima parte, quella che da Levizzano porta a Puianello fu utilizzata nella seconda metà degl'anni ottanta per lo svolgimento di uno slalom automobilistico denominato “Del Motore Fuso” nella prima edizione e “Dei Lambruschi” per le altre tre. Tornando al rally, la partenza è data appena fuori il paese di Levizzano Rangone, i primi 4 chilometri circa si svolgono sulla strada provinciale 18 quella che porta appunto a Puianello. L'inizio è in falsopiano molto veloce, poi la strada scende leggermente per qualche centinaio di metri prima di iniziare a salire con una serie di ben sette tornanti che porteranno i concorrenti a scollinare passando vicino al Santuario di Puianello, molto caratteristico, che domina la vallata. Da qui, dopo 400 metri, affronteranno una spettacolare inversione destra per immettersi sulla provinciale 41, e da questo punto la prova diventa in discesa molto guidata e tecnica per 2,5 Km. fino ad arrivare all'ultimo km dove gli equipaggi dopo aver percorso un tratto misto comprensivo di due tornanti termineranno la prova alle porte della frazione Torre Maina nel comune di Maranello

PROVA SPECIALE N. 5-7  “BARIGHELLI” – KM. 12,050

La partenza della prova è data sulla strada provinciale 20 all'uscita del paese di Montebaranzone.

Il primo tratto in discesa, molto veloce, di circa un chilometro porterà' i concorrenti ad effettuare un’inversione destra per imboccare via Vandelli, da qui la prova (ancora in discesa) diventa stretta e molto guidata. Dopo aver attraversato la borgata delle Braide la strada sale per qualche centinaio di metri fino al veloce bivio di Monte Sisso, dove, dopo lo scollinamento riprende la discesa sempre molto guidata e tecnica per circa 3 chilometri, transitando da Casalpennato prima e Vezzano poi si arriva in fondo alla discesa dove gli equipaggi troveranno una “esse” molto veloce su un ponte e all'uscita di quest'ultimo arriva subito un bivio a sinistra che li immetterà in via Pescarolo. Da questo punto la prova diventa in falsopiano, con carreggiata più larga per circa 1,5 km. lungo la vallata, poi di nuovo una “esse” su un ponte per girare a destra e iniziare il pezzo finale in salita di circa 5 chilometri, che passando dal piccolo gruppo di case denominato “I Barighelli” porterà al fine prova

STORIA DELLA PROVA

La prova è praticamente divisa in tre parti: la discesa, il pezzo in falsopiano e la salita che porta

a Moncerrato. Prendendo le ultime due parti, il falsopiano e la salita la prova fu effettuata per la

prima volta nel 1983 e di nuovo nel 1985, in entrambi le edizioni il rally fu vinto da "Ragastas" su

Lancia Rally 037, un anno in coppia con Marazzi e l'altro con Sighicelli, al secondo e terzo posto finirono Pau-Roggia Lancia 037 e Savio-Cressi Opel Kadett GTE nel 1983 e Bello-Ciambellini Lancia 037 e Leoni-Marcomini Porsche 3.3 turbo nel 1985. Dopo alcuni anni in cui non fece parte del percorso del rally venne reinserita nel 1990 con l'aggiunta del pezzo iniziale in discesa che dalla provinciale 20 porta al bivio di Vezzano. Fu disputata per 8 anni di fila fino al 1997, poi anche in altre occasioni come nel 2001. Tante le battaglie su questa nuova versione, considerando il fatto che la discesa ha una carreggiata abbastanza stretta e difficile in tante occasioni anche piloti con vetture né turbo né 4 ruote motrici, come ad esempio le Renault Clio gr. A hanno ottenuto tempi molto vicino ai primi assoluti che gareggiavano a bordo di Toyota, Subaru e via dicendo, nonostante pagassero la differenza di cavalli nell'ultimo tratto in salita di cinque chilometri.

Da segnalare la vittoria sul bagnato dell'edizione 1992 di Immovilli, a bordo di un BMW M3 gr.A davanti alle quattro ruote motrici.

PROVA SPECIALE N. 6-8 “VALLE” – KM. 7,470

La prova quest'anno è rinnovata nella parte iniziale, quindi i primi 2,2 chilometri sono inediti.

La partenza è situata in via Val di Sasso a Serramazzoni, inizialmente la strada è in discesa

e attraversa boschi di castagni alternando curve strette a tratti veloci fino ad arrivare a uno

spettacolare bivio dove le auto, girando a destra, si immetteranno in via Pazzano. Da questo

punto, la strada diventa veloce con fondo irregolare per 1,5 km, e dopo essere passati davanti

alla chiesa gli equipaggi effettueranno un doppio bivio a sinistra in centro a Pazzano.

Da qui, discesa più' stretta e guidata per 1,2 km. per arrivare al paese di Valle dove

Inizierà il tratto finale in salita su via Bastiglia di circa 2,5 km che porterà i concorrenti a terminare

la prova in località Fontanina poco prima dell'incrocio con la strada provinciale 3 via Giardini.

STORIA DELLA PROVA

Altra prova storica del rally città di Modena, tranne qualche occasione ha sempre fatto parte

delle speciali inserite nel percorso. Varie le versioni effettuate, più corta, più lunga, tutta in

discesa, tutta in salita etc. Nel 1981 prendono il via 148 equipaggi, 5 Lancia Stratos, 5 Porsche, 3

le 131 Abarth e una trentina le Opel tra Kadett e Ascona di gr.1 e di gr.2 partono per contendersi

le posizioni di vertice, Mauro Marasti in coppia con Pireddu a bordo della piccola A112 Abarth

di gr.1 fanno segnare un 4° e un 8° assoluto nei due passaggi su questa prova, Bedini con la Simca

rallye stacca l'ottavo tempo assoluto nel primo passaggio.

Tra i piloti che sono stati protagonisti su questa prova speciale in quegli anni bisogna menzionare:

Marchiol, Maioli, Leoni, Rabino e Giovanardi su Porsche, Simontacchi, Boretti, "Ragastas" e Betti su Stratos e Cappelli, Moscato e Pasutti con i Kadett GTE.

MARANELLO IL FULCRO DELL’EVENTO

Si evidenzia il grande rapporto di collaborazione che si è instaurato con l’Amministrazione comunale di Maranello, decisa a dare un grosso contributo al rilancio del rally nel contesto nazionale. Oltre a Maranello, stanno facendo parte attiva al fianco di Prosevent anche i comuni di Castelvetro, Sassuolo, Prignano sulla Secchia e Serramazzoni, oltre ovviamente alla Provincia di Modena, all'Aci di Modena e tutte le persone e volontari che stanno lavorando con forte impegno e passione per realizzare un'edizione del “Modena” da ricordare.

Verifiche sportive e tecniche, partenza e arrivo in centro, nella bellissima Piazza Libertà di Maranello fra il “Made in Red” e l'Auditorium Ferrari. Una location unica. Maranello, un luogo dove le corse in macchina vanno di pari passo con la vita quotidiana. Un luogo che è il centro mondiale dell’automobilismo sportivo e non, avendo la Ferrari. Proprio l’auditorium sarà utilizzato nel primo pomeriggio di sabato per il briefing con i piloti.

Il riordinamento del sabato pomeriggio e il parco chiuso notturno fra la notte di sabato e domenica, sono previsti nella centralissima Piazza Libertà, l'area assistenza è confermata nella prestigiosa location del parcheggio lato destra di Via Enzo Ferrari, a fianco dell'omonima fabbrica di vetture da sogno.

Il gruppo “Amici del rally di Modena”, anima forte ed appassionata della manifestazione, dà il proprio contributo sul territorio, affiancando Prosevent nell’allestimento del rally e sarà l’anello di congiunzione appunto con le istituzioni per creare un evento che sia proprio dei luoghi ove si svolge, portando immagine e ricaduta economica grazie ai partecipanti ed al pubblico che sarà al seguito.

La scorsa edizione del rally venne vinta da Rossi-Zanella, con una Ford Fiesta R5, davanti ai reggiani Tosi-Del-Barba (Renault Clio R3) e terzi giunsero Beggi-Alicervi (Renault Clio S1600). Tra le auto storiche dominio invece della Ford Sierra Cosworth di Gilli-Giorgio, davanti a Luise – Handel e Bottoni – Ramaciotti.

 

FOTOGRAFIA ALLEGATA DI FOTOSPORT

 

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