Il Rally Internazionale del Taro svela le linee della sua trentesima edizione: sabato 25 e domenica 26 maggio il secondo atto di International Rally Cup
Il Rally Internazionale del Taro svela le linee della sua trentesima edizione: sabato 25 e domenica 26 maggio il secondo atto di International Rally Cup
IL 41° RALLY DEGLI ABETI ATTENDE GLI ATTORI “DI ZONA”
IL 41° RALLY DEGLI ABETI ATTENDE GLI ATTORI “DI ZONA”
DAVIDE NICELLI, UN RALLYE ELBA CHE SA DI PODIO
DAVIDE NICELLI, UN RALLYE ELBA CHE SA DI PODIO
DREAM ONE MOTORSPORT A PODIO NEL RALLY DELLA MARCA: MIELE E MOMETTI SONO TERZI ASSOLUTI SU SKODA RS
DREAM ONE MOTORSPORT A PODIO NEL RALLY DELLA MARCA: MIELE E MOMETTI SONO TERZI ASSOLUTI SU SKODA RS
Uno strepitoso Lorenzo Grani tiene alti i colori della Pintarally Motorsport
Uno strepitoso Lorenzo Grani tiene alti i colori della Pintarally Motorsport
Llarena si è scatenato per domare l'asfalto delle Canarias nell'ERC
Llarena si è scatenato per domare l'asfalto delle Canarias nell'ERC
MS MUNARETTO CHIUDE IL MESE DI APRILE CON UN TRIS DI PODI ASSOLUTI
MS MUNARETTO CHIUDE IL MESE DI APRILE CON UN TRIS DI PODI ASSOLUTI
SORRISI IN CASA ERREFFE RALLY TEAM DOPO L’OTTIMO WEEKEND DI CORSE
SORRISI IN CASA ERREFFE RALLY TEAM DOPO L’OTTIMO WEEKEND DI CORSE
UN MARCA COMPLICATO ESALTA MENEGATTI
UN MARCA COMPLICATO ESALTA MENEGATTI
POKER VARIEGATO AL VALLE D'AOSTA
POKER VARIEGATO AL VALLE D'AOSTA
MM Motorsport ed un Rallye Elba di conferme:  buone sensazioni all’avvio di International Rally Cup
MM Motorsport ed un Rallye Elba di conferme: buone sensazioni all’avvio di International Rally Cup
Jacopo Araldo, mille motivi per vincere il Rally Valle Arroscia
Jacopo Araldo, mille motivi per vincere il Rally Valle Arroscia
Un mare di sfortuna per Flavio Brega:  Rallye Elba da dimenticare per il pilota bresciano
Un mare di sfortuna per Flavio Brega: Rallye Elba da dimenticare per il pilota bresciano
CECCATO JR. E GLI INSEGNAMENTI ELBANI
CECCATO JR. E GLI INSEGNAMENTI ELBANI
Bilancio positivo per Casarano Rally Team al Rally Costa del Gargano
Bilancio positivo per Casarano Rally Team al Rally Costa del Gargano
Rudy Michelini da top-five al Rallye Elba
Rudy Michelini da top-five al Rallye Elba
PAVEL GROUP IN FERMENTO: LORENZO LENZI AL VIA IN SLOVENIA
PAVEL GROUP IN FERMENTO: LORENZO LENZI AL VIA IN SLOVENIA
FABIO OPPICI: UN AVVIO IN SALITA NELLA PRIMA GARA DELL’IRC
FABIO OPPICI: UN AVVIO IN SALITA NELLA PRIMA GARA DELL’IRC
Testa e Abatecola della scuderia RO racing ancora leader del Trofeo Italiano Rally
Testa e Abatecola della scuderia RO racing ancora leader del Trofeo Italiano Rally
MOVISPORT NELLA TOP TEN AL RALLYE ELBA
MOVISPORT NELLA TOP TEN AL RALLYE ELBA
RALLY TEAM È LA TERZA FORZA DEL MARCA
RALLY TEAM È LA TERZA FORZA DEL MARCA
RAGNOLI APRE L'IRC CON IL TERZO ALL'ELBA
RAGNOLI APRE L'IRC CON IL TERZO ALL'ELBA
ELBA DA DIMENTICARE PER DANESI E ROTA
ELBA DA DIMENTICARE PER DANESI E ROTA
CECCATO KO ALLA PRIMA AL MARCA
CECCATO KO ALLA PRIMA AL MARCA
SCOPEL È SECONDO, CON RIMPIANTO, AL MARCA
SCOPEL È SECONDO, CON RIMPIANTO, AL MARCA
RAZZINI, INSODDISFATTO DELL'ELBA, SFIORA LA TOP TEN
RAZZINI, INSODDISFATTO DELL'ELBA, SFIORA LA TOP TEN
PIRAS, TERZO AL MARCA, APRE LA CACCIA ALLA CRZ
PIRAS, TERZO AL MARCA, APRE LA CACCIA ALLA CRZ
GIOIE E DOLORI DAL MARCA E DALL'ELBA
GIOIE E DOLORI DAL MARCA E DALL'ELBA
RALLYE ELBA AMARO PER GIANLUCA TOSI
RALLYE ELBA AMARO PER GIANLUCA TOSI
AL RALLYE ELBA UN TRIONFO PER LA ISLAND MOTORSPORT
AL RALLYE ELBA UN TRIONFO PER LA ISLAND MOTORSPORT
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 336

A PEDAVENA IL CROCEVIA PER MANCIN

Giovedì, 30 Agosto 2018 20:19 Published in Salite

A PEDAVENA IL CROCEVIA PER MANCIN

Il pilota di Rivà, al ritorno alla salita bellunese che lo consacrò campione italiano nel 2013, si gioca l'ultima carta per mantenere viva la lotta per il CIVM.

 

Rivà (Ro), 30 Agosto 2018 – Un appuntamento da dentro o fuori, quello che attende Michele Mancin il prossimo fine settimana, in occasione della trentaseiesima edizione della Cronoscalata Pedavena - Croce D'Aune.

Il quart'ultimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna 2018 si presenta, per molti aspetti, come importante bivio per la stagione tricolore del portacolori di Mach 3 Sport.

Dopo un avvio molto promettente l'annata del polesano si è rivelata densa di problemi tecnici, i quali hanno rallentato il passo e favorito il rientro della concorrenza.

Seppure la classifica provvisoria sorrida ancora al pilota della Citroen Saxo, griffata Assoclub Motorsport, a preoccupare sono i valori in campo emersi nelle ultime trasferte, con un Guzzetta in palla e in grado di recuperare rapidamente il gap dalla vetta, a suon di vittorie.

Attualmente la generale di classe A 1600 vede un Mancin, in cronica crisi tecnica, ancora al secondo posto ma con il fiato sul collo di Guzzetta, lontano mezzo punto, e con il leader Tinella che vanta un margine di ventotto lunghezze.

In gruppo A il pilota di Rivà si presenta, al rientro in Veneto, al quinto posto assoluto, con un divario di un punto e mezzo da Parlato, su Honda Civic, e sedici e mezzo dal terzo gradino del podio, occupato da Tinella.

 

“La Pedavena mi riporta alla mente splendidi ricordi” – racconta Mancin – “perchè, proprio su questo tracciato, nel 2013 ci siamo giocati, all'ultima gara, ed abbiamo vinto il Campionato Italiano Velocità Montagna. In quell'occasione eravamo andati davvero forte, realizzando ottimi tempi. Sarebbe davvero bello dare una svolta a questa stagione, ripercorrendo gli stessi passi di quel 2013, ma la vediamo davvero molto dura. Oltre alle problematiche di setup, che ci portiamo dietro da alcune trasferte, sono i nostri avversari che stanno andando forte, in particolar modo Guzzetta. Ci sta dando veramente dentro e, ormai, ci ha preso. Se va avanti con questo passo è probabile che agguanterà anche la prima posizione di Tinella. Dal canto nostro ci stiamo preparando al meglio ma, se a fine gara il risultato non dovesse essere in linea con le nostre aspettative, potremmo anche decidere di guardarci attorno.”

 

La Pedavena - Croce D'Aune, con il suo percorso molto veloce e guidato, attira da sempre un nutrito plotone di agguerriti protagonisti, provenienti da altri settori dell'automobilismo sportivo e, principalmente, dai rally.

Questo fattore contribuisce, come da tradizione, ad aumentare il livello tecnico e sportivo della sfida nella quale Mancin, spalle al muro, dovrà necessariamente puntare al successo.

 

“La gara è davvero molto bella” – sottolinea Mancin – “ed è caratterizzata da un percorso di una buona lunghezza, decisamente veloce e guidato. Dopo tante, lunghe, trasferte è finalmente ora di tornare a correre nel nostro Veneto. Non siamo di casa ma, per la struttura del campionato, è come se lo fossimo. Ci saranno sicuramente tanti rallysti al via. Vedremo come andrà.”

Immagine, di repertorio, di Mancin in azione nella precedente Cronoscalata Trofeo Luigi Fagioli, a cura di ACI Sport.

Ufficio stampa

Fabrizio Handel

Movisport con Gryazin/Fedorov al Rally Barum.

Giovedì, 23 Agosto 2018 15:59 Published in Rally

Movisport con Gryazin/Fedorov al Rally Barum.

Il giovane russo, al volante della Skoda Fabia R5 proverà un altro risultato di vertice dopo il recente successo al Rajd Rzeszow.

 

 

Reggio Emilia, 23 agosto 2018

 Finita la breve pausa di ferragosto, per Movisport, é già tempo di nuove ed esaltanti sfide. I colori del sodalizio reggiano, questo fine settimana sventoleranno al celebre Barum Czech Rally Zlín, a Zlín, in Repubblica Ceca, sesto appuntamento del Campionato Europeo Rally, dove saranno al via Nikolay Gryazin e Yaroslav Fedorov, con la Skoda Fabia R5 del Team SRT.

Recente vincitrice del 27. Rajd Rzeszow, in Polonia, la coppia russa punta ad un nuovo risultato di vertice, dovendo affrontare una concorrenza tanto lunga quanto qualificata e ben equipaggiata di vetture importanti.

Attualmente la classifica provvisoria di Campionato vede Gryazin e Fedorov al settimo posto, avendo disputato due sole gare.

“Per me il Barum Czech Rally Zlín è una gara molto difficile – dice il 20enne pilota portacolori di Movisport – Ogni anno non riesco a mostrare le velocità che ho nelle altre gare, spero di riuscirci e migliorare stavolta in modo da poter arrivare ai vertici dell’ERC Junior U28. Ci sono piloti molto veloci in questo rally, sia a livello assoluto che in ERC Junior, avrò l’occasione di confrontarmi coi migliori. Le prove sono molto veloci e divertenti, spero di passare un bel weekend!”.

 

 

Nella foto: Gryazin in azione

 

UFFICIO STAMPA

 

MGTCOMUNICAZIONE

 

ALESSANDRO BUGELLI

 

 

 

Sfida nell'Italiano Karting per Lorenzo Mariani in Val Vibrata

 

Il 19enne eugubino affronta il secondo round del Tricolore KZ3 Junior 2018 il prossimo weekend

sulla pista abruzzese dopo la positiva prova di preparazione disputata al trofeo di Ferragosto

 

Gubbio (PG), 23 agosto 2018. Lorenzo Mariani ritorna in gara nel Campionato Italiano ACI Karting 2018 nel Teramano, dove sul Kartodromo Val Vibrata nel weekend del 26 agosto va in scena il secondo round del Tricolore KZ3 Junior. Alla prima stagione nella massima serie nazionale, il 19enne kartista umbro figlio del pilota eugubino Fabio dopo la poco fortunata prova disputata a fine maggio a Muro Leccese, pista dove esordiva, si presenterà al via in Abruzzo con il nuovo telaio CRG fornito dal team Galiffa Kart con motore TM KZ10c by Giulietti che ha potuto testare con positivi riscontri al Trofeo di Ferragosto a inizio mese.

 

E' stata un weekend di preparazione molto importante per Lorenzo, che sull'inedito kart insieme alla squadra e a papà Fabio è riuscito a trovare una efficace messa a punto, tanto da riuscire a lottare costantemente per la top-ten e a ottenere due noni posti in gara, girando costantemente sui tempi dei primi. Un'iniezione di fiducia in vista dell'appuntamento tricolore del prossimo fine settimana sempre in Val Vibrata, dove Mariani proverà a rientrare tra i migliori otto della serie a fronte dei migliori specialisti sui telai ufficiali.

 

Dopo l'appuntamento sull'impianto che sorge a Sant'Egidio alla Vibrata, il giovane eugubino ha in programma di presentarsi anche al terzo e ultimo round tricolore di Pavia a Castelletto il 15-16 settembre.

 

Rif. stampa:

Gianluca Marchese

MASSIMILIANO AMICARELLA CHIUDE LA 53ESIMA EDIZIONE 

DEL TROFEO LUIGI FAGIOLI CON UN OTTIMO TERZO POSTO DI CLASSE

 


Il pilota aquilano, con i colori della squadra di Civita Castellana, ha disputato un’ottima gara nella prestigiosa gara eugubina, denominata la “Montecarlo” della salite.

 

 

Civita Castellana (VT): Terzo posto di Classe per Massimiliano Amicarella, alla 53° edizione del trofeo Luigi Fagioli, gara valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna  che si è svolta a Gubbio dal 17 al 19 Agosto.

In una classe, la Racing Start 2.0,  tra le più competitive del campionato, il pilota aquilano ha messo in campo una ottima prestazione sin dalle prime prove del sabato concluse secondo  posto di classe nella prima sessione ( 2’20’61  il crono fatto segnare) ed al terzo  posto nella seconda sessione ( 2’21’12 il tempo).

Determinato a fare bene per la gara, Massimiliano in gara 1 ha concluso al terzo posto di classe con il tempo di 2’22’84, mentre in gara 2 è riuscito a migliorarsi notevolmente facendo segnare il best time dell’intero weekend, con il crono di 2’18’65, confermandosi al terzo posto di classe.. Il driver aquilano ha quindi chiuso la gara al terzo  posto di classe nella classifica aggregata , con il tempo di 4’41’49..

 Massimiliano Amicarella: “Anche a Gubbio abbiamo avuto ottime risposte dalla Clio. Piano piano ci stiamo avvicinando anche se il livello degli avversari è altissimo. Adesso ci prepariamo per la gara di casa, Popoli, dove cercheremo di essere protagonisti.”

 

 Ufficio Stampa

Giorgio Massaini

Addetto stampa & PR
A.S.D X Car Motorsport

Il Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno  conquista tre podi a Gubbio

 

La Scuderia Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno ha ben figurato coi i suoi cinque alfieri alla cronoscalata Gubbio – Madonna della Cima

 

Ascoli Piceno – Continua la serie positiva per i piloti della GS AC Ascoli Piceno, che nella trasferta eugubina hanno aumentato il numero di podi grazie a grandi prestazioni.

Giovanni Cuccioloni, sempre al volante della Peugeot 106 ha sfiorato il gradino alto del podio di classe ProdS 1400. Infatti il presidentissimo della GS AC Ascoli Piceno ha caparbiamente conquistato il secondo posto nella classifica aggregata, chiudendo un’arrembante Gara2 a soli 0,01 secondi dal primo posto.

 

 

Nuova prestazione positiva per il dottore volante Amedeo Pancotti, alla guida della BMW “Black Eagle” M5 di classe +3000, che ha migliorato di oltre due secondi il suo miglior crono, facendogli conquistare il secondo posto di classe, anche se un’azzardata scelta di assetto, rivelatasi non corretta, gli ha impedito di lottare per la vittoria.

In Gruppo E2-SH, in classe 1400 cc, Valerio Micozzi è stato nuovamente appiedato dalla sua affascinate Simca Rally 2,  mentre in classe 2000 cc. Enrico Diletti al volante della Seat Ibiza Cupra R ha disputato un weekend in crescendo terminando la corsa ai margini del podio.  Ha molto da recriminare il portacolori G.S. AC Ascoli Piceno Alessandro Gabrielli che alla guida della Picchio AR 4C di classe +3000 ha ottenuto un comunque valoroso secondo posto di classe e terzo assoluto di gruppo, nonostante durante la sua manche abbia dovuto superare un pilota nettamente più lento, tutto ciò nonostante prima della gara sia stato richiesto il famigerato minuto al D.d.G. che però, senza addure spiegazioni plausibili, non ha acconsentito allo slittamento dello start di 30 secondi.

Il prossimo appuntamento con il CIVM è l’1 e 2 settembre con la cronoscalata Pedavena - Croce d’Aune.

 

Ufficio Stampa Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno

TERZA COPPA PER SCUDERIE CONQUISTATA DALLA SPEED MOTOR AL TROFEO “LUIGI FAGIOLI”.

RITIRATO MICHELE FATTORINI DOPO IL SECONDO POSTO ASSOLUTO IN GARA 1, E’ ANGELO MARINO SU LOLA B99/50 IL MIGLIORE, CON IL QUARTO PIAZZAMENTO.

DECIMO SERGIO FARRIS E VITTORIA DI CLASSE PER DAMIANO MANNI.

AD ALESSANDRO ALCIDI, PRIMO FRA GLI UMBRI, IL TROFEO INTITOLATO A MAURO RAMPINI

 

 

GUBBIO -

La conquista della coppa per scuderie nella gara di casa gratifica la Speed Motor in una 53esima edizione del trofeo “Luigi Fagioli”, ottavo appuntamento del campionato italiano di velocità in montagna 2018, che ha riservato anche diverse amarezze con i due piloti di punta, Michele Fattorini e Marco Sbrollini, finiti clamorosamente fuori gioco durante la gara. Il trofeo è pertanto frutto del quarto posto assoluto di un Angelo Marino in decisa crescita, del decimo di Sergio Farris e del 16esimo di Alessandro Alcidi.

È la terza coppa per scuderie che la Speed Motor si aggiudica nella gara di casa e sembra divenuta quasi una tradizione il fatto che ciò avvenga negli anni “pari”: in precedenza, infatti, era successo nel 2014 e nel 2016. Vediamo come sono andate le cose fra le vetture sport. Il ragguardevole tempo di 1’34”46 stabilito in mattinata da Michele Fattorini con l’Osella Fa 30 Zytek, secondo assoluto a 67 centesimi dal trionfatore Omar Magliona, era stato il miglior viatico per una sfida pomeridiana che si preannunciava davvero esaltante, ma fin dalle battute iniziali di gara 2 il 28enne di Porano aveva intuito che qualcosa non andava e il ritiro a metà percorso è stato consequenziale. “Purtroppo – ha dichiarato Fattorini – già allo start non riuscivo a trovare le marce e i problemi elettrici al cambio mi hanno rovinato una domenica iniziata davvero bene, perché nei confronti di Magliona avevo perso 9 decimi al primo intermedio, poi ero riuscito a recuperare e ad andare più forte nel prosieguo, contenendo il ritardo a meno di 7”.

Il migliore della Speed Motor è pertanto Angelo Marino con la Lola B99/50, quarto assoluto (e secondo in E2-SS) grazie a una escalation di prestazioni davvero interessante, che gli ha permesso di limare ben 7” dalla prima prova all’ultima salita: 1’38”23 in gara 1 e 1’37”34 in gara 2 per il 31enne salernitano assistito dal team Dalmazia, efficace nell’allungamento dei rapporti del cambio. “Bilancio più che buono nella mia prima partecipazione a Gubbio con la Lola – queste le parole di Marino – anche se vi sono margini di miglioramento da sfruttare. Sono comunque contento, perché io e lo staff riusciamo sempre più a capire cosa “chiede” la macchina”. Nella classe 2000, il bravo tuderte Damiano Manni è primo per somma di tempi con la sua F3 Mygale M09: il duello con Samuele Cassibba è stato risolto in gara 1, con l’1’47”96 inferiore di 3”80 al tempo impiegato dalla Formula Tatuus del siciliano, che in gara 2 ha rosicchiato solo 1”75, nonostante anche Manni abbia leggermente fatto meglio (1’47”92). Terzo posto nella stessa classe per il redivivo eugubino Luca Bazzucchi al volante della Formula Renault, che era quarto dopo la prima salita con un tempo senza dubbio alto, ovvero 2’06”66, determinato da problemi al filtro del serbatoio della benzina, ma in gara 2 è stato autore di un eccellente 1’49”83 che gli ha permesso di sopravanzare Graziano Buttoletti su Dallara F310. In E2-SC, il sardo Sergio Farris su Osella Pa 2000 Evo vince la classe 2500 facendo fermare il cronometro a 1’44”16 e 1’42”42 (consistente il miglioramento in gara 2) e agguanta l’ultima posizione utile per entrare nella top ten. “L’auto ha risposto alla perfezione – ha sottolineato Farris – e il team è stato impeccabile nel metterla a punto. Peraltro, ho pure abbassato di 3” il record di classe detenuto da Adriano Zerla, che resisteva dal 2009.

Certamente, debbo riprendere confidenza con il volante e con le gare, perché ero rimasto a lungo fermo”. Nella classe 1000, l’Osella Pa 21 Jrb di Alessandro Alcidi è terza dietro a quelle di Ivan Pezzolla e di Achille Lombardi, anche se il 30enne tuderte ha retto molto bene il confronto con i due più quotati avversari, facendo registrare un 1’46”95 e un 1’47”61 di tutto rispetto. Il tempo complessivo di 3’34”56 gli vale anche la conquista del trofeo intitolato a Mauro Rampini, il pilota di Gubbio scomparso qualche giorno fa e riservato al migliore fra i piloti umbri al trofeo “Luigi Fagioli”. E allora, microfono anche ad Alcidi: “Sono personalmente soddisfatto, anche se mi dispiace per Michele Fattorini, che aveva disputato una gara 1 ad altissimo livello. Senza quel ritiro, la palma del più veloce fra gli umbri sarebbe stata la sua. Da quando corro con l’Osellina, è stata per me la seconda prestazione in assoluto e a realizzare 1’46” ci avrei messo la firma quando sono partito da casa”. Nella classe 1400, Filippo Ferretti su Radical Sr4 divide i punti di campionato con Giuseppe Torrente (Radical Prosport), che lo precede nella classifica aggregata della classe 1400.

 

Sotto di 89 centesimi in gara 1 con il suo 1’53”06), il 21enne orvietano ne recupera soltanto 55 in gara 2 e quindi finisce secondo per 34. Nel gruppo CN, infine, Adolfo Bottura con la Ligier Js 51 migliora il suo sesto posto di gara 1 con il quinto tempo in gara 2, ma lo mantiene nel computo totale in favore di Ettore Bassi. Il trentino è salito dapprima in 1’54”32 e poi in 1’53”06, anche se i quasi 3 secondi di vantaggio del mattino hanno permesso al noto attore di rimanere davanti a lui.

 

19 agosto 2018

 

 

Ufficio stampa

Claudio Roselli

Il pilota di giarre Michele Di Bartolo e il vincitore di classe racing start 1150  del 1 Slalom Quota 1000 

 

 

Il pilota di giarre Michele Di Bartolo e il vincitore di classe racing start 1150  del 1 Slalom Quota 1000 andato in scena questo fine settimana sul versante nord dell’Etna e organizzato dall’associazione Sport e Passione con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Linguaglossa. Il driver della PROJECT TEAM e  stato autore di un crescendo tra la prima e la seconda  manche di gara, che gli ha consentito di conquistare il gradino più alto del podio e il  3 posto  assoluto di gruppo rs grazie al punteggio di 170.59,"Felicissimo per il risultato ottenuto in un tracciato tecnico e  selettivo "Così Di Bartolo contento del risultato si prepara per i prossimi appuntamenti stagionali.

ufficio stampa

Giancarlo Triolo

Magliona detta legge al 53° Trofeo Luigi Fagioli

Domenica, 19 Agosto 2018 20:05 Published in Salite

Magliona detta legge al 53° Trofeo Luigi Fagioli

 

Il pilota sardo della Norma M20 Fc Zytek ha vinto per la prima volta l'assoluta a Gubbio e ritorna in testa al Campionato Italiano Velocità Montagna. 

La classica umbra, con organizzazione e ospiti al top, 264 partenti e grande pubblico, ha poi premiato

sul podio generale Scola (2°) e Cubeda (3°) su Osella, mentre Fattorini è stato costretto al ritiro e Bonucci è stato il più veloce fra le auto storiche

Gubbio (PG), 19 agosto 2018. Omer Magliona sulla Norma M20 Fc Zytek ha impresso il primo sigillo personale assoluto a Gubbio aggiudicandosi il 53° Trofeo Luigi Fagioli davanti alle Osella di Domenico Scola e Domenico Cubeda. L'ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna organizzato in Umbria ai massimi livelli dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA) ha vissuto una domenica ricca di sfide ravvicinate al limite, colpi di scena e spettacolo in una Gubbio baciata dal sole e affollata da ben 264 partenti, ospiti di lusso e un pubblico da grandi occasioni che ha assiepato la centrale zona paddock le tribune naturali dei 4150 metri del percorso di gara dalla città al valico di Madonna della Cima.Di alto livello è stata la gestione logistica e quella prettamente legata agli aspetti di prove e gare, che hanno mandato in scena un intenso agonismo in questo Trofeo Fagioli 2018, che ora “raddoppierà”, visto che organizzatori e Gola del Bottaccione ospiteranno anche il FIA Hill Climb Masters con tutti i campioni europei dal 12 al 14 ottobre.

Tornando alla prova tricolore di domenica 19 agosto, Magliona ha centrato un successo ad alto contenuto tecnico e sportivo sulla Norma-Zytek, sfiorando il record del tracciato, rimasto a un decimo, e lottando strenuamente con gli altri protagonisti di vertice. Il pilota sardo della CST Sport ha vinto entrambe le salite di gara, fatto che gli consente di tornare in testa proprio al Campionato Italiano, e il gruppo dei prototipi E2SC con il tempo totale di 3'0743 (gara-1: 1'3379; gara-2: 1'3364): Tenevo molto a questa gara - ha detto al traguardo Magliona -, non solo per la mia prima vittoria qui e la rincorsa al titolo tricolore, ma anche perché volevo fare qualcosa di grande per una persona e un pilota come Mauro Rampini, che ho portato nel cuore nella realizzazione di questo successo, che dedico fortemente a mia figlia, perché nel 2008, proprio mentre lei nasceva, io ero qui a correre”.

Il Trofeo Mauro Rampini, dedicato dal CECA al personaggio eugubino scomparso di recente e riservato al primo pilota umbro al traguardo, è andato al tuderte Alessandro Alcidi, classificatosi 16esimo assoluto sull'Osella Pa21JrB, mentre uno sfortunato Michele Fattorini, che in gara 1 aveva centrato il secondo posto a soli 6 decimi da Magliona, in gara 2 è stato costretto al ritiro per noie al cambio. Il driver orvietano non ha così potuto lottare fino all'ultimo per le posizioni da podio, completato sul secondo gradino da Scola con l'Osella Pa2000 Honda (il calabrese aveva vinto a Gubbio nel 2016 e 2017), e dal siciliano Cubeda, terzo sulla Fa30 Zytek (dopo il secondo posto del 2017) e vincitore del gruppo delle monopostoE2SS. A ridosso del podio hanno concluso al quarto posto Angelo Marino sulla Lola Evo Zytek di F.3000, al quinto Francesco Conticelli su Osella Pa2000 e al sesto Federico Liber, il migliore tra i protagonisti del tricolore Prototipi Motori Moto sulla Gloria C8P Evo, di un soffio su Ivan Pezzolla, in grande spolvero al volante dell'Osella Pa21 di classe 1000 con motore Bmw di derivazione Superbike.

Nei prototipi CN il capoclassifica Cosimo Rea, ottavo assoluto, si è preso le luci della ribalta con la Ligier Js51 Honda, mentre il pilota e noto attore Ettore Bassi, al rientro nell'Italiano Montagna, è riuscito a concludere conquistando la top-5 sulla Osella Pa21 Evo dopo un sabato di prove ufficiali in affanno a causa di alcune noie al cambio. Tra le silhouette di gruppoE2SH il campione in carica Manuel Dondi ha ritrovato la verve perduta in prova imponendosi al volante della Fiat X1/9 Alfa Romeo in una bella sfida che ha coinvolto anche il lucano Carmine Tancredi (Bmw 320 Cosworth), che ha vinto gara 2, e l'Alfa Picchio 4C di Alessandro GabrielliCome aveva fatto presagire il sabato di prove, è stato tutto in bilico fino all'ultimo nel gruppo GTconquistato per soli due decimi dal romano Marco Iacoangeli, che sulla Bmw Z4 ha avuto la meglio nell'importante duello in chiave tricolore con il foggiano Lucio Peruggini (Ferrari 458).

Quanto mai in bilico il gruppo E1, che ha premiato Luigi Sambuco e l'Alfa Romeo 155 dopo un clamoroso ex aequo in gara 1 con l'orvietano Daniele Pelorosso (Renault Clio Proto), poi costretto a fermarsi nella seconda salita, mentre il campione in carica Marco Sbrollini e la Lancia Delta Evo erano a loro volta già usciti di scena poiché costretti al ritiro dopo pochi chilometri per noie meccaniche e un pimpante Andrea Palazzo si prendeva la seconda piazza sull'ammirata Peugeot 308 Racing Cup. Tutti su Mitsubishi Lancer, l'altoatesino Rudi Bicciato ha dominato il gruppo A, mentre in gruppo N due salite a tutta e quasi in fotocopia hanno consegnato un prezioso successo in ottica tricolore ad Antonino Migliuolo, seguito da Lorenzo Mercati e da Gabriella Pedroni, che resta comunque al vertice in classifica.

Ricco di colpi di scena il gruppo delle RS Plusnel “derby” tra Mini Cooper il rientrante campione in carica Francesco Savoia ha vinto in rimonta sul capoclassifica Gianni Loffredo, mentre l'eugubino Paolo Biccheri è salito sul podio risultando anche il migliore fra le aspirate della categoria sulla Renault Clio CupPronostici rispettati in Racing Start, dove in RS Turbo il duello di vertice tra Mini si è risolto a favore del campione in carica Antonio Scappa. Il pilota reatino ha preceduto Oronzo Montanaro allungando le mani sul titolo. Tra le RS aspirate anche il calabrese Claudio Gullo ha piazzato un successo pesante per la classifica tricolore confermandosi leader sulla Honda Civic, mentre il braccio di ferro ravvicinato tra le Fiat 500 del gruppo delle Bicilindriche è stato vinto da Domenico Morabito, che ha preceduto il campione in carica Angelo Mercuri.

Nella gara nazionale riservata alle auto storiche, con 44 affascinanti esemplari al via, dopo la “pole position” in prova sabato, Uberto Bonucci ha imposto il proprio ritmo sull'Osella Pa9/90 Bmw, con la quale ha piazzato l'undicesimo successo personale nella classica eugubina con il tempo totale di 3'35”14, impreziosito dal nuovo limite delle storiche (1'46”75 in gara 2). In un terzetto di vertice tutto toscano, hanno concluso alle sue spalle Piero Lottini su Osella gemella e il fratello di Uberto, Andrea Bonucci, terzo con la Olmas Sn motorizzata Alfa Romeo.

Al termine della manifestazione, le premiazionialla presenza anche delle autorità del Comune di Gubbio, si sono svolte per la prima volta nella sala congressi della casa famiglia Santa Lucia, dove con un trofeo speciale realizzato dallo scultore e fotografo bolognese Giuseppe Moretti è stata riconosciuto a Ettore Bassi lo stretto legame che il pilota e attore ha con Gubbio sia sportivamente sia professionalmenteNell'ambito del 53° Trofeo Fagiolisabato e domenica hanno sfilato anche le GT iscritte al Tributo Ferrari e venerdì sera è stato assegnato il Memorial Barbetti a Pino D'Agostino, capo motorista della Ferrari F1 all'epoca di Michael Schumacher, nel medesimo contesto del Park Hotel Ai Cappuccini presentato il FIA Hill Climb Masters 2018 grazie alla presenza di una delegazione della Federazione Internazionale dell'Automobile

 

Classifica assoluta ufficiosa dei primi 10: 1. Magliona (Norma M20 Fc Zytek) a 3'07”432. Scola (Osella Pa2000 Honda) a 2”06; 3. Cubeda (Osella Fa30 Zytek) a 2”81; 4. Marino (Lola Evo Zytek) a 8”145Conticelli F. (Osella Pa2000 Honda) a 11”776Liber (Gloria C8P Suzuki) a 14”097. Pezzolla (Osella Pa21 Bmw) a 14”388. Rea (Ligier Js51 Honda) a 17”04; 9. Conticelli V. (Osella Pa30 Zytek) a 18”14; 10. Farris (Osella Pa2000 Honda) a 19”15.

 

 

UFFICIO STAMPA 

Rif. Gianluca Marchese:

 
 

Cetilar Villorba Corse reagisce e conclude l4 Ore di Silverstone

Nel quarto round della ELMS il team italiano e la Dallara LMP2 crescono in competitività e onorano al meglio il campionato dopo che Lacorte, Sernagiotto e Nasr sono rallentati da noie elettroniche

 

 

Treviso / Pisa, 19 agosto 2018. Per la scuderia Cetilar Villorba Corse era iniziato con prove libere molto competitive il fine settimana della 4 Ore di Silverstone sulla Dallara P217 di classe LMP2, ma fin dal primo giro della corsa noie elettroniche ne hanno poi condizionato il risultato finale, che ha visto comunque il team italiano reagire e concludere al traguardo con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Felipe Nasr. Nel quarto round della European Le Mans Series, il terzo tempo (primo fra le Dallara) delle seconde prove libere aveva soddisfatto la squadra diretta da Raimondo Amadio e solo il traffico incontrato nel giro veloce aveva rallentato Nasr nel terzo settore in qualifica. In gara, dopo un buono scatto di Sernagiotto dalla partenza, il team ha però subito registrato inconvenienti di dubbia provenienza che hanno costretto più volte ai box il prototipo. Dopo aver cambiato numerosi elementi e aver perso quasi un'ora al pit, la situazione si è risolta con la sostituzione del sensore dell'acceleratore. Il team ha comunque deciso di ripartire per onorare il campionato e il proprio ruolo di competitor.

Il team principal Amadio commenta dopo l'impegno in terra ingleseTorniamo da Silverstone con molto meno di quanto avremmo voluto raccogliere. Purtroppo le gare sono anche queste e i problemi elettronici in vetture con tale grado di complessità non sono facili, e soprattutto veloci, da risolvere. Malgrado ciò, cerchiamo di cogliere il positivo del weekend, che ha visto un piccolo step in avanti a livello di competitività. Peccato per la qualifica di Felipe, meritava di più, poi in gara i tre piloti hanno condotto stint consistenti e con decisi riscontri cronometrici, confermando una buona competitività sul passo gara. La classifica assoluta era ormai fuori dalla nostra portata, ma l'aver concluso al traguardo è stata un'ottima reazione da parte dell'intera squadra”.

Ufficio Stampa

ErregìMEDIA

Nuovi posti di lavoro e strutture ricettive, Montebello si prepara ad accogliere il “Motorshow 2Mari”

Altra delibera del Comune che rafforza il patrocinio dell’evento. Il sindaco Suraci: «Il Porto di Saline divenga un polo turistico o al servizio della pesca. Occasione unica per rilanciare l’area Grecanica».

 

 

«Sarà l’occasione per rilanciare il nostro territorio e tutta l’area grecanica. Non potevamo lasciarci sfuggire una simile opportunità». È un vero e proprio tsunami d’entusiasmo il sindaco di Montebello Jonico, Ugo Suraci, nel motivare la nuova delibera di Giunta con cui si concede il patrocinio formale all’associazione “Motorshow 2Mari” per la realizzazione del più grande evento motoristico del Meridione d’Italia, in programma dall’uno al 9 giugno del 2019.

Il Comune di Montebello, dopo una prima delibera “di assenso preventivo”, ha potuto ora mettere nero su bianco la propria consapevole volontà di essere protagonista di una rinascita dell’intero territorio e che avrà come momento culmine proprio il Motorshow “2 Mari”.

“Pame ambrò” è il motto scelto dall’associazione. Una frase che, in lingua greco-calabra, significa “andiamo avanti” e che il sindaco Suraci intende fare propria: «Una manifestazione di queste dimensioni, con presenze da tutta Italia e dall’estero, darà sostanza ai nostri sforzi per creare una identità culturale di rilievo, che sia conosciuta a tutti i livelli e che possa finalmente trasformare il Porto di Saline Joniche in un’area turistica di ingresso in tutta l’area grecanica».

La delibera del Comune parla chiaro e pone alcune condizioni imprescindibili, peraltro già pienamente accolte dall’associazione “Motorshow 2 Mari”. In primis quella riguardante la stabilità dell’iniziativa: «Abbiamo voluto mettere al centro della nostra azione l’area portuale – spiega Suraci –che ci aspettiamo venga recuperata definitivamente. Ma soprattutto desideriamo che la nostra scelta di chiusura ad ogni tentativo di speculazione in termini di utilizzo industriale o commerciale, possa oggi trovare una spinta definitiva. Vogliamo che il porto di Saline Joniche divenga un polo turistico o a servizio della pesca. È per tale ragione – prosegue il sindaco – che ho accolto con particolare favore l’appoggio che il governatore Oliverio ha voluto dare in prima persona alla manifestazione dell’anno prossimo». L’auspicio del primo cittadino non è neppure troppo velato: «Spero davvero che il nostro governatore possa intervenire con decisione per fare del porto di Saline uno scalo votato al turismo, facendolo uscire da questa attuale situazione di inagibilità». Per Suraci «oggi vi sono delle grandi e bellissime spiagge che vogliamo salvaguardare, evitando fenomeni come l’erosione costiera che tanti danni ha creato nei decenni passati». Insomma, per il primo cittadino il Motorshow rappresenta un trampolino di lancio anche in termini economici: «Ho già detto ai miei concittadini che sarà necessario prepararsi al meglio ad accogliere le centinaia di migliaia di persone che arriveranno. E noi dovremo farlo attrezzandoci per poter offrire la necessaria ospitalità diffusa. Dovremo essere in grado di creare strutture ricettive in maniera stabile». L’evento – com’è prevedibile – comporterà anche la creazione di diversi posti di lavoro per numerose settimane. Ed in questo senso l’associazione è già al lavoro per assicurare una selezione che risponda a quei criteri di trasparenza e legalità che, da sempre, contraddistinguono l’operato del presidente Vincenzo Moscato e del suo staff.  

«Sarà la nostra occasione – conclude il sindaco – poiché avremo degli spazi anche per esporre i marchi più importanti dell’economia locale. Una vetrina internazionale alla quale vorremmo presentarci nel migliore dei modi».

 

L’ufficio stampa

 

 

 

 

Privacy Policy