Salcuni Domenico
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Doppio podio a Morano Calabro per Lombardi e la Osella PA2000 LRM
Lunedì, 09 Agosto 2021 20:24 Published in SaliteDoppio podio a Morano Calabro per Lombardi e la Osella PA2000 LRM
Morano Calabro (CS), 8 Agosto 2021. La carovana del Campionato Italiano Velocità Montagna si sposta in Calabria per la ottava prova (quattordicesima gara) stagionale, percorso lungo e impegnativo da Morano Calabro a Campotenese che mette sempre a dura prova vetture e piloti. La novità del sabato è che la Avon non ha gomme nuove e ci tocca fare le due salite di prova senza poter ricavare dati utili per la gara. Il frutto di questa situazione è che gara 1 è per Lombardi la prima vera salita di riferimento, chiude terzo ad un decimo dal padrone di casa Scola e 1 secondo da Fazzino con la Osella PA2000 Turbo. Nel pomeriggio gara 2 scorre con meno intoppi e si giunge alla partenza carichi per ottenere un buon risultato. Scola è il primo a partire dei tre e lima il tempo di gara 1 ottenendo un ottimo 2.50,29, poi parte Fazzino e a seguire Lombardi.
Fazzino dopo il primo intermedio è costretto ad accostare per un guasto tecnico, Lombardi già partito e con il miglior primo intertempo è costretto a cambiare traiettoria per evitarlo e prosegue, chiudendo la gara con 2.50,93, ottimo ma di 64 decimi superiore a Scola che si aggiudica la gara di casa con una Osella PA2000 finalmente competitiva. Resta il dubbio del tempo che si sarebbe potuto ottenere in gara 2, ma alla fine dopo 14,2 km il distacco dal vincitore è di 0,77 quindi nulla
da recriminare ed una pacca sulle spalle ai soliti Carmine Napoletano e la LRM dei fratelli Petriglieri sempre pronti a risolvere la situazione. Fazzino pareggia un ritiro con Lombardi ed il vantaggio in classifica si incrementa grazie al doppio podio (+37). Sarà ancora la
Calabria lo scenario di sfida del CIVM fra due settimane a Luzzi, altro percorso molto impegnativo.
Cubeda si esalta a Morano nell'ottava di CIVM
Straordinario terzo posto per il driver etneo della Cubeda Corse nella cronoscalata calabrese, che l'ha visto tra i grandi protagonisti con l'Osella Fa30 Zytek: “Ma cercherò di migliorare ancora, sono già pronto per Luzzi”
Catania, 8 agosto 2021. E' straordinaria la performance di Domenico Cubeda alla 10^ Morano Campotenese nell'ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna. Il pilota etneo è salito sul podio assoluto della cronoscalata calabrese, conquistando il terzo posto al volante dell'Osella Fa30 Zytek gommata Avon e curata da Paco74 con motore da 3000cc by LRM. A Morano Calabro il portacolori della Cubeda Corse vantava già 4 successi assoluti e questo podio conquistato in scia ai dominatori delle salite italiane ed europee va ad aggiungersi a una serie di risultati che si stanno facendo sempre più preziosi in questo CIVM 2021. Il terzo posto di Morano, arrivato con il tempo totale di 5'26”99 (gara 1: 2'43”20; gara 2: 2'43”79) lungo i 7100 metri del tracciato sul monte Pollino, vale a Cubeda il quarto podio assoluto dopo quelli di Sarnano, Ascoli e Gubbio, ai quali vanno aggiunte le due vittorie a Verzegnis e Alghero. Il miglior viatico in vista del prossimo appuntamento tricolore: il CIVM resta in provincia di Cosenza per la disputa della Luzzi Sambucina nel weekend del 22 agosto.
Cubeda ha dichiarato nel post-gara: “Conosco bene il tracciato di Morano, gara emozionante e davvero ben sviluppata dagli organizzatori, il tempo fatto in gara 1 mi rende molto felice. E' giusto non porsi limiti e quindi cercherò di migliorarmi ancora per portare al limite il prototipo che prepariamo insieme al team. Abbiamo fatto due salite di gara quasi in fotocopia, le Avon hanno lavorato bene e ho sempre tirato: ciò significa che nel weekend questo era il nostro massimo possibile. Certi risultati portano motivazione. Sono già pronto a rituffarmi nella mischia e non vedo l'ora di tornare in gara a Luzzi”.
L’Ufficio Stampa
In Valtiberina Borsoi su Maverick domina ma vince Rocco su Yamaha
Lunedì, 09 Agosto 2021 20:14 Published in RallyIn Valtiberina Borsoi su Maverick domina ma vince Rocco su Yamaha
Asciano - Arezzo, 8 agosto 2021. Il Campionato Italiano Cross Country Rally Side by Side ha fatto tappa sulla terra toscana della provincia di Siena ed Arezzo per il 6° round, al Cross Country Rally Crete Senesi Valtiberina, dove ha incrociato il Campionato Italiano Rally Terra e Campionato Italiano Rally Terra Storico. Vittoria a sorpresa per il torinese Valentino Rocco su Yamaha QDY, navigato per la prima volta dal friulano Mirko Brun, co-pilota che ha esordito proprio quest’anno all’Italian Baja dello scorso marzo. L’equipaggio che si è assestato sin dalle prime battute in una costante seconda posizione, ma sul 7° settore la chiave di volta della gara toscana, con i leader veneti Elvis Borsoi - Stefano Pelloni, che dopo aver dominato fino a quel punto e vinto tutti i crono sulla Maverick X3, auto molto adatta al tracciato, hanno rotto la cinghia e perso oltre 5 minuti e mezzo, proprio in vista del fine prova. Borsoi si è consolato con il successo sul settore conclusivo ed una rimonta che lo riportato in top five.
-“Una gara proficua per noi - ha affermato Rocco - ci siamo trovati pronti ad afferrare la testa della classifica perché non abbiamo mai perso il contatto, benché Borsoi sembrasse imprendibile. Nel finale abbiamo invece amministrato con attenzione”-.
In seconda posizione sono saliti i fratelli emiliani Alessandro ed Emiliano Tinaburri che sulla Yamaha YXZ hanno vinto proprio il 7° settore selettivo e si sono portati in seconda posizione che hanno poi mantenuto fino al traguardo, alla fine di una gara proficua per i punti di Campionato, sebbene potessero sperare in qualcosa di più se avessero attaccato nelle prime battute. Rimonta fino al terzo gradino del podio per il piacentino in arrivo dai circuiti Massimo Dallavalle affiancato da Carolina Capellini sulla Yamaha YXZ, a loro agio nelle prove più “rallistiche” alla prima gara in assoluto su terra per il pilota pistard, che si è decisamente divertito sugli sterrati toscani. Nuovi punti per i pavesi Gianluca Bosio e Monica Galesi, anche loro su Yamaha YXZ, che hanno tagliato il traguardo di Arezzo in 4^ posizione proprio davanti allo sfortunato Borsoi. Sesta piazza finale per l’equipaggio pordenonese formato da papà e figlia quello di Michele e Giada Manocchi, sulla Yamaha QDY. Settima piazza per i bergamaschi Sebastian Gjezi Roberto Marzocco su Yamaha YXZ, attardati da una rottura sul secondo settore ed è stato raggiunto da Dallavalle e poi una penalità a compromettere ulteriormente le cose.
Classifica gara Campionato Italiano SSV: 1 Rocco - Brun (Yamaha QDY) in 46’34”8; 2 Tinaburri - Tinaburri (Yamaha YXZ) a 23”3; 3 Dallavalle - Capellini (Yamaha YXZ) a 3’43”4; 4 Bosio - Galesi (Yamaha YXZ) a 4’16”4; 5 Borsoi - Pelloni (Maverick X3) a 4’19”5.
Calendario C.I. Cross Country Rally & SSV: 18/19 mar, ITALIAN BAJA NAZIONALE (PN)-(CICCR – CISSV); 9/10 Apr BAJA VERMENTINO – TERRE DI GALLURA (SS)-(CICCR – CISSV);23/24 Apr BAJA RALLY ADRIATICO (MC)-(CISSV); 5/6 Giu RALLY GREECE OFF ROAD (Grecia)-(CICCR – CISSV); 24/25 Giu BAJA SAN MARINO (RSM)-(CICCR – CISSV); 6 - 8 Ago BAJA CRETE SENESI E VAL TIBERINA (AR)-(CISSV); 10/11 Set FIA ITALIAN BAJA (PN)-(FIA WORLD & EUROPEAN CUP – CICCR – CISSV); 16/17 Ott ROMA – DOUZ ROMA & TUNISIA (CISSV + FIA TITLE CANDIDATE); 5/6 Nov LIBURNA CROSS COUNTRY (SI)-(CISSV + 1^ RISERVA CICCR).Approfondimenti, classifiche, foto e video su www.acisport.it
Trionfo per Loffredo alla 10° Salita Morano-Campotenese
Lunedì, 09 Agosto 2021 20:10 Published in SaliteScuderia Vesuvio https://www.scuderiavesuvio.
CAMBIA LA CLASSIFICA DEL 18° RALLY DEL TIRRENO
Confermato il dominio dell’equipaggio Aci Team Italia Profeta-Raccuia su Skoda Fabia Evo, davanti a Nastasi-Rappazzo su Peugeot 207 e Mistretta-Anastasi su Renault Clio. Esclusi Calandrino-Lo Piano. Savioli e Davis vincono il 5°Tirreno Historic Rally
Villafranca Tirrena (ME) 08 Agosto. I palermitani Alessio Profeta e Sergio Raccuia hanno vinto con grande determinazione il 18° Rally del Tirreno, quarto round della Coppa Aci Sport di 8^ Zona, mettendo in mostra grande supremazia nei confronti dei competitivi avversari. Il pilota dell’ Aci Team Italia ha ottimizzato al massimo le caratteristiche della sua Skoda Fabia Evo, nei colori della Island Motorsport con cui in questa stagione partecipa al Campionato Italiano Rally. Ottima seconda piazza per l'equipaggio composto dal trapanese Andrea Nastasi e la padrona di casa Graziella Rappazzo. Terzo, uno dei veterani in gara, Bartolomeo Mistretta, trapanese di Partanna che insieme ad Alessandro Anastasi si sono particolarmente distinti con la Renault Clio di classe R3C .
All'arrivo i piloti hanno dichiarato – Profeta: E’ andato tutto bene, veniamo sempre con piacere al Rally del Tirreno anche per la bellissima esperienza della notturna. La mia vettura è andata benissimo e questo mi fa ben sperare per i prossimi impegni del Tricolore” – Nastasi :” E’ una soddisfazione grandissima, dopo il Rally dei Nebrodi abbiamo trovato maggior affiatamento con questa splendida vettura ed è arrivato questo bellissimo podio”- Mistretta: “ E’ stata una bella gara, ho avuto delle belle sensazioni alla guida di questa vettura, sono soddisfatto della mia prestazione. Poi è arrivata la sorpresa del podio.
Dopo il podio la classifica è mutata a seguito di una decisione dei commissari di escludere la vettura numero 2 di Calandrino- Lo Piano, che avevano chiuso al terzo posto.
Quarta piazza, e anche questo è un “capolavoro”, per Antonino Armaleo e Paolo Guttadauro vincitori della classe K10. Inizialmente non al cento per cento per una scelta di gomme non adatta sulla Citroen Saxò in versione Kit, hanno poi ottenuto ottimi parziali. Dopo il Nebrodi torna ad elogiare la sua vettura Carmelo Molica Franco, molto soddisfatto della Renault Clio Super 1600 che divide con Carmen Grandi e che gli ha consentito di arpionare la sesta piazza assoluta e la vittoria di classe. Hanno chiuso settimi e secondi di classe R3C i nisseni Giuseppe Nicoletti e Salvatore Cancemi, equipaggio molto regolare che continua ad inanellare ottimi piazzamenti in ottica campionato. Ottava piazza per i figli d'arte Ernesto Riolo e Giorgio Genovese con la Peugeot 208 in versione Turbo davvero molto performante. L'equipaggio Targa Racing Club che gareggia con i colori della CST Sport, ha tenuto a battesimo la nuova vettura riscontrando grandi potenzialità su un mezzo tutto da sviluppare.
Giuseppe Nucita e Bernardo Di Caro hanno vinto la classe R2B su Ford Fiesta Mk8, questo successo gli è valso la ottava posizione assoluta. Il pilota di Santa Teresa Riva ha ripreso con successo il volante, dopo il lungo periodo in cui ha fatto da “naviga” al fratello Andrea. In avvio non ha trovato subito il miglior feeling con la vettura, ma nel secondo loop, a seguito delle modifiche concordate col suo team ha cominciato a trovare la quadra, decidendo di proseguire con le stesse regolazioni fino alla fine.
Per quanto riguarda i gruppi e le classi: In gruppo A 7 svetta Angelo Onofrio Sturiale con alle note Giulia Gentile sulla Renault Clio della Phoenix, n A 6 Marco Calderone e Nicolino Mangano sulla Peugeot 106 sempre sotto le insegne della Phoenix e in A5 successo di Germanà- Ardiri anche loro su Peugeot 106.
Buono l’esordio al volante di Maurizio Messina navigato da Giuseppe Scibilia, sulla Peugeot 208 della Phoenix di classe R2B, che oltre al successo dei già citati Nucita-Di Caro, ha visto al traguardo Cannino e Buscemi in seconda piazza e Gangemi e Di Stefano in terza.
Vittoria di gruppo N e di classe N3 per l’equipaggio di Torregrotta composto da Maurizio Rizzo e Massimo D'Angelo con la Renault Clio Rs anche questa per il team Phoenix.
Giuseppe Gangemi e Vincenzo Aprile con la Peugeot 106 del Team del Mago hanno avuto la meglio nella affollatissima N2, che vedeva al via ben 19 vetture, mentre Daniele Pino e Alessio La Scala hanno portato al successo della classe N1, ancora una 106 delle Phoenix.
Vittoria in Rs Plus del già campione di zona, Paolo Celi con alle note Domenico Malino sulla Citroen Saxo 1.6.
Solo tre prove speciali a causa di altrettante neutralizzazioni per il 5° Tirreno Historic Rally: Ha vinto lo “storico” equipaggio, autore di tanti successi del passato composto da Marco Savioli e Devis al volante della Porsche 911 di secondo raggruppamento. Angelo Galletta e Giovanni Marino con la R5 gt Turbo hanno vinto il quarto raggruppamento, mentre Mauro Lombardo con alle note Rosario Merendino hanno prevalso nel terzo raggruppamento con l'altra Porsche superstite dopo il ritiro di Antonio Di Lorenzo che aveva vinto la seconda delle speciali valide. Bello l'assolo di un’altro equipaggio di lungo corso composta da Letterio Oliva e Giovanni Bonafede sulla Bmw 2002 Ti.
Unanime il bilancio molto positivo da parte dei piloti e dei team nei confronti dell’ organizzazione sempre perfetta molto operativa nei preliminari e nei giorni di gara. Accogliente anche è stata la cittadina di Villafranca Tirrena che ha ospitato il quartier generale della manifestazione. La Top Competition nella persona della presidente Maria Grazia Bisazza a conclusione ha voluto ringraziare in primo luogo, proprio l'amministrazione comunale e tutti coloro addetti ai lavori, ufficiali di gara e commissari che si sono adoperati per la riuscita dell'evento.
Classifica Rally del 18° Tirreno:
1 Profeta-Raccuia Skoda Fabia Evo in 35’29”24; 2 Nastasi- Rappazzo (Peugeot 207 Super 2000) a 1’40”8;”3 Mistretta-Anastasi( Renault Clio) a2’11”1; 4 Armaleo –Guttadauro (Citroen Saxò) a 2’17”6; 5 Molica-Grandi (Renault Clio S1600) a 2’19”7; 6 Nicoletti-Cancemi (Renault Clio) a 2’23”6; 7 Riolo-Genovese( Peugeot 208 R2C) a 2’25”4; 8 Nucita-Di Caro (Ford fiesta Mk8)a 2’39”2; 9 Ferro-Vercelli (Peugeot 106) a 3’01”0; 10 Calderone- Mangano (Peugeot 106) a 3’03”03.
CHRISTIAN MERLI 2° A MORANO
(domenica 8 agosto)
Secondo gradino del podio in entrambe le gare che non soddisfano certamente Christian Merli. Il campione trentino ha affrontato la 10ª edizione della cronoscalata Morano – Campotenese vicino Cosenza in Calabria, valida come 8° appuntamento del Campionato Italiano Velocità in Montagna. Competizione vinta dal campione trentino, con record del tracciato nel 2019. Un percorso di gara lungo 7,100 chilometri da affrontare due volte sabato ed altrettante il giorno della gara.
Il commento del pilota
“Che dire? Abbiamo faticato moltissimo e dobbiamo capire il motivo. Non ho staccato nemmeno il tempo di due anni fa. Sapevo sarebbe stato difficile, ma sicuramente speravo meglio. Comunque sempre primo in categoria E2 SS, le monoposto”.
Le prove
Dopo le due prove ufficiali del sabato Merli è in pole position. Nella prima domina in 2’42”55 seguito da Cubeda con l’altra Osella, mentre Faggioli è rallentato da un guasto. Sul secondo passaggio Christian è leader con il toscano a 1”20
La Gara
La prima salita è vinta dal toscano della Norma che stacca il nuovo record del tracciato in 2’38”44. Merli è secondo a 1”63 e Cubeda terzo a 4”76. Gara 2 è la fotocopia della prima con il toscano che stacca altro record in 2’37”91 davanti al trentino seguito da Cubeda terzo.
Il podio di Gara 1
1° Faggioli (Norma M20 FC), 2° Merli (Osella FA 30 Zytek LRM) a 1”63, 3° Cubeda (Osella FA 30) a 4”76.
Il podio di Gara 2
1° Faggioli (Norma M20 FC), 2° Merli (Osella FA 30 Zytek LRM) a 2”60, 3° Cubeda (Osella FA 30) a 5”58.
Il calendario CIVM delle rimanenti gare
22 Agosto, 25ª Trofeo Silvio Molinaro, Luzzi – Sambucina (Cosenza); 5 Settembre, 38ª Pedavena – Croce D’Aune (Belluno); 19 Settembre, 63ª Monte Erice (Trapani); 26 Settembre, 66ª Coppa Nissena (Caltanissetta).
Faggioli e la Norma da record alla 10^ Morano Campotenese
Lunedì, 09 Agosto 2021 19:52 Published in SaliteFaggioli e la Norma da record alla 10^ Morano Campotenese
Sole, spettacolo ed emozioni forti sul Pollino nell'ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna, vinto con nuovo primato dal pluricampione fiorentino davanti al rivale trentino Merli e all'Osella. Il pilota etneo Cubeda sull'altra Fa30 completa il podio. Scola, quinto, è al top fra i calabresi. Vittoria casalinga in GT per Iaquinta, ok Cuzzola, Molinaro e Scaramozzino
Morano Calabro (CS), 8 agosto 2021. Sole, spettacolo, emozioni forti e record in Calabria hanno condito il successo di Simone Faggioli sulla Norma M20 FC Zytek alla 10^ Salita Morano Campotenese. Prova di forza e di sostanza per l'attuale capoclassifica del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), di cui la gara era ottavo round stagionale con al via 202 piloti verificati. Il campione italiano ed europeo in carica ha fatto anche segnare il nuovo primato dei 7100 metri del tracciato di gara sul monte Pollino, completando gara 2 in 2'37”91. Insieme a Faggioli, che sul prototipo “made in France” da 3000cc e gommato Pirelli ha concluso con il tempo totale di 5'16”35 (gara 1 in 2'38”44 ed era già da record), sul podio finale assoluto sono saliti il rivale trentino Christian Merli, secondo staccato di 4”23 dopo il miglior crono di sabato in prova al volante dell'Osella Fa30 Evo Zytek gommata Avon, e il pilota etneo Domenico Cubeda, terzo a 10”64 dopo gli ottimi riscontri ottenuti con l'altra Fa30 Zytek in gara.
In una giornata caratterizzata dal gran caldo sono stati numerosi gli spunti tecnici e agonistici offerti dalla cronoscalata calabrese organizzata dalla Morano Motorsport in collaborazione con l'Amministrazione comunale di uno tra i “Borghi più belli d'Italia” e sostenuta anche da altri enti come Provincia di Cosenza, Automobile Club Cosenza e Regione. Condizioni meteo e percorso di gara da interpretare al meglio hanno messo a dura prova le auto e i protagonisti agli ordini della direzione gara condotta da Fabrizio Fondacci e organizzazione e logistica messe in campo hanno permesso di portare a termine l'evento nei tempi dovuti e senza andare in affanno nelle varie situazioni affrontate durante le due salite di gara, che dalle 13.00 è stata anche trasmessa in diretta video su Aci Sport Tv.
A Morano il recordman Faggioli ha celebrato il secondo successo personale con la Norma dopo quello ottenuto nel 2016, aggiudicandosi anche la vittoria nel gruppo dei prototipi E2SC. A Merli, al quale apparteneva il precedente record del tracciato (2'39”24 datato 2019), non è invece riuscito il bis, anche se il secondo posto assoluto gli ha almeno garantito il successo tra le monoposto E2SS proprio davanti a Cubeda, che da par suo aggiunge un prestigioso podio al poker di vittorie assolute colte in passato sul Pollino. Il driver siciliano ha preceduto il corregionale Franco Caruso, quarto assoluto e dei motorizzati Zytek con la Nova Proto Np01-2, protagonista di una brillante rimonta in gara 2.
Autore di una convincente prestazione e primo fra i protagonista della classe 2000 in gara 1, il giovane siracusano Luigi Fazzino è stato però costretto a fermarsi nella prima metà di gara 2, mancando il risultato finale con la versione Turbo dell'Osella Pa2000 e alzando bandiera bianca sulla Pa2000 Honda di Domenico Scola. Al rientro in CIVM, il pilota cosentino di Rende ha concluso con un prezioso quinto posto assoluto e primo di classe 2000 che lo fanno risultare anche come primo dei piloti calabresi al traguardo. Al sesto posto il potentino Achille Lombardi su prototipo gemello con tempi in progressione, così come Angelo Marino, il driver salernitano dell'Osella Pa30 Zytek che ha colto la settima piazza assoluta precedendo il corregionale Saverio Miglionico, ottavo sulla Pa2000. Oltre a Scola, altro calabrese riuscito a entrare in top-10 è il reggino di Pellaro Carmelo Scaramozzino, decimo al rientro in CIVM anche lui con una Pa2000. nono e 11esimo assoluti i duellanti per il titolo tricolore delle sportscar Motori Moto. Nella categoria delle auto equipaggiate con propulsori di derivazione motociclistica non si è smentito l'elevato tasso di agonismo e il leader di categoria Giancarlo Maroni Jr. ha fatto valere al meglio il potenziale dell'Osella Pa21 JrB di classe 1600 con la quale il pilota milanese ha superato un altro giovane protagonista tricolore come il ragusano Samuele Cassibba, secondo sull'“Osellina” con record di classe 1000, mentre hanno completato il podio di gruppo e la top-5 tre alfieri calabresi: nell'ordine il reggino Giuseppe Cuzzola con la Radical Club Sport, il giovane pistard cosentino di Luzzi Danny Molinaro, terzo sul podio di gruppo E2SS e vincitore dell classe 1150 con la Wolf Gb08 Thunder, e l'esperto catanzarese Francesco Ferragina (Elia Avrio ST09 Evo).
Nel gruppo dei prototipi CN l'ultima sorpresa di giornata è la vittoria di Martina Raiti, la giovane siciliana figlia d'arte vincitrice anche della Coppa Dame al volante dell'Osella Pa21 J. Nella categoria i colpi di scena si sono succeduti fin da gara 1, quando Franco Leogrande, al top in prova al sabato con la Pa21 Honda, è stato costretto al ritiro con motore ammutolito per noie elettriche, mentre in gara 2 è toccato al catanzarese Saverio Rubino, vincitore della prima salita con la Giada Honda, fermarsi nella prima parte del tracciato.
Nella sfida fra le Silhouette delle Alfa Romeo 4C di gruppo E2SH Morano ha premiato Alessandro Gabrielli. Il pilota ascolano, che guida il modello della Picchio con motore turbo, ha avuto la meglio sul rivale teramano Marco Gramenzi, motorizzato invece con un V8 Zytek e condizionato da qualche noia tecnica alla frizione dopo un ottimo avvio in gara 1. Tra le supercar del gruppo GT tripletta Lamborghini con successo tricolore di rilievo per Rosario Iaquinta. L'esperto pilota di Castrovillari ha fatto valere la legge del padrone di casa con la Huracan ST con la quale nella lotta per il podio si è confrontato con la forte concorrenza rappresentata dal siracusano Ignazio Cannavò sulla Gallardo in versione GT3 e dal padovano Luca Gaetani, che sulla Ferrari 488 Challenge resta in vetta alla classifica di campionato nonostante la non partenza in gara 2 dopo il terzo posto di gara 1, fatto che ha favorito il terzo posto generale di gruppo nella somma dei tempi ottenuto da Francesco Montagna con l'altra lambo Huracan in gara.
Passando alle vetture Turismo, fra le preparate del gruppo E1 Carmine Tancredi ha vinto allungando nel Tricolore con la Ford Escort Cosworth di classe regina. Il driver lucano ha preceduto sul podio i protagonisti delle altre classi, con secondo il cosentino di Villlapiana Giuseppe Aragona con la Mini Cooper S 1.6 sovralimentata e terzo “Gabry Driver”, altro cosentino riuscito a imporsi nel derby fra Renault Clio di classe 2000 sul già campione Giuseppe D'Angelo. Svetta a sorpresa in gruppo A Giuseppe Borrelli con la Peugeot 106 nelle sfide tutte interne alla classe 1600 che in gara 1 avevano invece premiato Giuseppe Quaranta su vettura gemella. In gruppo N si impone il driver pugliese Fabio Semeraro con la Citroen Saxo Vts, mentre è costretta a fermarsi dopo le noie al motore riscontrate già in gara 1 la pilota trentina attuale capoclassifica Gabriella Pedroni sulla Mitsubishi Lancer Evo.
Sfide avvincenti dopo le accese schermaglie delle prove nei vari gruppi delle vetture Racing Start. Al cardiopalma il duello tricolore della RS Plus che in un “derby” tutto pugliese ha visto uscire vincitore Giacomo Liuzzi e la Mini Cooper S in rimonta grazie alla vittoria di gara 2 su Vito Tagliente e la Peugeot 308 Gti, che invece si era aggiudicato gara 1 per soli 2 decimi. Un'altra 308, ma in versione TCR, ha dominato la RS+ Cup grazie alla brillante performance del poliziotto salernitano Giovanni Loffredo, ora in vetta alla classifica del trofeo di categoria. In RS Turbo prova di forza di Giovanni Ammirabile con la Mini, che come in prova supera Angelo Loconte (Peugeot 308 Gti). Vittoria di segno campano nel gruppo delle RS aspirate e turbodiesel, con il salernitano Francesco Paolo Cicalese che con la Honda Civic ha la meglio sulle Mini Cooper Sd di Giuseppe Cardetti, il capoclassifica pugliese che ha provato la rimonta vincendo la categoria in gara 2, e la lady tarantina Anna Maria Fumo.
Colpi di scena a raffica nell'accesa sfida delle Fiat 500 in versione Bicilindriche, dove è doppietta siciliana con il capoclassifica tricolore Andrea Currenti che conferma il trend delle prove precedendo Daniele Portale. Stop forzato in contemporanea nelle fasi iniziali di gara 1, invece, per il catanzarese Angelo Mercuri, che si rifà ottenendo almeno il successo di gara 2, e per l'altro calabrese Mirko Paletta, che si era già ritirato al sabato.
Fra le vetture di scaduta omologazione successi pieni per Piero Principi (Honda Integra) e Ivan Viteritti (Fiat Punto Hgt) rispettivamente in Produzione Evo e in Produzione di Serie. Infine, fra le auto storiche miglior crono assoluto e successo nel 3. Raggruppamento per il cosentino di Roiano Aldo Pezzullo al volante di un prototipo Lola motorizzato Ford.
Ordine di arrivo ufficioso primi 10: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 5'16”35; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 4”23; 3. Cubeda (Osella Fa30 Zytek) a 10”64; 4. Caruso (Nova Proto Np01-1 Zytek) a 21”77; 5. Scola (Osella Pa2000 Honda) a 24”84; 6. Lombardi (Osella Pa2000 Honda) a 25”61; 7. Marino (Osella Pa30 Zytek) a 27”16; 8. Miglionico (Osella Pa2000 Honda) a 35”89; 9. Maroni (Osella Pa21 JrB Suzuki) a 35”98; 10. Scaramozzino (Osella Pa2000 Honda) a 38”80.
L’Ufficio Stampa
AL 15° RALLY CITTA’ DI AREZZO-CRETE SENESI E VALTIBERINA E’ ANDREUCCI-TRIS
Lunedì, 09 Agosto 2021 19:46 Published in RallyAL 15° RALLY CITTA’ DI AREZZO-CRETE SENESI E VALTIBERINA E’ ANDREUCCI-TRIS
Il pluridecorato Campione di Castelnuovo Garfagnana, affiancato da Briani sulla Skoda Fabia R5, ha aggiunto un nuovo alloro dopo quelli del 2008 e dello scorso anno, riuscendo ad aver ragione del leader del “tricolore” Scandola (Hyundai i 20 R5), giunto secondo.
Terzo gradino del podio per il romagnolo Campedelli, con la Polo R5.
Tra le vetture storiche successo per il sammarinese Pelliccioni (Ford Escort).
e tra i “side by side” del Cross Country la vittoria è stata per Valentino Rocco (Yamaha).
Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia) si sono aggiudicati la 13^ edizione del Challenge Raceday Rally Terra.
Arezzo, 08 agosto 2021
Sono Paolo Andreucci e Rudy Briani, con una Skoda Fabia R5, i vincitori del Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, proposto da Valtiberina Motorsport in questo fine settimana, quarta prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), valida pure per il Campionato Italiano Rally Terra Storico, per il tricolore Cross Country Rally “Side by Side”, gara per il Tour European Rally Series (TER) moderno e “historic” e altresì atto finale del Challenge Raceday Rally Terra 2020-2021.
Una messe di validità che hanno permesso di toccare la considerevole cifra di 105 iscritti, messi tutti in riga dal pluridecorato campione lucchese di Castelnuovo Garfagnana, autore di una prestazione tanto decisa quanto veloce ed esente da errori. Un lavoro costruito in due giorni di accesi duelli sulle strade bianche dell’aretino e del senese con otto Prove Speciali che hanno generato per lui il tris di allori in questa gara dopo quelli del 2008 e della passata edizione, tre vittorie con tre macchine diverse (Mitsubishi Lancer, Citroen C3 e Skoda Fabia).
Partito al comando dalla prima prova speciale, Andreucci non lo ha più lasciato, riuscendo a contenere con fermezza ogni singolo attacco che arrivava dalla concorrenza, soprattutto dal veronese Umberto Scandola, in coppia estemporanea con Fappani sulla Hyundai i20 R5. Leader della classifica provvisoria di Campionato alla vigilia della gara, il pilota scaligero sotto la bandiera a scacchi si è dovuto accontentare della seconda piazza, peraltro acquisita con merito, cosa che gli ha consentito di rimanere primo in campionato.
La terza piazza è andata alla fine a Simone Campedelli, con Rappa alle note, su una VolksWagen Polo R5. Una gara a tratti sofferta, quella del driver romagnolo, soprattutto per non aver mai trovato la quadra con il set up e con le gomme calzate dalla vettura tedesca.
Sino alla sesta prova speciale il gradino più basso del podio era riuscito a tenerselo stretto il giovane boliviano Bruno Bulacia (Skoda Fabia R5), con al fianco Marcelo Der Ohannesian, poi fermato da un’uscita di strada quando dietro a loro incombeva decisa l’ombra appunto Campedelli.
Quarta posizione finale per il giovane padovano Niccolò Marchioro, in coppia con il fido Marco Marchetti, anche loro su Una Skoda Fabia R5. Reduci da una prima parte dell’anno sfortunata, caratterizzata da soli ritiri per guasti, si sono presentati al via della gara con il solo obiettivo di terminarla ed andarsi ad aggiudicare il titolo 2020-2021 del Challenge Raceday Rally Terra, davanti al diretto rivale Simone Romagna (Skoda Fabia R5), anche lui presente ad Arezzo.
La top five è stata completata da un altro interessante giovane, il bergamasco Enrico Oldrati, figlio e nipote “d’arte”, affiancato da De Guio, che all’esordio in questo rally ha sofferto la scarsa conoscenza delle strade nella prima porzione di impegno, partendo dalla tredicesima posizione per poi vederlo cresciuto - e con merito - di rendimento alla distanza. Il sugello di una gara di spessore il bergamasco l’ha messo in chiusura di gara, siglando il miglior tempo sull’ultima chrono, quando il duello per la vittoria era tutt’altro che sopìto.
Non troppo lontano da Oldrati ha chiuso, in sesta piazza, lo sloveno Aljosa Novak, in coppia con Okvirk (Skoda), costantemente con prestazioni da top ten e certamente da tenere in forte considerazione è stata la settima posizione finale dell’altro giovane bresciano Fabio Trevisani, al debutto assoluto con una trazione integrale, nello specifico anche in questo caso una Fabia.
Prestazioni da incorniciare anche per i varii Tonso (Skoda, pur rallentato da una foratura durante la prima tappa), Hoelbling (Hyundai) e Dati (Ford Fiesta), che hanno firmato e chiuso la top ten dopo due giorni decisamente campali ma di grande soddisfazione corsi su strade mitiche, che appartengono alla storia dei rallies internazionali.
Nella sfida a due ruote motrici il migliore è risultato il toscano di Pistoia “Barone Jr”, al debutto con la Peugeot 208 Rally4 e per la prima volta con al fianco Sofia D’Ambrosio, mentre il Gruppo N ha invece parlato aretino, con il successo incamerato da Stefano Marrini e la sua Mitsubishi Lancer Evo IX, condivisa con Valentini.
Tra le vetture storiche spettacolo, numeri ed anche prestazioni di livello, con la vittoria andata al sammarinese Bruno Pelliccioni, con una Ford Escort. La sfida “historic” è stata tutta sammarinese ed anche tutta curiosamente “da infermeria”, con il vincitore sfiancato da problemi ad una spalla e con anche il secondo arrivato, il suo connazionale Giuliano “Lupo” Calzolari (Ford Escort), che ha corso debilitato da una forte tendinite ad una mano. A conferma dell’egemonia dei piloti del titano il podio assoluto è stato preso anche da Muccioli-De Marini, su BMW 320. Tutti i primi tre sono appartenenti al terzo raggruppamento, Serpelloni-Petrin (Ford Escort) hanno primeggiato nel secondo raggruppamento, il quarto è andato a Costa-Mularoni (Opel Corsa).
La gara Cross Country, riservata per l’occasione solamente ai “side by side” è stata vinta da Valentino Rocco (Yamaha), passato al comando in epilogo, dopo tre quarti di gara dominati da Elvis Borsoi (Maverick), rallentato pesantemente da problemi alla trasmissione.
CLASSIFICA FINALE (TOP TEN): 1. Andreucci-Briani (Skoda Fabia Evo R5) in 53'55.9; 2. Scandola-Fappani (Hyundai i20 New Generation R5) a 9”3; 3. Campedelli-Rappa (Volkswagen Polo Gti R5) a 44”1; 4. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) a 1'58.7; 5. Oldrati-De Guio (Skoda Fabia Evo R5) a 2'11.0; 6. Novak-Ocvirk (Skoda Fabia R5) a 2'16.8; 7. Trevisani-Faustini (Skoda Fabia R5) a 2'19.3; 8. Tonso-Bonato (Skoda Fabia R5) a 2'21.9;
- Hoelbling-Fiorini (Hyundai i20 New Generation R5) a 2'31.9; 10.Dati-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 2'50.4.
CLASSIFICHE COMPLETE: urly.it/3f31x
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FOTO: Andreucci in azione (Foto RaceEmotion)
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UFFICIO STAMPA
Novità per Ernesto Riolo al 18° Rally del Tirreno
Il pilota cerdese del Targa Racing Club sarà al volante della Peugeot 208 in versione Turbo, nuovamente con Giorgio Genovese sempre affiancato da Cst Sport
Villafranca Tirrena (ME), 07 Agosto. Dopo un inizio di stagione ancora di apprendistato per Ernesto Riolo che ha gareggiato al Rally di Cefalù e al CRZ in Targa Florio in classe RB2 è arrivato in occasione del 18° Rally del Tirreno un momento di svolta con il debutto sulla versione Turbo della Peugeot 208, di classe R2C.
Questa nuova esperienza con una nuova motorizzazione sarà per il figlio d'arte cerderse da stimolo per un proseguimento di stagione proficuo sempre volto al miglioramento. Al suo fianco per questa occasione ci sarà Giorgio Genovese, anche lui con un papà dal passato corsaiolo, per ricomporre un equipaggio molto affiatato.
Riolo, che rappresenta i colori del Targa Racing Club e della Cst Sport, ha dichiarato: “ Sono molto contento di poter provare questa vettura, per me del tutto nuova, e capire il potenziale del motore sovralimentato. Le sensazioni sono davvero buone e mi fa piacere poter tornare a correre con l'amico Giorgio Genovese, questa volta con l'intento di arrivare fino in fondo.
Il 18° Rally del Tirreno scatterà alle 24.00 di oggi dallo Start di Villafranca Tirrena. In programma 2 prove speciali,"la Colli 4 Strade" e la "Rometta", da ripetere tre volte. L'arrivo è previsto alle 9.05 di domani 8 agosto. L’equipaggio Riolo-Genovese avrà sulle fiancate il numero 14.
Tutti verificati al 18° Rally del Tirreno
Saranno in 116 a prendere il via a partire dalla mezzanotte di oggi per disputare il quarto round della Coppa Rally di Zona e per il Trofeo Rally di Zona Storico.
Villafranca Tirrena (ME) 07 Agosto. Si sono chiuse in mattinata le operazioni di accredito al 18° Rally del Tirreno, prova valida per la Coppa Aci Sport 8^ Zona e per TRZ Storico, nonché per il campionato Siciliano.
Le fasi preliminari si sono svolte in piena sicurezza e regolarità con gli equipaggi e i team che dopo essersi accreditati hanno potuto fare ingresso nel paddock, allestito presso l'area Ex Pirelli di Villafranca Tirrena.
Sono confermati 116 equipaggi al via, tutti pronti a darsi battaglia sulle due prove speciali “Colli 4 Strade” e “Rometta” che saranno percorse per tre volte secondo tabella di marcia: la prima con start alle 00.29, alle 03.49 e alle 07.09; la seconda all’01.13 alle 4.33 e alle 7.53
Due i riordini di 30 minuti e i parchi assistenza di 45 minuti ciascuno, previsti fra i tre loop di prove.
A poche ore dal via alcuni dei piloti hanno dichiarato:
Alessio Profeta: “partire col numero 1 sulle fiancate, segno della vittoria all'ultima edizione di questo rally, mi inorgoglisce, ma ogni gara è una storia a se. Ovviamente mi piacerebbe fare il bis, ma nelle gare automobilistiche non ci sono mai favoriti, per le tante variabili. Per noi comunque questo rally del Tirreno sarà importante come test, in vista della prossima prova di Campionato Italiano, il Rally 1000 Miglia”.
Marcello Calandrino: “ Per me sarà un ritorno al volante dopo quasi un anno di fermo. Riprendo proprio con la Skoda Fabia, con la quale ho interrotto di gareggiare. Spero di levare subito la ruggine e poter essere competitivo dalle prime PS
Giuseppe Nucita: Un ritorno alla guida dopo tante “Note” con una vettura per me nuova la Ford Fiesta Mk8 di classe R2B, spero di ben figurare e mantenere alto il nome … anzi il cognome dei Nucita.
Ernesto Riolo: “Tante le novità per me in questo rally, rispetto alla stagione in corso. Il passaggio ad una vettura nuova, una Peugeot 208 Turbo e quindi di classe R2C e il ritorno di Giorgio Genovese al mio fianco con il quale ho avuto un ottimo affiatamento.
Non resta che attendere la mezzanotte per vedere scattare la prima vettura dallo Start di Villafranca Tirrena, poi la luce dei potenti fari tornerà ad illuminare le colline di fronte al Tirreno e dopo un’alba
molto “particolare” si potranno festeggiare gli arrivi di tutti i protagonisti dalle 9.05 in poi.