F.1 IN ARABIA VINCE VERSTAPPEN ANCORA UNA GARA O.K. PER LA FERRARI LECLERC 2° E SAINZ 3°
Jeddah (Arabia Saudita)- Max Verstappen si aggiudica il GP dell’Arabia Saudita, dopo un finale incandescente con la Ferrai di Leclerc. Il Campione del Mondo supera la Ferrari del monegasco a tre giri dalla fine, Leclerc tenta di resistere con un bel duello, ma le gomme più fresche della Red Bull vedono la” F.1 75” # 16 chiudere a 2 decimi dal Campione olandese con una volata in stile ciclistico. Comunque la Ferrari si conferma la candidata a lottare con Verstappen e la Red Bull per il mondiale. E’ vero che siamo solo alla seconda gara ma pensiamo e speriamo per la Ferrari ed i suoi fans, considerando anche il terzo gradino del podio di Sainz, che il leit motiv del 2022 sia quello appunto della sfida fra Red Bull, Ferrari ed i suoi piloti. Peccato veramente per Leclerc che dopo aver superato il poleman Perez dopo il pit stop, sfruttando anche la Safety Car, pareva poter gestire il ritorno veemente di Verstappen partito quarto. I due sempre nello spazio di un paio di secondi si sono sfidati a suon di giri veloci, poi dopo una bandiera gialla a quattro giri dalla fine, forse complice anche un usura maggiore degli pneumatici di Leclerc , l’olandese ha sferrato l’attacco vincente.Come detto Leclerc con rabbia e talento ha provato l’impresa, ma penso che gli uomini del Cavallino siano comunque contenti per il lavoro fatto sulla nuova monoposto con il valore aggiunto di avere due piloti vincenti.
TOP TEN- Detto del terzo gradino del podio di Sainz, gara ancora positiva per il madrileno, che dopo aver superato, il poleman Perez ha gestito provando anche ad avvicinarsi a Verstappen l’importante piazzamento. Quindi un quarto posto un pò deludente per Sergio Perez, il messicano ha condotto in testa i primi giri poi dopo il pit stop si è perso. Quinta piazza per la Mercedes di George Russell, che fa una gara senza infamia e senza lode con una Mercedes ancora lontana dal vertice. Sesto posto per Esteban Ocon, il francese dell’Alpine è stato protagonista con il suo compagno Alonso di una lotta entusiasmante a suon di sorpassi nei primi giri, poi l’ex campione spagnolo sempre fantastico alla soglia dei 42 anni, è stato costretto al ritiro nel finale causa rottura del motore. Gara da “campione “ per Lando Norris, che con la sua classe riporta la per adesso deludente McLaren a punti, mentre Ricciardo parcheggia la sua in pit lane nel finale. Ottavo chiude Gasly con l’Alpha Tauri, la monoposto made in Faenza “cugina” della Red Bull in mano al francese, salvo problemi come in Bahrain, è ormai una abbonata alla top ten. Nono chiude Kevin Magnussen con la Haas, dopo un recupero a suon di sorpassi, il danese conferma la bontà della monoposto americana con tanta Italia al suo “interno” a partire dal motore Ferrari, il telaio costruito in collaborazione con la Dallara ed il Team manager l’alto atesino Gunter Steiner.
A proposito di Haas tutto o.k. Per il “piccolo” Schumacher dopo lo spettacolare ed impressionante incidente di ieri. Decimo posto per Lewis Hamilton, dopo essersi “impantanato” nelle qualifiche il sette volte iridato partito sedicesimo ha sfoderato la sua grinta con tanti sorpassi nei primi giri arrivando anche con una strategia azzardata di pit stop, a ridosso della top five. Poi dopo il cambio obbligato delle gomme ha “gestito” se così si può dire per uno come lui la posizione. Una Mercedes ancora lontana da quella che è stata la sua lunga recente epopea. Una considerazione positiva va al cinese Zhou, dopo il punto al debutto il giovane di Shanghai, chiude undicesimo con l’Alfa Romeo a ridosso di sua maestà Hamilton, complimenti.
Al prossimo appuntamento il 10 aprile si partirà con Leclerc che conta 45 punti e Sainz 33, dietro i due della Ferrari, Verstappen con 25 punti, che recupera lo “zero” del Barhain con la vittoria di oggi. Nel Costruttori la Ferrari “domina” con 78 punti, seconda la Mercedes,nonostante tutto ma a 40 punti esatti dalla “Rossa”, ed un solo punto di vantaggio sulla Red Bull.
Un Mondiale che dopo questo secondo appuntamento si conferma interessante promettendo entusiasmanti bagarre tra Ferrari e Red Bull, in attesa del ritorno della Mercedes e perchè no qualche outsider imprevisto pronto a creare problemi ai “predestinati”.
Roberto Saguatti
CLASSIFICA FINALE GP ARABIA SAUDITA
- VERSTAPPEN- RED BULL
- LECLERC-FERRARI
- SAINZ-FERRARI
- PEREZ- RED BULL
- RUSSELL- MERCEDES
- OCON-ALPINE
- NORRIS-McLAREN
- GASLY-ALPHA TAURI
- MAGNUSSEN-HAAS-FERRARI
- HAMILTON- MERCEDES