IN ARABIA SAUDITA SECONDA DOPPIETTA RED BULL,3° LECLERC
DA APPLAUSI IL DEBUTTO IN FERRARI DEL "BABY" OLIVER BEARMAN 7°
Gedda (Arabia Saudita)- E' passata una settimana e per chi avesse ancora dei dubbi o delle speranze, è arrivata una conferma : Max Verstappen e la Red Bull sono ancora la accoppiata da battere, con lo "scudiero" Sergio Perez, che con il suo apporto completa il cerchio per centrare l'ennesimo titolo anche nel Costruttori. Le cifre dicono vittoria numero 56 per Verstappen, doppietta numero 30 per la Red Bull e considerando anche il 2023 è la vittoria numero 21 su 24 gare. Sempre più difficile trovare le parole per commentare questi numeri, anche nella notte sfavillante intorno alle dune sul cittadino più veloce del mondo , da oltre 200 km/h di media. L'olandese prende se ne va, tranne un giro nel cambio gomme, ci prova Perez ,vincitore qui lo scorso anno, ma il messicano si deve accontentare facendo il suo "compito" , comunque bravo nel gestire 5 secondi di penalità inflittagli per una manovra non corretta nel pit stop, anzi questo ennesimo secondo posto ottenuto con l'handicap , dimostra le potenzialità della RB 20 creata da quel genio di Adrian Newey. Max Verstappen, si conferma anche un uomo ed un campione maturo concentrato sul suo lavoro quello di Campione , per niente scalfito dalle problematiche e conflitti interni al Team anglo-austriaco, che vedono coinvolto anche papà Jos, una brutta storia con sviluppi che potrebbero essere clamorosi, trapelati proprio durante il week end arabo. Sul terzo gradino del podio è salito Charles Leclerc, che replica quello di Sainz di sette giorni fa , con lo spagnolo fermo causa operazione urgente all'appendicite. La gara del monegasco partito a fianco di Verstappen, grazie al solito giro quasi perfetto in qualifica, è stata tutto sommato positiva, ha lottato nelle prime fasi con Perez, al quale ha poi dovuto cedere, recuperando dopo il pit stop con una bella battaglia con le Mc Laren. I problemi della sua SF24 patiti sette giorni fa sembrano risolti, la monoposto del Cavallino si conferma da podio e seconda forza almeno in questo inizio di stagione, con Leclerc che conquista all'ultimo giro il punto aggiuntivo del giro record. Nonostante questo exploit, che conferma che anche a gomme finite e dopo una gara comunque tirata la SF24 sul giro secco è lì con gli extraterrestri, rimane il distacco pesante di 30 secondi da Verstappen, unica consolazione McLaren e Mercedes ancora distanti e alla ricerca di una identità.
FERRARI- Oggi ad accendere i riflettori sul Team di Maranello ed a strappare applausi quanto se non più del terzo posto di Leclerc è stato un ragazzino di 18 anni e rotti che forse anche qualcuno del team non sapeva che vi facesse... parte, scherzi a parte, stiamo parlando di Oliver Bearman. pilota di F.2 , fresco di nomina a terzo pilota e "messo" in macchina ieri in qualifica causa l'operazione urgente all'appendicite di Sainz ,costretto a dare forfait giovedì al termine delle libere. Il "baby" inglese appena conquistata la pole in F.2, rientrato ai box praticamente gli hanno detto: "guarda che domani tu non corri con questa, ma con quella degli....adulti". "Olly" come è chiamato affettuosamente, in qualifica conquista un onorevole undicesimo posto, a pochi decimi dalla top ten. Oggi in gara il capolavoro, parte tenendosi fuori dalla mischia, ingaggia un duello con l'esperto Tsunoda, combatte con quel mastino di Magnussen, entra in top ten e sfrutta al meglio il pit stop anticipato causa safety car, si ritrova settimo e resiste nel finale al ritorno veemente di due che si chiamano Norris e Hamilton, i quali per una strategia diversa si ritrovano dietro alla Ferrari#38 dell'inglesino. "Olly" stringe i denti, quasi commoventi i suoi spostamenti del capo, stremato dalla forza dei "G" di questo particolare tracciato, inquadrati dalla camera car , mentre dai box lo incitano e gli dicono che ce la può fare, confermando anche lui con un paio di giri con tempi vicini a quelli la davanti, che la SF24 è un buon progetto di base. Una grande soddisfazione anche per il papà inquadrato spesso trepidante all'interno del box Ferrari , bella anche l'immagine dell'abbraccio di Hamilton, battuto, a fine gara.
TOP TEN- Sotto al podio troviamo Oscar Piastri, l'australiano della McLaren, a differenza di Norris sceglie una strategia diversa, lotta prima con Hamilton che ha una strategia diversa, poi dopo il pit stop del campione inglese, prova a resistere ingaggiando un bel duello con Leclerc in rimonta dopo il pit stop . Alla fine coglie il miglior risultato possibile oggi. Quinto Alonso , sempre combattivo, in pista e durante i team radio, lo spagnolo riesce a ottenere il meglio in una gara da piloti col pelo con una Aston Martin buona ma ancora non eccelsa. Sesto posto per George Russell, ancora una volta davanti al blasonato compagno grazie ad una strategia di gara diversa. Detto della grande prestazione di Bearman settimo, ottavo posto per Norris,in testa per un paio di giri durante il gioco dei pit stop, che precede Hamilton, entrambi con una strategia diversa e non pagante adottata solo da loro tra i big. Chiude la top ten e coglie un punto importante per la Haas Nico Hulkenberg, lasciato passare nel finale dal compagno Magnussen penalizzato di venti secondi.
Ora la F.1 ritorna ai classici quindici giorni fra una gara e l'altra, infatti il prossimo appuntamento è il 24 marzo in Australia. Anche all' Albert Park di Melbourne , si correrà su un cittadino che ha fatto la storia della F.1 , in particolare quando era la gara di apertura , con risultati a sorpresa. Quest' anno probabilmente il copione pare già scritto, ma per il bene della F.1 speriamo di sbagliare.
Roberto Saguatti