F.1 INIZIATA CON I TEST IN BAHRAIN LA STAGIONE 2024
ANALISI DEI TRE GIORNI DI TEST COLLETTIVI
Sakhir (Bahrain)- Con i tre unici giorni di test collettivi in Bahrain, ha preso il via ufficialmente il Mondiale 2024, che vedrà spegnere i primi semafori sabato prossimo 2 marzo, sempre a Sakhir. Prima di passare all'analisi, è come sempre ovvio ricordare che queste giornate sono si indicative per una buona percentuale, ma devono essere prese comunque non come delle certezze, per questo non riportiamo classifiche e tempi, limitandoci ad una semplice analisi .
Red Bull e Max Verstappen, saranno ancora una volta il riferimento per gli altri piloti e Team anche in questo inizio di stagione ,questo è quello che è emerso con una alta percentuale di certezza dai tre giorni di test. La nuova RB 20, nonostante parecchie novità rispetto alla monoposto '23, ha dimostrato velocità, un passo gara consistente , perfetta come sempre nello sfruttare le varie tipologie di gomme, qualche noia per il nuovo gioiello di Adrian Newey , la si è avuta sull'impianto elettrico di piccola entità, che senz'altro non turberà i sonni di Verstappen e company, in questa settimana di attesa. Verstappen si è subito adattato alla nuova macchina, pronto a lanciare la sfida al Titolo 2024. Al contrario Sergio Perez non è parso in sintonia con la RB20, sempre lontano dal compagno, il messicano ha provato e riprovato diverse soluzioni senza però raggiungere dei tempi significativi.
FERRARI- La SF24 a differenza della monoposto dello scorso anno , che già dai test aveva messo in crisi piloti e team dopo i proclami della presentazione, ha favorevolmente impressionato per la concretezza e la costanza nelle varie simulazioni effettuate da Leclerc e Sainz. I tecnici di Maranello, sembrano aver centrato un primo importante obbiettivo, quello di mettere in pista una monoposto che non crei problemi nei comportamenti, nei cambi di direzione e di assetto, per un miglior utilizzo in curva ed in uscita. Anche lo sfruttamento degli pneumatici è parso buono, solo qualche problema con una mescola. Una buona ottima base sulla quale operare per uno sviluppo che almeno come è parso nei tre giorni di Sakhir, candida la Rossa a seconda forza in pista, pronta a tenersi alle spalle Mercedes e McLaren, come obbiettivo immediato, e lavorare per puntare magari il "mirino" sulla Red Bull, difficile ma mai dire mai.
MERCEDES- McLAREN E ASTON MARTIN- Le prime due si sono "coperte" in questi test, almeno questo è quello che è emerso guardando i tempi sia nei giri singoli che sui vari long -run. Comunque entrambe vicine fra loro , solo con una velocità di massima inferiore in particolare rispetto la Ferrari. Per quanto riguarda la Aston Martin dopo essere stata la sorpresa nella prima parte della scorsa stagione , la "verde" di Papà Stroll, è poi andata in confusione dopo l'estate, nonostante la caparbietà di Alonso. Se riuscirà a trovare la giusta direzione la "AMR24" contando anche sull'indomabile campione spagnolo, può confermarsi nel trio pronto ad aggredire la Ferrari
LE ALTRE - Ha suscitato un certo interesse la nuova " Racing Bulls" , "nata" Minardi, poi Toro Rosso e Alpha Tauri, la monoposto Faenza, che avrà un nome ancora più grazie ad uno sponsor, si è... avvicinata in modo impressionante alla "sorella maggiore" Red Bull, una fotocopia della RB19. In attesa di vedere se ci saranno delle ripercussioni diciamo legali da parte degli altri Team, Ricciardo e Tsunoda hanno fatto vedere ottime possibilità di poter essere una sorpresa. In crescita almeno in questi test anche la Williams , che si conferma ben bilanciata, pronta a ripetere le belle prestazioni ,ottenute in particolare con Albon la scorsa stagione. Alpine molto nascosta, concentrata su turni brevi, la ex Renault vedremo se quando si inizierà a fare sul serio sarà in grado di ripetere o migliorare le ottime prestazioni seppur a fasi alterne del 2023. La Haas decisamente in ombra, dopo la rivoluzione interna con l'addio di Gunther Steiner, la monoposto (italo) americana, salvo sorprese sembra avviata ad una stagione di sofferenze. Chiudiamo con la Sauber, siglata C44, abbandonato come si sapeva il title sponsor Alfa Romeo, la monoposto svizzera sempre motorizzata Ferrari e futura Audi, al momento sembra avere più problemi giudiziari dovuti al nuovo sponsor la Stake , società di Casinò che pero non ha licenza in Svizzera, quindi ecco il doppio nome con la Kick, sempre del gruppo Stake, una faccenda complessa , per farla breve probabilmente il Team svizzero , correrà con nomi diversi a secondo delle regole nei vari paesi dove si corre. Tornando alla pista Bottas è stato sempre in ombra, Zhou , bisognerebbe sapere con quale conformazione ha girato, è addirittura salito "sul podio" negli ultimi minuti del terzo giorno. Ma più verosimilmente sarà ancora in lotta con la Haas per no occupare il decimo posto fra i costruttori.
Ancora pochi giorni di attesa, ricordiamo che si correrà sabato 2 marzo e non domenica, in rispetto al Ramadam, così come nella seconda gara in Arabia Saudita. Al netto di tutte le varie considerazioni sulle aspettative di uno o l'altro Team , di quello che si è visto nei test, fa riflettere il pensiero di Alonso al termine dei test, che ha fatto il giro dei social e della stampa: " Finiti questi test ci sono 19 piloti che sanno di non vincere questo mondiale" . Detto da un combattente come lui, che ne capisce anche di F.1, fa... riflettere.
Roberto Saguatti