F.1 IN BAHRAIN LA PRIMA E' DI VERSTAPPEN
DOPPIETA RED BULL- FERRARI TERZA CON SAINZ DAVANTI A LECLERC
Sakhir (Bahrain)- Il Mondiale F.1 inizia ancora sotto il segno di Max Verstappen e della Red Bull che fa doppietta con il ritrovato Perez. Dopo un pre -campionato caratterizzato dalla notizia bomba di Hamilton alla Ferrari nel '25, lo scandalo-gossip interno alla Red Bull con Horner protagonista ed i test che hanno lasciato come solito qualche speranza più che delle certezze, si è tornato a fare sul serio e nulla è cambiato, il primo giorno di "scuola" il voto più alto è sempre quello del ...capoclasse Max Verstappen, pole, giro veloce e vittoria in solitaria dal primo giro. Difficile dopo quanto visto oggi nel deserto del Bahrain, non cadere nella retorica , è vero che siamo alla prima gara, che è prematuro trarre conclusioni, ma considerando gli ultimi tre anni dominati dal Campione olandese e dalla monoposto nata dalla mente del genio Adrian Newey, non si può non essere retorici, i favoriti sono loro. Perez secondo prende più di 20 secondi, Sainz ottimo terzo 25 e Leclerc quasi 40, punto. Un ciclo quello iniziato tre anni fa dal duo Verstappen e Red Bull, che sembra essere ancora in...corsa, il pilota è una certezza, la monoposto , mentre tutti hanno scopiazzato quella dello scorso anno, è completamente rivoluzionata e vola come le precedenti create dal genio inglese.
FERRARI- Sainz da "licenziato" è stato protagonista di una gara concreta, nonostante una partenza incerta ha poi recuperato, infilando anche il compagno in difficoltà, purtroppo la SF 24 che con un certo tipo di mescola doveva fare la differenza, quando è stata montata, il distacco della spagnolo da Perez secondo è aumentato. Leclerc partito a fianco di Verstappen, ha provato la prima mossa, poi è andato in crisi con i freni, che gli hanno causato alcuni bloccaggi, poi risolti i problemi il monegasco è stato bravo a rincorrere la Mercedes di Russell, costringerlo all'errore e andare a prendere i punti importanti in chiave costruttori del quarto posto, da sommare a quelli di Sainz, che sanciscono dopo il primo round odierno che la Ferrari si propone non come sfidante della Red Bull, ma almeno probabile seconda forza del campionato. Per quanto riguarda la SF24, la prima impressione in gara è la stessa dei test, cioè che la monoposto rossa è senz'altro una base buona, sulla quale gli uomini di Vasseur possono portare degli sviluppi per ...tentare.
TOP TEN- Al quinto posto chiude George Russell, dopo un inizio grintoso con una Mercedes non molto performante il giovane inglese in crisi con i freni viene infilato da Leclerc, prova a reagire ma si accontenta saggiamente della posizione. Sesto posto per Lando Norris , gara anonima per entrambe le McLaren, che fin dai test della scorsa settimana , hanno dato l'impressione di non essere ancora a livello della monoposto 2023 ,che nella seconda parte del campionato portò a dei risultati eclatanti. Settimo posto per il "prossimo" ferrarista Lewis Hamilton, pare che il pluricampione inglese sia stato afflitto da problemi al sedile, ma è sembrato guardando la gara di Russell, che Sir Lewis non sia riuscito a preparare bene la sua Mercedes. Ottavo posto per l'altra McLaren di Oscar Piastri, per il giovane talento australiano vale lo stesso discorso fatto per Norris. Chiudono la zona punti le due Aston Martin con Alonso e Stroll nell'ordine. Il campione spagnolo ha tentato una strategia di pit stop diversa con un primo stint lungo, che se gli ha permesso di navigare intorno alla top five, ma poi come prevedibile lo ha poi penalizzato, una delusione per l'asturiano pensando al podio dello scorso anno, ma la "verde" monoposto di... papà Stroll nonostante questa doppietta a punti, sembra avere bisogno di sviluppi, per ottenere le esaltanti prestazioni di inizio 2023.
Fra sette giorni si replica in Arabia Saudita, sempre di sabato, sempre alle 18, per rispetto del "Ramadam". Difficile pensare a sviluppi rivoluzionari per le inseguitrici della Red Bull, l'unica possibile differenza può venire dalla particolarità del circuito di Gedda.
Roberto Saguatti