Auer ed Engel vincono gara 2 a Brands Hatch e vanno in testa alla classifica generale del Fanatec GT Europe Sprint Cup
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Fanatec GT Europe: Vanthoor e Weerts conquistano una vittoria perfetta nella gara di apertura della Sprint Cup a Brands Hatch
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TCR Italy, Hyundai pigliatutto: vince Junui Park, Ley leader
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Freddie Slater domina il primo round dell’Italian F4 Championship con 3 vittorie impeccabili
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Van Uitert conquista la pole nel thriller dell'ultimo minuto
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Cool Racing e AF Corse vittoriosi a Le Castellet
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Freddie Slater vince ancora a Misano
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Scatta la stagione coi successi di Ley e Roccadelli
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Partito a Misano il Campionato Italiano Gran Turismo Sprint con le vittorie Lamborghini
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Fanatec GT Europe Sprint Cup: Ferrari e Mercedes in pole position nelle due gare di domani
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Grande battaglia nelle qualifiche della 4 Ore di Le Castellet, secondo round European Le Mans Series
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Prime qualifiche dell’anno a Misano Adriatico
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Freddie Slater vola in Gara 1 a Misano
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Freddie Slater porta a casa tutte le pole del weekend
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IL PILOTA PESARESE DIEGO DI FABIO NEL CAMPIONATO GRAN TURISMO CON LA 488 DI EASY RACE
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Si chiude a Misano la giornata che anticipa il primo weekend dell’Italian F.4
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Villorba Corse con nuovi colori al via in Carrera Cup Italia a Misano
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Fenici punta Misano nella prima di Carrera Cup Italia
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Simone Iaquinta riaccende le sfide nella Carrera Cup Italia 2024
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XMOTORS TEAM FA LA VOCE GROSSA IN PISTA
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LA TEMPO SRL CON SIMONE PATRINICOLA  AL VIA DEL CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO 2024
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Raptor Engineering su due “fronti Porsche” nell’esordio di Misano
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UNA MISANO PER DUE, TRA TRENTIN E FANT
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SPLENDIDA PERFORMANCE E VITTORIA DI CLASSE PER SIBANI A MAGIONE
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Rovera torna in azione fra i Prototipi a Le Castellet in ELMS
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DL Racing svela gli equipaggi per il Campionato Italiano GT Sprint
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Rientro sul podio per Villorba Corse in GT Open con Blanchemain-Pla
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Preparati per la Formula E a Monaco
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LA TEMPO SRL CON SIMONE PATRINICOLA NEL TRICOLORE GT
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Presentata la composizione piloti di HC Racing per il Campionato Italiano GT Sprint
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Peugeot Sport punta al traguardo delle gare di resistenza con la simulazione di Dassault Systèmes
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RONCONI E GULINELLI VINCONO A VALLELUNGA
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LUIGI GALLO SUL PODIO AL DEBUTTO NEL NATIONAL GT CHALLENGE CON LA FERRARI 488 CHALLENGE A VALLELUNGA
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Secondo round MitJet Italia Racing Series, 20 e 21 aprile all’autodromo di Vallelunga: Naska da podio e Rocca fa punti.
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Successo della Squadra Corse Angelo Caffi nel CIVT a fianco di Pedrali
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STEFAN, MEZZACASA E BUGANZA IN PISTA
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A Vallelunga Galli fa doppietta in F.2000
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Rovera in top-5 con giro più veloce a Imola nel FIA WEC
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Punti preziosi e podio per Rexal Villorba Corse nell’esordio a Imola
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LUIGI GALLO PRONTO AL DEBUTTO CON LA FERRARI 488 CHALLENGE NEL NATIONAL GT CHALLENGE
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

AL DUE VALLI VIA ALLA FIESTA PER ANDRIOLO E SCOPEL

Martedì, 16 Ottobre 2018 08:54 Published in Rally

AL DUE VALLI VIA ALLA FIESTA PER ANDRIOLO E SCOPEL

Il pilota trevigiano regala ad Xmotors il secondo successo stagionale, in provincia di Verona, tornato a condividere l'abitacolo con il compagno di mille battaglie.

 

 

Montebelluna (Tv), 16 Ottobre 2018 – L'occasione era ghiotta e la pressione era ad alti livelli, data la caratura della reunion andata in scena sulle speciali scaligere, ma Rudy Andriolo non ha mancato il bersaglio grosso ed insieme a Roberto Scopel ha portato, sul gradino più alto del podio, la Ford Fiesta R5 di Xmotors.

Bis targato 2018 per il portacolori della scuderia La Superba che, dopo aver siglato il Benacus Rally, ha fatto sua la trentaseiesima edizione del Rally Due Valli, nell'ambito dell'evento dedicato al Campionato Regionale Rally.

Una seconda assoluta non scontata, avendo duellato a lungo con l'idolo di casa Cunegatti, vissuta su una lotta con il coltello tra i denti, chiusa a favore del trevigiano per 1”2.

Un autentico vortice di emozioni quello che ha coinvolto Andriolo e Scopel, coppia che ha fatto sognare tanti tifosi in Triveneto qualche anno fa, ritornati a condividere l'abitacolo di una vettura da competizione, con la classe e l'affiatamento dei grandi campioni.

Un avvio accorto, sulla speciale spettacolo del Venerdì sera, vedeva il trevigiano chiudere con il secondo tempo, a 2”3 da Degani.

Si ripartiva il Sabato con Andriolo che staccava il primo scratch a “Roncà” ma commetteva un errore sulla successiva “Cà del Diaolo”, accusando un ritardo di 6”6 da Cunegatti.

A “Santissima Trinità” il pilota della Ford Fiesta, griffata Xmotors, segnava il miglior parziale e riprendeva, con forza, il comando delle operazioni nella generale.

Prova numero cinque, “Tregnago”, ed il duello sulla direttrice Treviso Verona si ripeteva: Andriolo, secondo, chiudeva a sei decimi da Cunegatti.

Archiviata la tornata la carovana del CRR faceva ritorno sulla “Roncà” con l'alfiere della scuderia patavina che rischiava grosso, mancando di un soffio un'uscita di strada che poteva compromettere l'intera gara.

Con una sola prova speciale ancora da disputare, la ripetizione della “Cà del Diaolo”, Andriolo si ritrovava in vetta alla generale con un margine, da difendere, di soli 7”6: Cunegatti vinceva la prova ma rosicchiava solamente 6”4 al trevigiano, il quale si avviava verso l'incantevole cornice di Piazza Bra per dare il via ai festeggiamenti.

“Gara bellissima con speciali davvero tecniche” – racconta Andriolo – “e siamo soddisfatti di questa seconda vittoria assoluta. Una gran lotta con Cunegatti. Grazie a tutti i nostri partners, che hanno fatto parte di questo sogno divenuto realtà. Grazie a Xmotors che ci ha messo a disposizione una Fiesta che va fortissimo, seguita ottimamente da Pippo ed Ale Lorenzon. Tutti molto professionali. Grazie alla scuderia La Superba. Grazie a Roberto, sempre impeccabile.”

Gli fa eco Roberto Scopel, al fianco di Andriolo sul gradino più alto del podio assoluto.

“Dopo sedici anni dalla prima gara fatta assieme e tanti sacrifici” – aggiunge Scopel – “questo è il coronamento e la gratificazione del tanto sudore lasciato per strada. Che soddisfazione.”

MARIO TACCHINI SECONDO DI GRUPPO E DI CLASSE ALLA CIVIDALE-CASTELMONTE: UN PASSO IN AVANTI IMPORTANTE VERSO LA CONQUISTA DEL TROFEO ITALIANO DELLA MONTAGNA NELLA RACING START

 

 

 

Un secondo posto di gruppo e di classe che lo avvicinano sensibilmente all’obiettivo stagionale: la conquista del trofeo italiano di velocità in montagna nella Racing Start. Domenica senza dubbio proficua per Mario Tacchini, portacolori della Speed Motor, alla 41esima edizione della cronoscalata Cividale-Castelmonte: con la sua Mini Cooper, classe 1.6 turbo, ha coperto i 7 chilometri e 400 metri del tracciato friulano in 4’21”14 e 4’23”21. “Ero in classe con Michele Buiatti, pilota senza dubbio molto valido – ha commentato il “driver” bergamasco – ed ero quindi perfettamente consapevole del fatto che misurarsi con lui sarebbe stata un’impresa molto difficile, come poi i fatti hanno dimostrato. La piazza d’onore mi ha comunque permesso di recuperare terreno: adesso c’è la gara di Orvieto, poi chiuderemo ad Alghero, dove il coefficiente sarà 1,5”.  

 

16 ottobre 2018

Ufficio stampa

UN DUE VALLI DI CUORE PER TABARELLI

Martedì, 16 Ottobre 2018 08:40 Published in Rally

UN DUE VALLI DI CUORE PER TABARELLI

Il portacolori di Pintarally Motorsport, affiancato da un Massimo Ponti colpito da un lutto a pochi giorni dal via, conclude con la felicità di chi ha vinto tutte le avversità.

 

 

Nave San Rocco (Tn), 16 Ottobre 2018 – Se il recente Rally Città di Pistoia gli ha regalato la conferma della competitività, a livello cronometrico, il Rally Due Valli, andato in scena nel recente weekend, ha portato in dote a Daniele Tabarelli la consapevolezza che il rallysmo e la passione sportiva non sono fatte solo di risultati, scritti sulla classifica, ma anche della capacità di non arrendersi mai, nemmeno quando la dea bendata fa di tutto per infilarti i bastoni tra le ruote.

La due giorni scaligera, vissuta dal portacolori di Pintarally Motorsport, resterà per sempre tra le gare più difficili ed insidiose che abbia mai affrontato, con il vero valore dell'amicizia che è stato autentico collante, in grado di mantenere alta la concentrazione nei momenti più difficili.

A pochi giorni dal via un grave lutto familiare ha colpito il navigatore del pilota trentino, Massimo Ponti, il quale decideva comunque di prendere il via per onorare l'impegno preso.

Risolto il problema ricognizioni, con Tabarelli che in extremis recuperava un sostituto, ci si preparava per lo shakedown di Venerdì, all'oscuro di quanto la sorte aveva in serbo.

 

“Dopo varie titubanze abbiamo deciso di partire comunque” – racconta Tabarelli – “perchè Max ci teneva ad esserci. Con Gloria, che ringrazio di cuore, abbiamo affrontato le ricognizioni in rapidità e ci siamo lanciati in questa avventura. La situazione ha preso una brutta piega già dal Venerdì mattina, con un bullone del differenziale posteriore che si allentava, rompendo la carcassa. Abbiamo sostituito il differenziale posteriore, esaurendo il tempo utile per provare la vettura allo shakedown. I ragazzi di G. Car Sport si sono fatti in quattro per farci partire.”

 

Ricognizioni svolte in fretta condite all'impossibilità di testare la Mitsubishi Lancer Evo IX R4, curata sempre da G. Car Sport, generavano un mix di incognite, al via della speciale spettacolo: dopo quattrocento metri dallo start cede il differenziale posteriore, tradotto in bandiera bianca.

 

“Pronti, via ed abbiamo sentito un colpo infernale” – sottolinea Tabarelli – “con la Lancer che non voleva più saperne di muoversi. Si è rotto un dente del differenziale posteriore, il quale ci ha costretto ad uscire a spinta dalla speciale spettacolo. Una vera delusione.”

 

Dopo una lunga riflessione, a gara compromessa, il trentino decideva di non arrendersi, con lo staff di G. Car Sport che montava un nuovo differenziale e gli consentiva di riprendere il via.

Una prima tornata condita da alcuni fuori programma veniva presto sostituita da due quarti tempi assoluti, a “Santissima Trinità” e “Tregnago”, antipasto di un pomeriggio da protagonista.

Il terzo miglior parziale, a “Roncà”, ed il quarto a “Cà del Diaolo”, lanciavano un segnale pesante sul risultato potenziale, il terzo gradino del podio assoluto, che avrebbe ottenuto Tabarelli in un contesto meno avverso, nonostante il gap tecnico dalle più evolute R5.

 

“È stata la gara più difficile della mia vita” – conclude Tabarelli – “perchè, oltre ai problemi tecnici, il Max non aveva mai visto le prove e ha corso con note scritte da altri. Abbiamo rischiato ad inizio giornata ma, alla fine di ci siamo divertiti e tanto. Grazie di cuore a G. Car.”

NEBROSPORT IN TOP 3 AL 1° SLALOM CALDARO-APPIANO

Lunedì, 15 Ottobre 2018 22:26 Published in Slalom

NEBROSPORT IN TOP 3 AL 1° SLALOM CALDARO-APPIANO

 

 

Sant’Angelo di Brolo, 15 ottobre 2018 – Una giornata da ricordare per la scuderia Nebrosport, assoluta dominatrice della due giorni della prima edizione dello Slalom Caldaro-Appiano

disputatasi nel weekend del 13 e 14 ottobre 2018. La compagine santangiolese è infatti riuscita a rientrare nella top 3 finale della gara trentina, rendendosi grande protagonista.

 

Il pizzaiolo volante Antonino Scolaro, al volante di Elia Avrio, ha disputato una prova superlativa, andando a conquistare il 3° posto nella classifica assoluta e la vittoria della classe E2 SC 1600 e del gruppo E2 SC.

 

Scuderia Nebrosport

 

Un contatto frena Rovera sul più bello a Le Castellet

Incredibile finale nella Porsche Carrera Cup France per il giovane talento varesino, che rompe un braccetto dello sterzo proprio nel duello decisivo per il titolo ed è terzo assoluto dopo una stagione ricca di vittorie e risultati prestigiosi anche nell'omologo monomarca italiano: “Siamo sempre stati ai vertici e solo sul filo di lana non si è concretizzato, ma abbiamo il passo giusto per tornare più forti di prima”

 

 

Varese. Si è concluso lo scorso weekend a Le Castellet con un comunque prezioso terzo postoin classifica generale l'esperienza di Alessio Rovera nella Porsche Carrera Cup France 2018. Nell'appuntamento decisivo per il titolo, per il quale il giovane talento varesino era in piena lotta, proprio nel duello finale con il diretto rivale un contatto fra le rispettive 911 GT3 Cup ha danneggiato un braccetto dello sterzo dell'auto del campione italiano 2017, che a quel punto è stato costretto a rallentare. Dopo il quarto posto ottenuto al sabato in gara 1, Rovera si giocava tutto domenica nell'ultima gara 2 stagionale, nella quale avrebbe dovuto completare la rimonta dalla terza fila. L'operazione stava riuscendo alla perfezione grazie a due spettacolari sorpassi messi a segno dall'alfiere dello Tsunami Racing Team nelle prime tornate. Poi lo sfortunato tentativo nel duello decisivo che nelle fasi finali lo ha messo fuori dai giochi per il titolo e lo ha costretto prima a rallentare e poi, nonostante i danni riportati, a tagliare il traguardo onorando fino in fondo il monomarca francese, concluso dunque al terzo posto dopo la seconda posizione ottenuta nell'omologo monomarca Porsche italiano.

Una stagione nella quale in definitiva a Rovera è mancata solo un pizzico di fortuna nel finale, perché competitività e velocità sono state all'altezza e l'efficace lavoro intrapreso insieme alla squadra sull'ultima generazione del modello 991 della 911 GT3 Cup, sul quale era all'anno d'esordio, è stato ampiamente ripagato da tre vittorie (gara 1 a Spa e Barcellona e gara 2 a Digione), cinque podi e due pole position nella Carrera Cup France e da cinque vittorie (gara 2 a Imola, gara 1 e 2 a Le Castellet in maggio e gara 1 e 2 a Misano) e quattro pole position nella Carrera Cup ItaliaUn bottino super che nel complesso diventa di otto vittorie, cinque podi e sei pole position negli undici appuntamenti disputati nel 2018 (per un totale di 16 qualifiche e 21 gare).

 

Rovera commenta così alla luce del weekend vissuto a Le Castellet: Abbiamo provato a vincere il titolo francese fino all'ultimo. Ci è mancato davvero poco perché con quella manovra di sorpasso eravamo riusciti a sorprendere l'avversario. Purtroppo nel contatto abbiamo riportato il danno e quindi non possiamo che accettare il verdetto finale. In definitiva in questo ultimo weekend ci era mancato qualcosa in gara 1 piuttosto che in gara 2, dove ci giocavamo il tutto per tutto e quindi certe conseguenze le puoi mettere in conto. Sinceramente non abbiamo ancora compreso bene come mai sabato non tutto abbia funzionato al meglio come al solito. Comunque con il team abbiamo vissuto una stagione esaltante e condotta sempre ai vertici negli appuntamenti disputati. Solo sul filo di lana non si è concretizzato un titolo, al contrario di quanto accaduto lo scorso anno, ma la competitività non ci è certo mancata. Accettiamo i verdetti della pista con serenità e con la consapevolezza di avere il passo giusto e ulteriori motivazioni per tornare più forti di prima.

Giovanni Loffredo: Il FIA Hillclimb Masters conclude un 2018 da 10 e lode
 
 
Apparizione positiva per il pilota Salernitano Re D'Italia ART Giovanni Loffredo, impegnato al FIA Hillclimb Masters che quest'anno è andato in scena in Italia, nello stupendo scenario della città di Gubbio. L'esperto Campano della Tramonti Corse ha ben impressionato nel raggruppamento di appartenenza, dimostrando una netta crescita nel fine settimana, dopo l'ottima stagione disputata nel CIVM con il titolo Italiano conquistato qualche settimana fa. Emozioni intense nel corso dell'ottima manifestazione venuta fuori, anche grazie ad una grande organizzazione e ad un tributo ai piloti da ricordare da parte del pubblico e non solo.
 
Con una sola salita al sabato, il Salernitano non ha comunque deluso le aspettative svolgendo un ottimo lavoro nella giornata di domenica, con tre salite che hanno di fatto inserito Loffredo davanti a tante vetture di raggruppamento superiore di ogni nazione. In questo caso la Mini Cooper JCW della DP Racing, con il regolamento del Masters è stata inserita nel gruppo OPEN TCGT, con il pilota Loffredo che ha mostrato i denti a vetture con preparazioni superiori, vista la presenza anche di vetture E1 e non solo. Alla fine della manifestazione Giovanni Loffredo è risultato nella top 20 del raggruppamento di appartenenza, a testimonianza di una gara ben affrontata.
 
Giovanni Loffredo: "Concludere la stagione con un evento del genere, per noi è motivo di grande orgoglio. Siamo partiti con la voglia di goderci a pieno questa festa e rappresentare al meglio il TEAM Italia, straordinaria inoltre la cornice tra sabato sia sul percorso e alla presentazione delle nazionali, e sia domenica in gara. Fantastico ricevere così tanto calore dai presenti a bordo strada, è stata un'esperienza veramente di alto livello. Questa gara è stata sicuramente il giusto premio per noi e per tutti quelli che hanno creduto nel nostro progetto di questa annata straordinaria. Come non ringraziare Re D'Italia ART, nostro instancabile Partner che è stato al nostro fianco. La DP Racing con il patron Claudio De Ciantis per averci fornito una signora auto e Roberto Paolucci e LM Tech di Maurizio Lombardo per il loro instancabile lavoro, che ci hanno consentito di esprimerci al massimo e coronare una stagione fantastica."
 
Foto: Acisport(Si prega di citare la fonte)
 
Ufficio Stampa Giovanni Loffredo

Enrico Zandonà non sbaglia un colpo Suo anche lo «Slalom Caldaro Appiano»

 

 

Se il buongiorno si vede dal mattino il neonato «Slalom Caldaro Appiano» è destinato ad avere lunga vita. La prima edizione, che si è svolta ieri su una parte, lunga quasi tre chilometri, della strada che da Appiano conduce al Passo della Mendola, ha portato sul tracciato oltre sessanta piloti, un numero davvero elevato per una prima edizione, e migliaia di spettatori, che hanno affollato ogni spazio disponibile per il pubblico.
Per quanto concerne la classifica finale, a primeggiare è stato ancora una volta Enrico Zandonà sulla rossa Formula Reynard 883, capace di infilare tre salite quasi identiche, che gli sono valse 118,16, 118,46 e 118,13 punti (quella che fa classifica), tutte inarrivabili per gli avversari. Il formidabile binomio veronese si è destreggiato con la consueta precisione sul nuovo tracciato, ma non è stato da meno il secondo classificato, Roman Gurschler su Fiat 500 Bmw, che ha chiuso a 9.17 punti di distacco dal vincitore, grazie ad una seconda manche da 127,30. A completare il podio il messinese, residente in Svizzera, Antonino Scolaro su Elia Avrio, che ha piazzato la zampata nell'ultima prova (128,60), sufficiente per mettersi dietro il trentino Thomas Pedrini su Radical Prosport (130,49) e il meranese Markus Gasser su Radical SR4 (130,55). Fra le vetture a ruote coperte, detto del secondo posto dello scatenato Gurschler, va menzionata anche l'ottima sesta piazza di Rudy Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo), che ogni tanto, fra una gara del Civm e l'altra, si concede un diversivo fra i birilli, confermando puntualmente le proprie doti. È riuscito a tenersi dietro anche l'Osella PA21 Jtb di Lutz Spitaler, settima con 135,54 punti. Marco Riboni su Fiat 127 è ottavo assoluto e primo nel gruppo E1, completano la top ten Damiano Furnari (Fiat 126 Proto) e Filippo Gennari (Renault Clio Rs), secondo nel gruppo E1. Dietro a Bicciato, il secondo nel gruppo A è invece Kevin Lechner (Bmw M3), undicesimo assoluto. Vanno poi menzionate le prove di Cristian Grimaldi (Renault 5 Gt Turbo), che svetta nel gruppo S, e di Dennys Adami (Bmw M3), il migliore nel gruppo N.
La prima edizione va dunque in archivio con la soddisfazione di Adige Sport e Safety Staff, che hanno collaborato nell'organizzazione di questo slalom, mettendo i piloti nelle condizioni ideali per divertirsi e fornendo al pubblico un prezioso servizio navetta, che ha permesso di muovere senza fatica migliaia di persone da Appiano al tracciato.

Ottimi risultati per i piloti RO racing al Circuito internazionale del Volturno.
 
 
 
Limatola (BN) 14 Ottobre 2018 
In occasione del 1º Motor Day organizzato dalla Scuderia Testa Corse, gara Slalom svoltasi in due Manche cronometrate. 
Ottimi riscontri per i porta colori RO racing, vince la classe N 1400 a bordo di una Peugeot 106 Rally, il giovane melfitano Giuseppe Poppa, appena arrivato in Scuderia riesce a regalare un bel successo e mettere in evidenza il suo talento.
Ottimi riscontri anche per Felice Rosa, per l'occasione impegnato a testare la nuova Peugeot 106 rally n1600, nata nella sua officina, il pignolese riesce subito a far bene, si aggiudica il 2º posto di classe.
Podio anche per il bravo Laviero Pacilio, a bordo della sua fida Renault Clio Williams N2000 si impone al il 2º posto di classe. 
 
 
 
Comunicato stampa 
Scuderia RO racing 

Sfortunato epilogo tricolore per Christopher Lucchesi: al “Due Valli” un guasto gli ferma la corsa al full di allori

Il giovane lucchese ha chiuso la sua prima stagione tricolore con la delusione del ritiro per rottura di un semiasse, dopo cinque prove di una gara condizionata da noie al cambio già dalle prime battute. L’esito finale parla comunque di un secondo posto finale nella categoria R-GT.

 

 

15 ottobre 2018

Christopher Lucchesi ha chiuso con una delusione il Campionato Italiano Rally, la cui ultima gara si è disputata nel fine settimana passato nel contesto del 36° Rally Due Valli, a Verona

Lucchesi Junior, al via con l’Abarth 124 rally di Bernini Rally, affiancato dal copilota Marco Pollicino, dopo il poker di successi in categoria R-GT ed ovviamente anche nell’Abarth 124 rally Selenia International Challenge,

tornava in gara da una pausa che durava dallo scorso maggio, Rallye Isola d’Elba, cercando di chiudere con un full di allori, una speranza vanificata dal ritiro durante la quinta prova speciale del rally scaligero, per la rottura di un semiasse. 

Il portacolori della Scuderia Rally Revolution, aveva avviato al meglio la competizione andando al comando della categoria GT, pur dovendo riprendere in mano ed a mente tutti gli equilibri smorzati dalla lunga assenza dalle corse e nonostante anche noie al cambio, palesate già dalla seconda prova speciale. Il cambio durante la quarta prova si è bloccato nelle marce alte, costringendo Lucchesi jr. ad un “lungo” con conseguente perdita della leadership, prima appunto del ritiro arrivato dopo la successiva.

La stagione di Lucchesi jr. e del suo copilota Marco Pollicino si è dunque concluso con “l’argento” nella categoria R-GT delCampionato Italiano Rally ed anche nel Abarth 124 rally Selenia International Challenge italiano.

 “L’unico momento grigio della stagione – commenta Lucchesi -  è arrivato nel momento in cui proprio non doveva affacciarsi. La gara si era avviata bene, andando in testa alle categoria GT, ma anche subito in salita, il cambio ci ha sempre fatti dannare, prima di fermarci per un semiasse rotto. Abbiamo dovuto buttare al vento quella che sinora era stata una stagione perfetta, mi dispiace molto per i partner che ci hanno supportato, per la mia famiglia che mi ha dato un sostegno importante in tutto ed ovviamente per la squadra di Michele Bernini, cui sicuramente questo ritiro brucia forte come a noi, per quanta passione ci ha messo organizzando questo nostro programma sportivo. Peccato, perché potevamo davvero raggiungere un risultato importante per questa mia prima stagione tricolore, che si è rivelata comunque una bella scuola di sport e di vita e che consiglio davvero a tutti i giovani che come me vogliono dare un senso compiuto alla loro passione nel motorsport”.

 

FOTO  L. D’ANGELO

 

#CIRally

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UFFICIO STAMPA

MGTCOMUNICAZIONE

BOSCO MANCA L’IRIDE IN UN WEEK END DA SUPERSTAR.

Lunedì, 15 Ottobre 2018 08:52 Published in Altre Notizie

BOSCO MANCA L’IRIDE IN UN WEEK END DA SUPERSTAR.

 

 

E’ mancata solo la vittoria nel Finale per coronare il week end perfetto di Luca Bosco nell’ambito della International ROK Final, che si è disputata questo week endsul tracciato South Garda di Lonato (BS). Il driver italiano del Team Manetti Motorsport è da tempo una “vecchia conoscenza” della serie Vortex in quanto già terzo nella finale internazionale 2016 nella categoria Mini ROK e vincitore l’anno scorso della Junior ROK. Proprio in virtù di questi ottimi risultati ottenuti nel recente passato,Bosco si presentava ai nastri di partenza della nuova categoria Super ROK con tutte le chance di poter bissare il titolo. Grazie all’ottimo supporto tecnico garantito dal suo mentore Alessandro Manetti e al materiale fornito da Tony Kart, Bosco iniziava subito il week end nel modo migliore facendo segnare il miglior tempo su 31 piloti iscritti. Nelle successive tre manche di sfida, Bosco confermava il suo ottimo stato di forma andando a conquistare la vittoria in due e la piazza d’onore nella terza, guadagnandosi così di diritto lo start in Finale dalla pole position. Nell’attesissima Finale Bosco scattava bene mantenendo la testa nei primissimi giri per poi perderla a vantaggio del rivale Machado e scalare terzo nella seconda metà della manche a vantaggio di un aggressivo D’Abramo. Proprio a tre giri dal termine però il pilota del Team Manetti Motorsport conquistava nuovamente la seconda piazza, che manteneva poi sino alla bandiera a scacchi. Un secondo posto finale indubbiamente di grande prestigio che avrebbe potuto essere, come sostenuto a fine gara dal suo team manager/coach Manetti, una nuova vittoria internazionale per un pilota che negli ultimi tre anni ha sempre dimostrato, in ogni categoria, di essere un top driver.

Luca Bosco:“E’ ovvio che arrivare secondi in una manifestazione così importante e dopo essere sempre stati primi è indubbiamente un po’ frustrante. Essere però sempre stati davanti da un lato però riempie di orgoglio sia me che il team per tutti i sacrifici che sono stati fatti quest’anno per poter essere al via di certe competizioni. Devo ringraziare Tony Kart, Manetti, tutti i meccani che hanno davvero dato il massimo per portarmi dove sono ora. Orgoglioso di loro e voglioso di potergli presto regalargli una vittoria di prestigio.”

Luca Bosco si appresta ora a prepararsi al meglio per il Trofeo Delle Industrie in programma, sempre a Lonato, fra due weekend.

Per maggiori info visitate il sito: www.lucabosco.com

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