Ben sette i piloti tra Gretaracing e GT Racing a Erice per l’apertura della Supersalita 2024
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Sarà un elenco iscritti con nomi importanti quello della 22ª «Levico Vetriolo Panarotta»
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Andrea Di Caro debutta in Supersalita
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Riolo Punta al Bis alla Monte Erice nel Civsa
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Al via a Trapani le verifiche della “Monte Erice”
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CAMPIONATO ITALIANO SUPER SALITA: DANIELE FILIPPETTI CON LA LIGIER JS 51 RAPPRESENTA LA 5 SPEED NELLA PRIMA TAPPA AL MONTE ERICE
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Christian Merli affronta in Austria il 1°round del Campionato Europeo della Montagna
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Alberto Chinnici aggredisce il 2024
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LA TERZA ERICE DI PAOLO VENTURI
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La 66^ Monte Erice apre il Campionato Italiano Supersalita
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Con la 66ª Monte Erice inizia il Campionato Italiano Supersalita di Loconte
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Completata la lista dei partenti: al via 254 piloti
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Alberto Scarafone allo START della Monte Erice
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SANDRO BELMONTE VERSO ERICE
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MACCHION CENTRA IL TERZO A ROVER É DELLA LUNA
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GABRY DRIVER CON LA PORSCHE NEL 2024
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POKER D'ATTACCO PER LA NEW GENERATION RACING TRA ERICE E MAGIONE
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La «Trento Bondone» del 15 e 16 giugno terza prova del Campionato Supersalita
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Più di 250 iscritti, la Monte Erice verso la deroga
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XXXII Coppa della Primavera di Aci Salerno. Vince Luigi Vinaccia
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Ultimo giorno per iscriversi alla Cronoscalata Monte Erice
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Il fascino della Caprino-Spiazzi continua la sua storia
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Oltre 50 piloti ai nastri di partenza della XXXII Coppa della Primavera di Aci Salerno
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Monte Erice, al via anche il pilota disabile Tassi
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Cassibba debutta nel Tricolore Supersalita 2024
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IL COSTO È AMICO DI RALLY TEAM
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Autostoriche, Bicilindriche, Civm e Supersalita Ecco il programma della Cronoscalata Monte Erice
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Salita del Costo: buona la prima per “The Doctor”
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ZANDONÀ È OTTAVO ASSOLUTO SUL COSTO
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Alberto Scarafone nella Top Ten alla Salita del Costo.
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COSTO, MANCIN FIRMA IL PRIMO PODIO SULLA 488
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PAOLO VENTURI PRIMO DI CLASSE AL COSTO
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Squadra corse Angelo Caffi sul podio Rs 2000 della Salita del Costo con Tazio
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PER FAZZINO SUPER DEBUTTO SULL’OSELLA 3000
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COSTO, UNA BANDIERA GIALLA FATALE PER DEGASPERI
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PISA TOGLIE LA RUGGINE AL COSTO
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Triplice alloro per Gretaracing e GT Racing all’esordio di stagione CIVM 2024
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Poker di Faggioli alla Salita del Costo
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ARGENTO PER MERLI NELLA 31ªSALITA DEL COSTO
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Prove concluse alla 31^ Salita del Costo
Prove concluse alla 31^ Salita del Costo
Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

42° Trofeo Maremma: un percorso importante per il gran finale del Campionato Toscano Rally

Un percorso di alto livello tecnico, ricavato certamente dalla tradzione, al quale sono state apportate alcune modifiche per renderlo ancora più avvincente, nel quale si inserisce ancora bene la prova "spettacolo” del palagolfo. Partenza e arrivo ritornano in Via Amorotti, nel centro di Follonica e spazio alle autostoriche con il 3° Trofeo Maremma Storico” ed alle “All Stars”.

 

 

 

Follonica (Grosseto), 13 ottobre 2018 – Il prossimo fine settimana, il 20 e 21 ottobre, il 42° Trofeo Maremma, assegnerà il titolo delCampionato Regionale Aci Sport di rally.

Il conto alla rovescia per sentire accendere i motori e ammirare le sfide sulle strade maremmane si sta esaurendo velocemente per quanto è attesa la due giorni rallistica predisposta da MaremmaCorse 2.0 che avendo messo mano al format di gara, proponendo alcune varianti anche delle prove speciali, ha reso l’appuntamento ancora più atteso. 

Modificata in parte la logistica delle “piesse”, facendo comunque rimanere il carattere forte di come è conosciuto il Trofeo Maremma in ambito nazionale, rendendo il confronto sul campo sempre più avvincente, ma soprattutto “a misura di pilota”.

Tutte le prove speciali si disputeranno domenica 21 ottobre ad eccezione della “piesse” spettacolo (Km.2,500), prevista nella serata di sabato 20 (ore 20,19), al palagolfo di Follonica.

E' stata reinserita la prova di “Capanne” (Km. 7,400), percorsa l'ultima volta nel 2015, che porterà il nome Eni Syndial, La Società ambientale di Eni che sta effettuando le attività di bonifica proprio nel luogo dove si svolgerà la prova speciale.

La prova di “Tatti” (Km. 11,700) sarà percorsa esattamente al contrario dello scorso anno, la “Montieri” (Km. 11,500) si percorrerà nello stesso senso, ma è più lunga di un chilometro dalla parte iniziale.

Ecco i teatri delle sfide:

PROVA SPECIALE n. 1 “Città di Follonica” (km 2,500)

Si svolge in un breve circuito che circonda il Palagolfo, con un susseguirsi di curve e controcurve alternate a tre inversioni da “freno a mano”. Ogni equipaggio correrà tre giri del circuito. 

PROVA SPECIALE  n. 2-5-8 “Capanne- Eni Syndial” (km 7,400)

L'ultima volta è stata percorsa nel 2015. Start con splendida vista sul Lago dell'Accesa, parte con un tratto veloce, seguito da una serie di curve che girano su se stesse, le quali portano al centro abitato di Capanne. Da qui si riprende con un tratto veloce in leggera salita al termine del quale inizia la discesa medio/veloce che porta ai due tornanti di fine prova, molto spettacolari e gremiti di pubblico. Fondo scivoloso, sede stradale medio/larga.

PROVA SPECIALE  n. 3-6-9 “Tatti” (km 11,700)

La vera novità di quest'anno. Infatti si percorre la prova del 2017, ma in senso inverso. Si parte con una serie di “tornantoni” sinistri larghi che portano ad un breve tratto veloce e leggermente sconnesso, alla fine del quale inizia il sottobosco con curve lente e spesso umide. Dopo la località “Cerro Balestro” la vegetazione si apre e riparte un tratto medio/veloce con leggera salita seguita da lieve discesa. Quindi, si rientra nel sottobosco e si percorre un lungo tratto di curve lente miste a brevi allunghi. Quando si intravede il paese di Tatti, la vegetazione si riapre e dopo poco entra tra le case per poi arrivare all'unica chicane di rallentamento prevista e subito dopo al cambio strada dentro Tatti. Qui sicura grande presenza di pubblico. Usciti dal paese, la strada diventa più scorrevole, con alternanza di alcune curve lente a tratti guidati, che portano fino al fine prova. Fondo buono, a tratti scivoloso, sede stradale media. 

PROVA SPECIALE  n. 4-7 “Montieri” (km 11,500)

Ricalca in gran parte la prova percorsa negli ultimi anni. Lo start è stato anticipato di circa 1,5 km. Inizia con lungo tratto medio/veloce che porta fino all'abitato di Boccheggiano, dove è situata una doppia inversione nel piazza del paese. Dopodichè la strada si butta in una discesa veloce, intervallata da curve lente e da grandi staccate, fino ad arrivare alla celebre inversione di Boccheggiano, che immette su un breve tratto di strada larghissima e veloce, al termine del quale, dopo aver incontrato una chicane, si imbocca il Ponte alle Merse, immettendosi nella lunga salita, molto guidata, che porta fino al paese di Montieri, dove è situato il fine prova. Fondo scivoloso all'inizio e buono dopo metà prova; sede stradale larga.

In tutte le prove speciali verranno installati dispositivi “antitaglio”.

Follonica sarà di nuovo il fulcro della gara, con partenza e arrivo che tornano in centro, in Via Amorotti, mentre verifiche, parco assistenza, riordino notturno ed il primo riordino alla domenica sono confermati alla Marina di Scarlino in collaborazione con ilRistorante Zero Distanze.

La partenza della gara sarà alle ore 18,45 si sabato 20 ottobre, dopo la disputa della prova spettacolo i concorrenti entreranno al riordinamento notturno dalle ore 20,35. Ne usciranno l’indomani, domenica 21 ottobre dalle ore 07,31, per terminare la gara alle 17,43. Nove, in totale, gli impegni cronometrati, per un complessivo di sfide di 82,800 chilometri a fronte dei 402,900 dell’intero tracciato. 

FOCUS SUL CAMPIONATO REGIONALE ALLA VIGLIA DELLA SFIDA FINALE

Dopo la vittoria pistoiese di Michelini, i piloti coinvolti nella sfida finale per il titolo toscano 2018 sono adesso quattro: in testa Fabio Pinelli con 31 punti, seguito da Luca Pierotti con 24 e da Carlo Alberto Senigagliesi ed appunto Michelini con 22,5 punti.

La conquista del Trofeo Maremma da parte di Pierotti, Senigagliesi o Michelini (dei tre è l’unico ad averlo vinto già due volte, l’ultima lo scorso anno) consentirebbe il superamento della posizione di attuale di capoclassifica di Fabio Pinelli, che, a causa del meccanismo degli scarti, per potersi difendere ha dalla sua parte solamente la possibilità di conquistare il secondo gradino del podio a Follonica.

Un’altra sfida di interesse assoluto si potrebbe presentare nella lotta per la conquista del titolo di Campione Toscano Under 25 e di classe R2B fra il detentore del primo posto delle due classifiche Thomas Paperini, seguito in entrambe a pochi punti da Lorenzo Nesti.

AL VIA ANCHE LE “STORICHE”

Particolare interesse verrà dato al 3° Trofeo Maremma Storico, che partirà in testa al rally e che percorrerà tutte le prove speciali, ma non effettuerà il parco assistenza, avendo assistenza libera. Si aggiungono poi le All Star, iniziativa che permetterà di sfilare alle vetture da rally prodotte dal 1958 al 1990.

 

FOTO ALLEGATA: IL LOCALE LEOPOLDO MAESTRINI, TRA I PIU' ATTESI ALL'EDIZIONE DI QUEST'ANNO, QUI IN AZIONE NEL 2017.

 

#Rally   #Trofeo Maremma  #Maremma   #Follonica   #Scarlino

 

 

UFFICIO STAMPA

ORANGE1 RACING E CAMPEDELLI CHE DELUSIONE A VERONA!

Sabato, 13 Ottobre 2018 12:13 Published in Rally

ORANGE1 RACING E CAMPEDELLI CHE DELUSIONE A VERONA! 

 

 

Nemmeno il tempo di finire la prima prova del 2 Valli che decideva il Tricolore Rally. Neppure il tempo di arrivare in fondo ad un crono che - stando agli intertempi - stavano dominando. E’ finita così, con la Ford Fiesta inesorabilmente ammutolita, l’ultima gara della stagione per Simone Campedelli e Tania Canton. Le Pantere Alate di Orange 1 Racing erano pronte, decise a combattere sino in fondo per conquistare quel titolo che era alla loro portata ma, evidentemente, non era destino che andasse così. Un guasto inaccettabile, sul quale bisognerà fare chiarezza, ha spento ogni speranza. Ed a nulla è valso il super motore che gli uomini di M-Sport, su diretto interessamento di Malcolm Wilson, avevano fornito alle Pantere Alate di Orange1 Racing per consentire loro di difendere al meglio le chance di conquista del Tricolore. Finisce così, con tanta amarezza, una stagione bella e difficile, che ha visto Simone e Tania risultare spesso l’equipaggio più performante fra quelli in corsa per il Campionato Italiano. L’amarezza come detto è grande ma lo è altrettanto la voglia di riprovarci: never give up! “Nonostate il ritiro sulla prima prova per un problema elettronico voglio ringraziare M-Sport - dice Simone - per avermi fornito un super motore e un ingegnere, Slavek Wneck, bravissimo nel supportarmi in fase di preparazione al rally. Purtroppo non abbiamo potuto effettuare il test pre-gara come avevamo stabilito con la squadra e questo nonostante il propulsore di M-Sport fosse disponibile al team sin dal lunedì precedente la corsa”. Davvero un’occasione sprecata… “Con il senno di poi - analizza Campedelli - il problema che ci ha fermato si sarebbe potuto scoprire, dunque risolvere, durante il test pre-gara e quindi non avremmo compromesso tutte le nostre chance, come invece è accaduto. Ringrazio comunque tutti i nostri tifosi, i partner ed i collaboratori per il continuo supporto che ci hanno fornito nel corso di questa stagione. Tornerò più forte e motivato per lottare per il titolo”.

 

Ufficio Stampa Orange1 Racing

Al Fuji è pole position per Roda – Cairoli – Hoshino nel quarto round del WEC

Dopo la pole position conquistata a Le Mans Roda – Cairoli – Hoshino, in gara con la Porsche 911 RSR del team Dempsey Proton Racing, scatteranno dal palo nella 6 ore del Fuji

 

 

Como - 13 Ottobre 2018. È iniziata con il miglior tempo di qualifica l’avventura nel Sol Levante per Giorgio Roda che, assieme a Matteo Cairoli e al “padrone di casa” Satoshi Hoshino, proverà a raccogliere quanto di buono fatto vedere sinora nel Mondiale Endurance FIA WEC. Il quarto round stagionale della “Superseason” è iniziato nel migliore dei modi con l’equipaggio della numero 88 del team Dempsey Proton Racing quarto nelle prime prove libere con condizioni di pista bagnata e primo nelle seconde prove libere, segnate da una bandiera rossa prolungata a causa della riparazione di alcuni cordoli sul circuito del Fuji. Nella terza sessione di libere terzo tempo per i tre assi del team tedesco che, con la Porsche 911 RSR hanno, poi, messo a segno una fantastica pole position grazie al secondo miglior tempo di Matteo Cairoli e la prestazione super di Satoshi Hoshino. Grazie alla media dei tempi la numero 88, domenica alle 11.00 ora del Giappone, le 4.00 in Italia scatterà dalla pole position per la 6 ore del Fuji, quarto round del FIA World Endurance Championship. Una buona occasione per smuovere la classifica per Giorgio Roda e Matteo Cairoli che, dopo aver avuto al proprio fianco nelle prime due gare Khaled Al Quabaisi e, nel round di Silverstone, Gianluca Roda, ora affrontano la gara del Fuji assieme all’esperto driver giapponese Satoshi Hoshino, più volte protagonista della Porsche Carrera Cup Japan e del Blancpain Asia Series. “Questa pole position, anche un po’ inaspettata, ci ripaga in parte del lavoro svolto finora. Purtroppo, sino ad oggi, non siamo riusciti a raccogliere quanto di buono abbiamo fatto in questo inizio di stagione – ha commentato Giorgio Roda – nelle prime tre gare, nonostante un ottimo passo e delle prestazioni in gara più che soddisfacenti, è stata la sfortuna a limitarci.

 

 

Ovviamente, soprattutto per quanto mi riguarda, confrontarmi su un palcoscenico internazionale come quello del WEC è già una vittoria, ma sappiamo bene di poter fare molto di più sotto il punto di vista dei risultati. L’inizio del weekend è stato promettente con Matteo che, come già fatto vedere in altre occasioni, ha tutte le carte in regola per giocarsela con i migliori. Anche io sono certo di poter fare la mia parte su una pista che non conosco assolutamente che, però, mi è subito piaciuta. Satoshi è “l’esperto” e sicuramente ci può dare molti consigli su come affrontare la pista, ma anche lui si è dimostrato subito competitivo e pronto a giocarsela. Sarà importante la strategia di gara e il passo nella 6 ore giapponese. Come sempre l’obiettivo è quello di migliorare e sono sicuro che abbiamo tutte le carte in regola per farlo. A partire dal team che, come sempre, ci mette a disposizione una vettura perfetta. Sta a noi, adesso, mettercela tutta in pista per toglierci qualche soddisfazione”. Il tracciato del Fuji, con i suoi 4.563 metri, sarà teatro di una gara appassionante con ben 34 vetture al via tra le quali spiccano le 9 iscritte tra le LMGTE Am, con la sfida a tre tra Porsche, Ferrari e Aston Martin. Quello del Fuji sarà il quarto di otto appuntamenti in programma nel FIA WEC che, dopo il Fuji, tornerà in oriente il 18 novembre per la 6 ore di Shanghai. La stagione proseguirà fino al 2019 con la 1000 miglia del Sebring, negli Stati Uniti, in programma il 15 marzo per poi chiudersi ripetendo la 6 ore di Spa Francorchamps il 4 maggio e la 24 Ore di Le Mans il 15 giugno 2019. 

Vincenzo Ottaviani, un popolese sull’ Olimpo delle salite Europee
 
 
 
Sarà il Fia Hill Climb Masters che si terrà a Gubbio questo weekend l’atto finale di due stagioni sicuramente esaltanti.
Infatti il driver abruzzese è stato selezionato per far parte della nazionale italiana delle salite e rappresenterá la nostra nazione nella kermesse europea che comprende i migliori specialisti provenienti da 22 nazioni del vecchio continente.
 
“Sono assolutamente felice -ha commentato Ottaviani- di rappresentare il tricolore in questa manifestazione. E ancora di più sono fiero di rappresentare la mia città, Popoli, ed esserne portavoce di fronte a tutta Europa. È un bel traguardo questo a fronte di due stagioni che tra alti e bassi mi hanno portato grandi soddisfazioni. Il parco auto è di assoluto rilievo e cercheró di dare il massimo per onorare l’opportunità datami dal Team Italia e dalla scuderia Speed Motor di patron Tiziano Brunetti e per portare in alto il nome di Popoli e dell’Abruzzo. È la migliore chiusura di stagione che potessi immaginare dopo un campionato intenso ed emozionante che mi ha portato in tutta la penisola”
 
Appuntamento per le 10 per le prove ufficiali e questa sera per la presentazione ufficiale delle squadre. Domani invece le 3 manche gi gara che decreteranno i più veloci salitari d’Europa.

LUCA ROSSETTI E ELEONORA MORI, HYUNDAI I20 NG R5, CHIUDONO AL COMANDO LA PRIMA TAPPA

Nella battaglia per il tricolore, fermo Campedelli per problemi meccanici, Andrea Crugnola, Ford, Paolo Andreucci, Peugeot, e Umberto Scandola, Skoda, si giocheranno domani il titolo.

 

 

Verona, Venerdì 12 ottobre 2018 - Solamente tre prove, una delle quali la breve speciale spettacolo corsasi in zona stadio a Verona, ma la prima tappa del 36° Rally due Valli, gara organizzata dall’Automobile Club di Verona, ha già emesso i primi verdetti pesanti. Uno dei quattro contendenti al titolo, Simone Campedelli in coppia con Tania Canton su Ford Fiesta R5, si è fermato già dopo pochi chilometri di gara per problemi meccanici. Un ritiro, decisivo per le speranze tricolori del romagnolo, che ha lasciato ancora in lizza per la vittoria del tricolore Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, Peugeot 208 T16, oggi terzo a fine tappa, il pilota locale Umberto Scandola, in coppia con il ligure Guido D’Amore, su una Fabia R5, e Andrea Crugnola finito oggi secondo in coppia con Danilo Fappani, Ford Fiesta R5 Ford Racing. A chiudere al comando la prima tappa è stato il friulano Luca Rossetti, al volante di una Hyundai I20 NG R5, che sembra comunque destinato a fare gara a sé anche perché nessuno cercherà domani di rischiare niente per andarlo a prendere, fatta forse eccezione per il varesino Andrea Crugnola, che per vincere il tricolore dovrebbe sperare in un risultato completamente negativo di Andreucci e Scandola, che ha chiuso questa prima frazione a 2”8 dalla vetta. Per quanto riguarda i maggiori indiziati per la vittoria nel tricolore le corse di Paolo Andreucci e di Umberto Scandola hanno rispettato quanto si pensava alla vigilia. I due sono divisi da 3”2 con il toscano davanti al pilota di casa. Il distacco tra i due è limitato ma, sulle prove dove è nato e cresciuto, ci si aspettava da Scandola tempi di altro valore.

 

 

 Solamente domani capiremo se sarà stata tattica, o se prestazioni dei singoli, delle vetture e degli pneumatici già da oggi stavano veramente i dicando i valori in campo. Per quanto riguarda le altre classifiche tra i partecipanti al Campionato Italiano Rally Asfalto, alle spalle di Crugnola, maggiore indiziato per questo titolo tricolore, si sono questa sera piazzati Rudy Michelini, Skoda Fabia, e Andrea Dalmazzini, Ford Fiesta R5. Ottima la prova anche del valdostano Elwis Chentre, Skoda Fabia R5, terminato sesto nell’assoluta. Per quanto riguarda il tricolore due Ruote Motrici, il già campione italiano Damiano De Tommaso, Peugeot 208 R2ha chiuso questa sera davanti ad Ivan Ferrarotti, Renault Clio R3T. Il varesino De Tommaso è al comando anche alla classifica dei partecipanti al Campionato Rally Junior, anche questa serie da lui già vinta, davanti a Andrea Mazzocchi, e Alessandro Nerobutto, entrambi su Peugeot 208 R2. Tra le R1B i protagonisti sono stati il toscano Stefano Martinelli, e il già campione Giorgio Cogni entrambi su Suzuki Swift. Tra le R1A è in testa Alberto Paris, vincitore del Trofeo Renault Twingo R1 Top. Domani, Sabato 13 ottobre, il rally ripartirà con l’uscita dal riordino notturno alle 07.01 e con otto prove speciali, quattro da ripetere due volte: “Roncà” di 10.98 km, “Ca' del Diaolo” di 21.33 km, “Santissima Trinità” di 10.71 km e “Tregnago” di 12.58 km. I festeggiamenti finali inizieranno ufficialmente alle 19:00 sulla pedana di arrivo di Piazza Bra. CLASSIFICA ASSOLUTA 36° RALLY DUE VALLI | DAY 1: 1. Rossetti-Mori (Hyundai I20 R5) in 30.002; 2. Crugnola-Fappani (Ford Fiesta R5) a 3.7; Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a; 3. Scandola.-D’Amore (Skoda Fabia R5) in; 4.Michelini-Perna( Skoda Fabia R5) a; Dalmazzini-Ciucci ( Ford Fiesta R5).

 

Il FIA Hill Climb Masters pronto allo start a Gubbio

Venerdì, 12 Ottobre 2018 18:02 Published in Salite

Il FIA Hill Climb Masters pronto allo start a Gubbio

Sono 170 i campioni del volante ammessi alle prove ufficiali di sabato con semaforo verde alle 10, seguite da Parata e Presentazione di tutte le nazionali. Atmosfera già di grande fascino per l'appuntamento biennale con le star europee delle cronoscalate, che domenica vivrà il clou di tre manche di gara con in palio la medaglia d'oro individuale e quella della Nations Cup

 

 

Gubbio (PG), 12 ottobre 2018. Atmosfera di lusso nel venerdì del FIA Hill Climb Masters 2018, che in una Gubbio che sta dando il meglio di sé ha aperto i battenti con le verifiche sportive e tecniche in vista del maxi evento internazionale delle corse in salita che si disputa ogni due anni. Provenienti da 21 nazioni, sono 170 i campioni del volante ammessi alle prove ufficiali di sabato 13 ottobre, con semaforo verde alle ore 10.00 sul tracciato umbro che dalla Gola del Bottaccione, appena fuori dal centro medievale, sale per 3310 metri fino al valico di Madonna della Cima. La strada sarà chiusa al traffico alle 9.00. Dopo le due ricognizioni il FIA Masters vivrà uno dei momenti celebrativi più iconici a partire dalle 17.30 con la Gran Parata in partenza da Piazza 40 Martiri e a seguire con la Cerimonia di Presentazione di piloti e nazionali con acclamazione nella pensile Piazza Grande all'uscita dal maestoso Palazzo dei Consoli. La serata proseguirà poi tra stand, feste e musica e coinvolgerà l'intero centro storico. La giornata decisiva del FIA Masters, che per la prima volta si disputa in Italia organizzato dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche in collaborazione con FIA, ACI Sport e Comune di Gubbio, è domenica 14 ottobre e prevede ben tre salite di gara in programma a partire dalle 9.00, alle quali seguirà la Cerimonia di Premiazione in Piazza 40 Martiri con le medaglie d'oro, d'argento e di bronzo per il podio individuale dei vincitori delle quattro categorie in gara e per il podio della Nations Cup con le tre migliori nazionali classificate.

 

 

Per prove sabato e gara domenica previsto il biglietto unico al costo di 15 euro. Gubbio ha accolto tutto il meglio delle cronoscalate e l'edizione italiana del “Masters” si è confermata come quella dei record. Tutti motivati i campioni europei e nazionali e le loro spettacolari auto da corsa, delle quali, seppure in maniera esclusivamente dimostrativa, un assaggio è stato dato venerdì mattina nell'evento promosso da Pirelli che ha visto Simone Faggioli “ospitare” sulla Norma M20 SF PKP Nissan utilizzata in giugno nella leggendaria cronoscalata a stelle e strisce Pikes Peak alcuni personaggi selezionati, fatti salire su parte del tracciato di gara eugubino. Il pluricampione toscano è tra i 38 piloti italiani iscritti “agli ordini” del capitano Fiorenzo Dalmeri ed è chiamato a difendere la medaglia d'oro conquistata sulla Norma M20 FC Zytek nella Categoria 2 nell'edizione 2016 in Repubblica Ceca: “Siamo pronti e decisi a fare qualcosa di positivo - ha detto Faggioli alle verifiche -. Sono contento perché a Gubbio ho tanti amici e tanti fan, qualsiasi risultato arriverà sono certo che sarà una festa indimenticabile e proveremo a fare il meglio possibile anche nella Nations Cup come squadra nazionale”. Suo grande rivale, ma allo stesso tempo compagno di nazionale insieme a Domenico Scola e Domenico Cubeda, è Christian Merli, in gara sull'Osella FA30 Evo Zytek: “Organizzazione e contorno come sempre molto belli qui a Gubbio - ha dichiarato il trentino neocampione europeo e italiano -: speriamo davvero di far bene come squadra e poi vedremo per l'individuale”.

 

 

Cubeda, il catanese neo-campione italiano di gruppo E2SS su Osella FA30 Zytek, è all'esordio al FIA Masters: “Stiamo vivendo un'atmosfera internazionale. Gubbio si conferma sempre più come 'Montecarlo delle salite'. Cercheremo di trovare subito il limite per ben figurare nell'individuale e come squadra. Siamo pronti, è magnifico condividere questa avventura con l'entusiasmo della città e tanti bravi colleghi europei”. Vincitore a Gubbio delle edizioni 2016 e 2017 del Trofeo Luigi Fagioli nel Campionato Italiano Velocità Montagna, anche Scola esordisce al FIA Masters, nel suo caso su Osella PA2000 Honda: “Un palcoscenico del genere è una grande occasione. Parto per cercare il podio. Abbiamo tre salite di gara, utilizzeremo anche della strategia nell'affrontarle”. Tra i big internazionali si schiera Scott Moran, sei volte campione britannico e già medaglia d'oro al “Masters” 2016 su monoposto: “E' fantastico essere qui, non vedo l'ora di correre per la prima volta in Italia. Penserò innanzitutto a divertirmi, naturalmente mi piacerebbe anche vincere nella mia categoria, credo che salire sul podio sarebbe comunque un risultato positivo”. La gara andrà in live streaming sul canale Youtube della FIA (https://www.youtube.com/FIAOfficialVideo), sulla pagina Facebook (www.facebook.com/FIAHCM) e sui canali ACI Sport.

L'UFFICIO STAMPA

MARIO TACCHINI ALLA CIVIDALE-CASTELMONTE PER STRIZZARE L’OCCHIO AL TROFEO ITALIANO DELLA MONTAGNA NELLA RACING START

 

 

 

Mario Tacchini nuovamente in gara con la Mini Cooper nella classe 1.6 turbo della Racing Start. A distanza di una sola settimana dalla crono di Luzzi, il bergamasco della Speed Motor salta dalla Calabria in Friuli per prendere parte alla 41esima Cividale-Castelmonte, prova del trofeo italiano di velocità in montagna 2018 in programma sabato 13 e domenica 14 ottobre su un tracciato di 7 chilometri e 400 metri da coprire due volte. “Domenica scorsa mi sono definitivamente ripreso il terzo posto in campionato nella classifica della Racing Start turbo dietro Antonio Scappa e Oronzo Montanaro – ha commentato Tacchini – e adesso tento l’impresa di aggiudicarmi il trofeo di gruppo, anche se sarà molto difficile, perché debbo recuperare diversi punti e mettere a profitto le gare che restano. Dopo quella di Cividale, vi saranno le salite di Orvieto e di Alghero, con quest’ultima che avrà un coefficiente maggiore. Ma già qui, in Friuli, dovrò fare i conti con Michele Buiatti, avversario che a suo tempo era molto forte in gruppo N. Ci provo comunque fino all’ultimo”.

 

12 ottobre 2018

 

 

Ufficio stampa

COPPA FARO RITORNANO A “ROMBARE” I MOTORI A PESARO

Venerdì, 12 Ottobre 2018 08:49 Published in Salite

COPPA FARO RITORNANO A “ROMBARE” I MOTORI A PESARO

 

 

Tutto pronto per la prima edizione della Coppa Faro, gara nazionale in salita riservata alle Auto Storiche che dopo quasi mezzo secolo, dal 12/14 ottobre riporterà il “rombo” dei motori nello suggestivo scenario della Panoramica San Bartolo, uno dei fiori all’occhiello di Pesaro. L’idea è nata dall’ appassionato pilota pesarese Alessandro Rinolfi, pluri Campione Italiano di Autostoriche in pista ed in salita, e realizzata grazie all’impegno della “P&G Racing s.r.l” società specializzata nell’organizzazione di gare ed eventi motoristici. Fondamentale per dar vita ad un evento così importante è stato il supporto dell’Amministrazione Comunale di Pesaro, del Ente Parco San Bartolo, della Provincia di Pesaro e Urbino, ai quali si sono aggiunti il Rotary Club Pesaro Rossini, il Moto Club Benelli e la neonata “Terra di Piloti e Motori”, Associazione culturale motoristica, voluta dal Sindaco di Pesaro e dalla collega di Tavullia, la città del “Dottore” più veloce del mondo, con l’appoggio dalla Regione Marche, dedicata ai tanti piloti pesaresi ed ai costruttori in particolare motociclistici, che hanno dato e proseguono ancora a dare lustro a livello mondiale alla  città.

 

 ELENCO ISCRITTI

 

La Coppa Faro edizione 2018, conta su un plateau di iscritti di tutto rispetto, pronti a darsi battaglia per iscrivere il proprio nome per primi nell’Albo d’Oro, che a partire dall’ideatore agli organizzatori e soprattutto dagli appassionati pesaresi, si augurano il primo di un lungo corso. Il tracciato è un misto tecnico e veloce caratterizzato da allunghi e tornanti, tutto da guidare, di 3,8 km da ripetersi due volte. Le prove avranno inizio alle 14 di sabato 13, mentre la gara domenica scatterà alle 9 del mattino, prima delle prove e della gara si potranno ammirare vetture di interesse storico, sportive, Super Car moderne e Youngtimer , che sfilando lungo il percorso faranno da apri pista.

 

Roberto Saguatti

Ufficio Stampa Coppa Faro

 

A Gubbio irrompe il FIA Hill Climb Masters dei record

Giovedì, 11 Ottobre 2018 16:40 Published in Salite

A Gubbio irrompe il FIA Hill Climb Masters dei record

Completamente coinvolto dall'evento, il centro medievale umbro venerdì ospita le verifiche del grande appuntamento con le star europee delle cronoscalate, presentato in Comune da ospiti e autorità. Per i 175 piloti iscritti sabato le prove ufficiali e la grande parata con la sfilata di 22 nazioni e domenica tre manche di gara per giocarsi la medaglia d'oro individuale e quella della Nations Cup

 

 

Gubbio (PG), 11 ottobre 2018. Da venerdì a domenica Gubbio è la capitale delle corse in salita grazie al FIA Hill Climb Masters dei record. Il biennale evento internazionale con tutti i campioni europei della specialità, provenienti da 22 nazioni, è sulla rampa di lancio e la città umbra è già “invasa” dal meglio del circus continentale delle cronoscalate, che vedrà sfidarsi i migliori specialisti in gara sia per la classifica individuale sia per quella della Nations Cup. Tra i 175 piloti iscritti alla terza edizione del FIA Masters, che per la prima volta si disputa in Italia, 38 rappresentano la nazionale tricolore. Di questi, Simone Faggioli, Christian Merli, Domenico Scola e Domenico Cubeda saranno in gara anche come Team Italia che si gioca proprio la medaglia d'oro a squadre. Tutto è pronto per il grande evento, che è stato presentato alla Sala Trecentesca del Comune di Gubbio dove, coordinati dal caposervizio dello Sport del Corriere dell'Umbria Luca Mercadini, gli organizzatori del Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA) hanno illustrato l'iniziativa con il sindaco del Comune di Gubbio Filippo Mario Stirati e l'assessore allo sport Gabriele Damiani, l'assessore regionale a Trasporti Giuseppe Chianella, il capo del dipartimento Salite della FIA Vincent Caro, il presidente dell'Automobile Club Perugia Ruggero Campi, il capitano del Team Italia Fiorenzo Dalmeri e il direttore di gara Fabrizio Fondacci.

 

 

Il programma. Venerdì 12 ottobre il FIA Hill Climb Masters inizia con le verifiche sportive e tecniche, che, le prime con inizio alle 10.30 al Centro Servizi Santo Spirito, che ospita pure Direzione Gara e Sala Stampa, e le seconde alle 11.00 in Largo San Francesco in zona paddock, si concluderanno nel pomeriggio alle 17.00. Sabato 13 ottobre motori accesi per due sessioni di prove ufficiali con partenza alle 10.00. Dopo le due ricognizioni, spazio alla Parata e alla Cerimonia di Presentazione di piloti e nazionali con acclamazione in Piazza Grande all'uscita dal Palazzo dei Consoli. La serata proseguirà tra stand, feste e musica in Piazza 40 Martiri e per le vie del centro storico. Domenica 14 ottobre è la giornata decisiva del Masters: sono tre le salite di gara in programma a partire dalle 9.00, alle quali seguirà la Cerimonia di Premiazione con la consegna delle medaglie d'oro, d'argento e di bronzo per il podio individuale dei vincitori delle quattro categorie in gara e per il podio della Nations Cup con le tre migliori nazionali classificate. La corsa si svolge sul tracciato di 3,31 chilometri che dalla Gola del Bottaccione sale al valico di Madonna della Cima. Previsto il biglietto unico al costo di 15 euro valido per le prove del sabato e la gara di domenica (prevendite presso 'ufficio IAT del Comune di Gubbio). Gli interventi. Il sindaco Stirati è stato il primo a prendere la parola durante il preview del FIA Masters sottolineando che “l'appuntamento è per noi occasione prestigiosissima, che naturalmente ci siamo guadagnati sul campo, sia come CECA e quindi organizzazione e appassionati, sia come città; ospitiamo piloti di 22 nazioni diverse in una sorta di Campionato Europeo, per noi è una grandissima gratificazione”. Sulla scia, l'assessore comunale Damiani: “E' un'occasione che mette alla prova la città anche a livello di accoglienza, logistica e ospitalità. Una sfida nuova per noi: da tempo Gubbio non ospitava un evento di tali dimensioni. Siamo sicuri che l'organizzazione saprà gestire tutto al meglio e mi aspetto la migliore risposta da tutti”.

 

 

L'assessore regionale Chianella ha portato il saluto della presidente Catiuscia Marini e ricordato: “Questa è una giornata importante per l'Umbria intera. Gubbio coinvolge 22 nazioni in un'iniziativa che dimostra come la regione si stia distinguendo sempre più in ambito sportivo e lo fa parlando anche di sicurezza stradale. Legare la passione per lo sport motoristico ai messaggi su un tema così cruciale è fondamentale, grazie per aver coinvolto le scuole”. Uccellani, presidente del CECA, ha rassicurato che “il Comitato Eugubino è pronto ad accogliere tutti, dobbiamo ringraziare FIA, ACI Sport, il Comune e tutti gli enti, le realtà e i volontari che stanno contribuendo a questo grande evento”. Per la FIA è intervenuto Vincent Caro, capo del dipartimento Salite: “E' un grandissimo piacere essere qui. E' la terza edizione del FIA Hill Climb Masters e posso già dire che è la migliore. Considerando la partecipazione e il numero di piloti e nazioni partecipanti, il lavoro del comitato organizzatore e il contributo di enti e città, sono certo che sarà un weekend memorabile. Non è solo la gara, qui celebriamo le nazioni e la specialità delle corse in salita”. Per l'ACI di Perugia, Campi: “Meraviglioso sentire le istituzioni parlare così. Ormai la salita di Gubbio è stata messa a sistema e adesso sarà dura rinunciare a un altro evento del genere o magari a una validità per il Campionato Europeo. L'obiettivo è stato tanto inseguito dal CECA, che poi è quello che fa il reale lavoro in prima linea, un comitato straordinario capace di un organizzazione sempre più professionale”. Dalmeri, capitano del Team Italia, ha voluto portare “l'emozione di essere il responsabile della delegazione italiana. Anche a nome dei piloti voglio ringraziare il sindaco e la città per l'accoglienza. Sono sicuro che sarà un evento straordinario, non solo sportivo. Con 38 piloti la squadra italiana non poteva che essere la più numerosa: siamo pronti, tutti entusiasti, corriamo in casa, dobbiamo vincere individualmente e, se possibile, anche nella Nations Cup, dove si corre per regolarità e quindi conterà anche la fortuna”. A chiudere il direttore di gara Fondacci: “Questo evento è un impegno importante non solo per il CECA. La gara è della città e mi sta meravigliando il contributo delle persone che anche individualmente si stanno avvicinando mettendosi a disposizione. Sui 3310 metri del tracciato avremo ben cento commissari di percorso. Vogliamo che lo svolgimento sia il più corretto possibile”. Gli eventi. Numerosi sono gli eventi che si tengono nel prestigioso contesto del FIA Masters.

 

 

Tra questi, a precedere la presentazione di giovedì mattina si è tenuta l'iniziativa sulla sicurezza stradale organizzata sempre dal CECA con il Rotary Club Gubbio, presente con il presidente Giovanni Pierotti. L'incontro ha coinvolto gli studenti dell'istituto “Cassata Gattapone” con gli interventi di Ivan Pezzolla, pilota-istruttore campione italiano 2014, e la partecipazione di Faggioli, campione in carica della Categoria 2 del FIA Masters. Nella mattinata delle verifiche di venerdì è previsto poi un evento promosso da Pirelli, partner del FIA Masters 2018, legato all'avventura che lo stesso Faggioli ha vissuto alla Pikes Peak in giugno. Sulla Norma M20 SF PKP Nissan utilizzata in Colorado nell'iconica cronoscalata americana sarà istallato un secondo sedile che consentirà al pluricampione toscano di ospitare dei personaggi selezionati nelle salite dimostrative che effettuerà su parte del tracciato di gara dalle 10.30 alle 12.30 circa. Le sfide. Al Fia Masters i piloti e le auto sono suddivisi in quattro categorie: la Categoria 1 è composta dalle auto di Produzione (Gr.A, N e GT) e la Categoria 2 dalle auto da Competizione (prototipi, monoposto e silhouette); a queste si aggiungono la Categoria 3 e la 4, omologhe alle precedenti, ma riservate alle cosiddette auto “nazionali”, cioè conformi a particolari normative tecniche del proprio paese. Il “Masters” offre quindi l'opportunità unica di ammirare le vetture del Campionato Europeo competere sullo stesso terreno con le monoposto dell'impegnativo Campionato Britannico o con la Norma bi-turbo dello svizzero Fabien Bouduban appositamente sviluppata per la Pikes Peak. E tra le vetture “chiuse”, l'Audi TTR DTM del ceco Valdimir Vitver, habitué del Campionato Europeo, dovrà misurarsi contro due mostri sacri della specialità: la BMW 320 ex Plasa del tedesco Joerg Weidinger e la Mercedes SLK340 dello svizzero Reto Meisel, che hanno in comune un potentissimo motore Judd V8. I tre vincitori individuali delle medaglie d'oro 2016 rimettono in gioco la propria vittoria: nella Categoria 2 Faggioli e la Norma-Zytek ingaggeranno un nuovo braccio di ferro con Merli, recentemente incoronato campione europeo e italiano, e l'Osella-Zytek; nella Categoria 1, Lucio Peruggini e la Ferrari 458 GT3 faranno i conti, tra gli altri, con la BMW Z4 GT di Marco Iacoangeli; nella Categoria 4, Scott Moran, pilota con 158 vittorie e sei titoli nel Campionato Britannico, punterà di nuovo all'oro, ma è attesa la risposta dei connazionali Trevor Willis, Wallace Menzies, Will Hall e Alex Summers. I favoriti della nuova Categoria 3 sono da scoprire, ma non sorprende che sia la più numerosa (80 auto) e la più variegata, comprendendo Mitsubishi Lancer, Porsche, Ferrari, Lancia Delta Integrale, Audi Quattro, Subaru Impreza e Legacy, Lotus, BMW M3 e un insieme di vetture di cilindrata inferiore, capaci di sorprendere per agilità e abilità dei piloti. Per la Nations Cup, la Slovacchia torna in Italia per difendere il titolo conquistato nel 2016. Capillare sarà la copertura mediatica: il FIA Hill Climb Masters sarà trasmesso domenica in diretta streaming sul canale Youtube della FIA (https://www.youtube.com/FIAOfficialVideo), sulla pagina Facebook dedicata all'evento (www.facebook.com/FIAHCM) e sui canali ACI Sport.

 

L'UFFICIO STAMPA

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Giovedì, 11 Ottobre 2018 16:14 Published in Altre Notizie
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