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VISINTIN APRE IL SIPARIO SULL'ATTESA ALFA MITO

Il pilota di Bassano del Grappa, portacolori del Rally Team, ottiene importanti riscontri dal primo test sulla nuova arma del team Tedak per l'europeo rallycross.

Bassano del Grappa (Vi), 22 Agosto 2017 – La lunga gestazione è finalmente giunta al termine con Luciano Visintin che ha mosso i primi passi con una delle vetture più discusse ed attese dell'intero panorama mondiale del rallycross: l'Alfa Mito.

Nel tardo pomeriggio di ieri, Lunedì 21 Agosto, sul circuito di Maggiora il portacolori del Rally Team ha avuto modo di sedersi, per la prima volta in assoluto, all'interno dell'abitacolo della nuova arma da guerra, per la classe Super 1600, nata dall'ingegno di Andrea Carretti.

Non un test qualsiasi ma una prima vera e propria presa di contatto con la vettura che il pilota di Bassano del Grappa porterà al debutto mondiale al prossimo Loheac RX, valido per il FIA World Rallycross e FIA European Rallycross, che si terrà la prossima settimana in Francia.

Un salto di qualità notevole per Visintin che, ad inizio stagione, aveva pianificato la partecipazione all'europeo di specialità alla guida della Renault Clio, già utilizzata al Barcellona RX dello scorso anno.

Il vicentino è ora chiamato ad un importante banco di prova in quanto parte portante di un ambizioso progetto che, seppur non veda la casa madre impegnata in modo ufficiale, vanta alle proprie spalle l'indubbio supporto tecnico del marchio Alfa a partire, ad esempio, dal propulsore curato direttamente dall'Autotecnica Motori dei Delfino, nome ben noto tra gli addetti ai lavori.

“È per me un onore essere stato coinvolto in questo ambizioso progetto” – racconta Visintin – “e di questo devo ringraziare soprattutto Andrea Carretti, patron del team Tedak, che mi ha voluto rendere partecipe di questo rientro in grande stile del marchio Alfa nel mondo dei motori. Una grandissima soddisfazione ma, al tempo stesso, una grossa responsabilità perchè, in particolar modo alla prima uscita, avremo gli occhi del mondo puntati addosso. È una sfida davvero elettrizzante. Rappresentare un brand così consolidato nel mondo delle competizioni, che è pure nostrano, assume un ruolo oltremodo patriottico che trasmette ancora maggiori stimoli per cercare di dare il massimo. Voglio ringraziare anche tutti i miei partners, che hanno pazientato per sostenermi in questo percorso. Credo che entrare a far parte di un progetto così di alta caratura sia il miglior modo per dire grazie dei loro sforzi e del loro sostegno.”

Dopo aver effettuato alcuni giri per prendere confidenza con il cambio e la frenata Visintin ha concentrato il proprio lavoro sul testare il sistema di partenza elettronico, trattandosi di un elemento determinante nel mondo del rallycross: partire bene ed acquisire una buona posizione equivale ad aver svolto il 60% del proprio compito.

“La Mito è semplicemente impressionante” – sottolinea Visintin – “ed è stata curata dal team Tedak nei minimi dettagli. Sembra di essere al volante di una Supercar. Ha una motricità incredibile. Sembra di iniziare da dove lo sviluppo della Clio è arrivato al capolinea. I margini di miglioramento su questa vettura sono enormi. Ci sono tantissime regolazioni che si possono apportare. Ora dobbiamo lavorare sodo per presentarci pronti alla prima uscita ufficiale.”

 Immagine a cura di Michele Barazzutti per Rallyciak 

L'Ufficio Stampa

Fabrizio Handel

Luciano Visintin

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SCORZÈ: XMOTORS BRILLA CON STEFAN E AGOSTINETTO

La scuderia di Montebelluna piazza la Fiesta del presidente al terzo posto assoluto, seconda di R5 e di gruppo R, mentre l'Impreza mantiene la tradizione vincente in N4.

 

Montebelluna (Tv), 22 Agosto 2017 – Un Rally Città di Scorzè, targato 2017, da incorniciare per la scuderia trevigiana Xmotors, che coglie sulle veloci ed insidiose speciali della campagna veneziana un doppio risultato di prim'ordine grazie ai propri portacolori.

Sale sul gradino più basso del podio assoluto il presidente del sodalizio di Montebelluna, Francesco Stefan, il quale, affiancato da Manuel Menegon alle note, porta la Ford Fiesta R5, curata sul campo dal team RB Motorsport, al secondo posto in classe R5 ed in gruppo R dietro all'imprendibile Dal Ponte.

Dopo un avvio cauto, per prendere le misure ad una vettura sulla quale non saliva dallo scorso San Martino di Castrozza, Stefan doveva fare i conti, nella prima frazione del Sabato, anche con l'esordio su fondo bagnato.

Nella giornata seguente, con l'asfalto in progressivo asciugamento grazie ad un sole splendente, il pilota trevigiano aumentava sensibilmente il passo, attestandosi costantemente tra i migliori tre parziali, sino a firmare l'atto conclusivo di giornata.

“Nella prima parte di gara, al Sabato, abbiamo pagato lo scotto di non aver fatto test” – racconta Stefan – “in quanto abbiamo potuto provare la Fiesta solo durante lo shakedown. I tempi delle prime due speciali, uniti alla pioggia del secondo giro, ci hanno visto un po' in difficoltà. Dovevamo prendere le misure con le staccate e con le traiettorie nei taglia. Con la Domenica e con la luce del sole siamo partiti con un piglio diverso. Ci sembrava di andare più piano ed invece i tempi sono migliorati decisamente. Aver contenuto i distacchi da un marziano come Dal Ponte attorno ai due secondi a chilometro è per noi già una grossa soddisfazione. L'unico problema? Che vorrei risalirci subito ma, purtroppo o per fortuna, la Fiesta è già prenotata per parecchi eventi da qui a fine stagione. Tanto del merito di questo terzo posto è tutto suo.”

Se il presidente si è ben distinto, alla seconda uscita con la potente trazione integrale dell'ovale blu, non da meno è stato Ivan Agostinetto che, assieme al sempreverde Roberto Scopel, ha centrato l'obiettivo, non facile, di continuare la striscia positiva in classe N4, aperta lo scorso anno con una splendida doppietta.

Per l'equipaggio della Subaru Impreza N14 griffata Xmotors, gestita sul campo dal team Autocar, una gara regolare e guardinga nella prima frazione ha poi visto un crescendo costante, che ha fruttato la vittoria tra le maggiorate del produzione e l'ottava piazza nell'assoluta.

“Siamo soddisfatti ampiamente del nostro risultato” – racconta Agostinetto – “specialmente perchè, per chi non è abituato, affrontare la notte su strade così insidiose e con l'incognita del meteo è molto difficile. Se non fosse stato per una falsa partenza, per due decimi, avremmo guadagnato un altro posto nell'assoluta ed avremmo vinto il gruppo N ma va bene comunque così. Eravamo un po' in campana finchè le strade non si sono asciugate, poi ci abbiamo dato dentro. La Subaru si è confermata una vettura vincente, mantenendo la tradizione del 2016.”

Immagine a cura di Michele Barazzutti per Rallyciak 

L'Ufficio Stampa

Fabrizio Handel

 

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Lunedì, 21 Agosto 2017 18:48

LUCA ROCCATO A SCORZÈ SI SENTE VINCITORE

LUCA ROCCATO A SCORZÈ SI SENTE VINCITORE

Il pilota di Villadose, al via per i colori di Fiocco Sport e La Superba, ricorda il fratello Rossano chiudendo ai piedi del podio, di classe A6, alla guida di una Peugeot 106.

 

Villadose (Ro), 21 Agosto 2017 – È un raggiante Luca Roccato quello salito sulla pedana di arrivo al termine del Rally Città di Scorzè, edizione 2017, coronando il sogno di ricordare nel migliore dei modi il compianto fratello Rossano, compagno di mille avventure nel mondo rallystico.

Nel recente weekend il portacolori del sodalizio rodigino Fiocco Sport, iscritto per i colori della scuderia La Superba, ha concluso la propria trasferta in terra veneziana con un ottimo quarto posto di classe A6 nonché decimo nella classifica generale di gruppo A.

Una gara difficile, selettiva e resa insidiosa dalle condizioni meteo che, anche quest'anno, hanno segnato pesantemente la classifica al termine della prima frazione di gara, in notturna.

“Sono molto provato fisicamente ma contentissimo” – racconta Roccato – “perchè seppur è vero che guido tutto il giorno, essendo un camionista, tenere a bada queste piccole belve, se non sei abituato a farlo, non è per nulla semplice. In questi due giorni ho ricevuto una carica di emozioni notevole. Ho ancora gente che oggi mi chiama per farmi sentire la propria vicinanza. Ho sentito davvero tanto il calore delle persone che mi circondavano in questo weekend ed era proprio quello di cui avevo bisogno per ricordare nel migliore dei modi mio fratello Rossano.”

Dopo una prima presa di contatto con la Peugeot 106 Rallye gruppo A, messa in campo dal team Galiazzo, per Roccato e per il navigatore David Granziera giunge il momento atteso di dare fuoco alle polveri, con la prima prova speciale di “Fassinaro”.

Con otto partenti al via il pilota di Villadose apre le danze con un buon quinto tempo, posizione che manterrà saldamente sino al termine della prima frazione del Sabato.

Il giorno seguente, tolte le fanalerie supplementari, il passo di Roccato migliora, seppur rimanendo ampiamente in sicurezza, con il chiaro ed unico obiettivo di riuscire a salire sulla pedana di arrivo dalla quale era partito la sera prima.

Complice l'uscita di scena di Artuso, sull'undicesimo crono in programma, il driver polesano guadagna un'altra posizione, salendo al quarto posto, per poi avviarsi verso il centro di Scorzè dove l'organizzatore dell'evento gli ha riservato una gradita ed inaspettata sorpresa, facendolo salire sul gradino più alto del podio, con tanto di spumante per festeggiare l'arrivo.

“Le prime due prove del Sabato è andata bene” – sottolinea Roccato – “ma poi, con il buio, abbiamo fatto un po' di fatica, specialmente quando ci si è messa di mezzo la pioggia. Grazie a David che mi ha trasmesso tanta calma in abitacolo, mi sono trovato davvero bene con lui. Il giorno seguente, con il sole, è stato tutto più semplice. Sapevamo bene di non poter andare al limite con una vettura così impegnativa. Ci siamo resi conto che staccavamo molto in anticipo, proprio perchè non volevamo rischiare nulla e tagliare solamente il traguardo nel ricordo di Rossano. Grazie di cuore a Davide Fiocco, a Paolo Benvenuti ed a tutto il team Galiazzo che ci ha dato il massimo supporto, seguendoci e dandoci preziosi consigli. Mi sento il vincitore.”

Immagine a cura di Fotosport

L'Ufficio Stampa

Fabrizio Handel

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LO SCORZÈ DI SCETTRI DURA SOLO DUE SPECIALI

Il pilota di Este, in gara con una Renault Clio Williams gruppo A, si vede costretto ad alzare la bandiera bianca, dopo pochi chilometri, causa noie tecniche.

Ospedaletto Euganeo (Pd), 21 Agosto 2017 – Sposa bagnata, sposa fortunata ed ecco come il matrimonio tra Valerio Scettri ed Irontech Motorsport, in occasione del Rally Città di Scorzè tenutosi lo scorso weekend, va interpretato in un'ottica futura.

Il portacolori del neonato sodalizio patavino ritornava, con Gianni Bergamasco alle note, a calarsi nell'abitacolo della Renault Clio Williams gruppo A dopo lo sfortunato epilogo del Valli Vesimesi dello scorso anno.

“È passato praticamente un anno da quando non tornavo ad indossare tuta e casco” – racconta Scettri – “ed il desiderio di tornare ad assaporare il gusto dell'adrenalina era tanto. Seppur non fossi al cento per cento, a livello fisico, ero molto sereno e pronto a togliermi la tanta ruggine accumulata, soprattutto per iniziare al meglio questa nuova avventura con Irontech Motorsport.”

Nel tardo pomeriggio di Sabato 19 Agosto, al calare del sole, la trazione anteriore d'oltralpe, con il numero 25 sulle fiancate, scende dalla pedana di partenza per avviarsi verso il primo impegno di giornata, la speciale di “Fassinaro”.

Che il pilota di Este non fosse particolarmente in forma lo si percepisce subito con un fuori programma che, tra spegnimento della vettura e manovre per il rientro in strada, gli brucia almeno una trentina di secondi, tagliandolo di fatto già fuori dalla lotta per le posizioni che contano.

La seconda speciale in programma, quella di “Noale”, sancirà la conclusione anticipata della trasferta per il portacolori di Irontech Motorsport.

“Durante la prova di Noale” – sottolinea Scettri – “ci siamo resi conto che sulla vettura qualcosa non funzionava a dovere. Il nostro obiettivo era unicamente quello di arrivare alla fine per ritrovare tutti quei meccanisimi che, se non sono oliati, non ti permettono di esprimerti al massimo del tuo potenziale. Non sapendo esattamente quale fosse la causa e con l'intento di evitare di trovarci con dei problemi più seri sulla Clio abbiamo deciso, amaramente, di fermarci.”

 Uno stop prematuro che rimanda ai prossimi appuntamenti sia Scettri che Irontech Motorsport, in quanto l'avventura in terra veneziana è durata troppo poco per poterne giudicare il valore.

“Il nostro intento, nel programma che ci siamo prefissati per questo 2017, è quello di essere al via del Rally Città di Bassano, uno degli appuntamenti più importanti del Triveneto” – aggiunge Scettri – “ma i recenti eventi atmosferici, che hanno colpito anche la prima frazione dello Scorzè, ci prospettano un lungo periodo di intenso lavoro. Volevamo macinare chilometri qui a Scorzè proprio per presentarci al meglio al Bassano ma, impegni di lavoro permettendo, dovremo, in pratica, ripartire da zero perchè la decina di chilometri percorsi qui non ci può dare i riscontri che speravamo di avere. Sarà un duro lavoro ma siamo pronti a dare il meglio.”

Immagini a cura di fotosport

L'ufficio stampa

Fabrizio Handel

Irontech Motosport

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Lunedì, 21 Agosto 2017 18:08

FINOTTI PRIMO NELLA ROULETTE DI SCORZÈ

FINOTTI PRIMO NELLA ROULETTE DI SCORZÈ

Il pilota di Taglio di Po, affiancato dal clodiense Nicola Doria, vince la classe N2 ed è sesto in gruppo N al termine di una gara ricca di colpi di scena.

 

Taglio di Po (Ro), 21 Agosto 2017 – Anche nel 2017 il Rally Città di Scorzè si conferma quale gara imprevedibile e selettiva, nonostante un percorso facile solo all'apparenza, con la pioggia che ci ha messo nuovamente lo zampino al termine della prima frazione di gara.

Condizioni che non hanno impensierito Eros Finotti il quale, in coppia con il clodiense Nicola Doria, ha portato la sempreverde Peugeot 106 Rallye, curata da Stefano Trevisiol, al successo in classe N2, condito da un ottimo sesto gradino nella generale del produzione.

Il pilota di Taglio di Po ritrova quindi la piccola francesina così come l'aveva lasciata a fine 2016, ovvero con un successo, con una vittoria che cambia la rotta di una stagione destinata a regalare altre gustose sorprese.

Sabato 19 Agosto, al tramonto, scatta la prima prova speciale con Finotti subito in scia al leader provvisorio, il vincitore della passata edizione Dall'Ò, con un ritardo di 2”2.

Nella successiva “Noale” il tagliolese stacca il terzo tempo, a nove decimi dal primo, in una lotta che vede i primo quattro in meno di un secondo.

La frazione serale, che si chiude alla luce delle fanalerie supplementari, vede Finotti prendere il comando delle operazioni, complice il ritiro di Dall'Ò, e siglare la ripetizione di “Noale”, portando il vantaggio su Pasa a 44”3.

“Anche quest'anno la prima frazione ha segnato molto la classifica” – racconta Finotti al termine della prima giornata – “perchè i nostri diretti avversari sono stati meno fortunati di noi. Mentre stavamo lottando a denti stretti Dall'Ò ha rotto un semiasse e si è dovuto fermare. Pasa invece è incappato nella pioggia della prima prova, che noi non abbiamo trovato, ed ha incassato un pesante passivo. Ora abbiamo quasi un minuto di vantaggio ma la gara è ancora molto lunga.”

La gara riapre i battenti la mattina seguente con Finotti che parte molto, forse troppo, abbottonato, causa condizioni di misto umido asciutto che non gli permettevano di spingere.

Al termine della prima tornata il cronometro è implacabile con il pilota di Taglio di Po che si vede decurtato il proprio bottino di secondi di oltre la metà: con cinque speciali ancora da disputare sono solo 19”5 il margine su Pasa.

Nella seconda tornata sul trittico “Trebaseleghe”, “Resana” e “Zero Branco” il pilota della trazione anteriore di casa Peugeot cambia passo e concede a Pasa 7”3, restando leader di classe per 12”2.

Due sole speciali, di ridotto chilometraggio, consentono finalmente a Finotti e Doria di tirare il fiato ed avviarsi verso il centro di Scorzè per dare il via ai meritati festeggiamenti.

“È stata una gara molto sofferta” – sottolinea Finotti – “perchè è più semplice rincorrere che farsi rincorrere. La tensione era altissima quando, ad ogni prova, Pasa, ai quali vanno i miei complimenti, ci rosicchiava qualcosa. Senza la sfortuna iniziale la vittoria sarebbe sua. Siamo molto soddisfatti di questo risultato perchè, sotto pressione, non abbiamo mai perso la calma.”

Immagini a cura Fotosport

L'ufficio stampa

fabrizio handel

eros finotti

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LUCA ROCCATO A SCORZÈ NEL RICORDO DEL FRATELLO

Il pilota di Villadose, alla classica estiva, in memoria di Rossano, per i colori di Fiocco Sport e La Superba, vuole riscattare la sfortunata, ma brillante, passata edizione.

Villadose (Ro), 10 Agosto 2017 – Il Rally Città di Scorzè non è e non sarà mai una gara come le altre per Luca Roccato che, dopo l'esordio assoluto alla guida nella passata stagione, tornerà a calcare le veloci pianure veneziane, i prossimi 19 e 20 Agosto, nella memoria del compianto fratello Rossano.

 

“Avevo detto basta con i rally” – racconta Roccato – “ed erano ben otto anni che ero distante dai campi di gara, dai tempi nei quali facevo assistenza assieme a Rossano per Delta Rally. Un giorno l'amico Luca Lazzarin ci chiese di fargli assistenza a Scorzè e decidemmo di dire di si. Due giorni dopo quella gara mio fratello Rossano ci lasciò e, solo grazie al sostegno di tanti amici, ho deciso lo scorso anno di tornare a Scorzè, in qualità di pilota, per ricordare nel migliore dei modi uno dei punti cardine di tutta la mia vita. Corro a Scorzè solo per lui.”

 

È facile capire come il Rally Città di Scorzè sia un evento molto particolare per il portacolori di Fiocco Sport, sodalizio di Villadose capitanato da Davide Fiocco, e della scuderia La Superba, con al comando il padovano Paolo Benvenuti.

Che il driver rodigino abbia dato il massimo, nel 2016, per onorare la memoria del fratello lo si è ben presto visto dai tempi, che lo attestavano sul gradino più basso del podio, sino al fuori programma dell'ottava prova speciale, che mandava in fumo i sogni di gloria.

Con le stesse, forti, motivazioni Luca Roccato sarà ai nastri di partenza anche quest'anno, alla guida di una Peugeot 106 gruppo A messa a disposizione dal team Galiazzo.

Dopo aver vissuto la gara di casa, il Rally Storico Città di Adria dello scorso Febbraio, nei panni di navigatore al fianco di Vanni Frigato, il polesano cambierà sedile e tornerà a stringere tra le proprie mani un volante carico di significati.

A legger le note, nell'abitacolo della trazione anteriore francese, troveremo David Granziera, di Susegana.

 

“Lo scorso anno, alla nostra prima uscita, eravamo terzi di classe” – sottolinea Roccato – “ma poi, per un errore su un taglio, ci siamo giocati la possibilità di concludere a podio. Siamo stati molto contenti perchè abbiamo da subito dimostrato di poter dire la nostra. Quest'anno partiamo più carichi, avendo l'esperienza dell'anno passato, pertanto vogliamo cercare, prima di tutto, di tagliare il traguardo, e poi di farlo, magari, sul podio. Quando scatta il verde vorremmo tutti vincere e dedicare la vittoria a mio fratello Rossano sarebbe un sogno che diventa realtà. Stiamo con i piedi per terra e quel che arriva lo prendiamo per buono. Arrivare sulla stessa pedana dalla quale sei partito è già una grossa soddisfazione, nonché il nostro primo obiettivo. La gara è unica, nel suo genere, sia perchè è organizzata ad altissimi livelli e sia perchè si riescono a respirare valori di amicizia che si vivevano tanti anni fa. Un grazie di cuore lo voglio fare a Davide Fiocco, di Fiocco Sport, e a Paolo Benvenuti, di La Superba, perchè, nei momenti più difficili, mi sono stati vicino. Se siamo qui molto del merito è loro.”

 

L'Ufficio Stampa

 

 

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DOPO RALLY E SLALOM ARRIVA LA SALITA CON DALL'Ò

GDA Communication aumenta il proprio raggio d'azione, grazie all'arrivo di Stefano Dall'Ò che, questo weekend, sarà al via della Cronoscalata Alpe del Nevegal

Vignola (Mo), 09 Agosto 2017 – La scuderia modenese GDA Communication continua a crescere e, nonostante la propria giovine età, ha il piacere di vedere entrare tra le proprie fila il driver bellunese Stefano Dall'Ò che, a partire dal prossimo fine settimana, indosserà i colori azzurro grigio.

Sarà l'edizione numero quarantatre della Cronoscalata Alpe del Nevegal l'inizio di un matrimonio che, sia il pilota di Limana sia il sodalizio modenese, si spera sia destinato a dare nel futuro buoni frutti.

La classica salita bellunese, valida quest'anno per il Trofeo Italiano Velocità Montagna per auto moderne e storiche, vedrà la “new entry” in casacca GDA Communication presentarsi ai nastri di partenza con la propria Peugeot 106, in versione gruppo N, rimessa su strada dopo una sosta, durata quasi un anno, che la vedeva lontana dall'asfalto dal Rally di Scorzè 2016.

Una sorta di ritorno alle origini per Dall'Ò che, dopo un quinquennio circa, torna a vivere la specialità della velocità in montagna, dopo aver incentrato principalmente la propria attività sportiva in ambito rallystico, sulle strade di casa.

“Sono molto felice di entrare a far parte di GDA Communication” – racconta Dall'Ò – “e devo dire che questo weekend sarà davvero carico di emozioni. Erano circa cinque anni che non affrontavo più una cronoscalata e tornare a farlo in casa propria, di fronte al pubblico amico, regalerà sicuramente forti emozioni. Le prime tre uscite della mia storia sportiva sono state salite quindi è facile immaginare come possa essere particolare tornare sul Nevegal. Dal lato sportivo e tecnico questa uscita ha come unico obiettivo quello di vedere se sulla nostra 106, appena rimessa in sesto, è tutto al posto giusto. È praticamente un anno che la vettura era ferma in carrozzeria quindi dobbiamo puntare ad arrivare alla fine, sia per testare il mezzo che per testare il pilota, che è fermo da un bel po' di tempo.”

Una gara test, quella di Dall'Ò alla quarantatreisma Cronoscalata Alpe del Nevegal, con l'intento di vedere se il lavoro svolto, autonomamente, sulla piccola trazione anteriore transalpina gli consentirà di tornare nel proprio habitat naturale, quello dei rally, in vista dell'ormai imminente  Città di Scorzè, in programma per il weekend del 19 e 20 Agosto.

“Seppur l'Alpe del Nevegal coincida con il mio esordio assoluto” – sottolinea Dall'Ò – “non sono mai stato del tutto amante delle gare in salita. L'evento si svolge a cinque chilometri da casa e, con Scorzè alle porte, abbiamo optato per essere presenti in quanto si incastrava perfettamente nel nostro programma. Nonostante siamo in casa non nutriamo particolari ambizioni. Vogliamo vedere se il lavoro che abbiamo svolto, in questa lunga sosta forzata, è stato fatto nella giusta direzione. Vogliamo, o meglio speriamo, che tutto giri per il verso giusto perchè il nostro vero obiettivo è quello di tornare, il prossimo fine settimana, al Rally Città di Scorzè e cercare di portare a casa un buon risultato. Facciamo un passo per volta e ora pensiamo al Nevegal.”

Immagine a cura di Fotosport

L'ufficio stampa

Fabrizio Handel

GDA Comunication

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Mercoledì, 02 Agosto 2017 10:04

RAVANELLI È BUON TERZO AL RALLY DI MAJANO

RAVANELLI È BUON TERZO AL RALLY DI MAJANO

Il pilota della scuderia Pintarally Motorsport chiude sul gradino più basso del podio, di classe A7, una trasferta travagliata ma comunque positiva.

Centrale di Bedollo (Tn), 02 Agosto 2017 – Un Rally Città di Majano non facile, quello vissuto da Devis Ravanelli nel recente weekend, ma con un bilancio ampiamente positivo visto il terzo posto ottenuto, in una affollata e combattuta classe A7.

Il portacolori della scuderia Pintarally Motorsport, presentatosi in terra friulana con l'intento di preparare al meglio il prossimo San Martino di Castrozza, si è reso protagonista di una prestazione convincente che, valutando tutte le carte sul tavolo, lascia intravvedere un futuro promettente in vista della gara di casa.

Tante le incognite della vigilia, a partire dal cambio di casacca, con il pilota di Centrale di Bedollo che saliva, per la prima volta, nell'abitacolo della Renault Clio Williams gruppo A del team Julli, a due anni di di distanza dall'ultima apparizione al volante dell'intramontabile trazione anteriore francese.

Nuova vettura e nuova compagna di avventura con Elsa Dal Dosso che esordiva al fianco del trentino, in qualità di navigatrice.

 “Siamo qui per cercare di rimetterci in moto” – racconta Ravanelli dopo lo shakedown – “e per prendere feeling con la nuova Clio del team Julli, che non ho mai guidato prima, visto che sono passati due anni dall'ultima volta che la ho usata. Auto nuova, molto bella, e naviga nuova ma con Elsa ci stiamo già capendo bene e quindi siamo fiduciosi per la gara di domani.”

 Il Rally di Majano 2017 apre i battenti all'insegna del maltempo: è infatti la pioggia ad ergersi a protagonista per la prima tornata, sulle due prove speciali in programma, con Ravanelli che decide di partire con gomme morbide e paga caro la scelta fatta, prendendosi parecchi rischi nel gestire la francesina sul bagnato.

Giunti alla service area la scelta delle coperture, per la ripetizione di “Monte Prat” e “Muris”, si rivela quanto mai decisiva, per raddrizzare una giornata partita storta: il driver trentino, grazie anche alle informazioni pervenute dal campo gara, monta gomme da asciutto e centra la soluzione migliore.

Il cronometro è questa volta dalla parte del pilota della Clio con un ottimo quarto e terzo tempo, rispettivamente, sulla terza e quarta prova speciale in programma; un risultato che gli permette di risalire sino alla quarta piazza, a meno di dieci secondi dal podio.

Con l'obiettivo di puntare al terzo posto Ravanelli esce dall'ultima service area con coperture forse troppo morbide, che non gli permettono di guidare al meglio, ma, nonostante questo, il doppio quarto parziale siglato gli consente, complice un fuori programma di Marchetti, di tagliare il traguardo sul gradino più basso del podio in classe A7.

 “Siamo molto soddisfatti di questo terzo posto” – sottolinea Ravanelli – “perchè, dopo le prime due prove disastrose, è stata quasi una sorpresa. La Clio di Julli è veramente un mezzo al top ed ha girato come un orologio svizzero. Grazie ad Elsa, bravissima, e a Pintarally Motorsport.”

Immagine a cura di Fotosport

L'UFFICIO STAMPA

DEVIS RAVANELLI

FABRIZIO HANDEL

Published in Rally
Mercoledì, 26 Luglio 2017 18:31

RAVANELLI A MAJANO IN VISTA DELLA GARA DI CASA

RAVANELLI A MAJANO IN VISTA DELLA GARA DI CASA

Il pilota della scuderia Pintarally Motorsport sarà ai nastri di partenza dell'evento friulano, per preparare al meglio il prossimo Rally San Martino di Castrozza.

 

Centrale di Bedollo (Tn), 26 Luglio 2017 – Devis Ravanelli torna sull'asfalto, archiviando la breve parentesi sterrata, targata 2016, che lo ha visto muovere i primi passi sulle strade bianche in occasione del Rally della Val d'Orcia, dello scorso Ottobre.

Il portacolori della scuderia Pintarally Motorsport è riuscito a resistere lontano dall'amata gara di casa, il Rally San Martino di Castrozza, solamente per una stagione ed infatti, quest'anno, tornerà finalmente a ricalcare le strade trentine, in un'edizione che si preannuncia spettacolare.

Per preparare nel migliore dei modi l'appuntamento di fronte al pubblico amico il pilota di Centrale di Bedollo ha concluso, in questi giorni, un accordo con il team Julli, del patron Federico Cazzador, che gli metterà a disposizione una Renault Clio Williams gruppo A in occasione della nona edizione del Rally di Majano, in programma per Domenica prossima.

Ad affiancare il trentino in questo esordio, in terra friulana, una “new entry”, Elsa Dal Dosso.

 “Conclusa la nostra apparizione su terra dello scorso anno torniamo, entusiasti, sull'asfalto” – racconta Ravanelli – “e visto quello che gli organizzatori stanno preparando per il San Martino di Castrozza di quest'anno, con prove più lunghe ed un'inedita speciale nel centro, non abbiamo saputo resistere alla tentazione. Proprio per il fatto che il San Martino 2017 si presenta come una gara tosta, come se non lo fosse già abbastanza, abbiamo deciso, grazie al supporto di Pintarally Motorsport ed alla fiducia del team Julli, con il quale collaboriamo per la prima volta, di prendere parte al Rally di Majano per cercare di togliere la ruggine accumulata dalla nostra ultima apparizione su asfalto, vincente, al San Martino del 2015. Troverò per la prima volta in abitacolo Elsa Dal Dosso ma sono certo che troveremo presto il feeling.”

 Due le prove speciali in programma per questa edizione del Rally di Majano: “Monte Prat”, di sei chilometri, e “Muris”, di circa sei chilometri e mezzo, saranno ripetute per tre volte ciascuna in una tipologia di evento, il rally day, che richiama molto i vecchi rallysprint, dove anche il piccolo errore può di fatto tagliare fuori dalla lotta per le posizioni che contano.

Ad alzare l'asticella che Ravanelli si troverà ad affrontare Domenica prossima, in provincia di Udine, sarà il confronto con piedi pesanti della zona tra i quali svetta, uno su tutti, il veloce Zannier.Una gara corta, molto insidiosa, nella quale il pilota di Pintarally Motorsport dovrà prendere le misure alla nuova compagna di avventura, cercando di migliorare il proprio ritmo ad ogni tornata, nell'intendo di ridurre il gap nei confronti di chi conosce molto più a fondo la trazione anteriore d'oltralpe.

 “La gara è molto corta ma non va presa sotto gamba” – sottolinea Ravanelli – “seppur il nostro intento sia quello di riprendere mano con quegli automatismi che ci permetteranno di arrivare più pronti al San Martino. Sarà difficile colmare i distacchi dai migliori che, quasi certamente, incasseremo sulle prime speciali. Avere termini di paragone scomodi è sempre stimolante.”

FOTO:  Devis Ravanelli in azione al Rally San Martino di Castrozza 2015 I mmagine a cura di Fotosport .

L'UFFICIO  STAMPA

FABRIZIO HANDEL 

DEVIS  RAVANELLI

Published in Rally
Lunedì, 24 Luglio 2017 22:23

LUISE LASCIA IL SEGNO IN FINLANDIA

LUISE LASCIA IL SEGNO IN FINLANDIA

 

Il pilota adriese, nonostante il ritiro causato dal cedimento del motore, ha brillato all'esordio sugli sterrati del Lahti Historic Rally.

 

 

Adria (Ro), 24 Luglio 2017 – Prova speciale numero nove, “Lahden Kaupunki”: Matteo Luise è dodicesimo assoluto, nettamente al comando della propria classe, alla prima apparizione su quegli sterrati che hanno dato i natali ad alcuni dei totem del rallysmo mondiale.

Gli sterrati della Finlandia, in occasione del Lahti Historic Rally, hanno visto il pilota adriese, in coppia con la moglie Melissa Ferro, portare la Fiat Ritmo 130 gruppo A a ridosso della top ten generale, prima della doccia fredda che, sotto forma di cedimento del motore, lo ha costretto ad alzare una mesta bandiera bianca, vanificando un esordio sino a quel momento impeccabile.

Un boccone molto amaro per il portacolori del Team Bassano, che non ha però cancellato i tanti complimenti ricevuti nella due giorni valida per il campionato europeo, dedicato alle auto storiche.

Venerdì 21 si alza il sipario sull'edizione 2017 del Lahti con Luise che, sul primo impegno di giornata, raggiunge il concorrente che lo precede, perdendo tempo prezioso nel tentativo di  sorpasso, pur cercando di prendere le misure ad un fondo del tutto inedito e ad una Fiat Ritmo che, per la prima volta, calzava le ruote tassellate.

Archiviata una prima tornata guardinga il driver polesano cambia ritmo, nella ripetizione dei tre crono, facendosi notare nei piani alti dell'assoluta: a fine prima tappa è già quindicesimo assoluto e primo di classe, con oltre dieci minuti sul secondo.

 

“Siamo partiti abbastanza abbottonati” – racconta Luise a fine prima frazione – “perchè per noi è tutto nuovo. Nel secondo passaggio, sulle tre speciali in programma, abbiamo aumentato il passo e siamo contenti del risultato sin qui ottenuto. Essere tra i migliori quindici, in mezzo a tutti questi finlandesi, è già una grossa soddisfazione per noi. Vedremo domani.”

 

La seconda tappa si apre con il preludio di quella che sarebbe stata una giornata, purtroppo, da dimenticare: sulla prima prova speciale alcuni sassi si incastrano nella pinza del freno posteriore, generando un rumore assordante in abitacolo, che deconcentrano un Luise che temeva qualche guaio di natura meccanica.

Risolto il problema, sull'ottavo crono, l'adriese stampa un favoloso undicesimo tempo assoluto, a circa un secondo al chilometro dalla più potente Audi di Laine, miglior tempo in prova.

Nella successiva il propulsore della trazione anteriore torinese inizia a fumare, dallo sfiato dell'olio, per poi esalare l'ultimo respiro sulla decima.

 

“Una medaglia che ha due facce” – sottolinea Luise – “una molto triste perchè il nostro obiettivo era arrivare nei dieci assoluti e c'eravamo quasi riusciti. Un ritiro è sempre una delusione ma, in una gara così, l'amarezza diventa ancora più dura da mandare giù. L'altra faccia è molto felice perchè questa è un'esperienza da ripetere, assolutamente. Nessuno si aspettava da noi questi tempi e questo ci riempie di orgoglio, anche per i tanti complimenti ricevuti. Ci manca già

 

Grazie di cuore a Nico ed Alberto per l'assistenza e a Luca per l'enorme lavoro svolto a casa.” 

 

L'Ufficio Stampa

Fabrizio Handel

 

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