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Merli ospite d’onore nella Osnabrücker Bergrennen  in Germania con l’Osella FA 30 Fortech

Domenica, Christian Merli pilota ufficiale Osella, sarà ospite d’onore con la sua FA 30 Fortech gommata Avon, nella 50ª edizione della Cronoscalata Osnabrücker Bergrennen in Germania ad est di Hannover, ottavo atto della Coppa Fia International Hill Climb.

Gara ad invito con una lunghezza di soli 2,030 chilometri da ripetere tre volte. Appuntamento spettacolare dominato lo scorso anno dal portacolori del Team Blue City Motorsport, che al volante dell’Osella FA 30 RPE ottenne il nuovo record del tracciato in 2’35”741.

La salita descritta da Christian

“Start, allungo per poi affrontare una curva sinistra da terza marcia. Subito un’altra curva destra e quindi una serie di “esse” medio veloci da 3ª e 4ª marcia. A metà tracciato un curvone lungo da quarta. Gara tecnica e stretta, dove il minimo errore lo trascini sino al traguardo. Qui si sommano i tempi delle tre manche di gara”.

25 mila spettatori

Appuntamento straordinario con un affluenza di pubblico, nel 2016, stimata da Bernd Stegmann organizzatore della corsa, in 25 mila spettatori paganti. Non solo, ma vista la brevità del tracciato è stato possibile collocare maxi schermi che permettono ai tifosi seduti nelle tribune di seguire la corsa per tutto percorso.

L’accoglienza riservata a Christian nel 2016

“Unica, incredibile. Sono stato trattato come un re. Esperienza fantastica, sicuramente la miglior gara alla quale ho partecipato sino ad oggi. Corta e molto difficile, ma l’incredibile pubblico accorso ha sicuramente gustato uno spettacolo unico grazie alla perfetta organizzazione dello staff guidato da Bernd Stegmann. Il tutto arricchito dai maxi schemi collocati lungo il tracciato. È possibile, quindi seguire la corsa in tutta la sua interezza”.

Gara ad invito

“Indubbiamente una grande soddisfazione. Gli organizzatori avevano insistito per due anni, ma accettai solo nel 2016. Oggi torno con grande entusiasmo e ci auguriamo di dare il massimo”.

Gli avversari

“Sono iscritti 245 piloti provenienti da quindici paesi per la gara che festeggia il giubileo. Si presenta allo start il francese Sébastien Petit, pluricampione francese in gara con la Norma M20 FC ed il rivale francese Geoffrey Schatz al volante della Reynard 01L Formula 3000. Quindi Eric Berguerand con la Lola FA 99, il belga Jelle de Coninck ed lo sloveno Patrik Zajelsnik con la Norma, mentre Tommy Rollinger torna al volante dell’Osella FA 30. E ancora il ceco Václav Janík in gara con l’altra Norma M20 FC e lo svizzero Marcel Steiner alla partenza con la LobArt LA 01 Mugen”.

La tragedia in Vallecamonica

“Purtroppo siamo reduci da un fine settimana terribile. Un commissario che dedica il suo tempo al nostro sport è venuto a mancare per un tragico incidente, mentre il suo collega è ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Il primo pensiero è dedicato alla persona scomparsa ed ai suoi cari. Quindi un augurio affettuoso al ferito ed un abbraccio alle famiglie di entrambi. Giusto rimarcare che senza gli addetti alla sicurezza, noi non potremmo mai gareggiare. Infine solidarietà anche al pilota. Difficilmente cancellerà ciò che è successo”.

 L'Ufficio stampa

Maurizio Frassoni

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Christian in Vallecamonica con l’Osella FA 30 Fortech

Christian Merli si presenta allo start nel 47° Trofeo Vallecamonica, ottavo appuntamento del Campionato Italiano Velocità in Montagna. Il portacolori del Team Blue City Motorsport gareggia domenica con il numero 1 appiccicato sulla carrozzeria della sua Osella FA 30 Fortech sul tracciato bresciano che da Malegno porta a Borno. Una lunghezza di 8,590 chilometri da ripetere due volte.

La gara descritta da Christian

“Bella, mi piace e tra l’altro è vicina. La prima metà è molto tecnica con tornanti e curve medio lente, mentre nel tratto superiore si velocizza molto con curve da 5ª e sesta marcia. Non solo, ma nella seconda parte del tracciato vi sono anche tre chicane per rallentare la velocità. Vedremo. Sottolineo che la nostra priorità è il Campionato Europeo, dove attualmente siamo in vetta, ex equo con Faggioli, a quota 175 punti”.

La situazione nel tricolore

“Probabilmente Scola diserta la gara a causa della lunga trasferta e scarta quindi questo appuntamento. Il pilota calabrese è il leader del CIVM con 100,50 punti. Al secondo posto siamo noi a quota 76,50 pur non presentandoci a Morano e Fasano concomitanti con le gare europee. Magliona è terzo con 69 punti. Ma tutto si deciderà nelle ultime tre gare, Erice, Nissena e Pedavena che hanno il punteggio con un coefficiente di 1,5”.

Il Calendario CIVM

30/4 – 19ª Cronoscalata del Reventino (Calabria), 21/5 - 27° Trofeo Scarfiotti(Marche), 28/5 - 48ª Verzegnis – Sella Chianzutan (Friuli), 11/6- 7ª Salita Morano – Campotenese (Calabria), 25/6 - 56ª Coppa Paolino Teodori (Marche), 2/7 - 67ª Trento Bondone (Trentino), 16/7- 60ª Coppa Selva di Fasano (Puglia), 30/7 - 47° Trofeo Vallecamonica (Lombardia), 20/8 -52° Trofeo Luigi Fagioli (Umbria), 17/9 - 59ª Monte Erice (Sicilia), 24/9- 63ª Coppa Nissena (Sicilia), 8/10 - 35ª Pedavena – Croce D’Aune (Veneto).    

 

L'Ufficio Stampa

Maurizio Frassoni

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Christian 2° assoluto a Dobsinsky Kopec in Slovacchia

 

Christian Merli, driver ufficiale Osella, conquista il secondo posto assoluto nella34ª Dobsinsky Kopec in Slovacchia. La vittoria è per Simone Faggioli al volante della Norma M20 FC.

Il commento del driver trentino

“Ho dato il massimo. Paradossalmente stiamo andando avanti vincendo una gara per uno. C’è suspense. Noi abbiamo dominato il nostro Gruppo E2 SS e siamo sempre in vetta al campionato ex equo con Simone (Faggioli ndr). Noi siamo andati bene in prove e lui è riuscito a staccare un super tempo in gara abbassando il suo record di cinque secondi. Ripeto, ho spinto al massimo e mi complimento con il mio avversario. In entrambe le gare siamo stati sempre molto vicini al vincitore con la nostra Osella al top”.

Quattro pari

Sembra incredibile, ma sino ad oggi i due big tricolori si sono alternati nelle vittorie. Nella prima gara in Austria vince Merli, la seconda in Portogallo è di Faggioli, terza per Christian, quarta per Simone e così via. Riassumendo, Merli ha dominato in Austria, Spagna, Germania e Polonia. Faggioli è salito sul gradino più alto del podio in Portogallo, Repubblica Ceca, Bondone e Slovacchia. Una parità incredibile e soprattutto un campionato europeo dominato dagli italiani.

Le prove

Sole al mattino sul primo passaggio di prove dei 6,810 chilometri della cronoscalata slovacca, ottavo appuntamento del Campionato Europeo della Montagna. Una salita velocissima dove dopo lo start c’è subito un tornante, quindi un allungo con curve da marce alte ed una sinistra a gomito. Un paio di “esse” ed un rettifilo di un chilometro. Si riprende per affrontare un tratto velocissimo con altre “esse” e, a circa un chilometro dall’arrivo, vi sono due tornanti per poi transitare sotto lo striscione di fine gara. 

Il pilota del Team Blue City Motorsport, al volante dell’Osella FA 30 Fortech gommata Avon, stacca il miglior tempo in 2’21”914 alla media di 172,753. Faggioli, che tra l’altro detiene il record del tracciato agguantato nel 2014 in 2’20”682, è secondo a 1”106. Terzo a 10”452, c’è il ceco Dusan Neveril con la Norma M20 FC. “Nel secondo passaggio ufficiale – spiega il driver di Fiavè – s’è scatenato un mega temporale, fortunatamente di breve durata e siamo saliti sul tracciato umido”. Merli con il numero 2 sul muso della sua FA 30 affronta la cronoscalata ed è l’unico a migliorarsi. Ritocca il suo crono di 0”120, mentre il toscano della Norma con il numero 1, è dietro di 1”726. Terzo è ancora Neveril a 10”572.

Gara 1

Giornata calda e soleggiata al mattino, dove Faggioli stacca il nuovo record del tracciato in 2’15”783 alla media di 180,553 chilometri orari. Il campione trentino, pilota della Scuderia Vimotorsport, è secondo a 1”247 ed è il dominatore del Gruppo E2 SS. Terzo gradino del podio per il ceco Benes con l’Osella.

Gara 2

Faggioli è sempre davanti, mentre Christian migliora ancora il suo tempo, ma è secondo. Terzo gradino del podio per Benes con la seconda Osella.

La classifica assoluta per somma di tempi

1° Faggioli (Norma M20 FC) in 4’31”601, 2° Merli (Osella FA 30 Fortech) a 2”318, 3° Benes (Osella FA 30) a 18”043.  

Il calendario CEM

23 aprile - Rechbergrennen (Austria), 7 maggio -38ª Rampa Internacional da Falperra (Portogallo), 14 maggio - 46ª Subida al Fito (Spagna), 4 giugno - Ecce Homo Sternberk (Repubblica Ceca), 11 giugno - ADAC Glasbachrennen (Germania), 2 luglio - 67ª Trento Bondone (Italia), 16 luglio – Limanowa (Polonia), 23 luglio - 34ª Dobsinsky Kopec (Slovacchia), 13 agosto - 57ª Course de Côte du Mont Dore (Francia), 20 agosto - 74ª Course de Côte de Saint Ursanne (Svizzera), 3 settembre - 23ª GHD Ilirska Bistrica (Slovenia), 17 settembre - 36ª Buzetski Dani (Croazia)    

 

L'Ufficio Stampa

Maurizio Frassoni

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Christian 2° assoluto nella 67ª Trento – Bondone

(2 luglio 2017)

 

Il pilota ufficiale Osella Christian Merli conquista il secondo posto assoluto nella 67ª edizione della cronoscalata più bella d’Europa, la Trento – Bondone. Gara organizzata dalla Scuderia Trentina in collaborazione con l’AC di Trento. Il portacolori del Team Blue City Motorsport stacca il miglior tempo di sempre in 9’19”64. Il duello tra i big del Campionato Europeo della Montagna continua. Tre vittorie per il driver trentino ed altrettante per il fiorentino. Entrambi vincono il proprio Gruppo e viaggiano a braccetto ex equo con 150 punti. Non solo, ma Christian intasca 15 punti per il tricolore ed è ora a a soli quattro punti dal leader Scola.  

L’università delle cronoscalate

Start da Montevideo ed arrivo a Vason dopo 17,300 chilometri ed aver affrontato 42 tornanti e 180 curve.

Le prove

Nell’unica manche di prove ufficiali, il miglior tempo è di Simone Faggioli al volante della Norma M20 FC in 9’18”38. Alle sue spalle Christian Merli con l’Osella FA 30 Fortech staccato di 5”52. Prova che si è conclusa alle 16,30 a causa di incidenti che hanno costretto la Direzione Gara a sospendere più volte la manche.

 

Christian un commento sull’unica salita di prova disputata

“Peccato non poter disputare la 2ª manche di prove, dove avrei potuto verificare le modifiche necessarie per lottare con Simone. Set up che userò in gara con tutte le incognite. Il regolamento è così e lo rispetto. Ovviamente il secondo passaggio ci avrebbe aiutato moltissimo”.

La gara

Il pilota della Scuderia Vimotorsport è secondo assoluto, 1° tra le E2 SS, dopo aver abbassato il crono di 4” rispetto alle prove.

L’intervista dopo gara a Merli

“Ovviamente è mancata la seconda sessione di prove di sabato. Abbiamo apportato delle modifiche, che si dovevano testare nella seconda manche di prova. Oggi, la vettura pattinava molto sui tornanti. Si poteva fare qualcosa di meglio, sicuramente, ma il tempo di Simone è davvero fantastico e mi complimento con lui. Comunque sonocontento, perché ho fatto registrare il mio miglior crono di sempre nella gara di casa. Un test in più fatto alla vigilia ci avrebbe sicuramente aiutato a migliorare la performance. Cosa ci manca per vincere? La Trento - Bondone è una gara lenta, se non esci veloce dai tornati perdi parecchio. La chiave è lì. Ora ho comunque due obiettivi importanti da raggiungere, la vittoria finale del campionato italiano ed europeo. Vado avanti gara dopo gara, soddisfatto di quanto sono riuscito a fare fino ad ora”.

Il podio

1° Faggioli (Norma M20 FC) in 9’00”52, 2° Merli (Osella FA 30 Fortech) a 19”12, 3° Degasperi (Osella FA 30 Zytek) a 42”61

Il calendario CEM

23 aprile - Rechbergrennen (Austria), 7 maggio -38ª Rampa Internacional da Falperra (Portogallo), 14 maggio - 46ª Subida al Fito (Spagna), 4 giugno - Ecce Homo Sternberk (Repubblica Ceca), 11 giugno - ADAC Glasbachrennen (Germania), 2 luglio - 67ª Trento Bondone (Italia), 16 luglio – Limanowa (Polonia), 23 luglio - 34ª Dobsinsky Kopec (Slovacchia), 13 agosto - 57ª Course de Côte du Mont Dore (Francia), 20 agosto - 74ª Course de Côte de Saint Ursanne (Svizzera), 3 settembre - 23ª GHD Ilirska Bistrica (Slovenia), 17 settembre - 36ª Buzetski Dani (Croazia)    

 

L'Ufficio Stampa

Maurizio Frassoni

 

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Le interviste ai protagonisti della gara
Faggioli: «Vettura semplicemente perfetta»

 

 

 

Simone Faggioli (1° classificato 67ª Trento-Bondone)
«La Trento-Bondone è una gara esigente, che richiede esperienza, duro lavoro e nessun errore alla guida. Non è facile rimanere concentrati per oltre 17 chilometri. Sabato abbiamo potuto affrontare una sola manche di prova, ma ci siamo concentrati, cercando di trovare la migliore messa a punto e ci siamo riusciti. Abbiamo apportato qualche piccola modifica e devo dire che in gara la macchina era perfetta. Se avessi commesso un errore, non me lo sarei perdonato, perché sapevo di avere una macchina in grado di portarmi al nuovo record. Ce l'ho fatta e sono felicissimo. Per me è l'ottava vittoria consecutiva, la nona in totale, come Mauro Nesti: aver raggiunto un mito come lui è incredibile. Questo successo mi serviva perché arriva in un momento per me difficile del campionato europeo. Non c'è nove senza dieci? Finché deciderò di correre verrò sempre qui alla Trento-Bondone. Una gara unica».

 

Christian Merli (2° classificato 67ª Trento-Bondone)
«Sono contento, perché ho fatto registrare il mio miglior tempo di sempre alla Trento-Bondone, ma potenzialmente penso che lo avrei potuto abbassare ulteriormente. Nella seconda prova di ieri avrei dovuto testare delle modifiche, ma purtroppo la sessione è saltata. Siamo comunque dovuti intervenire perché nella parte finale del percorso la macchina pattinava parecchio sui tornanti. Un test in più alla vigilia ci avrebbe sicuramente aiutato a migliorare la performance: non a raggiungere il 9'00” di Fagglioli, ma quanto meno a stare più vicini. Cosa ci manca per vincere? La Trento-Bondone è una gara lenta, se non esci veloce dai tornanti perdi parecchio. La chiave è lì. Ora ho comunque due obiettivi importanti da raggiungere, la vittoria finale del campionato italiano ed europeo. Vado avanti gara dopo gara, soddisfatto di quanto sono riuscito a fare fino ad ora».

 

Diego Degasperi (3° classificato 67ª Trento-Bondone)
«Il mio obiettivo era quello di scendere sotto i 10 minuti. L'ho sfiorato tante volte in passato e sembrava ci fosse una sorta di maledizione. Quando in prova ho fatto segnare 10'01” mi sono detto: con gomme nuove posso andare sotto i 9'50. Ho chiuso con 9'43” e, se non avessi trovato la macchina di Leogrande davanti a me, avrei forse potuto abbassare ulteriormente il mio tempo di un paio di secondi, ma va benissimo così. Ho corso con la vettura del campione europeo, provata due settimane fa, mai una volta in pista. Non potevo chiedere nulla di più. Voglio dedicare questo risultato alla mia famiglia, che mi supporta da 25 anni. Faggioli e Merli sono due professionisti, io sono un autodidatta a cui piacciono le sfide. Mi preparo bene fisicamente e non saprei cosa altro chiedere in futuro a questa gara. Nei prossimi anni cercherò di divertirmi».

Sante Ostuni (10° classificato 67ª Trento-Bondone)
«Ho bruciato un interruttore in partenza, ma i meccanici sono stati bravissimi a riparare immediatamente il guasto. Ho provato a fare del mio meglio, anche se le gomme mi hanno un po' abbandonato nel finale. Il risultato è comunque buono e con una macchina nuova non potevo fare di più. L'Osella con cui ho gareggiato è la miglior vettura che abbia guidato finora e penso che me la terrò stretta».

Achille Lombardi (1° classificato gruppo CN)
«Alla fine di questo weekend, rimane soltanto la soddisfazione per i punti conquistati nella classifica del campionato italiano. Sabato ho sentito un battito al motore e quindi mi sono fermato prima di prendere il via alle prove. Abbiamo ultimato la macchina all'ultimo momento ed è pertanto normale che il set up non fosse eccezionale. Ho faticato a portarla al traguardo, ma l'importante era raccogliere punti per la classifica, anche perché a un certo punto ho visto il mio diretto concorrente Luca Ligato fermo a bordo strada. Ce la giocheremo fino alla fine: Luca è fortissimo ed è il futuro delle gare in salita».

Giorgio De Tisi (1° classificato gruppo A)
«L'anno scorso fui costretto a rinunciare alla Trento-Bondone a causa di problemi alla schiena. Volevo rifarmi e sono tornato più agguerrito che mai. Sono riuscito a far segnare il miglior tempo sia in prova sia in gara e quindi non posso che essere soddisfatto, anche se oggi è mancato il confronto diretto con il mio rivale Tiziano Nones, che ha toccato. Peccato. Sono arrivato lungo su un paio di curve, ma non ho fatto danni, quindi bene così. Quando si vince, poi, la gioia è sempre doppia».

Rudy Bicciato (2° classificato gruppo A)
«Se non sbaglio quello fatto registrare quest'anno è il mio secondo miglior tempo di sempre alla Trento-Bondone. Ho trovato una macchina sul percorso che mi ha fatto perdere qualche secondo, ma il risultato in termini di classifica non sarebbe cambiato. Sono contento della mia performance, perché l'età avanza ed è sempre più difficile confermarsi ad alto livello. La macchina ha risposto benissimo e non ho nulla da rimproverarmi. Penso sarà difficile ritrovare in futuro una Trento-Bondone con temperature e condizioni di asfalto ideali come quelle di quest'anno. È stata una giornata eccezionale per noi piloti. Sono contento che gli organizzatori abbiano visto ripagati i loro sforzi. Se lo meritano».

Stefano Nadalini (3° classificato gruppo A)
«Sono contento, perché era la prima volta per me con la Mitsubishi in una gara difficile come la Trento-Bondone. Non è facile mantenere la concentrazione per più di 10 minuti e tirare fuori tutto quello che hai. Ho fatto un buon tempo e sono salito sul podio: va benissimo così». 

 

Lucio Peruggini (1° classificato gruppo GT)
«Ho vinto, ma Ghezzi mi ha fatto sudare le proverbiali dieci camicie. Per me era la prima volta con la Ferrari GT3 e ho dato il 110%, sul percorso più bello e impegnativo d'Europa. Non aver potuto prendere parte alle prove di sabato non mi ha agevolato, ma per fortuna ho rivali-amici come Giorgio Ghezzi e Marco Cristoforetti, che mi hanno indicato i 5-6 punti chiave del percorso e spiegato come affrontarli. Ho seguito alla lettera le loro indicazioni e sono riuscito a fare un grande tempo. Devo ringraziarli: sono ottimi piloti e grandi persone. Hanno dato una splendida lezione di sportività».

Giuseppe Ghezzi (2° classificato gruppo GT)
«Ho fatto segnato un bellissimo tempo, 11'45”, e ho accusato un ritardo di soli 3” da Peruggini, campione europeo e re delle salite. Non potevo chiedere di meglio. Mi spiace che il mio amico Marco Cristoforetti non sia riuscito a finire la gara, perché guardando gli intertempi eravamo molto vicini e ne sarebbe uscita una battaglia bellissima. Alla viglia della gara sono andato a dormire pensando al tempo di 11'45” e sono riuscito a raggiungere il mio obiettivo. È stata una giornata memorabile, con un pubblico stupendo, come sempre».

Dario Baruchelli (4° classificato gruppo GT)
«È stata la prima volta per me con la Ferrari alla Trento-Bondone. Non è stato facile e ho commesso qualche errore, ma ne è uscito comunque un buon 11'02” e il secondo posto di classe alle spalle di Gaetani. La Ferrari è uno spettacolo da guidare e avrei potuto fare di meglio se non fossi arrivato lungo qualche volta di troppo in staccata. Come detto, però, all'esordio con questa macchina non potevo chiedere di meglio. Sono contento».

Antonino Migliuolo (1° classificato gruppo N)
«La Trento-Bondone è la gara di casa e ha sempre un sapore particolare. Fino a Sardagna sono andato veramente forte, facendo segnare degli intertempi inferiori rispetto a quelli delle prove. Purtroppo, poi, ho dovuto fare i conti con un problema elettronico, che ha provato il blocco dei differenziali e ha reso la guida più pericolosa. A quel punto, ho certo di arrivare al traguardo e il riscontro cronometrico finale è comunque buono. Quest'anno non sono riuscito a partecipare al campionato europeo in quanto la macchina non era pronta in tempo utile, l'intenzione è quella di parteciparvi l'anno prossimo. Intanto sono concentrato sull'Italiano, che ora dovrebbe vedermi al comando della classifica. Affronto gara per gara, sapendo di non poter sbagliare non avendo preso parte alle prime tre prove».

Gabriella Pedroni (2ª classificata gruppo N)
«Ci tenevo a vincere la gara di casa, ma ogni anno trovo qualche avversario che va più forte di me. Ci tenevo tanto, ma sono comunque contenta della mia prova e voglio ringraziare tutto il pubblico per il grande supporto. Purtroppo sabato in prova mi sono dovuta fermare per un problema alla macchina, che comunque ha potenziale e penso che il lavoro pagherà. Si è visto già oggi. Ho cambiato mezzo per partecipare al campionato europeo: l'anno prossimo vorrei provare a vincerlo».

Silvia Pintarelli (1ª classificata gruppo RS Plus)
«Sono contentissima del mio risultato, anche perché la vittoria di gruppo è arrivata nella gara di casa. Nel 2016 fui seconda, questa volta ho vinto: ci voleva. Lo scorso anno ho pagato un po' l'emozione, mentre oggi sono riuscita a rimanere concentrata. Posso rimproverarmi solo un piccolo dritto all'altezza di Candriai, avrei potuto abbassare il mio tempo di qualche secondo, ma per il resto non posso che essere soddisfatta. Ho guidato bene».

Giovanni Ambroso (1° classificato auto storiche)
«Sono soddisfattissimo. Le premesse non erano ottime, anche perché nelle prove di sabato avevo accusato problemi al cambio e anche di concentrazione. Sapevo di avere avversari agguerriti e per questo ho cercato di partire forte e di dare il massimo dall'inizio alla fine. In località Norge ho toccato con l'ala e l'ho quasi divelta. In un primo tempo pensavo addirittura di aver bucato. Ondeggiavo molto, ma sono riuscito a portare a termine la mia prova, cercando di rallentare nei punti più veloci e di fare velocità sui tornanti. È andata bene. L'anno prossimo tornerò sicuramente, ma non so se ancora con le auto storiche. C'è un nuovo progetto: vedremo».

Annamaria Fuganti
«Ho provato un'emozione grandissima e per me partecipare alla Trento-Bondone è stato un bel regalo. Sono sicura che mio papà mi ha accompagnato su ogni curva, ogni tornante. Non ho preso la bandiera blu e quindi ho raggiunto il mio obiettivo. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato, seguito e incoraggiato, tutti quelli che hanno capito l'importanza che aveva per me questo progetto. La Trento-Bondone è stata la mia terza gara in assoluto e per il futuro vedremo: se deciderò di proseguire su questa strada, prima cercherò di studiare. Com'è il parco chiuso visto da pilota? L'ho vissuto e visto da figlia più che da pilota: lacrime su lacrime, ricordando le tante esperienze fatte in passato assieme a papà».

 

L'Ufficio Stampa 

PegasoMedia

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Simone Faggioli eguaglia il mito Mauro Nesti
e abbassa ancora il record della Trento-Bondone

 

Sempre più giù, nel tempo fissato al traguardo, sempre più su, nella gerarchia dei campioni di tutti i tempi. Simone Faggioli su Norma M20 Fc ha vinto per la nona volta la Trento – Bondone e in un colpo solo ha raggiunto due risultati strepitosi: il primo è rappresentato dal nuovo record della cronoscalata, 9’00”52 alla media di 115,2 chilometri orari, ormai ad un soffio da una barriera, quella dei nove minuti, che fino a una decina di anni fa sembrava proibita; il secondo è rappresentato dal nono successo, ottavo consecutivo, del pilota toscano a Vason, che lo proietta in cima alla classifica dei plurivincitori insieme a Mauro Nesti. Christian Merli ha fatto il possibile per dare battaglia, per schiodarsi da quel secondo posto al quale pare abbonato e che si è guadagnato per la quinta volta, ma non aver potuto affrontare la seconda serie di prove del sabato, nella quale avrebbe dovuto testare un assetto diverso della sua Osella Fa30, e ha forse aggiunto qualche secondo ad un tempo che comunque non avrebbe potuto competere con quello di Faggioli. Per Christian 9’19”64 significa comunque quinta prestazione di sempre, la migliore per le monoposto e la migliore della sua carriera. Al primo e al secondo intermedio, subito dopo lo start, Merli era davanti, di 4 e poi di 7 centesimi. Dal terzo in poi, a Sardagna, Faggioli mette la testa davanti guadagnandosi quasi due secondi, ai Sette Tornanti ne ha cinque di margine, a Candriai oltre cinque e mezzo, al Norge quasi 13. Due cavalcate furiose seguite con il fiato sospeso dal pubblico, che si è potuto esaltare anche per la prova di Diego Degasperi, capace di fissare il tempo di 9’43”13 con l’Osella Fa30 Zytek: anche per lui due risultati strepitosi in un colpo, come il balzo oltre la barriera dei 10 minuti, da tempo inseguito, e un posto sul podio assoluto, che ha così accolto due trentini su tre piloti.

 


Dietro ai tre big di giornata troviamo il veronese Federico Liber su Gloria C8P Evo, l’ultimo della lista a rimanere sotto i dieci minuti (9’55”08), veloce, ma non come lo scorso anno, comunque sempre più vicino al podio, al quale si era candidato anche il calabrese Luca Ligato, terzo in prova, tradito però dalla frizione della sua Osella PA 21 Evo, che sembrava pronta per offrire una prestazione strepitosa per il gruppo Cn ed invece non lo ha portato nemmeno al traguardo. Ne ha così approfittato il lucano Achille Lombardi (Osella PA 21 S Evo), sesto assoluto in 10’09”61 dietro alla sorpresa Ivan Pezzolla, fasanese alla guida dell’Osella PA 21 Junior B di gruppo E2 (10’00”33). Prestazioni brillanti anche per le due Tatuus Formula Master piazzatesi settima e ottava, prese in mano da Giancarlo Graziosi, trentino trapiantato in Valle d’Aosta (10’25”36 il suo tempo), felicissimo al traguardo per la prestazione, e dal ceco Martin Vondrak (10’26”21). La top ten è completata dal piacentino Alessandro Tinaburri, che pur ostacolato da un paio di vetture che lo precedevano, è riuscito a portare la propria Formula Gloria Light al nono posto assoluto in 10’32”38, seguito dal trentino Sante Ostuni (Osella Pa 21 Junior), il cui tempo è di 10’34”11. Insieme a Pezzolla e Ostuni sale sul podio della E2-Sc 1000 anche Matteo Moratelli (Osella Pa 21 Jrb), undicesimo assoluto nell’unica gara che corre nella stagione. Da segnalare il successo del bolognese Manuel Dondi (Fiat X 1/9) nel gruppo E2-SH alla sua prima assoluta in Bondone.
Obiettivo centrato in gruppo GT per il foggiano Lucio Peruggini (Ferrari 458 GT3), che ha vinto con 11’42’69 sfiorando il record di categoria alla prima con la super car di Maranello in Bondone. Ottima seconda prestazione, con 3 secondi di gap, per il trentino Giuseppe Ghezzi (Porsche 997 GT3), malgrado qualche noia ai freni da metà percorso. Autore di un’ottima terza piazza il padovano Luca Gaetani (Ferrari 458) davanti al concittadino Roberto Ragazzi su vettura gemella, giunto 4° alle spalle del trentino Dario Baruchelli, anche lui su Ferrari 458. Sfortuna per Marco Cristoforetti, fermatosi sul percorso con la Porsche 997 GT3 dopo l’ottimo riscontro in prova.
Ottima prova, al solito, per Giorgio De Tisi sulla Ford Fiesta WRC, che lo ha portato al successo nel gruppo A davanti a Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer) e a un sorprendente Stefano Nadalini, sul podio con la Mitsubishi Lancer EVO. Anche in A 2000 appassionante sfida tra l’esperto veneto Ivano Cenedese, che sulla Renault Clio RS ha vinto per poco meno di 6 decimi di secondo sul trentino Stefano Ceolan (Clio Williams).
Nel gruppo E1 successo per Egidio Pisano (Volkswagen Golf) e seconda piazza per il rientrante teramano Roberto Di Giuseppe, che ha testato il nuovo propulsore montato sull’Alfa 155 GTA, senza esagerare. Terzo sul podio e 2° in classe 2000 l’altoatesino Armin Hafner sull’Alfa 147 Cup, che abitualmente usa in pista.
Antonino “O Play” Migliuolo si è messo dietro tutti nel gruppo N: il sorrentino di Trento si è imposto al volante della Mitsubishi Lancer Evo con motore appena rivisitato, anche se dopo i primi chilometri sono emerse noie al differenziale. Seconda piazza e punti europei preziosi per Gabriella Pedroni (Mitsubishi Lancer) e podio completato dal pilota Ceko Tomas Vavrinec su Mitsubishi Lancer.
Successo in rosa nel gruppo RS+ per la trentina Silvia Pintarelli su Mini John Cooper Works, alla sua seconda Monte Bondone, davanti all’altoatesino Stefan Kraner primo tra le aspirate con la Renault Clio, davanti ad una delusa Rachele Somaschini su Mini. Splendida vittoria di Giacomo Liuzzi in RS turbo, il pilota fasanese al volante della MINI John Cooper Works curata dall’AC Racing ha aggiustato il tiro in prova ed attaccato a fondo in gara staccando il diretto rivale Antonio Scappa su vettura gemella, di oltre 2 secondi. Terzo sul podio di gruppo Marco Cappello, il trentino vincitore tra le aspirate sulla Honda Civic di classe 1.6.
L’appuntamento, per tutti, è per la 68ª Trento – Bondone.

L'Ufficio Stampa 

PegasoMedia

 

 

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Faggioli scrive la storia con un nuovo record.I trentini Merli e De Gasperi sul podio a Vason

Simone Faggioli continua a scrivere la storia della Trento-Bondone automobilistica, rispettando il pronostico della vigilia ed aggiudicandosi per l’ottava volta consecutiva e la nona assoluta l’edizione numero 67 della competizione con quattro validità. E, lo ha fatto con la determinazione e l’autorevolezza che da sempre lo contraddistingue, portando la sua Norma M20 FC al traguardo di Vason, dopo i tradizionali 17,3 km, dopo soli 9’00”52, prestazione che rappresenta il nuovo record della competizione, migliorando il suo precedente primato di ben 7 secondi e sfiorando l’abbattimento del muro dei 9 minuti. Con questa vittoria il fiorentino Simone Faggioli raggiunge il mitico Mauro Nesti, con 9 affermazioni a testa.
Alle sue spalle il trentino di Fiavè Christian Merli su Osella FA30, all'ennesimo podio nella gara di casa, interpretando al meglio il percorso di gara e  chiudendo a 19 secondi dal trionfatore (9’16”64 il suo tempo). Sul podio sale anche un altro trentino, ovvero il sorprendente Diego De Gasperi su Osella FA 30 Zytek con il tempo di 9’43”13. Seguono nell’assoluta il veronese Federico Liber su Gloria C8P Evo, il pugliese Ivan Pezzolla su Osella PA21 S Evo e il potentino Achille Lombardi su Osella PA 21 S Evo.


Per quanto riguarda le vittoria dei gruppi nel CN 2000 si è affermato Achille Lombardi su Osella Pa 21 S Evo con il tempo di 10’09”61. Nel gruppo GT affermazione per Lucio Peruggini su Ferrari 548 Italia GT3 con il tempo di 10’42”69, ed ancora nel gruppo E1 si è imposto Egidio Pisano su Volkswagen Golf STW con il tempo di 11’20”39.
Straordinaria prestazione prestazione poi per il trentino Giorgio De Tisi, che si aggiudica l’assoluta del Gruppo A alla guida di una Ford Fiesta WRC, stabilendo il tempo di 10’51”27, davanti al bolzanino Rudi Bicciato su Mitsubishi Lancer Evo 9, staccato di 9 secondi e 35 centesimi.
L’assoluta del gruppo N va al trentino d'adozione Antonino Migliuolo alias “O Play” su Mitsubishi Lancer Evo 9 con il tempo di 11’21”50, precedendo la trentina Gabriella Pedroni sulla stessa vettura, con il tempo di 11’33”59, di 12 secondi superiore a quello del vincitore. 

CLASSIFICA GENERALE: 1. Simone Faggioli (Norma M20 FC) tempo record 9’00”52; 2, Christian Merli (Osella FA 30) 9’19”64; 3. Diego De Gasperi (Osella FA 30 Zytek) 9’43”13; 4. Federico Liber (Gloria C8P Evo) 9’55”08; 5. Ivan Pezzolla (Osella Pa 21 Junior B) 10’00”33; 6. Achille Lombardi (Osella Pa 21 S Evo) 10’09”61; 7. Giancarlo Graziosi (Tatuus Formula Master) 10’25”36; 8. Martin Vondrak (Tatuus NT07 Formula Master) 10’26”21; 9. Alessandro Tinaburri (Formula Gloria Light) 10’32”38; 10. Sante Ostuni (Osella Pa 21 Junior) 10’34”11. 

 

L'Ufficio Stampa

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Christian allo start della 67ª Trento – Bondone con l’Osella FA 30 Fortech 3000

6° round CEM

 

È stata presentata oggi presso la Sala Rombo di Trentino Marketing in Via Romagnosi, la 67ª edizione della cronoscalata più bella d’Europa, la Trento – Bondone. Gara organizzata dalla Scuderia Trentina in collaborazione con l’AC di Trento. Uno staff d’eccellenza presieduto da Fiorenzo Dalmeri.

L’università delle cronoscalate   Una sunto della corsa, tanto per sottolinearne l’unicità. Start da Montevideo ed arrivo a Vason dopo 17,300 chilometri ed aver affrontato 42 tornanti e 180 curve.L’ultimo trentino che salì sul gradino più alto del podio fù Antonio Zadra nel 1970 al volante della Fiat Abarth 2000 in 11’43”47. Quindi le nove vittorie di Nesti e, per il momento, le otto di Simone Faggioli che detiene il record in 9’07”66.

Il programma dell’evento  Venerdì sono in programma le verifiche tecnico sportive in Piazza Dante dalle 12,30 alle 19, mentre sabato alle 9 iniziano le prove ufficiali con chiusura del percorso alle 8. Domenica la cronoscalata inizia alle 10, mentre la strada sarà chiusa alle 8,30.

Gli iscritti  Raggiunta la quota di 245 partenti. Vi sono 67 vetture storiche che partecipano al Campionato Europeo della Montagna, ben 68 piloti trentini e trentadue driver stranieri provenienti da tutta Europa.

6° Round Cem    La corsa trentina è valida per l’European Hill Climb Championship, ossia il campionato Europeo della Montagna, il Campionato FIA Auto Storiche, il Campionato Italiano Velocità in Montagna ed il TIVM Nord.

Numero 1 Il portacolori del Team Blue City Motorsport, domenica, parte per ultimo con il numero 1  

Christian Merli, pilota ufficiale Osella, è all’esordio con l’FA 30 Fortech in Bondone   “Con la nuova FA 30 spinta dal propulsore Fortech non ho riferimenti. Come fosse la prima volta, ma è la gara di casa e dove spingerò al massimo per i miei tifosi, confidando nel meteo. È la corsa più lunga e difficile d’Europa. Ci prepariamo al meglio considerando che la messa punto, il set up del mezzo, è solo per questa gara. Un assetto particolare, unico in tutta la stagione, solo per arrivare a Vason. Tutto è messo a dura prova: freni, motore, gomme, cambio e pilota che deve mantenere la massima concentrazione. L’ultima salita a Vason senza problemi è stata nel 2014 con l’Osella PA 2000. L’anno dopo, con il motore 2900 cc RPE abbiamo sofferto per noie al propulsore, pur arrivando secondi, mentre lo scorso anno abbiamo toccato in prova. Una riparazione di fortuna, quasi impossibile per un prototipo dove i millimetri fanno la differenza. Altro secondo gradino del podio. Ma tengo a precisare che ho gareggiato per il pubblico e perché è la nostra gara. Fosse successo in un altro appuntamento, sarei tornato a casa”.

Il calendario CEM   23 aprile - Rechbergrennen (Austria), 7 maggio -38ª Rampa Internacional da Falperra (Portogallo), 14 maggio - 46ª Subida al Fito (Spagna), 4 giugno - Ecce Homo Sternberk (Repubblica Ceca), 11 giugno - ADAC Glasbachrennen (Germania), 2 luglio - 67ª Trento Bondone (Italia), 16 luglio – Limanowa (Polonia), 23 luglio - 34ª Dobsinsky Kopec (Slovacchia), 13 agosto - 57ª Course de Côte du Mont Dore (Francia), 20 agosto - 74ª Course de Côte de Saint Ursanne (Svizzera), 3 settembre - 23ª GHD Ilirska Bistrica (Slovenia), 17 settembre - 36ª Buzetski Dani (Croazia)    

 L'Ufficio Stampa

Maurizio Frassoni

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56^ COPPA TEODORI: CHRISTIAN MERLI VINCE L’ASSOLUTO

 

 

La 56^ edizione della cronoscalata ascolana, di validità internazionale FIA, è stata vinta dal pilota trentino Christian Merli in una giornata entusiasmante: il trentino ha vinto gara1, mentre Domenico si è imposto in gara2. Assoluto assegnato per 17 centesimi di secondo!

Ascoli Piceno - La 56^ edizione della Coppa Paolino Teodori è stata vinta dal pilota trentino Christian Merli. Il confronto entusiasmante tra Merli e il cosentino Domenico Scola (vincitore di gara2) si è risolto per l’inezia di 17 centesimi di secondo, dopo una seconda manche estremamente appassionante che ha visto Scola, Merli ed il sassarese Omar Magliona racchiusi in un solo secondo. Merli ha potuto prevalere per la migliore adattabilità della sua Osella sui tratti veloci della parte finale del percorso.

 

La manifestazione organizzata dall’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo e dal Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno ha visto al via 207 concorrenti ed ha avuto regolare svolgimento, con le alte temperature ambientali che hanno reso faticoso l’impegno per concorrenti, addetti ai lavori e pubblico. Podio quindi spettacolare, con Magliona con la Norma del team Faggioli, ed al quarto posto ha chiuso il catanese Domenico Cubeda, dimostratosi quarta forza in questa gara ascolana, quinta prova dell’Italiano Montagna, con validità anche come sesta prova della Coppa Internazionale della Montagna e quarta prova del Trofeo Italiano.

 

Nel gruppo GT si è imposto il foggiano Lucio Peruggini (Ferrari 458 GT3), mentre nel gruppo E1 ha vinto il pilota di Pergola Marco Sbrollini su Lancia Delta Evo, migliore dei marchigiani, in questa stagione da leader di gruppo E1 Italia nel CIVM. Successo per il potentino Achille Lombardi (Osella Pa21S Evo-Honda) nel gruppo CN, con il rivale Luca Ligato costretto al ritiro prima di gara2 per una rottura di un semiasse. Successi annunciati anche per il bolzanino Rudi Bicciato in gruppo A e per il trentino d’origine campana “O’Play” in gruppo N, entrambi su Mitsubishi Lancer.

 

Nella Racing Start acceso confronto tra il fasanese Giacomo Liuzzi che si è imposto per tre decimi sul reatino Antonio Scappa, mentre nella Racing Start Plus successo per il fasanese Francesco Savoia, tutti su Mini Cooper S. Tra Le Bicilindriche vittoria di Oronzo Montanaro (Fiat 500), altro pilota fasanese.

 

Nella gara di contorno per le auto storiche il trentino Adolfo Bottura (March 712M) ha battuto l’osimano Antonio Angiolani (March 783) e si è aggiudicato il Trofeo Giovanni Cadorna Paoletti. Per i premi speciali istituiti dall’organizzazione l’ascolano Emidio Romoli si è aggiudicato il Trofeo Cenciarini per l’alto numer di partecipazioni, mentre la 20enne all’aquilana Maria Giulia De Ciantis è stato assegnato il Trofeo Cappelli per il pilota più giovane debuttante. Miglior under 25 è risultato l’eugubino Giovanni Rampini (Osella Pa21S-Honda). La classifica Dame ha visto prevalere la milanese Rachele Somaschini su Mini Cooper S.

Classifica assoluta: 1° Merli (Osella Fa30 Evo-Fortech) in 4’23”27; 2° Scola (Osella Fa30-Zytek) 4’23”44; 3° Magliona (Norma M20FC-Zytek) 4’26”28; 4° Cubeda (Osella Fa30-Zytek) 4’31”29; 5° Conticelli F. (Osella Pa2000-Honda) 4’36”19; 6° Conticelli V. (Osella Pa30-Zytek) 4’43”23; 7° Lombardi (Osella Pa21S Evo-Honda) 4’43”58; 8° Caruso (Radical SR4) 4’50”08; 9° Pezzolla I. (Osella Pa21 Jrb) 4’53”58; 10° Rea (Ligier JS51-Honda) 4’54”08.

 

ufficio stampa GS AC Ascoli Piceno - Giuseppe Saluzzi - 25 giugno 2017         

http://www.gsacascoli.org                                                    

http://www.coppateodori.org

 

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Domenica, 25 Giugno 2017 21:08

Christian domina l’assoluta ad Ascoli

Christian domina l’assoluta ad Ascoli

 

5° round del CIVM

(25 giugno 2017)

Christian Merli, driver ufficiale Osella, domina nettamente le prove e Gara 1 nelle Marche. In Gara 2 è superato per sette decimi da Scola. Per somma dei tempi, il pilota del Team Blue City Motorsport è primo assoluto.

Merli commenta il risultato

“La nostra sport scivolava tantissimo ed in un paio di curve veloci mi sono in traversato perdendo un paio di secondi. Avrei dovuto fare lo stesso crono di Gara 1, ma non mi spiego questo sovrasterzo. Complimenti a Scola per la sua gara. Noi abbiamo vinto l’assoluta, ma torno a casa con gli stessi punti del secondo classificato. Non mi piace la suddivisione dei punteggi in Gara 1 e 2. Purtroppo le regole sono fatte per essere rispettate ed accettate, ma preferivo di gran lunga il sistema classico che vige in tutti gli sport. Il vincitore è chi arriva primo al traguardo sommando le due manche. Come nell’Europeo. Ora sarà difficile continuare nel tricolore”.

Le prove

S’è corsa la 56ª edizione della cronoscalata Coppa Paolino Teodori, 5° round del Campionato Italiano Velocità in Montagna. Gara con una lunghezza di 5,031 chilometri. Sabato le prove ufficiali. Christian Merli al volante della FA 30 Fortech del Team Blue City Motorsport, è primo davanti a Scola e Magliona. Nella seconda prova Merli, portacolori della Scuderia Vimotorsport è sempre davanti a Scola e Magliona.

Gara 1

Christian stacca un prepotente 2’10”74 che lo pone al vertice seguito da Scola e Magliona.

Gara 2

Vince Scola con Merli a 0”72 causa il sovrasterzo che lo penalizza facendogli perdere un paio di secondi. Magliona è terzo staccato di 0”99.

Il podio di Gara 1

1° Merli (Osella FA 30 Fortech), 2° Scola (Osella FA 30 Zytek) a 0”89, 3° Magliona (Norma M20 FC) a 2”74.

Il podio di Gara 2

1° Scola (Osella FA 30 Zytek), 2° Merli (Osella FA 30 Fortech) a 0”72, 3° Magliona (Norma M20 FC) a 0”99.

La classifica per somma di tempi

1° Merli (Osella FA 30 Fortech), 2° Scola (Osella FA 30 Zytek) a 0”17, 3° Magliona (Norma M20 FC) a 3”01.

Il Calendario CIVM

30/4 – 19ª Cronoscalata del Reventino (Calabria), 21/5 - 27° Trofeo Scarfiotti (Marche), 28/5 - 48ª Verzegnis – Sella Chianzutan (Friuli), 11/6- 7ª Salita Morano – Campotenese(Calabria), 25/6 - 56ª Coppa Paolino Teodori (Marche), 2/7 - 67ª Trento Bondone (Trentino), 16/7- 60ª Coppa Selva di Fasano (Puglia), 30/7 - 47° Trofeo Vallecamonica (Lombardia), 20/8 -52° Trofeo Luigi Fagioli (Umbria), 17/9 - 59ª Monte Erice (Sicilia), 24/9- 63ª Coppa Nissena (Sicilia), 8/10 - 35ª Pedavena – Croce D’Aune (Veneto).   

 

L'ufficio Stampa

Rif. Maurizio Frassoni 

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