Cassibba debutta nel Tricolore Supersalita 2024
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IL COSTO È AMICO DI RALLY TEAM
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Salita del Costo: buona la prima per “The Doctor”
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ZANDONÀ È OTTAVO ASSOLUTO SUL COSTO
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Alberto Scarafone nella Top Ten alla Salita del Costo.
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COSTO, MANCIN FIRMA IL PRIMO PODIO SULLA 488
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PAOLO VENTURI PRIMO DI CLASSE AL COSTO
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Squadra corse Angelo Caffi sul podio Rs 2000 della Salita del Costo con Tazio
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PER FAZZINO SUPER DEBUTTO SULL’OSELLA 3000
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COSTO, UNA BANDIERA GIALLA FATALE PER DEGASPERI
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PISA TOGLIE LA RUGGINE AL COSTO
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Poker di Faggioli alla Salita del Costo
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ARGENTO PER MERLI NELLA 31ªSALITA DEL COSTO
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Prove concluse alla 31^ Salita del Costo
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31^ Salita del Costo: ecco gli ultimi dettagli
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Le interviste ai protagonisti della gara
Faggioli: «Vettura semplicemente perfetta»

 

 

 

Simone Faggioli (1° classificato 67ª Trento-Bondone)
«La Trento-Bondone è una gara esigente, che richiede esperienza, duro lavoro e nessun errore alla guida. Non è facile rimanere concentrati per oltre 17 chilometri. Sabato abbiamo potuto affrontare una sola manche di prova, ma ci siamo concentrati, cercando di trovare la migliore messa a punto e ci siamo riusciti. Abbiamo apportato qualche piccola modifica e devo dire che in gara la macchina era perfetta. Se avessi commesso un errore, non me lo sarei perdonato, perché sapevo di avere una macchina in grado di portarmi al nuovo record. Ce l'ho fatta e sono felicissimo. Per me è l'ottava vittoria consecutiva, la nona in totale, come Mauro Nesti: aver raggiunto un mito come lui è incredibile. Questo successo mi serviva perché arriva in un momento per me difficile del campionato europeo. Non c'è nove senza dieci? Finché deciderò di correre verrò sempre qui alla Trento-Bondone. Una gara unica».

 

Christian Merli (2° classificato 67ª Trento-Bondone)
«Sono contento, perché ho fatto registrare il mio miglior tempo di sempre alla Trento-Bondone, ma potenzialmente penso che lo avrei potuto abbassare ulteriormente. Nella seconda prova di ieri avrei dovuto testare delle modifiche, ma purtroppo la sessione è saltata. Siamo comunque dovuti intervenire perché nella parte finale del percorso la macchina pattinava parecchio sui tornanti. Un test in più alla vigilia ci avrebbe sicuramente aiutato a migliorare la performance: non a raggiungere il 9'00” di Fagglioli, ma quanto meno a stare più vicini. Cosa ci manca per vincere? La Trento-Bondone è una gara lenta, se non esci veloce dai tornanti perdi parecchio. La chiave è lì. Ora ho comunque due obiettivi importanti da raggiungere, la vittoria finale del campionato italiano ed europeo. Vado avanti gara dopo gara, soddisfatto di quanto sono riuscito a fare fino ad ora».

 

Diego Degasperi (3° classificato 67ª Trento-Bondone)
«Il mio obiettivo era quello di scendere sotto i 10 minuti. L'ho sfiorato tante volte in passato e sembrava ci fosse una sorta di maledizione. Quando in prova ho fatto segnare 10'01” mi sono detto: con gomme nuove posso andare sotto i 9'50. Ho chiuso con 9'43” e, se non avessi trovato la macchina di Leogrande davanti a me, avrei forse potuto abbassare ulteriormente il mio tempo di un paio di secondi, ma va benissimo così. Ho corso con la vettura del campione europeo, provata due settimane fa, mai una volta in pista. Non potevo chiedere nulla di più. Voglio dedicare questo risultato alla mia famiglia, che mi supporta da 25 anni. Faggioli e Merli sono due professionisti, io sono un autodidatta a cui piacciono le sfide. Mi preparo bene fisicamente e non saprei cosa altro chiedere in futuro a questa gara. Nei prossimi anni cercherò di divertirmi».

Sante Ostuni (10° classificato 67ª Trento-Bondone)
«Ho bruciato un interruttore in partenza, ma i meccanici sono stati bravissimi a riparare immediatamente il guasto. Ho provato a fare del mio meglio, anche se le gomme mi hanno un po' abbandonato nel finale. Il risultato è comunque buono e con una macchina nuova non potevo fare di più. L'Osella con cui ho gareggiato è la miglior vettura che abbia guidato finora e penso che me la terrò stretta».

Achille Lombardi (1° classificato gruppo CN)
«Alla fine di questo weekend, rimane soltanto la soddisfazione per i punti conquistati nella classifica del campionato italiano. Sabato ho sentito un battito al motore e quindi mi sono fermato prima di prendere il via alle prove. Abbiamo ultimato la macchina all'ultimo momento ed è pertanto normale che il set up non fosse eccezionale. Ho faticato a portarla al traguardo, ma l'importante era raccogliere punti per la classifica, anche perché a un certo punto ho visto il mio diretto concorrente Luca Ligato fermo a bordo strada. Ce la giocheremo fino alla fine: Luca è fortissimo ed è il futuro delle gare in salita».

Giorgio De Tisi (1° classificato gruppo A)
«L'anno scorso fui costretto a rinunciare alla Trento-Bondone a causa di problemi alla schiena. Volevo rifarmi e sono tornato più agguerrito che mai. Sono riuscito a far segnare il miglior tempo sia in prova sia in gara e quindi non posso che essere soddisfatto, anche se oggi è mancato il confronto diretto con il mio rivale Tiziano Nones, che ha toccato. Peccato. Sono arrivato lungo su un paio di curve, ma non ho fatto danni, quindi bene così. Quando si vince, poi, la gioia è sempre doppia».

Rudy Bicciato (2° classificato gruppo A)
«Se non sbaglio quello fatto registrare quest'anno è il mio secondo miglior tempo di sempre alla Trento-Bondone. Ho trovato una macchina sul percorso che mi ha fatto perdere qualche secondo, ma il risultato in termini di classifica non sarebbe cambiato. Sono contento della mia performance, perché l'età avanza ed è sempre più difficile confermarsi ad alto livello. La macchina ha risposto benissimo e non ho nulla da rimproverarmi. Penso sarà difficile ritrovare in futuro una Trento-Bondone con temperature e condizioni di asfalto ideali come quelle di quest'anno. È stata una giornata eccezionale per noi piloti. Sono contento che gli organizzatori abbiano visto ripagati i loro sforzi. Se lo meritano».

Stefano Nadalini (3° classificato gruppo A)
«Sono contento, perché era la prima volta per me con la Mitsubishi in una gara difficile come la Trento-Bondone. Non è facile mantenere la concentrazione per più di 10 minuti e tirare fuori tutto quello che hai. Ho fatto un buon tempo e sono salito sul podio: va benissimo così». 

 

Lucio Peruggini (1° classificato gruppo GT)
«Ho vinto, ma Ghezzi mi ha fatto sudare le proverbiali dieci camicie. Per me era la prima volta con la Ferrari GT3 e ho dato il 110%, sul percorso più bello e impegnativo d'Europa. Non aver potuto prendere parte alle prove di sabato non mi ha agevolato, ma per fortuna ho rivali-amici come Giorgio Ghezzi e Marco Cristoforetti, che mi hanno indicato i 5-6 punti chiave del percorso e spiegato come affrontarli. Ho seguito alla lettera le loro indicazioni e sono riuscito a fare un grande tempo. Devo ringraziarli: sono ottimi piloti e grandi persone. Hanno dato una splendida lezione di sportività».

Giuseppe Ghezzi (2° classificato gruppo GT)
«Ho fatto segnato un bellissimo tempo, 11'45”, e ho accusato un ritardo di soli 3” da Peruggini, campione europeo e re delle salite. Non potevo chiedere di meglio. Mi spiace che il mio amico Marco Cristoforetti non sia riuscito a finire la gara, perché guardando gli intertempi eravamo molto vicini e ne sarebbe uscita una battaglia bellissima. Alla viglia della gara sono andato a dormire pensando al tempo di 11'45” e sono riuscito a raggiungere il mio obiettivo. È stata una giornata memorabile, con un pubblico stupendo, come sempre».

Dario Baruchelli (4° classificato gruppo GT)
«È stata la prima volta per me con la Ferrari alla Trento-Bondone. Non è stato facile e ho commesso qualche errore, ma ne è uscito comunque un buon 11'02” e il secondo posto di classe alle spalle di Gaetani. La Ferrari è uno spettacolo da guidare e avrei potuto fare di meglio se non fossi arrivato lungo qualche volta di troppo in staccata. Come detto, però, all'esordio con questa macchina non potevo chiedere di meglio. Sono contento».

Antonino Migliuolo (1° classificato gruppo N)
«La Trento-Bondone è la gara di casa e ha sempre un sapore particolare. Fino a Sardagna sono andato veramente forte, facendo segnare degli intertempi inferiori rispetto a quelli delle prove. Purtroppo, poi, ho dovuto fare i conti con un problema elettronico, che ha provato il blocco dei differenziali e ha reso la guida più pericolosa. A quel punto, ho certo di arrivare al traguardo e il riscontro cronometrico finale è comunque buono. Quest'anno non sono riuscito a partecipare al campionato europeo in quanto la macchina non era pronta in tempo utile, l'intenzione è quella di parteciparvi l'anno prossimo. Intanto sono concentrato sull'Italiano, che ora dovrebbe vedermi al comando della classifica. Affronto gara per gara, sapendo di non poter sbagliare non avendo preso parte alle prime tre prove».

Gabriella Pedroni (2ª classificata gruppo N)
«Ci tenevo a vincere la gara di casa, ma ogni anno trovo qualche avversario che va più forte di me. Ci tenevo tanto, ma sono comunque contenta della mia prova e voglio ringraziare tutto il pubblico per il grande supporto. Purtroppo sabato in prova mi sono dovuta fermare per un problema alla macchina, che comunque ha potenziale e penso che il lavoro pagherà. Si è visto già oggi. Ho cambiato mezzo per partecipare al campionato europeo: l'anno prossimo vorrei provare a vincerlo».

Silvia Pintarelli (1ª classificata gruppo RS Plus)
«Sono contentissima del mio risultato, anche perché la vittoria di gruppo è arrivata nella gara di casa. Nel 2016 fui seconda, questa volta ho vinto: ci voleva. Lo scorso anno ho pagato un po' l'emozione, mentre oggi sono riuscita a rimanere concentrata. Posso rimproverarmi solo un piccolo dritto all'altezza di Candriai, avrei potuto abbassare il mio tempo di qualche secondo, ma per il resto non posso che essere soddisfatta. Ho guidato bene».

Giovanni Ambroso (1° classificato auto storiche)
«Sono soddisfattissimo. Le premesse non erano ottime, anche perché nelle prove di sabato avevo accusato problemi al cambio e anche di concentrazione. Sapevo di avere avversari agguerriti e per questo ho cercato di partire forte e di dare il massimo dall'inizio alla fine. In località Norge ho toccato con l'ala e l'ho quasi divelta. In un primo tempo pensavo addirittura di aver bucato. Ondeggiavo molto, ma sono riuscito a portare a termine la mia prova, cercando di rallentare nei punti più veloci e di fare velocità sui tornanti. È andata bene. L'anno prossimo tornerò sicuramente, ma non so se ancora con le auto storiche. C'è un nuovo progetto: vedremo».

Annamaria Fuganti
«Ho provato un'emozione grandissima e per me partecipare alla Trento-Bondone è stato un bel regalo. Sono sicura che mio papà mi ha accompagnato su ogni curva, ogni tornante. Non ho preso la bandiera blu e quindi ho raggiunto il mio obiettivo. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato, seguito e incoraggiato, tutti quelli che hanno capito l'importanza che aveva per me questo progetto. La Trento-Bondone è stata la mia terza gara in assoluto e per il futuro vedremo: se deciderò di proseguire su questa strada, prima cercherò di studiare. Com'è il parco chiuso visto da pilota? L'ho vissuto e visto da figlia più che da pilota: lacrime su lacrime, ricordando le tante esperienze fatte in passato assieme a papà».

 

L'Ufficio Stampa 

PegasoMedia

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    UN DEBUTTO POSITIVO PER DIMETTO AL BASSANO

    Il pilota bolognese, in gara per i colori Irontech Motorsport, porta al traguardo la Peugeot 207 Super 2000 di Pascoli, alla sua prima uscita su fondo asfaltato

    Ospedaletto Euganeo (Pd), 04 Ottobre 2017 – Seppur la classifica finale del trentaquattresimo Rally Città di Bassano, corso nel recente weekend, lo veda al quinto posto di classe S2000 e lontano dalla vetta il bilancio di Davide Dimetto, nuovo acquisto della famiglia Irontech Motorsport, al “Mundialito Triveneto” è da archiviarsi con un buon segno positivo.

    Per il pilota bolognese, affiancato da Simone Fraccaro alle note, si trattava infatti di un esordio: dopo aver preso in mano, per la prima volta, il volante della Peugeot 207 Super 2000 di Pascoli, al termine della passata stagione sugli atipici sterrati del Prealpi Master Show, al Bassano si consumava il debutto con la potente trazione integrale d'oltralpe su asfalto.

    Un contesto non certamente agevole, uno degli eventi più tecnici e selettivi dell'intero panorama rallystico nazionale, ha visto Dimetto prendere confidenza con la 207, speciale dopo speciale, aumentando sensibilmente il passo dalla prima alla seconda tornata.

    Dopo un primo giro cauto il portacolori di Irontech Motorsport ha migliorato il proprio score, in quasi tutti i crono in programma, centrando quello che era l'obiettivo dichiarato alla vigilia.

    “Il Rally Città di Bassano è una gara stupenda” – racconta Dimetto – “con delle prove speciali bellissime e con un'organizzazione molto efficiente. È sempre bello poter partecipare ad eventi così importanti. Dal canto nostro abbiamo cercato di prendere sempre più confidenza con una vettura davvero impegnativa sull'asfalto. Va molto forte e, alla nostra prima uscita, non potevamo nutrire nessuna ambizione se non quella di portar a termine la gara, con l'unico intento di farci più chilometri possibili ed imparare. Nonostante nel secondo giro siamo partiti con un treno di gomme usate siamo riusciti a migliorare sensibilmente, di circa una quindicina di secondi, il nostro tempo sulla Valstagna, considerata l'università dei rally. Nelle prove successive abbiamo patito un po' l'usura delle gomme ma ci siamo divertiti tanto. Voglio ringraziare di cuore il team Pascoli perchè ci ha fornito un mezzo al top e, soprattutto, ci è stato molto vicino e ci ha dato consigli utili per cercare di progredire. La 207 è uno spettacolo.”

    Con la stagione agonistica 2017 che si avvia alla sua conclusione per Dimetto ed Irontech Motorsport non è ancora giunto il momento di appendere il casco al chiodo.

    In questi giorni si sta definendo infatti la concreta possibilità che il driver bolognese si presenti ai nastri di partenza del Prealpi Master Show, per mettere a frutto l'esperienza maturata nella passata edizione, con un particolare occhio di riguardo alla preparazione fisica.

    “Al Bassano ci siamo resi conto di quanto la 207 sia impegnativa” – aggiunge Dimetto – “e noi, che non siamo professionisti, abbiamo lavorato sino al giorno antecedente la gara, pagandone le conseguenze. Eravamo molto provati a fine gara e, parlando anche con altri equipaggi, siamo stati, in tanti, contenti che l'ultima speciale sia stata annullata. Eravamo cotti. Da qui in avanti lavoreremo per cercare di essere al via del Prealpi Master Show. Si tratterebbe della terza uscita con la 207 Super 2000, nonché la seconda nella stessa gara. Staremo a vedere.”

    Immagine a cura Nordvideocorse 

    L'Ufficio Stampa

    Fabrizio Handel

     

  • LA X CAR MOTORSPORT PRONTA PER IL GRAN FINALE DI PEDAVENA

    LA X CAR MOTORSPORT PRONTA PER IL GRAN FINALE DI PEDAVENA


    Cinque i piloti al via per l’ultima gara del Campionato Italiano Velocità Montagna , con l’obiettivo di conquistare punti pesanti in chiave Civm e Tivm.

    Civita Castellana (Vt): La X Car Motorsport è pronta per affrontare l’ultima gara stagionale, la  35° Pedavena- Croce d’Aune,  gara conclusiva del Campionato Italiano Velocità Montagna e valida anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna zona Nord, in programma dal 6 all’8 Ottobre 2017 a Pedavena (Bl).

     Alla gara bellunese sarà al via la consueta parterre della squadra di Civita Castellana: cinque piloti, impegnati dalla Racing Start 1.4 passando per la Racing Start 1.6 fino alla Racing Start Plus 1.6.

    Nella RS 1.4 saranno al via ben tre piloti, tutti sulle Fiat 500 assistite e preparate dalla P&G Racing: stiamo parlando di Stefano Bosi, Giorgio Massaini e Mario Benvenuti.

    Per Stefano Bosi la gara di Pedavena, sarà un importantissimo banco di prova, atto a dimostrare ancora una volta la competitività messa in mostra sin dalle prima gara stagionale, oltre che utile a conquistare punti preziosi in ottica Tivm.

    Gara importante anche per l’under 25 Giorgio Massaini, che vede la possibilità di chiudere la stagione nelle prime tre posizioni della classifica under 25 del Tivm  nord : l’obiettivo è quello di disputare una buona gara, utile alla conquista di punti preziosi in chiave campionato e divertirsi, confermando la crescita costante messa in campo in questa stagione.

    In cerca di conferme anche Mario Benvenuti, che dopo la strepitosa performance di Orvieto, cercherà senz’altro di fare una buona gara, con la grinta e la dedizione che contraddistinguono questo pilota.

    Nella Racing Start 1.6 sarà impegnato invece Fabrizio Massaini con la sua Citroen Saxo Vts , sempre preparata ed assistita dalla P&G Racing:  weekend importante per lui, soprattutto per conquistare punti preziosi in ottica classifica di classe del TIVM, dove al momento occupa la seconda posizione , posizione che sottolinea i buon feeling avuto con la vettura francese.

    Luigi Gallo, impegnato nella Racing Start Plus 1.6 con la Citroen Saxo Vts, invece avrà come obiettivo il disputare una buona gara, ipotecato il titolo TIVM di classe, il pilota civitonico cercherà di conquistare punti preziosi per chiudere nella top 3 della classifica di classe del Civm.

    Massaini Giorgio:. “ Siamo giunti alla gara di Pedavena: da un lato sono felice, perché sia il tracciato, sia l’atmosfera di questa gara mi piacciono da matti, dall’altra non sono contentissimo perché significa che la stagione è praticamente finita. Ho voglia di fare una buona gara, sia perché sarebbe la giusta chiusura di una stagione in crescendo ( la prima per me n.d), sia perché ho voglia di prendere punti utili per la classifica di classe nel Tivm e per la classifica Under 25 del trofeo, dove sono al terzo posto. La determinazione c’è, non resta che salire in macchina e dare il massimo!”

    Bosi Stefano:”           Nuova gara, nuova avventura. E' la mia prima Pedavena-Croce d'Aune e l'obiettivo è di confermare il trend di quest'anno. Ormai i giochi per i vari titoli sono praticamente fatti e, quindi, correrò con lo scopo di divertirmi e senza ansie per la classifica. La classe RS 1.4 è una delle più combattute all'interno della quale ci sono vetture profondamente diverse anche a livello prestazionale. Comunque vada, quindi, sono ampiamente soddisfatto dei risultati di quest'anno. E' stata la mia prima stagione. Credo che di più non avrei potuto pretendere.”

    Benvenuti Mario: “Ultimo appuntamento con una gara impegnativa e di grande fascino dove cercherò come sempre di dare il meglio.”

    Massaini Fabrizio: “Pedavena è una gara senz’altro molto bella, dal tracciato fino alla fantastica atmosfera di festa che si respira. L’obiettivo, senza nascondersi, è di fare bene per conquistare punti preziosi per chiudere il Tivm in seconda posizione di classe e perché no toglierci anche qualche soddisfazione per chiudere al meglio la stagione.”

    Luigi Gallo: “ Eccoci pronti per affrontare questa gara , la Pedavena –Croce d’Aune, gara descritta come da tutti bella ed affascinante. L’obiettivo, onestamente, è quella di fare una buona gara senza prendere troppi rischi, visto ormai l’ipoteca messa sul Tivm zona nord di classe e prendere punti utili in ottica Civm per consolidare la terza posizione in classifica di classe.”

    Il programma di gara prevede per Venerdì 6 Ottobre le verifiche tecniche-sportive, sabato 7 Ottobre invece sono previste le due sessioni di prove  alle 9,30. Domenica 8 Ottobre invece la gara si disputerà su due manches co partenza alle 9,30.

     

    L'ufficio stampa

    Massaini Giorgio

     

     

     

  • TRIDENTE XMOTORS PER LA PEDAVENA CROCE D'AUNE

    TRIDENTE XMOTORS PER LA PEDAVENA CROCE D'AUNE

    Al via dell'ultimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna la scuderia di Montebelluna si presenta con Mezzacasa ed i fratelli Gaio

    Montebelluna (Tv), 04 Ottobre 2017 – Xmotors si conferma, ancora una volta, scuderia poliedrica e si prepara ad affrontare, per il prossimo weekend, l'ultimo appuntamento del CIVM, massima espressione tricolore della velocità in salita.

    Saranno ben tre gli alfieri, tutti bellunesi, che il sodalizio di Montebelluna schiererà al via dell'edizione numero trentacinque della Cronoscalata Pedavena Croce d'Aune, valida quest'anno anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna, il Trofeo della Montagna Slovenija Triveneto e per il Campionato Italiano Energie Rinnovabili ed Alternative.

    In virtù delle ottime prestazioni sin qui sfoderate Denis Mezzacasa tenterà di puntare ad un posto al sole nel TIVM Nord, nel quale figura terzo, alla guida della Renault Clio, di classe E1 2000, curata personalmente, assieme a Marcon Engineering e Black Performace.

    “Dopo il problema alla Verzegnis” – racconta Mezzacasa – “dove abbiamo rotto l'asta del cambio sono arrivate due vittorie, assoluta allo Slalom di Alpago e di classe all'Alpe del Nevegal. Corriamo la Pedavena dal 2012 e, visto che siamo andati a podio lo scorso anno chiudendo terzi, speriamo nel podio nel TIVM, anche se sarà una battaglia davvero dura.”

     Se il driver, classe ottanta di Valle Agordina, è uno specialista della velocità salita non da meno sono i due rinomati navigatori bellunesi che, in occasione della cronoscalata di casa, indossano i panni del pilota, mettendosi sempre in luce con brillanti prestazioni: stiamo parlando dei fratelli Gaio, che saranno della partita con l'intramontabile Renault Clio Williams, gruppo A, da rally.

    Classe '78 per il maggiore, Alessandro, originario di Feltre e da due anni trevigiano di adozione ed '83 per il minore, Simone, di Cesiomaggiore, teatro della prova speciale di “Busette”.

    “È la mia dodicesima partenza alla Pedavena” – racconta Alessandro Gaio – “e saremo della partita con una Clio gruppo A del team Sacar. Sappiamo bene che non abbiamo né la vettura adatta né le capacità per competere con i veri specialisti del CIVM ma ci teniamo ad esserci e a ben figurare. Partiamo per divertirci, anzi per vincere. Se poi non ci riusciamo, pazienza. Nel 2009 avevamo centrato la vittoria con la 5 GT Turbo e nel 2012 arrivò il terzo gradino del podio con la Clio Super 1600. Quel che conta davvero? Stare davanti a mio fratello Simone.”

     Gli fa eco il più piccolo di casa Gaio.

    “Il mio obiettivo è naturalmente battere Alessandro” – racconta Simone Gaio – “anche se lui parte con un vantaggio visto che, lo scorso anno, non ho potuto partecipare per impegni di lavoro. Il problema è che lui guida sempre pulito mentre a me piace tirare la leva. L'unica volta che ho provato a guidare come lui ho fatto ancora peggio. Saremo al via con una Clio gruppo A di Motul Tech, con la quale speriamo di sfatare questo tabù dell'eterno secondo in famiglia.”

     

    L'Ufficio Stampa

    XMOTOR

    Fabrizio Handel

  • SIMONE DEBUTTA SULLA CLIO R3 AL RALLY DEL MOLISE

    SIMONE DEBUTTA SULLA CLIO R3 AL RALLY DEL MOLISE

    GDA Communication schiera, in uno degli eventi più blasonati del centro sud, il pilota di Cercemaggiore, brillante protagonista degli ultimi slalom di zona.

    Vignola (Mo), 04 Ottobre 2017 – Dopo aver ben figurato negli ultimi due slalom disputati, vincendo a Campobasso e sfiorando il bis a San Giuliano del Sannio, per Biase Simone è giunto il momento di alzare l'asticella ed affrontare un doppio banco di prova, altamente selettivo.

    I prossimi 7 e 8 Ottobre il portacolori di GDA Communication scenderà dalla pedana di partenza della ventiduesima edizione del Rally del Molise, evento organizzato da ACI Campobasso e Isernia, al volante di una Renault Clio R3 del team Trodella Racing.

    Per il pilota di Cercemaggiore si tratta del primo rally in questa stagione 2017, nonché esordio assoluto alla guida della trazione anteriore transalpina, nel quale sarà affiancato da Battista Giammasi, storica conoscenza di famiglia.

    “Dopo aver raccolto due bei risultati in altrettante uscite negli slalom di zona” – racconta Simone – “finalmente torniamo a fare sul serio e siamo molto felici di poter prendere parte al Rally del Molise, una delle gare più belle di tutto il nostro territorio e che vanta una tradizione molto importante. Basti pensare che a fine anni '90 questa gara era valida per il Campionato Italiano Due Ruote Motrici, dove si sfidavano le case ufficiali Peugeot e Renault con nomi del calibro di Travaglia, Deila, Longhi e molti altri ancora. In realtà volevamo iscriverci con una Clio gruppo A ma, purtroppo, in Trodella Racing era rimasta solo disponibile la versione R3. Il rapporto di profonda amicizia e stima che ci lega al team ci ha spinto ad accettare l'offerta. Ho già navigato su questa vettura ma non ho la più pallida idea di come sia guidarla e, per questo motivo, nei prossimi giorni abbiamo programmato una giornata di test. Sarà la prima volta anche in questo, di solito salgo al buio. Sono molto felice di avere Battista al mio fianco. Sarà la nostra seconda gara assieme ma lo conosco da molti anni perchè navigava mio fratello. Mi dà molta sicurezza.”

    L'edizione numero ventidue del Rally del Molise scatterà, Sabato sera, da Corso Vittorio Emanuele, con i concorrenti che si dirigeranno verso il Centrum Palace per prendere il via della “ACI Molise Show”, speciale spettacolo di due chilometri.

    La gara vera e propria si vivrà Domenica sulle prove speciali di “Busso” (6,15 km), di “Casalciprano” (10,80 km) e di “Bosco Sessano” (15,00 km), tutte da ripetere per tre passaggi ad eccezione dell'ultima.

    Saranno oltre trecento i chilometri di gara complessivi, dei quali poco più di ottanta di tratti cronometrati, con il primo concorrente che rientrerà a Campobasso, in serata, attorno alle sette.

    “Per noi sono strade del tutto nuove” – sottolinea Simone – “e, da quel che ho potuto scoprire, le prove speciali sono bellissime. Il fondo dovrebbe essere abbastanza sconnesso e, quindi, dovremo stare molto attenti. La gara è davvero lunga ed impegnativa, così come la vettura con la quale parteciperemo. La nostra vera vittoria sarà quella di salire sulla pedana di arrivo, alla Domenica sera. Dobbiamo partire cauti e progredire con costanza. I morti si contano alla fine.”

     L'Ufficio Stampa

    Gda Comunicazioni 

    Fabrizio Handel

  • Movisport e Zelindo Melegari alla stretta finale del Campionato Europeo: vincere per . . . vincere

    Movisport e Zelindo Melegari alla stretta finale del Campionato Europeo: vincere per . . . vincere.

     

    Melegari/Barone questo fine settimana affronteranno l’ultima prova del Campionato Europeo in Lettonia cercando di portare a Reggio Emilia il titolo continentale del Gruppo N.

     Impegno difficile, con soli quattro punti di vantaggio sul rivale più diretto. Lo scorso fine settimana Medici e Tosi nella top ten del Rally Appennino Reggiano.

     Andrea Casarotto, pur sfortunato a Bassano, ha incamerato il titolo Renault di zona.

     

    Reggio Emilia, 04 ottobre 2017 – Movisport è alla resa dei conti del Campionato Europeo Rally. Questo fine settimana il sodalizio sarà al via dell’ultimo atto della stagione continentale, in Lettonia, per il Rally Liepaja, dove Zelindo Melegari e Maurizio Barone avranno da sostenere il delicato compito di tentare la conquista del titolo di Gruppo N (ERC 2).

     

    A disposizione di Melegari e Barone, sulla loro Mitsubishi Lancer Evo IX della GCar Sport, ci saranno le veloci strade sterrate del nord Europa e solo quattro punti di vantaggio sul diretto rivale, l’ungherese Erdi, il quale li ha avvicinati in classifica dopo il forzato forfait di Melegari a Roma per un lutto familiare.

     

    Non vi sono particolari strategie da adottare se non quella di cercare di stare davanti al rivale, sfruttando al meglio l’esperienza maturata lo scorso anno in questa gara, dove infatti l’equipaggio di Movisport prese il via saggiandone le particolari caratteristiche che ha. Sono quindi di fronte alla classica gara che vale una stagione intera.

     

    “Dopo un’intera stagione in giro per l’Europa siamo alla stretta finale – dice Melegari – siamo sempre stati al comando del Campionato e lo siamo anche adesso ma con un vantaggio risicato, quattro punti, che non promettono nulla di buono. Ci costringeranno a dare fondo a passione, esperienza, voglia di riscatto, voglia di far vedere che l’Italia da rally c’è, insomma dobbiamo solo che stare davanti al nostro avversario più diretto, che ci ha avvicinati in classifica dopo il forfait obbligato di Roma. Sarà la classica gara che vale una stagione, noi ci impegneremo a fondo per portare a Reggio Emilia, in Italia un titolo continentale”.

     

    Il Rally ha come centro nevralgico la città di Liepaja, sul cordone litorale che separa il Mar Baltico dalla laguna omonima, a circa 180 km a ovest-sud-ovest della capitale del Paese, Riga. Il percorso prevede la disputa di tredici Prove Speciali, 204,220 chilometri competitivi sui 723,150 dell’intero percorso.

     

    GRANDI PERFORMANCE ALL’APPENNINO REGGIANO

    Lo scorso fine settimana Movisport è stata tra i grandi protagonisti del Rally Appennino Reggiano, gara quindi casa. Onorata al meglio con il secondo posto assoluto ottenuto da Davide Medici, affiancato per la prima volta da Danilo Fappani su una Citroen DS 3 R5. Una grande performance, per il pilota di Vezzano Sul Crotolo, che oramai ha ridotto le proprie partecipazioni rallistiche, nelle quali fa sempre sfoggia di un grande “mestiere”. Lo stesso che ha mostrato un Gianluca Tosi, insieme al fido Alessandro Del Barba, in grande spolvero: sesti assoluti e primi fra le vetture a due ruote motrici oltre che anche primi di classe.  

    Sfortunato invece Ivan Ferrarotti, fermatosi con la sua Clio R3T nelle prime battute di gara per un guasto, mentre Marcello Nicoli - Matteo Grisanti (Peugeot 208 R2) hanno finito con un esaltante primo posto di classe, Stefano Ferrarini - Roberto Debbi (Renault Clio RS) sono finiti quinti nella N3 e Giuliano Giovani - Giuseppe Aldini (Renault Clio R3C) hanno firmato un perfetto quindicesimo posto assoluto. Nicola Grisanti - Filippo Govi (Renault Clio RS) sesti nella N3,  e Roberto Costi - Simona Franzoni (Renault Clio RS) ottavi.

    Due gli equipaggi al partecipatissimo Rally Città di Bassano, valido per la Coppa Italia e per la Mitropa Rally Cup. Andrea Casarotto e Luca Guglielmetti, con al Renault Clio R3C, gradito ritorno in questa gara dopo tre anni di assenza, non hanno potuto vedere l’arrivo per via di una “toccata” nella seconda prova che ha danneggiato irreparabilmente il ponte posteriore. Un peccato il non poter suggellare a Bassano una stagione davvero invidiabile nella quale è stato il dominatore del Trofeo Renault Clio di zona. Al via c’era anche Michele Bigon, affiancato dall’esperto Luigi Pirollo, su una Peugeot 208 R2. La loro prestazione si è chiusa al sesto posto di classe.

     

    Foto: Melegari in azione (foto J. Petru)

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    Alessandro Bugelli

    studio MGTCOMUNICAZIONE

                              

     

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