Il team Algarve Pro Racing si aggiudica una folle 4 Ore di Spa-Francorchamps
24 settembre 2023. L'Oreca-Gibson n.25 dell'Algarve Pro Racing ha ottenuto la sua seconda vittoria nell’European Le Mans Series 2023 con Kyffin Simpson, James Allen e Alex Lynn in una epica 4 Ore di Spa-Francorchamps che ha visto cinque Safety Car e tre Full Course Yellow.
Nella categoria LMP2 Pro/Am, l’Oreca n.37 COOL Racing si è imposta con una prestazione eccezionale; Malthe Jakobsen ha tagliato il traguardo al secondo posto assoluto, a meno di due secondi dal vincitore Alex Lynn, dopo quattro ore di intensi duelli. Altrettanto intensa la lotta per il terzo gradino del podio con l’Oreca n.83 di AF Corse che ha preceduto la n.34 del Racing Team Turkey grazie anche alla grinta dimostrata nell’ultimo stint da Alessio Rovera che si è guadagnato anche il secondo posto di classe.
Il team COOL Racing ha brillato anche nella categoria LMP3, dove Marcos Siebert ha condotto alla vittoria di classe la Ligier-Nissan n.17 conferendo a Siebert, Adrien Chila e Alejandro Garcia un vantaggio pressoché inattaccabile di 46 punti nella classifica del campionato.
Nella categoria LMGTE, la Porsche Proton Competition n.16 con il pilota belga Alessio Picariello si è assicurato la vittoria sul filo di lana avendo tagliato il traguardo con appena 0,5 secondi di vantaggio sulla Porsche Iron Lynx n.60 guidata da Matteo Cairoli.
La gara in generale si può definire una vera e propria battaglia che ha visto una serie innumerevole di contatti, incidenti ed uscite di pista già dopo i primi metri dalla linea di partenza, quando l’Oreca n.65 Panis Racing di Manuel Maldonado giungeva a ruote bloccate all’ingresso della curva 1, innescando una carambola con tre vetture coinvolte e finite nella ghiaia: la n.30 del Duqueine Team, la n.28 di IDEC Sport e la n.22 di United Autosports.
La Safety Car è così entrata in pista per la prima volta dopo meno di due minuti di gara. Prima Full Course Yellow invece causata da Daniel Schneider uscito di pista sulla Oreca n.21 della United Autosports dopo essere stato colpito dalla Ligier n.13 dell'Inter Europol Competition.
La seconda Safety Car è stata chiamata in azione quando la Ferrari JMW n.66 di Martin Berry è finita contro le barriere in cima al Raidillon. Berry ha cercato di riportare la vettura ai box, ma è stata costretta a fermarsi a lato della pista senza la possibilità di proseguire la gara.
A 90 minuti dalla fine, la terza Safety Car è entrata in azione dopo che la Ligier n.10 Eurointernational di Glenn Van Berlo è finita contro le barriere al T14 dopo essere finita larga nella ghiaia e aver attraversato la pista. La riparazione delle barriere ha richiesto 35 minuti, e la corsa è ripresa quando mancava meno di un'ora.
La quarta Safety Car è intervenuta in pista quando Ben Hanley è finito contro le barriere alla curva 15; la gara è ripresa a 22 minuti dalla fine ma per poco: la quinta e ultima Safety Car è entrata in azione subito dopo, quando l’Oreca n.43 Inter Europol Competition di Jonathan Aberdein è finita fuori pista.
I commissari hanno recuperato velocemente la vettura e la gara è tornata in azione con 10 minuti residui, neppure questi però trascorsi regolarmente: la Ligier n.35 è uscita di pista, causando una Full Course Yellow di quattro minuti. Per cui alla fine è rimasto solo il tempo di uno sprint di due minuti fino alla bandiera a scacchi.
Le 4 ore sono così trascorse con continui colpi di scena e con emozioni incalzanti fino all'ultimo minuto, regalando al pubblico presente uno spettacolo di altissimo livello.
In Portogallo, nel mese di ottobre, i due ultimi appuntamenti del campionato, concentrati nello stesso Paese e nella stessa settimana per recuperare il round annullato di Imola: il giorno 20 ottobre, con la 4 Ore di Algarve, il 22 ottobre con la 4 Ore di Portimao.
Salvatore Taronno
Foto: ©2023 ELMS / Marcel Wulf; Harry Parvin; Marius Hecker