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Paolo Rignanese

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4° RALLY DAY DI CASTIGLIONE

Mercoledì, 23 Settembre 2020 15:31 Published in Rally

4° RALLY DAY DI CASTIGLIONE

CASTIGLIONE CALA IL POKER

 

 

La data è confermata. Tutti i pezzi del puzzle stanno trovando la giusta collocazione e la 4° edizione del Rally Day di Castiglione sembra ormai aver preso forma. Sarà il week-end fra il 21 e 22 Novembre quello che porterà nuovamente le automobili nella bella cittadina ai piedi della collina di Torino e fra le colline che prendono a braccetto la provincia sabauda con quella di Asti. Un programma sostanzialmente identico a quello della scorsa edizione compreso il percorso di gara con tre prove da ripetere e il quartier generale diviso fra Castiglione dove sarà allestita partenza e arrivo e direzione gara e Settimo Torinese dove è previsto il riordino e l’assistenza in questa edizione entrambi in piazza Freidano, dopo aver disputato il primo giro. Le iscrizioni apriranno nell’ultima decade di ottobre e per quella data scopriremo se dalla mente vulcanica di Mario Trolese sarà venuta fuori qualche sorpresa.

LATINA ROCAMBOLESCA PER VISINTIN

Mercoledì, 23 Settembre 2020 15:23 Published in Altre Notizie

LATINA ROCAMBOLESCA PER VISINTIN

Il secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Terra vede il pilota di Bassano del Grappa vittima incolpevole di alcune toccate, dopo un avvio promettente.

 

 

Bassano del Grappa (VI), 23 Settembre 2020 – Un'entrata decisamente elettrizzante quella vissuta da Luciano Visintin durante la prima trasferta stagionale nell'ambito del Campionato Italiano Velocità Terra, andata in scena sul circuito di Latina la scorsa Domenica.

Il pilota di Bassano del Grappa, dopo aver rotto il ghiaccio una settimana fa alla Maggiora Offroad Arena, evento valido per il Campionato Italiano Rallycross, si presentava motivato.

“Non avevo mai corso qui a Latina” – racconta Visintin – “ed un grosso ringraziamento lo devo fare a Dino Morelli, di Yacar Italia, per avermi dato una grossa mano nella messa a punto del mio kartcross per questo tracciato. Mi ha fornito un aiuto fondamentale per essere competitivo.” 

Prese le misure durante le prove libere il portacolori di Rally Team affrontava le successive due batterie di qualificazione senza però trovare il giusto ritmo, con il suo kartcross Yacar, vedendosi quindi costretto a partire dalle retrovie nella griglia. 

“Rispetto al rallycross qui il sistema di qualifica è totalmente diverso” – sottolinea Visintin – “perchè si affronta una prima batteria, dove sono partito tra gli ultimi, per poi quasi rovesciare lo schieramento. Non è semplice perchè partendo davanti si incappa sul bagnato delle prime curve mentre stando nelle retrovie si è in piena bagarre. Diciamo che non è andata benissimo.” 

Terminate le sessioni di qualifica si passava a gara 1 ma Visintin, scattato dalle retrovie, veniva presto colpito da un altro concorrente, finendo su un terrapieno e trovandosi, suo malgrado, protagonista di una gara tutta di rincorsa, non riuscendo ad agganciare più il treno di testa. 

“La prima manche è stata presto decisa” – aggiunge Visintin – “perchè, durante le prime battute, un mio avversario mi ha centrato in pieno e sono finito contro un terrapieno. Il tempo di fare manovra ed il gruppo se ne era già andato. In queste gare, quando si è protagonisti di impatti di questo tipo, diventa quasi impossibile rimontare. Ho provato comunque a rincorrere.” 

Se il risultato di gara 1 lasciava amaro in bocca ben peggio andava la successiva tornata, con Visintin fermo al palo per una pesante toccata che comprometteva irrimediabilmente il mezzo. 

“Nella seconda manche è andata decisamente peggio” – conclude Visintin – “perchè, a dire il vero, ero anche partito bene. Partito dal fondo della griglia mi ero presto ritrovato nelle posizioni di vertice. Uscito da una curva mi sono imbattuto in una nuvola di polvere, non si vedeva letteralmente nulla. Ho colpito Ruzzante che mi si era girato davanti, non riuscendo a schivarlo. Il problema è che da dietro qualcuno mi ha centrato in pieno, staccandomi completamente la sospensione, ruota e braccio sinistro. Ho provato a continuare ma su tre ruote non era facile.”

La 41^Coppa del Chianti Classico è celebrazione di Uberto Bonucci

Mercoledì, 23 Settembre 2020 15:13 Published in Salite

La 41^Coppa del Chianti Classico è celebrazione di Uberto Bonucci

Sarà nel ricordo del pluri campione l’edizione 2020 della gara senese che dal 25 al 27 settembre sarà 2° round di Campionato italiano Velocità Salita Autostoriche. Tra gli iscritti tutti i maggiori protagonisti della serie ACI Sport.

 

 

Castellina in Chianti (SI), 23 settembre 2020. La 41^ Coppa del Chianti Classico Uberto Bonucci sarà il 4°round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche 2020. La gara senese organizzata dalla Chianti Cup Racing ha associato il proprio nome a quello del compianto pilota pluri campione, prematuramente scomparso nelle scorse settimane, da sempre dinamico pilastro della competizione abituale tappa della serie tricolore ed Europea, quest’ultima non svolta nel 2020. La competizione toscana entrerà nel vivo venerdì 25 settembre con le operazioni preliminari a Castellina in Chianti presso l’ex Molino Niccolai dalle 14.30 alle 19.30 e poi dalle 8.00 alle 9.30 di sabato 26 settembre. Nella giornata di sabato alle 13.30 si accenderanno i motori delle auto da gara per le due salite di ricognizione degli 8 Km della SR 222 Chiantigiana, nel famoso e spettacolare tratto che unisce la località Molino Quercegrossa con Castellina in Chianti. Alle 10 di domenica 27 settembre il Direttore di Gara Fabrizio Bernetti e l’aggiunto Giampaolo Rossi daranno il via alla 41^ Coppa del Chianti Classico che come sempre sarà in salita unica. L’intero week end sarà seguito dalle telecamere di Canale 3 Toscana visibile in rete su https:// canale3.tv/ . Tutti presenti i maggiori pretendenti ai titoli tricolori, tra gli oltre 120 iscritti, reduci dalle sfide del primo round alla Bologna Raticosa dello scorso 13 settembre, a cui se ne aggiungono di nuovi per una stagione inusuale ma ad alto agonismo ed intensa passione. Per il 5° Raggruppamento è nutrita la pattuglia di antagonisti al leader fiorentino Stefano Peroni, il campione in carica che alla Bologna - Raticosa ha realizzato il miglior tempo in assoluto e conquistato il primo successo stagionale sulla Martini Mk32 BMW da 2000 cc. I lariani dello Zero 40 Racing Team Emanuele e Matteo Aralla, papà e figlio rispettivamente su Dallara F390 e Reynard 903 F3, con il giovane Matteo che a Bologna ha tallonato il vincitore. Il milanese Alessandro Trentini è entrato nel giusto feeling con la Dallara 386 ed ora l’alfiere Squadra Corse Piloti Senesi cerca concretezza nel risultato. Tra le lady spicca il nome della appassionata ligure Gina Colotto inseparabile dalla Formula Fiat Abarth. Dopo il successo casalingo in 4° Raggruppamento Filippo Caliceti sulla Osella PA 9/90 rilancia la sfida, ma arriva il milanese della Bologna Squadra Corse Walter Marelli, sempre insidioso ed ora su Osella PA 9/90 di classe regina, stesse biposto per il lombardo Roberto Turriziani ed il piemontese Mario Massaglia. Il pisano Piero Lottini passa alla sport nazionale sulla Lucchini Alfa Romeo di classe 3000. Sempre tra le biposto motorizzate Alfa Romeo di derivazione di serie, in classe 3000 torna Roberto Gorni su Osella, mentre nella 2500 nuovo confronto tra Massimiliano Boldrini su Olmas e Angela Grasso su Osella PA 10. Nelle classi turismo del 4° Raggruppamento Massimo Perotto sull’agile BMW M3 deve difendere la vetta in particolare dal valtellinese Oscar Gadaldi su Renault 5 GT Turbo.

 

 

Giuliano Peroni senior sulla fidata Osella PA 8 BMW che cura in proprio deve cercare un nuovo successo per prendere il comando del 3° Raggruppamento, nella mani del bravo Sergio Galletti che ha trovato feeling immediato con la appena ultimata della Porsche 911 SC in versione Silhouette con cui si è imposto a Bologna e a cui il maggior numero di partenti ha fruttato più punti in classifica tricolore. Attenzione però al mai domo reggiano Giuseppe Gallusi sempre molto pungente con la 911 di Stoccarda di classe oltre 2500 cc, ma anche al bolognese di origine siciliana Salvatore Asta con la scattante BMW 2002 silhouette come la Porsche 911 di Andrea Baroni. Esordio stagionale per il palermitano Natale Mannino l’alfiere della RO Racing già protagonista del 2° Raggruppamento ed ora al volante sempre della Porsche curata dal Team Guagliardo ma di 3° Raggruppamento. Altro esordio stagionale palermitano è quello dell’esperto Pippo Savoca che sarà al volante della BMW 635 CSI di classe regina oltre 2500, per i colori della Valdelsa Classic e dovrà duellare con l’Alfetta GTV di Amerigo Bigliazzi, sebbene di classe 2500. Arriva in Toscana forte del successo bolognese in 2° Raggruppamento Giuliano Palmieri sulla muscolosa De Tomaso Pantera e la sfida è già annunciata con le Porsche di Vincenzo Rossi, Brando Motti e Matteo Adragna. Nelle categorie turismo è il lombardo della CMAE Squadra Corse Ruggero Riva, che ha prenotato la ribalta sulla scattante Alfa Romeo 1750 GTAM, ma sulla sua strada troverà certamente Silvano Bradi con la Mercedes 350 SLC, Massimo Fronza in ottima intesa con la BMW 2002 TI, poi Enrico Zucchetti e Alberto Razzolini sulle Alfa Romeo GTAM. In classe 1300 i tenaci abruzzesi Giuseppe e Daniele Di Fazio entrambi sulle NSU TT preparate e curate dalla factory di famiglia. Il ternano campione in carica Angelo De Angelis su Nerus Silohuette si presenta da leader di 1° Raggruppamento dopo l’ottimo successo d’esordio a Bologna, dove si è avvicinato Matteo Lupi Grassi con la Lotus Elan e ci riproverà Antonio Di Fazio Senior con la particolare NSU Brixner Spider. Tutte di particolare fascino le vetture della categoria costruite fino al 1971, dove svetta senz’altro l’Alfa Roemo 6C 2300 del sempre appassionato Georg Purgger, la Alta Sport dell’immancabile austriaco Harald Mossler o la F&M Barchetta di Giorgio Taglietti. Tra le Gran Turismo la Porsche 911 di Sergio Davoli e l’Alfa Romeo 1900 del capitano Bologna Squadra Corse Francesco Amante, ma anche la sempre affascinante Alpine Renault A110 di Luigi Capsoni. Walter Canzian, alfiere della Scuderia Scaligera, ha preso il comando della classe F T1600 con la Ford Cortina Lotus, come hanno fatto Vittorio Novo su BMW 2002 in G1 T2000 e il sempre energico Alessandro Rinolfi su Morris MINI Cooper S in F T1300. Classifiche CIVSA dopo 1 gara: 1° Raggruppamento: 1 De Angelis, p. 9; 2 Lupi Grassi 7; 3 Canzian e Di Fazio A. 6. 2° Raggruppamento: 1 Palmieri 12; 2 Rossi 9; 3 Fronza 8. 3° Raggruppamento: 1 Galletti; 2 9 Peroni G. 8; 3 Gallusi 6. 4° Raggruppamento: 1 Caliceti 8; 2 Perotto e Boldrini 7; 3 Massaglia 6. Calendario CIVSA 2020: 11/13 set, 32^ Bologna - Raticosa (BO); 25/27 set, 40^ Coppa del Chianti Classico (SI); 9/11 ott, 3^ Coppa Faro (PU); 23/25 ott, 5^ Salita Storica Monte Erice (TP).

Effettuati i controlli post San Marino Rally, Paolo Andreucci vince il ricorso, vettura regolare

Paolo Andreucci: “Il tempo è galantuomo, eravamo certi della nostra buonafede e della regolarità della nostra vettura del Team PRT.”

 

 

A distanza di un mese, dopo quella doccia fredda a San Marino, giustizia è stata fatta per Paolo Andreucci e Francesco Pinelli, che erano stati esclusi dalla classifica del San Marino Rally per presunta irregolarità nella loro Citroën C3 R5. In nottata post gara infatti era arrivata la comunicazione di esclusione dalla classifica, che gli costava la perdita del terzo gradino del podio assoluto. Conscio della propria innocenza, il pilota garfagnino non ci ha pensato due volte, insieme al responsabile del Team PRT Daniele Pellegrineschi ed al Main Sponsor Stefano Peletto, nonchè responsabile della Scuderia Peletto Racing Team, a presentare appello a quella che sembrava, senza ombra di dubbio, un’ingiustizia. “Ero certo che tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi -ha commentato il pilota Paolo Andreucci a seguito della sentenza dell’appello presentato subito dopo la decisione di esclusione dalla classifica del San Marino Rally-. Abbiamo atteso queste settimane, con la consapevolezza che nulla di irregolare avevamo fatto. Da subito, era parsa chiara la nostra buonafede, anche grazie al controllo che era stato effettuato su turbo, flangia e pop off, che come normale che fosse, erano risultate regolari. La nostra vettura che non si spegneva a seguito di un ulteriore controllo era di certo per una anomalia, un problema, che in quella circostanza non era stato chiarito. A seguito della presentazione del nostro appello, la nostra vettura è rimasta a San Marino, a disposizione della FAMS e la scorsa settimana sono stati effettuati dai tecnici ulteriori controlli, che hanno permesso di appurare e confermare la nostra totale buonafede.

 

 

Assolti, ed è stato chiarito cosa fosse successo. Un o-ring logorato, situato dopo il turbo, il che significa che non c’era alcuna difformità dalla fiches e che oltre a non avere una miglioria, è stata accertata una perdita, seppur lieve, di potenza. Sono contento, oltre che per me, per la squadra PRT Team proprietaria della vettura. Subito dopo l’esclusione, in tanti amici e tifosi, mi avevano manifestato la loro vicinanza, ero certo che tutto si sarebbe chiarito, adesso, - ha concluso il pilota garfagnino Paolo Andreucci-, dobbiamo pensare ai prossimi appuntamenti, che ci vedranno in scena sulla terra dell’Adriatico e su asfalto la prossima settimana al Sanremo”. Paolo Andreucci torna quindi ad affrontare il Rally Adriatico da leader della classifica del Campionato Italiano Rally Terra e siamo certi che darà come sempre spettacolo tra le strade bianche di Cingoli. Rimane comunque il rammarico per l’intera vicenda, che si sarebbe potuta evitare, così come citato nella sentenza d’appello del Tribunale Nazionale d’Appello della Federazione Auto Motoristica Sanmarinese, in cui si legge OMISSIS “Si rileva che con una analisi approfondita in sede di verifica post-gara, da parte del Commissario Tecnico Delegato, si sarebbe appurato all’istante la causa dell’anomalia riscontrata sull’autovettura in oggetto, così evitando l’instaurazione della presente procedura e le conseguenti spese.”OMISSIS. Adesso che giustizia è stata fatta, rimane, oltre al danno di immagine per il pluricampione italiano rally, il danno economico per il mancato noleggio, ma l’importante è avere ricevuto giustizia.

Peccenini alla prova di Magny Cours in Ultimate Cup

Mercoledì, 23 Settembre 2020 14:57 Published in Altre Notizie

Peccenini alla prova di Magny Cours in Ultimate Cup

Nel weekend il pilota milanese torna sulla Duqueine-Nissan LMP3 del team lombardo TS Corse per la sua seconda esperienza nel Challenge dei Prototipi dopo il quarto posto ottenuto all'esordio assoluto a Digione: “Siamo pronti e motivati; puntiamo a migliorarci ancora, meteo permettendo”

 

 

Milano. Primo dei due appuntamenti consecutivi a Magny-Cours per Pietro Peccenini nel “racing weekend” del 27 settembre. Il secondo round della Ultimate Cup Series 2020 sarà anche la seconda volta del pilota milanese al volante di un prototipo e in una gara endurance. Peccenini è pronto a rigettarsi nella bagarre del Challenge Proto al volante della Duqueine D08 motorizzata Nissan della classe LMP3 preparata dalla TS Corse, ritrovando anche il giovane pilota transalpino Hugo Carini come compagno di equipaggio. I due portacolori del team lombardo sono stati protagonisti di un esordio a punti nella serie europea tre domeniche fa a Digione, dove malgrado un inconveniente occorsogli durante la prima ora di gara sono riusciti a ottenere il quarto posto finale. L'appuntamento di Magny-Cours è particolarmente sentito in casa TS Corse e Peccenini è chiamato a un ulteriore step in avanti nella conoscenza della sportscar ex Norma, affinando l'esperienza anche in vista del round successivo, che si terrà di nuovo sui 4411 metri del circuito francese.

 

 

Peccenini dichiara in vista del ritorno sulla Duqueine-Nissan: “Arriviamo a questo secondo round più sereni, almeno sugli aspetti che invece all'esordio di Digione ci preoccupavano di più. Contare su un weekend di esperienza non è poco; in compenso abbiamo scoperto degli ulteriori fattori da dover affinare in una specialità, quella dell'endurance, che è uno sport di squadra a tutti gli effetti. In più c'è l'incognita meteo: non ho mai guidato il prototipo sul bagnato. Pioggia permettendo, in generale credo che saremo più competitivi. Sappiamo che cosa fare e siamo carichi per prenderci la rivincita rispetto a Digione, dove l'inesperienza ci ha costretto a pagare qualcosa e non siamo riusciti a conquistare quel podio che ci stavamo meritando. Tutta la squadra ha imparato molto e a Magny-Cours sembra siano anche previste più auto al via. E' sempre una notizia positiva che ti carica ancora di più”.

Il programma del Challenge Proto si aprirà con la prima sessione di prove libere venerdì (17.45-19.15), seguita dal secondo turno sabato mattina (11.20-12.20) e dal terzo nel pomeriggio (15.35-16.35). Domenica 27 settembre la giornata clou: qualifiche dalle 9.35 alle 10.30 e la gara di 4 ore al via alle 13.35.

Classe '73, Pietro Peccenini proviene dal mondo delle Formula. Nel 2019 ha vinto il Trofeo Gentleman Driver nella prima stagione in Ultimate Cup Series con tre podi assoluti e 14 vittorie di categoria. Si è trattato del quarto titolo personale nel Challenge Monoposto al volante della F.Renault 2.0 dopo quelli targati VdeV nel 2015, 2016 e 2018 prima del passaggio alle “ruote coperte” al volante della Duqueine D08, basata su un telaio monoscocca in carbonio ed è equipaggiata con un propulsore V8 Nissan da 5000cc da oltre 460 cavalli.


Immagini: Peccenini e TS Corse nel primo round disputato a Digione (Foto Marco Pieri)


Calendario UCS 2020: 3 sept. Dijon; 24 sept. Magny.Cours; 18 oct. Magny-Cours; 15 nov. Navarra; 29 nov. Portimao; 13 dec. Estoril

TOP DRIVERS AL BASSANO STORICO CON MONTEMEZZO

Mercoledì, 23 Settembre 2020 14:43 Published in Rally

TOP DRIVERS AL BASSANO STORICO CON MONTEMEZZO

Il pilota di Bastia di Rovolon entra a far parte della nuova scuderia di Vignola, aprendo la stagione in una delle gare più gettonate dell'anno, il Mundialito Triveneto dei record.

 

 

Vignola (MO), 23 Settembre 2020 – Top Drivers apre la porta al mondo delle auto storiche, accogliendo tra le proprie fila un pilota di indubbio valore, nel panorama rallystico in Triveneto.

Stiamo parlando di Andrea Montemezzo che, a partire dal prossimo Rally Città di Bassano Storico, tornerà nell'abitacolo dell'Opel Kadett GSI gruppo A, curata da Tuning Carenini.

“Con piacere accogliamo nella nostra famiglia Andrea” – racconta Serafino (presidente Top Drivers) – “e con lui ci avviciniamo, per la prima volta, al mondo dei rally riservati alle auto storiche, un ambiente decisamente affascinante perchè mi fa tornare indietro con la mente e con il cuore. Siamo certi che, già a partire dal prossimo Bassano, Andrea sarà in grado di regalarci delle grosse soddisfazioni quindi gli auguriamo i nostri migliori in bocca al lupo.”

Un debutto stagionale, seppur il calendario ci ricordi che siamo quasi al termine del 2020, che è certamente figlio di un'annata resa alquanto complicata dall'arrivo del Coronavirus.

Un ritorno, quello del pilota di Bastia di Rovolon, a distanza di dieci anni dall'ultima apparizione sulle speciali del Mundialito Triveneto, capace quest'anno di segnare un altro record.

Saranno ben duecento i concorrenti iscritti al via, centotrentaquattro tra le moderne e sessantasei tra le storiche, con Montemezzo deciso ad iniziare con il giusto piede. 

“È da dieci anni che non corriamo più a Bassano” – racconta Montemezzo – “e le ultime due presenze non sono certo da ricordare, trattandosi di ritiri. Ci troviamo ad iniziare l'annata a Settembre, per i motivi che tutti conosciamo, e quindi ci sarà parecchia ruggine da smaltire. Tutto sembra in ordine, l'auto è in piena forma. Staremo a vedere cosa riusciremo a fare noi.”

Affiancato dal sempreverde Andrea Fiorin il neo portacolori della scuderia con base a Vignola seguirà, come da tradizione nelle ultime stagioni, un programma che punterà al TRZ.

Un Bassano che guarda alla storia con cinque speciali in programma per le regine del passato, una in meno rispetto alle moderne, partendo dall'università del rally, la “Valstagna” (12,80 km).

Un aperitivo più che gustoso, per il tardo pomeriggio di Venerdì 25 Settembre, prima di sfidarsi, il Sabato seguente, sulle due tornate di “San Luca” (14,65 km) e di “Cavalletto” (22,84 km).

“Il Bassano di quest'anno ha fatto dei numeri mostruosi” – aggiunge Montemezzo – “e questo si traduce, anche per noi, in una classe alquanto agguerrita. Peccato per le previsioni che danno pioggia per l'intero fine settimana. Sarà così per tutti, questo è naturale, ma sarebbe stato più bello correre con l'asciutto. In ogni caso siamo pronti. Il percorso ricalca, in parte, varie edizioni passate mentre l'inedita San Luca sarà una novità per tutti. Siamo in una nuova scuderia quest'anno, anche se siamo a fine anno, e ci teniamo a fare bella figura. Vogliamo ringraziare Top Drivers per averci accolto tra i propri piloti e speriamo di gratificare subito la loro fiducia.”

Rally Adriatico-Marche: elenco iscritti a tre cifre per una domenica di grandi duelli

L’evento organizzato da PRS Group in collaborazione con il Comune di Cingoli è programmato per questo fine settimana e sarà un’unica gara, inglobando il Rally delle Marche. Avrà ben tre validità tricolori oltre all’essere prima prova della serie “Raceday” 2020-2021 ed ultima prova della coppa rally di V zona (coefficiente 1,5). In Totale sono 114 gli iscritti, conferma della vitalità dei campionati e dell’apprezzamento dei piloti verso la gara ed i suoi sterrati. Il punto di forza sarà un percorso, ovviamente ispirato alla tradizione, assai concentrato, con trasferimenti ridotti. Importante il sostegno dell’evento all’indotto turistico-ricettivo del territorio, provando ad uscire dalla crisi generata dall’emergenza epidemiologica anche per mezzo dello sport.

 

 

Cingoli (Macerata), 23 settembre 2020 – Due gare in una, il 27° Rally Adriatico-Marche, previsto per questo fine settimana a Cingoli (Macerata), avendo inglobato per quest’anno (causa la rivisitazione del calendario per via della pandemia) il Rally delle Marche, iscritti che sono tornati “a tre cifre” ed una messe di titoli tricolori e nazionali. Ecco i caratteri di massima della gara che animerà il fine settimana che sta arrivando, sul “Balcone delle Marche”.

PRS GROUP, congiuntamente al Comune di Cingoli, esprime grande soddisfazione per il plateau di adesioni ricevute, ben 114, che confermano la gara come punto fermo, da oltre venti anni, dei rallies su strada bianca in Italia, e rafforzano la città di Cingoli come la “capitale” italiana delle competizioni sterrate. Tutto questo sommato poi ad un percorso di elevato livello tecnico, molto concentrato e con trasferimenti tra una prova e l’altra molto ridotti, ne fanno sicuramente un appuntamento clou della stagione, proseguendo così la tradizione dei rallies marchigiani.

La gara ha acquisito la tripla validità del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), di cui sarà la terza prova, quella di pari titolarità per i Rallies storici (quarta prova, denominata “Medio Adriatico”) oltre ad essere la terza anche in questo caso del Cross Country, i cui protagonisti tornano al Rally Adriatico dopo ben sette stagioni di assenza. E, infine, è stata “graduata” quale prima prova del Challenge Raceday Rally Terra 2020-2021. La gara sarà inoltre valida quale ultima prova della Coppa rally di V zona, a coefficiente 1,5, utile quindi per prendere punti importanti per la finale nazionale di Como in ottobre. 

UN FORTE SOSTEGNO AL TERRITORIO ED AL COMPARTO TURISTICO

L’organizzazione, nel tempo, ha pensato al proprio rally come importante veicolo di comunicazione del territorio, il lavoro di composizione delle varie edizioni, per quanto riguarda il tracciato ed i luoghi cardine della competizione, ha sempre cercato di dare voce ai luoghi attraversati ed il comparto turistico-ricettivo ha sempre risposto con entusiasmo e professionalità nell’accogliere gli ospiti, i piloti, le squadre, gli addetti ai lavori, affinché il loro soggiorno fosse al meglio possibile.

Quest’anno più che mai il Rally adriatico avrà da svolgere la propria veste di “ambasciatore” del territorio, il proprio ruolo di andare a favorire l’incoming con il “turismo emozionale”, quello generato dall’evento stesso, portando nel “Balcone delle Marche, un numero importante di persone. 

Un sostegno che appare dunque rilevante, quello dato dal Rally Adriatico al settore turistico del territorio, cercando di dare uno stimolo forte e soprattutto concreto sotto l’aspetto economico per uscire dal difficile periodo di chiusura dovuto all’emergenza epidemiologica, che nel turismo ha causato forti perdite. Lo stimolo arriva dal proporre contenuti ad alto impatto emozionale come solo le corse su strada ed i loro attori sanno dare, in questo caso abbracciate da paesaggi unici, che diventano un simbolo delle identità locali, insieme alle eccellenze culinarie e vinicole. 

LE VICENDE “TRICOLORI”: SI ATTENDE UNA ACCESA BAGARRE

Sono 83, in totale, le vetture moderne in lizza per il CIRT, con importanti conferme per quanto riguarda i “nomi” in corsa per il titolo assoluto. Tra le ben 28 vetture di classe R5 iscritte ci sarà la Citroen C3 R5 di Paolo Andreucci, nuovamente affiancato Francesco Pinelli, tra i favoriti per la lotta al vertice. Primo tra coloro che cercheranno di sbarrargli la strada sarà il romagnolo Simone Campedelli che presenterà una novità, ovvero la presenza al suo fianco dall’esperto navigatore toscano Sauro Farnocchia, per cercare la sua prima vittoria stagionale al volante della Volkswagen Polo R5 che guiderà per la seconda volta. Ma attenzione al 20enne boliviano Marco Bulacia, su Skoda Fabia Evo R5, che dopo la vittoria a San Marino ci riproverà a concedere il bis in questa gara che ha già corso nel 2017, avendo anche un “conto aperto”, in quanto si ritirò per incidente quando era ai vertici. Peraltro il ragazzo è anche attuale capoclassifica del Mondiale Rally in WRC3. Sfida nella sfida, ci sarà a Cingoli anche un altro giovane driver proveniente dalla serie iridata, il francese Nicolas Ciamin con Yannick Roche su una Citroen C3 R5, che si allenerà in vista del suo prossimo impegno iridato previsto i primi di ottobre al Rally d’Italia-Sardegna. 

Ma ci sono diversi altri, che hanno voglia di farsi vedere e valere: tra questi il sanmarinese Daniele Ceccoli in cerca del cambio di passo alla sua terza presenza sulla Hyundai i20 R5 insieme a Piercarlo Capolongo. Come lui dovranno aumentare il ritmo per accorciare il gap dal vertice anche altri due piloti di punta del CIRT, entrambi su Skoda Fabia R5 Evo, come il vicentino Giacomo Costenaro con Justin Bardini ed il padovano Nicolò Marchioro con Marco Marchetti. Poco distanti dal gruppo di testa, ma sempre molto quotati per le posizioni che contano, anche gli altri esperti delle strade bianche. Tutti armati di Skoda Fabia R5, come l’umbro Francesco Fanari stavolta in coppia con il toscano David Castiglioni su una Fabia R5, in cerca di un risultato che gli faccia ritrovare il sorriso dopo due gare in ombra. Poi, torna il sardo Giuseppe Dettori affiancato da Carlo Pisano ed anche Tullio Luigi Versace con Cristina Caldart medita l’attacco alle posizioni al sole dell’assoluta.

Stessa lunghezza d’onda anche per Christian Marchioro, il fratello maggiore di Niccolò, anche lui su una Fabia R5 condivisa con la moglie Silvia Dall’Olmo. Su Ford Fiesta MKII ci saranno i fratelli aretini Massimo e Giovanni Squarcialupi e rientrano in gara per il Campionato anche gli esperti Luciano Cobbe con Fabio Turco su altra R5 boema, il bresciano Luigi Ricci, con Biordi su i20 R5 e torna dopo oltre un anno anche il vincitore del primo CIRT nel 2017 Andrea Dalmazzini con Alessandra Avanzi, su una Fiesta R5.

Inoltre non mancherà un’altra nota “internazionale”, con la presenza del brasiliano Paulo Nobre, spesso in gara nel mondiale rally, al via con una Skoda Fabia R5 pure lui.

Non manca poi la nota femminile per la classe regina del Campionato: ce la mette la giovane lombarda Tamara Molinaro, al vertice della classifica “Under 25 -Trofeo Pucci Grossi”, alla sua terza presenza stagionale insieme a Giacomo Ciucci, la seconda su una Fiesta R5. 

LA “TERRA STORICA”: SIPSZ-BREGOLI IN CERCA DEL QUARTO ALLORO

Iniziato a febbraio in Val d’Orcia, proprio pochi giorni prima del lockdown, il Campionato Italiano Terra per vetture storiche approda sul tetto delle Marche con alle spalle la “tripletta” del cremonese Mauro Sipsz, Monica Bregoli e la loro Lancia Stratos. Tre vittorie che hanno proiettato la coppia monegasca in una posizione di favore nei confronti degli agguerriti competitor.

Vincitori, nella primavera 2019, del 1° Rally Storico del Medio Adriatico, Sipsz e Bregoli sono al comando della classifica assoluta Due Ruote Motrici. Il duello più atteso sarà con i rivali dei precedenti round, ovvero i veloci e spettacolari sanmarinesi Bruno Pelliccioni e Mirco Gabrielli su Ford Escort RS oltre a Corrado Costa con Domenico Mularoni sulla loro Opel Corsa GSI. Sotto osservazione anche la Ford Sierra Cosworth dell’inossidabile forlivese Bruno Bentivogli, al debutto nel Campionato per il “Quattro Ruote Motrici”.

CROSS COUNTRY: SARA’ CODECA’ LA LEPRE

Il riferimento per tutti sarà la Suzuki Gran Vitara di Lorenzo Codecà, già vincitore in Valtiberina, all’avvio stagionale, per poi concedere il bis a San Marino. Codecà avrà una prima, importante chance per conquistare il titolo italiano, che potrebbe arrivare con una gara d’anticipo. Il brianzolo ci proverà sempre insieme a Mauro Toffoli con la Suzuki Gran Vitara di Gruppo T1, vettura ufficiale che potrebbe avvicinare anche la Casa nipponica al nuovo titolo Costruttori. Può fare un passo avanti verso il titolo anche il catanese Alfio Bordonaro, attualmente leader tra i Veicoli di Serie del Gruppo T2 e del trofeo monomarca Suzuki Challenge, anche lui su Gran Vitara. Da seguire con attenzione anche la prestazione del giovane piemontese Amerigo Ventura sul Quaddy Yamaha YXZ 1000 in corsa per la classifica riservata ai Side by Side, mentre sarà la gara del rientro in Campionato per il veneto Elvis Borsoi al volante del buggy Rotax Can-Am di TH. 

LA SFIDA TUTTA SU UN GIORNO

L’evento su due giorni, è stato disegnato in maniera semplice, cercando il massimo della snellezza per addetti ai lavori e partecipanti: sabato 26 settembre sono in programma le ricognizioni, shakedown e verifiche, mentre le sfide saranno tutte concentrate sulla giornata di domenica 27 settembre. Sono previste in totale sei prove speciali complessive (due da ripetere tre volte), per 65 km. di distanza competitiva mentre il totale dell’intero percorso misurerà 204 km.

La partenza sarà alle ore 8,01, l’arrivo alle 17,00, riordinamenti e parchi assistenza sono previsti a Cingoli.

Tutte e quattro le gare avranno lo stesso percorso e l’intera manifestazione è concentrata nelle 36 ore previste dalle disposizioni Federali vigenti. 

L’organizzazione PRS Group tiene a sottolineare che, seguendo le normative governative e federali per il contenimento dell’epidemia da Covid -19, lungo le prove speciali NON sono previste zone specifiche per il pubblico. Tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media al fine di evitare assembramenti di persone.

 

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UFFICIO STAMPA

MENEGHETTI CI RIPROVA NEL BASSANO DEI RECORD

Martedì, 22 Settembre 2020 18:45 Published in Rally

MENEGHETTI CI RIPROVA NEL BASSANO DEI RECORD 

Nell'appuntamento valido per l'International Rally Cup il pilota di casa è alla ricerca del quarto successo, nell'intento di cancellare la sfortunata apparizione dello scorso anno.

 

 

Bassano del Grappa (VI), 22 Settembre 2020 – Il Rally Città di Bassano è un appuntamento sentito nell'intero panorama rallystico del Triveneto, uno di quelli ai quali non si può rinunciare.

Figuriamoci per un pilota di Bassano del Grappa, in un'edizione che presenta al via ben duecento concorrenti iscritti, centotrentaquattro nel moderno e sessantasei nello storico.

Se a questo aggiungiamo anche il desiderio di cancellare la sfortuna patita lo scorso anno, dopo aver infilato tre successi consecutivi sulle strade di casa, ecco che le motivazioni di Massimiliano Meneghetti, in vista dell'imminente appuntamento vicentino, non mancano.

Il portacolori della scuderia Rally Team, anch'essa di casa avendo base a Rosà, tornerà alla guida di una Renault Clio Super 1600, messa a disposizione dal team Top Rally e condivisa con Samantha De Colle, puntando a ripetere la vittoria siglata nell'edizione 2016. 

“Questa edizione del Bassano sarà molto speciale per noi” – racconta Meneghetti – “perchè esattamente dieci anni fa avevamo ottenuto qui il quinto assoluto, su una Renault Clio Williams gruppo A. Sarà speciale perchè duecento concorrenti al via, dopo il lockdown, credo non se li aspettasse nessuno e perchè l'ultima volta che abbiamo corso con la Clio Super 1600, nel 2016, abbiamo vinto. Lo scorso anno arrivavamo da tre successi di fila ma, purtroppo, non è andata bene. Quest'anno ci riproviamo, sempre con Top Rally e sempre con Rally Team. Con Samantha il feeling in abitacolo è ad alti livelli quindi dobbiamo solo concentraci a spingere.”

L'appuntamento valido per l'International Rally Cup vedrà al via quindi un Meneghetti carico e concentrato, deciso a riprendere il discorso con quel poker mancato nella passata edizione quando, dopo la prima prova speciale, aveva già rifilato distacchi abissali ai diretti rivali.

Un'edizione, quella 2020 del Città di Bassano, che strizza l'occhio al passato, riproponendo una prima frazione di gara vera, articolata su due tornate sull'università del rally.

La “Valstagna” (12,80 km) sarà prevista con un duplice passaggio Venerdì 25 Settembre e con il secondo che vedrà i concorrenti sfidarsi in notturna, rievocando un passato epico e glorioso.

L'indomani, Sabato 26 Settembre, saranno due i tratti cronometrati teatro della sfida, da ripetere, a partire dall'inedita “San Luca” (14,65 km) e dalla classica “Cavalletto” (22,84 km).

A rendere il tutto ancora più incerto le condizioni meteo, con previsioni di pioggia costante. 

“La Valstagna mi esalta da sempre” – aggiunge Meneghetti – “ed è una classicissima non solo del Bassano ma dei rally in generale. Non per niente la chiamano università del rally. Tanto bella quanto dura. La nuova prova, quella di San Luca, è molto bella, tecnica ed impegnativa mentre la Cavalletto richiede le palle, di quelle dure. Cercheremo di riprendere confidenza con questa vettura, il prima possibile, perchè ci piacerebbe poter dire la nostra anche tra le due ruote motrici. Prevedono pioggia, per tutto il fine settimana, quindi sarà determinante avere un ottimo feeling con la vettura. È naturale che il primo obiettivo è sempre arrivare alla fine. Grazie a tutti i nostri partners, per averci permesso di essere qui, ed alla nostra scuderia Rally Team.”

5°DolomitiRally – Coppa Rally 4^ zona il 10 e 11 ottobre

Martedì, 22 Settembre 2020 16:03 Published in Rally
 

5°DolomitiRally – Coppa Rally 4^ zona il 10 e 11 ottobre

 

 

Nella fantastica cornice delle Dolomiti Agordine va in scena, i prossimi 10 ed 11 ottobre, quinta edizione del Dolomiti Rally, gara valida per la 4^ zona della Coppa Rally di Zona CRZ, che permetterà ai migliori equipaggi di classificarsi per poter disputare la finale nazionale di Coppa Italia, in occasione del 35° Rally di Como del 7 e 8 novembre. Il format della gara Bellunese, ben studiato e confezionato dalla Dolomiti Racing Motorsport ASD, propone una lunghezza totale del percorso di gara di 196 chilometri, interamente su asfalto; 20 controlli orari, tre diverse prove speciali (Oltach, San Tomas e Valada) da ripetere tre volte per un totale di 64 chilometri cronometrati. Mentre stamattina il tracciato della competizione è stato collaudato dai competenti organi preposti, proprio in queste ore molte richieste di iscrizione sono già pervenute al comitato organizzatore, anche da equipaggi di provenienza estera (Slovenia, Repubblica Ceca), con vetture di Classe R5. La gara si conferma una importante occasione di autentica promozione del territorio veneto, Bellunese ed Agordino, con locations meravigliose, incastonate fra perle delle Dolomiti come Agnèr, Moiazza, Pale di San Lucano, Civetta; Agordo, cuore delle Dolomiti e “Paese dei graffiti” e dintorni offrono scorci ed immagini naturali spettacolari e da vivere in tutti i momenti della giornata. Mauro Riva, organizzatore della manifestazione, ha dichiarato: “Il Dolomiti Rally è una nostra creatura, nata dalla passione incondizionata verso il motorsport di tutto il nostro staff e dei nostri appassionati agordini che ci aiutano e sostengono, unitamente a tutte le istituzioni locali. La validità di Coppa Rally di Zona ci ha gratificati e bisogna riconoscere al Presidente della Commissione Rally, Daniele Settimo, che sentitamente ringrazio, di aver spinto molto sulle gare di Zona, creando un prodotto di eccellenza assoluta, anche grazie a questo nuovo ed inedito format della Finale nazionale di Como, al quale accedono tutti i migliori piloti di tutte le zone, con un montepremi molto interessante. Una straordinaria iniziativa, che va sottolineata e lodata. Per quanto riguarda i concorrenti che vorranno essere nostri partecipanti, faremo di tutto per avere cura dei dettagli e presteremo la massima attenzione per farli sentire a casa, offrendo nel contempo un prodotto agonistico interessante, curato e sicuro".

MOVISPORT TORNA “A TERRA”: PRONTA LA SFIDA DEL RALLY ADRIATICO, OLTRE AL “MUNDIALITO” DI BASSANO

Si profila un altro grande week-end, per i colori reggiani, su due appuntamenti di spessore con quattro equipaggi.

 

 

Reggio Emilia, 22 settembre 2020 

Quello che arriva, sarà un altro week-end di spessore, per Movisport, impegnata con quattro equipaggi in due distinte gare, una su terra, per la terza prova del tricolore al 27° Rally Adriatico/Marche, e l’altra al celebre Rally Città di Bassano, trentasettesima edizione, secondo atto dell’IRCup, il “mundialito” veneto, come viene definito dai rallisti. 

A Cingoli, in provincia di Macerata, per il 27° Rally Adriatico/Marche, saranno in gara in due: Luigi Ricci, in coppia con Alessandro Biordi su una Hyundai i20 R5 e Bruno Bentivogli-Andrea Cecchi nella gara “storica” tricolore anche essa, con una Ford Sierra Cosworth

Fermo da novembre scorso (proprio dal Rally delle Marche), il bresciano Ricci cercherà di ritrovare subito gli equilibri sugli sterrati marchigiani che apprezza particolarmente e che gli hanno sempre dato ampie soddisfazioni, come ad esempio il sesto posto all’Adriatico del 2019 o addirittura il terzo al “marche”, sempre l’anno passato. Riparte quindi da quegli stimoli importanti, Ricci, per confermarsi ai vertici con la vettura sudcoreana con la quale il feeling è arrivato ad uno step importante. 

Torna in gara anche Bentivogli, che in questo 2020 ha corso ad inizio anni, prima della pandemia al Rally Val d’Orcia. Lo farà con il vecchio amore della Sierra (vettura da lui usata negli anni ottanta) e con la certezza di avere accanto un grande copilota come Andrea Cecchi, per farla da protagonista nella gara “storica”, valida per il Campionato Italiano anche essa. 

Riflettori puntati poi su Gianluca Tosi, che questo fine settimana sarà al via del Rally di Bassano, annunciato con il pieno di iscritti, seconda prova del Campionato IRCup 2020, in provincia di Vicenza. In coppia con il fido Alessandro Del Barba, sulla Skoda Fabia R5 di GIMA Autosport, il portacolori di Movisport andrà ad affrontare una vera e propria battaglia in una gara che ha sempre conosciuto ampi elenchi iscritti e grandi spunti tecnico sportivi.

Soddisfatto dal notevole decimo posto assoluto del Ciocco lo scorso mese, il pilota reggiano di Castelnuovo Monti ha dunque confermato il proprio feeling con la vettura, le sensazioni alla seconda del tricolore rally sono state decisamente positive, nonostante le diverse criticità date dal percorso, rivelatosi estremamente scivoloso oltre che pieno di insidie ad ogni curva. La gara bassanese sarà un impegno vincolante per la stagione di Tosi e Del Barba, essendo la penultima del campionato IRCup, con l’ultima gara che sarà quella per loro “di casa” dell’Appennino Reggiano, previsto dall’11 al 13 dicembre. La posizione in classifica non è felice, dieci soli punti “di start” dalla prima gara in Casentino, lo scorso luglio, la quale non ha scaturito nulla “sul campo” essendosi ritirati per cause tecniche. 

Al via a Bassano anche Bonini-Romei su una Renault Clio R3C con la quale adesso occupano il terzo posto nella classifica di campionato relativa alla classe di appartenenza, con la voglia quindi di provarci a salire più in alto.

 

 

Nella foto: Ricci (BY SIMONE CALVELLI)

 

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