F.1 IN UNGHERIA STREPITOSA VITTORIA DI VERSTAPPEN
RITORNANO LE MERCEDES 2° HAMILTON,3°RUSSELL , ASSURDA STRATEGIA FERRARI
Budapest (Ungheria)- Chapeau a Max Verstappen, vince in rimonta dal decimo posto il GP di Ungheria, ottavo successo su tredici gare, ed una ipoteca più che concreta sulla conquista del secondo alloro mondiale consecutivo. Quando un pilota si permette un testa coda che fa gelare il sangue al suo box, tornando per qualche secondo il Vestappen di un tempo, ma poi riprende subito il suo ormai definitivo atteggiamento di pilota maturo, veloce , calcolatore, freddo in qualsiasi situazione, il quale supportato da una Red Bull, capace di risolvere i problemi del sabato ,in una notte, sportivamente il “tanto di cappello” è d’obbligo. L’Hugaroring segna anche il ritorno definitivo alla competitività la Mercedes, non che la prendi tutto di questi ultimi anni, fosse scomparsa, spesso a podio in questa prima parte di stagione, ma spesso “aiutata” dalle situazioni altrui. In Ungheria dopo la fantastica pole di Russell, ecco una gara sempre all’attacco con un ritorno al “passato” di uno splendido Hamilton, con la conferma che Russell è un’ altro ...predestinato.
FERRARI- Difficile, per essere buoni, commentare la gara della Ferrari. Forse a Maranello sono ...già a Natale, cioè tempo di regali. Serviva una vittoria indipendentemente dalla gara degli altri, per dare ossigeno alle pur flebili speranze di lottare per il titolo. La F.1 -75, se non accusa problemi è una monoposto che può guardare negli “occhi” senza timore la Red Bull, anzi come spesso dimostrato addirittura più veloce della rivale. Leclerc errori di gioventù a parte, ricordiamo che Schumacher ha impiegato quattro anni prima di dare il via alla sua fantastica epopea, è senz’altro un potenziale, anzi un predestinato, Sainz è quel pilota che se tenuto a freno “ . contrattualmente” è un’uomo squadra che tutti i team vorrebbero. Il discorso si fa serio quando arriviamo al muretto box, dopo le ennesime decisioni incomprensibili sulle strategie degli pneumatici di oggi. Imbarazzanti per i tifosi,ma anche per chi di F.1 ne sa più di noi le dichiarazioni di Binotto nel dopo gara, quando ha dichiarato incalzato dalle domande dei giornalisti del perchè di certe scelte sugli pneumatici, ha detto che era sbagliato, arrampicandosi sugli specchi, dare le responsabilità della debacle odierna alle strategie, ma era la macchina che non andava. Beh, caro Ingegnere, noi saremo anche dei ...leoni da tastiera, che parlano spesso con il tono da ultrà. A parte che come chi scrive e colleghi più accreditati, seguiamo la F.1 da parecchi anni , oggi anche uno che si è per la prima volta sintonizzato su un gran premio, pensiamo non abbia avuto difficoltà a capire che con una macchina in testa autorevolmente , un’altra li pronta potenzialmente a fare doppietta, era sufficiente portare avanti la propria strategia , anzichè copiare quella altrui o inventarsi impossibili genialate per portare a casa il bottino. Invece ecco l’inspiegabile scelta di montare le “Hard”, quando il venerdì nelle libere, questo pneumatico aveva dato esiti negativi,certificati anche da Pirelli stessa. Risultato Sainz quarto e Leclerc sesto, con definitivo addio alle speranze ... titolate, sia del monegasco, sia come classifica costruttori, oltre alla minaccia della Mercedes, che dopo il doppio podio odierno è a - 30 dal Cavallino .
TOP TEN- Fra le due frastornate Ferrari al quinto posto chiude Sergoi Perez, il messicano oggi è parso in difficoltà, comunque una posizione sempre utile per il punteggio del team. Settimo posto per Lando Norris, ormai sempre più evidente che il giovane inglese ci mette tanto del suo, e ne ha veramente tanto,, per mantenere nelle posizioni che contano una McLaren, lontana parente di quella 2021. Ottavo e nono posto per le due Alpine con Alonso e Ocon nell’ordine. I due lottano in pista come fossero avversari che si giocano il titolo, bello per lo spettacolo ma problematico per la ex Renault, che comunque deve ringraziare ugualmente i suoi “gladiatori” perchè nonostante il provocare qualche ...ansia portano a casa spesso punti pesanti. Decimo è Sebastian Vettel, che appena annunciato il suo ritiro, dimostra di volersi divertire fino in fondo, con una gara combattuta a suon di sorpassi ed... altro.
La F.1 va in ferie, si riprende nel week end del 26-28 agosto sul mitico circuito di Spa.
CLASSIFICA GP DI UNGHERIA
1) VERSTAPPEN-RED BULL
2) HAMILTON- MERCEDES
3) RUSSELL- MERCEDES
4) SAINZ-FERRARI
5)PEREZ- RED BULL
6) LECLERC-FERRARI
7) NORRIS -McLAREN
8) ALONSO-ALPINE
9) OCON-ALPINE
10) VETTEL-ASTON MARTIN