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SUCCESSO PER “KARTING IN PIAZZA” AD ASCOLI PICENO
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Più di 100 conducenti sono già entrati a Wackersdorf
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A causa dei lavori di ristrutturazione del Circuito di Viterbo non ancora terminati, WSK Super Cup/Trofeo Nazionale e la prova unica del Campionato Italiano KZN si disputerà a Franciacorta nella stessa data del 6-8 settembre
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KART IN PIAZZA IL 9 E 10 MAGGIO: GIOVANI E SICUREZZA
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La conclusione della WSK Open Series a La Conca
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CARPENEDO E PAGANIN COLPISCONO ANCHE A POMPOSA
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A Triscina successo per il Tricolore Karting
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Al via il Tricolore Karting  a Triscina
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Sorprese e conferme in qualifica
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Le manches della WSK Open Series a Franciacorta lanciano i protagonisti alla sfida finale
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Già 200 piloti provenienti da 40 paesi a Genk
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Aperte le pre-iscrizioni per l’11° Kart Summer Camp a Sarno
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SCUDERIA MOTORSPORT SCORRANO:
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SCUDERIA MOTORSPORT SCORRANO: DEBUTTO STAGIONALE CON I BABY
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February 20, 2024
Salcuni Domenico

Salcuni Domenico

Website URL: https://www.facebook.com/salcuni.domenico76/

Novità e agevolazioni per il Rally del Tirreno del 5 e 6 agosto

Intenso il lavoro degli organizzatori di Top Competition per arricchire la gara di Coppa Italia di Villafranca Tirrena. Quartier generale al Tirreno Rally Village, convenzioni alberghiere con soggiorni omaggio.

Partenza e traguardo al Centro Commerciale la Briosa e prove speciali spettacolari e facili da raggiungere. On line il nuovo sito www.rallydeltirreno.com 

Torregrotta (ME), 20 giugno 2017. Prosegue intensamente il lavoro degli organizzatori di Top Competition per arricchire il 14° Rally del Tirreno la gara del 5 e 6 agosto che si svolgerà in notturna nei dintorni di Villafranca Tirrena, il comune alle porte di Messina che si è confermato capofila nel pool di partner che ha rinsaldato piena fiducia nell’efficacia promozionale della competizione valida per la Coppa Italia Rally, Campionato Regionale Rally ACI Sport con coefficiente 1,5, Trofeo Rally Sicilia con coefficiente 2,5, Trofeo Peugeot, Trofeo Renault e Trofeo R2 Michelin. Il 1° Tirreno Historic Rally sarà valido per il nuovo Trofeo di Zona, una delle 4 prove del sud Italia, oltre che round del Campionato Regionale, una gara dallo stesso impatto spettacolare ma parallela in tutto alla versione moderna. Iscrizioni aperte da mercoledì 5 fino a lunedì 31 luglio. Il quartier generale del rally sarà ubicato all’interno del Tirreno Rally Village, dove saranno ubicati il parco assistenza, i riordini, il centro servizi, la direzione gara e la sala stampa. E’ stata pianificata la possibilità di svolgere delle ricognizioni autorizzate sabato 29 luglio, con opportuno ritiro radar ed una prima agevolazione sui costi di soggiorno presso le strutture convenzionate. Sul sito www.rallydeltirreno.com completamente rinnovato, sono disponibili alcune agevolazioni e convenzioni che prevedono anche soggiorni omaggio. Il 14° Rally del Tirreno ha un percorso concentrato in 244,02 Km ma si articola su ben 9 prove speciali, tre crono da percorre tre volte, per un totale di 82,35 Km contro il tempo. Un rally dalla gestione logistica decisamente molto semplice. Il pubblico potrà assistere facilmente a più sfide in prova, grazie ai collegamenti rapidi e facili tra i vari tratti cronometrati. Alle 22 di sabato 5 agosto le vetture entreranno in parco partenza presso il Centro Commerciale “La Briosa” di Villafranca Tirrena, da dove le partenze scatteranno un minuto dopo la mezzanotte. Il traguardo finale sarà ancora una volta tra i vivaci negozi della Briosa alle 10.30 di domenica 6 agosto. Nel 2016 la vittoria fu per i pugliesi Giuseppe Bergantino e Michela Di Vincenzo sulla Peugeot 207 Super 2000, alla fine di un appassionante duello con Giuseppe Nucita e Nico Salvo su Peugeot 207 Super 2000. Terzi Marcello Rizzo e Antonio Pittella, anche loro sulla Peugeot 207 Super 2000.

 

L’Ufficio Stampa

Rosario Giordano

UNA DISCUTIBILE DECISIONE DEI COMMISSARI PENALIZZA DI 10 SECONDI ALESSIO ALCIDI

NELLA GARA 2 DEL MINI CHALLENGE A MONZA.

IL PILOTA DI TODI E’ RETROCESSO DALLA QUARTA ALL’UNDICESIMA POSIZIONE E ANCHE IN CLASSIFICA SCENDE AL TERZO POSTO

 

MONZA – Il terzo stagionale del Mini Challenge 2017, sulla pista di Monza, non è stato un week-end favorevole per Alessio Alcidi. Quinto in gara 1 (ma con i punti del quarto per la presenza di un pilota trasparente, Alberto Cerqui), il portacolori della scuderia Speed Motor è stato retrocesso dalla quarta all’undicesima posizione in gara 2 per una decisione alquanto discutibile. La sua Mini John Cooper Works, preparata da Mini Roma by Caal Racing, ha accusato qualche problema meccanico nella gara del sabato: partito con l’ottavo tempo, Alcidi – che corre in classe “Pro” - ha recuperato fino alla quinta posizione e quarta di fatto per la classifica, incamerando i 10 punti previsti. Il cambio di alcuni pezzi effettuato in vista della domenica sembrava aver sortito effetti benefici sulla vettura di Alcidi, che in gara 2 stava lottando per le posizioni di testa quando alla parabolica è avvenuto il contatto con un’altra vettura, che ha stretto la sua. Alcidi, che ha mantenuto la sua traiettoria, è poi riuscito a chiudere in quarta posizione, ma la brutta sorpresa è arrivata dal collegio dei commissari che, pur con qualche perplessità, hanno optato per una penalizzazione di 10 secondi, facendo scivolare di ben sette posizioni il pilota di Todi, visibilmente contrariato per questo verdetto: “Permettetemi di dire che non condivido assolutamente la decisione dei commissari – ha commentato Alcidi – perché intanto non vi è stata alcuna irregolarità da parte mia e anche fra di loro la valutazione non è stata uniforme, per cui quello che è successo rientra nella normale casistica dei contatti in corsa. Dispiace molto, perché uno si vede vanificare ingiustamente il proprio impegno e i propri sforzi: anche in classifica, sono sceso di una posizione e qualcuno che sta dietro si è avvicinato a me”. Alessio Alcidi è infatti terzo con 57 punti (da Monza ne ha portati via 12) ed è stato superato da Simone Iaquinta, ora a quota 61, il pilota che più di ogni altro ha messo a profitto la trasferta lombarda. Al comando, Gianluca Calcagni e Filippo Maria Zanin sono sempre saldi con 85 punti, mentre alle spalle di Alcidi c’è Tobia Zarpellon, che nei suoi confronti ha recuperato 6 lunghezze ed è quarto a 55. Prossimo appuntamento il 29 e il 30 luglio all’Autodromo dell’Umbria di Magione.     

20 giugno 2017

 

Ufficio stampa

Claudio Roselli

Il team Blue City Motorsport ad Ascoli

Lunedì, 19 Giugno 2017 22:45 Published in Salite

Il team Blue City Motorsport ad Ascoli

5° round del CIVM

(25 giugno 2017)

 

La bisarca del Team Blue City Motorsport è diretta ad Ascoli con a bordo l’Osella FA 30 Fortech di Christian Merli e l’”Osellina” PA 21 JRB con la quale gareggia l’altoatesino Lutz Spitaler. Una sola settimana di sosta, dopo otto gare consecutive, per il portacolori della Scuderia Vimotorsport ed ora  affronta il 5° round del Campionato Italiano Velocità in Montagna. Domenica si corre la 56ª edizione della cronoscalata Coppa Paolino Teodori.

Il tracciato descritto da Christian

“Piuttosto particolare e caratterizzato da un fondo piuttosto scivoloso. Due manche di 5,031 chilometri. Non si può definire una gara tecnica. Il primo tratto è misto con curve strette. Quindi l’allungo centrale, una serie di tornanti ed il tratto finale veloce”.

La splendida vittoria in Germania

“Sottolineo che mi piace vincere per merito e non sulle sfortune degli avversari. È stata una grande soddisfazione per tutti coloro che ci sono vicini”.

Il regolamento CEM

“In Europa si vince sommando i tempi delle due manche di gara, mentre in Italia la corsa è suddivisa in Gara 1 e 2”.

Il Calendario CIVM

30/4 – 19ª Cronoscalata del Reventino (Calabria), 21/5 - 27° Trofeo Scarfiotti (Marche), 28/5 - 48ª Verzegnis – Sella Chianzutan (Friuli), 11/6- 7ª Salita Morano – Campotenese (Calabria), 25/6 - 56ª Coppa Paolino Teodori (Marche), 2/7 - 67ª Trento Bondone (Trentino), 16/7- 60ª Coppa Selva di Fasano (Puglia), 30/7 - 47° Trofeo Vallecamonica (Lombardia), 20/8 -52° Trofeo Luigi Fagioli (Umbria), 17/9 - 59ª Monte Erice (Sicilia), 24/9- 63ª Coppa Nissena (Sicilia), 8/10 - 35ª Pedavena – Croce D’Aune (Veneto)

 

L'ufficio Stampa

Maurizio Frassoni

Aspettando la Coppa Paolino Teodori.......

Lunedì, 19 Giugno 2017 15:08 Published in Video

Aspettando la Coppa Paolino Teodori.......

 

RUDY MICHELINI TORNA IN VERSIONE “WRC”

Lunedì, 19 Giugno 2017 11:51 Published in Rally

RUDY MICHELINI TORNA IN VERSIONE “WRC”

 

Dopo la pausa del Rally 1000 miglia, necessaria per scegliere una nuova vettura, il pilota lucchese ha deciso che sarà al via del prossimo Rally della Marca, e per la restante parte del Campionato tricolore, con la Ford Fiesta WRC del Team A-Style.

Lucca, 19 giugno 2017 - Rudy Michelini ha deciso con quale vettura affrontare la restante parte del Campionato Italiano WRC. Sarà una Ford Fiesta WRC del Team A-Style, con la quale sarà al via, questo fine settimana, al 34° Rally della Marca (Treviso), terzo appuntamento stagionale, nel quale sarà affiancato da Michele Perna. Dopo aver finito il Rallye Elba in nona posizione assoluta, secondo di classe R5, palesando un mancato feeling con la vettura dell’ovale blu in versione R5, Michelini si è preso una pausa saltando l’appuntamento del “1000 Miglia” per cercare di organizzare al meglio la restante parte di stagione, soprattutto per dare una decisa svolta all’impegno sportivo sia sotto l’aspetto tecnico-sportivo che sotto quello – conseguenziale – di immagine. Non è la prima volta, che il portacolori della scuderia reggiana Movisport sale su una vettura World Rally Car del genere, già lo scorso anno ebbe modo di correre due gare del campionato IRCup appunto con una Ford Fiesta WRC, per cui si può certamente parlare di un ritorno su una vettura importante. Un ritorno che possa permettere di correre ai massimi livelli, stimolando la voglia di riscatto da un avvio di campionato non andato sui livelli auspicati, inseguendo risultati per i vertici assoluti. “Finalmente con il prossimo rally Marca Trevigiana torniamo a correre, questo è l’aspetto più importante di questo scorcio di stagione. Dopo il rally dell’Elba dello scorso mese di maggio, abbiamo deciso di saltare la trasferta del 1000 Miglia per riuscire a mettere in piedi la seconda parte di stagione con una vettura di prestigio qual è la Ford Fiesta WRC, una vettura che abbiamo già avuto modo di provare nel recente passato. Il rally della Marca Trevigiana è una bellissima gara che abbiamo già disputato anche se ormai l’ultima apparizione risale al 2011. La speranza è di riuscire fin da subito a sfruttare nel migliore dei modi la vettura che ci metterà a disposizione il team A-Style con il quale collaboriamo per la prima volta e poter dire la nostra per la classifica di vertice. Ago della bilancia,determinante per il risultato saranno gli pneumatici, da parte nostra potremo sfruttare il prodotto Pirelli che per ogni situazione si dimostra sempre al top.” Il 34° Rally della Marca ha partenza e arrivo a Valdobbiadene. Piccole novità di percorso non cambiano la struttura consolidata della gara, una delle più apprezzate in ambito nazionale. La sera del venerdì 23 giugno partenza alle 20,31 dopodiché si svolgerà l’ormai tradizionale crono spettacolo allo “Zadraring” di Bigolino (2,40 km). Poi al sabato, 24 giugno, le prove speciali lunghe, con tre passaggi su “Monte Cesen” (21,52) e “Monte Tomba” (12,08), due su “Castelli” (11,22) nel comune di Monfumo, da Onigo fino a Maser, passando per Forcella Mostaccin tra i colli asolani. L’arrivo è previsto per le 18,45 dopo 125,640 chilometri di distanza competitiva (nove prove speciali in totale).

 

Foto Massimo Bettiol

 

 

UFFICIO STAMPA: MGTcomunicazione - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Movisport sul tetto continentale:a Cipro Melegari-Barone passatial comando della classifica ERC2

 

Missione compiuta sull’isola del mediterraneo orientale, con una gara estremamente tattica.

 

Reggio Emilia, 19 giugno 2017 -

 

MOVISPORT è al comando della “campagna continentale”. Nel fine settimana appena trascorso, al Rally Cyprus, Zelindo Melegari e Maurizio Barone, sempre a bordo di una Mitsubishi Lancer Evo IX gruppo N della compagine greca Kirkos Racing, sono finiti terzi di categoria e 12esimi assoluti, conquistando la leadership della categoria ERC-2 nel Campionato Europeo Rally, il “Gruppo N”.Su fondo sterrato, il quarto atto stagionale della corsa continentale si è rivelata gara tanto avvincente quanto difficile da interpretare, vista la selettività del percorso ed il caldo che hanno condizionato le prestazioni di molti equipaggi.L’obiettivo della coppia portacolori di Movisport era quello di tentare il primato, di passare al comando della classifica e di fatto ci sono riusciti grazie ad un capolavoro di tattica e strategia, dovendosi confrontare con diversi driver locali, oltre che cercare di preservare la meccanica della Lancer su strade che hanno messo a dura prova l’affidabilità delle vetture come anche la resistenza fisica e mentale degli equipaggi.

“E’ stata una gara estremamente difficile – racconta Melegari – non dovevamo commettere errori per sfruttare l’occasione di passare al comando della classifica e nel contempo dovevamo preservare la meccanica della macchina, il percorso era durissimo, il caldo ci ha davvero sfiancati fisicamente. Ci abbiamo creduto sino all’ultimo, credo che abbiamo fornito una bella prestazione, un grazie al mio copilota Maurizio Barone, un grazie anche alla squadra, Kirkos Racing, che ci ha dato un supporto incredibile. Da adesso arriva il difficile, il rimanere al comando della classifica!”.

Melegari e Barone sono adesso dunque al comando della classifica continentale ed il pensiero è adesso tutto all’immediato futuro, alla quinta gara continentale, il Rally Rzeszow, in Polonia, dal 3 al 5 agosto.                  

                            

Foto: Melegari e Barone a Cipro (Josef Petru)

 

PRESS OFFICE

Alessandro Bugelli

studio MGTCOMUNICAZIONE

 

ACI Racing Week end: sulle note di quattordici gare

Domenica, 18 Giugno 2017 22:21 Published in Altre Notizie

ACI Racing Week end:sulle note di quattordici gare 

Doppia vittoria Ferrari nella Super GT3/GT3 del Campionato Italiano Gran Turismo: sul primo gradino del podio Matteo Malucelli, Edward Cheever e Stefano Gai. Tutti i risultati sportivi di un fine settimana all’Autodromo Nazionale Monza ricco di emozioni in pista e di musica nell’aria.

Giornate particolari quelle vissute all’Autodromo Nazionale Monza in questo fine settimana, soprattutto nel corso delle ore pomeridiane, quando al rombo dei motori si fondeva il sound delle note provenienti dai palchi dove si esibivano i gruppi di supporto dei big delle serate degli I-Days.

L’ACI Racing Weekend  ha messo sul piatto oltre cento vetture che si sono date battaglia in 14 gare di  serie nazionali che hanno trovato spazio anche nei palinsesti di importanti emittenti televisive.

Per il Campionato Italiano Gran Turismo quattro gare complessivamente per le classi Super GT3/GT3 e Super GT Cup/GT Cup/GTS.

Nella classe Super GT3/GT3, Gara 1 registra una bella affermazione della Ferrari 488 della Scuderia Baldini 27 con Matteo Malucelli ed Edward Cheever (vittoria alla media di 182,5 Km/h): Malucelli, partito dalla pole, guadagna un considerevole vantaggio sugli avversari arrivando al cambio pilota a pochi secondi dalla chiusura della corsia box. Il figlio d’arte Cheever che lo rimpiazza sfrutta il vantaggio e tiene la prima posizione respingendo la rimonta di Vittorio Ghirelli a bordo di un’Audi R8 LMS condotta in precedenza dal sanmarinese Benoit Treluyer. Al terzo posto del podio un’altra Rossa, la 488 Easy R di Niccolò Schirò e Jaime Melo. Peccato per Stefano Gai (Ferrari 488 Italia del Black Bull Swiss Racing) che a causa di un dechappamento perde la seconda posizione (sarà poi decimo al traguardo).

In Gara 2 parte male dalla pole Cheever con la Ferrari 488 che si fa sopravanzare da Ghirelli con l’Audi R8, da Angelo Stefano Pezzucchi (Mercedes AMG Kripton Motorsport) e da Riccardo Agostini (Lamborghini Huracan dell’Antonelli Motorsport). Dietro di loro le Ferrari di Stefano Gai e Niccolò Schirò. Ritmo serrato che lascia inalterate le posizioni fino all’apertura della corsia box. Primi fra tutti rientrano Cheever, cambio con Malucelli, e Stefano Gai. Finita la girandola dei cambi è in testa la Mercedes di Luca Pastorelli che ha sostituito Pezzucchi, rientrato al limite del 18° minuto, che subito ingaggia un bel duello con l’Audi di Treluyer.  Per difendere la prima posizione commette però un errore alla Seconda variante che gli costa ben due posizioni: Gai risale al secondo posto. Quando mancano 12 minuti alla bandiera a scacchi, la Direzione gara deve ricorrere alla safety car per mettere in sicurezza la Ferrari di Lorenzo Bontempelli. Si riparte con Treluyer in testa ma su cui pende una sanzione che nel frattempo gli è stata comminata per un’irregolarità commessa durante la sosta ai box: una penalità di 3,414 secondi che sarà fatale al termine della gara (Treluyer si consolerà fissando il giro più veloce, bissando in questo caso Gara 1, oltre che con il secondo posto). Taglia infatti primo la linea del traguardo ma sul primo gradino del podio andrà Stefano Gai che lo sopravanza nella classifica definitiva per 2,7 decimi di secondo e vince alla media di 180,5 Km/h. Terza la Ferrari di Jaime Melo, autore di un emozionante doppio sorpasso ai danni della Lamborghini di Daniel Zampieri (che aveva rilevato Agostini) e della Mercedes di Pastorelli.

Nella classe Super GT Cup/GT Cup/GTS vittoria alla media di 167,2 Km/h in Gara 1 di Matteo Desideri e Piero Necchi (Lamborghini Huracan Antonelli Motorsport) che hanno preceduto le Lambo della Vincenzo Sospiri Racing  e della Imperiale Racing, guidate rispettivamente dai finlandesi  Aaro Vainio e Tuomas Tujula e da Alessandro Bonacini e Davide Durante. In Gara 2, le tre Huracan sul podio sono state quelle dei polacchi Teodor Myszkowski e Andrzej Lewandowski (Vincenzo Sospiri Racing), vincitori alla media di 179,3 Km/h, che hanno preceduto Luca De Marchi/Ivan Demis Benvenuti (Imperiale Racing) e la coppia finlandese Vainio/Tujula.

Nel Campionato Italiano Sport Prototipi prosegue la striscia positiva del sanmarinese Ivan Bellarossa (Wolf del team Avelon Formula) che era giunto a Monza forte di quattro affermazioni su quattro gare. Si ripete in terra brianzola: vittoria sabato in Gara 1, alla media di 182 Km/h, e domenica in Gara 2, alla media di 184,5 Km/h, il tutto condito anche da pole position e giri più veloci. Ben figura Guglielmo Belotti (Wolf del team Avelon Formula) che conquista due secondi posti giungendo, rispettivamente, a 1 secondo e a 4,7 secondi dal vincitore.  

Gara 1 del TCR Italy Touring Car Championship è caratterizzata dal dechappamento di Kevin Giacon (Opel Astra del GPF), forte della pole position,  quando era saldamente in testa e dal drive through inflitto al capoclassifica Eric Scalvini (Honda Civic) per partenza anticipata: ne approfitta Nicola Baldan (Seat Leon) che vince alla media di 168.7 Km/h. Sul podio il bulgaro Plamen Kralev (Audi RS3 del Kraf Racing) e Massimilino Gagliano (Volkswagen Golf). Nicola Baldan e la sua Seat si ripetono in Gara 2 ma in questo caso si tratta di una galoppata vincente iniziata dalla partenza in pole position. Solo Eric Scalvini con la Honda cerca di insidiarlo ma riesce solo ad avvicinarlo: giungerà a 1,2 secondi. Al terzo posto, come ieri, la Volkswagen di Massimilino Gagliano.

Nel campionato Mini Challenge, monomarca ufficiale MINI, vittoria in Gara 1 per Luca Rangoni e Maurizio Losi  alla media di 161.6 Km/h e di Alberto Cerqui in Gara 2 alla media di 120.3 Km/h. Due secondi posti per Simone Iaquinta. In Gara 2 bel quinto posto per Rachele Somaschini, la brava pilota di Cusano Milanino testimonial della Fondazione per la lotta contro la fibrosi cistica.

Infine nel programma quattro gare della serie italiana Mitjet, tutte molto combattute al punto che hanno visto quattro diversi vincitori: Leonardo Solla (Scuderia Costa Ovest) alla media di 154,3 Km/h, Davide Di Benedetto (Scuderia Costa Ovest) alla media di 130,4 Km/h, Claudio Giudice (Scuderia Giudici) alla media di 154.8 Km/h e Lorenzo Marcucci alla media di 146,8 Km/h.

Ulteriori informazioni sul sito www.acisportitalia.it

Il calendario dell’Autodromo Nazionale Monza prosegue la prossima settimana con il Peroni Racing Weekend: maggiori dettagli su www.monzanet.it (p.r.)

 

 

foto 1 e 2: ACI Sport
foto 3: PhotoRigato

Crescono gli iscritti al 15° Rally di Caltanissetta

Domenica, 18 Giugno 2017 18:22 Published in Rally

Crescono gli iscritti al 15° Rally di Caltanissetta 

 

Tutto pronto per l’edizione 2017 della gara del 24 e 25 giugno che assegnerà il “Trofeo Totò Tornatore” e 1° Historic Rally, organizzati dalla Caltanissetta Corse ed AC nisseno validità per la Coppa Italia e Campionato Regionale. Iscrizioni aperte fino al lunedì 19. 

Caltanissetta, 18 giugno 2017. Tutto è pronto per il 15° Rally di Caltanissetta “Trofeo Totò Tornatore” e il 1° Historic Rally Caltanissetta, la gara del 24 e 25 giugno per auto moderne e storiche organizzata dalla Scuderia Caltanissetta Corse in collaborazione con l’Automobile Club nisseno. Partenza ed arrivo in nel centrale Corso Umberto, dinnanzi il Municipio nisseno, confermate le novità delle prove “Caltanissetta”, “Marianopoli” “Montedoro-Bompensiere” e “Montedoro”, tutti i permessi ed i collaudi necessari sono stati ottenuti. Le iscrizioni si chiuderanno lunedì 19 giugno alla competizione valida per la Coppa Italia Rally 4^ Zona, di cui è la seconda prova su quattro nel centro sud Italia dopo il leccese Rally di Casarano, prima del messinese Rally del Tirreno e del foggiano Rally del Gargano, 4° round del Campionato Siciliano Rally a coefficiente 2,5 e valido per il Campionato Sociale AC Caltanissetta, per le ultime due titolazioni è valida anche l’edizione d’esordio del rally riservato alle autostoriche.

 

 

Il 15° Rally di Caltanissetta è prova del Trofeo Peugeot Competition e Michelin R2 Rally Cup. Altra novità quella dei riordinamenti e del Parco Assistenza nel piazzale antistante la via Ponte Boly, luogo spazioso ma la contempo centrale, per favorire l’afflusso di pubblico in una zona completa di ogni servizio. Altra novità a favore dell’emozione e dello spettacolo è lo start della prima prova speciale in città alle 21.29, i concorrenti transiteranno in completo ordine numerico decrescente. Presso la Concessionaria Fiat A.D. Pugliese saranno le verifiche sabato 24 giugno dalle 8.30 alle 13. Lo start sarà nella serata di sabato alle 20.30, ma già un’ora prima sarà possibile ammirare tutte le auto nel parco partenza allestito nel centro cittadino. Traguardo finale alle 19.30 di domenica 25 giugno. Saranno 363,44 i Km totali di gara. Attesa dunque per conoscere di chi sarà il nome sull’Albo d’Oro dopo che nel 2016 la vittoria fu per Maurizio Mirabile e Michele Calderone su Skoda Fabia S2000 che hanno siglato il bis. Secondi i nisseni Roberto Lombardo e Alessio Spiteri sulla Renault Clio Williams. Terzi il mussomelese Gaspare Corbetto ed il nisseno Salvatore Cancemi su Peugeot 106. Tra le storiche acuto di Antonio Di Lorenzo e Franco Cardella su Porsche 911.

Tutte le info su. www.rallydicaltanissetta.it 

 

L'Ufficio Stampa

Erregìmedia - Rosario Giordano - Marco Benati

STEFANO PERONI SU OSELLA PA 8 E’ IL MIGLIORE NELLA 8° CRONOSCALATA STORICA DELLO SPINO E IL PADRE GIULIANO VINCE IL V RAGGRUPPAMENTO.

 

SFORTUNATO IL BENIAMINO LOCALE ENNIO BRAGAGNI CAPACCINI, MESSO FUORI GIOCO DALLA ROTTURA DI UN SEMIASSE. FRA LE MODERNE SI IMPONE L’UMBRO MICHELE FATTORINI SU OSELLA FA 30

Stefano Peroni

PIEVE SANTO STEFANO - La famiglia Peroni da Sesto Fiorentino, tesserata con il Team Italia, è la “regina” dell’8° cronoscalata storica e 45esima di sempre dello Spino, disputata sui 6 chilometri esatti della provinciale 208 che da Pieve Santo Stefano conducono fin quasi all’abitato di Montalone. La tappa numero 6 del Campionato Italiano di Velocità per Auto Storiche (Civsa) era anche valevole per il Trofeo Toscano di Velocità in Montagna (Ttvm). Stefano Peroni, 45 anni, alza al cielo il trofeo Tratos Cavi per essere stato il migliore in assoluto (con record ritoccato) nella somma dei tempi delle storiche al volante della sua Osella Pa 8, anno 1980 e di conseguenza rafforza la sua leadership nel III Raggruppamento, realizzando il tris stagionale dopo le imprese di Cortona e di Scarperia. Per lui, è anche la prima volta da dominatore allo Spino. Il padre Giuliano, 70 anni, si impone fra le monoposto formula (V Raggruppamento) e sale sul virtuale podio con la terza prestazione complessiva, mentre il fratello Fabrizio, 34 anni, vince il gruppo CN e si classifica quarto assoluto fra le moderne. Sul fatto che Stefano Peroni fosse divenuto il favorito numero uno avevano parlato con chiarezza già le prove ufficiali del sabato: la gara lo ha confermato in pieno, con il record stabilito lo scorso anno dall’Osella di Uberto Bonucci che è stato abbassato di 96 centesimi (2’55”03 il nuovo) durante una prima manche nella quale peraltro Peroni si è anche leggermente scomposto in un paio di curve. Qualche sbavatura nella seconda salita gli ha poi fatto alzare il tempo: 2’56”49, per un totale di 5’51”52. “Ho cercato di dare il massimo – ha commentato un soddisfatto Stefano Peroni – anche perché qui allo Spino avevo più di un conto in sospeso: nel 2012 ruppi il motore in gara 1 e lo scorso anno, con le gomme slick e la pioggia, ho perso la gara negli ultimi 500 metri”. Nuovo record stabilito, nonostante qualche imperfezione. “Più di una – replica Stefano Peroni – e anche nella seconda manche la voglia di abbassare mi ha portato a commettere due-tre errori”. Terzo trionfo stagionale, ovvero le mani sul campionato? “Diciamo che per ora stiamo andando bene”. La sorpresa della domenica c’è stata semmai alle ipotetiche spalle di Stefano Peroni, dove il beniamino di casa Ennio Bragagni Capaccini – che anche nella salita iniziale aveva confermato la seconda posizione del sabato in 3’03”36 – è stato tradito dalla rottura di un semiasse della Re.Bo. 03 proprio alla partenza della seconda manche, della quale ha percorso soltanto un centinaio di metri. Sfumata pertanto la possibile affermazione nel IV Raggruppamento. “Che debbo farci? – ha dichiarato Bragagni Capaccini stringendo le spalle, ma facendo buon viso a cattiva sorte – Quando la sfortuna ci si mette di mezzo va a finire così. Mi dispiace anche perché, dopo il 3’03”36 del mattino, si sarebbe potuto limare qualcosa: non scendere sotto i 3 minuti, ma arrivare appena sopra”. Grande l’amarezza del pubblico locale - pronto per applaudire l’illustre compaesano in gara - e quindi via libera a Piero Lottini, che dopo un sabato in sordina si è ritrovato con la sua Osella Pa 9/90 a scalare un altro gradino, garantendosi la piazza d’onore (sempre nel podio ipotetico) e soprattutto il primato nel IV Raggruppamento, con ulteriori punti preziosi che consolidano la sua leadership.

 

Bracagni Capaccini

Ed ecco i risultati suddivisi per raggruppamento: nel primo, il valdarnese Tiberio Nocentini del Team Italia risolve con una notte di intenso lavoro i problemi della sua Chevron B19, che lo avevano fatto penare il sabato e va a prendersi il successo, superando il diretto rivale Angelo De Angelis su Nerus Silhouette e riavvicinandosi a lui in classifica; terzo posto per la Nsu Brixner di Antonio Di Fazio. “Abbiamo dovuto cambiare la bobina ma non riuscivamo ugualmente a trovare l’inghippo – ha raccontato Nocentini – e allora ci siamo dovuti sorbire un bel viaggio serale a Reggio Emilia per capire di che cosa si trattasse. Siamo tornati alle 4.00 di mattina, ma finalmente ci siamo messi a posto, eliminando una magagna che ci stava dando noia fin dalla gara di Montefiascone”. Nel II Raggruppamento, Ildebrando Motti della Bologna Corse mette tutti d’accordo con la sua Porsche Carrera Rs e guadagna terreno nei confronti del leader Giuliano Palmieri, assente in questa circostanza. Più staccate l’altra Porsche Carrera di Vincenzo Rossi e l’Alfa Romeo 1750 di Fosco Zambelli, che occupano le piazze d’onore. Particolarmente esaltante il “derby” locale nella classe TC700 fra le Fiat Giannini di Michele Bertelli e di Mario Riccardo Viggiani, entrambi di Sansepolcro, che ha visto il vincitore Bertelli spuntarla per oltre 4”, anche se Viggiani è andato meglio nella seconda manche. Nel III Raggruppamento, alle spalle di Stefano Peroni c’è la potente Fiat X 1.9 Dallara di Remo Decarli, mentre è uscita di scena per problemi meccanici nella prima manche l’omologa vettura di Gennaro Ventriglia. Brillante terza posizione per la Bmw 2002 Schnitzer di Massimo Vezzosi, molto vicina alla Fiat X 1.9 di Decarli. Nel IV Raggruppamento, alle spalle di Lottini della Bologna Corse – e per effetto del ritiro di Bragagni Capaccini – ci sono le Lucchini di Walter Marelli (primo nella Sport Nazionale) e di Sandro Zucchi, non dimenticando il quarto posto assoluto del fedelissimo per eccellenza dello Spino, Roberto Brenti di Bibbiena su Renault R5 Gt Turbo, alla 36esima partecipazione e alla 21esima vittoria di classe allo Spino. Relativamente al V Raggruppamento, quello che ha registrato il trionfo di papà Peroni, Emanuele Aralla su Dallara F 390 riesce a recuperare e a distaccare al secondo posto Antonio Lavieri su Formula Renault Europa. Restano invece fuori dal podio due piloti di classifica, Maurizio Rossi su Formula Alfa Boxer e Gina Colotto su Formula Fiat Abarth. A Sara Fiorini su Autobianchi A112 Abarth (III Raggruppamento) è infine andato il trofeo messo in palio dalla BS Lubrificanti di Sansepolcro per il più giovane concorrente classificato fra le auto storiche.

 

 

Nocentini Tiberio

Dominio netto della scuderia Speed Motor (trionfo e tre conduttori fra i primi cinque) nella 45esima edizione di sempre della cronoscalata, quella riservata alle vetture moderne. A iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro è l’umbro Michele Fattorini (figlio 27enne di Fabrizio, vincitore allo Spino nel 2003) su Osella Fa 30, che seppure al photofinish riesce ad aver la meglio sull’altra Fa 30 del trentino Diego Degasperi. Una lotta incerta ed entusiasmante fra i due, già protagonisti nel Civm: 2’44”25 per Fattorini e 2’45”27 per Degasperi nella prima salita, 2’45”15 per Fattorini e 2’45”28 per Degasperi nella seconda, con scarti di 1”02 e di 13 centesimi sempre in favore del primo, per un totale complessivo di appena 1”15. Eccellente terza posizione per Franco Manzoni: il ravennate della Speed Motor ha dato il massimo con l’Osella Pa 21/S Evo (circa 200 cavalli in meno di potenza) e si è imposto nella E2-SC, precedendo nella graduatoria assoluta l’Osella Pa 20 S di Fabrizio Peroni, primo nella CN e l’Osellina – la Pa 21 J – del tuderte Alessandro Alcidi, altro portacolori della Speed Motor che per la prima volta affrontava lo Spino. In grande evidenza anche i conduttori locali: di tutto riguardo l’exploit del giovane Daniele Giannini di Pieve Santo Stefano su Gloria B4 classe 1000, settimo nella generale, mentre Lorenzo Mercati di Sansepolcro ha primeggiato nel gruppo N e fra le turismo con la sua Mitsubishi Lancer Evo, conquistando l’ottava piazza assoluta. 

 

Delle 183 auto nella lista di partenza, alla fine sono state 175 quelle che effettivamente hanno preso il via, ripartite fra le 58 moderne e le 117 storiche. Salvo piccole interruzioni dovute a problemi meccanici, tutto è filato liscio senza incidenti, al punto tale che alle 15.00 le due salite erano già state completate fra i circa 3000 spettatori presenti lungo la strada in una giornata di sole atmosfericamente ottimale, con il leggero vento refrigerante a rendere più gradevole il clima.

 

8° CRONOSCALATA STORICA DELLO SPINO

Campionato Italiano di Velocità Auto Storiche

 

Motti Ildebrando 

Le classifiche

 

 

I RAGGRUPPAMENTO

 

  • Tiberio NOCENTINI (Chevron B19) in 6’54”40, alla media di km/h 104,2
  • Angelo DE ANGELIS (Nerus Silhouette) a 15”53
  • Antonio DI FAZIO (Nsu Brixner) a 17”77
  • Alessandro RINOLFI (Austin Mini Cooper) a 55”52
  • Claudio CONTI (Tvr Griffith) a 1’01”05

 

 

 

II RAGGRUPPAMENTO

 

  • Ildebrando MOTTI (Porsche Carrera Rs) in 6’58”72, alla media di km/h 103,2
  • Vincenzo ROSSI (Porsche Carrera Rs) a 11”84
  • Fosco ZAMBELLI (Alfa Romeo 1750 Gtam) a 13”37
  • Alessandro MARALDI (Porsche 914/6) a 22”55
  • Vittorio MANDELLI (Porsche 911 Sc) a 25”55

 

 

 

III RAGGRUPPAMENTO

 

  • Stefano PERONI (Osella Pa 8) in 5’51”52, alla media di km/h 122,9
  • Remo DECARLI (Fiat X 1.9 Dallara) a 57”39
  • Massimo VEZZOSI (Bmw 2002 Schnitzer) a 58”90
  • Salvatore ASTA (Bmw 2002) a 1’18”40
  • Mauro CECCARELLI (Ams Sport 1300) a 1’29”58

 

 

 

IV RAGGRUPPAMENTO

 

  • Piero LOTTINI (Osella Pa 9/90) in 6’12”01, alla media di km/h 116,1
  • Walter MARELLI (Lucchini Sn 88) a 28”35
  • Sandro ZUCCHI (Lucchini Sn 85) a 58”11
  • Roberto BRENTI (Renault R5 Gt Turbo) a 1’06”71
  • Roberto VINCENZI (Bmw M3 E30) a 1’12”03

 

 

 

V RAGGRUPPAMENTO

 

  • Giuliano PERONI (Martini Mk 32) in 6’15”26 alla media di km/h 115,1
  • Emanuele ARALLA (Dallara F 390) a 25”92
  • Antonio LAVIERI (Formula Renault Europa) a 34”59
  • Maurizio ROSSI (Formula Alfa Boxer) a 47”09
  • Gina COLOTTO (Formula Fiat Abarth) a 1’30”92

 

 

 

45° PIEVE SANTO STEFANO-PASSO DELLO SPINO

Auto moderne

 

Classifica assoluta

 

  • Michele FATTORINI (Osella Fa 30) in 5’29”40, alla media di km/h 131,1
  • Diego DEGASPERI (Osella Fa 30) a 1”15
  • Franco MANZONI (Osella Pa 21/S Evo) a 21”09
  • Fabrizio PERONI (Osella Pa 20 S) a 22”30
  • Alessandro ALCIDI (Osella Pa 21 Jrb) a 33”49

 

 

Nelle foto della gara:

- l'Osella Pa 8 numero 9 del vincitore, Stefano Peroni

- la Chevron B19 numero 16 di Tiberio Nocentini, vincitore del I Raggruppamento

- la Re.Bo. 03 numero 2 di Ennio Bragagni Capaccini, ritiratasi all'inizio della seconda manche

- la Porsche Carrera Rs numero 108 di Ildebrando Motti, vincitore del II Raggruppamento

 

Pieve Santo Stefano, 18 giugno 2017

 

 

Ufficio stampa

Pro Spino Team

 

 

 

Cetilar Villorba Corse, 24 Ore di Le Mans: sabato

Sabato, 17 Giugno 2017 18:57 Published in Rally

Cetilar Villorba Corse, 24 Ore di Le Mans: sabato

Le Mans (Francia), 17 giugno 2017. Viaggia costante la Dallara P217 Gibson della Cetilar Villorba Corse alla 24 Ore di Le Mans. L'equipaggio Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi ha preso il via della leggendaria corsa endurance francese sabato alle 15 e dopo tre ore e mezza di gara occupa l'undicesima posizione della classe LMP2, la quindicesima assoluta. Dopo il bagno di folla di venerdì alla parata dei piloti nel centro di Le Mans e dopo i positivi riscontri del warm up disputato sabato in mattinata, nel pomeriggio è toccato a Belicchi salire per primo sul prototipo dell'unico team tutto italiano iscritto nelle categorie delle sportscar. Scattato dalla 24esima posizione della griglia, il pilota emiliano ha seguito la strategia decisa dalla squadra per questa prima fase della corsa. Sempre con passo costante, Belicchi è risalito fino alla top-ten di classe e dopo due ore e mezza al momento del suo quarto pit-stop per rifornimento ha ceduto il volante a Sernagiotto mentre il team effettuava il primo cambio gomme della propria gara. Al momento il driver trevigiano si trova per la prima volta in gara alla 24 Ore di Le Mans e dopo di lui, in serata il battesimo di fuoco (con tanto di sole e caldo) toccherà anche al pisano Lacorte.

Il Team Principal Raimondo Amadio commenta: Dopo tutto quanto già fatto tra mercoledì e giovedì in qualifica, i ragazzi del team hanno fatto un lavoro magnifico anche venerdì. Hanno lavorato sulla macchina dalle 9 di mattina fino a mezzanotte per permetterci di avere un prototipo in perfette condizioni fin dal warm up, dove siamo stati molto consistenti verificando che tutto funzionasse. Finora in gara non abbiamo registrato particolari problemi, ma la corsa è ancora massacrante, speriamo di poter continuare così il nostro sogno".Belicchi racconta subito dopo il suo primo turno di guida in gara: Ho cercato di gestire al meglio gli pneumatici mantenendo un passo sempre costante, anche perché ancora delle incognite sulla loro effettiva performance sulla durata le avevamo. Ho tirato un po' soltanto verso la fine, quando sapevo che con Sernagiotto avremmo montato delle coperture nuove. Sono contento di queste prime ore di gara, la nostra Dallara sta funzionando bene e anche nell'abitacolo il caldo è sopportabile. L'esperienza maturata e i dati raccolti in questa prima parte sarà fondamentale per il prosieguo. E' ancora lunghissima.

 

Allegate: Foto Paola Depalmas

Ufficio Stampa

Gianluca Marchese

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