Sandro MUNARI
di Paolo Rignanese
I rally di una volta quando vetture quasi stradali, senza nessun aiuto dall'elettronica, sfidavano le leggi della fisica derapando nei tornanti e dando spettacolo a quella marea di gente che invadeva le speciali.
Sandro Munari era uno di questi protagonisti che a bordo di una Lancia Stratos divenne il drago, il campione che tutti gli appassionati conoscono ed hanno apprezzato.
Pilota veneto di Cavarzese, inizia nel 1959 gareggiando sui kart, costruito insieme a degli amici, con il quale ottiene numerose vittorie, fino a quando in una di queste gare viene premiato dal campione Arnaldo Cavallari, il quale diversi mesi dopo lo interpella per fargli da copilota nel Rally degli Estensi per un'improvviso forfait del suo naviga.
E'il 1964 quando inizia l'avventura da navigatore nei rally per Sandro Munari e che conquistarono la vittoria nel Rally di Sardegna, a bordo di una Alfa Romeo Giulia TI Super della scuderia Jolly Club.
Nel 1965 comincia la sua carriera da pilota, nel 1966 entra nella squadra corsa Lancia e l'anno dopo vince il Campionato Italiano di Rally e conquista la sua prima gara mondiale nel Tour de Corse con la Fulvia HF, regalando a Lancia e a se stesso la prima importante vittoria.
Nel 1969 bissa la vittoria nel Campionato Italiano di Rally e dal 1972 inizia la sua cavalcata al mondiale.
Infatti nel 1972 vince il Rally di Montecarlo, insieme all'inseparabile Mario Mannucci sulla vecchia Fulvia HF e conquista con la Ferrari ufficiale 312P la targa Florio ed arriva quarto alla 1000 Km di Zeltweg in Austria.
Aprile 1973 Munari vince il Firestone Rally in Spagna, il mese successivo in coppia con Jean-Claude Andruet arrivano secondi alla Targa Florio, a settembre Munari sulla Stratos vince il Tour de France.
Nel 1974 vince il Rally di Sanremo, il Rally dei Rideau Lakes ed il Rally di Gran Bretagna, mentre conclude terzo il Safari.Il 1975 rivince il Montecarlo ed arriva secondo nel Safari, nel 1976 vince Montecarlo, Portogallo e Tour de Corse ed ottiene un secondo posto al Sanremo un terzo in Marocco ed un quarto posto assoluto nel Rally di Gran Bretagna.
Il 1977 è l'anno della consacrazione, entra nella storia, a bordo della Lancia Stratos vince il Campionato del Mondo Rally (Coppa Internazionale FIA Piloti), primo italiano a raggiungere questo traguardo.
In quell'anno c'era un regolamento abbastanza cervellotico, per l'assegnazione del titolo contavano le gare del campionato mondiale marche (definite di Categoria A), quelle del campionato europeo a coefficiente 4 (Categoria B), e tre prove internazionali di prestigio (Categoria C), Munari ha vinto 1 gara di categoria A (Montecarlo), 1 gara di categoria B (S. Martino), e 1 di categoria C (Total rally Sudafrica), stava dominando anche a Sanremo e in Corsica, due gare dove solo delle incredibili coincidenze sfortunate gli procurarono due ritiri, comunque vinse il titolo con un punto di vantaggio nei confronti dell'ex compagno di squadra Waldegaard.
Vanta diverse partecipazioni alla Dakar ed al Rally dei Faraoni.
Quando la Lancia ritirò la Stratos dalle competizioni passò alla guida di una Fiat 131 e nel 1984 Sandro Munari si ritirò dalle gare.
Nel 1985 è stato team manager dell'Alfa Romeo in Formula Uno è stato l'ideatore del Motor Show, ha lavorato per più di dieci anni in Lamborghini e dopo più di vent'anni torna a correre e nel 1996 lo fa nella Trento Bondone, l'università delle salite, a bordo di una Ford Escort Cosworth vincendo il gruppo A.
Parlare di Sandro Munari con gli appassionati di rally, che l' hanno visto correre, nei loro occhi stupiti si legge si legge a caratteri cubitali che è stato più di un grande pilota e che ha lasciato un segno.
Sandro Munari il mito, la leggenda in poche parole il Drago.
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