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TRIO SPEED MOTOR ALLA CRONOSCALATA ALPE DEL NEVEGAL

 

DENNY ZARDO CON LA LOLA CERCA LA QUARTA VITTORIA ASSOLUTA, ADOLFO BOTTURA CI RIPROVA CON L’OSELLINA E FRANCO MANZONI CON L’OSELLA PA 21/S VUOL DARE L’ASSALTO AL TITOLO NEL TIVM 

 

Tre i piloti della Speed Motor in gara sabato 12 e domenica 13 agosto prossimi alla 43edizione della cronoscalata Alpe del Nevegal, valevole per il trofeo italiano di velocità in montagna. All’appuntamento in terra bellunese, sul tracciato di 5 chilometri e mezzo da ripetere due volte, sono iscritti Denny Zardo, Adolfo Bottura e Franco Manzoni. Dopo il secondo posto assoluto di domenica scorsa a Popoli, Denny Zardo strizza l’occhio a una gara nella quale ha iscritto per ben tre volte il suo nome nell’albo d’oro e con vetture sempre diverse: nel 2009 con la Reynard Nippon, nel 2011 con la Gloria Cp8 e nel 2012 con la Lola Zytek. Tre trionfi nell’arco di quattro edizioni, ai quali il trevigiano vuole ora aggiungere il poker e collaudare ulteriormente l’aggiornata Lola B99/50 (classe 3000, gruppo E2-SS) con la quale ha esordito in Abruzzo, tenendo validamente testa all’Osella Fa 30 del vincitore Domenico Cubeda. Galvanizzato anch’egli dal buon debutto stagionale in quel di Popoli, Adolfo Bottura ci riprova al volante dell’Osella Pa 21 Jrb e anche per lui l’obiettivo è quello di andare oltre l’affermazione nella classe 1000 della E2-SC. Il terzo del lotto è infine Franco Manzoni, che vuol racimolare altri preziosi punti per la classifica del Tivm. La sua Osella Pa 21/S Evo si misura con l’omologa vettura di Francesco Turatello e con la Norma M20 Evo di Stefano Falcetta. Venerdì 11 agosto, giornata di verifiche amministrative e tecniche, mentre alle 10.00 di sabato 13 si parte con la prima delle due sessioni di prove ufficiali e domenica 13 alle 9.30 il via di gara 1, con gara 2 a seguire. 

10 agosto 2017

 

Ufficio stampa

Claudio Roselli

 

 

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COPPA PER SCUDERIE VINTA DALLA SPEED MOTOR ALLA 55ESIMA EDIZIONE DELLA CRONOSCALATA SVOLTE DI POPOLI. QUATTRO PILOTI NELLA TOP TEN: DENNY ZARDO SECONDO, ADOLFO BOTTURA SETTIMO, FRANCO MANZONI OTTAVO E FILIPPO FERRETTI DECIMO. SFORTUNATO MARCO SBROLLINI, COSTRETTO AL RITIRO

POPOLI - La Speed Motor si aggiudica la seconda coppa per scuderie del 2017 alla 55esima edizione della cronoscalata Svolte di Popoli, gara valevole sia per la zona nord che per quella sud del trofeo italiano di velocità in montagna, articolata su difficile tracciato di 7530 metri. Ben quattro i portacolori presenti nella “top ten” (secondo, settimo, ottavo e decimo posto), con la concreta possibilità di piazzarne addirittura cinque se Marco Sbrollini non fosse stato costretto al ritiro. Più che positivo l’esordio stagionale di Denny Zardo con l’aggiornata Lola B99/50 del team Dalmazia, andato vicinissimo al grande rivale di turno, Domenico Cubeda; la sfida va ad appannaggio del catanese su Osella Fa 30, anche se al termine di gara 1 soltanto 51 centesimi dividevano i due grandi protagonisti in terra abruzzese sotto un caldo davvero opprimente: al 3’09”49 di Cubeda, il trevigiano aveva risposto con un 3’10” netto che rendeva ancor più incerto il pronostico per l’assegnazione dell’assoluto. In gara 2, entrambi abbassavano il tempo, anche se Cubeda era più veloce, fermando il cronometro a 3’06”52, inferiore di 1”79 rispetto al 3’08”31 di Zardo, secondo con il tempo complessivo di 6’18”31, pari a un distacco di 2”30 a quello di Cubeda. “Andare vicino non significa stare davanti – ha commentato Zardo – anche perché sapevo che l’Osella aveva qualche margine di miglioramento in più; io, invece, ero più “impiccato” sotto questo profilo. Alla luce poi dei problemi al cambio accusati nella seconda sessione di prove, il test di collaudo della Lola è da considerare eccellente, nonostante mettere dietro l’Osella fosse stato difficilissimo e Cubeda può solo aumentare il feeling con la vettura, visto che è appena salito sulla Fa 30. Dobbiamo ancora lavorare e migliorare, ma lo possiamo fare con fiducia e ottimismo”.

 

La “prima volta” stagionale di Adolfo Bottura porta al trentino un onorevole settimo piazzamento assoluto con l’Osella Pa 21 Jrb, che è anche il terzo di gruppo nella E2-SC e il primo nella classe 1000. Al 3’37”20 di gara 1, Bottura ha aggiunto una “limata” cronometrica nella seconda salita, coperta in 3’35”67: settimo piazzamento mantenuto e sesto mancato per appena 8 centesimi. “A parità di risultato – ha dichiarato Bottura – ho guadagnato su Manzoni ma perso nei confronti di Andrea Vellei; tutto bene, comunque, anche se in gara 2 ho avuto qualche problema con la temperatura del motore che si surriscaldava, per effetto del gran caldo. Mi ero prefissato un tempo intorno ai 3’40” e ho fatto nettamente meglio”. E l’Osellina? “E’ molto agile e dotata di una gran tenuta di strada, specie nei tratti misti”.

Scende alla fine di due gradini, dal sesto all’ottavo, il ravennate Franco Manzoni su Osella Pa 21/S Evo: al 3’37”09 del mattino deve sommare un 3’40”59 del pomeriggio, che tuttavia non gli compromette l’obiettivo primario, cioè l’assoluto nel gruppo CN: “Montando gomme vecchie con il gran caldo che faceva – queste le parole di Manzoni – è successo che fino al sesto chilometro tutto era a posto, mentre nel chilometro e mezzo finale era importante fare attenzione e questo mi ha un tantino rallentato. La vittoria in CN mi permette comunque di aggiungere punti pesanti nella classifica del Tivm e domenica prossima speriamo di raccogliere altrettanto al Nevegal”. La domenica di festa della Speed Motor è completata dal decimo posto di Filippo Ferretti su Radical Sr4: mai in discussione la vittoria del giovane orvietano nella classe 1400 della E2-SC con i tempi di 3’46”65 e 3’44”19. Terzo posto in classe 1000, sempre della E2-SC, per Romano Fortunati, al volante dell’altra “Osellina” della Squadra Corse Ufficiale; fatale, per il conduttore di Todi, il ritardo in sede di allineamento alla partenza di gara 2, che gli è costato 15 secondi di penalizzazione: secondo in gara 1 con 3’50”50, si è visto portare a 4’03”70 il riscontro della prestazione successiva e questo ha favorito Andrea Pace su Radical Prosport, che si è ritrovato davanti a lui con quasi 10” di vantaggio. È andata infine male, come anticipato, a Marco Sbrollini, che aveva in mano – oltre all’assoluto nella E1 Italia – anche uno dei primi dieci posti della classifica generale: la sua Lancia Delta Evo lo ha tradito in gara 1 a pochi metri dal traguardo per la rottura del motore: “Si è verificata anche una fuoriuscita di olio e mi sono dovuto fermare per un principio d’incendio – ha detto il corridore marchigiano – ma nessuna preoccupazione particolare: abbiamo due settimane a disposizione per preparare l’auto in vista del trofeo Luigi Fagioli, che diventa decisivo per la conquista del titolo italiano di raggruppamento e quindi posso garantire che a Gubbio ci sarò regolarmente”.  

6 agosto 2017

 

Ufficio stampa

Claudio Roselli

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SEI PILOTI DELLA SPEED MOTOR ALLA CRONOSCALATA SVOLTE DI POPOLI: PER DENNY ZARDO ARRIVA IL MOMENTO DEL TEST CON L’AGGIORNATA LOLA B99/50

 

Una nutrita rappresentanza della Speed Motor alla 55esima edizione della cronoscalata Svolte di Popoli che, dopo la parentesi di validità per il tricolore della montagna nel 2016, è tornata a essere prova di trofeo italiano (Tivm) sia per la zona nord che per la sud. Sono infatti sei i piloti della scuderia di Gubbio che si cimenteranno sugli impegnativi 7530 metri del tracciato da coprire due volte, caratterizzati da un elevato indice di difficoltà. La notizia saliente in casa Speed Motor è costituita dall’esordio stagionale di Denny Zardo con la Lola B99/50 del Team Dalmazia nella classe 3000 del gruppo E2-SS. È scoccata finalmente l’ora del collaudo per il trevigiano: “Abbiamo aggiornato la vettura e adesso ci prepariamo a verificare sul campo il lavoro di un intero inverno”, ha detto Zardo alla vigilia della partenza per Popoli. Suo concorrente diretto, anche per l’assoluto, è il siciliano Domenico Cubeda, che si presenta al via con l’Osella Fa 30: “Una sfida interessante – ha sottolineato Zardo – e un motivo in più per rendere valido quello che comunque ritengo sia in primis un test indicativo sullo sviluppo della Lola. Guardo con molta attenzione al responso di questa gara”.

È nel gruppo E2-SC che si trova la maggioranza degli iscritti del team di Tiziano Brunetti: il giovane orvietano Filippo Ferretti cerca il risultato di prestigio nella classe 1400 con la Radical Sr4, mentre nella 1000 ci sono il tuderte Romano Fortunati e il trentino Adolfo Bottura a riproporre in rampa di lancio l’Osella Pa 21 Jrb, od “Osellina” come è stata ribattezzata. Per Bottura, dopo la sospensione per la tragedia che ha funestato il Trofeo Vallecamonica e che quindi gli ha impedito di gareggiare, l’auspicio è che si consumi la tanto attesa “prima volta” dell’annata 2017, per riprendere quanto prima confidenza con volante e tornanti. A Popoli, c’è anche Franco Manzoni con l’Osella Pa 21/S, classe 2000, in un raggruppamento CN che gli oppone un solo avversario, peraltro nella cilindrata fino a 3000: l’abruzzese Stanislao Bielanski. Il ravennate, alla sua settima partecipazione a questa cronoscalata, ha definito alquanto “tosto” il percorso delle Svolte ed è proprio per questo motivo che ce la metterà tutta. L’unica vettura turismo presente per la Speed Motor è la Lancia Delta Evo di Marco Sbrollini, altro reduce dalla crono poi non disputata in Valcamonica. Il conduttore di Pergola, leader in campionato della E1 Italia, punta senza mezzi termini all’assoluto di raggruppamento, non dimenticando la presenza di Matteo Coccia su Ford Sierra. Il programma del week-end prevede alle 9.30 di sabato 5 agosto la partenza della prima sessione di prove ufficiali e domenica 6, alla stessa ora, il via di gara 1, con gara 2 a seguire.     

4 agosto 2017

 Nelle foto:

- la Lola B99/50 di Denny Zardo

- la Lancia Delta di Marco Sbrollini

Ufficio stampa

Claudio Roselli

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ANCORA IMPREVISTI PER DARIO CASO NELLA TAPPA DELLA NASCAR WHELEN EURO SERIES SUL CIRCUITO DI HOCKENHEIM, ANCHE SE IL PILOTA DELLA SPEED MOTOR MANTIENE LA TESTA DELLA CLASSIFICA NELLA “LEGEND”

HOCKENHEIM - Non è stata fino a questo momento una stagione di certo favorevole a Dario Caso, portacolori della scuderia Speed Motor, nella Nascar Whelen Euro Series 2017. Sul circuito tedesco di Hockenheim, nella quarta tappa stagionale, si è avuta l’ennesima conferma. Il pilota molisano residente a Viterbo ha avuto i suoi intoppi anche lo scorso week-end, quando si è presentato in Germania con il motore nuovo impiantato nella sua Ford Mustang, che però non aveva compressione e allora si è resa necessaria la sostituzione. Nelle due gare del sabato (ricordiamo che quest’anno Caso corre sia in Elite 1 che in Elite 2), altrettante toccate hanno finito con il relegarlo dietro: 14esimo assoluto nella gara della Elite 1 e 20esimo, con soltanto 5 giri, in quella della Elite 2. È andata meglio la domenica in Elite 2, quando dalla 23esima posizione di partenza Caso è risalito fino alla decima, concludendo a meno di 2 secondi dall’ottavo classificato. Nell’altra gara della Elite 1, invece, si è beccato un “drive through” – discutibile - a causa di una partenza anticipata soltanto perché davanti aveva una vettura che procedeva rallentata al via e lui ha effettuato questa mossa anche per evitare una collisione che avrebbe rischiato di creare problemi alla gara stessa; l’handicap della penalizzazione, con perdita di diverse posizioni, ha compromesso il piazzamento finale (20esimo), nonostante da quel momento in poi Caso abbia corso tenendo il passo dei migliori, come confermato dai tempi sul giro. Ciononostante, mantiene il primo posto nella classifica della “Legend”, il secondo nella “Challenger”, la categoria degli over 40 e il decimo assoluto nella Elite 1. “E’ dall’esordio di Valencia che non ne va una dritta, quasi come se quest’anno vi fosse un sortilegio – ha affermato Dario Caso – e ogni volta accade sempre qualcosa di negativo, ma sono fiducioso sul fatto che le cose cominceranno a girare per il verso giusto. Non pretendo di avere fortuna: chiedo soltanto di poter gareggiare in condizioni di normalità, senza cioè alcun imprevisto. E penso che questo avverrà. Sarebbe davvero importante in vista dei due appuntamenti conclusivi, in Franciacorta e a Zolder, dove peraltro i punteggi sono raddoppiati e ancora siamo tutti lì a giocarcela”. Ad addolcire la pillola, oltre alle posizioni personali occupate nelle graduatorie sopra ricordate, anche la situazione degli altri piloti del suo team, il Racers Ms: Borja Garcia è primo nella Elite 1, Gianmarco Ercoli è secondo nella graduatoria riservata agli Under 25 e Simone Laureti è secondo nella “Legend” dietro allo stesso Caso.   

3 agosto 2017

 Ufficio stampa

Claudio Roselli

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LA VITTORIA DI ALESSIO ALCIDI IN GARA 2 NEL MINI CHALLENGE A MAGIONE: IL REFERTO DEL COLLEGIO DEI COMMISSARI SPORTIVI

 

MAGIONE - È stato alla fine un normale contatto, quello fra Alessio Alcidi e Roberto Gentili, all’inizio della gara 2 del Mini Challenge disputata all’autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” di Magione. Per questo motivo, la vittoria “sul campo” di Alcidi della scuderia Speed Motor - al volante della Mini John Cooper Works preparata da Mini Roma by Caal Racing – è stata legittimamente riconosciuta dopo un paio di ore dalla conclusione della gara e a seguito del ricorso presentato dal pilota di Todi, accompagnato nella circostanza dal presidente della Speed Motor, Tiziano Brunetti. La decisione del collegio dei commissari sportivi, pubblicata alle 18.20 di domenica 30 luglio, ricorda l’urto fra le due vetture e la penalità di 25 secondi comminata ad Alcidi, da aggiungere al tempo stabilito in gara 2, poi però nel punto successivo del preambolo riporta quanto segue: “rilevato che da un attento esame dei filmati di gara, nonché della camera car della vettura numero 54 (quella appunto di Alcidi n.d.a.) emergeva che l’uscita di pista della numero 52 era dovuta a una sua esclusiva responsabilità”, cioè a una manovra dello stesso Gentili. È la frase chiave che scagiona Alessio Alcidi, senza ovviamente colpevolizzare nemmeno Gentili. Ma ecco la parte finale: “Sentito il concorrente” e visti diversi articoli dei regolamenti inerenti alla velocità in circuito, “decide di revocare la penalità in tempo di 25 secondi aggiunti al tempo di gara 2 e dà mandato al direttore di gara e ai cronometristi di modificare la classifica in tal senso”. Alessio Alcidi è dunque primo, davanti a Simone Iaquinta e a Massimo Zanin, come esattamente hanno sentenziato i 25 minuti più un giro nel circuito di Magione.

 

Un verdetto, quest’ultimo, che riapre per intero il campionato quando alla conclusione mancano ancora due tappe e quattro gare, a Vallelunga il 23 e il 24 settembre e al Mugello il 7 e l’8 ottobre prossimi: Simone Iaquinta ha raggiunto in testa alla classifica della classe “Pro”, con 99 punti, Gianluca Calcagni e Filippo Maria Zanin e Alessio Alcidi segue a quota 89. Tre vetture racchiuse nel giro di 10 punti, con ancora 80 a disposizione.   

31 luglio 2017

 

Ufficio stampa

Claudio Roselli

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Domenica, 30 Luglio 2017 06:01

ALESSIO ALCIDI TERZO IN GARA 1

ALESSIO ALCIDI TERZO IN GARA 1

 

NELLA TAPPA DEL MINI CHALLENGE A MAGIONE: VETTA DELLA CLASSIFICA PIU’ VICINA PER IL TUDERTE, ANCHE SE SIMONE IAQUINTA SI E’ ALLONTANATO

MAGIONE - Un terzo posto in gara 1 che consolida la terza piazza nella classifica della classe “Pro”, con la vetta più vicina e il quarto posto ora più distante. Una condotta sostanzialmente da “alchimista”, quella tenuta da Alessio Alcidi nella prima delle due sfide del Mini Challenge all’autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” di Magione. Il tuderte della Speed Motor, al volante della Mini John Cooper Works preparata da Mini Roma by Caal Racing, parte in seconda fila con il quarto tempo di qualificazione, anche se in pole c’è il “trasparente” Roberto Gentili, che quindi risulta ininfluente su posizioni e punteggi a livello di campionato.

 

Al via, Alcidi perde subito una posizione (e per un attimo rischia anche di ritrovarsi sesto), poi si piazza alle tacche di Tobia Zarpellon, mentre davanti Gentili comincia lentamente a guadagnare su Simone Iaquinta e Luca Rangoni; non riesce invece a inserirsi in gara uno dei due capiclassifica, Gianluca Calcagni. La battaglia fra i piloti di campionato alle spalle di Gentili diventa sempre più interessante, tanto che le quattro vetture procedono a un certo punto attaccate, fino quando – siamo intorno a metà dei 25 minuti più un giro previsti – la “safety car” è costretta a entrare in pista per l’uscita di strada di Gabriele Giorgi. Al momento della ripartenza con la bandiera verde, un malinteso relativo alle disposizioni impartite ritarda di qualche attimo l’accelerazione di Alcidi, che perde qualche decimo nei confronti di uno Zarpellon ora più solido in quarta posizione, ma con un inghippo al radiatore, che comincia a perdere acqua e lo costringe al ritiro nel giro di pochi minuti. Alcidi si ritrova quindi quarto, staccato dal duo Iaquinta-Rangoni e terzo a livello di punteggio; nel giro finale, ecco il colpo di scena: alla curva Monte Sperello, quando oramai al traguardo mancano soltanto pochissime centinaia di metri, Gentili finisce lungo e il terzo piazzamento di Alcidi diventa effettivo, permettendo così al portacolori della Speed Motor di salire sul gradino più basso del podio dietro a Iaquinta e Rangoni. Simone Iaquinta si è sensibilmente avvicinato al duo di testa Calcagni-Zanin, guadagnando sullo stesso Alcidi, che però ha ridotto le distanze dal primo posto e preso vantaggio sul quarto, Tobia Zarpellon, che gli era sotto di appena 2 punti. “Per come avevo capito io – ha dichiarato un Alcidi comunque soddisfatto - le indicazioni sulla ripartenza dopo la “safety car” erano diverse: ho pertanto dovuto inseguire Zarpellon, anche se l’acqua che la sua Mini cominciava a perdere dal radiatore mi stava iniziando a sporcare il parabrezza e quindi ho capito che si sarebbe dovuto ritirare. Per il resto, mi prendo questo terzo posto con le indicazioni rassicuranti della vettura”. Alle 16.00, la partenza di gara 2, con Alcidi che – per effetto di questo piazzamento – partirà ancora in seconda fila e nel posto riservato al quarto.

 

 

 

30 luglio 2017

 

Ufficio stampa

Claudio Roselli

 

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ALESSIO ALCIDI PRONTO A SFIDARE ANCHE LA SFORTUNA, SULLA PISTA DI MAGIONE,

PUR DI RIGUADAGNARE TERRENO E DI DARE LA CACCIA AL PRIMATO NEL MINI CHALLENGE

Che la gara di casa possa finalmente restituire il sorriso ad Alessio Alcidi? Domenica 30 luglio, il Mini Challenge 2017 vive la quarta tappa delle sei in calendario all’autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” di Magione, dove il pilota tuderte della scuderia Speed Motor – al volante della Mini John Cooper Works preparata da Mini Roma by Caal Racing - spera di dare un colpo di spugna a quella sfortuna che finora lo ha perseguitato in più di una circostanza fra imprevisti, incidenti e penalizzazioni a volte discutibili. Ciononostante, Alcidi è terzo nella classifica della classe “Pro” e la matematica è ancora lontana dal pronunciare qualsiasi verdetto, anche se Gianluca Calcagni e Filippo Maria Zanin stanno tentando la fuga dall’alto degli 85 punti finora accumulati, 24 in più dell’attuale secondo, Simone Iaquinta e 28 di margine nei confronti di Alcidi, che si trova quindi costretto a stringere i tempi e a raccogliere un sostanzioso bottino per riaprire i giochi in vista di Vallelunga e del Mugello (se ne parlerà a settembre e ottobre) e riproporre a pieno titolo la sua candidatura al titolo negli ultimi due appuntamenti stagionali. “Non confido in colpi di fortuna – chiarisce Alessio Alcidi – ma mi auguro solo che non vi siano intoppi e che io possa correre in piena normalità, perché quest’anno è già successo di tutto e di più. Il paradosso della situazione è che, rispetto al 2016, vado più forte ma alla resa dei conti ho raccolto di meno; salvo rare eccezioni, non è andata mai per il verso giusto. Abbiamo concretizzato meno di quanto si sarebbe potuto; ciononostante, rimango ancora in bazzica e credo che le due sfide di Magione rivestano un’importanza decisiva per le mie ambizioni. L’auto è a posto, poi vedremo cosa succederà in pista: io ci credo e le disavventure delle gare precedenti non fanno altro che mettermi addosso ancora più grinta, per cui spero di poter dimostrare il mio effettivo valore”. Il week-end umbro del Mini Challenge avrà inizio sabato 29 luglio con le prove libere 1 dalle 9.40 alle 10.05 e le prove libere 2 dalle 12.20 alle 12.45, seguite dalle qualifiche, programmate dalle 16.45 alle 17.20. La giornata di domenica 30 sarà riservata in esclusiva allo svolgimento delle due gare, entrambe sulla distanza temporale di 25 minuti più un giro: alle 10.00 il via alla prima e alle 16.00 la partenza della seconda.

28 luglio 2017

 Ufficio stampa

Claudio Roselli

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MARCO SBROLLINI SU LANCIA DELTA EVO, ADOLFO BOTTURA SU OSELLA PA 21 JRB E ANNA FIUME SU PEUGEOT 106: QUESTO IL TRIO

SPEED MOTOR AL TROFEO VALLECAMONICA

PER SBROLLINI, L’OPPORTUNITA’ DI ALLUNGARE ANCORA NELLA CLASSIFICA DELLA E1 ITALIA

 

Dopo aver vinto la coppa per scuderie alla Rieti-Terminillo, la Speed Motor sarà impegnata con altri tre suoi piloti sempre sulla specialità della montagna ma in un appuntamento di campionato italiano, l’ottavo della stagione 2017. Il prossimo week-end è infatti caratterizzato dallo svolgimento dell’edizione numero 47 del Trofeo Vallecamonica, che        quest’anno ha riacquisito dopo diverso tempo la validità tricolore lungo gli 8590 metri che collegano Malegno con Borno, nel Bresciano, passando per Ossimo. Un tracciato guidabile nella prima parte e veloce nella seconda, che dovrà essere coperto due volte. Marco Sbrollini, con la sua Lancia Delta Evo, tenta di guadagnare ulteriormente terreno in classifica per mettere in cassaforte il titolo nazionale nel gruppo E1 Italia, anche se gli avversari in questa circostanza non gli mancano di sicuro: Mauro Soretti su Subaru Impreza, Antonio Cardone su Audi Rs4 e poi il bulgaro Nikolay Zlatkov su Audi Quattro S1 e l’austriaco Karl Schagerl su Volkwagen Golf. “Il fatto che vi siano tanti concorrenti e tutti validi aumenta le difficoltà, ma diventa nel contempo ancora più stimolante – ha affermato Sbrollini alla vigilia della partenza per la Lombardia – per cui dovremo dare assolutamente il 100%. La conquista di uno dei gradini del podio sarebbe un risultato importante, considerando la presenza di Soretti, ottimo preparatore che corre in casa e su un percorso nel quale lo scorso anno ha stabilito il nuovo record di raggruppamento. È una salita che ho affrontato due volte in passato e che fungerà da ottimo test per l’affidabilità della Delta, che comunque mi tiene tranquillo”. Al Trofeo Vallecamonica si rivedrà in azione anche il trentino Adolfo Bottura che, aspettando la completa realizzazione della nuova Osella Pa 2000 Turbo, guiderà l’Osellina (cioè la Pa 21 Jrb) messa a disposizione dalla Squadra Corse Ufficiale e vettura rivelazione dell’annata agonistica per le sue prestazioni: “Era importante per me non perdere confidenza con curve e tornanti – ha dichiarato Bottura – per cui questa partecipazione a una gara che fa tenere molto alto il livello di concentrazione si trasforma di fatto in un indicativo allenamento, con l’occhio rivolto comunque al risultato”.

Avversari di Bottura, nella classe 1000 della E2-SC, sono Edgardo Pietti su Osella Pa 21 e Lutz Spitaler su Osella Pa 21 Jrb. Un altro gradito ritorno per l’occasione: quello di Anna Fiume. È la 20enne milanese il terzo portacolori della Speed Motor, al debutto stagionale fra un esame universitario e l’altro con la Peugeot 106 16V nella nutrita classe 1600 del gruppo N. “E’ un grosso motivo di soddisfazione per me, poter tornare a correre – ha detto Anna Fiume – e siccome affronto per la prima volta la salita della Valcamonica, l’obiettivo è quello di completare le due gare senza pensare troppo al risultato, ma a guidare nel modo più lineare possibile”. Il programma dei tre giorni prevede per il pomeriggio di venerdì 28 luglio le verifiche amministrative e tecniche, poi sabato 29 lo svolgimento delle due sessioni di prove ufficiali, alle 9.00 e alle 14.00 e domenica 30 (stessi orari d’inizio) la disputa delle due gare.

 27 luglio 2017

 Ufficio stampa

Claudio Roselli

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WEEK-END DI MISANO ADRIATICO NON BRILLANTE PER SANDRO BETTINI, MA I PUNTI DI GARA 2 LO RIPORTANO IN TESTA AL MASTER TRICOLORE PROTOTIPI

 

MISANO ADRIATICO - Ritiro in gara 1 e quinto posto in gara 2, ma secondo in classe CN2: un bilancio comunque sufficiente a Sandro Bettini per riprendersi la vetta della classifica nel Master Tricolore Prototipi, il campionato del Gruppo Peroni Race che sabato 15 e domenica 16 luglio scorsi ha vissuto la quinta delle sette tappe programmate sul circuito “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico. La corsa del sabato si è trasformata in una sorta di fugace apparizione per il pilota fiorentino, portacolori della scuderia Speed Motor, al volante della Norma M20 Fc preparata dal team Cms: pronti via e subito contatto con la Tatuus Py102 del leader Davide Pedetti, finito lungo in una delle prime curve e costretto a uscire di scena. La vettura di Bettini non subiva danni, ma al giro successivo doveva anch’essa ritirarsi per la rottura del raccordo della benzina. Con Davide Pedetti penalizzato di quattro posizioni a seguito dell’incidente sopra ricordato, la sfida fra i primi due della graduatoria è di fatto rimandata alla gara della domenica, che vede Bettini partire quinto.

 

 

Anche in questo caso due prototipi si toccano al via: sono la Norma M20 Fc di Walter Margelli e la Lucchini Bmw di Claudio Francisci; questa situazione favorisce l’altra Lucchini Bmw di Ranieri Randaccio e l’Osella Pa 21/S di Filippo Vita, che al secondo giro prende la testa del gruppo senza più lasciarla. La bagarre in partenza lascia un tantino attardato Bettini che, superato da Davide Pedetti, tenta il controsorpasso nei suoi confronti: proprio quando gli sferra l’attacco, Pedetti si gira e a quel punto Bettini, dopo il diretto rivale, riesce a passare anche la Norma M20 Fc di Giancarlo Pedetti e l’Osella Pa 20/S di Francesco Pantaleo, finendo quinto al traguardo ma preceduto solo da vita nella CN2. I 6 punti incamerati riportano al comando Sandro Bettini a quota 47, davanti a Davide Pedetti, fermo a 43. “Dovessi commentare il week-end di Misano Adriatico in chiave campionato – ha dichiarato Bettini - direi che è andata bene, perché mi sono ripreso il primo posto della classifica, ma guardando in prospettiva dico che nel finale di stagione inizieranno le piste più difficili. Ci attende ora una lunga pausa di quasi due mesi, nel corso della quale cercheremo di mettere a punto l’auto, poi vedremo”. Due gli appuntamenti ancora in calendario nel Master Tricolore Prototipi: il 9 e il 10 settembre a Vallelunga e il 30 settembre e il 1° ottobre a Imola.

20 luglio 2017

 

Ufficio stampa

Claudio Roselli

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DARIO CASO PROTAGONISTA A SPA NELLA FORMULA 3: SECONDO POSTO FRA LE VETTURE CON MOTORE FIAT

 

Fra una tappa e l’altra della Nascar Whelen Euro Series, Dario Caso si è concesso un piacevole week-end, l’ultimo di giugno, sul circuito belga di Spa, dove le Formula 3 italiane si sono incontrate con il Formula 3 Europa per un totale di 37 auto partecipanti. Il pilota della scuderia Speed Motor ha colto un 13esimo piazzamento assoluto e secondo fra le vetture con motori Fiat, che peraltro ha lasciato anche un pizzico di amaro in bocca nel contesto di tante note positive: “Ero in testa fino in pratica all’ultimo giro – ha ricordato Caso – poi un problema al cambio mi ha relegato in seconda posizione. In un fine settimana di sole e caldo, è avvenuto che l’acqua cadesse proprio durante la gara e questo non è stato per me un handicap. Oltre al risultato, comunque positivo, rimane la soddisfazione di aver corso a Spa, in una pista che definisco eccezionale e che ti sprona a dare il massimo; guidare la formula è stato proprio divertente”. Adesso, Dario Caso si concentrerà di nuovo sulla Nascar con la sua Ford Mustang: il molisano di Viterbo è secondo nella categoria “Challenger” e quarto nella “Legend”. 

30 giugno 2017

 

Ufficio stampa

Claudio Roselli

 

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