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FIA HILL CLIMB MASTERS DI GUBBIO: LE DICHIARAZIONI DEI QUATTRO PILOTI SPEED MOTOR ALLA VIGILIA DELL’INIZIO DELLA GRANDE KERMESSE DELLA VELOCITA’ IN MONTAGNA

 

 

A oramai due giorni dal via dell’eccezionale appuntamento con il Fia Hill Climb Masters, parlano i quattro piloti della Speed Motor convocati per l’appuntamento di Gubbio, che andrà in scena su un percorso del trofeo “Luigi Fagioli” accorciato da 4150 a 3310 metri, sempre lungo la Gola del Bottaccione. Rimane quindi la gara di casa, anche se avrà una validità speciale: in palio c’è senza dubbio un risultato di prestigio. E tutti quattro ringraziano la scuderia e il presidente Tiziano Brunetti per l’opportunità avuta.

Michele FATTORINI, 28 anni, Osella Fa 30 Zytek, classe 3000 del gruppo E2-SS (categoria 2), unico umbro partecipante al Fia Masters e allo stesso tempo rappresentante dell’unica scuderia umbra, che peraltro ha sede a Gubbio.

“Inutile dire che sia contento della convocazione e spero che questa gara mi ripaghi delle amarezze che ho vissuto nel corso della stagione: abbiamo lavorato sodo anche questa settimana per mettere a punto l’auto e portarla al Masters nelle migliori condizioni. Le possibilità per ottenere un piazzamento importante ci sono e io darò il massimo, poi vedremo”.

 

 

Adolfo BOTTURA, 56 anni, Ligier Js 51, classe 2000 del gruppo CN (categoria 2), è considerato il “capitano” della Speed Motor. Al suo attivo, un titolo italiano della montagna (2014) nel gruppo E2M, oggi E2-SS.

“Essere fra i 40 piloti in gara per l’Italia è senza dubbio una bella gratifica e il fatto stesso di poter partecipare è di conseguenza un primo successo. Relativamente alla gara, gli avversari validi non mancano e non mi limito al solo Rosario Iaquinta: con la mia Ligier, cercherò di contrastare la leadership delle Osella Pa 21, più preparate per le gare in salita”.

 

 

Marco SBROLLINI, 41 anni, Lancia Delta Evo, classe oltre 3000 del gruppo E1 Italia ma in questo caso Open Tcgt (categoria 3). Nel 2017 ha conquistato il tricolore della montagna in E1.

“Il Masters è una vetrina speciale e poterlo disputare a Gubbio è il massimo. Dovrò vedermela con le auto e con gli avversari più forti di tutta Europa in una categoria nella quale vi sono molti pretendenti e tutti con le carte in regola. L’arma in più che però penso di avere a disposizione – e che quindi potrebbe giocare a mio favore - è la conoscenza del tracciato, per cui dovrò sfruttarla nel migliore dei modi e perfettamente consapevole del fatto che, gareggiando su poco più di tre chilometri, anche il minimo errore potrà compromettere la prestazione”.

 

 

Vincenzo OTTAVIANI, 34 anni, Citroen Saxo, classe 1600 del gruppo N (categoria 3). L’abruzzese ha lottato fino all’ultimo, quest’anno, per la conquista della coppa di classe.

“La chiamata al Masters chiude in bellezza la mia prima stagione di campionato che ho disputato per intero. Una stagione con momenti più o meno esaltanti, anche se con un bilancio che reputo sostanzialmente positivo. Nel gruppo al quale appartengo vi sono auto più preparate e più competitive della mia, ma non parto di certo battuto. E comunque, sarà un ottimo momento di confronto a livello internazionale”.

Il programma del fine settimana: venerdì 12 ottobre, verifiche sportive e tecniche dalle 10.30 alle 17; sabato 13, le due sessioni di prove ufficiali a partire dalle 10.00 e, al termine, la sfilata e la cerimonia ufficiale di presentazione dei piloti in piazza Grande. Domenica 14, il via di gara 1 alle 9, ricordando che le salite saranno in totale 3. E della Speed Motor è anche l’eugubino Gianni Urbani, che al volante della sua Osella Pa 21/S Honda fungerà da apripista per i prototipi.  

 

11 ottobre 2018

 

 

Ufficio stampa

Paolo Rignanese