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MONOLOGO SPEED MOTOR NELLA GARA DELLE VETTURE MODERNE ALLA 22ESIMA LAGO MONTEFIASCONE: 4 PILOTI DAVANTI A TUTTI, CON VITTORIA DI MICHELE FATTORINI CHE PRECEDE ADOLFO BOTTURA, ROMANO FORTUNATI E FILIPPO FERRETTI

 

Speed Motor grande dominatrice nella gara riservata alle auto moderne della 22esima cronoscalata Lago Montefiascone, valevole per il campionato italiano di velocità in salita per auto storiche. I primi 4 posti assoluti sono stati infatti occupati dai piloti del team eugubino di Tiziano Brunetti. La vittoria è andata a Michele Fattorini, che al volante della Osella Pa 21 Jrb (aspettando l’inizio del Civm con l’Osella Fa 30) ha dettato legge in entrambe le manche sui 5150 metri del tracciato; il 28enne “driver” di Porano ha coperto la distanza in 2’07”15 e 2’06”75, abbassando il tempo di 4 decimi esatti nella seconda salita. Il responso complessivo di 4’13”90 è inferiore di quasi 9” rispetto a quello del secondo classificato, il trentino Adolfo Bottura su Ligier Is 51, che ha fatto fermare il cronometro dapprima a 2’12”51 e poi a 2’10”01. Anche Bottura non correrà il campionato con questa vettura, ma con l’Osella Pa 2000.

Rimarchevole l’exploit di Romano Fortunati: il tuderte, che come Michele Fattorini ha gareggiato alla guida dell’Osella Pa 21 Jrb, era quinto dopo la prima manche in 2’15”45 e nella seconda ha migliorato la propria prestazione di circa 3 secondi (2’12”51), riuscendo a saltare sul gradino più basso del podio e a lasciare al quarto posto l’orvietano Filippo Ferretti su Radical Sr4, che ha limato il 2’14”67 della prima salita con il 2’13”82 della seconda.

I quattro alfieri Speed Motor sono ovviamente in testa anche nella graduatoria del gruppo E2-SS; per Bottura e per Ferretti, oltre che ovviamente per Fattorini, ci sono anche i primi posti di classe rispettivamente nella 2000 e nella 1400, mentre Fortunati è secondo (dietro appunto Fattorini) nella 1000. Dunque, un positivo test per tutti, in attesa delle battaglie di un campionato di velocità in montagna che prenderà il via sabato 5 e domenica 6 maggio al Nevegal. 

 

23 aprile 2018

 

 

Ufficio stampa

Claudio Roselli

 

Salcuni Domenico