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Perillo con il nuovo propulsore a Erice per continuare a credere nel Titolo

 

“L’obiettivo prefissato è uno: giocarsi il titolo fino all’ultima gara!”

 

Dopo la débâcle di Gubbio, in cui il portacolori della Apulia Corse ha raccolto zero punti per la rottura del propulsore della sua Renault Clio RS, le parole del giovane driver di Locorotondo sono di estrema chiarezza.

“A Gubbio ho rischiato di vanificare tutto il lavoro svolto in questa stagione – ha dichiarato Perillo – è bastato un banale errore col cambio per far andare in fumo il propulsore della mia Clio e così perdere il vantaggio accumulato in classifica. Ora, con il propulsore nuovo, devo dare il 100% perché a questo punto della stagione non ci si può permettere errori.”

“Mi preme, indifferentemente dal risultato del week end ericino – continua Perillo - fare dei ringraziamenti, perché se ho la possibilità di continuare a inseguire il mio sogno, lo devo ad alcune persone in particolare: in primis a mio padre, mio primo tifoso, che crede in me e fa tanti sacrifici per permettermi di correre, poi devo ringraziare la Calabrese Motor’s nelle persone di Gianni Calabrese e il grande Maestro Pinuccio, che in pochi giorni hanno chiuso un propulsore nuovo per la mia Clio, il presidente della mia Scuderia, Vito Micoli, che oltre a supportarmi col team, mi è sempre vicino umanamente, e in fine il mio grande amico Enzo De Marco, per il supporto e la fiducia costante che ha in me. Senza queste persone non saremmo qui a lottare per quel titolo che sogno da tempo.”

“Quale ringraziamento migliore - conclude il giovane driver - se non quello di sfruttare al massimo tutto il potenziale messo in campo da queste persone e cercare di ottenere una grande prestazione già qui ad Erice. D'altronde gli ultimi tre tracciati sembrano scelti per dare il massimo equilibrio a questo spettacolare finale di stagione: Erice sembra un tracciato più favorevole all’agilità della mia Clio, la Coppa Nissena dovrebbe essere leggermente a vantaggio del gran propulsore della Honda del mio avversario e Pedavena, estremamente tecnica e con grandi pendenze, ci vedrà alla pari. In conclusione faccio i complimenti al mio diretto avversario, Angelo Loconte, perché otre ad essere un ostico avversario, è stato un grande sportivo con cui è davvero piacevole confrontarsi. Iniziano le finali… che vinca il migliore!”

 

Ufficio Stampa

Salcuni Domenico

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