DOPPIETTA CLACSON MOTORSPORT AL VALLI CUNEESI
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Rally Storico Valli Cuneesi: Pinna-Bottan primi di classe
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Piloti Sipontini: dallo sterrato all’asfalto!
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ASNAGHI COME AI VECCHI TEMPI, VINCE L'INTELVI IN R2
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DAVIDE NICELLI FIDUCIOSO PER IL RALLY DEL TARO
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BB Competition ed un Rally degli Abeti di buone sensazioni
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NUOVE ESPERIENZE PER CECCATO AL SALENTO
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RECCHIA È SECONDO IN UN ADRIATICO SOFFERTO
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ART Motorsport 2.0 tra luci ed ombre al Rally degli Abeti
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MM Motorsport brillante e sfortunata al Rally degli Abeti
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MOVISPORT AVANTI TUTTA: SCANDOLA  SBANCA “L’ADRIATICO”
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CHIARA GALLI A SEGNO NEL RALLY DEGLI ABETI
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Trofeo Italiano Rally, Giuseppe Testa al via del ‘Rally di Salento’
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Franco Laganà torna al volante per il Rally del Salento
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La scuderia RO racing seconda nel CIAR Junior con Francesco Dei Ceci e Nicolò Lazzarini
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ECCO IL 56° RALLY DEL SALENTO DEI RECORD E DELLA SOLIDARIETA’
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SENSAZIONI FORTI PER PAVEL GROUP AL RALLY “ABETI” :  GIORDANO E PUCCETTI NELLA TOP TEN
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Doppio podio per la Pintarally Motorsport con Travaglia e Farina all’Adriatico!
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Iscrizioni in corso al Rally dei Nebrodi
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LA CRESCITA DI CECCATO JR. PASSA DAL TARO
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TARO E VELENJE NEL WEEKEND DI XMOTORS TEAM
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RIGO È TERZO ALL'ADRIATICO E NEL CIRT
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AUTOSOLE 2.0 SUL PODIO AL RALLY “ABETI”:  VOLPI-MEI AL SECONDO POSTO
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GIANLUCA TOSI AL “TARO” PER RITROVARE IL SORRISO
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RAZZINI E L'ASSO NELLA MANICA, IL TARO
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GRZYB VINCE ANCORA, PEDERZANI SFIORA IL SUCCESSO
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TOP GEAR TEAM DA TOP TEN AL RALLY “ABETI”
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AL LÄNSIRANNIKON TRENTIN INTERROMPE IL DIGIUNO
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SARA’ ANCORA UN “GRAPPOLO DA RECORD”
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IL 41° RALLY DEGLI ABETI E DELL’ABETONE AL REGGIANO ANTONIO RUSCE
IL 41° RALLY DEGLI ABETI E DELL’ABETONE AL REGGIANO ANTONIO RUSCE
Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

DOLOMITI BRENTA, BERTAZZOLO SALVA RALLY TEAM

Martedì, 26 Aprile 2022 19:20 Published in Rally

DOLOMITI BRENTA, BERTAZZOLO SALVA RALLY TEAM

La vittoria del patavino argina, solo in parte, la delusione per i ritiri di Battaglin, Mores, Fanton e Sbalchiero, protagonisti di livello prima di alzare bandiera bianca.

 

 

Rosà (VI), 26 Aprile 2022 – Poteva essere un tripudio ed invece la prima edizione del Dolomiti Brenta Rally, andato in scena lo scorso fine settimana ad Andalo e nei dintorni, ha regalato a Rally Team una serie di cocenti delusioni, smorzate dall'unica vittoria arrivata sul campo.

Partenza a fulmine per Alessandro Battaglin, in coppia con Selena Pagliarini sulla Hyundai i20 R5 curata da PR2 Sport, secondo assoluto al termine della prima frazione di gara, quella del Venerdì, ed in piena lotta per la vittoria finale, solo quattro i secondi a separarlo dalla vetta.

Fatale si rivelava la prima “Val Lomasona” con il rosso da Marostica uscito di strada su un tratto stretto e molto insidioso che ha reso vano ogni tentativo di riprendere il controllo della vettura.

Un ritiro, che sa tanto di addio alla Mitsubishi Lancer Evo IX gruppo N, per un Daniel Mores, in coppia con Beatrice Croda, protagonista di un lungo calvario che non si è concluso in bene.

Il pilota della scuderia di Rosà, impegnato nella rincorsa al Challenge Internazionale Polizie Europee, dopo aver iniziato la due giorni trentina al comando della N4, al decimo in gruppo RC2N ed al quindicesimo assoluto si vedeva presto costretto a soffrire per problemi di natura tecnica, culminati in un guasto all'idroguida che non gli consentiva di proseguire il cammino.

Un ultimo canto del cigno che lo mette di fronte ad un radicale cambio di rotta e, nel prossimo futuro, potrebbe anche materializzarsi un naturale avvicinamento verso la nuova classe regina.

Ad allungare la lista delle docce fredde ci ha pensato Marco Fanton, in coppia con Ileana Contado sull'intramontabile Peugeot 106 Rallye gruppo A, curata dal team Galiazzo.

Il vincitore della A6 al Colli Trevigiani si dimostrava particolarmente a proprio agio sulle veloci speciali di Andalo, comandando tra le millesei preparate ma anche viaggiando al terzo di gruppo RC4N nonché all'undicesimo posto in assoluta, prima di abbandonare la compagnia sulla quarta speciale, quella di “Sporminore - Campodenno”, a causa di una toccata.

Non è andata di certo meglio a Roberto Carlo Sbalchiero, al volante di una Renault Clio 3 Racing Start curata da Leon Competition e condivisa nell'occasione con Ugo Tomasi, obbligato a dare forfait sul penultimo tratto cronometrato, a causa del cedimento di una sospensione, mentre era al comando, in solitaria, della classe RS 2.0 e con un feeling in costante crescita.

Unico a salvare il bilancio della compagine vicentina è stato il coriaceo Fabio Bertazzolo, in coppia con Davide Benetton su una Citroen AX gruppo A, vincitore della classe A5, dodicesimo di gruppo RC5N ed autore di una bella rimonta che lo ha visto passare dal cinquantunesimo posto nella classifica assoluta fino alla casella numero trentasette, all'arrivo nel cuore di Andalo.

“Vettura ed assistenza perfetta” – racconta Bertazzolo – “con il nostro capitano Federico che è stato molto bravo. Gara veramente bella, c'era di tutto. Siamo abbastanza soddisfatti. Essendo solo in due in classe ci siamo confrontati con le N2 e, conti alla mano, saremmo arrivati terzi, ad un soffio dal secondo. La nostra idea sarebbe quella di iniziare la quinta zona di CRZ ma è ancora presto quindi, prima di Salsomaggiore, cercheremo un'altra gara per tenerci in allenamento. Il nostro obiettivo è quello di arrivare alla finale. Un doveroso grazie a Federico Turco ma anche a tutti i ragazzi dell'assistenza. Grazie quindi a Dennis, a Luca ed a Nicolò.”

TABARELLI ACCAREZZA IL PODIO ASSOLUTO

Martedì, 26 Aprile 2022 19:13 Published in Rally

TABARELLI ACCAREZZA IL PODIO ASSOLUTO

Al Dolomiti Brenta il pilota di Nave San Rocco brilla, firma una speciale ma si vede penalizzato per una fatale toccata, in una chicane, avvenuta sulla seconda prova.

 

 

Nave San Rocco (TN), 26 Aprile 2022 – Una sola, purtroppo pesante, macchia non ha saputo cancellare quanto di buono mostrato, al Dolomiti Brenta Rally, da un Daniele Tabarelli in forma.

Il pilota di Nave San Rocco, giocando in casa assieme a Mattias Conci sulla Skoda Fabia Rally 2 Evo di G. Car Sport, ha confermato tutto il proprio valore, pur essendo fermo dal 2019.

Alla sua seconda apparizione con la vettura della casa ceca il portacolori della scuderia Destra 4 Squadra Corse entrava nella rosa dei pretendenti al successo finale già sulla prima “Fai della Paganella”, quarto tempo al controllo stop ed un passivo di soli 3”9 dalla migliore prestazione.

Al calare della notte si accendevano le fanaliere supplementari e l'idolo locale, deciso ad attaccare in condizioni a lui congeniali, si rendeva autore di una toccata che lo rallentava.

“Sulla prima abbiamo patito un po' il fatto di partire con il numero uno” – racconta Tabarelli – “perchè, in sostanza, abbiamo pulito il piazzale che si trovava in cima a Fai della Paganella, circa a metà speciale. Nonostante questo abbiamo chiuso con un distacco di pochi secondi e volevamo attaccare sulla ripetizione in notturna. Purtroppo non tutte le ciambelle escono con il buco. A meno di mezzo chilometro dal fine prova abbiamo staccato troppo tardi, per affrontare una chicane, e non siamo riusciti ad uscirne. Abbiamo colpito l'ultima rotoballa con metà del nostro cofano. Davvero un peccato ma, quando si spinge, sono cose che possono accadere.”

Uscito con il ventinovesimo tempo la classifica provvisoria, al Venerdì sera, vedeva Tabarelli scendere in nona piazza assoluta, settima di gruppo RC2N e di classe R5 - Rally 2.

Grazie al miracolo dello staff di G. Car Sport il trentino poteva continuare il cammino e, senza rischiare più del dovuto in virtù di una vettura non ancora del tutto ripristinata, il cronometro sanciva un quinto ed un quarto parziale che si traducevano in una sesta casella riconquistata.

All'ultima service area la Fabia tornava in forma smagliante ed ecco che Tabarelli, ritrovato il supporto della propria compagna, si lanciava all'attacco sugli ultimi due impegni del Sabato.

Scratch sulla “Val Lomasona” e terzo sulla “Sporminore - Campodenno” per un rush finale che lo vedeva ritornare ai piedi del podio, chiudendo quarto nella generale, di gruppo e di classe.

“Grazie di cuore ai ragazzi di G. Car Sport” – aggiunge Tabarelli – “perchè si sono superati per permetterci di continuare. Sulle prime due del Sabato non abbiamo forzato tanto, la Fabia non era ancora al top e non volevamo rischiare di buttare tutto al vento. Quando ce l'hanno sistemata siamo partiti in full attack mode e, sulle ultime due prove, abbiamo dato il massimo. Peccato per quella sbavatura, sulla seconda prova, altrimenti un gradino sul podio sarebbe stato nostro. Fa parte dei giochi. Siamo molto soddisfatti ed io lo sono specialmente per Mattias perchè ha coronato il sogno di vincere la sua prima speciale. Meriterebbe più spesso di salire su questa tipologia di vetture. È giovane ma è molto bravo. Dal mio canto stare lontano dalla guida, per anni, e poi riuscire a vincere anche una prova significa che sono ancora capace di guidare. Speriamo di tornare il prossimo anno qui ma, ancora di più, di tornare molto presto in gara. Grazie a tutti i nostri partners, a G. Car Sport ed alla scuderia Destra 4 Squadra Corse.”

CECCATO CAMBIA ROTTA, VIA AL VALLI OSSOLANE

Martedì, 26 Aprile 2022 19:07 Published in Rally

CECCATO CAMBIA ROTTA, VIA AL VALLI OSSOLANE 

Il pilota di Bassano del Grappa, portacolori di Jteam, andrà alla scoperta di un territorio inesplorato, in attesa di riprendere il cammino toscano in chiave CRZ.

 

 

Bassano del Grappa (VI), 26 Aprile 2022 – È un Vittorio Ceccato nuovamente nei panni di esploratore quello che si vedrà ai nastri di partenza del cinquantottesimo Rally Valli Ossolane.

Il primo appuntamento della Coppa Rally ACI Sport di prima zona, articolata tra il Piemonte e la Valle d'Aosta, si appresta a mettere in scena un evento da record, visto il nutrito parco partenti.

In mezzo ad un autentico esercito di vetture nella classe regina, quasi trenta gli iscritti, il portacolori di Jteam continuerà il proprio percorso di affiatamento sulla Skoda Fabia Rally 2 Evo, messa a disposizione da MM Motorsport e condivisa nell'occasione con Emanuele Dinelli.

“Il Valli Ossolane è un vero e proprio mundialito per la zona” – racconta Ceccato – “ed è un po' come il Bassano per noi in Veneto. Saremo in una trentina nella classe maggiore e, scorrendo l'elenco iscritti, si leggono nomi di altissimo valore. Purtroppo, per impegni di lavoro, non potrò avere la mio fianco Rudy Tessaro ma con Emanuele potrò comunque dare il mio massimo.”

Una gara test, quella di Ceccato a Malesco, in attesa dei prossimi appuntamenti della CRZ di zona sei, obiettivo primario per la stagione del bassanese, da sempre amante della Toscana.

“Nonostante questa sia la prima gara di zona” – sottolinea Ceccato – “sarà per noi soltanto un'uscita spot. In attesa di tornare a correre in Toscana, la prossima dovrebbe essere l'Abeti a fine Maggio, volevamo mantenerci in allenamento e cercare di migliorare l'affiatamento con la Skoda Fabia Rally 2. Eccoci quindi qui al Valli Ossolane, pronti per una nuova avventura.”

Due le giornate di gara, a partire da un Sabato 30 Aprile che si articolerà sulle prove speciali di “Crodo - Mozzio” (9,50 km) e di “Domo Bianca 365” (9,70 km), prima del rientro a Malesco.

L'indomani la sfida si sposterà sui tratti cronometrati di “Valle Vigezzo” (7,20 km) e “Cannobina” (14,40 km), ripetendoli per un secondo giro pomeridiano, inframezzato da “Crodo - Mozzio”.

Poco più di trecentosettantuno i chilometri complessivi, dei quali una settantina cronometrati.

“Confidiamo in un meteo che sia dalla nostra parte” – conclude Ceccato – “perchè abbiamo deciso di scegliere questa gara per effettuare alcuni test sull'assetto della vettura. Il fondo delle prove speciali sarà molto diverso da quello della Toscana quindi il grip cambierà parecchio, dandoci la giusta occasione per fare sviluppo. Visto l'elenco iscritti, con piloti fortissimi al via, direi che se arrivassimo a metà classifica, attorno al quindicesimo posto, sarebbe per noi già un successo. Vorrei ringraziare tutto il team MM Motorsport, per la vettura ed il supporto tecnico, senza mai dimenticare Jteam ed il suo presidente Jack Battaglia. Grazie anche a tutta la Dimensione Corse, per la gestione e la logistica, oltre che a tutti i partners che ci sostengono in questa nuova avventura. Speriamo di poter avere dei buoni riscontri e che questi ci possano tornare utili quando saremo di nuovo al via delle nostre gare, tanto amate, in Toscana.”

LIBURDI RITORNA FIDUCIOSO DALL'ELBA

Martedì, 26 Aprile 2022 19:01 Published in Rally

LIBURDI RITORNA FIDUCIOSO DALL'ELBA 

Il primo atto del CIRA vede il pilota di Ceccano, portacolori di Motor Valley Racing Division, chiudere decimo tra gli iscritti alla serie e quinto nella Michelin Rally Cup.

 

 

Modena, 26 Aprile 2022 – Ne era consapevole sin da quel Bardolino di inizio mese che la rivoluzione alla quale aveva dato vita, in questo 2022, avrebbe richiesto del tempo per poter amalgamare le tante novità messe in campo ed il risultato del recente Rally Elba, prima prova del Campionato Italiano Rally Asfalto, è da considerarsi un buon avvio per Stefano Liburdi.

Il pilota di Ceccano, affiancato da Mattia Cipriani sulla Hyundai i20 R5 messa a disposizione da Friulmotor, ha terminato la due giorni sull'isola napoleonica al quattordicesimo posto assoluto, tredicesimo di gruppo RC2N e di classe R5 - Rally 2, che si traduce nella decima piazza tra gli iscritti al CIRA e nei primi punti per una Michelin Rally Cup che lo ha visto chiudere quinto.

Una frazione d'apertura resa decisamente insidiosa dalle mutevoli condizioni del meteo, quella del Venerdì, con la notte ad alzare il livello della difficoltà di un evento già selettivo di suo.

Prendendo sempre più affiatamento con il nuovo pacchetto a disposizione il portacolori di Motor Valley Racing Division chiudeva la prima giornata al quindicesimo posto assoluto.

“Il cambio di vettura che abbiamo affrontato quest'anno è impegnativo” – racconta Liburdi – “perchè la Hyundai, rispetto alla Skoda, permette davvero tante regolazioni e, in una gara così difficile, trovare il giusto setup non è stato facile. In più aggiungiamoci i continui cambi del fondo, dall'umido all'asciutto e viceversa, oltre a fango e nebbia. Un rally di quelli impegnativi insomma. Sulla prima siamo partiti bene ma, a tre quarti della prova, abbiamo trovato un concorrente che ostruiva la carreggiata e si è andati in trasferimento. Nella notte, ne sono da sempre affascinato, abbiamo mantenuto un buon ritmo ed abbiamo recuperato delle posizioni.”

Per il Sabato Liburdi optava per un assetto più rigido, visto il meteo favorevole, ma la scelta non si rivelava del tutto congeniale ed il ceccanese si trovava leggermente in affanno.

Rientrati all'ultima service area si tornava ad ammorbidire il setup, trovando una quadra che consentiva alla punta del sodalizio con base a Modena di recuperare un'altra casella.

Un primo passo, nella giusta direzione, per un tricolore nel quale continuare a progredire.

“Nella seconda giornata” – aggiunge Liburdi – “siamo partiti troppo duri all'inizio ma poi ci siamo rimessi a posto. Calcolando che per me era tutto nuovo direi che chiudere con un decimo nel CIRA e con un quinto nella Michelin Rally Cup va benissimo. Grazie a Friulmotor perchè mi ha messo a disposizione una vettura davvero performante oltre che un continuo supporto tecnico di alto livello. Grazie al mio naviga, Mattia Cipriani, perchè con la sua disponibilità sono riuscito ad iniziare il campionato. Ha poche gare alle spalle ma il suo entusiasmo e la voglia di crescere mi spingono a dare il massimo anche per lui. Grazie alla scuderia Motor Valley Racing Division per avermi appoggiato anche quest'anno. Il loro prezioso supporto è fondamentale, per poter affrontare un campionato molto difficile ed impegnativo come questo. Qui il livello è sempre più alto. Spero di poter gratificare la fiducia di tutti, nel futuro, ottenendo risultati di rilievo.”

BIS DI PODI, PER TRENTIN, ALLA PRIMA NEL TCR ITALY

Martedì, 26 Aprile 2022 18:55 Published in Pista

BIS DI PODI, PER TRENTIN, ALLA PRIMA NEL TCR ITALY

Al debutto sull'Audi RS3 LMS DSG, in quel di Monza, il pilota di Carmignano di Brenta regala ad Xmotors Team una vittoria ed un terzo posto, deciso a puntare in alto.

 

 

Maser (TV), 26 Aprile 2022 – Cambio di rotta repentino per Mauro Trentin, una nuova direzione che ha portato il pilota di Carmignano di Brenta ad alzare notevolmente l'asticella.

Dopo aver iniziato la stagione nella FX Italian Series il portacolori di Xmotors Team ha deciso di gettarsi nella mischia della massima serie nazionale dedicata alle vetture turismo, il TCR Italy.

Nuovo campionato e nuova squadra con il patavino che, lo scorso fine settimana in quel dell'Autodromo Nazionale Monza, ha debuttato sull'Audi RS3 LMS DSG di Elite Motorsport.

Nonostante la classifica finale reciti una vittoria in gara 1 ed un terzo posto in gara 2, tra le vetture DSG, il primo approccio con la nuova compagna di avventura non è stato semplice.

In entrambe le sessioni di prove libere Trentin faticava a trovare il giusto feeling con la vettura della casa tedesca, finendo nelle retrovie della classe TCDS, ben lontano dal ritmo dei migliori.

Difficoltà che si rinnovavano anche in una sessione di qualifica chiusa con il quarto tempo.

“Un fine settimana complicato” – racconta Trentin – “e lo è stato più di quanto possa sembrare. Sono arrivato a Monza senza aver fatto un chilometro di test ed ho fatto fatica ad adattarmi alla nuova vettura. Credevo di poter essere competitivo, da subito, ed invece non è andata così. Nella prima sessione di libere ho avuto buone sensazioni, peggio nella seconda. In qualifica è arrivato qualche segno di progressione ma non è quello che voglio, non è dove vogliamo stare.”

Il primo colpo gobbo della dea bendata arrivava già durante il giro di schieramento di gara 1 con Trentin che optava per una scelta di setup e di gomme da asciutto che veniva presto penalizzata dall'arrivo della pioggia, trasformando il tutto in un'autentica sfida ad eliminazione.

Tra una defezione e l'altra il portabandiera della scuderia di Maser dava vita ad un'accesa lotta con Giacon, riuscendo a prevalere ed aprendo la stagione dal gradino più alto del podio TCDS.

Dalla gioia bagnata del Sabato al calvario domenicale di una gara 2 che, sull'asciutto, portava alla luce le problematiche già viste, tra le libere e la qualifica, nelle giornate precedenti.

Nonostante questo Trentin riusciva ad ottimizzare il contesto, chiudendo terzo tra le DSG.

“In gara 1 abbiamo portato a casa una vittoria insperata” – conclude Trentin – “ma preziosa per il morale mio e della squadra. I primi due si sono eliminati da soli, sul bagnato, e noi siamo riusciti a battere Giacon, al termine di un bel duello. In gara 2, alla Domenica, sono venuti fuori parte dei limiti che ho ancora. Per me era tutto nuovo ed oltre al cambio auto ci sono state parecchie novità tecniche. Il passaggio da Michelin ad Hankook, ad esempio, ma anche la rimozione dell'ABS sulle TCR DSG. Abbiamo limitato i danni anche se, a guardare la classifica, verrebbe da pensare ad altro. Grazie al team Elite Motorsport, in particolare a Nicola Novaglio. Non mi hanno fatto mancare niente, sia dal punto di vista tecnico che da quello umano. Grazie ad Xmotors Team ed a tutti i partners che mi permettono di essere al via del campionato numero uno, in Italia, per le turismo. Grazie anche alla mia famiglia ed alla mia compagna, sempre presenti. Lavorerò duro per tutti loro, per dare le soddisfazioni che tutti si meritano.”

MEZZACASA RIMANDA LA SUA RIVOLUZIONE

Martedì, 26 Aprile 2022 18:50 Published in Pista

MEZZACASA RIMANDA LA SUA RIVOLUZIONE

Un lutto familiare, avvenuto a poche ore dalla partenza, ha costretto il portacolori di Xmotors Team a posticipare l'esordio nel Topjet F2000 Formula Trophy.

 

 

Maser (TV), 26 Aprile 2022 – Doveva essere un weekend di festa, all'insegna della novità per una nuova sfida chiamata Topjet F2000 Formula Trophy, ed invece lo scorso fine settimana si è rivelato decisamente amaro per Denis Mezzacasa, costretto a fare rapido rientro a casa.

Il pilota di La Valle Agordina, iscritto da Xmotors Team all'appuntamento dell'Autodromo Nazionale Monza con la sua Formula Renault 2000 curata dal Team Aralla, è stato vittima di un lutto familiare e, senza alcuna esitazione, ha abbandonato il campo gara per unirsi alla famiglia.

“Alle spalle non ho solo dei collaboratori ma degli amici veri” – racconta Mezzacasa – “e voglio ringraziare in particolare due persone. Francesco Stefan, presidente di Xmotors Team, e Matteo Aralla, titolare del Team Aralla. Li avevo già avvisati, della situazione delicata, e mi sono stati molto vicino. Grazie anche a tutti i partners che mi hanno sostenuto. Ci vediamo ad Imola.”

“Siamo vicini a Denis, alla sua famiglia” – gli fa eco Francesco Stefan (presidente Xmotors Team – “ed a tutti loro vanno le nostre più sentite condoglianze. Tutta la scuderia vi è vicina.”

SOLFA IN CERCA DI RISCATTO AL VALSUGANA HISTORIC

Martedì, 26 Aprile 2022 18:39 Published in Rally

SOLFA IN CERCA DI RISCATTO AL VALSUGANA HISTORIC

Il pilota di Garda, portacolori di Omega, riprenderà dalla classica trentina la rincorsa al Trofeo Rally di Zona 2, puntando a cancellare lo sfortunato Lessinia Historic.

 

 

Verona, 26 Aprile 2022 – Tutto è pronto, in quel di Borgo Valsugana, per festeggiare un'importante ricorrenza, una decima candelina da spegnere sulla torta di uno degli eventi più amati nel panorama dei rally riservati alle auto storiche ovvero il Valsugana Historic Rally.

La classica trentina, in programma per i prossimi 29 e 30 Aprile, vedrà al via anche un Michele Solfa determinato a rimpiazzare il ritiro del precedente Lessinia Historic con una bella prestazione che gli consenta di raccogliere i primi punti per il Trofeo Rally di Zona 2.

A bordo della rinnovata Alfa Romeo Alfetta GTV6, iscritta per i colori di Omega e seguita sul piano tecnico dal Team Ferlito, spetterà a Nicolò Salgaro il compito di sedersi alla destra.

“Quest'anno seguiamo tutto il TRZ di zona” – racconta Solfa – “ma al Lessinia non è iniziata come speravamo. Dopo quattro prove speciali ci siamo dovuti fermare per la rottura della pompa acqua ma siamo fiduciosi per questo Valsugana. Lo scorso anno abbiamo rifatto completamente il motore, a iniezione meccanica, ed abbiamo anche provato a cambiare coppia conica per accorciare il cambio e tenerla quindi più alta di giri. Speriamo vada meglio qui.”

Un rapporto, quello tra il pilota di Garda ed il Valsugana Historic, che riporta alla mente il bel nono assoluto, quarto di terzo raggruppamento e primo in classe 2/>2000 dell'ultima edizione disputata, quella del 2019, prima della doppia sosta forzata a causa della pandemia.

“L'ultima volta che abbiamo corso qui è andata decisamente bene” – sottolinea Solfa – “perchè ci siamo portati a casa la vittoria nella nostra classe ed un nono assoluto. Abbiamo mancato di poco anche il podio nel raggruppamento quindi possiamo dire che questa gara potrebbe esserci favorevole. Staremo a vedere cosa accadrà il prossimo fine settimana. Siamo pronti.”

Partiti dalla splendida cornice del Ponte Veneziano i concorrenti saranno chiamati ad affrontare tre prove che hanno fatto la storia dell'evento trentino, a partire dalla “Spiado” (11,51 km) e proseguendo poi con la “Sella” (13,12 km), prima di concludere con la “Trenca” (17,72 km).

Un secondo giro sulle stesse speciali sarà percorso nel pomeriggio, andando a completare i poco più di duecentododici chilometri di gara, dei quali circa ottantacinque cronometrati.

“Il percorso è sempre molto bello” – conclude Solfa – “ma le prove che mi piacciono di più sono la Trenca e Spiado. Hanno delle discese velocissime e sono molto tecniche. Il Valsugana è sempre stato impegnativo ma diciamo che noi partiamo con il principale obiettivo di divertirci. Quello che succede va bene comunque. È naturale che cercheremo di dare il meglio di noi stessi e che proveremo a vincere la nostra classe. Sarebbe bello potersi giocare il podio del raggruppamento e ci proveremo di sicuro. Grazie, di cuore, a tutti i partners che ci sostengono, alla scuderia Omega, sempre presente, ed al Team Ferlito, il mago della nostra Alfetta.”

A Monza BMW e Lamborghini si dividono la posta nelle gare del Campionato Italiano GT Sprint
Klingmann-Glock regalano la vittoria alla scuderia tedesca il sabato, Di Folco si prende la rivincita la domenica. In Formula Regional, Prema si impone in entrambe le corse. Successi per Langeveld e Tavano nel TCR Italy

F.1 VERSTAPPEN DOMINA A IMOLA GIORNATA NO PER LA FERRARI 6° LECLERC, SAINZ SUBITO FUORI

 

 

Imola (Bologna)- Max Verstappen domina il GP di Imola, rovinando la festa degli ottantamila accorsi per la Ferrari. Ferrari che si “crea” diversi problemi da sola, o meglio Leclerc atteso nella gara di casa, sbaglia la partenza e poi rovina la caccia al secondo posto, miglior risultato possibile oggi , con una uscita per troppa foga a dieci giri dalla fine.Indipendentemente dalle condizioni meteo che per la prima volta quest’anno hanno mescolato le carte,  un errore quello di Leclerc che costa caro in termini di punti e morale , in un week end difficile dove la Red Bull e sopra tutto Verstappen fanno bottino pieno. L’olandese con la vittoria della Sprint Race di ieri ed il giro più veloce oggi  più ovviamente il gradino più alto finale, prende 34 punti  portandosi a - 27 da Leclerc. La Red Bull  con il secondo posto di Perez, si posiziona a 11 punti dalla “Rossa”. Ferrari che dopo pochi metri ha “perso” Carlos Sainz , finito nella sabbia dopo un contatto con la McLaren di Ricciardo. Che oggi sarebbe stata dura per la Ferrari contro una Red Bull particolarmente efficiente a Imola, lo si è capito fin da venerdì, una prima conferma con la vittoria di ieri di Verstappen, ed oggi con il via perentorio del Campione olandese, coperto da un sempre veloce Perez.

 

 

Sfortuna di Sainz a parte, “delude” Leclerc che dopo un avvio di stagione come sappiamo fenomenale, forse rendendosi conto di una Red Bull più performante e di un Verstappen come sempre determinato, ha sentito troppo la pressione e le aspettative dei tifosi, cercando di strafare invece che gestire un comunque buon risultato in ottica campionato. La competitività della F.1-75, e il potenziale di Leclerc , rimane una certezza, peccato come detto che la giornata no, con l’augurio da parte dei tifosi che sia la prima ed ultima, è venuta proprio ad Imola tornata “tutto esaurito” come ai tempi d’oro. Il mondiale è lungo, la Red Bull ed i suoi piloti sono due ossi duri, ma la Ferrari è tornata e siamo convinti che non mollerà, continuando anche lei nello sviluppo per lottare fino in fondo, i piloti ci sono, Sainz compreso, nonostante il momento difficile dello spagnolo, oggi incolpevole della sua uscita, rispetto allo stop in Australia. Un Campionato lungo ancora 18 gare, se come pare si recupererà anche quello annullato della Russia, quindi ci sono le premesse per una sfida infinita, salvo sorprese, con finalmente il Cavallino fra i protagonisti.

TOP TEN-   Splendido terzo posto per Lando Norris, il giovane talento della McLaren, ritorna a podio dopo una gara perfetta, con una monoposto rinata dopo un avvio disastroso, ed anche se il gradino più basso del podio è un “omaggio” di Leclerc, Norris si conferma uno fortissimo. Quarto chiude George Russell che ancora una volta salva la faccia della Mercedes. E qui si apre un capitolo per certi versi inspiegabile, quello del compagno sette volte titolato Lewis Hamilton. Il campione inglese decisamente  in crisi e non solo per colpa di una Mercedes anch’essa in grande difficoltà, ma mentre il giovane compagno come detto fa miracoli, Lewis è irriconoscibile, sportivamente oggi ha fatto un certo effetto vederlo doppiato, e lottare per la 13° posizione, negatagli per oltre metà gara da un coriaceo Gasly.

 

 

Senz’altro anche se chi vince troppo alla fine può risultare “antipatico”, avere un trio con Verstappen, Leclerc ed appunto Hamilton in bagarre sarebbe uno spettacolo a prescindere dalle singole simpatie. Quinto un rinato Bottas, l’ex fido scudiero di Hamilton e spesso sacrificato, sta portando a livelli impensabili la Alfa Romeo- Sauber, cinque gran premi quattro volte a punti per il finlandese. Sesto posto “meritato” per Leclerc, il meritato è per l’ingenuità commessa. Alle spalle del deluso monegasco uno splendido Yuki Tsunoda, il baby giapponese della Alpha Tauri è stato autore di una gara capolavoro per il Team ex Minardi che ha sede a pochi chilometri da Imola. Sebastian Vettel torna in zona punti con la Aston Martin, un ottavo posto per il quattro volte iridato, che quando ci sono condizioni particolari meteo come quelle di oggi sfodera la sua classe. Nono posto per Kevin Magnussen, con la Haas -Ferrari, ancora un risultato importante per il team americano, con tanta Italia al suo interno. Ripescato dopo il “licenziamento- embargo” del russo Mazepin, il danese con la sua determinazione, come Bottas per l’Alfa Romeo, sta portando a risultati più che sorprendenti la Haas. L’ultimo punto di Imola è di Lance Stroll, che con l’ottavo posto di Vettel fa “doppietta” per la Aston Martin di papà, finora a digiuno.

Dopo questa Imola amara e bagnata per il “popolo rosso” e per tutto lo spettacolo della F.1, aspettiamo domenica 8 maggio, quando il Circus sbarca a Miami, per un circuito cittadino nuovo per tutti. Pronti per un altra puntata di questo Mondiale avvincente.

Roberto Saguatti

 

 

CLASSIFICA GP DELL’EMILIA ROMAGNA (IMOLA)

  • VERSTAPPEN- RED BULL
  • PEREZ- RED BULL
  • NORRIS-McLAREN
  • RUSSELL- MERCEDES
  • BOTTAS- ALFA ROMEO-SAUBER
  • LECLERC-FERRARI
  • TSUNODA-ALPHA TAURI
  • VETTEL-ASTON MARTIN
  • MAGNUSSEN-HAAS
  • STROLL-ASTON MARTIN

Verstappen vince il Formula 1 Rolex Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna davanti al grande pubblico di Imola

Edizione straordinaria con 130mila presenze per il quarto round del Mondiale, tornato nel “cuore” della Motor Valley emiliano-romagnola: l’iridato in carica della Red Bull domina dalla pole davanti al compagno di squadra Perez e a Norris (McLaren), mentre dopo il ritiro di Sainz al via la Ferrari deve accontentarsi del sesto posto di Leclerc, che paga una partenza al rallentatore e un testacoda mentre è terzo, ma resta leader in classifica. Bene Russell e Bottas

 

 

 

Imola (BO), 24 aprile 2022. Termina con il grande pubblico di Imola ad applaudire davanti al podio con Max Verstappen vincitore su Red Bull, il compagno di squadra Sergio Perez secondo e Lando Norris terzo su McLaren un’edizione straordinaria del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna. A Imola il quarto round del Mondiale di Formula 1 ha segnato tra le emozioni il ritorno della massima serie automobilistica e insieme della passione più intensa nel “cuore” della Motor Valley emiliano-romagnola. Dopo due edizioni a porte chiuse, il territorio ha risposto in maniera impeccabile al richiamo di un evento che ora già guarda al futuro, forte dell’organizzazione e delle sinergie intraprese fra tutte le realtà coinvolte.

 

 

Il punto di ri-partenza sono le 130mila presenze registrate quest’anno e la certezza di ospitare la F1 fino al 2025 in virtù del decisivo impegno di Automobile Club d’Italia e dei ministeri degli Esteri e delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, di Ice, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Imola e Con.Ami e dell’accordo con Liberty Media. Al culmine delle tre giornate vissute quest’anno, fra tanti colpi di scena e la variabilità del meteo che ha reso ancora più incerte e tecniche le sfide in pista, il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna 2022 ha premiato un Verstappen perfetto dalla pole posi>on allo spegnimento dei semafori. Ottimo lo spunto di entrambe le Red Bull al via sull’umido e con tutte su gomme intermedie. Il campione del mondo ha preso il comando conservandolo fino al traguardo gestendo bene il frangente della sosta ai box per montare pneuma>ci slick. Nel finale, dopo la seconda sosta il pilota olandese è stato autore anche del giro più veloce della gara in 1’18”446, proprio mentre Charles Leclerc e la Ferrari dicevano addio alle chance di salire sul podio. Verstappen, autore della pole posi>on venerdì e vincitore ieri della gara Sprint, ha così ottenuto il secondo successo consecutivo a Imola e il secondo nel 2022. Sul podio è doppietta Red Bull grazie a Perez. Il pilota messicano ha bruciato al via Leclerc che par>va in prima fila e con il quale è stato ravvicinato il duello per il secondo posto soprattutto nella prima metà di gara.

 

 

Il ferrarista ha cercato di diversificare la strategia rispeRo ai due baZstrada, ma dopo una partenza non brillante e il bel sorpasso compiuto su Norris, che con la McLaren si era inserito dietro alle Red Bull al primo passaggio, nel forcing finale su Perez ha compiuto un testacoda alla Variante Alta che l’ha costretto a un ulteriore pit stop per cambiare il museRo, concludendo la gara soltanto in sesta posizione. Ad approfittare della sbavatura del monegasco della Ferrari è stato proprio Norris, risalito sul terzo gradino del podio con la McLaren, come lo scorso anno. Consolazione per il Cavallino il fatto che Leclerc res> in vetta al Mondiale con 86 pun>, seguito ora da Verstappen con 59 e da Perez con 54. Verstappen ha dichiarato da vincitore del Gran Premio: “E' sempre difficile raggiungere un risultato simile, ma già ieri e venerdì eravamo sul pezzo. Sembrava un weekend forte per noi ma oggi non potevamo sapere quanto saremmo staA compeAAvi, viste le condizioni meteo. Con il team abbiamo faCo tuCo bene e questa doppieCa credo sia meritata. Sono punA molto importanA per il campionato, che però è ancora lungo”. Dietro a Verstappen, Perez e Norris, brillante quarto posto per George Russel con la prima Mercedes al traguardo. Il pilota britannico è stato autore di una partenza fulminante che da 11esimo l’ha immediatamente proieRato fra i primi e nel finale ha resis>to al ritorno di un arrembante ValReri BoRas. Il pilota finlandese ha completato la top-5 con l’Alfa Romeo concludendo davan> a Leclerc. Ancor meno fortunata è stata la domenica dell’altro ferrarista Carlos Sainz. Il pilota spagnolo si è dovuto ri>rare dopo pochi metri finendo nella ghiaia del Tamburello a seguito di un contaRo con la McLaren di Daniel Ricciardo, a sua volta precipitato in ul>ma posizione.

 

 

E’ stato il primo, grande colpo di scena che ha costreRo a impiegare la safety car nei primi 4 giri del Gran Premio. Bella rimonta, invece, per l’AlphaTauri, scuderia basata nella vicina Faenza, e Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese, che a sua volta vive a pochi chilometri dal circuito, ha oRenuto un convincente seZmo posto all’esordio in F1 a Imola dopo essere par>to dalla 12esima posizione. Dietro a Tsunoda, in zona pun> oRavo e decimo posto per le Aston Mar>n di Sebas>an VeRel e Lance Stroll, mentre Kevin Magnussen è nono e muove ancora la classifica della Haas. Fuori dalla top-10 ma in risalita da fondo gruppo sia Alexander Albon (11esimo su Williams) sia Pierre Gasly (12esimo su AlphaTauri), mentre il 7 volte iridato Lewis Hamilton è soltanto 13esimo con la seconda Mercedes davan> a Esteban Ocon (Alpine), Guanyu Zhou (par>to dai box con l’Alfa Romeo), Nicholas La>fi (Willliams), Mick Schumacher (Haas) e il già citato Ricciardo, ul>mo. Per Schumacher gara condizionata da un contaRo con Fernando Alonso al via, in conseguenza del quale il figlio del 7 volte campione del mondo Michael ha perso diverse posizioni, mentre lo spagnolo dell’Alpine è stato costreRo al ri>ro pochi giri dopo. La partenza del Gran Premio, seguito da >fosi e appassiona> al massimo della spor>vità aldilà dei colori delle squadre, è stata an>cipata dall’inno d’Italia suonato dalla Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri. Le Autorità presen> alla cerimonia sono state accolte all’ingresso della pista da carabinieri in Grande Uniforme Speciale e poco prima del via ha emozionato anche il sorvolo delle Frecce Tricolori. “Questo Gran Premio rappresenta un successo storico – dichiara il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo SCcchi Damiani – raggiunto con un impegno senza preceden> dell’ACI e il prezioso supporto di tuRe le forze is>tuzionali nazionali e locali. Un successo perché siamo l’unico Paese europeo a poter sfoggiare due GP; perché oggi si è corso per la terza volta in 18 mesi sul tracciato di Imola; perché l’appuntamento emiliano-romagnolo con la F1 si ripeterà almeno fino al 2025. Un successo misurato oggeZvamente dalla grandissima affluenza di pubblico, sempre in festa nonostante la mancata viRoria della Ferrari. TuRo ciò rafforza le fondamenta di una sinergia unica al mondo, quella tra Imola e Monza, a tuRo vantaggio dello sport italiano”. Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola: “Il ritorno del pubblico, vedere la collina della Rivazza piena con tuCe quelle bandiere e poi la speCacolare pacifica invasione di pista, è stata una sensazione da brividi. Peccato solo per il risultato sporAvo, perché sarebbe stato bello se il popolo ferrarista avesse potuto applaudire una Ferrari sul podio. DeCo questo, c’è grandissima soddisfazione per il risultato organizzaAvo, abbiamo faCo vedere ancora una volta che Imola merita di ospitare un Gran Premio di Formula 1. Questo weekend è stata una cartolina straordinaria non solo per il nostro territorio ma anche per l’Italia, perché abbiamo dimostrato ancora una volta che le cose le sappiamo fare e bene. Personalmente sono parAcolarmente felice per i complimenA ricevuA da tuS coloro che sono parte del team che ha costruito questa straordinaria nuova storia dell’Autodromo di Imola e posso assicurare che da domani saremo già al lavoro per migliorare ancora l’organizzazione dell’evento”.

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