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Doppietta della Mercedes-AMG alla 24 Ore di Spa con la vittoria di Raffaele Marciello

Mercedes-AMG celebra la sua prima vittoria alla 24 Ore di Spa dal 2013, con il Team Akkodis ASP che si è aggiudicato la 74° edizione della classica di durata belga.

Caldarelli penalizzato per irregolarità tecniche viene privato della pole position e retrocesso al 30° posto sulla griglia di partenza, il suo equipaggio taglia il traguardo all’11° posto.

Valentino Rossi, dopo una gara travagliata e conducendo con grande difficoltà nelle ultime fasi di gara una vettura danneggiata, si classifica 17°.

31 luglio 2022. Il marchio tedesco ha concluso con una doppietta la più grande gara GT del mondo con la trionfante vettura del team Akkodis seguita dall’altra vettura della squadra GetSpeed. La Ferrari Iron Lynx n.71 è arrivata terza, un ottimo risultato dopo la vittoria assoluta dello scorso anno.

La Mercedes-AMG n. 88 è partita dalla pole position (dopo la retrocessione al 30° posto di Nicola Caldarelli per irregolarità tecniche) ma è stata subito superata da Klaus Bachler con la Porsche n. 54 Dinamic Motorsport. Il pilota austriaco è rimasto in testa nello stint iniziale, ma la sua gara sarebbe poi terminata durante la notte.

L’equipaggio dell'Akkodis ASP è rimasta nelle prime posizioni per tutta la prima metà di gara: era terzo alla sesta ora così come alla dodicesima ora; al sorgere del sole la sua andatura regolare la manteneva ancora nelle prime posizioni e quindi sempre in lizza per la vittoria finale.

La BMW n.98 ROWE Racing ha mantenuto la testa per buona parte della gara, mostrando una supremazia impressionante, specie nelle ore notturne, confermata anche dalla vettura sorella n.50.

Anche la Porsche n.47 KCMG era apparsa come una delle favorite per la vittoria fino alla mattina, nonostante fosse partita dal fondo della griglia a seguito di un problema ai freni in qualifica. Nick Tandy prendeva il comando della gara alle 7 del mattino dopo aver superato la Ferrari n.71 di Davide Rigon.

La Mercedes-AMG n.88 Akkodis ASP, dal suo canto, ha corso il suo rischio più grosso durante la 20° ora quando, con Gounon alla guida, é andata in testacoda dopo un contatto con la Mercedes-AMG n.93 di Jonathan Hui, che ha ricevuto una penalità per questo errore.

Ad un certo punto era difficile capire quali erano le vetture davvero in lizza per la vittoria, a causa delle diverse strategie messe in campo dai diversi team. Si poteva solo cogliere la composizione del gruppo di testa: oltre alla Mercedes-AMG n.88, la Porsche n.47, la BMW n.98, la Ferrari n.71 e la Beechdean AMR Aston Martin n.95. Quest'ultima, quando era il turno di guida Nicki Thiim, è uscita di pista ritirandosi dalla gara a seguito di un contatto con la Mercedes-AMG di Gounon con la quale aveva ingaggiato un duello. Nel frattempo, mentre  un contendente emergeva dalla mischia, la Mercedes-AMG n. 2 del team AMG GetSpeed, un’altro vedeva svanire i sogni di vittoria: la BMW della squadra ROWE che incappava in una foratura con Nick Yelloly.

Quando la Mercedes-AMG n.2 del team AMG GetSpeed si è ritrovata in testa con Luca Stolz, anche grazie alle strategie dei box, ha ingaggiato un duello con Raffaele Marciello: il primo tentativo di quest’ultimo è stato vanificato da una manovra scorretta dell’avversario, che lo ha spedito nella ghiaia, ma il pilota della Mercedes Akkodis-ASP ci ha riprovato subito dopo con decisione mettendo a segno il sorpasso. La successiva sosta ai box della Mercedes-AMG n.55 Team GruppeM ha permesso a Marciello di prendere la testa della gara con sicurezza e di mantenerla fino alla bandiera a scacchi. Le incertezze derivanti dalle diverse strategie si erano ormai dipanate e il pilota svizzero ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 31 secondi sul suo avversario con la vettura sorella permettendo la doppietta Mercedes. La squadra Iron Lynx ha completato il podio con il suo equipaggio numero 71 composto da Davide Rigon, Antonio Fuoco e Daniel Serra. La Ferrari di questo trio aveva brillato nel corso delle qualifiche, ma in gara non è mai emersa come una seria contendente alla vittoria, specie dopo il drive-through di penalità subito per una infrazione in regime di safety car. Tuttavia nelle fasi finali Antonio Fuoco ha ben difeso la sua terza posizione dalle minacce di Maro Engel che lo inseguiva con la Mercedes-AMG n.55 classificandosi poi al quarto posto.

Gli onori della Silver Cup sono andati all’Audi n.30 del Team WRT dopo una dura gara che ha visto il ritiro di un gran numero di contendenti.

Il team Iron Dames si è assicurato una clamorosa e apprezzata vittoria nella Gold Cup. Il primo equipaggio tutto al femminile dell'era GT ha corso senza grossi problemi durante le prime fasi per poi recuperare posizioni in classifica con una guida perfetta e priva di errori durante la notte. La Ferrari n.83 ha preso il comando dopo 11 ore e da allora in poi hanno proseguito la gara senza minacce reali dagli avversari, mantenendo un vantaggio di due giri per tutta la seconda metà della gara.

In classe Pro-Am si è imposta la Ferrari n.52 di AF Corse, conquistando la sesta vittoria di classe del team dal 2011 con i piloti Stefano Costantini, Louis Machiels, Andrea Bertolini e Alessio Rovera, quest’ultimo temporaneamente  prestato alle GT dal campionato ELMS. La Porsche n.24 Herberth Motorsport ha condotto tutta la prima parte della gara ma alla 18° ora la vettura tedesca condotta da Niki Leutwiler è entrata in contatto con la Lamborghini Huracàn n.19 del team Emil Frey condotta da Arthur Rougier ed è finita nella ghiaia. Rientrata in pista la Porsche ha perso la ruota posteriore e si è ritirata. E’ passata quindi in testa la Mc Laren del team Garage 59, subito dopo sorpassata dalla Ferrari n.52 di AF Corse, che ha fatto segnare il giro più veloce della gara con Alessio Rovera, stabilendo un nuovo record nell’era GT3 della gara.   

La Bronze Cup è andata alla Mercedes-AMG n.20 con il suo equipaggio composto da George Kurtz, Reema Juffali, Valentin Pierburg e Tim Müller.

Salvatore Taronno

Foto: ©SRO/ Jules Beaumont; ©SRO / Patrick Hecq Photography; ©SRO / TWENTY-ONE CREATION - Jules Benichou

Last modified on Domenica, 31 Luglio 2022 23:55
Salvatore Taronno