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GP DI MONZA STREPITOSA VITTORIA DELLA NUOVA “STELLA” CHARLES LECLERC

 

Monza- Trionfo di Charles Leclerc, che riporta dopo nove anni la Ferrari sul gradino più alto del podio nel Gran Premio d'Italia. Una vittoria strepitosa quella del giovane monegasco che già da venerdì si è presentato come l'uomo da battere  a Monza. Leclerc bissa il successo di sette giorni fa  a Spa con una gara perfetta, condotta da campione consumato resistendo oggi con ancora più tenacia del Belgio alla pressione delle due Mercedes, prima quella “mastino” Hamilton e negli ultimi giri alla W10 di Bottas. Senz'altro oggi si è avuta l'ulteriore conferma che l'etichetta di “predestinato” Leclerc la merita tutta, perfino quelle due sbavature, che hanno mandato il cuore in gola alle migliaia di fans di Monza ed a quelli davanti al video, sono la conferma che il ventunenne monegasco è un “uomo” ed un grande pilota destinato ad un futuro senz'altro splendente. Leclerc si è permesso anche di mandare sulla ghiaia nientemeno che sua “Maestà” Hamilton, quando il campione inglese ha provato il tutto per tutto alla variante della Roggia. Quella di oggi è anche la giornata del riscatto per Mattia Binotto e tutti gli uomini di Maranello, che si stanno facendo “perdonare” un avvio di stagione negativo. Anche se i giochi per i due titoli sono quasi fatti, questo ritorno alla competitività sono un segnale  che oltre a poter raddrizzare la stagione, con la certezza di avere un pilota su cui contare, si può guardare in chiave 2020 da protagonisti.

LA GARA- Detto della due Mercedes, che hanno messo il fiato sul collo per 53 giri a Leclerc, prima con Hamilton e poi con Bottas, quando il penta campione è andato in crisi con gli pneumatici, basta dire che il finlandese ha chiuso a 8 decimi da Leclerc. Ancora una volta “buio” pesto per Vettel quattordicesimo, sempre più irriconoscibile il pilota tedesco, con un testa coda ad inizio gara, quando era da solo al quarto posto, ha rovinato la festa Ferrari, recando anche il danno di portare punti alla causa del  titolo Costruttori. Per di più Vettel è rientrato centrando l'incolpevole Stroll, così tanto per non farsi mancare niente si è preso anche 10 secondi di penalità . A questo punto ed è un peccato, diventa difficile difendere il tedesco caduto senz'altro in una crisi d'identità profonda e preoccupante per lui e per il Team, anche perchè di fronte ha “questo” Leclerc. Auguriamo a Vettel che al di là di questo momento sia in grado di riprendersi ,se lo merita e glielo si deve concedere è sempre un quattro volte campione del mondo e non dimentichiamolo un uomo. 

LA TOP TEN- Buona prestazione della Renault, quarta e quinta rispettivamente con Ricciardo e Hulkenberg nell'ordine. Una “doppietta” nei punti importante in ottica campionato per la casa d'oltralpe, che fino ad ora non ha particolarmente brillato. Nei dieci anche le due Red Bull, sesto Albon e ottavo Verstappen, quest'ultimo autore di un buon recupero dopo essere partito in fondo lo schieramento per aver sostituito la power unit Honda. Punti preziosi per il giovane olandese che vede avvicinarsi Leclerc per il terzo posto nei piloti. Fra le due Red Bull in settima posizione si è inserito un sempre positivo Sergio Perez,l'esperto messicano ottiene ancora un  buon risultato dopo Spa, anche questo importante per la Racing Point in ottica premi in denaro. Buona gara di Antonio Giovinazzi nono,  che riporta un italiano in gara a Monza ed a punti un marchio italiano: l'Alfa Romeo Racing, che anche se è di fatto “sotto il vestito” e come sede la svizzera Sauber, ha un' “anima” propulsiva Ferrari e tanto altro di provenienza Maranello. Ultimo punto disponibile per Lando Norris , il giovane talento inglese continua a segnalarsi come pilota a suon di ottime gare, ed in una giornata da dimenticare per la McLaren, con l'errore del fissaggio ruota che ha tolto di gara Sainz, Lando porta un punticino che mantiene ancora quarta la blasonata casa inglese nel Campionato Costruttori.

Fra quindici giorni si va a Singapore, con un risvegliato interesse per la F.1, grazie al ritorno della Ferrari ed alla tenacia della Mercedes, con sempre l'incognita della Red Bull, che prima di Spa era stata la sola capace di rompere l'egemonia Mercedes. Per i due titoli non c'è discussione a meno di una debacle impossibile della Mercedes e di Hamilton, ma la possibilità di vedere gare interessanti e combattute è cosa senz'altro possibile, per il bene della F.1.

Roberto Saguatti

ORDINE DI ARRIVO GP D'ITALIA

  • LECLERC- FERRARI
  • BOTTAS-MERCEDES
  • HAMILTON-MERCEDES
  • RICCIARDO-RENAULT
  • HULKENBERG-RENAULT
  • ALBON-RED BULL
  • PEREZ- RACING POINT
  • VERSTAPPEN-RED BULL
  • GIOVINAZZI- ALFA ROMEO RACING
  • NORRIS-McLAREN
Salcuni Domenico