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L'Autodromo Nazionale Monza abbraccia il Giro d'Italia 

Dal Tempio della Velocità parte la tappa finale al cardiopalmo dell’edizione 100 della Grande Corsa a tappe. Un giro di pista prima di lanciarsi verso l’arrivo di Milano. In ricordo di Fiorenzo Magni, il “Terzo uomo”, monzese d’adozione, una coppa consegnata dal sindaco di Monza, dal direttore del Giro e dal presidente di Sias. Per il futuro un legame sempre più stretto fra Autodromo e il mondo del ciclismo.

Grande folla, grande entusiasmo oggi all’Autodromo Nazionale per l’ultima tappa a cronometro con partenza da una pedana posizionata sulla tradizionale griglia del rettifilo centrale che lancerà i corridori verso il traguardo finale di questo tardo pomeriggio in piazza Duomo. “Un finale di Giro mozzafiato che si gioca sul filo dei secondi - commenta il presidente di Sias Autodromo Nazionale Monza Giuseppe Redaelli – non poteva che partire dal Tempio della Velocità. Il Giro d’Italia, alla sua centesima edizione, impreziosisce ulteriormente un calendario che in questo 2017 ha proposto, come non mai, una ricchezza di tanti appuntamenti motoristici e non.”

Da sinistra, il presidente dell’Autodromo Giuseppe Redaelli, le figlie di Fiorenzo Magni, Beatrice e Tiziana, il sindaco di Monza Roberto Scanagatti e il direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni (foto PhotoRigato)

Prima della partenza è stata consegnata una coppa in memoria di Fiorenzo Magni, il grande corridore toscano di nascita ma monzese d’adozione (qui visse dal 1944), scomparso nell’ottobre 2012. Le figlie del “Terzo uomo”, colui che nell’epoca di Coppi e Bartali riuscì a guadagnare tante vittorie (su tutte, tre Giri d’Italia e tre Giri delle Fiandre) hanno ricevuto il riconoscimento dalle mani del sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, del direttore del Giro, Mauro Vegni e del presidente di Sias Giuseppe Redaelli.

“Monza ancora una volta fa la storia dello sport nazionale e internazionale - afferma il sindaco di Monza Scanagatti  - celebrando oggi in questo Autodromo il connubio fra due e quattro ruote che sono una delle caratteristiche del nostro territorio. Ci auguriamo che questa location possa ospitare in futuro ancora iniziative come questa”.

“Lavoreremo a nuovi progetti insieme al direttore del Giro Vegni e a RCS Sport – sottolinea il presidente AC Milano, Ivan Capelli – perché crediamo fortemente al legame fra Autodromo e ciclismo. Già migliaia di ciclisti utilizzano l’impianto regolarmente nel corso della settimana. In futuro si potrà pensare ad una competizione per professionisti da svolgere in pista”. (p.r.)

Salcuni Domenico