Print this page

AUTOMOBILISMO SCUDERIA VESUVIO  DENNY ZARDO CONQUISTA L'11º TROFEO NAPPI

 

 

BATTIPAGLIA (SA) – È il trevigiano Denny Zardo a scrivere il suo nome nell’albo d’oro del Trofeo Natale Nappi.

Il pilota del Team Dalmazia a bordo della Lola spinta da propulsore Zytek, si aggiudica l’undicesima edizione del Trofeo sopravanzando di circa cinque secondi l’esperto vesuviano Tommaso Carbone in gara con Osella PA 2000 e il lucano Achille Lombardi su la Lola Dome.Tanta sfortuna per il napoletano Piero Nappi, che chiude al quarto posto assoluto, con il rammarico che dopo la prima manche era in vantaggio su Zardo di oltre tre secondi ma a causa di un inconveniente meccanico non ha potuto gareggiare nella seconda manche.Quinto posto assoluto per il sannita Eugenio Barbone che ha tirato il massimo dalla sua Dallara-393 Opel.

La manifestazione, ricca di partecipanti e pubblico, oltre al lato agonistico ha vissuto anche momenti di spettacolo. Il momento clou è stato a metà giornata, quando in pista per compiere qualche giro e salutare le migliaia di spettatori presenti, sono scesi: Antonino La Vecchia, Campione Italiano Velocità Montagna Supersalita con l’Alfa Romeo 155 nel 1996,1997 e 1998; Enza Allotta, neo campionessa italiana slalom categoria femminile; Pietro Casillo, campione italiano Entry Cup Renault Twingo; il Dott. Alfonso De Nicola, medico sociale del SSC Napoli.

I campioni hanno avuto modo di provare i gioiellini, messi a disposizione dal gruppo FCA Motor Village di Napoli coadiuvato in pista dalla responsabile Corse dell’Abarth Susanna Reali, e rispettivamente: un’Alfa Romeo 4C, una Abarth 124 Spider, un’Abarth 595 Pista ed un’Abarth Biposto

A seguire è stato il momento del ritorno di Fabrizio Giovanardi a bordo dell’Alfa Romeo 155 D2.

Il pilota emiliano, presente grazie alla disponibilità della famiglia Casillo, ha deliziato i presenti con 10 giri di pura adrenalina sulla vettura messagli a disposizione dalla factory SAMO Competition capitanata da Luigi Sambuco. Un momento emozionante ed intenso per tutti gli appassionati, che hanno vissuto la leggenda di “Piedone” e dei suoi successi in tutte le categorie Turismo.

Turismo appunto, categoria che all’11° Trofeo Nappi è stata conquistata dal campione di velocità in Montagna Marco Gramenzi. L’esperto driver teramano, vincitore anche della classe E2SH+3000, ha continuato sul Circuito del Sele gli sviluppi alla sua Alfa Romeo 4C-Zytek, ottenendo ottimi riscontri in vista del prossimo CIVM. Alle spalle di Gramenzi si è piazzato Antonio Ilardo, in arte “Anthony”, perfettamente a suo agio sulla Renault Clio “black mamba” di casa SAMO e vincitore della classe E2SH +2000. Sul gradino più basso del podio della categoria sale il giovanissimo Sabatino Di Mare, in gara con la Seat Leon Cup con la quale conquista anche il successo della classe E1 +2000. Ai piedi del podio si piazza l’irpino Alessandro Perullo su Alfa Romeo 147 Cup, che sopravanza di soli due decimi anche nella classifica di classe E1 2000 il vesuviano Marco Casillo, in gara con la fida Renault New Clio. Tra le vetture GT agguanta la vittoria il gentleman Mauro Gabriele su Porsche 997 Cup, nella classe Mini Challenge ottima prova di Francesco Abate con la Mini Cooper curata dall’AC Racing mentre al vertice della categoria Racing Start si piazza Maurizio Abate su Renault Clio.

A spuntarla nella classe delle Bicilindriche è stato il campione italiano 2016 e 2017 Onofrio Criscuolo, al traguardo primo dinanzi a Lucio Zito e Antonino De Gregorio, tutti impegnati sulle piccole Fiat 500. Criscuolo è stato protagonista anche in classe E2SC 1600, dove era  per la prima volta in gara a bordo di una Radical SR4 dell’Autosport Sorrento con la quale ha conquistato la pole position ed ha chiuso sul secondo gradino del podio alle spalle del valido “Giò” Di Somma leader della classe. I vincitori delle classi E2SS 1000, E2 SC1400 e E2SC 1000 sono stati rispettivamente: Alberto Scarafone su Gloria, Fabio Falso su Radical Prosport e Alfonso Casillo su Elia Avrio.

Sorpresa nel Gruppo CN, dove l’accreditato alla vittoria Rosario Iaquinta ha commesso una sbavatura nella sua migliore manche e ad approfittarne è stato il giovanissimo agerolese Giuseppe Avitabile, per la prima volta in gara sull’Osella CN della Catapano Corse, che incredulo ha potuto gioire di una vittoria tanto bella quanto inaspettata.

Soddisfatto del risultato il presidente della Scuderia Vesuvio, l’agerolese Valentino Acampora: “Grazie al sostegno di tutti, della famiglia Nappi ed in particolar modo dei nostri sponsor, anche quest’anno possiamo essere orgogliosi e soddisfatti di aver organizzato una grande festa del motorsport.

Numerose e variegate vetture presenti, campioni di ieri e di oggi, la presenza di un marchio come l’Abarth, basterebbe solo questo per raccontare la nostra gioia.”

“Non ci fermiamo – prosegue Acampora – abbiamo un carburante che hanno in pochi, si chiama passione. Quella non la trovi a nessun distributore! Stiamo già proiettati alla prossima edizione del Trofeo, abbiamo avuto la conferma che il format funziona, ma come tutte le cose è migliorabile e siamo pronti a limare e curare tutti i dettagli affinché quest’evento si attesti sempre più a livello nazionale.”

“Permettetemi un pensiero sui piloti protagonisti di questo spettacolo, grazie alla loro disponibilità e alla loro partecipazione è stato possibile appagare i tantissimi appassionati accorsi al Circuito del Sele. Non posso che ringraziarli e – conclude – darvi appuntamento all’edizione del 2018, sicuramente sempre ricca di sorprese e novità”.

 

Ufficio Stampa Scuderia Vesuvio

Salcuni Domenico