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Tutto pronto per il 7° Slalom Automobilistico del Satiro - Città di Mazara del Vallo
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è GIà natale A MISILMERI: DOMENICA PREMIO PER I CAMPIONI ‘CHALLENGE DEGLI EMIRI’
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Primo Slalom Trofeo del Pistacchio Dop di Bronte, trionfa il catanese Silvio Fiore.
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Phoenix da spettacolo allo Slalom di Bronte
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UNO DUE DI LANZI E BORELLI PER CHIUDERE L'OLYMPIA
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Torna lo Slalom Trofeo del Pistacchio Dop di Bronte, domenica 19 dicembre si corre la gara automobilistica.
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Sfida fra campioni in casa Phoenix
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Un nuovo titolo in casa RO racing
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FRASSINORO, IL TROFEO OLYMPIA CI RIPROVA
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Successo Phoenix con Gangemi al 22° Slalom Giarre-Milo
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22° Slalom Giarre – Milo, vince il messinese Emanuele Schillace.
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22° Slalom Giarre – Milo, 137 i piloti iscritti.
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ANTICIPAZIONI NOVITÀ REGOLAMENTARI 2024 SLALOM
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SABATO, A SAN PIERO PATTI, CERIMONIA DI PREMIAZIONE PER IL “tris” dei nebrodi 023
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SASSUOLO, ULTIMA FERMATA PER BORELLI
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Si scaldano i motori in vista della 22ª edizione dello Slalom Giarre – Milo, in programma il 12 novembre.
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BORELLI VINCE IL TROFEO OLYMPIA A POMPOSA
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Michele Puglisi è Campione Italiano Slalom
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Tutto pronto per il 15° Slalom Città di Avola
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Vittoria e Titolo per Puglisi ad Avola.
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Ufficializzato l'elenco iscritti del 15° Slalom Città di Avola
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Girolamo Ingardia al volante della sua Elia Avrio Suzuki si è laureato campione del 6° Slalom Automobilistico
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Presentato il 15° Slalom Città di Avola
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LANZI E BORELLI APPRODANO A POMPOSA
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Spettacolo e successo per ACI Salerno. La soddisfazione del Presidente Demasi
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IL 15° Slalom Città di Avola si presenta
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ABC MOTORSPORT BRILLA ALLO SLALOM CITTÀ DI DORGALI
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La scuderia RO racing a segno al 6° Slalom Monte Bonifato Città di Alcamo
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8° Slalom Città di Dorgali
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SFUMA IL TRICOLORE PER TUMMINELLO
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NUNZIO CAPUTO VINCE IL 9^ MINISLALOM “CITTA’ DI MIRABELLA ECLANO”
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A Puglisi su Radical il 28° Slalom Torregrotta – Roccavaldina
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E’ tornato con successo lo Slalom Luino – Montegrino grazie all’Automobile Club Varese.
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Pronti alle  sfide del 28° Slalom Torregrotta-Roccavaldina
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Poker Phoenix al 28° Slalom Torregrotta-Roccavaldina
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Lo Slalom  Torregrotta-Roccavaldina fa il pieno di iscritti
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PUNTI PESANTI PER DE CRISTOFARO AL TORRE DEL MITO
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Iscrizioni in chiusura al 28° Slalom Torregrotta-Roccavaldina
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Dal 20 al 22 ottobre torna l'atteso Slalom Città di Altomonte, giunto alla 4^ edizione
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Scuderia Efferre, ottimi risultati all'Adriatico e Valli Oltrepò, ora tutti al Grappolo

 

 

 

Ottimo risultato della Scuderia Efferre che ha portato a casa un ottimo risultato generale dopo i Rally dell'Adriatico e del Valli Oltrepò. Peccato per Omar Rossi e Mattia Domenichella, su Peugeot 106 N2, che non hanno visto il traguardo ma non hanno potuto nemmeno prendere il via in Oltrepò per un problema alla vettura.

 

Tra i protagonisti segnaliamo Stefano Fanti, in coppia con Marco Cappai, sulla Mitsubishi Lancer Evo IX, secondo assoluto in N4 al Rally Adriatico, gara valida per il campionato italiano terra e che vede Stefano il lizza per il titolo di classe.

Sempre nella Marche, ma nella gara in versione storica, il Rally Medio Adriatico a rappresentare la scuderia oltrepadana c'erano Domenico Mombelli e Fabio Vasta, sulla Ford Escort MK I. Una gara quasi sempre in settima posizione assoluta ma nel finale si devono accontentare del nono posto assoluto ma resta la vittoria sia di classe 2 sia quella di classe 2/2000. Anche la versione storica di questa gara aveva la massima validità di campionato italiano su terra riservato alle vetture storiche, dove Domenico è alla caccia dell'ennesimo titolo di classe.

 

Contemporaneamente si svolgeva in pieno Oltrepò la gara di casa per molto equipaggi ed il primo elogio va al team Efferre che si aggiudica il secondo posto assoluto tra le scuderie.

La coppa alla scuderia viene attribuita al risultato dei primi 3 classificati do ogni team, in questo caso il merito va ascritto a: Stefanone-Filippini, decimi asoluti e terzi di classe Rally4, su Peugeot 208. Solo una foratura ferma Marco, a secco di gare da qualche anno, da un risultato migliore.

Alle sue spalle, 11° assoluto, Max Nussio e Martina Macsenti, su Renault Clio N3, per il pilota svizzero arriva anche la vittoria di gruppo RCN5 e di classe N3, bissando l'edizione del 2021 del 4 Regioni. Una gara avvincente con Riccardo Gallo che però ha visto Max trionfare nel finale.

15° assoluti sono Andrea “Tigo” Salviotti e Susy Ghisoni, al debutto sulla Renault Clio Rally5, anche per loro arriva la vittoria di classe ed il podio in RCN5.

Prestazione da incorniciare per Gianluigi Castelli ed Ennio Venturini, Renault Clio S3, 18° assoluti e 3° di classe, subito dietro troviamo Gianni Castelli con Gentilotti, primi di classe in R4 su Mitsubishi Lancer.

Un altro grande protagonista è stato Antonio Madama, vera icona del rallysmo oltrepadano, con Sboarina ha fatto volare la propria Renault Clio RSP 2.0 giungendo in 22° posizione assoluta e vincendo la classe.

26° assoluti Chiapparoli-Albertazzi, su Citroen Saxo N2, sempre protagonisti nella difficile N2, giungono ai piedi del podio dopo uno sfortunato testacoda nella parte finale della gara, resta la grande prestazione dell'equipaggio della Valle Staffora. Subito dietro Claudio Castelli e Nicolino Crevani, su Renault Clio S3.

In 30° posizione troviamo Andrea Compagnoni e Paolo Maggi, su Peugeot 106 N2. Per loro la gara parte subito in salita con una foratura e relativo testacoda. Resta il 2° posto tra gli Under23 e la speranza che la sfortuna possa dargli tregua.

Lovati-Minio sono 36° e secondi di classe su Renault Clio Rally5, anche per loro un debutto su questa vettura. 46° Sozzani.Costa, prima gara assoluta del copilota, portano la Citroen Saxo N2 in 46° posizione assoluta, Paganini-Tedeschi (MG Rover A5) e Lovazzano-Prazzoli (Peugeot 106 A5) , lottano fino alla fine per la supremazia di classe che li vede rispettivamente primo e secondo in A5 in quest'ordine.

Solo un ritiro, quello del debuttante Luca Debattisti, con Gabriel Valletti, fermi sulla ps 6 a bordo della Peugeot 106 N2.

 

Occhi puntati sul Rally del Grappolo, con validità CRZ dove ci saranno in lizza tre Peugeot 106 per Alessio Sucato – Sonja Carrò a lottare in A5, Castagna-Oberti a contendersi la classe N2 ed infine Bossuto-Bondì alla ricerca del successo in N1. Presenza anche per gli oltrepadani Robone-Bariani su Fiat 600 A0 e la navigatrice Claudia Spagnolo, a dettare la note ad Azzaretti su Citroen Saxo RSP 1.6.

Presenza tra i navigatori anche al Rally Valle Intelvi dove Fabio Vasta navigherà l'elevetico Davide Bernasconi su Peugeot 208 R2B.

 

L'ufficio stampa

LA COPPA LIBURNA AL VIA: UN WEEK END DI EMOZIONI TRA STORIA, SPORT E TERRITORIO

 

La Scuderia Falesia con ACI Livorno sono pronte a dare il via ad una storia che ritorna e vuole proseguire con grande enfasi.

 Le sfide cronometrate, a strada chiusa, saranno sulle strade diventate un mito dello sport:

oltre 270 rilevamenti su 175 km di prove: in media uno ogni 600 metri.

 Lo scenario propone i luoghi amati dal poeta Carducci con base dell’evento

a Bolgheri, l’affascinante borgo nell’entroterra della Costa degli Etruschi.

 Grande interesse per il “NORTH CENTER HRR SLAM”.

 Maurizio Verini, che sarà al via della manifestazione con una Ford Sierra Cosworth,

ricorda un simpatico aneddoto di una “Liburna” di 49 anni fa.

 

 

Bolgheri (Livorno), 10 maggio 2022 - Tutto pronto, per la Coppa Liburna - Historic Regularity Rally” (HRR), in programma per questo fine settimana nella Costa degli Etruschi, base a Bolgheri e teatro delle sfide gran parte dei tracciati storici del celebre rally labronico degli anni “ruggenti.

L’iniziativa della Scuderia Falesia, presieduta da Mauro Parra con la collaborazione dell’ACI Livorno, proprietaria del “marchio” Coppa Liburna, punta a offrire agli appassionati di auto storiche un evento del tutto nuovo e unicamente dedicato alla Regolarità a Media, specialità piuttosto “fresca” in Italia, ma che conta un grande numero di appassionati in costante crescita, sia in Italia che all’estero.

CAMPIONI ITALIANI DI IERI E DI OGGI AL VIA

L’evento ha conosciuto la significativa affluenza di ben 40 adesioni, avvalorata da diversi “nomi” del panorama nazionale della specialità e dunque, dopo ben 56 anni dalla prima edizione, la Coppa Liburna, che torna sulle “sue” strade con una sfida di “regolarità a media” per auto storiche, proponendo le stesse prove speciali di un tempo, quelle degli anni d’oro di una delle gare più iconiche d’Italia, è pronta a ad entrare in scena con i migliori presupposti.

Un grande ritorno, quindi, quello di un nome che richiama a momenti di grande storia sportiva, un appuntamento che vede tra gli iscritti diversi “nomi”. Primo fra tutti Maurizio Verini, che vinse la Liburna con la Fiat X1/9 prototipo nel 1974, anno in cui si aggiudicò anche il titolo tricolore, “anticamera” del Campionato Europeo conquistato l’anno successivo. Il pilota di Riolo Terme sarà al via con una Ford Sierra 4x4.

Ai nastri di partenza anche Marco Gandino, attuale campione italiano in carica, con una Lancia Delta integrale, e la “line up” vede anche l'equipaggio femminile formato da Alexia Giugni con la figlia Caterina Leva, a bordo di una Alpine A110. Alexia vanta due titoli italiani femminili, nel 2021 ha lottato per lo scudetto fino all’epilogo contro Gandino e quest'anno al “Montecarlo Historique” è arrivata decima assoluta e prima della classifica femminile.

Presente anche il campione italiano del 2019 Maurizio Vellano con una Audi 80 quattro.

Al fianco di Maurizio Gandolfo troviamo Ornella Pietropaolo, che ha all'attivo due titoli italiani femminili e a gennaio era al fianco di Alexia Giugni nel suo vittorioso Montecarlo.

Fra gli stranieri da segnalare lo specialista svizzero Cristian Bonnet, anche lui Campione Italiano, al via con una Fiat 124 spider. Peraltro, con la Svizzera, la Coppa Liburna ha sempre avuto un rapporto molto profondo, in quanto era prova valida per il campionato nazionale d’oltr’alpe, con i driver della indimenticata Scuderia “Chicco d’Oro” che la facevano da padroni.

ALLA VIGILIA DELLA MANIFESTAZIONE UN SIMPATICO ANEDDOTO,

UN RICORDO “FORTE” DI MAURIZIO VERINI E DELLA COPPA LIBURNA 1977

Lo sport è tutto un racconto. Un racconto di uomini, di sensazioni, di aneddoti. In questo caso un racconto di uomini e macchine. Vale la pena far raccontare da Maurizio Verini, alla vigilia della gara che lo vedrà tra i protagonisti, un simpatico aneddoto: “Durante la gara mi apparve all’improvviso questo muretto di un ponte della “Traversa livornese”, che pur a distanza di molti anni ho ancora impresso nella memoria come fosse ieri: sopra l’angolo del muretto, in piedi, c’era un ragazzo spettatore che ho visto sparire nel vuoto. MI spiego: arrivando un “pochino” lungo, insieme a quel pezzo di muretto vidi sparire nel vuoto anche il suo occupante! A distanza di molti anni, durante una rievocazione storica della Liburna, ho conosciuto quel ragazzo, ormai cresciuto, che mi ha regalato una foto del secondo passaggio su quel ponte con la 131 Abarth rimessa in sesto e ancora guidabile e la sua foto di quando ci siamo incontrati in quell’occasione meno problematica!”.

 IL PROGRAMMA

Oltre 270 rilevamenti su 175 km di prove: in media uno ogni 600 metri: la Coppa Liburna torna a stimolare la sfida, la competizione. Il percorso complessivo di gara conta circa 491,280 km in due tappe con 14 prove speciali a media (PM) su strade chiuse al traffico; inoltre, per quasi il 40% dei km totali i concorrenti saranno “in prova cronometrata”.

La prima tappa, di 142,400 km, prenderà il via da Bolgheri alle ore 18,00 di venerdì 13 maggio, andando interamente nell’Alta Maremma, da metà pomeriggio del venerdì alla sera, quindi con una parte di tappa in notturna. Per questa prima tappa sono in programma circa 60 km di prove speciali a media e con un unico (breve) tratto di “sterrato soft”, come sterrate erano due prove della Coppa Liburna originale, giusto per avere un pizzico di varietà e di “pepe”, anche come fondo stradale. A circa metà tappa è previsto un riordino fronte mare a San Vincenzo. Tra esse spicca la celebre “Sassetta”, definita “l’Università della curva”. Al termine di tappa, a Donoratico, vi sarà il riordinamento notturno, le auto di gara potranno essere lasciate facoltativamente nell’area che sarà sorvegliata, per poi riprendere il via al mattino del sabato.

La seconda tappa, sabato 14 maggio, sarà di 348,880 km e scatterà dalle ore 08,30, portando invece i concorrenti a nord, in zona Livorno-Pisa per disputare le numerose e più lunghe prove della giornata, (fino a 25 chilometri). Riaffioreranno nomi come “Vaiolo Traversa”, “Valle Benedetta”, “Castellaccio”, “Montevaso”. Nomi mitici, che evocano le gesta dei più celebrati campioni di rally.

La carovana della competizione farà rientro a Bolgheri a fine pomeriggio, alle 18,00 per l’arrivo e la premiazione nello splendido borgo medievale. Per la seconda tappa si prevedono circa 120 km di prove speciali a media. Due riordinamenti: alla Rotonda di Ardenza, che coinvolgeranno la città di Livorno per un “revival”, sul lungomare, appunto città patria della Coppa Liburna, dove un ricordo del passato attenderà i concorrenti e gli appassionati.

BOLGHERI, LOCATION DA SOGNO SULLA ODE DEL CARDUCCI

Il carattere principale della competizione sarà la sua location, BOLGHERI. Partenza e arrivo, con la premiazione, avranno luogo in questo luogo “magico”, piccolo e prezioso scrigno nell’entroterra della Costa degli Etruschi. E proprio l’intero borgo, grazie all'Amministrazione comunale di Castagneto Carducci sarà quindi riempito dentro le sue mura dalle auto storiche in gara, come dire che la bellezza si incontra con un’altra bellezza, quella appunto di vetture che hanno fatto la storia dello sport e della produzione automobilistica. 

Dunque, i concorrenti avranno la fortuna di percorrere il famoso Viale dei Cipressi, un dritto viale costeggiato da alti cipressi secolari, strada particolare e suggestiva, celebrata da Giosuè Carducci uno dei principali poeti italiani dell’ottocento, nella sua ode "Davanti a San Guido”: "I cipressi che a Bólgheri alti e schietti Van da San Guido in duplice filar, Quasi in corsa giganti giovinetti Mi balzarono incontro e mi guardar”.

IL “NORTH CENTER HRR SLAM” IN QUATTRO GARE

E’ un vero e proprio “gemellaggio”, quello creato con altre competizioni di regolarità a media.  Il “NORTH CENTER HRR SLAM” prevede, oltre alla Coppa Liburna, la Coppa Attilio Bettega, il neonato Rally Storico Città “Coppa Città di Prato” ed il celebre Rallye Elba Graffiti.

 

Questi i premi previsti:

- Al primo assoluto Trofeo sul quale sarà incisa una targhetta con il nome dell'equipaggio, la vettura e l'anno della disputa. Un trofeo uguale sarà consegnato all'equipaggio, l'originale sarà esposto alle gare aderenti allo challenge.

- Ai primi 4 assoluti l'iscrizione gratuita per l'edizione successiva in questo ordine: al 1° Elba, al 2° Bettega, al 3° Liburna, al 4° Prato (o nell'ordine da decidere).

 - Ai primi 10 assoluti cassetta con prodotti alimentari dei territori delle 4 gare.

 - Al primo di ogni raggruppamento trofeo uguale a quello del primo ma di dimensioni ridotte.

 

Nella foto Maurizio Verini nell’edizione “del muretto” nel 1977 (archivio Mauro Parra)

 

www.coppaliburna.eu

 

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UFFICIO STAMPA

BIS DI PODI PER TRENTIN, NEL TCR ITALY, AD IMOLA

Martedì, 10 Maggio 2022 22:41 Published in Rally

BIS DI PODI PER TRENTIN, NEL TCR ITALY, AD IMOLA

 

All'Autodromo Enzo e Dino Ferrari il pilota di Carmignano di Brenta porta in dote ad Xmotors Team due podi,

tra le DSG, che rafforzano la leadership in campionato.

 

Maser (TV), 10 Maggio 2022 – È stato il meteo a recitare un ruolo da assoluto protagonista in occasione della seconda tappa del TCR Italy, andata in scena lo scorso weekend ad Imola.

All'Autodromo Enzo e Dino Ferrari ritrovavamo un Mauro Trentin che, pur forte di un avvio positivo Monza e della testa della classifica tra le vetture DSG, era alla ricerca del giusto feeling con la nuova Audi RS3 LMS DSG di Elite Motorsport, compagna di avventura per il 2022.

Una sessione di test, svolta dal pilota di Carmignano di Brenta nelle giornate che precedevano la seconda trasferta stagionale, si rivelavano utili durante le libere disputate al Venerdì.

Nella prima sessione, sotto ad un autentico diluvio, il portacolori di Xmotors Team firmava la migliore prestazione in classe TCDS, arricchendo il proprio bottino con il quindicesimo assoluto.

La danza della pioggia del patavino non sortiva gli effetti sperati e, dopo aver comandato a lungo anche il secondo turno di libere, il progressivo asciugarsi del tracciato permetteva ai rivali, negli ultimi minuti, di montare delle slick e di relegarlo appena fuori dal podio di DSG.

L'arrivo della qualifica sanciva l'addio al bagnato e Trentin iniziava ad accusare qualche difficoltà, non riuscendo più ad essere incisivo ed ottenendo la terza piazzola in griglia.

 

Sul bagnato abbiamo fatto una buona differenza” – racconta Trentin – “ma, con l'arrivo dell'asciutto, abbiamo iniziato a perdere terreno. In qualifica abbiamo messo giù un tempo che sembrava buono ed invece gli altri hanno fatto meglio di noi. La quadra è ancora lontana.”

Nel tardo pomeriggio del Sabato scattava il semaforo verde di gara 1 e Trentin, lasciandosi uno spiraglio aperto in caso di ritorno della pioggia, optava per un setup non del tutto da asciutto.

Una bagarre iniziale ed un paio di safety car facevano il resto ma, nonostante questo, l'alfiere della scuderia con base a Maser riusciva ad archiviare la pratica al terzo di classe TCDS.

Domenica mattina, per la seconda e decisiva sfida, il patavino approfittava delle disavventure altrui per piazzarsi alle spalle del compagno di squadra, tentando l'attacco sul finale.

Un obiettivo vanificato, a metà dell'ultimo giro, a causa dell'esposizione di una bandiera rossa che neutralizzava la gara, costringendo Trentin ad accontentarsi di un amaro secondo posto.

In gara 1 avevamo un assetto misto” – aggiunge Trentin – “perchè volevamo tenerci una finestra aperta in caso di pioggia. All'inizio siamo stati rallentati da un avversario, molto lento, che ha fatto da tappo. Sono poi entrate due safety car e queste hanno tenuto in stallo la gara per quasi venti minuti. A conti fatti avevamo chiuso quarti ma la penalità inflitta a Di Mare ci ha agevolato, permettendoci di scalare una posizione e di portare a casa punti molto importanti. In gara 2 abbiamo fatto un trenino sino quasi alla fine. Poi, tra una toccata ed un ritiro, è entrata nuovamente la safety car e ci siamo trovati, a tre giri dalla fine, a giocarci la vittoria con il nostro compagno di squadra. Ne avevamo di più ma, quando abbiamo affondato l'attacco a metà dell'ultimo giro, è stata esposta la bandiera rossa. Siamo ancora primi in campionato. Grazie ai partners, ad Xmotors Team, ad Elite Motorsport, alla mia famiglia ed alla mia compagna.”

Immagine di Mauro Trentin, in azione a cura di Claudio Signori.

L'ufficio stampa

"KING DRAGON" E SCALIA IN EVIDENZA AL TARGA FLORIO

Martedì, 10 Maggio 2022 22:35 Published in Rally

"KING DRAGON" E SCALIA IN EVIDENZA AL TARGA FLORIO

 

Nella corsa più antica del mondo il pilota di Napoli segna punti pesanti nel Trofeo Open N5,

nell'evento CIAR, seguito da quello di Patti, brillante nel finale dell'annessa CRZ.

 

Roma, 10 Maggio 2022 – Cala il sipario sull'edizione 2022 della corsa più antica del mondo e con essa vanno in archivio numerosi spunti interessanti in chiave Trofeo Open N5, giunto lo scorso fine settimana a mettere in scena il primo appuntamento a massimo coefficiente.

Una quota cinque che, in occasione della centoseiesima Targa Florio, ha permesso a due pretendenti alla serie cadetta di N5 Italia, organizzata da M33, di rilanciare le proprie ambizioni.

Condizioni meteo particolarmente avverse hanno alzato il livello della sfida tecnica ed a trarne i maggiori benefici è stato “King Dragon”, alla guida di una Citroen DS3 N5 iscritta da HP Sport, curata da Tirreno Motorsport e condivisa con Angelo Impollonia, quest'ultimo alla destra.

Punti importanti che vedono il pilota di Napoli balzare al terzo posto della provvisoria, in piena scia ai due leader, Riccardo Rigo e Roberto Camporese, con un gap di quaranta lunghezze.

Condizioni davvero molto insidiose per il meteo” – racconta “King Dragon” – “ed era tutto nuovo per noi, essendo alla prima uscita con la Citroen DS3 N5 di HP Sport e Tirreno Motorsport. Siamo riusciti ad affrontare soltanto due speciali sull'asciutto mentre il resto erano condizioni miste, spesso bagnato. L'intento era quello di imparare, di migliorare e di crescere con il passare dei chilometri. Grazie a tutto il mio team ma anche a N5 Italia e ad M33 che hanno ideato questo trofeo bellissimo. Sarebbe stato bello avere altre N5 al via. È un'esperienza che consiglio a tutti quelli che vogliono una vera e propria auto da competizione.”

 

Al via dell'appuntamento valevole per il Campionato Italiano Assoluto Rally ritrovavamo anche l'ideatore del progetto N5 Italia, un Alfredo De Dominicis che, in coppia con Nicolò Salgaro a bordo di una Renault Clio N5, si è visto costretto ad alzare bandiera bianca per il cedimento della cinghia dei servizi, un componente comune, presente su qualsiasi tipologia di vettura.

Per lui un buon quindicesimo parziale assoluto sulla prova speciale di apertura, quella di “Nino Vaccarella”, preceduto unicamente dai protagonisti del CIAR, su vetture di classe R5 - Rally 2.

Soddisfazione anche in Coppa Rally ACI Sport dove Alessandro Scalia, assieme a Davide Masotto su una Volkswagen Polo N5, è riuscito a recuperare ben trentasette posizioni nella generale, una volta trovata la quadra con il setup e le gomme, risalendo dal quarantanovesimo assoluto fino a sfiorare la top ten e chiudendo dodicesimo, grazie al sesto tempo su “Targa”.

Una prestazione notevole che lo porta al sesto posto nella provvisoria del Trofeo Open N5, a pari punti con “Bobo” Benazzo, preceduto di dieci lunghezze da Paris ed all'inseguimento del trenino di testa composto da Rigo e Camporese in coabitazione, tallonati ora da “King Dragon”.

 

Abbiamo faticato a trovare la quadra di setup e gomme” – racconta Scalia – “ma, quando ci siamo riusciti, abbiamo sfruttato un'auto molto performante. Abbiamo fatto un tempone sull'ultima Targa, sesti assoluti. Peccato perchè, con un meteo più facile da interpretare, avremmo potuto tranquillamente giocarci, in tutta la giornata, il sesto o il settimo assoluto.”

 

Archiviato il Targa Florio, primo dei due eventi a coefficiente cinque, la provvisoria del Trofeo Open N5 vede al comando Rigo e Camporese, in coabitazione, a quota centoquaranta punti.

Terzo gradino del podio per “King Dragon”, con i suoi cento punti, seguito da Paris a sessanta, da Benazzo e da Scalia a cinquanta mentre si attende la pronta riscossa di Porro, Angeli, Bedini, Bizzozzero e Dini, tutti iscritti alla serie ma ancora a secco nella classifica generale.

 

Immagine di "King Dragon" e di Alessandro Scalia, in azione  a cura di Mario Leonelli .

L'ufficio stampa

BABUIN E BOLZA CORSE PRENDONO LE MISURE AD IMOLA

Martedì, 10 Maggio 2022 22:30 Published in Pista

BABUIN E BOLZA CORSE PRENDONO LE MISURE AD IMOLA

 

Il pilota di Azzano Decimo, sull'Audi RS3 LMS TCR del team di Adria, mostra i muscoli più di quanto la classifica faccia intendere, nel secondo atto del TCR Italy.

 

Adria (RO), 10 Maggio 2022 – Scorrendo le varie classifiche del secondo appuntamento del TCR Italy, corso sul tracciato di Imola nel recente fine settimana, si potrebbe immaginare una situazione di pesante difficoltà in capo al team Bolza Corse ed invece, in quel di Adria, il morale è alle stelle per quanto Denis Babuin, campione in carica tra le DSG, ha dimostrato sul campo.

Il pilota di Azzano Decimo ha brillato, alla seconda uscita stagionale nella massima serie tricolore per vetture turismo sull'Audi RS3 LMS TCR messa a disposizione dal team polesano.

Se le sessioni di libere, corse in condizioni meteo avverse con la prima sotto un diluvio incessante e con la seconda tra il bagnato ed il progressivo asciugarsi del fondo, non hanno dato l'esito sperato era il turno di qualifica a fare la differenza, mettendo in evidenza un Babuin che, dopo la pole position firmata a Monza, chiudeva quarto con un gap di circa cinque decimi.

 

Le libere sono state abbastanza complicate” – racconta Babuin – “perchè la prima sessione del Venerdì si è corsa sotto una pioggia battente mentre la successiva era caratterizzata da un fondo che andava rapidamente ad asciugarsi. Negli ultimi minuti c'è stato qualcuno che ha pure montato le gomme da asciutto e questo ha ovviamente falsato il risultato della classifica finale. In qualifica siamo riusciti a trovare un giro abbastanza pulito ed abbiamo chiuso con il quarto tempo. Abbiamo preso poco più di cinque decimi dal primo mentre il secondo ed il terzo erano attorno ai tre. Come seconda gara nella classe maggiore direi che non è andata proprio male.”

 

Babuin sfoggiava il suo capolavoro in gara 1, al Sabato pomeriggio, non riuscendo a mettere la classica ciliegina sulla torta, al termine di un'accesa lotta per la vittoria, fino all'ultima curva.

Scattato dalla quarta casella in griglia il friulano si dimostrava particolarmente a proprio agio all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, un tracciato vecchio stile che esalta le doti di guida dei piloti.

Soltanto una toccata, nella bagarre decisiva per il successo, penalizzava il portacolori della squadra corse adriese, crollato al ventiquattresimo posto ma consapevole del suo potenziale.

In gara 2, alla Domenica, il tutto si decideva con largo anticipo ed il povero Babuin finiva vittima di qualche sportellata di troppo che lo spingeva fuori, obbligandolo ad una difficile rimonta.

Pur marcando due zeri sul tabellino personale un importante segnale è stato già lanciato.

 

Il livello del TCR Italy è molto alto” – aggiunge Babuin – “e, quando si arriva a lottare per i piani alti, la sfida è da coltello tra i denti. Alla nostra seconda uscita con l'Audi ci stavamo giocando la vittoria di gara 1, fino alla fine. Peccato per la toccata ma fa parte del gioco quando la posta in palio è questa. Siamo comunque molto contenti perchè abbiamo capito, non solo noi ma anche i nostri avversari, che abbiamo le carte in regola per stare davanti e per giocarci la vittoria, pur essendo dei novizi. Abbiamo confermato di avere una squadra forte, coesa e determinata e che la vittoria dello scorso anno, tra le DSG, non è arrivata per caso. La classifica non fa vedere ciò che realmente abbiamo espresso sul campo e non vediamo l'ora che arrivi l'inizio di Giugno per andare a Misano e riprovarci. La vittoria arriverà, bisogna continuare a spingere.”

 

Immagine di Denis Babuin, in azione a cura di Sandro Naccari .

 

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E’ SCOMPARSO BRUNO MORETTI, PRIMO DIRETTORE DI GARA DELLA SARNANO-SASSOTETTO

Nel 1969 era direttore dell’Automobile Club Macerata e fu lui il primo direttore di gara della cronoscalata intitolata a Scarfiotti

 

 

 

Macerata - E’ morto a Roma, sua attuale città di residenza il dott. Bruno Moretti, per quasi mezzo secolo dipendente e dirigente dell’Automobile Club d’Italia. A Macerata fu Direttore dalla metà degli anni sessanta ed il suo contributo appassionato per dare il via alla conosciuta ed apprezzata cronoscalata Sarnano-Sassotetto intitolata a Scarfiotti è stato determinante. Nessuno meglio di lui può tratteggiare quel periodo, grazie ad una mail inviata ad inizio aprile all’attuale Presidente dell’AC Macerata Enrico Ruffini, che riportiamo in versione integrale.

 

“Carissimo Presidente, sono entrato nel sito dell’AC Macerata perché cercavo notizie su una gara degli anni sessanta La Coppa delle Fonti e ho letto con molto piacere il suo messaggio di benvenuto. Voglio pertanto approfittare per darle qualche ulteriore notizia sulla Sarnano-Sassotetto. Nell’anno 1965 mi trovavo a Trento come vice Direttore di Gara della Trento-Bondone, vinta da Lodovico Scarfiotti con la Ferrari Dino ufficiale. L’anno successivo sono stato nominato Direttore dell’AC di Macerata e Lodovico non tardò a venire a trovarmi accompagnato dal cugino Emanuele per illustrarmi le straordinarie caratteristiche tecniche di un percorso in salita che andava da Sarnano a Sassotetto.

Successivamente alla scomparsa del Campione avvenuta in Germania nel 1968 si è pensato che non vi sarebbe stata forma migliore per onorare la sua memoria, quella di organizzare su quel percorso, una gara titolata denominata Trofeo Lodovico Scarfiotti. Fu così che il 19 luglio 1969, mentre gli americani si avvicinavano alla discesa sulla Luna, che ebbe luogo la prima edizione della gara. Fu un’edizione storica, nel corso della quale furono introdotte alcune tecnologie assolutamente innovative.

Fu infatti la prima volta che in una corsa in salita furono utilizzate una serie di telecamere che davano la possibilità al Direttore di corsa di visualizzare l’intero percorso, il che rappresentava un importante strumento per la sicurezza. Credo che sia rimasta anche l’ultima. Per quanto riguarda i relativi premi, il padre di Lodovico, l’ing. Luigi mise in palio una pesante Targa d’Oro che doveva essere assegnata al concorrente che avesse vinto 2 edizioni anche non consecutive, che andò poi a Scola e Nesti.”

 

All’invito posto dallo staff organizzatore di intervenire alla manifestazione, solo pochi giorni fa alla vigilia dell’evento ci aveva risposto: “Vi ringrazio moltissimo per l’invito alla presentazione. Purtroppo attualmente sto seguendo una terapia per un’importante patologia ma spero vivamente di poter intervenire in una prossima occasione.”

Non possiamo che salutarlo con un abbraccio sentito ai familiari che ha lasciato.

Un ultimo pensiero lo vuole lasciare Enrico Ruffini, attuale presidente dell’AC Macerata: “Ricordare Bruno Moretti per me è un’emozione profonda e molto particolare. Lo ricordo ancora quando a 16 anni d’età, allora era possibile iniziare le prime esperienze da pilota, ricordo in Piazza Vittorio Veneto, che conosciamo come Piazza San Giovanni, dov’era la sede dell’ACI, lui mi fece la prima licenza sportiva e mi presentò anche Scarfiotti e Pagnanelli, in un periodo molto fulgido per l’automobilismo sportivo maceratese.

E’ stato un Direttore encomiabile, il mondo dello sport automobilistico lo ricorda ancora perché aveva allestito assieme al padre di Scarfiotti la cronoscalata e fu pioniere di tante soluzioni, ponendo sempre la sicurezza come priorità. Mi ricorda la gioventù, quando ci si incontrava all’ACI per parlare di auto e si iniziavano i primi passi da pilota. Con grande sorpresa un mese fa mi ha scritto una mail che mi ha commosso, ricordando la gara. Si era impegnato a tornare a trovarci a Macerata ma purtroppo è giunta questa terribile notizia.”

 

 

Nelle foto: Bruno Moretti ed alcune immagini storiche del Trofeo Scarfiotti/Sarnano-Sassotetto

 

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IL VALPOLICELLA RIVITALIZZA MENEGATTI E DAL PONTE

Martedì, 10 Maggio 2022 22:13 Published in Rally

IL VALPOLICELLA RIVITALIZZA MENEGATTI E DAL PONTE

 

Il pilota di Zanè è quinto assoluto, Dal Ponte è terzo nel suo revival in N2, bene anche a destra con Costenaro e Gasparotto mentre Lovisetto, con Cracco, mastica amaro.

 

Bassano del Grappa (VI), 10 Maggio 2022 – Un Rally della Valpolicella che non andrà facilmente nel dimenticatoio di Jteam, per condizioni meteo che hanno reso l'appuntamento di terza zona di Coppa Rally ACI Sport, corso nel weekend, un banco di prova alquanto selettivo.

Pioggia e tanto fango a condire prove speciali tanto corte quanto insidiose hanno ritrovato un Paolo Menegatti in forma smagliante, affiancato da Nicola Rutigliano sulla Skoda Fabia R5 di MS Munaretto, firmatario di una quinta posizione assoluta, di gruppo RC2N e di classe R5 - Rally 2 che regala maggiori soddisfazioni di quanto la stessa classifica possa far intendere.

Un bottino che permette al pilota di Zanè di passare al terzo posto nella provvisoria di CRZ, ad una sola lunghezza di ritardo da Bianco ed a sette dal leader attuale Bottoni.

Al Venerdì sera siamo andati cauti” – racconta Menegatti – “perchè con le condizioni che abbiamo trovato volevamo prendere le misure alla nuova vettura. Al Sabato abbiamo iniziato a spingere e, a causa di un mio stupido errore, siamo finiti in testacoda sulla settima speciale. Dal cameracar abbiamo perso una quarantina di secondi ed il terzo posto assoluto. Abbiamo vinto l'ultima, la più lunga del rally, ed è davvero bello essere tornati a giocarsi le posizioni che contano. Grazie ad un impeccabile Nicola, a Jteam, a MS Munaretto ed alla Power Stage.”

Il boccone più amaro da digerire è arrivato sul piatto di Adriano Lovisetto e di Christian Cracco, primi assoluti dopo la quinta speciale e con quest'ultimo che commetteva un passo falso.

Una pesante penalità estrometteva dalla lotta per la vittoria il pilota di Bastia di Rovolon, in gara sulla Skoda Fabia Rally 2 Evo di P.A. Racing, a caccia di punti in CRZ ed in R Italian Trophy.

Difficile trovare le giuste parole” – racconta Lovisetto – “perchè avevamo la gara in mano, grazie ad un assetto mostruoso, merito di Perico, ed una vettura incredibile di P.A. Racing. Un errore umano, può accadere. Mi dispiace per Christian, siamo molto affranti. Eravamo carichi. Mi dispiace per tutta la P.A. Racing, per Jteam, per Monselice Corse e per i nostri partners.”

Revival strabiliante per Andrea Dal Ponte, ritornato su una Citroen Saxo di Green Motorsport tra le millesei del produzione con Stefano Tiraboschi, capace di stare sempre con i migliori e di archiviare la pratica scaligera al terzo di classe N2, settimo nella generale di gruppo RC5N.

Grande il pilota di Vicenza nel riuscire ad adattarsi rapidamente alla piccola trazione anteriore del double chevron, dopo anni di militanza su vetture da assoluta, e capace di far sgranare gli occhi a molti con il ventisettesimo assoluto siglato sull'ultima prova speciale in programma.

Bella la progressione vissuta da Matteo Gambasin, a fianco di Giovanni Costenaro sulla Skoda Fabia Rally 2 Evo di MS Munaretto, alla fine quarto assoluto, in RC2N ed in R5 - Rally 2.

Non da meno è stato il vicepresidente Ivan Gasparotto, alle note di uno Stefano Strabello sempre più a proprio agio sulla Citroen C2 Rally 2 di Baldon Rally, protagonista di una solida crescita che lo ha visto concludere al sesto nella generale, in RC2N ed in R5 - Rally 2.

 

Immagine di Paolo Menegatti, in azione , a cura di Fotosport.

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ADRIATICO, IL PRIMO PASSO DI SANDRIN NEL CIRT

Martedì, 10 Maggio 2022 22:07 Published in Rally

ADRIATICO, IL PRIMO PASSO DI SANDRIN NEL CIRT

 

Dopo un anno di rodaggio il pilota di Povegliano, dalla trasferta marchigiana, inizierà il proprio programma nella massima serie tricolore dedicata agli amanti dello sterrato.

 

 

 

Povegliano (TV), 10 Maggio 2022 – Dopo aver preso le misure alla nuova classe regina dei rally nazionali, rientrato a tempo pieno sui palcoscenici che contano e sul terreno a lui più congeniale ovvero la terra, per Andrea Sandrin è giunto il momento di tornare al volante.

L'imminente Rally Adriatico, seconda tappa del Campionato Italiano Rally Terra in programma per i prossimi 14 e 15 Maggio, vedrà al via un rivitalizzato trevigiano, pronto a mettere a frutto quanto seminato nel corso della passata stagione ma con tanta voglia di crescere.

Il pilota di Povegliano, costretto a saltare il primo round del CIRT al Val d'Orcia per improrogabili impegni di lavoro, inizierà dagli sterrati marchigiani la propria avventura 2022, motivato dal chiaro intento di arrivare presto ad essere uno dei protagonisti di primo livello.

Autore di una bella progressione nella seconda metà del 2021, decimo assoluto al Liburna Terra e settimo al Prealpi Master Show, Sandrin continuerà sulla Skoda Fabia R5, affidandosi per questo programma all'esperienza del team MS Munaretto, assieme ad Alessandro Franco.

 

Siamo alla nostra prima gara stagionale” – racconta Sandrin – “che, in buona sostanza, è la seconda del CIRT. Causa impegni di lavoro, siamo veramente carichi, non abbiamo potuto organizzarci per essere al via del Val d'Orcia ma non vediamo l'ora di iniziare da questo Adriatico. Lo scorso anno, qui, ho debuttato in classe R5 ed è anche stato il primo anno nel quale siamo tornati a correre con una certa frequenza. Infatti i risultati, sul finale, si sono visti. Saremo con un nuovo team, MS Munaretto, e con Maxmark che continuerà a seguirmi nella gestione del tutto. Mi spiace che Manuel non abbia potuto essere ancora al mio fianco ma, grazie all'aiuto dell'amico Giandomenico Basso, sarò affiancato da Alessandro Franco. È un navigatore molto esperto e corre con piloti di alto livello. Siamo pronti per iniziare la stagione.”

 

Nove le prove speciali che caratterizzeranno la prima trasferta di Sandrin, chiamato ad affrontare i tratti cronometrati di “San Fiorano” (8,91 km), “Molleone” (9,28 km) e di “Montalto Tarugo” (5,21 km), tutti da ripetere per tre passaggi nella sola giornata di Domenica 15 Maggio.

 

Anche se abbiamo corso qui nel 2021” – aggiunge Sandrin – “di uguale c'è rimasto soltanto il nome dell'evento. Il percorso è stato totalmente modificato quindi non abbiamo idea di cosa ci troveremo in ricognizione. Considerando la zona direi che dovremmo trovare delle prove speciali molto veloci, in collina, non molto larghe ma con un fondo compatto. Diciamo che la morfologia non dovrebbe cambiare rispetto al 2021. Sono sei mesi che non salgo in auto, non abbiamo mai fatto test e siamo davanti ad un contesto totalmente nuovo. Percorso mai visto, navigatore nuovo così come il team. Fare dei pronostici ora sarebbe impossibile. Di sicuro ci affideremo alla consolidata esperienza di MS Munaretto per definire il setup iniziale della nostra Skoda Fabia R5. Partiremo da una base per cercare poi di cucirci la vettura addosso, come piace a me. Sicuramente il conoscere un po' la vettura, avendoci già corso nel 2021, ci aiuterà.”

 

Immagine, di repertorio, di Andrea Sandrin, in azione nel precedente Prealpi Master Show 2021 ,a cura di Mario Leonelli .

 

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Sono 160 gli iscritti al 27° Slalom Rocca di Novara

Martedì, 10 Maggio 2022 22:00 Published in Slalom

Sono 160 gli iscritti al 27° Slalom Rocca di Novara

Apre con cifre decisamente elevate il secondo round di Campionato Italiano che il 14 e 15 maggio porta in provincia di Messina i migliori piloti delle corse  tra i birilli grazie alla gara organizzata dal professionale staff di Top Competition.

 

 

 

Novara di Sicilia (ME), 10 maggio 2022 - Le premesse vi erano tutte ed i numeri che si sono concretizzati sono più elevati del previsto. Sono 160 gli iscritti al 27° Slalom Rocca Novara di Sicilia, secondo round di Campionato Italiano, competizione organizzata da Top Competiton, in stretta ed efficace collaborazione con la locale Amministrazione Comunale. Il 14 e 15 maggio nel caratteristico centro montano messinese,
convergeranno i migliori piloti a caccia di punti per la massima serie ACI Sport, oltre che per il Campionato Siciliano organizzato e promosso dalla Delegazione Regionale.

Il folto elenco iscritti è in approvazione federale in queste ore. A salutare i protagonisti del tricolore ed i più quotati piloti dell’isola in premiazione ci saranno il Delegato/Fiduciario ACI Sport Sicilia Daniele Settimo ed il Presidente dell’AC peloritano Massimo Rinaldi, entrambi hanno espresso il proprio apprezzamento per l’alto numero di iscrizioni pervenute. Una organizzazione precisa e meticolosa che lavora senza sosta ed uno sforzo organizzativo favorito dall’efficace dialogo con il Sindaco dott. Gino Bertolami e l’intera Amministrazione, ma anche dal fascino del tracciato e l’incantevole bellezza dei luoghi.
Alla direzione gara ci sarà il giovane trapanese Francesco Sanclemente coadiuvato dal campano Antonio Cappelli.
Tutti presenti i big del Campionato Italiano a partire dal vincitore della prima gara Sarda, a Loceri, Michele Puglisi su Radical SR4, altra presenza di spicco è quella del sorrentino Luigi Vinaccia, pluri campione sempre su Osella, reduce dal 2° posto a Loceri, dove ha preceduto il campano Salvatore Venanzio, anche lui su Radical. L’idolo messinese Emanuele Schillace, mira dritto a ripetere il successo del 2021 a Novara.

Atteso il molisano Fabio Emanuele che sarà al volante dell’Osella PA 9/90 e non nasconde le ambizioni di successo dopo il 3° posto del 2021. Salì sul podio nel 2021 ed ora punterà addirittura più in alto il trapanese Girolamo Ingardia, anche lui Radical, ma Michele Poma su Ghipard, Gianluca Miccio, Nicolò Incammisa, su Radical, il pungente agrigentino di Sciacca Antonino Di Matteo su Gloria, sono tutti avversari
molto insidiosi. Per le categorie turismo il salernitano Melchiorre Gentile su Peugeot 205 ed il torrese Domenico Gangemi che torna all’attacco con la Fiat 127 di gruppo E1.

Decisamente numerosa anche la quota rosa, ad iniziare dalla pilota di casa Angelica Giamboi, la campionessa siciliana fedele alla Fiat X1/9, Jessica Miuccio si divide tra Rally e slalom con la Renault Clio, ma ci saranno anche le catanesi Alice Gammeri su Renault Clio e Rossella Pappalardo su Fiat 500, poi la messinese Katia Di Dio sempre aggressiva sulla Fiat 127, tutte con auto turismo.

Numero congruo anche di piloti di casa, pertanto saranno premiati i migliori tre classificati residenti a Novara di Sicilia.
Sarà una vigilia movimentata e piacevole quella del sabato, poiché dopo le operazioni preliminari, i controlli dei documenti e quelli tecnici sulle vetture, l’Amministrazione ha preparato per tutti i presenti la festa del “Food & Music” nel centro storico dell’affascinante borgo.
Dalle 9 di domenica 15, la parola passerà definitivamente ai motori ed al cronometro per le tre manche di gara, a seguire la Premiazione all’anfiteatro cittadino.


Tutte le info ed i moduli disponibili su www.slalomroccanovara.com e www.topcompetition.it


L’Ufficio Stampa

Buona la prima per HP Sport e “King Dragon”
alla Targa Florio all’esordio con la Citroen DS3 N5

 

 

 

Debutto decisamente positivo quello di “King Dragon” nel Trofeo Open N5 alla 106.ma Targa Florio. In chiave Trofeo Open N5 “King Dragon” nel primo appuntamento a massimo coefficiente non ha sbagliato nulla sulle insidiose strade siciliane, in una gara dalle condizioni meteo particolarmente avverse hanno alzato il livello della sfida tecnica ed a trarne i maggiori benefici è stato “King Dragon”, alla guida di una Citroen DS3 N5 con i colori di HP Sport, curata da Tirreno Motorsport con Angelo Impollonia alle note.

Nella corsa più antica del mondo il pilota campano segna punti pesanti nel Trofeo Open N5, nell’ambito del massimo campionato italiano assoluto rally. “Condizioni molto insidiose per il meteo – racconta “King Dragon” – pure avendo già gareggiato alla Targa Florio, era tutto
nuovo per me, essendo alla prima uscita con la Citroen DS3 N5 (nella foto di Mario Leonelli) di HP Sport e Tirreno Motorsport, con all’attivo soltanto qualche chilometro di test sulla pista di Sarno.

Sono riuscito ad affrontare soltanto due speciali con l’asciutto mentre, il resto erano condizioni meteo miste, umido, sporco
e in alcuni tratti molto bagnato. L’obiettivo era fare chilometri, conoscere la vettura e crescere con il passare dei chilometri.” Archiviata la Targa Florio, primo dei due eventi a coefficiente cinque, la classifica provvisoria del Trofeo Open N5 vede al comando in coabitazione, Rigo e Camporese, a quota centoquaranta punti. Al terzo posto assoluto il portacolori di HP Sport “King Dragon”, con i suoi 100 punti,
seguito da Paris a sessanta, da Benazzo e da Scalia a cinquanta mentre si attende a pronta riscossa di Porro, Angeli, Bedini, Bizzozzero e Dini, tutti iscritti alla serie ma ancora a secco nella classifica generale.

 

L'ufficio stampa

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