Cassibba debutta nel Tricolore Supersalita 2024
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IL COSTO È AMICO DI RALLY TEAM
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Autostoriche, Bicilindriche, Civm e Supersalita Ecco il programma della Cronoscalata Monte Erice
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Salita del Costo: buona la prima per “The Doctor”
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ZANDONÀ È OTTAVO ASSOLUTO SUL COSTO
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Alberto Scarafone nella Top Ten alla Salita del Costo.
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COSTO, MANCIN FIRMA IL PRIMO PODIO SULLA 488
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PAOLO VENTURI PRIMO DI CLASSE AL COSTO
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Squadra corse Angelo Caffi sul podio Rs 2000 della Salita del Costo con Tazio
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PER FAZZINO SUPER DEBUTTO SULL’OSELLA 3000
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COSTO, UNA BANDIERA GIALLA FATALE PER DEGASPERI
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PISA TOGLIE LA RUGGINE AL COSTO
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Triplice alloro per Gretaracing e GT Racing all’esordio di stagione CIVM 2024
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Poker di Faggioli alla Salita del Costo
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ARGENTO PER MERLI NELLA 31ªSALITA DEL COSTO
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Prove concluse alla 31^ Salita del Costo
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Squadra Corse Angelo Caffi con “Tazio” Alla Salita del Costo
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Cronoscalata di prova al Costo per Christian Merli
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31^ Salita del Costo: ecco gli ultimi dettagli
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PAOLO VENTURI VERSO LA SALITA DEL COSTO
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Quattro vetture al Costo tra i colori di Gretaracing e il nuovo marchio G.T.Racing
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Con la Salita del Costo si riaccendono i motori per  Angelo “The Doctor” Loconte
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La Monte Erice punta sulla… sicurezza Lavori quasi ultimati sul percorso della Cronoscalata
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MANCIN ALZA LA POSTA, AL COSTO SULLA 488
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Confermata la Rievocazione Storica Caprino-Spiazzi: vetture in allestimento corsa ammesse
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Sono 143 gli iscritti alla 31^ Salita del Costo
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Anche la solidarietà alla 31^ Salita del Costo
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Via alle iscrizioni alla Levico Vetriolo Panarotta
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La Cronoscalata Monte Erice diventa “extra large” Verifiche sportive in due giorni: giovedì 25 e venerdì 26 aprile
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Aperte le iscrizioni per la Cronoscalata Monte Erice
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Salita del Costo: dagli anni ’50 al 2024
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COPPA DELLA CONSUMA: VENTURI SUL TRONO DELLE RS ASPIRATE
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Weekend di successi per i colori siciliani
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Riolo fa subito centro alla Coppa della Consuma
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Salcuni Domenico

Salcuni Domenico

Website URL: https://www.facebook.com/salcuni.domenico76/

DOMENICA MOTORI ACCESI ALLO SLALOM FONTI SCILLATO: 61 GLI ISCRITTI

 

Ultima sfida automobilistica stagionale in Sicilia, 7a e risolutiva tappa per lo Challenge Palikè, nel trentennale dalla sua prima edizione. Al via quasi tutti i migliori specialisti isolani, i trapanesi Castiglione, Bologna, Arresta (Gloria), Ingardia (Ghipard), Poma, Virgilio, Pellegrino (Radical) e Giametta (Predator’s), il catanese Polizzi (Elia Avrio) e l’agrigentino Di Matteo (Gloria). L’asso cerdese Totò Riolo ed il veloce preparatore Mimmo Guagliardo apripista d’eccezione, su Porsche. Gara organizzata dall’Automobile Club Palermo e promossa dal Team Palikè, con patrocinio del Comune di Scillato. Il sindaco Frisa: ‘Lo slalom è tradizione, è parte di storia del nostro paese’

 

Scillato, 28 novembre - Già iniziato il conto alla rovescia nell’imminenza dell’11° Autoslalom delle Fonti Scillato, ultima sfida automobilistica su strada della stagione in Sicilia, settima e decisiva tappa per lo Challenge Palikè 2019, che sulle Madonie assegnerà gli ultimi titoli della sua 21a edizione. La competizione, alla quale hanno aderito quasi tutti i migliori specialisti della regione, è in calendario per il weekend che ci apprestiamo a vivere, sabato 30 novembre (quando andranno in scena le canoniche verifiche tecniche e sportive per i concorrenti e per le vetture) e domenica 1° dicembre, quando invece gli appassionati di motori potranno assistere alla corsa vera e propria tra i birilli, su tre manche.

Un significato ed una ricorrenza particolari per lo Slalom delle Fonti numero undici, caparbiamente riproposto pur a fine stagione, nel trentesimo anniversario dalla sua indimenticabile prima edizione, datata 1989, quando ad imporsi fu lo specialista siracusano Maurizio Melluzzo, con la Fiat X1/9 Dallara. Ad ospitare l’evento, a cui hanno aderito 61 piloti da tutta la Sicilia, sarà come sempre Scillato, la cittadina madonita detta “dell’Acqua e dei Mulini” (è il più piccolo centro del Palermitano, con poco più di 600 abitanti), pronta ad accogliere a braccia aperte l’animata e colorata carovana motoristica.

A mettere a punto l’undicesimo Autoslalom delle Fonti a Scillato è l’Automobile Club Palermo, coordinato dal vulcanico ed appassionato presidente Angelo Pizzuto, ciò in stretta collaborazione con il Team Palikè Palermo (a sua volta rappresentato da Annamaria Lanzarone, Nicola, Dario, Roberto ed Alice Cirrito, a cui si affiancano Michela Merlino e Matteo Cuccia).

 

Tra gli enti patrocinatori dell’11° Autoslalom delle Fonti, ovviamente, il Comune di Scillato, guidato dal sindaco Giuseppe Frisa, la cui Amministrazione ha caldeggiato fortemente l’organizzazione della gara di casa, anche per incentivare le presenze turistiche nella zona, che offre bellezze paesaggistiche e peculiarità gastronomiche e storiche di notevole impatto. “Abbiamo fatto l’impossibile - rivela il primo cittadino di Scillato - per portare avanti una tradizione, ripresa già nel 2016 dalla mia Amministrazione, che rappresenta una parte importante della storia di un piccolo centro come Scillato. Cittadina, la nostra, con un grande ed importante ruolo tenuto all’interno del Circuito della storica Targa Florio e delle Madonie”. “Vorrei ricordare – conclude Giuseppe Frisa – come una parte del tracciato ricadente nel comune di Scillato abbia ospitato alcune tra le ‘più belle curve’ della Targa Florio, negli anni d’oro del Mondiale Marche”.

Notevole anche l’apporto economico e logistico di un “pool” di sponsor, allo Slalom delle Fonti, tra cui spiccano la Conad Supermercati Giaconia, Vincenzo Sparacio, assistenza stradale a Bagheria, Ama “Rifiuto è Risorsa” e La Fenice ricevimenti, a Trabia.

Fedele alla tradizione che vuole sempre presenti a Scillato, in occasione dello Slalom delle Fonti, personaggi di grande spessore automobilistico, anche quest’anno la sfida madonita non si è fatta mancare nulla. Saranno infatti l’asso cerdese Totò Riolo (protagonista quest’anno nel Campionato italiano Rally Autostoriche e recente vincitore al Tindari Rally, su Skoda Fabia R5) ed il forte preparatore-pilota palermitano Mimmo Guagliardo (lui pure impegnato nei Rally tricolori per Autostoriche, nel 2019) a rivestire per l’occasione il ruolo di “apripista”d’eccezione, allo slalom.

 

Riolo e Guagliardo, a cui si affiancherà, in qualità di terzo apripista, l’esperto madonita Mimmo Faso (Fiat 126 Suzuki), testeranno i quasi 3 km del tracciato, prima dei concorrenti ammessi al via, ambedue al volante di prestanti Porsche 911 Sc/Rs.

Particolarmente ricco, in termini di qualità, il “roster” dei piloti iscritti. Tra tutti, il trapanese (nativo di Buseto Palizzolo) Giuseppe Castiglione, campione italiano Slalom uscente, già vincitore nel 2019 degli Slalom dell’Agro Ericino (valevole per il tricolore) ed Altofonte Rebuttone. Il portacolori della Campobasso Corse testerà per la prima volta una monoposto Gloria B4 Yamaha.

Tutti del Trapanese i suoi avversari di riferimento. Non manca, a Scillato, il mazarese Girolamo Ingardia, sette vittorie assolute quest’anno (l’ultima, soltanto domenica scorsa a Cammarata, nell’Agrigentino). L’alfiere della Trapani Corse, sull’agile Ghipard Ghi008 Suzuki, è al comando della classifica provvisoria dello Challenge Palikè 2019 dopo sei prove sin qui in archivio, con 68 punti e dovrà difendere il primato dagli attacchi che gli porterà l’altro trapanese Emanuele Campo, il più immediato rivale in termini di assoluta, con 66 punti e la Fiat 126 Proto della Drepanum Corse (nella generale dello Challenge seguono l’altro trapanese Giuseppe Perniciaro, Citroen Saxo Vts ed il palermitano Francesco Morici, con la Fiat Cinquecento Sporting, entrambi con 61 punti), tutti presenti domenica.

Tra gli altri candidati alla vittoria assoluta (o comunque al podio) a Scillato, oltre ai citati Castiglione ed Ingardia, certamente gli altri trapanesi Michele Poma (già matematicamente certo del successo tra gli Under 23 nello Challenge Palikè 2019, secondo assoluto a Cammarata, con la Radical SR4 Suzuki, di Armanno Corse), Giuseppe Giametta (Predator’s PC008 Suzuki, per la Tm Racing Messina), Antonio Virgilio (Radical SR4 Suzuki, Trapani Corse), Claudio Bologna (Gloria C8F Evo Suzuki, Trapani Corse), Vincenzo Pellegrino (Radical SR4 Suzuki) e Totò Arresta, reduce dal brillante quarto posto assoluto a Cammarata, con la Gloria B5 Yamaha della Trapani Corse, dopo 5 anni di assenza dalle corse.

Attesi alla riprova (ed anch’essi speranzosi di occupare le primissime posizioni dell’assoluta) sono il catanese (di Adrano) Mimmo Polizzi, con la piccola Elia Avrio ST09 Suzuki della Catania Corse e l’agrigentino (originario di Sciacca) Nino Di Matteo, al volante della monoposto Gloria C8F Evo Suzuki 1.6 schierata dalla scuderia Tm Racing Messina. Tra gli altri attesi prim’attori allo Slalom delle Fonti, non mancheranno l’esperto messinese di Novara di Sicilia Alfredo Giamboi, al rientro nelle corse dopo alcuni mesi di assenza con l’immancabile Fiat X1/9 di gruppo Speciale ed il rallysta agrigentino Maurizio Mirabile, terzo assoluto domenica a Cammarata, con la prestante Ford Fiesta St R5 della Fr Motorsport. Ad imporsi lo scorso anno fu il giovane saccense Alberto Macaluso, con la Radical Prosport Suzuki, davanti al palermitano Francesco Castello (vincitore dello Challenge Palikè 2018, su Fiat Cinquecento Sporting) e al “veterano” trapanese Nicolò Incammisa, alla guida della Radical SR4 Suzuki.

Nessuna sostanziale novità ha interessato il tracciato di gara deputato ad ospitare l’11° Autoslalom delle Fonti, a tratti veloce e quanto mai selettivo, molto guidato. Della lunghezza di 2,990 km, esso vedrà il suo “start” in viale Colonnello Giuseppe Lima (poco oltre la Caserma dei Carabinieri, lungo le propaggini del paese), per poi inerpicarsi attraverso la strada statale 643 e la successiva intersecazione con la s.p. 9 bis, fino alle celebrate Sorgenti di Scillato, utilizzate anticamente per la costruzione dei mulini attorno ai quali si estese più tardi il centro abitato e impiegate ai giorni nostri per l’approvvigionamento di acqua sorgiva (dalle straordinarie proprietà e qualità organolettiche) della città di Palermo.

Le tradizionali verifiche sportive e tecniche si effettueranno sabato 30 novembre, rispettivamente nei locali della Casa comunale di Scillato, in via Piersanti Mattarella (dalle 14.30 alle 19.00) e nel tratto antistante il medesimo Municipio di Scillato, dunque sempre nella centralissima via Piersanti Mattarella, con prosecuzione fino al vicino viale Colonnello Giuseppe Lima (in questo caso sarà possibile “punzonare” le vetture concorrenti 

dalle 15.00 alle 19.30).

Domenica 1° dicembre si farà sul serio sin dal mattino presto, con l’accensione di motori e di semaforo verde e con l’avvio della prima tra le tre manche in programma, come da regolamento, a partire dalle 9. A coordinare i concorrenti e le operazioni sul campo sarà il direttore di gara siracusano (con licenza sportiva ennese) Manlio Mancuso. Sono quattordici le postazioni di rallentamento per i piloti (con distanza tra le file di birilli pari ad 11 metri), in punti cruciali del percorso di gara (chiuso al transito veicolare dalle 7.30 di domenica 1° dicembre). Alla conclusione delle tre manche di gara (e comunque ad apertura di parco chiuso) si assisterà alla cerimonia di premiazione di tutti i vincitori, nella centrale piazza Aldo Moro, “cuore” pulsante della piccola cittadina di Scillato.

La festa di premiazione finale dello Challenge Palikè 2019 si terrà infine il 15 dicembre a Misilmeri (al Palasport della cittadina alle porte di Palermo), in occasione della 2a Panellata in auto e moto storiche, giornata allestita dalla Misilmeri Racing.

Ulteriori info e curiosità sull’11° Autoslalom delle Fonti Scillato potranno essere facilmente reperite in qualsiasi momento da addetti ai lavori ed appassionati di motori sul sito internet ufficiale del Team Palikè Palermo: http://www.palike.it/slscillato.html o su Facebook: www.facebook.com/nicola.palike. Altre informazioni reperibili su Twitter, all’indirizzo: @FlavioLipani e su Linkedin, al medesimo indirizzo. Per tempi e classifiche ‘live’, nel corso della gara, si potrà consultare il sito internet ufficiale della Federazione italiana Cronometristi: www.ficr.it .

 

 

 

ufficio stampa 11° Autoslalom delle Fonti Scillat

ufficio stampa Team Palikè 2019

Flavio Lipani

BALDON RALLY CAMBIA PELLE, PUNTA TUTTO SULLA 208

Giovedì, 28 Novembre 2019 20:15 Published in Rally

BALDON RALLY CAMBIA PELLE, PUNTA TUTTO SULLA 208

 

Rivoluzione in seno al team vicentino, deciso a diventare punto di riferimento, a livello nazionale e non, per il noleggio della piccola, pepata, vettura di casa Peugeot.

 

Castelgomberto (VI), 28 Novembre 2019 – Da sempre gli ultimi mesi dell'anno sono anticamera di progetti e novità per la nuova stagione ed ecco che Baldon Rally si prepara a giocare la carta Peugeot 208 con un solo ed unico obiettivo: diventare punto di riferimento, a livello nazionale ma senza escludere di strizzare l'occhio fuori confine, per il noleggio della vettura della casa transalpina, quest'ultima diventata palestra ideale per i giovani talenti.

 

“Il nostro mantra è diventata la specializzazione” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “perchè ci siamo resi conto che è molto più utile essere specialisti in qualche ambito piuttosto che essere nella media in tanti campi diversi. Tradotto nel nostro caso ciò significa che abbiamo deciso di rinnovare quasi totalmente il parco auto, andando a dismettere le sempreverdi Peugeot 106 per dedicarci, anima e corpo, al progetto Peugeot 208. Abbiamo così deciso di vendere tutte le nostre 106 per focalizzare tutta la nostra attività sulla 208. Crediamo molto nella francesina, è una vera auto da competizione. Possiamo dire un'auto da mondiale ma in versione più piccola. La Peugeot 208 R2 è diventata ormai passaggio chiave per tanti piloti a livello nazionale, basta scorrere gli elenchi iscritti delle gare in Italia e non solo, per capire come questa vettura sia tra le più amate nel medio segmento. Il pilota più esperto ha la possibilità di sfruttare l'enorme potenziale tecnico di questa vettura ed al tempo stesso il neofita può iniziare a prendere confidenza con una vettura che potrà continuare ad utilizzare a lungo.”

 

Una decisa e ferma convinzione, quella del patron di Baldon Rally, che si è consolidata ulteriormente grazie al recente arrivo, direttamente nella sede vicentina, di una nuova Peugeot 208 R2, la quale andrà ad aggiungersi agli altri due esemplari già visti nel corso dell'anno.

 

Foto di di Fiorenzo Vaccari.

 

“Abbiamo deciso di acquistare una terza Peugeot 208 R2” – sottolinea Baldon – “perchè, come già anticipato, vogliamo concentrarci sulla specializzazione su questa vettura, puntando a dare un servizio di alta qualità ai nostri piloti. L'idea è stata ulteriormente spinta sia dalla vittoria nella CRZ, grazie a Sandro Schenetti, sia dai tanti successi che abbiamo raccolto nel 2019. Vogliamo dare ai nostri clienti un prodotto al top, dalla preparazione in officina al servizio sul campo di gara, dalla conoscenza specifica di tutto il potenziale della vettura alla disponibilità di ricambi dedicati nei mezzi di assistenza. Abbiamo maturato molta esperienza, in questo 2019, e ci siamo resi conto che questa è la nostra strada, la strada giusta. Diventare 208 specialist.”

 

Se l'obiettivo dichiarato in casa Baldon Rally è diventare “208 specialist” non si può non pensare alla nuova Peugeot 208 Rally 4, il cui debutto è previsto per la seconda metà del 2020.

 

“Siamo sempre proiettati al futuro e all'innovazione” – conclude Baldon – “ed anche la Peugeot 208 Rally 4, appena disponibile, entrerà nel nostro parco auto. Vogliamo essere 208 specialist.”

 

L'Ufficio Stampa

MARIO BENVENUTI A MAGIONE, PREMIATO PER LA VITTORIA NELLA TURISMO 6 DEL TROFEO SUPERCUP.

Il pilota di Civita Castellana, è stato premiato lo scorso sabato all’autodromo di Magione, per la vittoria di campionato nella Turismo 6 del trofeo Supercup.

Civita Castellana (Vt): Premiazioni di fine stagione, per il trofeo SuperCup, che hanno visto l’Asd X Car Motorsport protagonista: a Magione infatti, sabato 23 Novembre, è stato premiato il civitonico Mario Benvenuti, che a bordo di una Peugeot 106, ha conquistato la vittoria di campionato nella classe Turismo 6 della seconda divisione. Per il pilota civitonico, la premiazione è stata la degna conclusione di questo 2019 agonistico, che lo ha visto protagonista tra le piccole cilindrate del trofeo organizzato dell’Asd Italia Corse, a cui ha partecipato dividendo il sedile con Pier Alberto Maffia.

 

 

Ufficio Stampa

CHIUSO IL CERCHIO DEL PRIMO SCOPEL DAY

Mercoledì, 27 Novembre 2019 21:46 Published in Altre Notizie

CHIUSO IL CERCHIO DEL PRIMO SCOPEL DAY

L'evento benefico, fortemente voluto da Roberto Scopel, è andato ufficialmente in archivio con la consegna del ricavato, Venerdì scorso, all'Associazione Via di Natale.

Possagno (TV), 27 Novembre 2019 – Si è tenuta Venerdì 22 Novembre scorso la consegna ufficiale, all'Associazione Via di Natale, di quanto raccolto in occasione della prima edizione di Scopel Day, alla presenza della direttrice della casa di accoglienza di Aviano, Carmen Gallini.

 

“Questa comunità ci è vicina da quasi vent'anni” – racconta Gallini – “sostenendo la Casa Via di Natale, Franco Gallini di Aviano, con la lucciolata. Quest'anno, grazie al buon Roberto Scopel, è stato organizzato Scopel Day. Un evento per raccogliere fondi a nostro favore. Chi ha vissuto questa giornata sa benissimo come si è svolta. Per noi è stata la conferma di quante persone generose incontriamo ogni giorno. Questo di solito non fa notizia ma per la nostra associazione ha un valore immenso poiché la nostra realtà vive della generosità della gente, non avendo fondi di natura pubblica. Abbiamo accolto con immenso piacere la visita di questi nostri amici, capitanati dal Sindaco Valerio Favero e con Roberto che ci ha illustrato quanto è stato fatto. L'orgoglio che si leggeva nei suoi occhi per averci donato il ricavato della sua manifestazione ci ha dato un'iniezione di solidarietà incredibile. Grazie a tutti quelli che lo hanno reso possibile.”

 

Gli fa eco Roberto Scopel, ideatore e deus ex machina dell'organizzazione di Scopel Day.

 

“È stato un incontro a dir poco emozionante” – aggiunge Scopel – “perchè solo vedendo dal vivo la situazione nella quale certe persone si trovano puoi capire quanto sia doveroso, per chi è più fortunato come me, poter e dover dare una mano. La direttrice, Carmen Gallini, ci ha illustrato come si svolge la loro attività, nel quotidiano, facendoci capire chiaramente in che modo vengono utilizzate le nostre donazioni. È stato un ulteriore stimolo che rilancia il mio desiderio per la seconda edizione di Scopel Day, cancellando in fretta alcune polemiche che, purtroppo, ho visto sui social networks. Tutti pronti a criticare e pochi a darsi da fare davvero.”

 

Ebbene sì, è proprio vero, perchè l'amaro in bocca allo staff che ha organizzato l'evento, Domenica 27 Ottobre sul piazzale antistante il Tempio Canoviano di Possagno, pur essendo totalmente a sfondo benefico è riuscito ugualmente ad attirare alcune, sterili, polemiche.

Critiche, non certo costruttive, che non hanno per nulla scalfito l'entusiasmo di Scopel, dell'Amministrazione Comunale di Possagno e della Pro Loco di Possagno, assieme ai tanti partners e collaboratori che hanno dato il loro contributo per la buona riuscita dell'iniziativa.

 

“Fare del bene a chi ne ha davvero bisogno credo sia più importante di un segno sull'asfalto” – racconta Favero (Sindaco del Comune di Possagno) – “e l'emozione che ho provato, assieme a Roberto, ai delegati del gruppo Alpini e della Pro Loco di Possagno, nel consegnare il ricavato di Scopel Day alla direttrice è stata molto forte. Consiglierei a tutti, inclusi chi ci ha criticato, di fare visita al centro di Aviano per rendersi conto di quali siano le cose importanti della vita.”

 

 

Ufficio Stampa

ADRIA MOTOR WEEK, BOLZA CORSE PADRONA DI CASA

Mercoledì, 27 Novembre 2019 21:38 Published in Altre Notizie

ADRIA MOTOR WEEK, BOLZA CORSE PADRONA DI CASA

In pista due vittorie ed un terzo con Bolzoni, tre secondi con Marchesini ed un terzo con Fabris, ai quali si aggiunge il successo di Bellan nel Trofeo Italia Rally.

Adria (RO), 27 Novembre 2019 – La ritrovata aria di casa ha sicuramente fatto bene a Bolza Corse, protagonista assoluta alla prima edizione di Adria Motor Week, capace di cancellare la sfortuna patita a Rijeka con una prestazione altisonante, un dominio esteso con decisione sia nella parte dedicata alle vetture da pista che in quella riservata alle versioni rally.

Lo score del team adriese è di quelli che lasciano il segno: tre le vittorie di categoria, tre i secondi posti ed un terzo gradino del podio grazie ai propri portacolori.

La kermesse polesana per il sodalizio di casa si apriva Sabato 23 Novembre, all'interno dell'Adria International Raceway, per l'Adria Motor Week Speed: due le gare da affrontare sulla lunghezza dei dieci giri, entrambe caratterizzate da due classifiche separate.

Su un asfalto asciutto ma molto scivoloso Silvano Bolzoni, alla guida di una Renault Clio Cup, metteva in chiaro le proprie ambizioni ed andava a dominare la categoria B, sesto assoluto, seguito a ruota dal compagno di colori Andrea Marchesini, in gara sulla consueta Seat Leon Supercopa, il quale chiudeva ai piedi della top ten nella generale.

Un contatto di gara, costato una preziosa terza piazza, privava Bolza Corse di una splendida tripletta, con Ivan Fabris che portava quindi la sua Renault Clio Cup al quarto posto finale.

In gara 2 la musica non cambiava con la premiata ditta, Bolzoni e Marchesini, che si confermava ai vertici di categoria B, rispettivamente sesto e nono assoluto, e con un giovane di belle speranze, Pietro Fabris, che conquistava un solido terzo posto, in crescita costante.

La giornata seguente, quella di Domenica, vedeva i soli Bolzoni e Marchesini affrontare l'inedita sfida ad inseguimento, con un meteo particolarmente avverso a tentare di rimescolare le carte.

Tra la pioggia pesante ma intermittente il pilota di Adria, con la complicità di gomme non adatte, non riusciva a centrare l'en plein, finendo terzo, mentre il vicentino, non a suo agio in condizioni di bagnato estremo, si confermava protagonista ed incassava un altro secondo posto.

 

“Weekend bagnato, weekend fortunato” – racconta Paola Bolzoni (presidente Bolza Corse) – “e possiamo dire che se anche la festa di Adria Motor Week è stata un po' rovinata dal maltempo a noi è andata benissimo. Tra Sabato e Domenica siamo stati vincenti in pista, prima una doppietta e poi addirittura una tripletta. Silvano, Andrea, Ivan e Pietro sono stati bravissimi.”

 

Bolza Corse sul gradino più alto del podio anche nel Trofeo Italia Rally, grazie ad un Alessio Rossano Bellan in grande forma, capace di iscrivere per primo il proprio nome nell'albo d'oro.

Il pilota di Taglio di Po, alla guida della Renault Clio R3, si è ben adattava al tracciato dell'Adria Karting Raceway: secondo assoluto nella sessione di prove libere prima di aggiudicarsi nettamente il successo nella sfida testa a testa e nell'atto conclusivo, chiudendo imbattuto.

 

“Grazie ad Alessio Rossano abbiamo fatto la voce grossa anche in kartodromo” – aggiunge Bolzoni – “vincendo la prima edizione del Trofeo Italia Rally. Abbiamo dimostrato di essere vincenti, in pista e nel rally. Lo abbiamo fatto a casa nostra. Meglio di così? Grazie ragazzi!”

 

 

Ufficio Stampa

Tuscan Rewind: il bilancio dei portacolori della Porto Cervo Racing.

Un'altra esperienza sugli sterrati toscani per i portacolori della scuderia che quest'anno festeggia i primi vent'anni di attività.

 

 

I portacolori della Porto Cervo Racing sono rientrati dal 10° Tuscan Rewind con un maggior bagaglio d'esperienza e la voglia di affrontare con sempre più passione e determinazione la stagione agonistica 2020.

Sugli sterrati senesi Michele Liceri e Salvatore Mendola (Peugeot 208 R2B) hanno chiuso al 34esimo posto assoluto e al 7° nel CIRT. “Una gara che mi aspettavo completamente diversa”, ha commentato Michele Liceri, “perché avevamo l'esperienza dello scorso anno e il nostro obiettivo era fare una bella gara. Purtroppo abbiamo avuto problemi con i freni dalla prima prova speciale, e questo ha compromesso tutta la gara, dalla prima all'ultima speciale. Volevamo ritirarci, invece abbiamo scelto di continuare a fare chilometri per acquisire maggiore esperienza. Speriamo in una stagione migliore”.

“E' andata benino”, ha detto Salvatore Mendola, “purtroppo abbiamo avuto problemi ai freni dalla prima prova speciale e, prima dell'assistenza, dovevamo effettuare tre prove. Sulla speciale Torrenieri-Castiglion del Bosco di 27 chilometri, da metà prova siamo rimasti completamente senza freni. E' stata dura arrivare in assistenza, abbiamo rischiato tanto, non ci siamo ritirati e, dopo tante sofferenze, siamo riusciti a salire sulla pedana d'arrivo. I presupposti erano diversi, in quanto avendola già corsa lo scorso anno, puntavamo ad un altro risultato o almeno, a divertirci di più. Però fa parte del gioco, le gare sono così. Ringrazio gli sponsor, la nostra scuderia Porto Cervo Racing, gli amici con cui abbiamo condiviso questa avventura e quelli che ci hanno seguito da casa”.

Gara da incorniciare per il navigatore Fabio Salis, 33esimo assoluto e sesto nel CIRT, in coppia con il pilota Andrea Gallu (Peugeot 208 R2B). “E' stata una trasferta positiva”, ha dichiarato Fabio Salis, “una gara impegnativa con prove molto tecniche. Nonostante Andrea non avesse molta esperienza su fondi fangosi, si è comportato egregiamente, cercando di accumulare esperienza ed evitando errori. Chilometro dopo chilometro, si è cercato di migliorare e, alla fine, è venuta fuori una gara comunque da incorniciare”.

Per quanto riguarda le attività della Porto Cervo Racing, lo scorso weekend, a Ilbono, in occasione della 18ª edizione di “Pane e Olio”, il direttivo e lo staff del Team hanno allestito uno spazio espositivo all'interno del quale sono stati ripercorsi i primi vent'anni di attività della scuderia. E' stato dato ampio risalto a tutte le gare e agli eventi organizzati dalla scuderia, in particolar modo a tutte le edizioni del Rally d'Ogliastra, iniziato nel 2010 proprio in occasione dell'evento “Pane e Olio”.

Per tutte le informazioni relative la Porto Cervo Racing potete seguire le pagine social della scuderia oppure visitare il sito www.portocervoracing.it.

 

Marzia Tornatore

Responsabile ufficio stampa scuderia Porto Cervo Racing

ADRIA MOTOR WEEK OSTICO PER RAMPAZZO

Lunedì, 25 Novembre 2019 19:34 Published in Altre Notizie

ADRIA MOTOR WEEK OSTICO PER RAMPAZZO

 

Condizioni meteo avverse ed un contesto, il kartodromo, non del tutto congeniale ad un pilota di rally, hanno reso difficile la vita al portacolori di Patavium Racing.

 

Montegrotto Terme (PD), 25 Novembre 2019 – È un Renzo Rampazzo amareggiato e deluso quello visto al rientro dalla prima edizione dell'Adria Motor Week, andato in scena Domenica.

Il pilota di Montegrotto Terme, deciso nei piani della vigilia a godersi una trasferta senza pressioni di campionato, si è visto ben presto protagonista di una giornata decisamente avversa, vissuta tra la pioggia e problemi con le gomme che lo hanno penalizzato, sin dal via.

Un epilogo di stagione non certo entusiasmante, incapace però di cancellare quanto di buono il portacolori di Patavium Racing è riuscito a dimostrare nel suo cammino in quarta zona.

 

“Siamo venuti in quel di Adria per premiare l'iniziativa” – racconta Rampazzo – “e per goderci una giornata di divertimento puro. Purtroppo il meteo ci ha messo lo zampino, rendendoci la vita parecchio difficile. Non avendo coperture adatte all'occasione abbiamo patito tantissimo il viscido presente lungo il tracciato. Sembrava di essere sul ghiaccio. Diciamo che la gara non è andata come volevamo ma almeno ci siamo allietati lo sguardo con le bellezze del territorio.”

 

Impegnato nel Trofeo Italia Rally, alla guida della consueta Renault Clio R3 curata da Shade Motorsport, il vice campione tra gli Over 55 nella Rally Cup Italia, classe R3C, iniziava ad accusare problemi di grip sin dalle prime prove libere, all'interno dell'Adria Karting Raceway.

Una situazione, ai margini della classifica provvisoria, che non vedeva purtroppo miglioramento nella successiva sessione di prove ufficiali, chiusa al sesto posto con un distacco importante.

 

“In pratica abbiamo fatto una passeggiata in laguna” – aggiunge Rampazzo – “con delle gomme da masticare. A parte gli scherzi non ero proprio in grado di guidare. Il grip era totalmente assente e non riuscivo a trovare la giusta quadra. Certo, correre in un kartodromo non è come correre in un rally ma se era asciutto potevamo comunque dire la nostra. Pazienza, non tutte le ciambelle escono con il buco e se il finale di quest'annata non è stato il massimo non possiamo lamentarci di quanto abbiamo raccolto durante la campagna in quarta zona. Ci siamo tolti qualche bella soddisfazione ed abbiamo dimostrato che non siamo proprio bolliti.”

 

Terminate le qualifiche si andavano a stabilire gli accoppiamenti per la sfida diretta, con Rampazzo che incrociava le ruote con Trettl, nella terza e quarta manche di Domenica.

Il perdurare di problemi di aderenza consigliava a Rampazzo di abbandonare anticipatamente la compagnia, non presentandosi allo start della seconda tornata.

 

“Vista l'evoluzione della giornata” – conclude Rampazzo – “non aveva alcun senso continuare. Non eravamo per nulla competitivi. Siamo comunque contenti di esserci stati perchè confidiamo nella crescita di un evento di questo tipo. Approfitto dell'occasione per ringraziare tutti i nostri partners, la scuderia Patavium Racing e Shade Motorsport. Grazie di cuore a tutti.”

 

 In foto Renzo Rampazzo, al Trofeo ACI Como 2019 (immagine a cura di Actualfoto - Mario Leonelli)

 

L'Ufficio Stampa

FINOTTI È SECONDO ALL'ADRIA MOTOR WEEK

Lunedì, 25 Novembre 2019 19:23 Published in Altre Notizie

FINOTTI È SECONDO ALL'ADRIA MOTOR WEEK

 

Il pilota di Taglio di Po porta la piccola Peugeot 208 R2 in finale, nel Trofeo Italia Rally, archiviando, tra le mura domestiche, una stagione agonistica più che positiva.

Taglio di Po (RO), 25 Novembre 2019 – Ha il sapore di una lotta, quasi vinta, contro i mulini a vento quella che ha visto protagonista Eros Finotti, Domenica, all'Adria Karting Raceway.

Il pilota di Taglio di Po, di fronte al pubblico di casa, è riuscito a salire sino al secondo gradino del podio assoluto, nell'ambito del Trofeo Italia Rally, portando la piccola Peugeot 208 R2, messa a disposizione da Baldon Rally, alla conquista di un altro risultato utile per il 2019.

Così, dopo la vittoria al Bellunese ed al Città di Scorzè, la bacheca di Taglio di Po Rally Club a.s.d. è andata ad arricchirsi di un altro successo, colto in condizioni meteo alquanto avverse.

La pioggia, a tratti intensa e ad altri meno pressante, è stata indiscussa prima attrice dell'edizione di esordio di Adria Motor Week, evento che vuole diventare punto di riferimento per il panorama automobilistico del Triveneto, in molteplici discipline, a fine stagione.

Un'occasione ideale per far toccare con mano, ai propri partners, passione ed adrenalina.

 

Eravamo in pochi e questo mi dispiace” – racconta Finotti – “ma il vero motivo per il quale abbiamo affrontato questa partecipazione è che siamo legati al nostro territorio e, ad ogni opportunità, cerchiamo di promuoverlo attraverso la visibilità mediatica. Far conoscere il nostro team, la nostra auto e la nostra filosofia a chi non ha la possibilità di seguirci sui campi di gara del Triveneto, questo è il vero punto di forza del correre in casa. È il minimo che possiamo fare per tutte quelle realtà, del nostro territorio, che da tanti anni ci sostengono. Essendo che questa tipologia di evento non prevedeva il navigatore abbiamo investito Nicola Doria del ruolo di direttore sportivo. Direi che se l'è cavata egregiamente ma lo preferisco al mio fianco.

 

Sei i partenti che si davano appuntamento, Domenica scorsa, all'Adria International Raceway ed il pilota polesano rendeva chiare le proprie intenzioni, sin dalla prima sessione di prove libere, andando a firmare la terza prestazione assoluta, a pochi secondi dalla leadership.

Il variare dell'intensità della pioggia rendeva anomalo il risultato della successiva tornata di qualifiche ufficiali, con Finotti che chiudeva al quinto posto, ben lontano dal vertice.

Stabilite le combinazioni per la sfida diretta il tagliolese si trovava ad incrociare lo sguardo, allo start, con il compaesano Bellan: se la prima manche andava nettamente all'amico e rivale la seconda vedeva Finotti sfiorare il successo, mancato alla fine per poco più di tre decimi.

Un passo che permetteva al pilota della Peugeot 208 R2 di staccare il pass per la finale, in virtù del secondo posto assoluto siglato, a soli 3”531 dalla Renault Clio R3 di Bellan.

Nello scontro decisivo Finotti spremeva tutta la cavalleria a disposizione, andando a cogliere una seconda posizione finale, da considerarsi la ciliegina sulla torta di una stagione proficua.

 

Il fondo scivoloso ci rendeva la vita dura” – aggiunge Finotti – “ma il team Baldon Rally è stato perfetto. Vettura impeccabile ed assistenza al top. Io e la 208 ci troviamo meglio su altri fondi e, nel 2020, torneremo nuovamente con un programma nei rally. È sempre bello andare a podio.

 

L'Ufficio Stampa

10° TUSCAN REWIND GIANDOMENICO BASSO E LORENZO GRANAI, SKODA FABIA R5, VINCONO IL CAMPIONATO ITALIANO RALLY 2019

Il pilota veneto vincendo il Tuscan Rewind, ultima prova della serie tricolore, si aggiudica il titolo davanti a Andrea Crugnola, VW Polo, e a Simone Campedelli, Ford Fiesta R5. Terzo in gara e primo tra i partecipanti Campionato Italiano Terra ha chiuso Paolo Andreucci, Peugeot 208 R5. Il titolo CIR Costruttori va alla Ford, il Costruttori 2 Ruote Motrici alla Peugeot.

 

Montalcino (Siena), Sabato 23 novembre 2019 – Uno tricolore storico, quello ottenuto da Giandomenico Basso e Lorenzo Granai alla guida della loro Skoda Fabia R5, non fosse altro perché conquistato al fotofinish, con ben quattro equipaggi che si sono presentati al via dell’ultima gara, il Tuscan Rewind, ancora con la possibilità di vincere il Campionato. Oltre a Basso al via della bella gara toscana si erano infatti presentati, con ampie possibilità di successo, anche Luca Rossetti, Citroen C3 R5, Andrea Crugnola, VW Polo R5 e Simone Campedelli, Ford Fiesta R5. Un finale straordinario per una serie tricolore 2019 che, comunque, è stata sicuramente la più belle e combattuta degli ultimi anni. Vince quindi gara e titolo, Giandomenico Basso da Cavaso del Tomba, in coppia con il toscano Lorenzo Granai, due grandi interpreti del rallismo tricolore, che hanno ottenuto il successo con la loro Skoda schierata in maniera del tutto privata da Metior Sport e Loran. Gli altri escono tutti a testa alta consci di avere condotto una stagione straordinario.

Primo fra tutti Andrea Crugnola, VW Polo divisa con Pietro Elia Ometto, il più privato forse tra i pretendenti al titolo. Sempre velocissimo in tutte le gare, subito dal via del campionato il pilota di Varese si è alternato alla guida della Polo, e di una Skoda Fabia R5, entrambe seguite dall’HK Racing. Con il varesino della VW da sottolineare anche le grandi stagioni di Luca Rossetti, in coppia con Eleonora Mori, partito con l’handicap di portare per la prima volta in gara nel CIR la Citroen C3 R5 ufficiale, che ha comunque lottato fino ad una prova dal termine della gara, quando al comando ed in grado di puntare al titolo, è stato rallentato da una foratura. Foratura che ha allontanato dal vertice e dalla possibile vittoria tricolore anche un altro grande protagonista dell’annata. Simone Campedelli, in coppia con Tania Canton. Il romagnolo e la Ford preparata ufficialmente dalla M-Sport e portata in gara dalla Orange1 Racing hanno dimostrato comunque di essere pronti per traguardi importanti. La Ford si aggiudica comunque il titolo italiano Costruttori assoluto poiché la situazione di vantaggio rispetto alla concorrente Citroen rimane invariata.

Entrambe i piloti di punta infatti risultano fuori dalla zona punti. Nella festa per il tricolore uno spazio se lo è ricavato Paolo Andreucci, in coppia con Rudy Briani, che con la sua Peugeot 208 R5 è arrivato terzo in gara e primo tra i partecipanti al Campionato Italiano Rally Terra. Il tricolore Terra vede l’ormai ex campione italiano secondo assoluto, dietro al francese Stephane Consani, già trionfatore della serie, qui sfortunatissimo con un’uscita di strada durante lo shakedown che gli ha impedito di prendere parte alla gara. Andreucci chiude il Tuscan davanti Giacomo Costenaro, secondo in coppia Justin Bardin su Skoda Fabia R5. Completa il podio del CIRT il veronese Luca Hoelbling insieme a Federico Fiorini al volante della Hyundai i20 R5. Sfortunati protagonisti della gara del Terra sono stati Umberto Scandola (Hyundai i20 R5), autore di una gara perfetta e costretto al ritiro quando era al primo posto assoluto del Tuscan e Nicolò Marchioro, che si ritira nelle prime battute di gara sulla Fabia R5 ma chiude comunque la stagione da terzo del Campionato. Nel Trofeo Gruppo N 4 Ruote Motrici, la vittoria in gara va a Christian Gabbarrini, Subaru Impreza Sti. Un altro risultato di rilievo a Montalcino lo hanno ottenuto Rentato Travaglia, che chiude quarto assoluto con Luca Gelli sulla Fabia R5 e Tony Cairoli con Anna Tomasi, bravi con altra R5 boema con ottimi tempi riuscendo ad inserirsi tra i primi dieci. Tra i titoli tricolore ancora in palio al Tuscan sono stati assegnati il Campionato Italiano Costruttori alla Ford mentre il tricolore Due Ruote Motrici va alla Peugeot. Nel CIR Due Ruote Motrici, la gara toscana è andata a Davide Nicelli Jr su Peugeot 208 R2, davanti agli equipaggi femminili di Rachele Somaschini, Citroen DS3 R3T e Patrizia Perosino, altra 208 R2. Fuori dai giochi i campioni italiani Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella con la Peugeot 208 R2 ufficiale per il già ottenuto titoli tricolori nel Campionato Junior e nel Due Ruote Motrici hanno commesso un piccolo errore hanno preso un muro a metà gara. In scena sugli sterrati del Tuscan anche il duello finale tra le Ford Fiesta R2 dei giovanissimi CIR Junior Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti nello scontro diretto con i campioni italiani junior Marco Pollara insieme a Rosario Siragusano. Nel trofeo firmato da Peugeot la vittoria è andata della gara e del monomarca a Michele Griso con la 208 R2B.

 

CLASSIFICA ASSOLUTA 10° TUSCAN REWIND FINALE: 1. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) in 1:14'44.3; 2. CrugnolaOmetto (Volkswagen Polo R5) a 11.5; 3. Andreucci-Briani (Peugeot 208 R5) a 47.5; 4. Travaglia-Gelli (Skoda Fabia R5) a 1'24.0; 5. Papadimitriou-Harryman (Skoda Fabia R5) a 1'33.4; 6. Battistolli-Zanella (Skoda Fabia R5) a 1'38.7; 7. TaddeiGaspari (Hyundai I20 R5) a 1'41.1; 8. Costenaro-Bardini (Skoda Fabia R5) a 1'54.8; 9. Consani-Salmon (Skoda Fabia R5) a 2'56.6; 10. Cairoli-Tomasi (Skoda Fabia R5) a 2'58.8. CLASSIFICA ASSOLUTA: Basso 91,5 punti validi; Crugnola 82,25; Campedelli 68,75; Rossetti 65,

 

CLASSIFICA COSTRUTTORI: Ford 75,5; Citroen 68,2 CLASSIFICA CIR JUNIOR: Pollara 78,75; Testa 54,25; Mazzocchi 46 CLASSIFICA CIR 2 RM: Ciuffi 90 punti; Nicelli 78,5; Perosino 62; Somaschini 55,5; Trevisani 38 CLASSIFICA COSTRUTTORI: Ford 75,5 punti; Citroen 68,25. CLASSIFICA COSTRUTTORI 2 RM: Peugeot 181,5; Ford 164,5

 

#CIR #CIRALLY #CIRT #CIRTerra #CIRJunior #tricolore #ACISPORT #TuscanRewind

 

L'Ufficio Stampa

Aci Sport - Daniele De Bonis

10° TUSCAN REWIND 2019:

VITTORIA E TITOLO TRICOLORE PER BASSO-GRANAI (SKODA FABIA R5)

 

Spettacolo e agonismo lungo le otto prove speciali della gara, che hanno eletto il Campione d’Italia.Ai posti d’onore Crugnola-Ometto (VolksWagen Polo R5) e Andreucci-Briani (Peugeot 208 T16 R5)

 Debutto sterrato in grande stile per il pluricampione di motocross Tony Cairoli, decimo assoluto,autore di una prestazione costantemente nei quartieri alti della classifica.

 Nel Trofeo Terra Rally Storici, vittoria per i vicentini Romagna-Addondi (Lancia Delta Integrale),mentre si è fermato per uscita di strada durante l’ultima prova “Lucky”, quando era al comando.

 

 

Montalcino (Siena), 23 novembre 2019

 

Il trevigiano di Cavaso del Tomba, in coppia con il senese Lorenzo Granai, su una Skoda Fabia R5 sono i vincitori del 10° TUSCAN REWIND 2019, l’ultimo atto del Campionato Italiano Rally (CIR), disputato tra il pomeriggio di ieri e la giornata odierna.

 

Erano quattro i “top player” che si giocavano lo scudetto, Giandomenico Basso, Simone Campedelli, Andrea Crugnola, Luca Rossetti. Poi c’era il coefficiente maggiorato della gara ed i due scarti ed ai fini della compilazione della classifica per il titolo assoluto piloti, nessuno era “trasparente”, in diversi potevano togliere loro i punti, visto il valore delle forze in campo.  

Dalla prima prova “televisiva” di ieri e l’intera giornata odierna si è assistito a momenti decisamente “caldi,  con duelli sul filo dei decimi di secondo e varii ribaltamenti di classifica ed è stata proprio l’ultima delle otto prove speciali in programma, il terzo giro sui poco più di 27 chilometri della celebre “Torrenieri-Castiglion del bosco” ad assegnare vittoria di gara e di titolo, per di più sotto la pioggia.

E tra i quattro “assi” che se la giocavano ha svettato appunto Giandomenico Basso, che è andato a vincere una gara che per assegnare la vittoria ha conosciuto, come già accennato, fasi altalenanti, con lo scettro del leader passato di mano diverse volte. Aveva infatti iniziato al comando il varesino Crugnola, con Ometto alle note sulla VolksWagen Polo R5, per poi dover cedere all’attacco deciso del cesenate Simone Campedelli, sulla Ford Fiesta R5. Affiancato da Tania Canton, Campedelli è rimasto al comando sino alla quinta prova, per poi vedersi affondare in classifica da una foratura, costata circa 30”. Successivamente era passato primo il veronese ufficiale Hyundai Umberto Scandola, affiancato da D’Amore, con la i20 sudcoreana, ma una panne elettrica dopo la settima prova lo ha messo fuori causa.

Alla soglia dell’ultima prova, con Scandola fermo aveva preso le redini della classifica l’ufficiale Citroen Luca Rossetti, con Eleonora Mori. Il driver pordenonese e la copilota vicentina, però hanno tenuto la loro C3 R5 davanti a tutti per poco, incappando in una foratura anche loro perdendo tre minuti proprio all’ultimo appuntamento con il cronometro, quello che poteva anche laurearli campioni mentre invece hanno finito come dodicesimi. Malasorte anche per Campedelli, che ha finito nel peggiore dei modi la corsa tricolore finendo fuori strada, fatale anche per lui l’ultima “piesse”.

Basso ha dunque vinto gara e campionato, al secondo posto ha poi finito Crugnola (gara in concreta progressione, la sua, risalito dall’ottava posizione dopo la PS 2), terzo è poi salito l’inossidabile Paolo Andreucci, primo anche degli iscritti al “tricolore” terra (il cui titolo era già stato assegnato alla gara precedente al francese Consani), con la Peugeot 208 R5, affiancato da Briani.

Una prestazione in ascesa, quella Campione italiano uscente, conferma della sua classe ed affidabilità, con la quale ha sopravanzato un altro grande del rallismo italiano, il trentino Renato Travaglia, ottimo quarto assoluto con al fianco Gelli (Skoda Fabia R5).

Completa la top five il greco innamorato degli sterrati italiano Joannis Papadimitriou (Skoda Fabia R5), sesto è invece il giovane vicentino Alberto Battistolli, stavolta con al fianco l’esperto Zanella (Skoda Fabia R5), tanto veloce quanto anche spettacolare.

Ottima la prestazione della “star”, Tony Cairoli. Non nuovo alle esperienze rallistiche, il nove volte Campione del mondo di motocross, al via con una Skoda Fabia R5 ed affiancato da Anna Tomasi, ha operato in grande stile il suo debutto sulle strade bianche con un esaltante decimo posto assoluto, costantemente tra i migliori in ogni singola prova. Un “brivido” sulla quarta prova con una “toccata” posteriore ed un successivo “lungo” sulla sesta non hanno comunque scalfito la sua voglia di mettersi in gioco e guadagnarsi subito sul campo i galloni di rallista.

 

Per quanto riguarda la classifica finale del Campionato Italiano, un cammino avviato a marzo dal Ciocco (Lucca), Basso ha vinto il suo terzo titolo nazionale in carriera, con 91,50 punti, Crugnola ha finito alle sue spalle con 82,25, Campedelli è terzo con 68,75 e quarto Rossetti a 65,50.

Anche l’ultima fatica stagionale del Trofeo Terra Rally Storici è stata spettacolare. Un percorso più corto, il loro, sul quale hanno duellato le due Lancia Delta integrale di “Lucky”-Pons e Romagna-Addondi. Tra loro è stato un dualismo sul filo dei decimi di secondo, con la vittoria assoluta andata a Romagna (vincitore anche del 4. Raggruppamento) complice anche l’uscita di strada del rivale proprio sull’ultima prova. Secondo ha quindi chiuso il cremonese Mauro Sipsz, con la Lancia Rally 037 e terzo il sammarinese Baldacci, con una Ford Escort MKII, primo del terzo raggruppamento.

Tra i “nomi” non è partito il già Campione del Campionato Italiano Terra, il francese Stephane Consani, incappato in un’uscita di strada durante il test con la vettura da gara ieri mattina, con la quale ha danneggiato irrimediabilmente la sua Skoda Fabia R5. Altri ritiri “eccellenti” sono stati quelli dei già citati Scandola e Campedelli e fermo già dalla terza prova anche il padovano Marchioro (uscita di strada).

Soddisfazione da parte dell’organizzazione, Eventstyle, per l’esito della gara in tutte le sue sfaccettature, peraltro seguito da migliaia di appassionati che hanno sfidato anche le bizze del meteo.

Ne parla il patron Gabriele Casadei: “Abbiamo atteso con ansia queste giornate, per arrivarvi abbiamo lavorato duramente  non appena finita l’edizione dello scorso anno, che vista oggi fu decisamente una “palestra” per allestire quello che vedete adesso: un "GRAZIE" alle tante persone che ci sono state vicine con consulenze, con la collaborazione nelle varie fasi, abbiamo trovato porte aperte, incoraggiamenti, tanta disponibilità e partecipazione, a Montalcino, come a Buonconvento, i “cuori pulsanti dell’evento”, così come anche in tutto il territorio senese. Intorno a questa idea si sono riunite delle persone, DELLE GRANDI PERSONE, che hanno permesso la realizzazione dell’evento. Oltre alle Amministrazioni locali, al tessuto economico del territorio, ai diversi partner che ci sostengono e permettono a tutti noi di portare avanti questa nostra passione. Passione per lo sport, passione anche per il territorio stesso, una terra che non ha certo bisogno di presentazioni per quanto è conosciuta nel mondo, ma che certamente nel nostro piccolo cerchiamo ulteriormente di valorizzare.  Lo facciamo con il messaggio del motorsport, che da queste parti ha una lunga tradizione, queste terre hanno scritto pagine indimenticabili di storia sportiva che si perdono nelle nebbie del passato ma allo stesso tempo sono quanto mai nitide nei ricordi ed è per questo che abbiamo lavorato con convinzione di essere la continuità della storia.  Devo dire "GRAZIE " anche a coloro, i piloti e le squadre, che hanno raccolto il classico “guanto di sfida” di una gara che non mai tradito le attese di tutti, dal pilota all’appassionato, agli addetti ai lavori”.

 

CLASSIFICA ASSOLUTA:  1. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) in 1h14’44.3; 2. Crugnola-Ometto (Volkswagen Polo R5) a 11”5; 3. Andreucci-Briani (Peugeot 208 R5) a 47”5; 4. Travaglia-Gelli (Skoda Fabia R5) a 1’04”0; 5. Papadimitriou-Harriman (Skoda Fabia R5) a 1’33”4; 6. Battistolli-Zanella (Skoda Fabia R5) a 1’38”7; 7. Taddei-Gaspari (Hyundai I20 R5) a 1’41”1; 8. 8. Costenaro-Bardini (Skoda Fabia R5) a 1’54”8; 9. Consani-Salmon (Skoda Fabia R5) a 2’56”6; 10. Cairoli-Tomasi (Skoda Fabia R5) a 2’58”8.

 

CLASSIFICHE COMPLETE:  https://bit.ly/2pF8e7A

 

NELLA FOTO : Basso-Granai (foto Roberto Carli)

 

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 https://www.tuscanrewind.com/

 

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