Angelo Martucci passione racing start
Questa che stiamo per raccontare è la storia di un normalissimo ragazzo originario della Puglia e di adozione trentina. Classe 1976, nato ad Alberobello, il suo nome è Angelo Martucci, un cognome già noto nell’ambito delle corse, è suo papà Leonardo a tramandargli la passione per le auto da corsa.
Ma Angelo decide di dare la priorità agli studi e infatti si laurea in ingegneria meccanica, traguardo che lo porta a trasferirsi a Mezzolombardo, un comune della provincia autonoma del Trentino.
Ottenuta la laurea riapre quel cassetto con la passione per le auto da corsa e dopo qualche gara sporadica senza alcun seguito decide nel 2018 di affrontare il campionato italiano velocità montagna.
Costruisce intorno a se un gruppo formato da persone valide e competenti come il Team Driving Experience e il team tecnico Catapano. Stagione, quella del 2018, terminata come vice campione di classe Rs 1.4
Il 2019 propone il doppio obiettivo campionato italiano e trofeo nord. Questa volta con il team Gretaracing – Xeo Group con il patron Vito Guarini e un tutor di tutto rispetto come Ciccio Savoia coadiuvati da una 106 rally di Rocco Errichetti curata da Marchetto.
Le prospettive sono delle migliori fino alla gara umbra di Gubbio quando la classifica provvisoria dà i primi 3 in un secondo, poi … il buio: Angelo si rende protagonista di un brutto incidente compromettendo seriamente il suo stato fisico, stagione finita. Grande rammarico per Angelo perché pur terminando in vetta alla classifica non ha gare a sufficienza per la convalida della classifica stessa. Quindi il titolo 2019 in RS 1.4 resta non assegnato.
Stagione 2020: anche qui grande attesa e obiettivi ben programmati sempre con il team Gretaracing e questa volta con un partner tecnico di alto livello che è il team Città di Gubbio, che mettono a disposizione di Angelo una performante Peugeot 106 Xsi. I risultati arrivano sin dalla prima gara al Nevegal in cui Angelo si rende subito protagonista e fa sua la classifica di Rs 1.4 terminando nella migliore posizione di classe. Poi seguono Gubbio, dove finisce 4° a 6 decimi dal podio e le Svolte di Popoli, dove risale sul podio in seconda posizione ipotecando così la vetta della classifica generale. Si presenta a Cividale con 22.5 punti di vantaggio in classifica e, nonostante i consigli dell’amico Migliuolo, Angelo sbaglia, perde il posteriore della macchina, sale un terrapieno e cappotta la sua 106. Gara finita.
”Per un attimo ho staccato il cervello e ho cercato di forzare la mano – è il commento di Angelo- poi mi sono reso conto di aver fatto una cazzata, quando ho visto rientrare la macchina al paddock e ho guardato i ragazzi del team Città di Gubbio, ho pianto, non si meritavano questo. Durante la stagione ho avuto delle splendide persone al mio fianco che non smetterò mai di ringraziare come Vito Guarini e Pierluigi Calzuola e tutti gli amici piloti con cui ho condiviso attimi della mia vita sportiva”.
La classifica vede Angelo in testa con il titolo TIVM Nord già ipotecato e in bilico quello nel campionato italiano della massima serie che si andrà a definire a seconda dei risultati delle gare di Erice e Luzzi.