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Ancora un podio per The Doctor:

secondo di Gruppo Racing Start sul Bondone

 

 

Fasano - Si è disputata a Trento, lo scorso weekend la sesta tappa del Campionato Italiano Velocità della Montagna, con la 70ª edizione della Trento Bondone.

L’Università delle Salite, come il grande Mauro Nesti amava definirla, non ha tradito le aspettative di essere una gara difficile, anche a causa del meteo che ha impedito il normale svolgimento del programma di gara.

Il portacolori della Eptamotorsport Angelo “The Doctor” Loconte ha affrontato per la seconda volta nella sua carriera di driver i difficilissimi 17300 metri del tortuoso tracciato trentino, con una forte motivazione personale, che gli ha permesso di migliorare, chilometro dopo chilometro, il suo feeling con la vettura e soprattutto con il percorso, fatto di innumerevoli tornanti, ma anche di curve cieche veloci alternate a tratti tecnici e guidati.

 

 «Memorizzare un percorso in salita, farlo tuo - ha commentato The Doctor - è la prerogativa per ottenere un risultato cronometrico di rilievo, e per quanto riguarda la Trento Bondone, in cuor mio non mi sento di poter affermare che sono a posto al 100%. La prima volta è un azzardo, una vera e propria roulette russa, mentre nella seconda partecipazione, si inizia a prendere fiducia, anche se le vetture e soprattutto le coperture usate nelle mie due apparizioni sono completamente agli antipodi tra loro. Inoltre, per impegni improrogabili di lavoro, il mio Bondone è iniziato tardi, arrivando sul tracciato solo a venerdì inoltrato, quindi non ho potuto percorrere i chilometri previsti. Ma abbassata la visiera, nonostante i notevoli ritardi del sabato che ci hanno impedito di disputare la seconda salita di prova, importante più che mai per me che ero a corto di chilometri, ho focalizzato il mio obbiettivo, cioè essere il primo alle spalle del campione reatino Antonio Scappa, e magari avvicinarmi a lui, per essere pronto ad approfittare di un eventuale problema, che su una salita così lunga è sempre dietro l’angolo. Mi sono impegnato tantissimo, ho preso anche qualche rischio, e con queste coperture non è semplice, perché la macchina scivola molto, trasmettendo sul volante una sensazione di galleggiamento, ma alla fine il secondo posto e soprattutto il miglioramento cronometrico, mi hanno dato una grande soddisfazione personale. Sotto il profilo tecnico-sportivo questo è un percorso straordinario, che mette a dura prova tutto: il fisico, la capacità mnemonica, la tenuta meccanica di motore e freni e il progressivo degrado degli pneumatici. Nonostante dopo le problematiche organizzative del sabato che mi avevano fatto ripromettere di non correre mai più al Bondone, appena conclusa la salita di gara ho provato sensazioni così positive ed appaganti che mi hanno spinto a ripensarci, perché questa è una vera gara di montagna!».

 

Il prossimo appuntamento con il CIVM è per il prossimo 16, 17 e 18 luglio in Sardegna con la 60ª Alghero - Scala Piccada.