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Completata la lista dei partenti: al via 254 piloti
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Alberto Scarafone allo START della Monte Erice
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SANDRO BELMONTE VERSO ERICE
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MACCHION CENTRA IL TERZO A ROVER É DELLA LUNA
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POKER D'ATTACCO PER LA NEW GENERATION RACING TRA ERICE E MAGIONE
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La «Trento Bondone» del 15 e 16 giugno terza prova del Campionato Supersalita
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Più di 250 iscritti, la Monte Erice verso la deroga
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XXXII Coppa della Primavera di Aci Salerno. Vince Luigi Vinaccia
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Ultimo giorno per iscriversi alla Cronoscalata Monte Erice
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Il fascino della Caprino-Spiazzi continua la sua storia
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Sono 143 gli iscritti alla 31^ Salita del Costo
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Mario Tacchini inarrestabile al Nevegal

 

Il bergamasco Mario Tacchini, alfiere della Scuderia Gretaracing Motorsport ha conquistato una perentoria vittoria in Racing Start alla 45° Cronoscalata Alpe del Nevegal.

Nella classica salita bellunese, valida quest’anno per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord, “Il Tacco” sempre al volante della Mini Cooper S JCW curata dalla DP Racing, ha dominato per tutto il week end tra le vetture di stretta derivazione di serie.

“Nella prima salita di gara ho spinto parecchio – ha commentato il driver Gretaracing a fine gara – staccando i miei inseguitori di oltre 3 secondi, mentre in gara 2 ho gestito il vantaggio concludendo la gara con un buon tempo complessivo e un distacco sul secondo classificato di oltre 6 secondi.”

Adesso la scuderia del presidente Vito Guarini, dopo aver archiviato anche questo successo, si prepara alla trasferta eugubina del prossimo week end dove riprenderà il CIVM dopo la piccola pausa estiva.

Ufficio Stampa Gretaracing Motorsport

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    Angelo Loconte svetta nelle prove della Monte Erice

    Il portacolori della Scuderia EptaMotorsport Angelo Loconte, dopo le due salite di prova della 59° Monte Erice, decima prova del CIVM, ha fatto registrare il miglior crono tra le vetture aspirate di stretta derivazione di serie.

    La giornata di prove di ricognizione ha visto The Doctor autore di una buona prestazione in prova uno, quando al volante della sua Honda Civic Type R ha fatto registrare il miglior rilevamento cronometrico di giornata, a poco più di un secondo dal record del percorso.

    In prova due, il veloce driver pugliese è stato fermato sul percorso dalla bandiera rossa esposta per l’incidente del suo rivale in campionato, e risceso allo start per ripete la manche, ha preferito non forzare l’andatura, portando la vettura al traguardo senza prendere rischi.

    “Mi dispiace per quanto accaduto al mio rivale nella rincorsa al titolo, Francesco Perillo – ha commentato Loconte – e spero che i danni non siano tali da compromettere la sua partecipazione domani. Il duello in pista è quello che più mi piace, e l’esito della gara non è mai scontato: prima della sospensione della seconda prova i tempi del mio competitor erano perfettamente in linea con i miei, quindi domani, se la sua vettura sarà stata riparata, la lotta sarà serratissima. Qualora non dovese essere riparabile, bisogna appurare se il regolamento prevede l’accorpamento delle RS in RSTB se siamo meno di tre partenti. Comunque darò come al mio solito il massimo, anche perché, dopo le positive sensazioni di oggi alla guida della mia vettura, credo vivamente che il record del 2015 sia battibile…”

     

    Ufficio Stampa Angelo Loconte

  • Perillo con il nuovo propulsore a Erice per continuare a credere nel Titolo

    Perillo con il nuovo propulsore a Erice per continuare a credere nel Titolo

     

    “L’obiettivo prefissato è uno: giocarsi il titolo fino all’ultima gara!”

     

    Dopo la débâcle di Gubbio, in cui il portacolori della Apulia Corse ha raccolto zero punti per la rottura del propulsore della sua Renault Clio RS, le parole del giovane driver di Locorotondo sono di estrema chiarezza.

    “A Gubbio ho rischiato di vanificare tutto il lavoro svolto in questa stagione – ha dichiarato Perillo – è bastato un banale errore col cambio per far andare in fumo il propulsore della mia Clio e così perdere il vantaggio accumulato in classifica. Ora, con il propulsore nuovo, devo dare il 100% perché a questo punto della stagione non ci si può permettere errori.”

    “Mi preme, indifferentemente dal risultato del week end ericino – continua Perillo - fare dei ringraziamenti, perché se ho la possibilità di continuare a inseguire il mio sogno, lo devo ad alcune persone in particolare: in primis a mio padre, mio primo tifoso, che crede in me e fa tanti sacrifici per permettermi di correre, poi devo ringraziare la Calabrese Motor’s nelle persone di Gianni Calabrese e il grande Maestro Pinuccio, che in pochi giorni hanno chiuso un propulsore nuovo per la mia Clio, il presidente della mia Scuderia, Vito Micoli, che oltre a supportarmi col team, mi è sempre vicino umanamente, e in fine il mio grande amico Enzo De Marco, per il supporto e la fiducia costante che ha in me. Senza queste persone non saremmo qui a lottare per quel titolo che sogno da tempo.”

    “Quale ringraziamento migliore - conclude il giovane driver - se non quello di sfruttare al massimo tutto il potenziale messo in campo da queste persone e cercare di ottenere una grande prestazione già qui ad Erice. D'altronde gli ultimi tre tracciati sembrano scelti per dare il massimo equilibrio a questo spettacolare finale di stagione: Erice sembra un tracciato più favorevole all’agilità della mia Clio, la Coppa Nissena dovrebbe essere leggermente a vantaggio del gran propulsore della Honda del mio avversario e Pedavena, estremamente tecnica e con grandi pendenze, ci vedrà alla pari. In conclusione faccio i complimenti al mio diretto avversario, Angelo Loconte, perché otre ad essere un ostico avversario, è stato un grande sportivo con cui è davvero piacevole confrontarsi. Iniziano le finali… che vinca il migliore!”

     

    Ufficio Stampa

  • L’Apulia Corse sbarca ad Erice

    L’Apulia Corse sbarca ad Erice

     

    La Scuderia Apulia Corse è pronta per il decimo appuntamento della massima serie tricolore delle montagna, varcando lo stretto con sei agguerritissimi driver che questo week end affronteranno la 59° Monte Erice.

    In Racing Start, la formazione di patron Vito Micoli vedrà schierati sui tornanti trapanesi un tris di giovani piloti. In classe RS1.4 il veloce Doriano Sarcinella proverà ad aggiudicarsi un posto al sole con la sua Peugeot 106 Rally, in classe RS1.6 sarà alla guida della sua Citroen Saxò il tecnico driver Giuseppe De Fuoco, mentre nella classe regina, la RS2.0 il pilota di Locorotondo, Francesco Perillo, cercherà di sfruttare al meglio l’agilità della sua Renault Clio per recuperare il distacco in campionato dopo lo zero in classifica di Gubbio.

    “A Gubbio ho rischiato di vanificare tutto il lavoro svolto in questa stagione – ha dichiarato Perillo – è bastato un banale errore col cambio per far andare in fumo il propulsore della mio Clio e così perdere il vantaggio accumulato in classifica. Ora, con il propulsore nuovo, devo dare il 100% perché a questo punto della stagione non ci si può permettere errori.”

    Tra le vetture sovralimentate, sempre in gruppo RS, il fornaio volante Mimmo Tinella, risolti i problemi meccanici avuti ad Orvieto, schiererà nuovamente la sua Mini Cooper S in classe RSTB 1.6

    In gruppo Produzione S sarà la Peugeot 205 di Giuseppe Lacirignola a portare in alto i colori Apulia Corse in classe 1400.

    In E1-italia, tra le 1.6 sovralimentate, il presidente Vito Micoli tenterà il colpaccio per chiudere matematicamente la “questione” Coppa di Classe, al volante della sua Renault R5 GT, con il giovane Lorenzo mansueto, su vettura gemella pronto a ben figurare dopo le positive prestazioni di Gubbio.

     

    Il programma della manifestazione prevede le verifiche nella giornata di venerdì 15 settembre presso il piazzale Ilio a Trapani, con sabato 16 le due sessioni di prove di ricognizione a partire dalle ore 10:00 e domenica 17 le due manche di gara a partire dalle ore 9:00

     

     

    Ufficio Stampa Apulia Corse

  • Prove positive per la Gretaracing al Trofeo Fagioli

    Prove positive per la Gretaracing al Trofeo Fagioli

     

    Giornata di prove per la Gretaracing Motorsport, nella bellissima cronoscalata Gubbio – Madonna della Cima.

    Gubbio. Si sono da poco concluse le prove della 52° edizione del Trofeo Luigi Fagioli e la Scuderia Gretaracing, al via con ben nove piloti. Tra le vetture di stretta derivazione di serie, le Racing Start, ha ottenuto il miglior rilevamento cronometrico il reatino Antonio Scappa, al volante della Mini Cooper S preparata dalla DP Racing. Ha conquistato il terzo posto il secondo pilota Gretaracing schierato sulla Mini di classe RSTB. In classe Rs 1.6, al volante della sua Saxò VTS, Mario Osvaldo Iantorno ha ottenuto l’ottavo posto, nonostante ha accusato problemi di frizione. Sempre su Mini Cooper JCW ma in gruppo RS Plus, ha conquistato la prima posizione il leader di classifica Ciccio Savoia, seguito al terzo posto dal compagno di scuderia Vito Tagliente, su vettura gemella. Prove non soddisfacenti per il patron Vito Guarini, solo ottavo al termine di due manche piene di piccoli problemi, oltre all’aver trovato un altro concorrente fermo per incidente nella prima salita.

     

    In Classe N1600 il potentino Rocco Errichetti ha accusato problemi in prova 2 alla sua Peugeot 106 s16. Nel gruppo E2-SC, Ivan Pezzolla ha fatto registrare il miglior riferimento cronometrico in classe 1000 al volante dell’Osella Pa21 JrB gestita dal Team Puglia, ottenendo il sesto posto assoluto di gruppo, alle spalle di vetture con centinaia di cv in più.

    Sempre in E2-SC, ma in classe 1.4, incoraggiante il sesto posto di Dino Valzano, a bordo della Elia Avrio ST09. Domani alle ore 9 scatterà il semaforo verde delle due manche di gara.

     

    Press Office-Gretaracing Motorsport

  • DOPPIETTA SPEED MOTOR AL NEVEGAL

    DOPPIETTA SPEED MOTOR AL NEVEGAL

     

    TRIONFA DENNY ZARDO SU LOLA B99/50 DAVANTI ALL’OSELLA PA 21/S DI UNO STREPITOSO FRANCO MANZONI, CHE STABILISCE IL NUOVO RECORD DEL TRACCIATO NEL GRUPPO CN DA QUANDO C’E’ LA CHICANE. DI NUOVO SFORTUNA PER ADOLFO BOTTURA: L’OSELLINA ROMPE IL MOTORE IN PROVA.

     

     

    BELLUNO – Bella doppietta della Speed Motor alla 43esima cronoscalata Alpe del Nevegal, valevole per il trofeo italiano di velocità in montagna. Denny Zardo e Franco Manzoni, i portacolori rimasti in lizza dopo il ritiro di Adolfo Bottura, sono saliti sui due principali gradini del podio. Denny Zardo ha consegnato alla scuderia di Gubbio il primo successo assoluto della stagione agonistica 2017, calando insieme un fantastico poker personale di trionfi nella salita bellunese e raggiungendo nell’albo d’oro due “grandi” della specialità: Ezio Baribbi e Christian Merli. La Lola B99/50 del team Dalmazia è poi anche la quarta diversa vettura con la quale si impone sui 5500 metri del tracciato veneto e per la prima volta il trevigiano vi conquista l’alloro con i colori della Speed Motor. Mai in discussione il suo successo, come era già ipotizzabile dall’unica sessione di prove ufficiali che aveva visto Zardo nettamente davanti a tutti. Alla fine di gara 1, coperta in 2’32”43, l’ex campione europeo e italiano aveva ben 16 secondi di vantaggio sull’Osella Pa 21/S di Francesco Turatello e in gara 2 ha alzato di 72 centesimi la sua prestazione: 2’33”15 (somma totale pari a 5’05”88) con 10”74 di margine su Franco Manzoni, sempre su Osella Pa 21, autore della rimonta più entusiasmante della giornata.

    Secondo anche in prova, Manzoni era finito clamorosamente quinto al termine della prima salita in 2’50”15, superato – oltre che dal leader incontrastato e dal già citato Turatello – anche dalla Subaru Impresa di Mauro Soretti e dalla Tatuus Formula Renault di Gino Pedrotti. In gara 2, però, il ravennate ha sfoderato tutta la sua grinta e migliorato la performance di 6”26, stabilendo di fatto il nuovo record del tracciato per il gruppo CN in 2’43”89. Per meglio dire, il primato di raggruppamento è di 2’43”27 e appartiene a David Baldi che, sempre su Osella Pa 21/S, lo fece registrare nella prima manche dell’edizione 2006, ma allora non era ancora stata posizionata la chicane, che ovviamente rallenta assai più di 62 centesimi. E questa netta differenza fra le due salite di Manzoni, che aggiunge così un'altra vittoria in CN, ha la sua spiegazione: “Ci avevano detto in gara 1 di fare attenzione fra la postazione 8 e la postazione 11 perché in terra c’era olio – ha dichiarato lo stesso Manzoni – e davano anche la bandiera gialla, per cui ho lasciato in quel tratto diversi secondi. Scendendo con il serpentone, però, ho guardato attentamente l’asfalto senza notare nulla di particolare, per cui ho corso gara 2 come se tutto fosse perfettamente a posto e ho realizzato un ottimo tempo, che mi ha permesso di recuperare la piazza d’onore assoluta anche perché Turatello ha avuto un problema di marce all’uscita dalla chicane e ci ha rimesso quei 3-4 secondi che mi hanno portato davanti a lui. Sono soddisfattissimo, sia per l’eccellente riscontro cronometrico, sia perché ho eguagliato il mio miglior piazzamento di sempre (un altro secondo posto lo avevo ottenuto anni fa ad Auronzo di Cadore), sia per la testa della classifica nel gruppo CN a livello di trofeo della montagna”.

     

    Ancora sfortuna per Adolfo Bottura, che avrebbe sicuramente contribuito a consegnare alla Speed Motor la terza coppa per scuderie della stagione, ma la rottura del motore della Osella Pa 21 Jrb (l’Osellina classe 1000 della E2-SC) gli ha permesso solo di partire nella prima sessione di prove per poi bloccarlo quasi subito. Senza dubbio, il 2017 non è certo l’anno di grazia per il conduttore trentino.   

    13 agosto 2017

     

    Ufficio stampa

    Claudio Roselli

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