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Il "Mago" Maurizio MORLINO

Di Paolo Rignanese

 

Maurizio Morlino nato nel 1969 a Manfredonia è un pilota imprevedibile, caparbio, veloce e poliedrico, oltre ad essere un bravo ragazzo è uno molto tosto.
Inizia con i kart in tenera età, infatti a soli quattro anni già si diletta sulle quattro ruote, passa alle due ruote gareggia con le moto vincendo due campionati nazionali nel 1986 e 1989.
Nel 1991 fa la sua prima gara con le auto e lo fa al Memorial Peruggini a bordo di una autobianchi A 112.

 

 


Negli anni novanta ogni domenica gareggia in qualche posto, ha al suo attivo diverse centinaia di gare effettuate, il suo curriculum è ricco di un interminabile serie di vittorie, più di cento vittorie assolute, nelle più disparate discipline dell’ automobilismo, nella sua carriera lo si vede spaziare dai rally agli slalom arrivando alle cronoscalate.
Il suo primo rally è quello del Gargano del 1992 a bordo di un Opel Manta navigato da Leonardo Prencipe finisce secondo di classe, la sua seconda gara è il Rally Città di Bari nel 1993 con la sua Renault 5 GT turbo di gruppo N fa primo di classe, nel 1995 nel Rally del Gargano a bordo sempre della Renault 5 GT turbo di gruppo N finisce quinto assoluto e primo di gruppo e di classe.

 


Nel Rally del Gargano del 1997 su Renault Clio di gruppo N fa terzo di classe dopo che per tutta la gara è stato primo, è stato assediato dalla sfortuna, una toccata che lo ha fatto concludere la prova su tre ruote, nonostante tutto ha recuperato ed in procinto dell’arrivo dell’ultima speciale resta senza benzina arrivando a strappo al traguardo.
Nel 1998 su Renault 5 GT Turbo di gruppo N, navigato da Raffaele Rinaldi, termina il rally terzo assoluto e primo di gruppo e di classe vincendo la produzione, si è sbaragliato delle quattro ruote motrici Ford Escort e Mitsubishi guidando in maniera perfetta.

 


Adesso mi appresto a descrivere alcune delle vittorie assolute che Maurizio ha ottenuto nelle sue gare tra i rally, gli slalom e le cronoscalate.
La sua prima vittoria assoluta nei rally è al 1° Rally Sprint di Manfredonia nel luglio 2001, intitolato a Gino De Salvia, su Renault Clio Williams navigato da Raffaele Arena, effettua una gara perfetta lasciando le briciole agli avversari vincendo tutte e sei le prove speciali potendo cosi dedicare la vittoria all’amico De Salvia.
Lo stesso anno, nel mese di settembre, si svolge la 22^ edizione del Rally del Gargano, gara valida per la Coppa Italia di settima zona.

 


Maurizio Morlino si presenta ai nastri di partenza insieme a Raffaele Arena a bordo, per la prima volta, di una Renault Megane Maxi e qui compie la gara perfetta, senza il minimo errore, senza la minima esitazione inanella una serie di vittorie, ogni prova speciale è un tripudio, ad ogni passaggio aumenta il distacco dagli avversari non permettendogli minimamente di avvicinarsi ed alla fine la distanza del secondo sarà di quasi tre minuti, segnando in maniera indelebile il suo nome tra i vincitori del Gargano.
A fine ottobre, iscrittosi quasi per scherzo, corre nel 2° Rally Sprint Colline Beneventane su Renault Clio Williams, navigato da Giovanni Tufino, ed anche qui fa alla sua maniera, vince tutte e sei le prove speciali sbaragliando la concorrenza fin dai primi chilometri e mettendo tra se ed il secondo ben ventidue secondi.

 


Nell’aprile 2002 partecipa al 23°Rally del Gargano navigato da Francesco Lauriola a bordo di una Renault Clio RS di gruppo N, effettua una gara tutta all’attacco, assediato dalla sfortuna, prima noie elettriche che gli portano ad avere diversi secondi di penalità e poi sul finire una foratura lo rallenta ma nonostante ciò vince la classe 2000 e termina secondo di gruppo N ed ottavo assoluto.
Negli anni successivi, vince altri rally, come il 1°Rally Sprint dell’Arcangelo con la Renault Clio navigato da Francesco Lauriola.
Vince tutte e sei le speciali facendo gara a se non dando mai la possibilità agli inseguitori di potersi avvicinare imprimendo un ritmo forsennato con distacchi inflitti per prova superiori al secondo per chilometro.

 


Altra gara vinta è il 1°Rally Ronde Monti Ernici su Renault Clio Williams navigato da Giovanni Tufino, nella prima prova infligge ben quindici secondi agli inseguitori, nella seconda p.s. sotto la pioggia allunga ulteriormente affibbiando altri venti secondi, le ultime speciali le conclude quasi in surplace gestendo l’enorme vantaggio.
Nel 2002 sfortunato sia nel Rally dei Castelli Romani che nel Rally del Mare, entrambi corsi su Renault Clio di gruppo A, primo per tutta la gara si è dovuto ritirare negli ultimi chilometri.

 


Nel 2000 partecipa alle Svolte di Popoli con una Renault 5 GT turbo di gruppo A, nella gara club riservata alle vetture di scaduta omologazione ferma il crono a 4.26 facendo secondo assoluto e primo di gruppo e di classe lasciandosi dietro decine di sport prototipo.
Sempre nel 2000 si laurea Campione Italiano Slalom a bordo della sua Fiat X1/9 e senza sponsor sbaraglia la concorrenza delle più performanti sport prototipo, titolo che gli è sfuggito nel 1999 per un’ inerzia.
Durante la stagione vince l’assoluto nella 4^ Coppa Città di Castelvolturno, Slalom di Susa, il 19° Slalom di Puccianiello, 16° Slalom Salerno-Croce di Cava, fa secondo all’ 8° Slalom Città di Campobasso ed un terzo al 12° Slalom delle Madonie.

 


Tra il 1997 ed il 2002 ha ottenuto numerose vittorie negli slalom tanto da essere soprannominato “Mago Morlino” ,imbattibile prima con la sua Renault 5 e poi con la Fiat X1/9.
Queste sono solo alcune delle vittorie assolute di quegli anni, come alla Coppa Comune di Tramutola, Coppa Città di Potenza, Coppa di Savoia in Lucania, Challenge di Basilicata, Slalom di Tito, Slalom di Natale a Castelvolturno, Slalom di Tolve, Slalom di Tocco e Bolognano, Slalom Salerno Croce di Cava, Slalom di Puccianello, Coppa Città di Castelvolturno, Slalom di Susa Moncenisio, Slalom di Oliveto Citra, Trofeo Città di Napoli, Coppa Città di Colliano, Trofeo Comune di Ruoti, Slalom di Santa Cesarea Terme.
Mentre il 2003 lo vede protagonista nel CIVM e vincitore del Trofeo monomarca Fabio Danti. Si aggiudica il Trofeo con due gare di anticipo e nonostante le bizze del suo motore Alfa Romeo da 2000 cc, in tutta la stagione ha vinto cinque prove, quelle di: Monte Erice, Coppa Selva di Fasano, Ilirska Bistrica, Limabetone e nella Alghero Scala Piccada, due secondi posti nel Trofeo Luigi Fagioli e nella Vittorio Veneto Cansiglio, un terzo alla Caprino Spiazzi ed un quarto posto in Val Camonica.

 


L’ 11 maggio, prima gara a bordo di un’Osella e soprattutto prima gara in salita, si afferma a Monte Erice nel primo appuntamento del CIVM 2003, a bordo dell’ Osella PA 21S motorizzata Alfa Romeo ferma il cronometro in gara1 a 3.45.08 alla media di 94.241 Km/h ed in gara2 fa 3.45.52 a 94.239 KM/h di media, quest’ultima fatta in assoluta scioltezza visto che sul secondo aveva accumulato un vantaggio di ben dieci secondi.
Il 18 maggio alla Coppa Selva di Fasano già dalla prima manche di prova (2.48.98) si capisce che la gara dovrà svolgersi solo per la seconda piazza d’onore perché per gli avversari di Morlino non c’è possibilità di arrivare dandogli subito più di tre secondi, nella seconda manche fa 2.47.00 ad una media di 120.761Km/h .
Domenica sotto una leggera pioggerellina registra un’ ottimo 2.45.01 alla gran media di 122.177 Km/h. In gara2, fatta su asfalto, perfettamente asciutto, abbassa di un secondo il suo tempo registrando come somma dei tempi un ottimo 5.29.65 a 122.225 Km/h di media, insomma due gare e due vittorie.

 


Il 31 agosto sul difficile tracciato della Lima Abetone firma il suo capolavoro, annichilisce gli avversari con distacchi che non si erano mai visti.
In gara1 percorre gli 8 Km del percorso in 5.07.85 a 93.811 Km/h di media staccando secondo e terzo rispettivamente di tre e nove secondi.
In gara2 potrebbe tirare i remi in barca e gestire la gara, vista l’uscita rocambolesca del diretto concorrente al titolo, invece il Mago effettua una salita allucinante abbassa il tempo precedente di ben quattro secondi fermando il crono a 5.03.25 con una media di 95.049, aumentando ulteriormente il vantaggio sui diretti concorrenti, sette e tredici secondi rispettivamente a secondo e terzo classificato.

 


Il 5 ottobre sulle strade sarde dell’Alghero Scala Piccada avviene la vera e propria magia nonostante un testacoda in gara1 fa il tempone 2.58.29 staccando il secondo a 3”44, nella seconda gara gestisce il suo vantaggio staccando un 2.57 che gli consente la quinta vittoria nel Trofeo .
A dicembre partecipa al Motor show di Bologna guidando alla grande la sua Osella PA 21S nonostante dei problemi alla caviglia destra ha dato filo da torcere in semifinale e finalina ai suoi avversari concludendo la kermesse bolognese con il quarto posto.
Tanti sono gli aneddoti che Maurizio può raccontare, come quando nel 2003 durante la gara1 di Alghero, su strada umida, parte forte come suo solito ed al primo intermedio ha già un vantaggio consistente sugli avversari quando in un tornante va in testa coda, fortunatamente non picchia da nessuna parte, la gara sembra compromessa invece rigira la sua Osella PA21/S motorizzata Alfa Romeo e con il pedale dell’acceleratore a fondo percorre traiettorie ardite, il mago combina un’altra delle sue incredibili rimonte fermando il cronometro a 2.58.29 staccando il primo dei suoi avversari a più di tre secondi.

 


Nel 1999 la vittoria del titolo nazionale gli sfugge negli ultimi metri dell’ultima gara della stagione, la Giarre-Milo, a bordo dell’auto prestatagli da Totò Riolo, si rompe il differenziale proprio nell’ultima curva ed a pochi metri dal traguardo perse il titolo nazionale.
E’ un driver che quando entra in auto si allaccia il casco e stringe le cinture al semaforo verde molla la frizione e tiene giù fino in fondo il pedale dell’acceleratore e lo mantiene fino a che la prova sia terminata, succeda quel che succeda durante la speciale lui si tiene sempre a filo con il limitatore.
E’ un pilota poliedrico si adatta e vince con qualsiasi auto e in qualsiasi tracciato è un mostro sacro è l’eroe sportivo del nostro territorio, la vera magia che ha saputo compiere è stato l’avvicinare un gran numero di persone verso questo sport e continuare ad alimentare la passione nei tanti appassionati che non esitano a chiedergli informazioni sulle sue gesta.

 


Guida in maniera molto aggressiva ed al tempo stesso è molto pulito, si inserisce in maniera impeccabile e sfreccia via come se la sua auto avesse una marcia in più, derapate controllate si cimenta in serie di evoluzioni spettacolari , ed una costante è tenere gas spalancato e spettacolo assicurato.
La carriera di Maurizio Morlino è di alto livello non si è mai tirato indietro, da vero lottatore qual’è, si è messo sempre in discussione, da campione italiano slalom è passato nei rally impressionando per le sue vittorie, nelle salite ha entusiasmato vincendo al primo colpo, adesso speriamo di rivederlo al volante di un’auto da corsa in questa stagione e di poterlo applaudire all’uscita da un tornante.

 

 


Questa è la prima parte del racconto della lunga carriera di Maurizio Morlino e della sua vita dedicata alle corse che va dagli inizi degli anni novanta alla fine del 2003, seguirà una seconda parte nella quale narrerò le sue gesta dal 2004 ad oggi.

 

 

Le foto che ho usato fanno parte dell'archivio di Maurizio Morlino.

 

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