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Claudio Vallino, in gita scolastica al Rally Città di Pistoia

Seconda gara test con la Toyota GR Yaris della Autotech per il pilota della Val Pellice.

 

PISTOIA, 3 ottobre – Claudio Vallino lo aveva detto e ha mantenuto la promessa. Dopo il Rally Città di Torino, aveva intenzione di usare in gara, prima della fine della stagione, ancora una volta la Toyota Yaris GR, curata dalla Autotech dei fratelli Morcia di Castelvetro Piacentino, per affinare la vettura in vista degli impegni del prossimo anno.

“Bisogna sottolineare che sotto il profilo dello sviluppo e test, il 43° Rally Città di Pistoia è stata una gara fantastica, in quanto le condizioni meteorologiche e le strade percorse sono state esattamente opposte a quelle trovate in occasione della gara piemontese” esordisce Claudio Vallino. Che ha partecipato alla gara pistoiese assieme al fiorentino Sandro Sanesi, vecchio avversario nei trofei Peugeot degli anni Novanta (era il navigatore di Giacomo Bicchielli) con il quale si era sempre ripromesso di disputare un rally, senza mai averne l’occasione.

La gara si è corsa dopo che aveva piovuto per tutta la giornata di venerdì, mentre durante la notte di sabato e la giornata di domenica una pioggerellina insistente ha reso ancor più viscide le strade delle colline pistoiesi, che si erano coperte di fango scivolato dalle rive a bordo strada. In più gli organizzatori non hanno previsto postazioni antitaglio e le vetture delle classi superiori hanno portato in strada ulteriore fango sulle strade delle prove speciali. Questo ha reso ancor più difficile l’interpretazione del percorso. Se non si voleva rischiare di finire fuoristrada, bisognava buttarsi con decisione in ogni taglio, per far sì che la vettura non scivolasse fuori dal tracciato. Una gara quindi molto difficile da interpretare, anche se percorsa a medie molto basse, decisamente inferiori a quelle che si riscontrano nei rally delle altre zone (il vincitore del monomarca GR Yaris si è imposto alla media di 76,7 km/h)”, precisa il portacolori della Meteco Corse.

Se vogliamo, proprio questo cambio di tipologia di percorso e di situazioni meteorologiche è stato un bene, perché abbiamo potuto lavorare con i fratelli Morcia su assetti e regolazioni in condizioni che non avevamo mai trovato prima. La Toyota GR Yaris è una vettura dal potenziale notevole ma deve essere conosciuta a fondo. Infatti, il rally toscano ha portato alla ribalta quei piloti che hanno già disputato parecchie gare sulla berlinetta giapponese, favoriti inoltre da giocare in casa, come evidenzia la classifica del Trofeo Yaris che vede ai primi due posti due piloti pistoiesi”.

Se guardiamo la classifica, il risultato non è molto positivo, ma noi siamo venuti a Pistoia non per fare risultato, ma per evolvere la conoscenza della GR Yaris. E ciò è sicuramente accaduto. Nelle due prove di sabato sera abbiamo faticato moltissimo, andando poi in crescendo nella giornata di sabato, al punto che nell’ultima prova, abbiamo ottenuto il nostro miglior riscontro cronometrico (14esimi assoluti), nonostante siamo stati rallentati dall’aver raggiunto il concorrente che ci partiva davanti e che ci precedeva in classifica generale” sottolinea Vallino, che alla fine della trasferta si dichiara soddisfatto: “Sono riuscito a disputare la gara con Sandro a fianco, come ci eravamo ripromessi da troppo tempo, e abbiamo imparato moltissimo sulla gestione della GR Yaris, raccogliendo dati e informazioni che in futuro ci saranno utilissime, se dovremo affrontare rally in condizioni simili. Insomma, non si finisce mai di imparare. Nemmeno alla mia età”, conclude Claudio Vallino che ha terminato la gara toscana 18° assoluto, quinto fra i partecipanti al Trofeo GR Yaris.

Salcuni Domenico