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Rally Città di Torino sofferto per Vincenzo Torchio

Il pilota astigiano, affiancato da Mauro Carlevero, conclude quinto di Classe e 31° assoluto la gara delle Valli di Susa e Lanzo con la Peugeot 208 VTI by Bianchi per i colori di Alma Racing. Una posizione che non soddisfa il driver di Celle Enomondo che ha faticato a trovare il ritmo, specie nella prima parte di gara

 

PIANEZZA (TO), 6 settembre – Ancora una volta il Rally Città di Torino si dimostra poco amichevole nei confronti di Vincenzo Torchio, che conclude la gara in 31esima posizione assoluta, quinta di Classe R2B (che vedeva 15 equipaggi al via), ben lontano da quelle che erano le speranze della vigilia del pilota astigiano e del suo navigatore Mauro Carlevero.

Il primo giro sulle prove non è andato bene” afferma all’intervallo di mezzogiorno il portacolori di Alma Racing. “Non mi sento sicuro, non mi fido e non sono fluido nel guidare. Insomma non spingo come dovrei” dice Torchio, che a metà gara è sesto di classe R2B con la Peugeot 208 VTI curata da by Bianchi. Una posizione che non gli compete. A pesare è soprattutto l’ottavo tempo di categoria sul Lys, la prova con più discesa, sulla carta la più congeniale all’equipaggio astigiano.

In parco assistenza di metà gara i meccanici di Bianchi si confrontano con Torchio, ascoltano le sue sensazioni e lavorano sull’assetto della vettura per offrire al pilota di Celle Enomondo una 208 cucita sulle sue caratteristiche. E anche se è tardi per puntare al successo e ai punti importanti dei challenge cui Torchio è iscritto, almeno può fare una seconda parte di gara attaccando, soddisfacendo la sua voglia di prestazioni. In effetti la situazione migliora e Torchio riesce a inserirsi fra i migliori di categoria, staccando un terzo tempo di Classe R2B sulla Mezzenile e un quarto sul successivo Lys, percorso quando il fondo nella salita è umido.

Almeno abbiamo capito che cosa non andava e nella seconda tornata di prove i tempi sono stati migliori, anche se non ho preso rischi. Non ne valeva la pena e sul Lys finale, anche buttandomi alla morte non avrei recuperato il ritardo dall’equipaggio che mi precedeva, mentre pur viaggiando in sicurezza ero tranquillo che il mio inseguitore non mi avrebbe raggiunto” descrive Torchio.

Peccato. Ancora una volta il Città di Torino si conferma gara ostica e stregata e  non dà soddisfazione a Vincenzo Torchio che in quattro partecipazioni ha raccolto come miglior risultato solo un secondo posto di classe nel lontano 2015.

immagini Foto Magnano,

Tommaso M. Valinotti – Ufficio Stampa Vincenzo Torchio

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Last modified on Martedì, 07 Settembre 2021 00:34