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PER ASPERA AD ASTRA.

Terra di antiche battaglie quelle del Friuli, avevamo detto! E battaglia è stata. Combattuta non a colpi di lance e di daghe ma a suon di “secondi”. Pochi secondi nei quali, escludendo uno stratosferico Albertini, si sono alternate le posizioni di Signor, Fontana, Testa, Porro, Michelini decisi ciascuno a primeggiare su di un campo di battaglia nuovo per tutti e, come tale, terreno ideale per evidenziare le vere capacità di guida di ogni singolo pilota.
Si è lottato contro il caldo, contro le insidie di prove uniche; contro la tortuosità dei loro percorsi. Si è lottato nella cornice di uno splendido pubblico: festante e numeroso; nella bellezza di una natura incontaminata dove il rapporto uomo-macchina-territorio rappresenta ancora i simboli veri di un sport e dove l’antico, rappresentato dallo sfilare delle splendide vetture “storiche” ed il moderno identificato nei “mostri” delle WRC ha trovato la sua massima spettacolarità nella speciale di Gemona, volutamente  corsa   tra le viuzze di un paese, a memoria di  battaglie ben più  cruente,  combattute dai suoi cittadini  in quel lontano e terribile terremoto del ’76.
Le legioni di Ford Racing avrebbero dovuto essere capitanate da Stefano Baccega, daGiuseppe Testa e da Giuseppe Bergantino, decisi a conquistare “il Ponte del Diavolo” simbolo e gonfalone della cittadina friulana, ma una “malefica” congestione ci ha privati ancor prima dell’inizio della tenzone della presenza del nostro Pilota svizzero, costretto a dare forfait ed a diventare solo spettatore passivo di una gara che lo avrebbe certamente visto protagonista assoluto.

Così, all’assalto del “Castrum”  friulano si sono lanciati in due: Giuseppe Bergantino,forse troppo irruente nel volere confermare il proprio affiatamento con la Fiesta R5 e forse ancora non troppo a suo agio nell’affrontare la tecnicità delle “ classiche friulane” e Giuseppe Testa, determinato a voler dimostrare, invece,  tutto il suo valore di pilota e di  condottiero maturato con un costante ed intelligente  adattamento  ad un mezzo meccanico  ed ad un Team  in grado di ripagarlo  dei sacrifici e dell’impegni  profusi sin dai suoi esordi in carriera.
Il Dio della guerra chiede “Sacrifici” e nella staffetta per la ricerca di portare sul gradino più alto del podio l’ovale di Ford Racing, il primo a cadere è stato proprio Giuseppe Bergantino: beffato da due forature consecutive che lo costringevano ad accostare sconsolato al ciglio della strada ed abbandonare anzitempo il terreno di battaglia.
Contro il “Dio Tempo” consapevoli delle proprie responsabilità Giuseppe Testa e Massimo Bizzocchi decidevano di sferrare il loro attacco e finalmente, gli occhi appiccicati ai monitors dei “tempi” e le orecchie tese a percepire il primo squillo di un telefonino, l’interoTeam del Ford Racing è tornato ad essere protagonista, a vivere l’emozione  della lettura di un tempo di PS, a condividere con il proprio equipaggio la soddisfazione di un piazzamento atteso ed onorevole, a gioire del lavoro svolto: come meccanico, come manager, come cuoco, come pilota, perché  solo quando la condivisione delle emozioni, sia positive che negative è  totale, ti puoi chiamare “Squadra”. E noi del Ford Racing, al Rally delle Alpi Orientali abbiamo dimostrato di esserlo, per la nostra soddisfazione e per quella di tutti coloro che in un avversario vedono prima di tutto non un nemico, ma un vero alleato.


53. RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA - CLASSIFICA FINALE: 1. Albertini - Fappani (Ford Fiesta Wrc) in 1:10'00.2; 2. Signor-Bernardi (Ford Fiesta Wrc) a 34.9; 3Fontana-Arena (Hyundai i20 Wrc) a 36.5; 4. Miele-Castiglioni (Citroen DS3 Wrc) a 1’05.4; 5. Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta Wrc) a 1’11.1; 6.

CLASSIFICA DI CAMPIONATO ITALIANO WRC: Stefano Albertini 60 pt; Corrado Fontana 38; Marco Signor 30; Simone Miele 28; Paolo Porro 25; Testa 23; Pedro 10; Bianco 9; Michelini 6.

 

L'Ufficio Stampa

Ford Racing