
Salcuni Domenico
IL RALLY DELLA CIOCIARIA SOTTO IL PATROCINIO DELLA XV COMUNITA’ MONTANA VALLE DEL LIRI
Sabato, 07 Settembre 2019 09:11 Published in RallyIL RALLY DELLA CIOCIARIA SOTTO IL PATROCINIO DELLA XV COMUNITA’ MONTANA VALLE DEL LIRI
Due giorni di gara per ben 289,67 Km articolati su ben nove comuni Il presidente Quadrini:
“Manifestazioni come questa sono importanti per far conoscere meglio il nostro territorio, hanno finalità culturali, sportive e soprattutto economiche per l’intero territorio.”
E’ sicuramente uno degli eventi più attesi della Valle del Liri dal punto di vista sportivo il Rally della Ciociaria 2019.
La manifestazione “clou” dell’anno per la splendida zona geografica che lo ospita, con la città della cascata quale quartier generale della manifestazione e attraversando un gran numero i comuni della XV Comunità Montana Valle del Liri si preannuncia ricca di emozioni.
Il 21 e 22 settembre andrà in scena la sesta edizione della gara che si avvale proprio del Patrocinio della XV Comunità Montana Valle del Liri, curato dalla struttura di HP Sport, con la consueta accuratezza e passione.
Un evento molto importante, che promuove oltre al territorio il valore dello sport e tutto l’impegno dell’organizzazione frutto di un grande lavoro in sintonia con le istituzioni locali. “Il patrocinio costituisce un riconoscimento morale, mediante il quale la XV Comunità Montana Valle del Liri esprime la propria adesione a una manifestazione ritenuta meritevole di apprezzamento per le sue finalità culturali, sportive e soprattutto economiche per l’intero territorio. Credo, che manifestazioni di questo genere aiutino molto a stringere sinergie positive tra Enti e Associazioni per far conoscere meglio il nostro territorio e le nostre bellissime tradizioni locali ed enogastronomiche” - ha dichiarato il presidente dell’Ente montano di Arce, l’ing. prof. Gianluca Quadrini.
La sfida, che scatterà nel pomeriggio di sabato 21 settembre, vedrà gli equipaggi dopo la cerimonia di partenza dal ponte della cascata di Isola Liri sarà valida anche per lo Challenge delle Polizie e per il Trofeo Peugeot e, si avvale come già detto del patrocinio della XV Comunità Montana Valle del Liri presieduta dall’Ing. Gianluca Quadrini e vedrà coinvolti i territori di ben nove comuni della provincia di Frosinone: Isola Liri, Monte San Giovanni Campano, Veroli, Sora, Fontana Liri, Rocca d’Arce, Arpino, Santopadre e Arce.
Il programma della gara vedrà nella giornata di sabato 21 settembre lo svolgimento a Isola Liri delle verifiche sportive e tecniche, seguite dallo shakedown a Fontana Liri (il test con le vetture da gara).
Il Rally scatterà invece nel tardo pomeriggio di sabato con i concorrenti che affronteranno subito la prova di Monte S.G. Campano (da ripetere due volte), prima del riordino notturno. Domenica mattina, gli equipaggi si sfideranno sulle restanti prove speciali: ‘Isola-Arpino’, ‘Fontana Liri’ e la lunga, quanto impegnativa “piesse” della ‘Bagnara’, prova che attraversa ben tre comuni e che può cambiare la classifica finale.
Info sui canali social della gara: www.rallydellaciociaria.com – facebook.
Ufficio Stampa
Presentato il 40° Rally “Citta di Modena” all’Acetaia Leonardi
Sabato, 07 Settembre 2019 08:53 Published in RallyPresentato il 40° Rally “Citta di Modena” all’Acetaia Leonardi
Valido come ultima prova del Campionato Rally di Zona,
conferma la sede a Maranello ed il format dello scorso anno ed è pronto
ad un’edizione “stellare” con tanti “nomi” del panorama nazionale.
Avrà validità per il “Tre Regioni” di regolarità sport, oltre al TRZ per auto storiche ed ai monomarca di casa Renault.
06 settembre 2019
Ieri sera, con la cornice di pubblico delle grandi occasioni, EventStyle nella sede dell’Acetaia Leonardi, partner dell’organizzazione, a Magreta di Formigine (Modena) ha presentato il 40° Rally Città di Modena, previsto a Maranello (Modena) per sabato 14 e domenica 15 settembre.
L’evento, gara conclusiva della Coppa rally di Zona, sarà valido anche per Trofeo Rally di Zona (RZ) per auto storiche, anche il “Trofeo 3 Regioni” di Regolarità Sport, oltre a prevedere le validità per la Michelin Zone Rally Cup e dei monomarca di casa Renault, il “Corri con Clio N3”, il Trofeo “R3C Open”, ed il “Trofeo R3T Open”.
ATTESI “NOMI” PER UN’EDIZIONE DA GRANDI FIRME
Per l’edizione 2019 di questa gara dal passato prestigioso si profila un evento di grossa portata, come confermato da Gabriele Casadei, patron dell’organizzazione, con la presenza di diversi “nomi” del panorama nazionale di rally, personaggi di spicco che daranno lustro al “Modena” e che certamente regaleranno emozioni, agonismo ed adrenalina ai massimi livelli.
I classici “onori di casa” li farà certamente Andrea Dalmazzini, il vincitore della scorsa edizione cercherà di ripetersi con l’abituale Ford Fiesta R5 di GB Motors Racing, impresa non certo facile: su un'altra R5 “dell’ovale blu” della stessa squadra è annunciato Simone Campedelli, impegnato nel tricolore rally, che ha scelto la gara di Modena per preparare al meglio il suo prossimo impegno al Rally 2Valli di metà ottobre. Il cesenate, ai vertici del Campionato Italiano, sarà certamente la guest star dell’evento, capace di catalizzare l’attenzione di molti tifosi ed appassionati di rally, ma sarà anche l’uomo da battere. E dal CIR arriverà anche il reggiano Antonio Rusce (Skoda Fabia R5), deciso a vincere anche lui dopo l’argento del 2018 e dopo anche la bella recente performance in Friuli, con la quale è salito al secondo posto nel “tricolore” asfalto (quest’anno ha già vinto il RAAB ed a Salsomaggiore). Ci sarà poi Marcello Razzini, anche lui del “giro” CIR, a sua volta presente con una Fabia per preparare l’ultima gara del CIR Asfalto in terra scaligera.
La classe R5 avrà poi da far scendere in campo altri “diamanti” del rallismo emiliano: Gianluca Tosi, anche lui sulla Fabia R5, correrà in ottica di preparare al meglio l’ultimo impegno dell’IRCup di Bassano a fine mese, e Roberto Vellani, che ci riprova con la Peugeot 208 R5
Il plateau di pretendenti ad un posto al sole in classifica non si ferma qui: ci saranno i veloci locali Gatti-Toni e Beggi-Alicervi, entrambi con una Fabia R5, ha poi confermato di essere al via il duo Milioli-Maletti (su Skoda Fabia) e sicuramente farà notizia il ritorno in grande stile di Pier Verbilli, in coppia con Andrea Albertini, con il driver di Montebaranzone che sarà all’esordio sull’ennesima Fabia R5.
LA LOGISTICA ED IL PERCORSO: RIPRESI I CARATTERI DEL 2018
Sotto l’aspetto logistico, il “Città di Modena” targato 2019 ha ripreso i caratteri dell’anno scorso, assicurando perciò una manifestazione che permetterà agli equipaggi ed ai team di avere una logistica compatta per le operazioni verifica e assistenza in gara, con il percorso che sarà sviluppato su quattro distinte prove speciali, due da ripetere il sabato e due da ripetere la domenica per un totale di 70 chilometri di distanza competitiva su un totale di 283,140 dell’intero tracciato.
Due le prove da ripetere due volte il sabato, la “Montegibbio” e la “Castelvetro” ed altrettante da ripetere due volte previste alla domenica, la “Barighelli” e la “Valle”.
Partenza ed arrivo a Maranello, in Piazza della Libertà, dove si avrà anche un riordinamento, mentre gli altri saranno in Piazza Tasso a Serramazzoni e all'Acetaia Leonardi, una delle eccellenze produttive della provincia modenese.
Notevole il supporto del territorio: oltre al convinto sostegno dell’ACI Modena, della provincia di Modena, dell’Amministrazione Comunale di Maranello, i Comuni di Serramazzoni, Sassuolo, Prignano sulla Secchia e Castelvetro di Modena, quelli interessati al passaggio della gara hanno confermato il proprio ruolo al fianco dell’evento, inteso soprattutto come veicolo di comunicazione dei luoghi che attraversa.
Ufficio stampa
MGTCOMUNICAZIONE
ALESSANDRO BUGELLI
L’ERREFFE RALLY TEAM-BARDAHL SI FA IN QUATTRO!
Rally del Ticino, Porta del Gargano, Città di Torino e Vésubie: l’agenda dell’Erreffe è full per il fine settimana alle porte!
Castelnuovo Scrivia (Al)
E’ proprio il caso di dire che l’Erreffe Rally Team Bardahl si farà in quattro per il prossimo fine settimana. La struttura di Castelnuovo Scrivia sarà infatti presente in quattro gare suddivise tra Italia, Svizzera e Francia.
Sugli asfalti nostrani, al Rally Città di Torino, Andrea Sala verrà come sempre navigato da Mazzetto su una Skoda Fabia R5; il forte driver locale partirà con il numero 7. Claudio Marenco e Federico Verna, con il numero 29, affronteranno la sfida, invece, su una Renault Clio S1600 a trazione anteriore.
Valicando le Alpi l’Erreffe fornirà altre due Renault Clio S1600 ad altri due valenti equipaggi impegnati al Rally Regional de la Vèsubie: Christophe Ricci con Germain Magali e Morgan Vidry con Geeroms Florent prenderanno parte alla sfida all’interno di un corposo elenco iscritti.
In Svizzera si correrà invece la 22° edizione del Rally Ronde del Ticino; su una Ford Fiesta R5 prenderanno parte i locali Simone Tettamanti e Nicola Petraglio in una gara che vedrà al via anche le vetture WRC.
Sugli asfalti pugliesei del Rally del Gargano invece, Franco Laganà tornerà ad indossare la tuta ed il casco in occasione di un rally a lui caro: a bordo della Skoda Fabia R5 e con Maurizio Messina, il veterano driver cercherà di primeggiare dovendo però fare i conti con molti avversari tra cui la new entry di casa Erreffe: sempre su Skoda ci sarà infatti anche Gianluca D’Alto che con Mirko Liburdi proverà a lanciare l’attacco ai rivali di R5 e all’unica Wrc presente!
Tutte le vetture saranno equipaggiate con pneumatici Pirelli e lubrificanti Bardahl.
Addetto stampa
Luca Del Vitto
BATTAGLIONE GDA COMMUNICATION SUL GARGANO
Saranno ben sei i portacolori, tutti di Manfredonia, a difendere i colori del sodalizio modenese: gli Erbetta, figlio e padre, assieme a De Salvia, Di Bari, Guerra e Vitulano
Modena, 05 Settembre 2019 – Un autentico squadrone è pronto all'assalto del Rally Porta del Gargano, in programma tra Sabato e Domenica prossimi, forte di ben sei portacolori che, distribuiti in varie classi, cercheranno un posto al sole anche nella classifica assoluta.
Ad aprire la pattuglia della scuderia modenese ci penserà la famiglia Erbetta al completo: il figlio Domenico sulla Skoda Fabia R5 ed il coriaceo Giuseppe, in arte “Pino”, sulla Peugeot 207 Super 2000, entrambe messe a disposizione dal team MS Munaretto e condivise, rispettivamente, con Valerio Silvaggi e con Alfredo Tarquinio alle note.
“Siamo fermi da quasi un anno” – racconta Domenico Erbetta – “ed è ovvio che non possiamo ambire a risultati pesanti. Vogliamo solamente divertirci e far divertire il nostro pubblico. È la nostra gara di casa, alla quale non partecipiamo da due edizioni in quanto era concomitante con il San Martino di Castrozza. Ho ricordi bellissimi di questa gara, avendola vinta alla prima edizione con una Ford Focus WRC. Negli anni successivi siamo sempre stati a podio, con la Ford Escort prima e con la Peugeot 207 Super 2000 poi. Sarà bello tornare a correre a casa.”
Gli fa eco il “Blomqvist garganico”, al debutto sulla trazione integrale transalpina.
“Sono tre anni che non riusciamo a finire una gara” – aggiunge Giuseppe “Pino” Erbetta – “e ci auguriamo solamente che tutto fili liscio. Abbiamo una vettura al top, la Peugeot 207 Super 2000, ed un team altrettanto al top, MS Munaretto. Non abbiamo mai corso con questa vettura, non sarà facile, ma speriamo di poter ottenere un bel risultato, sostenuti dal pubblico amico.”
Numero ventidue, sulle portiere della Renault Clio Super 1600 di PR2 Sport per Maurizio De Salvia, in coppia con Tommaso Granatiero, chiamato a bissare la splendida quinta piazza assoluta della passata edizione, contornata dalla vittoria in gruppo A ed in classe S1600.
“Speriamo di ritrovare presto il giusto feeling” – racconta De Salvia – “perchè è un anno esatto che siamo fermi. Sarebbe bello poter ripetere lo stesso risultato del 2019 ma sarà molto dura.”
Scendendo nel produzione, unico a difendere i colori di GDA Communication nelle derivate della serie, troveremo Giuseppe Di Bari, al via con Pietro Salcuni su una Renault Clio RS messa a disposizione da Colombi, deciso a ben figurare sulle speciali amiche del Gargano.
Lotta tutta in famiglia in classe K10, due soli i partenti che scenderanno dalla pedana di Manfredonia, entrambe iscritti per la scuderia con base a Modena: Michele Guerra, in coppia con Carmen Grandi sulla Citroen Saxo Kit Car di PR2 Sport, e Giuseppe Vitulano, affiancato da Davide Storari su una Peugeot 106 Kit Car targata Blueorange Team.
Il primo, al debutto con il sequenziale, per fare esperienza ed il secondo in cerca di riscatto.
L'Ufficio Stampa
UN WEEKEND DI PODI A GO-GO!
Archiviato un fine settimana di grandi soddisfazioni tra Lanterna ed Alpi Orientali, con tutte le auto giunte a fine gara senza alcun intoppo e ben tre equipaggi a podio, la squadra scledense si appresta ora ad affrontare una nuova sfida con De Tommaso e Bottarelli al Rally Città di Torino.
Schio (Vicenza) – 5 settembre 2019
Si è risolta nel migliore dei modi la prima uscita post-ferie di MS Munaretto, con tutti gli equipaggi giunti al termine senza intoppi e con risultati altisonanti.
Ottimi i riscontri registrati al 35° Rally della Lanterna dove, uno scatenato Andrea Carella, al volante di una Skoda Fabia R5 con il solito Enrico Bracchi, ha centrato l’obbiettivo prefissatosi, la vittoria tra le vetture R5. Inoltre, non contento, il piacentino ha rincarato la dose andando a prendersi di prepotenza anche il terzo gradino del podio dell’assoluta, preceduto solo da concorrenti dotati di vetture WRC. Prima posizione di classe anche per Riccardo Pederzani, ormai completamente a proprio agio sulla mitica Peugeot 207 S2000, in questo appuntamento divisa con Edoardo Brovelli, ottenuta senza grandi sforzi andando a segno in tutte sette le prove-speciali in programma.
Sull’altro fronte strappa la prima vittoria nel trofeo Peugeot Competition 208 Rally Cup Top l’arzignanese Michele Griso, affiancato da Elia De Guio, grazie ad una condotta di gara impeccabile che gli ha permesso di portare la propria Peugeot 208 R2 sul terzo gradino del podio di classe, al termine del gravoso appuntamento in tabella CIR, il 55° Rally del Friuli Venezia Giulia. Della partita era anche la coppia formata da Stefano Strabello e Mattias Conci, iscritta tra le fila del CIR R1 con una Suzuki Swift, riuscita a completare il chilometraggio dell’insidioso appuntamento friulano in ottava posizione di categoria, essendosi espressa in una performance prudente e prevalentemente dedicata a “cementare” l’inedito duo.
TORINO CHIAMA: MS MUNARETTO RISPONDE PRESENTE!
Il fine settimana in arrivo porta con sé una doppia partecipazione del team scledense al 34° Rally Città di Torino, con due equipaggi composti rispettivamente da Damiano de Tommaso/Giorgia Ascalone e Luca Bottarelli/Fabio Grimaldi, nei giorni 6 e 7 settembre.
De Tommaso, sempre al volante della Skoda Fabia R5, arriva all’appuntamento con gli spettacolari asfalti dell’hinterland Torinese con un duplice obbiettivo: aggiungere un importante trofeo in bacheca e sfruttare il chilometraggio come “test” in ottica IRC, campionato nel quale sarà presto chiamato a difendere e confermare la prima posizione assoluta.
Con una Peugeot 208 R2 sarà invece al via il giovane bresciano di grande talento Bottarelli, impegnato a confermare la positiva striscia di risultati iniziata con il Rally Lana e proseguita al Rally del Friuli.
Foto: Michele Griso © Massimo Bettiol
MS MUNARETTO – Press Office
WEEKEND CHIAROSCURO, AD IMOLA, PER BOLZA CORSE
Giovedì, 05 Settembre 2019 17:11 Published in Altre NotizieWEEKEND CHIAROSCURO, AD IMOLA, PER BOLZA CORSE
Il penultimo round della Super Cup 2019 regala gioie a Bolzoni, primo e terzo, ed un amaro boccone a Stefani, il quale vede sfumare il sogno di centrare il titolo.
Adria (RO), 05 Settembre 2019 –
Non si sa se festeggiare o rammaricarsi in casa Bolza Corse, al termine del penultimo round della Super Cup 2019 di Domenica scorsa, con i due alfieri del sodalizio adriese protagonisti di un weekend vissuto su alterne emozioni.
Guardando al bicchiere mezzo pieno, al rientro dall'autodromo di Imola, Silvano Bolzoni può ampiamente considerarsi soddisfatto del suo ritorno in gara, a distanza di oltre due anni e mezzo dall'ultima apparizione.
Il pilota di Adria, alla guida della nuova Renault Clio 1.6 turbo appena rilevata, non ha avuto bisogno di molto tempo per togliersi la ruggine accumulata in questa lunga pausa, inserendosi sin dalle prime battute tra i protagonisti della classe Turismo 3.
Pronti, via e sin dalla sessione di qualifica, chiusa con il secondo posto in griglia, il polesano metteva in chiaro le proprie ambizioni, confermate poi da un passo notevole.
Una gara 1 condotta magistralmente lo vedeva porre la propria firma, regalando a Bolza Corse una vittoria prestigiosa, con un bottino che veniva incrementato dal terzo gradino del podio, siglato in gara 2, con la complicità di qualche problema alle temperature.
“Dopo due anni e mezzo che non correvo” – racconta Bolzoni – “non posso che essere contento, avendo vinto gara 1 e concludendo gara 2 sul podio. Nella seconda tornata ho patito qualche problema di temperature perchè i due, davanti a me, erano in piena lotta e stando nella loro scia ne pagavo le conseguenze. Sono comunque contento perchè il nostro team ha svolto un ottimo lavoro. La Clio con la quale correvo è stata recentemente rilevata ed abbiamo deciso di essere ad Imola come gara test. Non abbiamo avuto il tempo di prepararla a dovere a casa quindi, in queste condizioni, chiudere con un primo ed un terzo è un risultato importante.”
Sorpresa in positivo, quella di Bolzoni, alla quale si è aggiunta quella negativa di Manuel Stefani, il quale ha visto sfumare il sogno di titolo in classe Turismo 3.
Il pilota di Trissino, al via con la seconda Renault Clio 1.6 turbo griffata Bolza Corse, imboccava un tunnel di disavventure, iniziando dalle prove libere con la rottura della ventola per poi finire con quella del servosterzo, quest'ultima avvenuta durante la sessione di qualifiche ufficiali.
Partito dal fondo dello schieramento, con il coltello tra i denti, il vicentino rimontava, in gara 1, sino ai piedi del podio in T3 ed al nono nella generale.
Nella seconda manche una buona partenza veniva vanificata da due uscite di pista, entrambe alla curva Villeneuve, causate da un anomalo surriscaldamento delle gomme al posteriore.
La bandiera rossa, all'ultimo giro, privava Stefani di altre due posizioni e lo relegava al sesto.
“Doveva essere il weekend per puntare al titolo” – racconta Stefani – “ed invece si è rivelato il peggiore dell'intera annata. Il titolo nella T3 è andato così come il podio dell'assoluta di divisione. Sono triste ed amareggiato ma, purtroppo, le gare sono anche questo. Pazienza.”
Immagine di Silvano Bolzoni, in azione a cura di Claudio Signor.
L'ufficio stampa
Fabrizio Handel
TABARELLI, IL FRIULI ED IL BICCHIERE MEZZO PIENO
Giovedì, 05 Settembre 2019 17:01 Published in RallyTABARELLI, IL FRIULI ED IL BICCHIERE MEZZO PIENO
Il ritiro anticipato, sulla penultima speciale, mentre viaggiava saldamente ai piedi del podio assoluto, alla prima sulla Skoda Fabia R5, non scalfisce il morale del trentino.
Nave San Rocco (TN), 03 Settembre 2019 – Quel che è certo, al termine dell'edizione numero cinquantacinque del Rally del Friuli Venezia Giulia, è che Daniele Tabarelli avrebbe desiderato un epilogo ben diverso da quanto in realtà è accaduto nel recente weekend.
Presentatosi al via dell'ultimo, decisivo, atto della Coppa Rally ACI Sport, per la quarta zona, alla guida della Skoda Fabia R5 targata RB Motorsport il pilota trentino si è visto costretto ad alzare bandiera bianca sulla penultima prova speciale, quella di “Drenchia”, per una leggera toccata che lo ha estromesso dai giochi e privato di un più che meritato quarto assoluto.
Affiancato dall'inseparabile Mauro Marchiori, alle note, il portacolori di Omega si candidava ad un ruolo da protagonista sin dalle prime battute, aprendo la giornata di Sabato con il quarto tempo, passivo di 7”9 dalla migliore prestazione, e precedendo avversari di prim'ordine quali Righetti, Laurencich, il turco Cukurova e Ferragotto.
Tutto sembrava filare per il verso giusto ed al tradizionale giro di boa, dopo i primi tre tratti cronometrati, il trentino consolidava la quarta piazza con quasi mezzo minuto su Cukurova.
Usciti dalla service area la carovana della CRZ affrontava il secondo passaggio su “Trivio - San Leonardo” e Tabarelli si confermava nuovamente ai piedi del podio assoluto, prima di incappare in un inciampo fatale sulla successiva “Drenchia”.
“Uscendo da una sinistra molto sporca” – racconta Tabarelli – “siamo andati ad impattare, con l'anteriore destra, contro un cordolino ed abbiamo rotto il cerchio. Sembrava un danno riparabile ma, quando ci siamo fermati per sostituire la ruota, ci siamo accorti che si era rotto anche il disco del freno. Ci siamo rimasti di sasso. Puntavamo a chiudere in bellezza il programma nella Coppa Rally ACI Sport in quarta zona e, calcolando che eravamo al debutto sulla Skoda Fabia R5 e che in Friuli non avevamo mai corso, stavamo andando molto bene. Quarti assoluti, in mezzo a chi ha nettamente più esperienza di noi su queste vetture, era un risultato notevole, dal quale vogliamo ripartire per guardare al futuro con il giusto ottimismo. La vettura che RB Motorsport, ringraziandoli di cuore, ci ha messo a disposizione è stupenda, sotto tutti i punti di vista. Ci vuole tempo per arrivare a capire determinate regolazioni e, per paura di compromettere l'equilibrio trovato, non ci siamo azzardati a toccare niente. Ci resterà un bel ricordo comunque, il pubblico è stato semplicemente fantastico. Tantissima gente lungo le speciali ed è sempre più raro veder questi spettacoli. Grazie a tutti i partners e ad Omega. ”
Uno zero nello score del trentino che potrebbe rendere scricchiolante l'accesso alla finale della Supercoppa WRC Italia, in programma con il Trofeo ACI Como il 25 e 26 di Ottobre.
“Per quanto riguarda la zona” – sottolinea Tabarelli – “dobbiamo aspettare il responso ufficiale di ACI Sport. Attualmente figuriamo al terzo posto assoluto ma abbiamo un margine davvero ridotto sulla concorrenza. Bisognerà considerare gli scarti e dal regolamento non è ben chiaro come questi verranno interpretati. Dal canto nostro l'aver corso sia in R5 che in R4 rende il tutto più difficile da capire. Vedremo cosa succederà e speriamo di poterci essere a Como.”
Immagini di Daniele Tabarelli, in azione , a cura di Max Ponti.
L'ufficio stampa
Fabrizio Handel
LO SGAMBETTO FRIULANO NON FRENA BALDON RALLY
Scalzotto perde la testa della Suzuki Rallye Cup, girone CIR, causa foratura sul finale mentre il turco Şen, nonostante l'uscita di strada, si rilancia con il team vicentino.
Castelgomberto (VI), 03 Settembre 2019
Scorrendo la classifica finale del cinquantacinquesimo Rally del Friuli Venezia Giulia il bilancio di Baldon Rally potrebbe essere interpretato in un'ottica negativa ma, leggendo tra le righe, quanto vissuto dal team vicentino, con base a Castelgomberto, viene vissuto come un rilancio positivo per il finale di stagione.
Le luci della ribalta erano puntate su Andrea Scalzotto, sceso in terra friulana con i favori del pronostico dopo il bel successo ottenuto nel precedente atto del Campionato Italiano Rally, in quel della capitale, alla guida della Suzuki Swift 1.6 R1 assieme a Daniele Cazzador.
Una prima tappa consistente vedeva il pilota vicentino chiudere al terzo posto di classe, quattordici i secondi di ritardo dalla vetta, ponendo la firma sulla super speciale “Città Fiera”.
La seconda frazione di gara, quella di Sabato, confermava il buon passo di Scalzotto, il quale accusava il ritorno di Peloso a metà giornata, dando vita ad un bel duello a suon di decimi.
Quando al termine dell'appuntamento friulano mancava la sola “Mersino” la provvisoria vedeva il pilota di Baldon Rally ai margini del podio ma con un ritardo di soli 7”4 dal terzo gradino.
Fatale si rivelava l'ultimo impegno di giornata: una foratura costringeva Scalzotto a terminare la prova con oltre due minuti di passivo, i quali si traducevano nella settima piazza finale.
Un colpo gobbo della sorte che non toglie però il sorriso al sodalizio vicentino: persa la testa della Suzuki Rallye Cup, nel girone CIR, Scalzotto potrà riscattarsi nei due prossimi eventi, forte della positiva situazione nel Campionato Italiano R1 che lo vede saldamente in testa agli Under 25, terzo nell'assoluta conduttori ed in Seconda Divisione.
“Bene ma non benissimo” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “perchè Andrea era in piena lotta per il podio e sarebbero stati ottimi punti per gli obiettivi stagionali. Purtroppo la sua sfortuna è stata quella di forare all'ultima speciale. Un peccato ma, dal canto nostro, siamo contenti perchè la vettura non ha mai dato alcun tipo di problema. Il pacchetto tecnico è competitivo ed il pilota pure. Abbiamo ancora Due Valli e Como. Tutto è possibile, sia per la Suzuki Rallye Cup che per il Campionato Italiano R1. Siamo già con la testa al Due Valli.”
Positività che giunge anche dall'evento valido per la Coppa Rally ACI Sport, disputato sulla sola frazione del Sabato, accorciata, che si accodava al Campionato Italiano Rally.
Tanta l'attesa per la prima internazionale in casa Baldon Rally: il turco Murat Can Şen debuttava sulla Peugeot 106 gruppo A vicentina, assieme a Utkun Gulmez alle note.
Solo quattro le speciali disputate prima che una toccata, con conseguente rottura del ponte posteriore, lo costringesse ad un ritiro che, in sostanza, è diventato punto di partenza futura.
“È stata un'esperienza bellissima” – sottolinea Baldon – “e ci dispiace che sia finita con un'uscita di strada. La parte più gratificante è che ci siamo trovati bene assieme, al punto che ci è stata chiesta la disponibilità per affrontare un'altra gara assieme, prima di fine anno.”
Immagine di Andrea Scalzotto, in azione a cura di ACI Sport.
L'ufficio Stampa
Fabrizio Handel
Il 55° Rally del Friuli Venezia Giulia - 24° Rally Alpi Orientali Historic è andato in archivio con il successo
Giovedì, 05 Settembre 2019 16:47 Published in RallyIl 55° Rally del Friuli Venezia Giulia - 24° Rally Alpi Orientali Historic
è andato in archivio con il successo
Soddisfazioni sia sotto l’aspetto sportivo che tecnico oltre che per il rinnovato stimolo dato alla promozione del territorio.
Migliaia gli appassionati che hanno raggiunto il Friuli Venezia Giulia per assistere ad una edizione di grandi emozioni.
UDINE, 05 settembre 2019
Il 55° Rally del Friuli Venezia Giulia - 24° Rally Alpi Orientali Historic è andato in archivio e alla Scuderia Friuli ACU c’è grande soddisfazione per aver condotto sino alla bandiera a scacchi un’edizione di alto livello, che ha segnato il ritorno nel Campionato Italiano Rally.
UN RALLY DI SERIE A
«Siamo felici di essere rientrati nella “serie A” del rally – afferma Giorgio Croce, patron della Scuderia Friuli ACU – un campionato di cui fanno parte soltanto otto gare. C’è grande soddisfazione anche per essere riusciti per l’ennesima volta a portare in Friuli Venezia Giulia una manifestazione così importante, che ha riscosso il gradimento dei piloti, accorsi in gran numero».
Nell’ultimo weekend di agosto non sono mancate emozioni e colpi di scena durante le varie prove: «Merito di una serie di grandi piloti – sottolinea Croce - che hanno nobilitato la gara. Autentici campioni. Siamo contenti anche per ciò che riguarda la gara regionale: i partecipanti hanno avuto l’onore di misurarsi sullo stesso percorso del 55° Rally del Fvg, seppur ridotto di qualche chilometro. Bellissimo lo spettacolo offerto dalle auto storiche, con la gara valida per il campionato Europeo. Sono arrivati equipaggi dalle nazioni più svariate del Vecchio Continente, è stato un evento internazionale di prim’ordine».
A proposito del 24° Rally Alpi Orientali Historic: quest’anno era abbinato al Trofeo dei Comuni. Il successo è andato al Comune di Tricesimo, abbinato a Lucio Da Zanche. È un trofeo introdotto da diversi anni con l’intento di coinvolgere ulteriormente i Comuni attraversati dalla gara.
COMUNICAZIONE DEL TERRITORIO, TURISMO E INDOTTO
Il Rally del Friuli Venezia Giulia si conferma anche per il 2019 un evento top in regione non soltanto per gli aspetti sportivi, ma anche come volano per lo sviluppo turistico. Giorgio Croce snocciola un po’ di cifre a tal proposito: «La gara ha generato un indotto importante per il Friuli Venezia Giulia. Bisogna pensare che piloti e navigatori restano qui tutta la settimana per studiare i percorsi. Stiamo parlando di 176 equipaggi composti da due persone, e che molte squadre hanno 20-25 meccanici al seguito. La massa di persone che ha soggiornato sul territorio è notevole, contando anche addetti ai lavori e al pubblico occorso da tutta Italia, dalla Slovenia, dall’Austria e dalla Germania. Tutto questo è stato reso possibile da un gruppo di lavoro formidabile, basato principalmente sul volontariato».
RINGRAZIAMENTI
L’edizione grandi numeri, è stata resa possibile da tante e preziose partnership. L’unione fa la forza e Giorgio Croce ci tiene a sottolinearlo: «Un altro motivo di grande soddisfazione è constatare quante aziende e personalità hanno voluto legare il loro nome alla nostra manifestazione. Civibank ci supporta da tanti anni, il vicepresidente Andrea Stedile è salito con noi sul palco delle premiazioni, così come il capo area della zona udinese Sergio Copetti. Siamo stati per molti anni a Cividale come base, ora siamo a Martignacco perché ci ha voluto Città Fiera: si tratta di una partnership riuscita e un ringraziamento va al presidente Antonio Maria Bardelli e alla direttrice del marketing Grazia De Luca. Un grosso aiuto ce lo danno anche i sindaci, in particolar modo quelli delle Valli del Natisone, rappresentati da Mariano Zuferli. Per la popolazione delle Valli il Rally del Fvg è un evento importante e voglio ringraziarli perché per qualche giorno devono sopportare qualche disagio».
Ringraziamenti anche a Paolo Pizzocaro, assessore allo sport del Comune di Udine («è sempre fantastica la cornice del centro storico per l’arrivo della gara»), a Gianluca Casali, sindaco di Martignacco («un grande appassionato di Rally, e siamo grati a Martignacco per aver ospitato il parco gara»), a Massimiliano Gargiula, titolare della grande novità Hollywood Kart («ha ospitato la presentazione e darà l’opportunità ai giovani piloti di allenarsi sui kart»), allo sponsor Car Service per il supporto tecnico e a tutti gli altri sponsor che hanno contribuito a una manifestazione di alto livello sportivo, oltre che splendida vetrina per il Friuli Venezia Giulia.
Infine, un ringraziamento infinito al territorio intero, a tutti i comuni attraversati dalla gara ed un grazie che non sarà mai abbastanza a tutte le forze dell’ordine che lavorano instancabilmente con noi e che non ci fanno mai mancare il loro appoggio per la buona riuscita dell’evento.
FOTO MASSIMO BETTIOL
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http://www.rallyalpiorientali.it/
ASD SCUDERIA FRIULI ACU
UFFICIO STAMPA
MGTCOMUNICAZIONE
ALESSANDRO BUGELLI
Movisport in trasferta svizzera: Gilardoni tenta il poker al “Ticino”
Giovedì, 05 Settembre 2019 14:26 Published in RallyMovisport in trasferta svizzera: Gilardoni tenta il poker al “Ticino”
Dopo la “variazione sul tema” del Nürburgring della settimana scorsa, per il driver svizzero questo fine settimana si apre la possibilità di siglare il poker nella gara per lui di casa, affiancato da Roberto Mometti, in luogo di Corrado Bonato, ancora convalescente dall’incidente del Barum Rally.
Reggio Emilia, 05 settembre 2019
Oltre confine, di nuovo. Movisport, con Kevin Gilardoni Questo fine settimana sarà al via del 22° rally del Ticino, a Chiasso in Svizzera, gara che il pilota di Soazza ha già vinto tre volte, puntando quindi al poker di allori, alla guida di nuovo della Hyundai i 20 WRC gommata Michelin del team HMI, la stessa struttura che gli ha permesso di vincere nel 2018 e nel 2016.
Non ci sarà Corrado Bonato alla sua destra, ancora convalescente dall’incidente del Barum Rally, ma un copilota d’eccezione, Roberto Mometti, che sarà certamente ispirare la rincorsa ad un nuovo alloro.
“È la gara più importante della mia stagione - spiega Gilardoni - e sono entusiasta di affrontarla correndo davanti a tanti tifosi e alle aziende locali che supportano da tempo il mio progetto sportivo con motivazione e voglia di far bene insieme. Dopo il ritorno in pista a distanza di cinque anni avvenuto lo scorso weekend al Nurburgring su Porsche Cayman GT4 nella categoria Pro-Am – prosegue Kevin- devo ora pensare al Rally del Ticino perché ogni anno si avvicendano avversari di altissimo livello e anche quest’anno non sarà da meno. Mi spiace che Bonato non potrà essere al via: ringrazio Mometti che si è reso disponibile in attesa di una risposta definitiva per le condizioni di salute di Corrado: Mometti non ha bisogno di presentazioni e sono davvero contento possa essere lui ad occupare il sedile alma mia destra”.
La 22^ edizione del Rally Ronde del Ticino vedrà la cerimonia di presentazione degli equipaggi svolgersi nella serata di venerdì 6 settembre presso il Corso San Gottardo di Chiasso alle ore 20; le prove speciali verranno affrontate nella giornata di sabato 7 settembre: si comincerà con la Valcolla1 alle ore 10.03 passando ad Isone alle 11.01. Gli equipaggi effettueranno un riordino presso l’area della ditta Planzer a Bioggio dalle 11.46 -dove successivamente faranno anche venti minuti di assistenza - e poi si dirigeranno nuovamente sulla Isone (start ore 13:19) e sulla Valcolla (14:22). La seconda pausa di giornata sarà sempre a Bioggio alle 14.57 con un altro riordino ed assistenza prima del gran finale: il terzo passaggio ad Isone avverrà alle 16.25 mentre la conclusiva e spettacolare Penz nella zona di Novazzano si disputerà alle 17.38. La cerimonia finale verrà celebrata a partire dalle ore 18.00 sempre a Chiasso.
Foto: GILARDONI IN AZIONE
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli