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Christian 2° assoluto nella 67ª Trento – Bondone

(2 luglio 2017)

 

Il pilota ufficiale Osella Christian Merli conquista il secondo posto assoluto nella 67ª edizione della cronoscalata più bella d’Europa, la Trento – Bondone. Gara organizzata dalla Scuderia Trentina in collaborazione con l’AC di Trento. Il portacolori del Team Blue City Motorsport stacca il miglior tempo di sempre in 9’19”64. Il duello tra i big del Campionato Europeo della Montagna continua. Tre vittorie per il driver trentino ed altrettante per il fiorentino. Entrambi vincono il proprio Gruppo e viaggiano a braccetto ex equo con 150 punti. Non solo, ma Christian intasca 15 punti per il tricolore ed è ora a a soli quattro punti dal leader Scola.  

L’università delle cronoscalate

Start da Montevideo ed arrivo a Vason dopo 17,300 chilometri ed aver affrontato 42 tornanti e 180 curve.

Le prove

Nell’unica manche di prove ufficiali, il miglior tempo è di Simone Faggioli al volante della Norma M20 FC in 9’18”38. Alle sue spalle Christian Merli con l’Osella FA 30 Fortech staccato di 5”52. Prova che si è conclusa alle 16,30 a causa di incidenti che hanno costretto la Direzione Gara a sospendere più volte la manche.

 

Christian un commento sull’unica salita di prova disputata

“Peccato non poter disputare la 2ª manche di prove, dove avrei potuto verificare le modifiche necessarie per lottare con Simone. Set up che userò in gara con tutte le incognite. Il regolamento è così e lo rispetto. Ovviamente il secondo passaggio ci avrebbe aiutato moltissimo”.

La gara

Il pilota della Scuderia Vimotorsport è secondo assoluto, 1° tra le E2 SS, dopo aver abbassato il crono di 4” rispetto alle prove.

L’intervista dopo gara a Merli

“Ovviamente è mancata la seconda sessione di prove di sabato. Abbiamo apportato delle modifiche, che si dovevano testare nella seconda manche di prova. Oggi, la vettura pattinava molto sui tornanti. Si poteva fare qualcosa di meglio, sicuramente, ma il tempo di Simone è davvero fantastico e mi complimento con lui. Comunque sonocontento, perché ho fatto registrare il mio miglior crono di sempre nella gara di casa. Un test in più fatto alla vigilia ci avrebbe sicuramente aiutato a migliorare la performance. Cosa ci manca per vincere? La Trento - Bondone è una gara lenta, se non esci veloce dai tornati perdi parecchio. La chiave è lì. Ora ho comunque due obiettivi importanti da raggiungere, la vittoria finale del campionato italiano ed europeo. Vado avanti gara dopo gara, soddisfatto di quanto sono riuscito a fare fino ad ora”.

Il podio

1° Faggioli (Norma M20 FC) in 9’00”52, 2° Merli (Osella FA 30 Fortech) a 19”12, 3° Degasperi (Osella FA 30 Zytek) a 42”61

Il calendario CEM

23 aprile - Rechbergrennen (Austria), 7 maggio -38ª Rampa Internacional da Falperra (Portogallo), 14 maggio - 46ª Subida al Fito (Spagna), 4 giugno - Ecce Homo Sternberk (Repubblica Ceca), 11 giugno - ADAC Glasbachrennen (Germania), 2 luglio - 67ª Trento Bondone (Italia), 16 luglio – Limanowa (Polonia), 23 luglio - 34ª Dobsinsky Kopec (Slovacchia), 13 agosto - 57ª Course de Côte du Mont Dore (Francia), 20 agosto - 74ª Course de Côte de Saint Ursanne (Svizzera), 3 settembre - 23ª GHD Ilirska Bistrica (Slovenia), 17 settembre - 36ª Buzetski Dani (Croazia)    

 

L'Ufficio Stampa

Maurizio Frassoni

 

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Le interviste ai protagonisti della gara
Faggioli: «Vettura semplicemente perfetta»

 

 

 

Simone Faggioli (1° classificato 67ª Trento-Bondone)
«La Trento-Bondone è una gara esigente, che richiede esperienza, duro lavoro e nessun errore alla guida. Non è facile rimanere concentrati per oltre 17 chilometri. Sabato abbiamo potuto affrontare una sola manche di prova, ma ci siamo concentrati, cercando di trovare la migliore messa a punto e ci siamo riusciti. Abbiamo apportato qualche piccola modifica e devo dire che in gara la macchina era perfetta. Se avessi commesso un errore, non me lo sarei perdonato, perché sapevo di avere una macchina in grado di portarmi al nuovo record. Ce l'ho fatta e sono felicissimo. Per me è l'ottava vittoria consecutiva, la nona in totale, come Mauro Nesti: aver raggiunto un mito come lui è incredibile. Questo successo mi serviva perché arriva in un momento per me difficile del campionato europeo. Non c'è nove senza dieci? Finché deciderò di correre verrò sempre qui alla Trento-Bondone. Una gara unica».

 

Christian Merli (2° classificato 67ª Trento-Bondone)
«Sono contento, perché ho fatto registrare il mio miglior tempo di sempre alla Trento-Bondone, ma potenzialmente penso che lo avrei potuto abbassare ulteriormente. Nella seconda prova di ieri avrei dovuto testare delle modifiche, ma purtroppo la sessione è saltata. Siamo comunque dovuti intervenire perché nella parte finale del percorso la macchina pattinava parecchio sui tornanti. Un test in più alla vigilia ci avrebbe sicuramente aiutato a migliorare la performance: non a raggiungere il 9'00” di Fagglioli, ma quanto meno a stare più vicini. Cosa ci manca per vincere? La Trento-Bondone è una gara lenta, se non esci veloce dai tornanti perdi parecchio. La chiave è lì. Ora ho comunque due obiettivi importanti da raggiungere, la vittoria finale del campionato italiano ed europeo. Vado avanti gara dopo gara, soddisfatto di quanto sono riuscito a fare fino ad ora».

 

Diego Degasperi (3° classificato 67ª Trento-Bondone)
«Il mio obiettivo era quello di scendere sotto i 10 minuti. L'ho sfiorato tante volte in passato e sembrava ci fosse una sorta di maledizione. Quando in prova ho fatto segnare 10'01” mi sono detto: con gomme nuove posso andare sotto i 9'50. Ho chiuso con 9'43” e, se non avessi trovato la macchina di Leogrande davanti a me, avrei forse potuto abbassare ulteriormente il mio tempo di un paio di secondi, ma va benissimo così. Ho corso con la vettura del campione europeo, provata due settimane fa, mai una volta in pista. Non potevo chiedere nulla di più. Voglio dedicare questo risultato alla mia famiglia, che mi supporta da 25 anni. Faggioli e Merli sono due professionisti, io sono un autodidatta a cui piacciono le sfide. Mi preparo bene fisicamente e non saprei cosa altro chiedere in futuro a questa gara. Nei prossimi anni cercherò di divertirmi».

Sante Ostuni (10° classificato 67ª Trento-Bondone)
«Ho bruciato un interruttore in partenza, ma i meccanici sono stati bravissimi a riparare immediatamente il guasto. Ho provato a fare del mio meglio, anche se le gomme mi hanno un po' abbandonato nel finale. Il risultato è comunque buono e con una macchina nuova non potevo fare di più. L'Osella con cui ho gareggiato è la miglior vettura che abbia guidato finora e penso che me la terrò stretta».

Achille Lombardi (1° classificato gruppo CN)
«Alla fine di questo weekend, rimane soltanto la soddisfazione per i punti conquistati nella classifica del campionato italiano. Sabato ho sentito un battito al motore e quindi mi sono fermato prima di prendere il via alle prove. Abbiamo ultimato la macchina all'ultimo momento ed è pertanto normale che il set up non fosse eccezionale. Ho faticato a portarla al traguardo, ma l'importante era raccogliere punti per la classifica, anche perché a un certo punto ho visto il mio diretto concorrente Luca Ligato fermo a bordo strada. Ce la giocheremo fino alla fine: Luca è fortissimo ed è il futuro delle gare in salita».

Giorgio De Tisi (1° classificato gruppo A)
«L'anno scorso fui costretto a rinunciare alla Trento-Bondone a causa di problemi alla schiena. Volevo rifarmi e sono tornato più agguerrito che mai. Sono riuscito a far segnare il miglior tempo sia in prova sia in gara e quindi non posso che essere soddisfatto, anche se oggi è mancato il confronto diretto con il mio rivale Tiziano Nones, che ha toccato. Peccato. Sono arrivato lungo su un paio di curve, ma non ho fatto danni, quindi bene così. Quando si vince, poi, la gioia è sempre doppia».

Rudy Bicciato (2° classificato gruppo A)
«Se non sbaglio quello fatto registrare quest'anno è il mio secondo miglior tempo di sempre alla Trento-Bondone. Ho trovato una macchina sul percorso che mi ha fatto perdere qualche secondo, ma il risultato in termini di classifica non sarebbe cambiato. Sono contento della mia performance, perché l'età avanza ed è sempre più difficile confermarsi ad alto livello. La macchina ha risposto benissimo e non ho nulla da rimproverarmi. Penso sarà difficile ritrovare in futuro una Trento-Bondone con temperature e condizioni di asfalto ideali come quelle di quest'anno. È stata una giornata eccezionale per noi piloti. Sono contento che gli organizzatori abbiano visto ripagati i loro sforzi. Se lo meritano».

Stefano Nadalini (3° classificato gruppo A)
«Sono contento, perché era la prima volta per me con la Mitsubishi in una gara difficile come la Trento-Bondone. Non è facile mantenere la concentrazione per più di 10 minuti e tirare fuori tutto quello che hai. Ho fatto un buon tempo e sono salito sul podio: va benissimo così». 

 

Lucio Peruggini (1° classificato gruppo GT)
«Ho vinto, ma Ghezzi mi ha fatto sudare le proverbiali dieci camicie. Per me era la prima volta con la Ferrari GT3 e ho dato il 110%, sul percorso più bello e impegnativo d'Europa. Non aver potuto prendere parte alle prove di sabato non mi ha agevolato, ma per fortuna ho rivali-amici come Giorgio Ghezzi e Marco Cristoforetti, che mi hanno indicato i 5-6 punti chiave del percorso e spiegato come affrontarli. Ho seguito alla lettera le loro indicazioni e sono riuscito a fare un grande tempo. Devo ringraziarli: sono ottimi piloti e grandi persone. Hanno dato una splendida lezione di sportività».

Giuseppe Ghezzi (2° classificato gruppo GT)
«Ho fatto segnato un bellissimo tempo, 11'45”, e ho accusato un ritardo di soli 3” da Peruggini, campione europeo e re delle salite. Non potevo chiedere di meglio. Mi spiace che il mio amico Marco Cristoforetti non sia riuscito a finire la gara, perché guardando gli intertempi eravamo molto vicini e ne sarebbe uscita una battaglia bellissima. Alla viglia della gara sono andato a dormire pensando al tempo di 11'45” e sono riuscito a raggiungere il mio obiettivo. È stata una giornata memorabile, con un pubblico stupendo, come sempre».

Dario Baruchelli (4° classificato gruppo GT)
«È stata la prima volta per me con la Ferrari alla Trento-Bondone. Non è stato facile e ho commesso qualche errore, ma ne è uscito comunque un buon 11'02” e il secondo posto di classe alle spalle di Gaetani. La Ferrari è uno spettacolo da guidare e avrei potuto fare di meglio se non fossi arrivato lungo qualche volta di troppo in staccata. Come detto, però, all'esordio con questa macchina non potevo chiedere di meglio. Sono contento».

Antonino Migliuolo (1° classificato gruppo N)
«La Trento-Bondone è la gara di casa e ha sempre un sapore particolare. Fino a Sardagna sono andato veramente forte, facendo segnare degli intertempi inferiori rispetto a quelli delle prove. Purtroppo, poi, ho dovuto fare i conti con un problema elettronico, che ha provato il blocco dei differenziali e ha reso la guida più pericolosa. A quel punto, ho certo di arrivare al traguardo e il riscontro cronometrico finale è comunque buono. Quest'anno non sono riuscito a partecipare al campionato europeo in quanto la macchina non era pronta in tempo utile, l'intenzione è quella di parteciparvi l'anno prossimo. Intanto sono concentrato sull'Italiano, che ora dovrebbe vedermi al comando della classifica. Affronto gara per gara, sapendo di non poter sbagliare non avendo preso parte alle prime tre prove».

Gabriella Pedroni (2ª classificata gruppo N)
«Ci tenevo a vincere la gara di casa, ma ogni anno trovo qualche avversario che va più forte di me. Ci tenevo tanto, ma sono comunque contenta della mia prova e voglio ringraziare tutto il pubblico per il grande supporto. Purtroppo sabato in prova mi sono dovuta fermare per un problema alla macchina, che comunque ha potenziale e penso che il lavoro pagherà. Si è visto già oggi. Ho cambiato mezzo per partecipare al campionato europeo: l'anno prossimo vorrei provare a vincerlo».

Silvia Pintarelli (1ª classificata gruppo RS Plus)
«Sono contentissima del mio risultato, anche perché la vittoria di gruppo è arrivata nella gara di casa. Nel 2016 fui seconda, questa volta ho vinto: ci voleva. Lo scorso anno ho pagato un po' l'emozione, mentre oggi sono riuscita a rimanere concentrata. Posso rimproverarmi solo un piccolo dritto all'altezza di Candriai, avrei potuto abbassare il mio tempo di qualche secondo, ma per il resto non posso che essere soddisfatta. Ho guidato bene».

Giovanni Ambroso (1° classificato auto storiche)
«Sono soddisfattissimo. Le premesse non erano ottime, anche perché nelle prove di sabato avevo accusato problemi al cambio e anche di concentrazione. Sapevo di avere avversari agguerriti e per questo ho cercato di partire forte e di dare il massimo dall'inizio alla fine. In località Norge ho toccato con l'ala e l'ho quasi divelta. In un primo tempo pensavo addirittura di aver bucato. Ondeggiavo molto, ma sono riuscito a portare a termine la mia prova, cercando di rallentare nei punti più veloci e di fare velocità sui tornanti. È andata bene. L'anno prossimo tornerò sicuramente, ma non so se ancora con le auto storiche. C'è un nuovo progetto: vedremo».

Annamaria Fuganti
«Ho provato un'emozione grandissima e per me partecipare alla Trento-Bondone è stato un bel regalo. Sono sicura che mio papà mi ha accompagnato su ogni curva, ogni tornante. Non ho preso la bandiera blu e quindi ho raggiunto il mio obiettivo. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato, seguito e incoraggiato, tutti quelli che hanno capito l'importanza che aveva per me questo progetto. La Trento-Bondone è stata la mia terza gara in assoluto e per il futuro vedremo: se deciderò di proseguire su questa strada, prima cercherò di studiare. Com'è il parco chiuso visto da pilota? L'ho vissuto e visto da figlia più che da pilota: lacrime su lacrime, ricordando le tante esperienze fatte in passato assieme a papà».

 

L'Ufficio Stampa 

PegasoMedia

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Simone Faggioli eguaglia il mito Mauro Nesti
e abbassa ancora il record della Trento-Bondone

 

Sempre più giù, nel tempo fissato al traguardo, sempre più su, nella gerarchia dei campioni di tutti i tempi. Simone Faggioli su Norma M20 Fc ha vinto per la nona volta la Trento – Bondone e in un colpo solo ha raggiunto due risultati strepitosi: il primo è rappresentato dal nuovo record della cronoscalata, 9’00”52 alla media di 115,2 chilometri orari, ormai ad un soffio da una barriera, quella dei nove minuti, che fino a una decina di anni fa sembrava proibita; il secondo è rappresentato dal nono successo, ottavo consecutivo, del pilota toscano a Vason, che lo proietta in cima alla classifica dei plurivincitori insieme a Mauro Nesti. Christian Merli ha fatto il possibile per dare battaglia, per schiodarsi da quel secondo posto al quale pare abbonato e che si è guadagnato per la quinta volta, ma non aver potuto affrontare la seconda serie di prove del sabato, nella quale avrebbe dovuto testare un assetto diverso della sua Osella Fa30, e ha forse aggiunto qualche secondo ad un tempo che comunque non avrebbe potuto competere con quello di Faggioli. Per Christian 9’19”64 significa comunque quinta prestazione di sempre, la migliore per le monoposto e la migliore della sua carriera. Al primo e al secondo intermedio, subito dopo lo start, Merli era davanti, di 4 e poi di 7 centesimi. Dal terzo in poi, a Sardagna, Faggioli mette la testa davanti guadagnandosi quasi due secondi, ai Sette Tornanti ne ha cinque di margine, a Candriai oltre cinque e mezzo, al Norge quasi 13. Due cavalcate furiose seguite con il fiato sospeso dal pubblico, che si è potuto esaltare anche per la prova di Diego Degasperi, capace di fissare il tempo di 9’43”13 con l’Osella Fa30 Zytek: anche per lui due risultati strepitosi in un colpo, come il balzo oltre la barriera dei 10 minuti, da tempo inseguito, e un posto sul podio assoluto, che ha così accolto due trentini su tre piloti.

 


Dietro ai tre big di giornata troviamo il veronese Federico Liber su Gloria C8P Evo, l’ultimo della lista a rimanere sotto i dieci minuti (9’55”08), veloce, ma non come lo scorso anno, comunque sempre più vicino al podio, al quale si era candidato anche il calabrese Luca Ligato, terzo in prova, tradito però dalla frizione della sua Osella PA 21 Evo, che sembrava pronta per offrire una prestazione strepitosa per il gruppo Cn ed invece non lo ha portato nemmeno al traguardo. Ne ha così approfittato il lucano Achille Lombardi (Osella PA 21 S Evo), sesto assoluto in 10’09”61 dietro alla sorpresa Ivan Pezzolla, fasanese alla guida dell’Osella PA 21 Junior B di gruppo E2 (10’00”33). Prestazioni brillanti anche per le due Tatuus Formula Master piazzatesi settima e ottava, prese in mano da Giancarlo Graziosi, trentino trapiantato in Valle d’Aosta (10’25”36 il suo tempo), felicissimo al traguardo per la prestazione, e dal ceco Martin Vondrak (10’26”21). La top ten è completata dal piacentino Alessandro Tinaburri, che pur ostacolato da un paio di vetture che lo precedevano, è riuscito a portare la propria Formula Gloria Light al nono posto assoluto in 10’32”38, seguito dal trentino Sante Ostuni (Osella Pa 21 Junior), il cui tempo è di 10’34”11. Insieme a Pezzolla e Ostuni sale sul podio della E2-Sc 1000 anche Matteo Moratelli (Osella Pa 21 Jrb), undicesimo assoluto nell’unica gara che corre nella stagione. Da segnalare il successo del bolognese Manuel Dondi (Fiat X 1/9) nel gruppo E2-SH alla sua prima assoluta in Bondone.
Obiettivo centrato in gruppo GT per il foggiano Lucio Peruggini (Ferrari 458 GT3), che ha vinto con 11’42’69 sfiorando il record di categoria alla prima con la super car di Maranello in Bondone. Ottima seconda prestazione, con 3 secondi di gap, per il trentino Giuseppe Ghezzi (Porsche 997 GT3), malgrado qualche noia ai freni da metà percorso. Autore di un’ottima terza piazza il padovano Luca Gaetani (Ferrari 458) davanti al concittadino Roberto Ragazzi su vettura gemella, giunto 4° alle spalle del trentino Dario Baruchelli, anche lui su Ferrari 458. Sfortuna per Marco Cristoforetti, fermatosi sul percorso con la Porsche 997 GT3 dopo l’ottimo riscontro in prova.
Ottima prova, al solito, per Giorgio De Tisi sulla Ford Fiesta WRC, che lo ha portato al successo nel gruppo A davanti a Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer) e a un sorprendente Stefano Nadalini, sul podio con la Mitsubishi Lancer EVO. Anche in A 2000 appassionante sfida tra l’esperto veneto Ivano Cenedese, che sulla Renault Clio RS ha vinto per poco meno di 6 decimi di secondo sul trentino Stefano Ceolan (Clio Williams).
Nel gruppo E1 successo per Egidio Pisano (Volkswagen Golf) e seconda piazza per il rientrante teramano Roberto Di Giuseppe, che ha testato il nuovo propulsore montato sull’Alfa 155 GTA, senza esagerare. Terzo sul podio e 2° in classe 2000 l’altoatesino Armin Hafner sull’Alfa 147 Cup, che abitualmente usa in pista.
Antonino “O Play” Migliuolo si è messo dietro tutti nel gruppo N: il sorrentino di Trento si è imposto al volante della Mitsubishi Lancer Evo con motore appena rivisitato, anche se dopo i primi chilometri sono emerse noie al differenziale. Seconda piazza e punti europei preziosi per Gabriella Pedroni (Mitsubishi Lancer) e podio completato dal pilota Ceko Tomas Vavrinec su Mitsubishi Lancer.
Successo in rosa nel gruppo RS+ per la trentina Silvia Pintarelli su Mini John Cooper Works, alla sua seconda Monte Bondone, davanti all’altoatesino Stefan Kraner primo tra le aspirate con la Renault Clio, davanti ad una delusa Rachele Somaschini su Mini. Splendida vittoria di Giacomo Liuzzi in RS turbo, il pilota fasanese al volante della MINI John Cooper Works curata dall’AC Racing ha aggiustato il tiro in prova ed attaccato a fondo in gara staccando il diretto rivale Antonio Scappa su vettura gemella, di oltre 2 secondi. Terzo sul podio di gruppo Marco Cappello, il trentino vincitore tra le aspirate sulla Honda Civic di classe 1.6.
L’appuntamento, per tutti, è per la 68ª Trento – Bondone.

L'Ufficio Stampa 

PegasoMedia

 

 

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Faggioli scrive la storia con un nuovo record.I trentini Merli e De Gasperi sul podio a Vason

Simone Faggioli continua a scrivere la storia della Trento-Bondone automobilistica, rispettando il pronostico della vigilia ed aggiudicandosi per l’ottava volta consecutiva e la nona assoluta l’edizione numero 67 della competizione con quattro validità. E, lo ha fatto con la determinazione e l’autorevolezza che da sempre lo contraddistingue, portando la sua Norma M20 FC al traguardo di Vason, dopo i tradizionali 17,3 km, dopo soli 9’00”52, prestazione che rappresenta il nuovo record della competizione, migliorando il suo precedente primato di ben 7 secondi e sfiorando l’abbattimento del muro dei 9 minuti. Con questa vittoria il fiorentino Simone Faggioli raggiunge il mitico Mauro Nesti, con 9 affermazioni a testa.
Alle sue spalle il trentino di Fiavè Christian Merli su Osella FA30, all'ennesimo podio nella gara di casa, interpretando al meglio il percorso di gara e  chiudendo a 19 secondi dal trionfatore (9’16”64 il suo tempo). Sul podio sale anche un altro trentino, ovvero il sorprendente Diego De Gasperi su Osella FA 30 Zytek con il tempo di 9’43”13. Seguono nell’assoluta il veronese Federico Liber su Gloria C8P Evo, il pugliese Ivan Pezzolla su Osella PA21 S Evo e il potentino Achille Lombardi su Osella PA 21 S Evo.


Per quanto riguarda le vittoria dei gruppi nel CN 2000 si è affermato Achille Lombardi su Osella Pa 21 S Evo con il tempo di 10’09”61. Nel gruppo GT affermazione per Lucio Peruggini su Ferrari 548 Italia GT3 con il tempo di 10’42”69, ed ancora nel gruppo E1 si è imposto Egidio Pisano su Volkswagen Golf STW con il tempo di 11’20”39.
Straordinaria prestazione prestazione poi per il trentino Giorgio De Tisi, che si aggiudica l’assoluta del Gruppo A alla guida di una Ford Fiesta WRC, stabilendo il tempo di 10’51”27, davanti al bolzanino Rudi Bicciato su Mitsubishi Lancer Evo 9, staccato di 9 secondi e 35 centesimi.
L’assoluta del gruppo N va al trentino d'adozione Antonino Migliuolo alias “O Play” su Mitsubishi Lancer Evo 9 con il tempo di 11’21”50, precedendo la trentina Gabriella Pedroni sulla stessa vettura, con il tempo di 11’33”59, di 12 secondi superiore a quello del vincitore. 

CLASSIFICA GENERALE: 1. Simone Faggioli (Norma M20 FC) tempo record 9’00”52; 2, Christian Merli (Osella FA 30) 9’19”64; 3. Diego De Gasperi (Osella FA 30 Zytek) 9’43”13; 4. Federico Liber (Gloria C8P Evo) 9’55”08; 5. Ivan Pezzolla (Osella Pa 21 Junior B) 10’00”33; 6. Achille Lombardi (Osella Pa 21 S Evo) 10’09”61; 7. Giancarlo Graziosi (Tatuus Formula Master) 10’25”36; 8. Martin Vondrak (Tatuus NT07 Formula Master) 10’26”21; 9. Alessandro Tinaburri (Formula Gloria Light) 10’32”38; 10. Sante Ostuni (Osella Pa 21 Junior) 10’34”11. 

 

L'Ufficio Stampa

PegasoMedia

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Sono 237 i piloti "verificati" questo pomeriggio

Domani le prove della 67ª Trento - Bondone

Saranno 237 i piloti che domani affronteranno le due sessioni di prova chiamate ad aprire il weekend della 67ª Trento – Bondone, regina delle cronoscalate. Alle verifiche tecniche e sportive, che si sono svolte questo pomeriggio in Piazza Dante, non si sono presentati otto piloti, quattro iscritti alla gara riservate alle vetture storiche e quattro che avrebbero dovuto correre con auto moderne, ovvero il re degli slalom Enrico Zandonà (Formula Reynard 883 di gruppo E2SS), Marco Iacoangeli (Bmw Z4 Gt di gruppo E2SH), Giorgio Alberto Leporati (Ford Fiesta di gruppo E2) e Lukas Vojacek (Subaru Impreza di gruppo A). Numerosi anche i cambi di gruppo e di classe decise dai giudici. L’elenco dei partenti annovera quindi 176 vetture moderne e 61 storiche.
Ora tutta l’attenzione va ai test di domani, che prenderanno il via alle ore 9, con chiusura della strada a partire dalle ore 8. C’è grande attesa intorno al duello fra Simone Faggioli e il leader del Civm Christian Merli, determinato a violare il proprio tabù, chiamato Trento – Bondone. Se il secondo ha la “fame” di chi non ha mai occupato il gradino più alto del podio, il primo ha il pungolo di chi ha la possibilità di entrare nel mito: con un altro successo il driver toscano affiancherebbe Mauro Nesti a quota nove successi. Terenzio Testoni, activity manager Pirelli, che fornisce le coperture a Faggioli, lo ha ribadito: «La Trento - Bondone è una di quelle gare che vale una stagione e stavolta è veramente qualcosa di speciale per Simone, che ha la possibilità di compiere qualcosa di leggendario».
Oltre a loro ringhiano risoluti anche Diego Degasperi, che per l’occasione ha lasciato la Lola Honda F3 per salire su una velocissima Osella Fa 30 Zytek, Francesco Leogrande (Wolf Gb08) e Federico Liber (Gloria C8P Evo): uno di loro, domenica, potrebbe salire sul podio, regalandosi uno scatto fotografico che vale una carriera.


Nel gruppo E2SS troviamo altri piloti di casa, come Gino Pedrotti (Formula Renault), Luca Mazzalai (per la prima volta sulla Lola Home Opel), nel gruppo E2SC Thomas Pedrini (Radical Prosport), Matteo Moratelli (Osella PA21) e Sante Ostuni (Osella PA21),
Per il gruppo CN adesso il duello si fa molto ravvicinato tra le Osella PA 21 Evo del leader calabrese Luca Ligato e del lucano Achille Lombardi, vincitore ad Ascoli. Tra le presenze abituali dell’europeo ci sono anche Marco Capucci e Stefano Crespi sulla PA 21 Evo. Particolarmente affollato il gruppo GT, dove il leader tricolore Lucio Peruggini (Ferrari 458 GT3) troverà sulla sua strada Marco Cristoforetti (Porsche 997), che giova in casa, il toscano Guido Sgheri anche lui su Porsche, come Sebastiano Frijo sulla 997 GT Cup. In gruppo E1 occhi puntati su Roberto Di Giuseppe (Alfa Romeo 155 GTA), con motori da oltre 3000 cc in gara anche Nicola e Claudio Zucol, Giuseppe Zarpellon, tutti su Bmw, come Michele Massaro in classe 3000.
Nel gruppo A occasione preziosa per l’altoatesino Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer) per guadagnare punti in classifica dopo aver ritardato l’esordio nel Civm. Sempre in oltre 3000 Stefano Nadalini sarà al volante della versione EVO 8 della Mitsubishi Lancer (che era di Gabriella Pedroni), dopo il secondo posto di classe ad Ascoli. Due Ford WRC per altrettanti noti rallisti di casa, sempre grandi protagonisti al Bondone, come Tiziano Nones e Giorgio De Tisi, rispettivamente sulla Focus e sulla Fiesta, che faranno al solito divertire il pubblico.


In gruppo N Antonino Migliuolo, dopo il successo ad Ascoli, spera di aver risolto i problemi al motore della Mitsubishi Lancer EVO per dare l'assalto, in casa, alla vetta, ma sulla versione Evo X della “Mitsu” difenderà la posizione l’esperto veneto Lino Vardanega. La lady di casa Gabriella Pedroni, campione di gruppo A 2016, continua la caccia alla Coppa Dame ed ai punti europei sulla Mitsubishi Lancer.
È importante ricordare che quest’anno l’accesso al percorso è a pagamento anche nella giornata delle prove. Il biglietto, valido, per due giornate, costa 20 euro.

 

L'Ufficio Stampa

PegasoMedia

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La Scuderia Apulia Corse alla Coppa Teodori tra vittorie, podi e “toccate”

 

La Scuderia Apulia Corse rientra dalla trasferta calabra della trasferta sui monti ascolani con un ottimo risultato complessivo. I quattro alfieri della scuderia di patron Vito Micoli hanno portato in alto i colori sociali con prestazioni di tutto rispetto, facendosi valere nelle rispettive classi di appartenenza.

 

 

 

Ad aggiudicarsi la vittoria di classe RS2.0 e di gruppo, in Racing Start Aspirate, è stato il giovane Francesco Ciccio Perillo. Il pilota della Renault Clio ha dominato l’intero week end di gara, issandosi in prima posizione sin dalla prima salita di prova, continuando ad abbassare i suoi rilevamenti cronometrici, realizzando come miglior crono in gara, il tempo di 3’03”67 fatto registrare in Gara1. Il giovane pilota di Locorotondo ha staccato la concorrenza incrementando il divario anche in classifica di campionato

 

 

 

Sempre in gruppo RS, ma in classe 1.6, ha effettuato un buonissimo “rodaggio” in vista della gara di casa, il fasanese Alex Arvizzigno, che al volante della Citroen Saxò VTS ha conquistato un incoraggiante terzo gradino del podio in una delle classi più numerose e combattive dell’intera gara.

 In E1- Italia, il veloce Vito Rosato, con la sua Peugeot 106 azzurra ha ben figurato in classe 1.4 al debutto sul tecnico tracciato di Ascoli Piceno. Infatti tra gli oltre 10 partecipanti alla classe E1-1.4, Rosato ha ottenuto con caparbietà un grintoso terzo posto, lottando senza timori reverenziali con driver di comprovata esperienza e velocità.

Unica nota sfortunata del week end apulo, sono state le vicissitudini in cui è incappato il presidente Vito Micoli. Dominata nettamente la classe E1- Italia 1.6T nella giornata di prova. Il driver della rossa R5 GT in Gara 1, alla famigerata curva Cenni, sinistrone velocissimo e molto impegnativo, ha “pizzicato” il rail in uscita, danneggiando cerchio e gomma, costringendolo a fermarsi poche decine di metri più in su, ormai in vista del traguardo. In Gara 2, Micoli ha ristabilito le gerarchie di classe, conquistando non senza patemi d’animo (ha dovuto scansare una vettura ferma con annesso commissario, in piena traiettoria nell’ultimo velocissimo curvone che immette sul traguardo) la vittoria di classe e il sesto posto assoluto di gruppo. I driver della Scuderia Apulia si prendono un week end di pausa scartando la lunga trasferta della Trento Bondone per prepararsi al meglio, tra 15 giorni, alla gara più amata, la gara di casa… la Coppa Selva di Fasano, dove sicuramente i driver risponderanno in massa al richiamo della classicissima pugliese.

 

Ufficio Stampa Apulia Corse

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Mercoledì, 28 Giugno 2017 17:20

Giro di boa per il CIVM alla 67^ Trento Bondone

Giro di boa per il CIVM alla 67^ Trento Bondone 

 

La gara organizzata dalla Scuderia Trentina dal 30 giugno al 2 luglio con 246 iscritti è il sesto round di Campionato Italiano Velocità Montagna e del Campionato Europeo, grande occasione di spettacolo e confronto tra i migliori driver del continente 

Trento, 28 giugno 2017. Il Campionato Italiano Velocità Montagna torna in scena con la 67^ Trento - Bondone dal 30 giugno al 2 luglio, appena una settimana dopo l’ultimo round di domenica scorsa, in una data dove coincide la sesta tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna con la sesta del Campionato Europeo della Montagna. La gara organizzata dalla Scuderia Trentina è un appuntamento particolare per pubblico e piloti, non a caso la competizione è considerata “l’Università delle Salite” per via dei suoi 17,3 Km ricchi di ogni più impegnativa caratteristica sulla strada che congiunge la località Montevideo con Vason, nei pressi della vetta del Bondone. Il programma prevede le verifiche tecniche e sportive per i 246 iscritti a Trento in Piazza Dante dalle 12,30 alle 19, mentre sabato alle 9 iniziano le prove ufficiali con chiusura del percorso alle 8. Domenica 2 luglio alle 10 il Direttore di Gara Giampaolo Rossi con gli aggiunti Flavio Candoni ed Alessandro Battaglia darà il via alla 67^ Trento - Bondone, mentre la strada sarà chiusa alle 8,30. I motivi sportivi del Campionato Italiano Velocità Montagna si arricchiscono della presenza dei migliori protagonisti della serie europea, che per alcuni nomi coincidono. Christian Merli, il pilota di casa sulla Osella FA 30 EVO Fortech ufficiale è certamente il pilota maggiormente sotto i riflettori, oltre che beniamino di casa è anche tra i maggiori protagonisti del tricolore e dell’Europeo. Il portacolori Vimotorsport ha nel mirino la vittoria al Bondone, ma anche la conquista della leadership nell’Italiano sulla monoposto di gruppo E2SS equipaggiata con pneumatici Avon. Duello di vertice annunciato, sempre in clima nazionale e continentale quello con il pluricampione fiorentino Simone Faggioli sulla ufficiale Norma M20 FC Zytek, la biposto di classe E2SC con gomme Pirelli, con cui il portacolori Best Lap è leader nell’europeo. Altra Osella in versione FA 30 Zytek è quella che il team Faggioli ha affidato ad un altro noto pilota di casa come l’esperto Diego Degasperi, terzo in gruppo E2SS, che per l’occasione salirà sulla prototipo monoposto di classe regina in luogo dell’abituale Lola Honda con cui è leader di classe 2000. Il lungo tracciato sarà un ottimo banco di prova per Avelon Formula e proseguire lo sviluppo della Wolf GB 08 F1 affidata all’esperto fasanese Francesco Leogrande, che apprezza sempre più i progressi e l’evoluzione della prototipo monoposto spinta da motore 1.6 Turbo.

 

Altre monoposto di classe 2000 per i piloti di casa Giancarlo Graziosi e Gino Pedrotti su Tatuus, olytre al reatino Graziano Buttoletti su Dallara F310. Ben quattro le Osella PA 21 Jrb con motore BMW da 1000 cc, con cui il pugliese Ivan Pezzolla continua con ottimi risultati lo sviluppo della biposto curata dal Team Puglia, torna nella gara di casa dopo la buona prestazione ad Ascoli Lutz Spitaler, ma anche un altro noto nome locale come Matteo Moratelli, oltre a Sante Ostuni. Per il gruppo CN adesso il duello si fa molto ravvicinato tra le Osella PA 21 EVO, anche qui si contrappongono le gomme Pirelli ed Avon, del leader calabrese della CST Sport Luca Ligato ed il lucano di AB Motorsport Achille Lombardi, vincitore ad Ascoli. Tra le presenze abituali dell’europeo ci sono anche Marco Capucci e e Stefano Crespi sulla PA 21 EVO. Tra le silhouette fitta presenza dei protagonisti europei, ma gli italiani sapranno mettersi in primo piano ad iniziare dai due appaiati in testa, Manuel Dondi, il bolognese reduce da quattro affermazioni sulla Fiat X1/9, mentre cercherà maggiori ed importanti conferme per la bella BMW Z4 il romano Marco Iacoangeli. Occasione preziosa per il teramano Marco Gramenzi per raccogliere dati importanti per proseguire lo sviluppo della nuova MG Furore AR1 spinta da motore Zytek da 3000 cc.. Particolarmente affollato il gruppo GT dove il leader tricolore Lucio Peruggini arriva dalla Puglia sulla Ferrari 458 GT3 per puntare alla vetta sul Bondone, ma sulla sua strada troverà diversi piloti esperti come il driver di casa Marco Cristoforetti, esperto conoscitore del tracciato su Porsche 997, il toscano Guido Sgheri anche lui su Porsche, come Sebastiano Frijo sulla 997 GT Cup. Sempre in GT Cup sulle Ferrari i due padovani alla pari in classe GT Cup, Luca Gaetani e Roberto Ragazzi sulle 458,. In Super Cup gara lunga e con possibilità di buona espressione per la Lamborghini Huracan. In gruppo E1 assenza annunciata dal leader Sbrollini, ma ritorno per un altro teramano di vertice come Roberto Di Giuseppe sulla Alfa Romeo 155 GTA, sempre in una affollata classe regina con motori da oltre 3000 cc, anche Nicola e Claudio Zucol, Giuseppe Zarpellon, tutti su BMW, come Michele Massaro in classe 3000. Se in classe 2000 il tedesco di Calabria Egidio Pisano su Volkswagen Golf, Manuel Morocutti su Renault Clio o Armin Hafner su Alfa 147, di Tiaziano Turrin su Citroen Saxo e Francesco Baresi su Honda Civic in classe 1.6 sono tutti protagonisti annunciati, in classe 1400 seconda ed impegnativa esperienza per il piemontese Giovanni Regis sulla Peugeot 106, dopo l’esordio vincente in CIVM registrato ad Ascoli. In gruppo A occasione preziosa per l’altoatesino Rudi Bicciato che sulla Mitsubishi Lancer cercherà punti preziosi per colmare il gap di punti dovuti al ritardato arrivo del portacolori Scuderia Mendola in CIVM. Sempre in oltre 3000 per Stefano Nadalini, sulla versione EVO 8 della Mitsubishi Lancer dopo il secondo posto di classe ad Ascoli. IN classe 2000 presenti i diretti inseguitori dell’asente leader di gruppo D’Amico: Paolo Parlato Luca Zuurbier, l’esperto triestino ed il giovane bresciano sulle Honda Civic. Due Ford WRC per due noti rallisti di casa sempre in primo piano al Bondone come Tiziano Nones e Giorgio De Tisi, rispettivamente sulla Focus e sulla Fiesta. In gruppo N il trentino di Sorrento Antonino “O Play” Migliuolo, dopo il successo ad Ascoli, spera di aver risolto i problemi al motore della Mitsubishi Lancer EVO per assalire in casa la vetta di gruppo, ma sulla versione EVo X della “Mitsu” difenderà la sua posizione attaccando per rinforzare la posizione di vertice l’esperto veneto Lino Vardanega. La lady di casa Gabriella Pedroni, Campione gruppo A 2016, continua la caccia alla Coppa Dame ed ai punti europei sulla Mitsubishi Lancer. Tra le RS Plus ad aprire le partenze sarà la sempre più tenace milanese Rachele Somaschini sulla MINI John Cooper Works cercherà punti preziosi per risalire nell’appassionante categoria dove è 3^. La testimonial della Fodazione per la ricerca contro la fibrosi cistica, avrà ottimo supporto a Trento dove è molto sentita la partecipazione e intensa l’attività a supporto della ricerca verso la subdola malattia, con l’iniziativa “Un sogno per vincere” e con i colori dell’iniziativa sarà in gara anche Gabriel Zeni, già lo scorso anno vincitore della selezione per vivere la gara da Apripista al fianco i un pilota e nel 2017 al volante lui stesso della MINI John Cooper Works di gruppo RS Turbo messa a disposizione dall’AC Racing, team sempre in più stretta collaborazione con l’associazione trentina. Su Mini RS + anche la pilota di casa Barbara Giongo, sempre più in prima piano nel tricolore. In Racing Start approda sui quasi 2000 metri del Monte Bondone il duello di vertice tra il leader pugliese Giacomo Liuzzi, che punterà sulle perfette regolazioni effettuate dall’AC Racing sulla MINI John Cooper Works, ma si è rivelata molto incisiva la MINI del reatino e diretto rivale Antonio Scappa, dopo le modifiche apportate sul campo ad Ascoli dalla DP Racing. Il bergamasco Mario Tacchini, anche lui su MINI, a Trento punterà a rinsaldare al sua posizione da podio usando molta esperienza e confidando in una scelta di gomme efficace per il lungo percorso. Reduce dall’ottima prova di Ascoli Marco Cappello sulla Honda Civic di classe 1.6 potrebbe insidiare addirittura le posizioni da podio di gruppo tra le motorizzazioni aspirate. Classifiche CIVM: Assoluta: 1 Scola p 8,50; 2 Merli 61,50; 3 Magliona 54. Gr E2SS: 1 Scola 87,50; 2 Merli 72,50; Degasperi 50.Gr E2SC: 1 Magliona 85; 2 Cubeda 44,50; 3 F. Conticelli 39,50. Gr CN: 1 Ligato 85; 2 Lombardi 67,50; 3 Carini 38. GrE2SH: 1 Iacoangeli e Dondi 80; 3 Tancredi 51; 4 Gramenzi 24. Gr GT: 1 Peruggini 80; 2 Ragazzi Gaetani 50; 3 Jarach 27. Gr E1: 1 Sbrollini 5; 2 Cimarelli 59,50; 3 Chirico e Aragona32,50. Gr A: 1 D’Amico 81; 2 Bicciato 40; Parlato 39. Gr N: 1 Vardanega 52; 2 Errichetti 50,50; 3 Migliuolo 37,50. Gr RS+: 1 Savoia 86; 2 Palazzo 69; 3 Somaschini 52. Gr RS Turbo: 1 Liuzzi 90; 2 Scappa 85; 3 Tacchini 33: Gr RS 1 Perillo 72,50; 2 Loconte 47; 3 Cappello 56. Calendario CIVM 2017: 30 aprile 19^ Cronoscalata del Reventino (CZ); 10 maggio 27° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 28 maggio 48^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 11 giugno 7^ Salita Morano-Campotenese (CS); 25 giugno 56^ Coppa Paolino Teodori (AP); 2 luglio 57^ Trento-Bondone; 16 luglio 60^ Coppa Selva di Fasano (BR); 30 luglio 47° Trofeo Valcamonica (BS); 20 agosto 52° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 17 settembre 59^ Monte Erice (TP); 24 settembre 63^ Coppa Nissena (CL); 8 ottobre 35^ Pedavena-Croce D’Aune (BL).

 

 

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Addetto Stampa C.I.V.M. Rosario Giordano 

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