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All'Autodromo Nazionale Monza si corre per sconfiggere i tumori

 

Cancro Primo Aiuto Onlus organizza la camminata "Solidarietà in pista" per finanziare un acceleratore lineare per la cura dei malati di cancro all'ospedale San Gerardo di Monza

Una manifestazione podistica per donare all'ospedale San Gerardo di Monza un nuovo acceleratore lineare per curare i malati di cancro. Sabato 27 maggio all'Autodromo Nazionale Monza si correrà con "Solidarietà in pista", evento organizzato da Cancro Primo Aiuto Onlus, associazione senza scopo di lucro che propone iniziative nel campo dell'assistenza socio-sanitaria a favore degli ammalati di tumore e dei loro famigliari.

Il sodalizio ha lanciato una raccolta fondi per acquisire un nuovo macchinario in sostituzione di uno dei tre acceleratori lineari, il più datato, presenti al nosocomio monzese che curano annualmente circa 1.200 persone. Per il meritevole scopo, è stata organizzata una gara podistica non competitiva sul tracciato del circuito con tre percorsi differenti a disposizione dei corridori (2,4 km, 5,6 km e 11,2 km).

Ritrovo quindi alle 7.30 nel paddock dell'Autodromo e partenza dalle 9.15, quando verranno liberati decine di palloncini colorati sulla linea del traguardo. La pista sarà a disposizione dei podisti fino alle 12. Ci si può iscrivere alla manifestazione, con un'oblazione di 10 euro, nella sede di Cancro Primo Aiuto in via Ambrosini 1 a Monza, nelle redazioni dei settimanali Dmedia Group e il giorno stesso dell'evento, in loco.

Alle 12.15 verranno premiati i primi 3 gruppi più numerosi e, a sorte, alcuni partecipanti alla corsa. Tutti gli iscritti riceveranno comunque, oltre al pettorale, la maglietta ufficiale, un panino, dell'acqua e un buono caffè. Per i più piccoli saranno allestiti laboratori di creta e di pittura, sculture di palloncini e un truccabimbi.

 

Maggiori informazioni sono disponibili su www.monzanet.it oppure su www.cpaonlus.org (d.c.)

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4 Ore di Monza ELMS: vittoria Oreca in un finale mozzafiato 

 

Dopo 240 minuti e 132 giri le prime tre vetture sono arrivate racchiuse in sette secondi. Vince l’Oreca G-Drive Racing con Rojas/Hirakawa/Roussel, precedendo l’Oreca  Dragon Speed e la Dallara High Class Racing. La Ferrari si impone nella categoria LMGTE. Vittoria del ticinese Comini nel TCR e seconda affermazione dell’austriaco Binder nella Formula V8.
20mila le presenze nel weekend.

 

 

Si è concluso il fine settimana targato Le Mans che ha offerto oggi, come piatto principale,  lo svolgimento della 4 Ore di Monza ELMS caratterizzata da continui colpi di scena fino alle ultime battute. Ha vinto la Oreca 07 del team G-Drive grazie all’equipaggio composto dal messicano Memo Rojas, dal giapponese Ryo Hirakawa e dal francese Léo Russel.
Sul secondo gradino del podio è arrivata l’Oreca 07b Dragon Speed condotta dallo svedese Henrik Hedman, dal francese Nicolas Lapierre e dal britannico Ben Hanley. Terza la Dallara P217 High Class Racing con i danesi Dennis Andersen e Anders Fjordbach.
In pole position era la Oreca numero 39 (team Graff), guidata in avvio dal francese Enzo Guibbert (suo  il miglior tempo nelle qualifiche), che mantiene la testa dopo lo spegnimento dei semafori, lasciandosi alle spalle l’altra Oreca 21, del team Dragonspeed condotta dal connazionale Nicolas Lapierre. Seguono la Ligier JS P3 numero 32 dello svizzero Hugo de Sadeleer (Dragonspeed) e la Dallara P217 numero 47 (Cetilar Villorba Corse) con Giorgio Sernagiotto. Nei primi giri risale molte posizioni la Oreca numero 40 (Graff) con il britannico Richard Bradley che raggiunge perfino la seconda posizione: si ferma poi alla prima di Lesmo, riparte ma perde numerose posizioni. Bel duello, destreggiandosi in mezzo ai doppiati, fra la Dallara 47 e la 49, quest’ultima guidata dal danese Anders Fjordbach (High Class Racing).

All’ora di gara,  è in testa de Sadeleer. Dopo varie soste ai box, a 2 ore e mezzo al termine, guida il gruppo la Oreca 21 con lo svedese Henrik Hedman, che poi perde posizioni. Prosegue il duello fra le Dallara, condotte ora da Roberto Lacorte e  il danese Dennis Andersen, che vale il secondo posto. A metà gara permane un grande equilibrio fra le cinque vetture che si contendono le prime posizioni: sono racchiuse in poco più di quindici secondi. Prima è sempre un’Oreca, ma è la numero 22 guidata dal francese Léo Russel (G-Drive). Seguono la Oreca numero 21 con Hedman e la Dallara numero 47 con Lacorte. Quest’ultima, nei giri successivi, guidata da Andrea Belicchi, dopo aver fatto registrare numerosi giri veloci e dopo aver lottato anche  con il portiere campione del mondo Fabien Barthez e la sua Ligier NSP217 numero 23, sale nelle prime posizioni.

Ad un’ora dalla conclusione la battaglia è ancora apertissima, con l’Oreca numero 22 in testa. Gli ultimi 60 minuti di gara vedono un’avvincente gara a 3, fra le due Oreca (la 22 guidata dal giapponese Ryo Hirakawa e la 21 dal britannico Ben Hanley) e la Dallara numero 49 con alla guida il danese Fjordbach. Si susseguono colpi di scena a ripetizione, fra soste per rifornimento e un drive through inflitto a Hirakawa che mantiene però la testa. Fjordbach, anche per un errore alla staccata alla Prima variante, deve cedere il secondo posto a Hanley che negli ultimi tre minuti vola per riprendere il giapponese. Hirakawa fa male i conti con il cronometro e per una manciata di secondi deve effettuare un ultimo giro finale con l’inglese che lo bracca destreggiandosi fra i doppiati. Alla fine l’Oreca del giapponese passa primo sotto la bandiera a scacchi per soli 2,2 secondi. A testimonianza di una gara e di un finale mozzafiato, dopo 132 giri, le prime tre vetture sono racchiuse in soli 7,2 secondi.
Vittorie nella categoria LMP3 per la Norma M30 del team Yvan Muller (equipaggio Capo/Creed) e nella LMGTE per la Ferrari 458 Italia del JMW Motorsport (equipaggio Smith/Fannin/Cocker).

In mattinata affollato antipasto in pitlane, con numerosi tifosi che hanno potuto ammirare da vicino box e vetture e chiedere ai piloti un autografo. E’ stato inoltre consegnato il terzo  “Trofeo Gian Luca Valt”, istituito in memoria di un grande appassionato di motorsport prematuramente scomparso, alla vettura votata dal pubblico come la più bella: il premio è andato alla Norma M30 dell’Oregon Team.

 

Ma oggi il programma prevedeva anche altre due gare. Nella TCR International Series gara 2 si chiude con un entusiasmante duello fra lo svizzero Stefano Comini (Audi RS 3 LMS del Comtoyou Racing) e il vincitore di gara 1, Roberto Colciago (Honda Civic del team M1RA): ha la meglio il ticinese alla media di 171.9 Km/h.
Parte male dalla pole position il francese Hugo Valente con la Seat Leon del Lukoil Craft-Bamboo Racing che perde subito il comando e, dopo un contatto con il connazionale Vernay (Volkswagen Golf del Leopard Racing), è poi costretto al ritiro. Prende la testa Comini, seguito dal britannico James Nash (Seat Leon del Lukoil Craft-Bamboo Racing). Nel frattempo Colciago, partito dalla quinta fila, risale posizione su posizione, raggiungendo la seconda nel corso del settimo giro. Le ultime tre tornate lo vedono attaccare ripetutamente, ma invano,  Comini. Sul terzo gradino de podio sale il belga Frédric Vervisch con l’Audi RS 3 LMS del Comtoyou Racing.

Nel World Series 3.5 Formula V8 l’austriaco della Lotus René Binder ha bissato il successo di ieri grazie ad una strategia molto astuta. Avvio caratterizzato da un doppio giro di formazione causato da problemi riscontrati dalla vettura di Diego Menchaca (Fortec Motorsports) e dallo spegnimento dei motori di Egor Orudzhev e Matevos Isaakyan (SMP Racing). Pietro Fittipaldi (Lotus) non sfrutta la pole e si fa superare da Roy Nissany (RP Motorsport) e anche dal compagno di squadra Binder. La svolta della gara si determina dopo il contatto, alla seconda di Lesmo, fra Orudzhev e Damiano Fioravanti (RPM Motorsport). Poco prima dell’ingresso della safety car, la Lotus richiama Binder ai box, cosa che gli consente di trovarsi al comando quando tutti gli altri devono poi effettuare le loro fermate obbligatorie. L’austriaco guadagna un vantaggio incolmabile per gli avversari e vince alla media di 205.6 Km/h. Sul podio Nissany e il giapponese Yu Kanamaru (RP Motorsport) che deve difendersi fino alla bandiera a scacchi da un aggressivo Fittipaldi, giunto quarto distanziato a meno di 4 decimi. (p.r)

L'Ufficio Stampa

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4 Ore di Monza ELMS:tripletta Oreca nella qualifiche 

 

Nell’European Le Mans Series pole position tutta francese con il team Graff e i suoi piloti  Trouillet/Petit/Guibbert. Miglior tempo Ligier con Boyd nella LMP3 e Ferrari con Griffin nella LMGTE. Colciago vince nel TCR premiato da Tarquini.

 

Prove, qualifiche e gare hanno animato la seconda giornata del weekend targato ELMS all’Autodromo Nazionale Monza.

Dopo le libere svoltesi in mattinata, i bolidi dell’European Le Mans Series hanno dato vita alle tre sessione di qualifica, dieci minuti per ogni categoria. Nella LMP2 tre Oreca ai primi tre posti. La 07 numero 39 del team Graff - con l’equipaggio formato dai transalpini Eric Trouillet/Paul Petit/Enzo Guibbert – ha fatto registrare (con Guibbert)  il miglior tempo con 1:36.526 alla media di 216.1 Km/h. Alle sue spalle la numero 21 del team DragonSpeed (guidata da Hedman/Lapierre/Hanley) e la numero 22 del team G-Drive Racing (con Rojas/Hirakawa/Roussel). Quarta la Ligier JSP217 numero 32 del team statunitense United Autosports (equipaggio Owen/de Sadeleer/Albuquerque). Una Ligier sempre dell’United Autosports ha staccato invece il miglior crono nella categoria LMP3: è la numero 3 condotta da Patterson/Boyd/England. La Ferrari 488 Spirit of Race di Cameron/Griffin/Scott è risultata la migliore infine fra le LMGTE.
La 4 Ore, con 36 vetture sulla griglia di partenza (12 LMP2, 17 LMP3 e 7 LMGTE), si svolgerà domani con partenza alle ore 13.30. Nel corso della mattinata Pitwalk (dalle 9.30 alle 10.30) e sessione autografi (dalle 9.45 alle 10.15).

Protagoniste oggi anche le altre serie. Gara 1 della TCR International Series ha visto ai primi due posti due Honda Civic del team M1RA: vittoria, alla media di 171.8 Km/h, per Roberto Colciago che ha preceduto il compagno di team, l’ungherese Attila Tassi. Terzo posto per la Seat Leon dello spagnolo Pepe Oriola (Lukoil Craft-Bamboo Racing). Ha consegnato i premi Gabriele Tarquini, pilota di Formula 1 e campione Wtcc nel 2009. Colciago guadagna la testa alla Prima variante dopo il via e brucia il belga Frédéric Vervisch (Audi RS3 LMS del Comtoyou Racing) partito dalla pole e poi deve difendersi dai ripetuti attacchi di Tassi. In precedenza l’ungherese aveva ingaggiato un avvincente duello con Oriola. Domani gara 2, sempre di 30 minuti, con il via alle 14.30.

In gara 1 del World Series 3.5 Formula V8 taglia per primo il traguardo l’israeliano Roy Nissany (RP Motorsport) ma per una penalizzazione di cinque secondi (taglio di chicane) la vittoria va all’austriaco della Lotus René Binder (nella foto). Sul terzo gradino del podio il russo Matevos Isaakyan (SMP Racing by AVF). In pole position è ancora una volta in stagione Pietro Fittipaldi, il pilota della Lotus nipote di Emerson, che si attarda però al via e finisce nelle retrovie: alla fine si deve accontentare del giro più veloce. La gara vive sul duello sul filo dei secondi fra Nissany e Binder che da buon ragioniere sfrutta la penalità dell’israeliano per risultare primo nella classifica finale. Domenica gara 2 (nuovamente di 40 minuti + 1 giro), dalle 15.25. 

Nella gara della Michelin Le Mans Cup successo, dopo due combattutissime ore di gara, della Liger del Nielsen Racing con i britannici Colin Noble e Anthony Wells. Bel duello finale fra lo spagnolo Alexander Toril (Norma DKR Engineering), secondo, e Maurizio Mediani (Liger Spirit of Race). 

Domani ingresso 10 euro (8 euro ridotto), parcheggio gratuito negli spazi consentiti. Altre informazioni su www.monzanet.it e www.europeanlemansseries.com(p.r.)

foto 1: Jakob Ebrey
foto 2: TCR International Series
foto 3: Raul Zacchè

L'ufficio Stampa

 

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A Monza prime prove libere per l'ELMS:Oreca la più veloce

 

ll’Autodromo Nazionale ha preso il via in pista il fine settimana che avrà come principale appuntamento la 4 Ore di domenica pomeriggio (il via alle 13.30). Domani le prime gare delle tre prestigiose serie di contorno: Michelin Le Mans Cup, TCR International Series, World Series Formula V8 3.5

 

Primi riscontri cronometrici nel fine settimana targato ELMS che vede impegnate novanta vetture  iscritte a quattro avvincenti campionati.

Per l’European Le Mans Series sono in pista 36 vetture: 12 LMP2, 17 LMP3 e 7 LMGTE. Nelle prime prove libere che si sono svolte questo pomeriggio miglior tempo per la Oreca 07 condotta dal giapponese Ryo Hirakawa (nel team G-Drive Racing – campione 2016 -  con Memo Rojas e Léo Roussel), alla media di 215.1 Km/h, che ha preceduto la Dallara P217 di Lacorte/Sernagiotto/Belicchi.

Fra le LMP3 la più veloce è stata la Ligier JS P3 di Mondini/Uboldi (Eurointernational), mentre fra le LMGTE a primeggiare è stata la Porsche 911 RSR di Ried/Camathias/Cairoli (Proton Competition). I migliori tempi sono stati realizzati, rispettivamente, da Giorgio Mondini e Matteo Cairoli.
Il programma di domani vede per l’Elms una seconda sessione di prove libere (dalle 9.00 alle 10.30) e i vari turni di qualifica (LMGTE 13.15/13.25, LMP3 13.35/13.45, LMP2 13.55/14.05).

Prime gare invece per i campionati di contorno che completano la manifestazione.

Monza rappresenta il primo appuntamento stagionale per la Michelin Le Mans Cup, serie che al termine di sei appuntamenti assegnerà ai vincitori la possibilità di essere protagonisti sulla griglia di partenza dell’edizione 2018 della 24 Ore di Le Mans. In pista 19 auto fra LMP3 (14 vetture, fra cui 13 Ligier ed una Norma, tutte motorizzate Nissan) e GT3 (5 vetture, di cui 2 Mercedes AMG, 2 Lamborghini Huracan ed una Audi 8 R8). Domani prove di qualificazioni e la gara sulle 2 ore che prenderà il via alle 16.45.

Dodici vetture, invece, animano il World Series 3.5 Formula V8, una serie che può vantare una lunga tradizione nel Tempio della Velocità: la prima volta a Monza fu nel 1999, anno in cui vinse il campionato il diciassettenne Fernando Alonso. La terza tappa di questo 2017 vede gara 1 domani con partenza alle 15.25 (40 minuti + 1 giro). Attesi soprattutto Pedro Fittipaldi, nipote di Emerson, vincitore delle prime due gare dell’anno a Silverstone con la Lotus, e le due squadre italiane: RP Motorsport e il Barone Rampante, team quest’ultimo che schiera due piloti nazionali, Giuseppe Cipriani e Damiano Fioravanti.

La TCR International Series vive in Brianza la sua quarta tappa, dopo l’esordio a Rustavi (prima gara internazionale disputata in assoluto in Georgia) e gli eventi in Bahrain e a Spa. Presenti oltre venti macchine turismo di sei marchi prestigiosi: Audi RS3, Volkswagen Golf GTi, Honda Civic, Seat Leon, Alfa Romeo Giulietta, Opel Astra. Jean Karl Vernay, francese del team Leopard, difende il suo primato in classifica, soprattutto, dallo svizzero Stefano Comini (Comtoyou), il vincitore dei campionati 2015 e 2016. Quattro italiani al via: Gianni Morbidelli, Roberto Colciago, Giacomo Altoè e Daniele Cappellari. Domani gara 1 (di 30 minuti) dalle 14.30.

Simpatica iniziativa questo pomeriggio in sala stampa: i piloti dei team Cetilar Villorba Corse (Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi, che guideranno una Dallara P217 Gibson) e Spirit Of Race (Gianluca Roda, Giorgio Roda e Andrea Bertolini, che condurranno una Ferrari F488 GTE) hanno incontrato giornalisti e fotografi.

Ingresso 10 euro sabato e domenica (8 euro ridotto), abbonamento due giorni 10 euro. Parcheggio gratuito negli spazi consentiti. Altre informazioni su www.monzanet.it e www.europeanlemansseries.com

 

L'Ufficio Stampa

 

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Giuseppe Redaelli è il nuovo Presidente di Amministrazione della SIAS 

 

Si è riunita questa mattina, presso la sede dell’Automobile Club Milano, l’Assemblea della Sias (Società incremento automobilismo e sport S.p.A.), la società che gestisce l’Autodromo Nazionale Monza, che ha provveduto alla nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione.

Alla presenza del presidente dell’ACI Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, e del presidente dell’Automobile Club Milano e vicepresidente ACI, Ivan Capelli, sono stati nominati Giuseppe Redaelli e Giuseppina Fusco, quali rappresentanti di ACI, e Enrico Radaelli, quale rappresentante di AC Milano.

Di seguito l’Assemblea ha eletto Giuseppe Redaelli alla carica di presidente del Consiglio di Amministrazione della Sias.

Giuseppe Redaelli, imprenditore varesino nato nel 1950, appassionato di automobilismo storico, è dal 2010 presidente dell’Automobile Club Varese e attualmente presiede anche il Comitato degli Automobile Club Provinciali della Lombardia.
“Ringrazio sentitamente Automobile Club d’Italia e il suo presidente Sticchi Damiani per la fiducia accordatami”, ha dichiarato il presidente Sias. “Il lavoro del Consiglio insediatosi oggi sarà volto, da un lato, a radicare l’Autodromo sempre più sul territorio lombardo, dall’altro a valorizzare l’impianto come patrimonio dell’intera nazione per consolidare la sua promozione a livello internazionale”.
“Credo molto nello spirito di squadra”, ha sottolineato infine Redaelli, “ringrazio sin d’ora i consiglieri per il lavoro che porteremo avanti congiuntamente”.

"E' stata una riunione importante - ha affermato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Automobile Club d'Italia - che ha garantito una governance che rappresenta nel modo migliore tutti gli azionisti. ACI ha molta fiducia che si chiuda presto questa fase di passaggio, per poi passare a regime ed affrontare le future sfide".

“E’ un giorno decisivo per il nuovo corso” – ha commentato Ivan Capelli, presidente AC Milano e vicepresidente ACI.
“Ringrazio vivamente Pierlorenzo Zanchi per quanto ha fatto per l’Autodromo con la sua Presidenza e mi auguro che possa ancora collaborare in futuro con l’Ente e con la Sias”.

Nelle prossime settimane verranno indicati gli ulteriori due componenti del Consiglio in rappresentanza dei Comuni di Milano e di Monza e dell’ACI.

 

 

L'Ufficio Stampa

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Citroën e Volvo si impongono a Monza nel mondiale WTCC 

 

Vittorie di Chilton con la C-Elysée e di Björk con la Volvo S60. Nella Formula 3 si impongono Eriksson e Ilott. Due secondi posti per Lando Norris, primo podio stagionale per Schumacher.  In pista anche l’Europeo Turismo e la Formula 4 francese. Ora il calendario motoristico dell’Autodromo prevede, dal 12 al 14 maggio, la 4 Ore Elms

 

Tom Chilton, vincitore della Opening Race WTCC, guida il gruppo - foto Lenormand / DPPI

 

Un pubblico numeroso e appassionato ha affollato tribune e paddock in questo fine settimana (15.000 presenze) che ha concluso un mese di aprile di grandi appuntamenti all’Autodromo Nazionale Monza: Prologo Wec, Blancpain GT Series e in questi giorni il ritorno del World Touring Car Championship.

Oggi in programma le due gare. Nella Opening Race (di 9 giri) è in pole position l’olandese Tom Coronel con la Chevrolet RML Cruze TC1 (Roal Motorsport) che si blocca quando si spengono i semafori e parte così in fondo al gruppo. Si ritrova in testa il marocchino Mehdi Bennani (Citroën C-Elysée del Sebastian Loeb Racing) seguito dall’argentino Esteban Guerrieri (Honda Civic del Campos Racing) superato dall’ungherese Norbert Michelisz (Honda Civic del team JAS).  Al secondo giro l’italo argentino Nestor Girolami (Volvo S60 Polestar) conquista la terza posizione ma subito dopo è costretto al ritiro. Al quarto giro colpo di scena: si toccano alla Parabolica Benanni e Michelisz uscendo di gara e consentono al britannico Tom Chilton (Citroën C-Elysée del Sebastian Loeb Racing) di passare al comando. Al quinto giro il campione del mondo Wtcc 2012 il britannico Rob Huff (Citroën C-Elysée dell’All-Inkl.Com. Muennich Motorsport), va all’attacco di Guerrieri e conquista la seconda posizione. Due Elysée quindi al comando con Huff che tenta di insidiare Chilton ma senza successo. Vittoria di Chilton che precede di tre decimi il connazionale. Il portoghese Tiago Monteiro (Honda Civic del team JAS) guadagna la terza posizione. Quarto lo svedese Thed Björk, alla guida della Volvo S60 del team Polestar Cyan Racing.

Björk, forte del miglior tempo conseguito ieri, parte dalla pole position in gara 2. Il suo avvio non è dei migliori e si fa superare da Tiago Monteiro; il portoghese rimedia però subito alla Parabolica e torna al comando. Terzo è il britannico Huff. Al quinto giro Chilton si ferma all’Ascari. La gara vive dapprima sul tentativo di rimonta di Huff su Monteiro e successivamente su quello di Monteiro ai danni di Björk ma le posizioni al traguardo rimangono invariate. Quarto l’olandese Nicky Catsburg compagno di team dello svedese con la Volvo S60.

Conferenza stampa dopo la Main Race WTCC - foto Flamand / DPPI

 

Due gare oggi per il Campionato europeo FIA Formula 3. Lo svedese Joel Eriksson (Motopark) parte dalla pole position in gara 2 e consegue la sua seconda vittoria stagionale, ma deve difendersi fino all’ultima curva da uno scatenato Lando Norris (Carlin) che, attardato nei primi giri, riesce a rosicchiargli decimi su decimi segnando giri sempre più veloci. Si parte con lo svedese sicuro alla Prima variante e con Mick Schumacher (Prema Powerteam) che supera Norris che deve difendersi a sua volta da Callum Ilott (Prema Powerteam). Dopo 7 minuti Norris raggiunge Schumacher e lo supera alla prima di Lesmo. Dietro i primi tre, grande bagarre per il quarto posto fra il tedesco Maximilian Guenther (Prema Powerteam), il britannico Harrison Newey (Van Amersfoort Racing) e il britannico Jake Dennis (Carlin). Esce di pista il brasiliano Pedro Piquet (Van Amersfoort Racing) che, partito in ultima posizione, stava guadagnando parecchie posizioni. Esce anche Dennis, dechappato, a causa di un contatto con Newey. Si mette in mostra Ferdinand Habsburg che, partito in terza fila ma poi scalato nelle retrovie, riesce a risalire e attacca Gunther per il quarto posto. Ultimi giri con Norris sempre più nei tubi di scappamento di Eriksson, ma lo svedese non sbaglia e taglia primo la linea di arrivo. Lo seguono l’inglese, Schumacher, al suo primo podio, Guenther, Habsburg e il cinese Guanyu Zhou (Prema Powerteam). Fra i rookie podio per Norris, Schumacher e l’indiano Jehan Daruvala (Carlin), vincitore di gara 1.

Anche in gara 3 Eriksson parte dalla pole position ma si fa superare alla staccata della Prima variante, dopo il via, da Ilott e da Zhou. Lando Norris altrettanto non parte bene, perde numerose posizioni ma poi, grazie ad una serie di giri veloci, si avvicina al cinese per contendergli la seconda posizione. La conquista dopo 8 minuti di gara superandolo alla prima di Lesmo. Mentre Norris va ora a caccia di Ilott, alle sue spalle si scatena una bagarre fra Eriksson, Guenther, Zhou (che nel frattempo perde due posizioni) e Ralf Aron (Hitech Grand Prix). Risalgono posizioni Habsburg e Piquet. Norris, come in gara 2, tenta un disperato inseguimento ma anche questa volta deve accontentarsi della seconda piazza dietro il connazionale Ilott. Niente male, comunque, il suo bilancio monzese: un primo e due secondi posti. Sul terzo gradino del podio Guenther, che precede Eriksson, Habsburg, Schumacher e Piquet. Fra i rookie podio identico a gara 2: Norris, Schumacher e Daruvala.

Ieri in Formula 3 vittoria per Lando Norris, oggi due secondi posti per il britannico - foto FIA F3 European Championship

 

Le classifiche delle due gare, molto combattute, della FIA European Touring Car Cup sono state condizionate da numerose penalità comminate: in gara 1 vittoria ceca con Petr Fulin (Seat Leon del Krenek Motorsport), davanti agli svizzeri Christjohannes Schreiber e Peter Rikli  con le Honda Civic del Rikli Motorsport. Posizioni invertite in gara 2: vittoria di Schreiber che si impone a Rikli e a Fulin.

La giornata si è chiusa con gara 3 del Campionato di Francia Formula 4. La vittoria è andata al francese Charles Milesi.

Prossimo appuntamento motoristico in Autodromo sarà a metà maggio, dal 12 al 14, con la 4 Ore dell’European Le Mans Series. Tutte le informazioni su www.monzanet.it

 

La griglia di partenza della Formula 3 - foto Enrico Ghidini

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Week end WTCC a Monza: Volvo la più veloce nelle qualifiche del mondiale Turismo.Grandi emozioni dalla Formula 3 

 

Giornata di qualificazioni per il World Touring Car Championship: la pole position è dello svedese Björk del team Polestar Cyan Racing. Nella Formula 3 vittoria del britannico Norris, davanti all’indiano Daruvala e all’austriaco Ferdinando d'Asburgo. Schumacher sesto, terzo fra i rookie. Domani le due gare del Mondiale Turismo (il via alle 12.15 e alle 14.15) e altre emozioni con la Formula 3, il Campionato Europeo Turismo e la Formula 4 francese

 

Pole position WTCC per la Volvo dello svedese Björk - foto Flamand / DPPI

 

Giornata di qualifiche oggi all’Autodromo nazionale Monza per il Mondiale Turismo WTCC, qualifiche organizzate in tre sessioni che hanno deciso le griglie di partenza delle gare di domani: la Opening Race (9 giri con partenza alle 12.15)  e la Main Race (11 giri con partenza alle 14.15).

Il miglior tempo (1:52.505) è stato fissato, nel corso della Q2, dallo svedese Thed Bjork alla guida della Volvo S60 del team Polestar Cyan Racing, che ha preceduto di tre decimi nella classifica complessiva la Honda Civic del portoghese Tiago Monteiro (Honda Racing Team Jas). Il portoghese era stato l’autore della pole nella prima uscita stagionale. Terza la Citroen del britannico Robert Huff (All-Inkl.Com Muennich Motorsport). La Volvo si è aggiudicata anche la MAC 3, la sfida fra case costruttrici.

Il round monzese WTCC rappresenta il secondo appuntamento stagionale di un campionato che quest’anno prevede 12 tappe: le gare inaugurali sono state vinte in Marocco da Honda e Chevrolet con Monteiro e Esteban Guerrieri (Campos Racing).

Il plotone delle Formula 3 guidato da Lando Norris - foto FIA Formula 3 European Championship

 

Molto attese, per l’esuberanza e il talento dei giovani piloti in lizza, erano le gare del Fia Formula 3 e gara 1, che si è svolta questa mattina, non ha tradito le attese, grazie soprattutto ad alcune ormai “vecchie conoscenze” del circuito di Monza che si sono già distinte qui nel recente passato. Qualifiche di ieri e gara di oggi che vedono brillare i piloti del team Carlin che occupano in ogni situazione i primi tre posti: pole position all’indiano Jehan Daruvala che precede i britannici Lando Norris e Jake Dennis; gara 1 che si conclude con la vittoria di Norris (suo anche il miglior tempo sul giro alla media di 199.9 Km/h), davanti a Daruvala e all’austriaco Ferdinand Habsburg, premiati sul podio da Stefano Domenicali.

La gara vede nella prima parte il predominio di Daruvala che, partito dalla pole, mantiene la testa e riesce a maturare anche un discreto vantaggio sul gruppo dove si susseguono continui sorpassi fra Dennis, Norris, Habsburg e il britannico Callum Ilott (Prema Powerteam). Si mettono in mostra anche lo svedese Joel Eriksson (Motopark), il cinese Guanyu Zhou (Prema Powerteam) e il tedesco Mick Schumacher (Prema Powerteam). Norris, saldamente secondo, segnando numerosi giri veloci, avvicina Daruvala e lo supera alla Prima variante quando mancano circa sei minuti alla bandiera a scacchi. Due coppie si contendono le prime posizioni: Norris e Daruvala per la vittoria, Habsburg e Eriksson per il terzo posto. Nel frattempo si ritira Dennis. Arrivano in quest’ordine, precedendo Zhou e Schumacher. Nella classifica dei rookie, sempre premiati da Domenicali, dopo Norris e Daruvala, terzo Schumacher. Domani altre due gare, sempre di 33 minuti + 1 giro, con partenza alle 11.00 e alle 15.15.

In pista anche i combattivi giovanissimi del Campionato di Francia Formula 4. In gara 1 convinta vittoria del francese quindicenne Victor Martin che si è imposto partendo dalla pole position. Dietro di lui il connazionale Florian Venturi e il colombiano Christian Munhoz. Gara 2, caratterizzata da un vibrante finale scatenatosi dopo alcuni giri in regime di safety car, ha visto invece la vittoria del francese sedicenne Pierre Alexandre Jean che ha preceduto i connazionali Arthur Rougier e Florian Venturi (doppio podio quindi per lui).

Giornata di qualifiche invece per il FIA European Touring Car Cup: domani due gare (su 9 giri)  con partenza alle 9.00 e alle 10.05. Oggi miglior tempo per la Honda Civic condotta dallo svizzero Peter Rikli (Rikli Motorsport). Accanto a lui sarà in prima fila il connazionale e compagno di team Christjohannes Schreiber.

Tutte le informazioni su www.monzanet.it

Sul podio dei rookie Stefano Domenicali premia Mick Schumacher - foto FIA Formula 3 European Championship

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Concluso il week end Blancpain:vittoria Lamborghini nella tre ore

 

La Huracan del team GRT con Bortolotti/Caldarelli/Engelhart precede Ferrari e Mercedes. Nella Formula Renault 2.0 vince Will Palmer, nel Super Trofeo Lamborghini primi Spinelli/Grenier. Fra una settimana si torna in pista con il Fia World Touring Car Championship.

Affermazione della Casa di Sant’Agata Bolognese nella prima gara endurance del campionato Blancpain GT 2017 che si è svolta oggi pomeriggio all’Autodromo Nazionale Monza, concludendo un fine settimana che ha richiamato un folto numero di appassionati (in totale circa 20.500 presenze). Partenza (in pole la Ferrari 488 GT3 numero 50 dell’AF Corse) caratterizzata da vari contatti che innescano una gigantesca carambola che coinvolge numerose vetture di cui una decina escono di pista con danni che impediscono la loro ripartenza. Inevitabile bandiera rossa per permettere agli efficientissimi commissari dell’Autodromo di ripulire la pista dai molti detriti e di recuperare le tante auto fuori uso.

Alla ripartenza, dopo circa un quarto d’ora, in testa è la Ferrari 488 GT3 numero 72 (SMP Racing) guidata dallo spagnolo Miguel Molina, seguita dalla Bentley Continental numero 7 (M-Sport) con il britannico Guy Smith e dalla Lamborghini Huracan numero 63 (GRT Grasser Racing Team) con Mirko Bortolotti. Bortolotti attacca, alla ricerca del secondo posto, ma poi desiste all’annuncio della penalizzazione comminata alla Bentley, ritenuta responsabile dell’incidente iniziale: uno stop and go che Smith non rispetta e che gli vale la bandiera nera. Tre italiane al comando, Ferrari e due Lamborghini (terzo Fabrizio Crestani  dell’Orange 1 Team Lazarus). Quarta la Nissan Nismo (Motul Team) con il britannico Struan Moore, mentre prodigiosa è la cavalcata della Porsche 911 con il tedesco Alfred Renauer (Herberth Motorsport): partito dalla dodicesima fila risale fino alla quinta posizione. Dopo un’ora, cambio e rifornimento ai box. Trascorre un’altra mezz’ora e ai 150 minuti questa è la situazione: in testa la Lamborghini Huracan numero 63 ora guidata da Andrea Caldarelli, che si avvantaggia di una ventina di secondi, seguita dalla Ferrari 72 con il russo Victor Shaytar, dalla Audi R8 LMS numero 75 (ISR) con il ceco Filip Salaquarda e dalla Ferrari 488 GT3 numero 50 con Michele Rugolo. Bel duello fra Salaquarda e Rugolo per la terza posizione e poi fra i due e Shaytar per la seconda. Alla fine dei cambi, conclusi appena oltre la seconda ora, si arriva con in testa la Ferrari 488 numero 55 della Kaspersky Motorsport guidata dal britannico James Calado che cede la guida a Giancarlo Fisichella, che riparte in sesta posizione.

L’ultima frazione di gara, dopo la girandola dei cambi, vede saldamente al comando la Lamborghini numero 63 con il tedesco Christian Engelhart. Grande battaglia sul filo di pochi decimi, alle sue spalle, fra la Ferrari numero 72 con Davide Rigon, l’Audi numero 75 con l’austriaco Clemens Schmid e la Ferrari 50 con Alessandro Pier Guidi. Rigon perde la seconda posizione a causa di una penalizzazione: dopo il drive through, ricevuto per aver compiuto un sorpasso con bandiere gialle, rientra sesto dietro Fisichella. Si scatena, curva dopo curva, la lotta fra Schmid e Pier Guidi. Quarta è la Mercedes AMG numero 84 del team HTP Motorsport con il francese Franck Perera. A sei minuti dalla conclusione  l’Audi di Schmid è costretta al ritiro. La Lamborghini Huracan con Engelhart vola indisturbata, forte di un vantaggio di circa 30 secondi,  al traguardo e vince, dopo 92 giri, alla media di 158.2 Km/h. Seconda  la Ferrari di Pier Guidi e terza la Mercedes di Perera. Al quarto posto giunge Fisichella. Giro più veloce per l’Aston Martin numero 97 con il britannico Jonny Adam alla media di 190.6 Km/h.

Combattutissima è stata Gara 2 della Formula Renault 2.0 Eurocup, confermando l’aggressività e l’esuberanza dei giovanissimi piloti di questo monomarca formativo. Parte in pole il francese Gabriel Aubry (Tech 1 Racing) con accanto il britannico Will Palmer (R-ace GP), uno dei tanti figli d’arte impegnati in questo fine settimana (suo padre è Jonathan Palmer che disputò, fra l’altro, 88 gran premi di Formula 1). Palmer con abilità conquista la testa alla Prima variante e galoppa al comando fino al traguardo, vincendo alla media di 161.0 Km/h, approfittando dei mille duelli che si scatenano alle sue spalle per tutti i 25 minuti di corsa. Principali protagonisti ai vertici del plotone sono, in particolare, Aubry e il russo Robert Schwartzman (R-ace GP) - vincitore di Gara 1 - che al decimo giro si toccano uscendo entrambi di scena gettando al vento le altre due posizioni del podio, nonché il  tedesco Sacha Fenestraz (Josef Kaufmann Racing) e il belga Max Defourny (R-ace GP) che alla fine arriveranno rispettivamente secondo e terzo. Quarto giunge lo statunitense Neil Verhagen (Mp Motorsport).

Gara 2 del Lamborghini Super Trofeo vede in pole position la vettura numero 23 del team Imperiale Racing condotta da Jonathan Cecotto con a fianco la numero 11 del Konrad Motorsport con alla guida l’austriaco Luca Rettenbacher. Cecotto mantiene la testa e la consolida nella prima parte di gara aumentando il vantaggio su Rettembacher, poi la numero 7 del GDL Racing, vincitrice di Gara 1, con il pilota dello Zimbabwe Jefferies Axcil Ramar, e la numero 17 (Antonelli Motorsport) con il canadese Mikael Grenier. Primo colpo di scena dopo un quarto d’ora scarso di gara con l’uscita di scena di Rettembacher, girato alla variante Ascari: va contro le barriere, problemi per l’auto, nessun problema per il pilota. Intanto Grenier sorpassa Jeffries. Poco prima dell’apertura dei box per il cambio pilota (previsto fra il 20° e il 30° minuto), contatto fra due vetture nelle retrovie che induce la direzione gara a far uscire la safety car. Alla ripartenza i primi attendono un paio di giri per il cambio pilota. Problemi ai box per la numero 23 dell’Imperiale Racing: Vito Postiglione perde la prima posizione ed è costretto a ripartire attorno alla quindicesima posizione. Da questo momento inanella giri sempre più veloci effettuando sorpassi su sorpassi. In testa è la numero 7 condotta dall’olandese Rik Breukers che però si fa superare alla Prima variante, quando mancano circa 17 minuti, dalla numero 17 ora guidata da Loris Spinelli. Alle loro spalle, la numero 3 del Bonaldi Motorsport con il venezuelano Jonny Cecotto Jr. guadagna la terza posizione, che però deve cedere al giapponese Yuki Nemoto (vettura numero 6 del team VS Racing). Il finale si infiamma per il duello fra Spinelli, che vince alla media di 180.0 Km/h, e Breukers, lasciato al termine a 2,6 secondi. Terzo Nemoto e quarto Postiglione, autore di una grande rimonta.

Nel prossimo fine settimana (28-30 aprile) nuovo importante appuntamento motoristico di respiro internazionale: si terrà a Monza, dopo l’esordio in Marocco, il secondo appuntamento stagionale 2017 del Fia World Touring Car Championship. Informazioni su www.monzanet.it

 

foto 1: Giorgio Aroldi
foto 2: ASPhotography
foto 3: Lorenzo Beretta

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