RONCONI E GULINELLI INARRESTABILI, PURE AD IMOLA
La coppia d'oro di Club 91 Squadra Corse cala il poker con Ambroso e Zardo, secondi assoluti e primi di raggruppamento, che certificano la doppietta.

Rubano (PD), 01 Ottobre 2025 – È stata una lunga attesa ma la ripresa del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, ultimo atto corso a fine Luglio, non ha cambiato padrone con Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli che hanno suonato la loro quarta sinfonia consecutiva, tra Venerdì e Domenica, all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Numeri uno in qualifica ed in gara i portacolori di Club 91 Squadra Corse, al volante della Porsche 935 curata da Buratto Racing, hanno dimostrato, ancora una volta, tutto il loro valore.
Un altro centro ed altrettanti punti pesanti per una conferma tricolore sempre più vicina, quella nella generale di terzo raggruppamento e nell'annessa classe H2/I SIL +2000.
“Sono partito benino dalla pole position” – racconta Ronconi – “ma poi sono riuscito a risalire mentre Giovanni completava l'opera. Un risultato molto utile per il campionato, arrivato dal circuito italiano che preferisco in assoluto. Mi sono veramente divertito in questo weekend.”
“Un fine settimana positivo, concluso con la quarta vittoria in fila” – aggiunge Gulinelli – “anche se non è stato facile ottenerla. La qualità degli avversari era importante e le condizioni della pista hanno reso la vita dura. L'auto è stata ottima, grazie al lavoro di Buratto Racing. Complimenti anche al buon Massimo che, nel suo stint iniziale, si è comportato molto bene.”
A seguirli a ruota, secondi assoluti ma anche primi nella generale di quarto raggruppamento ed in classe J2 GTP +2500, Giovanni Ambroso e Denny Zardo, firmatari di un'altra doppietta per la scuderia di Rubano, sfruttando al meglio la loro BMW 323 seguita da Buratto Racing.
“Le difficoltà sono state tante” – racconta Ambroso – “perchè eravamo in molti e gestire le posizioni non era semplice. Ho cercato di non fare danni, puntando a lasciare a Denny una buona auto. Non potevamo ambire alla vittoria assoluta ma siamo contentissimi del risultato.”
“Venerdì sembrava di essere in tangenziale” – aggiunge Zardo – “e, tra bandiere rosse e vari casini, è stato un miracolo riuscire a centrare il secondo tempo in qualifica. Tante le toccate in avvio e, dopo due safety car, sono salito io. Abbiamo condotto una bella gara, vincendo il raggruppamento e la classe, nonostante un rumore anomalo che ci ha preoccupato sul finale.”
Più complicata la tre giorni di Silvio Perlino e di Mario Sala con un ottimo avvio di quest'ultimo, emozionato nel rientrare in pista dopo anni di rally, mentre il secondo, incappato in un testacoda sul finale, ha relegato il duo al sesto posto di primo raggruppamento.
La terza coppia del sodalizio patavino chiude anche prima, in solitaria, in classe F GTP +2000.
