Ultima gara del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance senza esito: classifica annullata e titolo assoluto GT3 non assegnato
Alla bandiera a scacchi hanno vinto Fisichella-Leclerc-Mosca sulla Ferrari 296 GT3 della scuderia Baldini, ma un duplice appello del Vincenzo Sospiri Racing alle decisioni dei commissari sportivi ha sospeso il risultato della pista rimandandolo alla sentenza del Tribunale d’Appello ACI Sport.
di Salvatore Taronno
Foto: ©2024 ACI Sport
27 ottobre 2024. L’ordine di arrivo della quarta ed ultima gara del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, disputata oggi all’autodromo di Monza, è al momento privo di efficacia per cui non sono stati assegnati i punteggi validi ai fini della classifica generale e all’assegnazione del titolo assoluto GT3. La bandiera a scacchi aveva visto transitare per prima la Ferrari 296 n.27 dell’equipaggio Fisichella-Leclerc-Mosca, seguita dalle due Lamborghini Huracan GT3 Evo2 VSR di Cazzaniga-Di Folco-Liberati e Zanon-Stadsbader-Michelotto, ma la classifica effettiva della gara è demandata alla decisione del Tribunale Nazionale d’Appello ACISPORT.
Dopo il temine della gara il team Vincenzo Sospiri Racing ha presentato appello verso due decisioni dei commissari sportivi: il primo inerente ad un taglio di variante da parte dell’equipaggio Ferrari, (sanzionato con 5 secondi di penalizzazione, ininfluenti sul risultato finale) ed il secondo sul contatto nel finale di gara tra Mosca e Guidetti, che però è stato rigettato per ragioni di forma.
Se resta ancora ignoto il vincitore del Campionato assoluto GT3, sono invece stati assegnati i titoli delle altre categorie: a Gilles Stadsbader la GT3 PRO-AM, a Colavita-Riccitelli-Ulrich la GT3 AM; per quanto riguarda la GT Cup, Demarchi-Patrinicola-Di Mare si sono aggiudicati la GT Cup PRO-AM 1° Divisione, D’Auria-Clementi Pisani-Bolger la GT Cup AM 1° Divisione, Buratti-Van Der Sloot la GT Cup AM 2° Divisione; mentre Berton-Peroni-Laurini si erano già laureati campioni della GT Cup PRO-AM 2° Divisione dopo la gara di Imola.
GT3 Quella di Monza è stata la gara più combattuta della stagione, i due equipaggi in lotta per il titolo italiano assoluto si sono battuti senza tregua per tutte le 3 ore di gara. Favorito dalla posizione di partenza, l’equipaggio della Scuderia Baldini ha mantenuto per gran parte del tempo la testa della gara, cedendo la leadership sono nella parte finale, quando un grintoso Cazzaniga ha avuto la meglio su Leclerc. Tommaso Mosca, subentrato nell’ultimo stint, ha fatto il diavolo a quattro per riprendere la prima posizione; pur sapendo che il titolo era ormai acquisito anche con la piazza d’onore, ha martellato la Lamborghini n.19 con innumerevoli tentativi di sorpasso, nei diversi settori della pista fino a quando, a quattro giri dalla fine, è riuscito a passare in testa scavalcando sia l’avversario Di Folco, sia la Prima Variante, ed entrando subito dopo in contatto con la Lamborghini n.63 di Guidetti che nel frattempo si era aggiunta alla battaglia finale.
La Ferrari della Scuderia Baldini ha così tagliato per prima il traguardo precedendo la Lamborghini n.66 di Zanon-Stadsbader-Michelotto e la n.19 di Cazzaniga-Di Folco-Liberati, gli avversari diretti nella corsa al titolo, giunti in terza posizione. Al quarto posto ha concluso la BMW M4 n.7 di Comandini-Denes-Guerra, riscattandosi dopo le tre pessime sessioni di prove ufficiali che li avevano visti segnare il 12° tempo, al quinto la Lamborghini Huracan di Deledda-Gilardoni-De Wilde dell’Imperiale Racing, al sesto posto l’altra BMW di Cassarà-De Luca-Nilsson.
Week end da dimenticare per le Audi, particolarmente sfortunate a Monza, con Mazzola-Delli Guanti-Aka, ritiratisi per lo scoppio di un pneumatico al 28° giro quando erano in terza posizione, e Moncini-Cola-Van Berlo coinvolti in un incidente al 37° con la Lamborghini dei doppiati Segù-Caiola-Fontana.
GT CUP Combattuta e ricca di colpi di scena anche la classe riservata alle vetture dei campionati monomarca, che ha assegnato tre dei quattro titoli conduttori che erano ancora in palio. Dopo una gara tutta d’attacco, Luca De Marchi, Simone Patrinicola e Sabatino di Mare, sulla Ferrari 488 Challenge Evo, hanno bissato il successo dello scorso anno laureandosi campioni PRO-AM 1° Divisione dopo aver scavalcato in classifica generale il duo Caiola-Segù su Lamborghini Huracàn ST Evo2, che sono rimasti coinvolti in un incidente al 36° giro mentre erano in piena corsa per il titolo. Sfortunato il ritorno in pista per Vito Postiglione, sulla Ferrari 488 Challenge-Easy Race, che si è dovuto ritirare per un problema al cambio.
Si sono laureati campioni italiani AM 1° Divisione Ferdinando D’Auria, Alberto Clementi Pisani e il britannico Douglas Bolger su Lamborghini Huracan ST Evo2, nonostante un testa coda del giovane pilota campano che aveva causato un problema alla gomma posteriore sinistra. L’ultimo titolo italiano assegnato a Monza è stato quello della AM 2° Divisione, conquistato da Andrea Buratti e Sandra Van Der Sloot, al volante della Porsche 992 GT3 Cup.
Mentre il titolo PRO-AM 2° Divisione era già stato assegnato con una gara di anticipo a Berton-Peroni-Laurini, a Monza si sono messi in evidenza Vicky Piria in coppia con William Mezzetti, che hanno vinto la gara di oggi al volante della Porsche 992 GT3 Cup dell’Enrico Fulgenzi Racing, davanti alle vetture gemelle di Nicolosi-Di Benedetto-Cazzaniga di Ebimotors e Calcagno-Sonsogni-Valori di Racevent.