6 Ore di San Paolo: Determinato, il Team Peugeot TotalEnergies finisce a punti
- Le PEUGEOT 9X8 #93 e #94 si sono classificate rispettivamente 8° e 16° alla 6 Ore di San Paolo
- Il Team Peugeot TotalEnergies ha ottenuto il suo miglior risultato dal debutto della PEUGEOT 9X8 2024 ad aprile
- I piloti del Team Peugeot TotalEnergies hanno regalato splendide battaglie che hanno deliziato i 73.205 spettatori presenti sul circuito di Interlagos
Parti su mescole dure, dopo qualifiche complicate ( 16° e 17° posto), le PEUGEOT 9X8 risalgono rapidamente la classifica generale. Dopo un'ora di corsa e uno splendido sorpasso di Nico Müller su Porsche, la PEUGEOT 9X8 #93 era in 12a posizione davanti alla #94 guidata da Loïc Duval che aveva ricevuto una penalità di cinque secondi a seguito di un contatto in pista.
Nico e Loïc sono rimasti al volante delle Lioness per un secondo stint con una strategia di gomme perfettamente adattata alle condizioni della pista. Al volante della #93, lo svizzero Nico Müller ha superato tre Hypercar in rapida successione conquistando l'8° posto in classifica, mentre sulla #94 e nonostante una nuova penalità, Loïc ha bussato alla porta della top 10. Poco prima della seconda sosta per il rifornimento, grazie ai pit-stop, le PEUGEOT 9X8 #93 e #94 erano in 2a e 7a fila!
Nico Müller (85 giri, 366 km) e Loïc Duval hanno poi lasciato il posto a Mikkel Jensen e Paul Di Resta che hanno mantenuto brillantemente la posizione nel corso di un nuovo doppio stint. Poco dopo la metà del percorso, il danese (PEUGEOT 9X8 #93) ha tenuto con il fiato sospeso i 73.000 spettatori presenti a Interlagos durante una battaglia mozzafiato con Ferrari e Porsche per il 5° posto.
Dopo due ore di fatica sul circuito più corto ma molto impegnativo della stagione, Mikkel e Paul hanno ceduto il volante della PEUGEOT #93 a Jean-Eric Vergne e Stoffel Vandoorne che hanno battagliato fino alla bandiera a scacchi. Dopo 235 giri (1012 km) percorsi senza il minimo problema tecnico, la PEUGEOT 9X8 #93 ha tagliato il traguardo all'8 ° posto, e la #94 al 16° posto.
" Avevamo adottato la migliore strategia possibile con le gomme dure all'inizio della gara ", ha riassunto Olivier Jansonnie, Direttore Tecnico di Peugeot Sport . “ Ha dato i suoi frutti perché il numero 93 è rapidamente salito in classifica. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo che era lottare contro BMW, Alpine e Lamborghini per essere finalmente davanti a loro. Chiaramente non avevamo il ritmo per raggiungere gli altri concorrenti, ma penso che abbiamo sfruttato al massimo ciò che potevamo fare. Sono contento di come abbiamo operato, la strategia era chiaramente quella giusta. Dobbiamo solo trovare il ritmo per lottare in attacco. »
Il FIA World Endurance Championship tornerà nel continente americano per il sesto round, Lone Star Le Mans, ad Austin (USA, Texas), il 1 settembre.
Jean-Marc Finot, vicepresidente senior di Stellantis Motorsport
“A circa 1 secondo dai migliori in qualifica, l’incredibile livello di competitività del campionato ci ha relegato in fondo alla griglia. Grazie ad una strategia ottimizzata sulla scelta delle gomme siamo tornati molto velocemente in gara con la #93. La #94 è stata purtroppo penalizzata e nonostante un buon ritmo si è ritrovata bloccata nel traffico. L'ottavo posto non è ancora del tutto soddisfacente perché vogliamo lottare per il podio, ma la squadra ha fatto una grande prestazione per sfruttare al massimo il pacchetto che avevamo a disposizione in questa gara. »
Mikkel Jensen (PEUGEOT 9X8 #93)
“ Avrei firmato per l' ottavo posto al via questa mattina, dopo la qualificazione in diciassettesima posizione. La gara si è svolta a nostro favore perché la vettura si è comportata molto bene con le gomme dure all'inizio della gara. Abbiamo visto alcuni concorrenti in difficoltà con le gomme medie mentre la PEUGEOT si è dimostrata piuttosto efficiente con quelle dure. Poi siamo riusciti a fare doppi stint, oggi abbiamo fatto un buon lavoro. »
Loïc Duval (PEUGEOT 9X8 #94)
“ Abbiamo ricevuto una penalità di cinque secondi per un leggero contatto in pista e poi altri dieci secondi nella pit lane. Nonostante ciò eravamo ancora in lizza per una posizione a metà gruppo. Ma ci è mancata la prestazione alla fine dello stint, era difficile con le gomme posteriori. La nostra strategia sugli pneumatici era buona all’inizio della gara, poi i nostri avversari si sono adattati ed è stato sempre più difficile fare la differenza. »