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TCR ITALY, TRENTIN SI SENTE VINCITORE MORALE IN DSG

 

Dopo aver comandato dalla prima gara il pilota di Carmignano di Brenta, portacolori di Xmotors Team, è stato protagonista di un rocambolesco finale a Vallelunga.

 

 

Maser (TV), 19 Settembre 2022 – Esordire in un campionato prestigioso come il TCR Italy, massima serie tricolore per le vetture turismo, e mantenere la vetta della classifica riservata alle vetture DSG, fin dal primo appuntamento previsto dal calendario, infilando dodici podi consecutivi per poi vedersi sfilare di mano, all'ultimo impegno della serie, un titolo che sembrava ormai cosa fatta ha lasciato un vuoto enorme nel cuore di Mauro Trentin.

Il modo nel quale questo finale di stagione si è poi articolato, con il team Elite Motorsport ad appiedare inspiegabilmente il capoclassifica a pochi giorni del via dell'ultimo round, aggiunge ulteriori dosi di amarezza da unire a quelle raccolte all'Autodromo Nazionale di Vallelunga.

Il pilota di Carmignano di Brenta, grazie alla fiducia di RC Motorsport che gli ha messo a disposizione la propria Audi RS3 LMS DSG per l'ultima e decisiva battaglia, ha cercato di vendere cara la pelle, con un terzo ed un secondo posto che gratificavano il colpo di reni finale del portacolori di Xmotors Team ma una penalità, in gara 2, ha chiuso di fatto la partita per una classifica che, pur rimanendo sub judice, lo relega ad un terzo gradino del podio non meritato.

Un Sabato ed una Domenica che hanno lasciato un profondo segno nella punta patavina.

 

“Ho addosso un'amarezza ed una delusione” – racconta Trentin – “che non potete capire. Mi han fatto passare la voglia di correre in auto. Eravamo arrivati nel TCR Italy con tanta voglia di fare bene e se guardiamo la classifica siamo andati ben oltre le nostre aspettative. Infilare dodici podi su altrettante gare disputate in DSG, ottenere il maggior numero di punti in classifica e vedersi relegati al terzo posto fa male, troppo male. Siamo rimasti appiedati da Elite Motorsport, senza un apparente motivo valido e con un comunicato che parlava di chiusura consensuale del rapporto contrattuale quando sono stato in realtà freddato con una mail, senza una telefonata a spiegarne i motivi. Si è trattata di una comunicazione unilaterale, attraverso un comunicato stampa che non raccontava il vero. Ci sono state tante cose che non sono andate quest'anno, a partire da un regolamento che è stato modificato dopo le prime gare e che ha incluso gli scarti, penalizzando la nostra regolarità. Abbiamo subito, nel corso della stagione, dei sorpassi in regime di bandiera gialla ed anche con dei track limits superati in modo evidente. Siamo stati messi nell'erba a Monza ed in ghiaia ad Imola ma nessuno ha mai detto nulla, nessuno ci ha mai difeso. A Vallelunga, all'ultima gara, c'è stata la beffa delle beffe. La nostra vettura porta ancora i segni delle pesanti e gratuite toccate che abbiamo ricevuto dal nostro ex compagno di squadra ed anche in quel caso nessuna penalità, nonostante i tanti track limits da lui violati. Durante la nostra lotta, quella decisiva in gara 2, lui si è girato per una toccata ed ecco che ci è stata subito inflitta una penalità, di ben venticinque secondi, che ci ha, in buona sostanza, derubato del titolo. Abbiamo più punti di tutti, nonostante la penalità, e chiudiamo terzi in campionato. È ridicolo. Mi sento il vincitore morale, questo è indubbio. Grazie al team RC Motorsport perchè ha deciso di combattere con noi. Grazie ai partners ed a Francesco Stefan, di Xmotors Team. Grazie alla mia famiglia, a mio fratello, a mio cugino ed alla mia compagna, vicini a me come nessun altro. Noi non abbiamo perso questo titolo.”

 

immagine a cura di ACI Sport

 

XMOTORS TEAM – UFFICIO STAMPA

FABRIZIO HANDEL

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