Le Toyota dominano ancora a Le Mans; Ferrari a bocca asciutta nelle GT, dove vincono Porsche e Aston Martin
Toyota Gazoo Racing conquista la vittoria alla 24 Ore di Le Mans 2022, l’Oreca n.38 del team Jota domina la classe LMP2, Porsche si aggiudica la LMGTE Pro, l’Aston Martin prima in LMGTE AM.
12 giugno 2022. La Toyota ha ottenuto la quinta vittoria consecutiva a Le Mans e il terzo 1-2 in assoluto nella più grande gara di durata del mondo.
Sebastien Buemi, Ryo Hirakawa e Brendon Hartley con la Toyota GR101 Hybrid Hypercar n. 8 del team Toyota Gazoo Racing hanno celebrato una vittoria senza alcuna sbavatura assicurando a Buemi la sua quarta vittoria sul circuito de La Sarthe, la terza al compagno Hartley e la prima vittoria a Ryo Hirakawa.
La prime 16 ore sono state caratterizzate in testa alla gara dalla sfida tra le due Toyota, ma un problema con il sistema ibrido della numero 7 e la conseguente perdita di tempo ai box hanno permesso alla vettura n.8 di vincere senza rivali.
Con la vittoria di oggi la Toyota eguaglia il record di cinque vittorie consecutive a Le Mans appartenuto fino ad oggi in via esclusiva alla Ferrari che conquistò i cinque allori tra il 1960 e il 1964.
La Glickenhaus Racing ha migliorato il risultato del 2021 chiudendo al 3° e 4° posto e salendo quindi sul podio con l’equipaggio della n.709 composto da Ryan Briscoe, Franck Mailleux e Richard Westbrook.
La vettura sorella numero 708 del Glickenhaus Racing guidata da Pipo Derani, Olivier Pla e Romain Dumas conquista la quarta posizione dopo aver recuperato dai danni e dal tempo perso a causa di un fuori pista di Pla al Tertre Rouge poco prima di mezzanotte che l’aveva fatta precipitare in classifica.
L'Alpine ELF Team è al quinto posto della classe Hypercar, ma ha tagliato il traguardo in 23° posizione assoluta dopo un weekend da dimenticare: sin dalle prime fasi di gara ha incappato in diversi contrattempi tra cui un guasto alla frizione ed una uscita di pista.
LMP2 – Il team JOTA si aggiudica primo e terzo posto
La JOTA celebra la sua terza vittoria della LMP2 a Le Mans con Antonio Felix da Costa, Roberto Gonzalez e Will Stevens che dominano la classe restando in testa dalle prime fasi fino alla fine con una prestazione impeccabile.
Ottima la gara dei secondi classificati, il trio del Team Prema Orlen composto da Robert Kubica, Louis Deletraz e Lorenzo Colombo; anch’essi hanno mantenuto il secondo posto per quasi tutta la gara conducendo la loro Oreca all’arrivo senza errori in una classe numerosa e combattuta.
Al terzo posto chiude la JOTA n.28 di Ed Jones, Oliver Rasmussen e Jonathan Aberdein.
Grande delusione per i campioni in carica del team WRT con la vettura n.31 che va fuori pista alla partenza dopo un contatto con la numero 22 della United Autosports USA. Il trio Gelael, Frijns, Rast si impegna in una clamorosa rimonta ma si schianta alla curva Indianapolis domenica intorno alle 11,00.
LMGTE Pro – Vince la Porsche n.91
La Porsche torna a vincere a Le Mans nella classe LMGTE Pro dopo una gara molto combattuta di Frederic Makowiecki, Gianmaria Bruni e Richard Lietz con la Porsche 911 RSR-19 n.91 del GT Team.
Makowiecki ha visto la bandiera a scacchi davanti alla Ferrari n.51 di AF Corse guidata da James Calado, Daniel Serra e Alessandro Pier Guidi in una battaglia serrata fino alla fine che ha coinvolto tre marchi storici di GT: Ferrari, Porsche e Corvette. Le Corvette N.63 e N.64, che si erano distinte sin dalle prove di qualifica, hanno condotto la gara per buona parte del sabato, ma poi sono giunti i problemi: un guasto alle sospensioni per la n.63 (Nicky Catsburg, Jordan Taylor e Antonio Garcia), ed un incidente al mattino per la n.64 condotta da Alexander Sims hanno provocato il ritiro e la delusione per la squadra americana.
E così, al secondo e terzo posto si sono piazzate le Ferrari di AF Corse n.51 (Pier Guidi - Calado – Serra) e n.52 (Molina – Fuoco – Rigon).
LMGTE Am – TF Sport conferma la seconda vittoria a Le Mans
TF Sport sigla la vittoria nella categoria LMGTE Am con Ben Keating, Marco Sorensen e Henrique Chaves per raddoppiare il successo di Le Mans 2020. L'Aston Martin Vantage ha preso il comando della classe togliendolo alla Porsche 911 RSR-19 WeatherTech al mattino presto e da allora non l’ha più perso aumentando gradualmente il suo vantaggio sugli inseguitori.
Il team Weathertech Racing completa un’ottima gara ma perde le possibilità di vittoria a causa di un'escursione fuori pista al mattino.
Un bel weekend per l'Aston Martin visto che la vettura n.98 della Northwest AMR composta da Paul Dalla Lana, Nicki Thiim e David Pittard ha conquistato il terzo posto assegnando quindi al costruttore inglese 2 gradini del podio.
Da segnalare, come dati tradizionalmente interessanti a Le Mans, le velocità massime fatte segnare nel rettilineo delle Hunaudières: 342,3 km/h per la Toyota vincitrice; 330,8 km/h per l’Alpine e l’Oreca Gibson n.38; 312,7 km/h sia per la Ferrari n.51 condotta da Calado che per la Porsche n.92 di Christensen; 308,2 kn/h per la Porsche LMGTE Am di Matteo Cairoli.
Salvatore Taronno
Foto: ©2022 Harry Parvin/focuspackmedia.com; ©2022 Gabi Tomescu/focuspackmedia.com