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F.1 AD AUSTIN VINCE BOTTAS, HAMILTON SECONDO CONQUISTA IL SESTO TITOLO, FLOP FERRARI

 

 

 

 

Austin (Stati Uniti)

Lewis Hamilton chiude secondo il Gp degli Stati Uniti e conquista matematicamente il sesto titolo mondiale, la vittoria va a Valtteri Bottas, autore di una gara perfetta, portando alla Mercedes l'ennesima doppietta di questo favoloso campionato dominato dalla casa della stella d'argento e dal suo immenso campione. Terzo gradino del podio per Max Verstappen, che fino alla fine ha provato ad insediare le Mercedes, con una Red Bull che qui ad Austin si è dimostrata estremamente competitiva. I riflettori erano tutti puntati ovviamente su Lewis Hamilton, ormai da tempo sicuro della conquista del titolo, restava solo da capire con che gara avrebbe celebrato questa giornata. Dopo le qualifiche di ieri che lo avevano visto “solo” quinto, si era iniziato a pensare che il campione inglese si sarebbe accontentato di una “passerella”, ma Hamilton è Hamilton e con una gara di attacco e gestita come suo solito con grande visione ,ci ha comunque provato con una strategia d'azzardo ad una sola sosta. Hamilton ha dovuto arrendersi al compagno Bottas  solo negli ultimi giri, quando i suo pneumatici sono calati di prestazione, rischiando anche di subire il ritorno di Verstappen, il quale senza una bandiera gialla e forse con un paio di giri in più sarebbe riuscito a passare Hamilton. Secondo o terzo per il campione inglese non faceva alcuna differenza, quello che voleva dimostrare, lo ha ribadito oggi ad Austin, ovvero uno dei più grandi in assoluto di tutti i tempi. Quello che deve preoccupare i fans della Ferrari ed i tecnici di Maranello, è quanto ha dichiarato Hamilton nel dopo corsa: “Mi sento ancora in forma e pronto a nuove sfide”.

Ferrari- Gara da dimenticare per il Cavallino, Vettel partito in prima fila ,ha palesato subito dei problemi, subendo diversi sorpassi. Poi al nono giro una sospensione della sua SF90H ha ceduto, costringendo il tedesco a parcheggiare a bordo pista la sua monoposto dopo aver percorso alcuni metri su tre ruote. Ad onore di Vettel va il bel gesto di sportività e fair play, quando è salito dopo la fine della gara, nel retro podio a complimentarsi con Hamilton  per il titolo e con Bottas per la vittoria. Incolore anche la gara di Charles Leclerc, quarto con una gara in solitario ad oltre 50 secondi da Bottas. A parziale discolpa della poco esaltante prestazione del monegasco c'è l'aver usato una power unit  vecchia,per non incorrere in penalità, dopo aver rotto quella nuova nelle libere di venerdì . A conferma che oggi per Leclerc e la Ferrari non era giornata, si è aggiunto anche il problema ad una pistola nel pit stop, costato oltre 7 secondi . Comunque ininfluenti per la classifica, a quel punto non rimaneva che la consolazione del punto per il giro veloce, obbiettivo centrato. E' preoccupante lo stop di Austin della Ferrari che dal Gp del Belgio  aveva centrato sempre il podio e ben tre vittorie ed una doppietta, riscattando parzialmente la debacle di inizio stagione. Speriamo non influisca nel programma della prossima stagione, rimangono ancora due gare per ritornare ad essere la Ferrari che fa “tremare” la Mercedes, e magari creare qualche preoccupazione alla corazzata tedesca per il 2020. Peccato anche per l'Ingegner Mattia Binotto che avrebbe desiderato un ...regalo diverso oggi suo cinquantesimo compleanno.

LA TOP TEN- Bella gara per le posizioni sotto il podio, Alex Albon chiude quinto dopo una rimonta causa una toccata al via con Ricciardo. L'anglo-thailandese della Red Bull, compie un capolavoro a suon di sorpassi, che lo consacra fra le rivelazioni di questa stagione, dimostrando di meritare la Red Bull. Sesto è Daniel Ricciardo, combattivo come sempre l'australiano con una gara concreta ed all'attacco porta punti pesanti alla Renault. Settimo ed ottavo posto per le due McLaren, con il baby Norris che questa volta precede il compagno e più esperto Sainz. Un risultato che ormai consacra la blasonata scuderia inglese al quarto posto nel Campionato  Costruttori. Nono posto per Nico Hulkenberg che sta concludendo la sua carriera in F.1 e con la Renault, da grande professionista . Ultimo punto per la Toro Rosso di Danil Kvyat, che “sostituisce” in classifica il compagno Gasly ottimo  ieri in qualifica, meno oggi in gara.

Rimangono ora due Gran Premi alla fine di questa stagione, Brasile e Abu Dhabi, cosa ci riserveranno?. Un Hamilton cannibale insaziabile , che onorerà il titolo fino alla fine. Una Ferrari ed i suoi piloti che ormai con nessuna possibilità di classifica, può solo consolarsi e prepararsi al meglio per la prossima stagione con vittorie parziali. Una Red Bull che con Verstappen è ancora in lizza per soffiare la terza a Leclerc. Senz'altro tutti leit motiv per assistere con interesse al finale  di mondiale, che si preannuncia divertente.

Roberto Saguatti

ORDINE DI ARRIVO GP DEGLI STATI UNITI

  • BOTTAS-MERCEDES
  • HAMILTON-MERCEDES
  • VERSTAPPEN-RED BULL
  • LECLERC-FERRARI
  • ALBON-RED BULL
  • RICCIARDO-RENAULT
  • NORRIS-McLAREN
  • SAINZ-McLAREN
  • HULKENBERG-RENAULT
  • KVYAT-TORO ROSSO

 

 

L'ufficio stampa

Last modified on Lunedì, 04 Novembre 2019 16:14