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UN SECONDO POSTO DI ALESSIO ALCIDI IN GARA 2 DOPO IL SETTIMO IN GARA 1 E GABRIELE GIORGI LONTANO DAL PODIO

PIU’ OMBRE CHE LUCI PER I PILOTI SPEED MOTOR NELLA TAPPA DEL MINI CHALLENGE A VALLELUNGA.

 

VALLELUNGA - Non è stato un week-end dei migliori per i piloti Speed Motor nella tappa del Mini Challenge (la penultima del 2018) sul circuito “Piero Taruffi” di Vallelunga, anche se il secondo posto in gara 2 di Alessio Alcidi rimane pur sempre un risultato di tutto rispetto, mentre Gabriele Giorgi non riesce stavolta a salire sul podio. A entrambi i portacolori, impegnati con le loro Mini John Cooper Works nella categoria “Pro” (Alcidi assistito da Mini Rima by Caal Racing e Giorgi da Pro.motorsport e Autoeur Firenze), è mancato quel pizzico di brillantezza in più che avrebbe potuto soddisfare i loro obiettivi. Gara 1 del sabato pomeriggio ha avuto come protagonista di fatto la safety car, entrata subito in pista per il pauroso incidente nel quale è rimasto coinvolto Eduino Menapace, finito in testacoda al curvone per poi sbattere con violenza sul guard-rail la parte anteriore della vettura subito dopo lo start.

Quando la safety car è uscita, a seguito dell’intervento di ripulitura della pista, erano rimasti soltanto 6’30” più un giro alla conclusione, per cui le posizioni al via si sono di fatto cristallizzate: vittoria di Gustavo Sandrucci davanti a Luca Rangoni, Tobia Zarpellon e Gabriele Torelli, che ha superato Paolo Maria Silvestrini. Gabriele Giorgi ha mentenuto la sesta posizione e Alessio Alcidi è salito dal nono posto di qualificazione al settimo finale, che gli ha permesso di partire davanti in gara 2. Nella mattinata di domenica 9, la partenza della seconda gara con Gianluca Calcagni in pole, Alessio Alcidi a fianco e Gabriele Giorgi in seconda fila per effetto del ribaltamento in griglia rispetto ai piazzamenti di gara 1.

Sia Alcidi e che Giorgi scattano bene, ma nemmeno tre minuti di gara ed è di nuovo safety car per l’uscita di strada di Luca Maria Attianese dopo un contatto con la vettura di Roberto Gentili; il via libera arriva quando al termine mancano 14 minuti più un giro, pur sempre sufficienti per accendere la battaglia: Alcidi si “attacca” a Calcagni e la coppia di testa arriva a guadagnare fin quasi 3” sul gruppo degli inseguitori, all’interno del quale si scatena la bagarre, con Giorgi che perde e riconquista in un primo tempo la terza posizione nel duello con Silvestrini, poi però la cede a 7 minuti dalla fine, quando in staccata viene passato da Silvestrini e Torelli e di lì a poco, sul rettilineo di arrivo, anche da Sandrucci.

Nel frattempo, Alcidi tenta di sopravanzare Calcagni, che resiste; nei secondi finali, si riduce il margine fra i due e il resto, con Silvestrini che li ha riagguantati: per un attimo, sull’incrocio delle traiettorie, Alcidi vede la testa ma va un tantino lungo e Calcagni si tiene lo scettro, poi è Sandrucci – che ha rimontato fino alla terza piazza – a “buttarsi” su Alcidi, che nel contatto non si scompone e durante l’ultimo giro rintuzza bene anche un secondo tentativo del capoclassifica, chiudendo secondo alle spalle di Calcagni (vincitore nella gara di casa), mentre Giorgi – superato anche da Zarpellon – termina al settimo posto.

Alcidi soddisfatto a metà? “Forse anche meno di metà – ha risposto il tuderte della Speed Motor, sempre molto obiettivo nei giudizi – perché in gara 2 andavo più veloce di Calcagni e, pur provandoci a ripetizione, non c’è l’ho fatta a sorpassarlo, ma la mia pecca principale è stata nelle qualifiche, quando non sono stato capace di realizzare quel tempo che mi avrebbe collocato davanti alla partenza di gara 1”.   

Nelle foto:
- Alessio Alcldi (vettura gialla a destra) insegue Gianluca Calcagni in gara 2, con l'altra Mini gialla di Gabriele Giorgi in terza posizione
- il primo tentativo di attacco (con contatto) di Gustavo Sandrucci (vettura numero 16) nei confronti di Alessio Alcidi (numero 38)
- il podio di gara 2, con Alessio Alcidi a sinistra, sul secondo gradino 

 

 

9 settembre 2018

 

 

Ufficio stampa

Claudio Roselli