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HP Sport RRT si laurea campione d’Italia con Casarin e Caputo dominando a Tandalò nel Campionato Italiano Velocità su Terra

 

 

Gli sterrati sardi hanno confermato tutto il valore dei portacolori di HP Sport RRT impegnati nella cronoscalata di Tandalò, l’unica su terra in Europa, atto finale del Campionato Italiano Velocità su Terra. La trasferta sarda ha visto la conquista di due dei tre titoli nei quali era impegnato il terzetto dei piloti della struttura laziale, il padovano Davide Casarin (Hosek Ford) si è riconfermato campione con colori grigio-verde nella categoria regina, la Super Buggy. Bis anche nel Gruppo 1 dove il pontino Pierpaolo Caputo (Peugeot 205 Rally) ha bissato il successo della passata stagione, mentre ha mancato per un soffio il titolo l’altro pontino, il campione in carica della categoria Buggy 1600 Stefano Visentini (Buggy Elektra BMW 1300), nonostante una condotta autoritaria e la vittoria finale nella gara. Sin dai primi metri gli equipaggi in gara hanno fatto capire che, sarebbe stata una battaglia molto accesa lungo i cinque chilometri del tracciato sterrato che sale fino al parco eolico di Buddusò. Nonostante il percorso sia differente da quelli in cui si sfidano nella penisola i velocisti della terra, gli sterrati in salita di Tandalò sono stati molto apprezzati dal circus dei driver della velocità su terra. Per la seconda stagione consecutiva HP Sport RRT si è laureata campione italiano della specialità sia nella classe regina Super Buggy, che nel Gruppo 1, oltre al secondo posto nella categoria Buggy 1600, un risultato che vede la bacheca della struttura sportiva laziale sempre più ricca in questa stagione, quattro infatti, i titoli nazionali vinti, tra rally, slalom e appunto la Velocità si Terra in questa stagione, oltre alle Coppe nelle tre specialità. HP Sport RRT saluta con soddisfazione il doppio successo al termine della stagione nel campionato italiano velocità su terra: “Per il secondo anno consecutivo i nostri piloti hanno conquistato il titolo italiano, per noi è una grande soddisfazione, visto che solo due anni fa ci siamo avvicinati in questo settore, due titoli vinti e uno mancato per un soffio, un bilancio più che positivo”.

Paolo Rignanese